L'ulteriore taglio nella legge di stabilità
La commissione, per bocca del portavoce del commissario Jyrki Katainen, ha fatto sapere che ritiene costruttiva la risposta del Governo italiano
Il ministero dell’Economia ha risposto alla lettera di chiarimenti di Bruxelles sulla Legge di Stabilità. Nella missiva del ministro Padoan, inviata con calma e senza fretta (la Commissione aveva chiesto una replica “se possibile” entro il 24 ottobre) viene spiegato come saranno reperiti i 4,5 miliardi di euro, cifra necessaria, secondo il commissario europeo per gli Affari economici, Jyrki Kaitanen, per tagliare dello 0,3 per cento del Pil il deficit e raggiungere così gli obiettivi di bilancio.
Dunque, 3,3 miliardi, precisa il titolare di Via XX Settembre, arriveranno dal fondo per il taglio delle tasse, 500 milioni dalla riduzione delle risorse italiane da destinare ai fondi di cofinanziamento per la coesione europea e altri 730 milioni dall’estensione del meccanismo di reverse-charge al settore retail. Padoan ha, poi, aggiunto che il pacchetto di misure proposte determinerà “l’aggiustamento strutturale a oltre lo 0,3 per cento del Pil nel 2015, migliorando il cammino verso l’obiettivo di bilancio a medio termine”.
Sottolineando, infine, come il nostro Paese stia attraversando una delle sue fasi economicamente in assoluto più difficili, ha detto che la strategia per scongiurare a tutti i costi la spirale deflattiva e il terzo anno consecutivo di recessione consisterà nell’utilizzare “la flessibilità offerta dalla legislazione europea e nazionale per realizzare un ambizioso pacchetto di riforme con l’intenzione di rilanciare la crescita potenziale”. La commissione, per bocca del portavoce del commissario Jyrki Katainen, ha fatto sapere che ritiene costruttiva la risposta del Governo italiano, ma che le discussioni e le consultazioni restano aperte.