Le entrate per usi civici
Con la deliberazione n. 210 del 14 aprile 2015, la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Veneto, ha risposto alla richiesta di parere di un comune di utilizzare, per opere di interesse generale della collettività, da effettuarsi tuttavia su immobili non di proprietà dell'Ente, gli importi degli interessi maturati dall'investimento in titoli del debito pubblico dei fondi derivanti dalla liquidazione di diritti di uso civico che, a norma dell'art. 24 della 16.06.1927, n. 1766, devono essere investiti in titoli del debito pubblico intestati al comune.
Relatore del parere è il dottor Giampiero Pizziconi, Primo Referendario, componente del Comitato Scientifico dell’Asfel.
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