I residui mutui non utilizzati
Cdp ha lanciato una maxi operazione da 2 miliardi sui residui sui mutui degli enti locali. E' quanto informa un comunicato secondo cui sono partite oggi dalla Cassa depositi e prestiti oltre 6 mila comunicazioni con destinatari una buona parte degli Enti locali che non ha "tirato" parte dei mutui richiesti alla Cdp e che ora si trova ad avere residui inutilizzati. "Si tratta di quasi 2 miliardi di euro -spiega il Direttore generale Cdp Matteo Del Fante- che possono essere riutilizzati per nuovi investimenti".
Secondo la Cdp l'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse disponibili da parte degli Enti locali puo' avvenire secondo due modalita': se si tratta di residui da economie rilevate nel corso dei lavori o a completamento dell'opera, e' possibile richiedere il diverso utilizzo dei residui, ovvero la riduzione del finanziamento a quanto effettivamente necessario.
Sono potenzialmente coinvolti in questa fattispecie residui per circa 1,8 miliardi di euro su mutui concessi fino al 31 dicembre 2012, per i quali non risultano a Cdp richieste di erogazione o di diverso utilizzo successive al 1 gennaio 2013.
La distribuzione geografica di tale portafoglio e': 50% Sud, 29% Nord e 21% Centro Italia. Se si tratta di residui inferiori a 5.000 euro, ovvero al 5% dell'importo del finanziamento, e l'opera risulti completata, l'Ente puo' richiedere l'erogazione delle somme per altre finalita' consentite dalla legge. I residui coinvolti sono, in questo caso, pari a quasi 130 milioni di euro. La distribuzione geografica e' 42% Sud, 35% Nord e 23% Centro Italia