Commissioni d'accesso
“Ci sono alcune commissioni di accesso così come ci sono alcune amministrazioni comunali, e per quanto mi riguarda anche provinciali, che sono all'attenzione delle Prefetture per verificare se ci sono le condizioni per mandare una commissione di accesso”. A dirlo è stata la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosi Bindi al termine delle audizioni tenute oggi a Catanzaro con i prefetti del capoluogo di Regione, di Vibo Valentia, Crotone e Cosenza e con i magistrati della Dda di Catanzaro guidati dal procuratore Vincenzo Antonio Lombardo. La Bindi, rispondendo a una domanda dei giornalisti sui possibili sviluppi dell'inchiesta sulle infiltrazioni delle cosche calabresi in Emilia Romagna e Lombardia, ha aggiunto che “la commissione di accesso è già un atto amministrativo di una certa gravità, quindi prima di decidere di mandare la commissione si fanno ulteriori accertamenti e verifiche”.