Ancora su Imu e terreni agricoli
Il presidente Uncem Lido Riba ringrazia per l’impegno il Ministro Martina, e tutto il Governo
“La Montagna è la Montagna non determinata dall’altitudine del municipio dei Comuni, il Governo, su sollecitazione di migliaia di sindaci delle Terre Alte, fa chiarezza ed estende l’esenzione per il pagamento dell’Imu a tutti i Comuni montani compresi nella storica e unica classificazione Istat della “montagna legale”. Lo afferma L. Riba dopo il decreto con le misure urgenti in materia di Imu approvato dal Consiglio dei Ministri. Su 530 Comuni montani piemontesi, 503 (3.456 in Italia) sono completamente esenti (identificati con la “T”), dunque i proprietari non pagheranno l’imposta, nei restanti 27 Comuni (655), definiti “parzialmente montani” (identificati con la lettera “P”), il pagamento dovrà avvenire, entro il 10 febbraio 2015; in questi 27 sono esenti dal pagamento gli imprenditori agricoli e gli operatori agricoli professionali, il decreto si applica al 2014 e al 2015.
“Si elimina così un errore, prosegue Riba, una tassa sui rovi, su aree che non avevano valore per il proprietario e sarebbe stato difficile per i Comuni individuare i proprietari dei terreni visto che non sono mai state fatte in Italia delle azioni normative per la ricomposizione fondiaria. Ora sarà importante individuare e trasferire ai Comuni i 360 milioni di euro decurtati nel 2014 che comunque non sarebbero mai stati compensati dall’Imu sui terreni agricoli.
La recente mobilitazione dei Comuni a Roma con cinquanta sindaci piemontesi ha dato i suoi risultati, anche grazie all’impegno del nostro presidente nazionale, l’on. Enrico Borghi, alla guida dell’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna. Ora ci prepariamo per l’incontro con Parlamentari e Consiglieri regionali nel pomeriggio di oggi a Torino, con sindaci e amministratori delle Terre Alte, hanno assicurato la presenza anche gli assessori regionali Reschigna, Valmaggia, Ferrero e Balocco”. (lg) - da www.anci.it