Le novità del d.l. n. 120 in sede di esame alla Camera |
Dossier della Camera dei deputati, sul disegno di legge di conversione in legge
del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di
riequilibrio della finanza pubblica nonchè in materia di immigrazione.
La V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione), il 13 novembre scorso, ha
deliberato di riferire favorevolmente sul disegno di legge. In pari data la
Commissione ha chiesto di essere autorizzata a riferire oralmente.
Come si ricorderà , il decreto legge n. 120 contiene disposizioni di interesse
degli enti locali, in particolar modo in tema di patto di stabilità .
Sul sito dell'A.S.F.E.L. -
www.asfel.it - è possibile consultare una lunga
serie di documenti sull'argomento:
Normativa-Leggi Enti Locali
Dossier -
Testo con emendamenti - confronto
Convegno a Caserta il 29 novembre |
L'A.S.F.E.L. in collaborazione con la Sun - Seconda Università degli
Studi di Napoli, Dipartimento Scienze Politiche Jean Monnet e con la società
Publiservizi srl, organizzano per il prossimo 29 novembre, un convegno a Caserta
dal titolo: Il nuovo sistema contabile degli Enti Locali. Il convegno è a
partecipazione gratuita.
Il convegno, ospitato nella meravigliosa cornice del Real Sito del Belvedere di
San Leucio (Patrimonio mondiale dell'Umanità ), è a partecipazione gratuita e
l'organizzazione è diretta dal Comitato Scientifico: Prof.ssa Giovanna
Petrillo, Dott.ssa Elena Natale, Prof. Carmine Petteruti, Dott. Eugenio Piscino.
Ai partecipanti sarà attivato (gratuitamente) l'accesso al
sito dell'Associazione e l'invio delle newsletter, per 30 giorni.
Brochure
Scheda di partecipazione
Nota di lettura dell'Anci sulla legge n. 125 |
La legge n. 125/2013, nel disporre la conversione del decreto legge n. 101/2013,
ha apportato significative modifiche al testo del medesimo decreto legge.
La norma reca, tra le altre cose, importantissime novità in materia di:
ristrutturazione degli organici e collocamento a riposo del personale
eccedentario; utilizzo del lavoro flessibile nelle PA, definendo ulteriori
vincoli ordinamentali per il ricorso ad esso e connesse sanzioni in caso di
mancato rispetto degli stessi; stabilizzazione del personale precario e dei
lavoratori socialmente utili; ricorso alle consulenze esterne, prevedendo nuove
limitazioni di natura finanziaria e un nuovo apparato sanzionatorio in caso di
errato utilizzo delle stesse; assunzione del personale appartenente alle
categorie protette.
Sul sito dell'A.S.F.E.L. -
www.asfel.it - è possibile consultare una lunga
serie di documenti sull'argomento: Normativa-Leggi
Enti Locali
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L'aggiudizione provvisoria e il diritto all'affidamento |
Con la
sentenza n. 4433 del 4 settembre 2013, il Consiglio di Stato ribadisce il
principio consolidato a mente del quale
non è in alcun modo prospettabile un diritto all'affidamento dell'appalto in
capo al destinatario dell'aggiudicazione provvisoria, in quanto tale atto non
è
conclusivo del procedimento di evidenza pubblica.
Non vi è, pertanto, lo svolgimento di alcun procedimento di secondo grado, che
determinerebbe la necessità di una comunicazione di avvio del procedimento
e, soprattutto, l'esternazione della motivazione inerente il pubblico interesse
che legittima la rimozione dell'atto emanato.
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L'impiego condiviso delle risorse umane |
L'ARAN, con l'orientamento applicativo RAL_1554, pubblicato in data 28 ottobre
2013 nella propria banca dati esamina questa fattispecie e conseguente quesito:
"In base all'art. 14 del CCNL del 22.1.2004, un dipendente è utilizzato a tempo
parziale tra due enti. Il tempo di lavoro è così ripartito: 30 ore presso
l'ente di appartenenza e 6 ore presso l'ente utilizzatore. Il dipendente
è
titolare di posizione organizzativa sia presso l'ente di appartenenza, sia
presso l'utilizzatore. Può l'ente utilizzatore ampliare di quattro ore
settimanali l'orario di lavoro che il dipendente presta presso la propria sede,
attraverso il ricorso ad un autonomo contratto di lavoro a tempo determinato, al
di là dell'orario di obbligo già ripartito in sede in convenzione,
tenuto conto anche della circostanza che trattandosi di titolare di posizione
organizzativa allo stesso non possono essere riconosciuti compensi per lavoro
straordinario?".
L'Agenzia:
- conferma l'ascrizione della fattispecie alla disciplina ed alle facoltà
di impiego condiviso delle risorse umane consentite dall'art. 14 del citato
CCNL;
- delinea gli aspetti giuridici ed economici che regolano l'istituto;
- ribadisce che il lavoratore non può essere impiegato, complessivamente, per
un numero di ore superiore alle 36 settimanali, restando in facoltà agli
enti modificare i termini della convenzione per un ampliamento della quota in
favore dell'ente utilizzatore;
- esprime dubbi sulla legittimità della stipula di un altro rapporto di
lavoro subordinato (finalizzato all'incremento dell'orario di lavoro) "in
considerazione dei vincoli di incompatibilità di più rapporti di lavoro
in capo al medesimo soggetto contemporaneamente, ai sensi dell'art. 53 del
D.Lgs. n. 165/2001, salva la sola particolare ipotesi dell'art. 1, comma 557,
della legge n. 311/2004, che nella fattispecie non sembra praticabile" e,
comunque, evidenzia che ciò si collocherebbe al di fuori della disciplina di
cui all'art. 14 del CCNL 22 gennaio 2004.
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Questa notizia è in collaborazione con la rivista
Personale News,
edita da
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