I pagamenti in ritardo
Un comunicato del ministero del Tesoro lascia intendere che sul fronte del pagamento dei fornitori da parte delle pubbliche amministrazioni e su quello della sblocco delle opere messe in cantiere ma mai portate a termine, potrebbero esserci significativi miglioramenti.
Il Mef ha fatto sapere che, dal primo ottobre, sarà operativo il monitoraggio delle opere pubbliche. In questi giorni, Via XX Settembre sta inviando 13mila lettere alle PA, alle società concessionarie di opere pubbliche o titolari di interventi infrastrutturali, chiedendo in merito ai pagamenti effettuati, allo stato di avanzamento dei lavori o agli affidamenti; tra le informazioni richieste dal Mef, ce sono anche alcune relative a indicatori fisici, come ad esempio il numero di chilometri mancanti per completare la realizzazione di una strada.
Dopo il primo censimento, si darà vita ad una serie di aggiornamenti con cadenza trimestrale, per disporre costantemente di un quadro della situazione il più completo possibile.
Le PA, specifica il Mef, non dovranno fornire quelle informazioni che sono già stata trasmesse in passato; in tal senso, l’email inviata dal Mef contiene le credenziali di accesso per consentire ai destinatari di verificare il contenuto della Banca dati delle Amministrazioni Pubbliche della Ragioneria Generale dello Stato.