Il piano sull'edilizia scolastica
Nei giorni scorsi la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato sul proprio sito gli elenchi dei Comuni che beneficeranno di finanziamenti per l’edilizia scolastica.
Poiché sono diversi i Comuni che chiedono delucidazioni al riguardo, in attesa che la Presidenza del Consiglio ed il MIUR pubblichino sui propri siti istituzionali le FAQ per rispondere alle domande più ricorrenti, si ritiene utile dare alcuni chiarimenti.
Il piano predisposto dal Governo è suddiviso in tre diversi tipi di finanziamento: Scuole nuove; scuole sicure; scuole belle.
Scuole nuove: sono 404 interventi che saranno esclusi dal vincolo del patto di stabilità per le annualità 2014 e 2015. I Comuni individuati sono stati inseriti nei DPCM del 13 e 30 giugno 2014.
Si tratta delle risposte che i Sindaci hanno inviato direttamente al premier Renzi a seguito delle richieste del 3 marzo e del 16 maggio u.s., tra queste sono stati individuati i comuni che hanno segnalato di avere opere immediatamente cantierabili e di poter effettuare gli interventi esclusivamente con risorse proprie e per le quali sbloccare il patto senza chiedere nessun altro tipo di finanziamento.
Questi Sindaci riceveranno una comunicazione dalla Ragioneria dello Stato per le procedure gestionali.
Scuole sicure: sono interventi di messa in sicurezza finanziati con la riprogrammazione dei Fondi di sviluppo e coesione 2014-2020 a seguito della delibera CIPE del 30 giugno scorso, come previsto all’art. 48, c.2 della L. 89/14.
Si tratta di interventi già presenti nelle graduatorie regionali predisposte per il DL Fare n. 69/13, convertito nella L. 98/13, art. 18, c. 8 ter.
Per acquisire i finanziamenti gli appalti dovranno essere aggiudicati entro il 30 ottobre 2014.Per questi interventi i Sindaci e Presidenti di Provincia operano in qualità di commissari governativi come già previsto nel dpcm del 22 gennaio 2014.
Scuole belle: si tratta di interventi di piccola manutenzione e giardinaggio che saranno finanziati con i risparmi delle convenzioni per gli appalti di pulizia CONSIP.
Le risorse andranno direttamente alle scuole, per questo sarà opportuno un raccordo tra i dirigenti scolastici ed i Comuni per la migliore finalizzazione delle risorse.
Nei prossimi giorni, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il MIUR pubblicheranno sui propri siti istituzionali l’elenco delle scuole dei comuni che rientrano in tale tipologia di intervento.
La Presidenza del Consiglio inoltre invierà, a breve, una ulteriore comunicazione a quei Sindaci che hanno richiesto finanziamenti e lo sblocco del patto dal 2015, e le cui richieste per il momento non sono state accolte, indicando ulteriori forme di finanziamento cui poter far riferimento