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Il segretario responsabile di servizio

libri1L’Aran risponde a un quesito se al segretario generale di un ente (incaricato della sostituzione, ad interim, di un dirigente di un settore dell’ente), possa essere corrisposta al segretario una indennità, dato che nella contrattazione integrativa dell’ente, tale indennità è prevista per il personale dirigenziale

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I master con borse di studio

Mefop Spa in collaborazione con la Luiss e l'Università della Tuscia, con il patrocinio dell'ARAN e dell'INPS, ha organizzato tre master universitari di primo e secondo livello in materia di previdenza obbligatoria, complementare e welfare integrativo, al fine di favorire lo sviluppo di cultura, competenze e professionalità in materia previdenziale.
Per i figli, compresi gli orfani, di dipendenti pubblici iscritti alla gestione credito e welfare dell’Inps che parteciperanno a ai master, l’Istituto previdenziale finanzia borse di studio che coprono l’onere di iscrizione e partecipazione ai corsi.
Di seguito l’elenco dei master link alle informazioni utili:
Master di I livello in Economia e Management del Welfare “Prevmanagement”
Master di I livello in Welfare pubblico e privato e le Casse di previdenza per i professionisti, "Previcasse"
Master di II livello in Economia e Diritto della previdenza complementare "Prevcomp"
Per informazioni sulle condizioni e le modalità per chiedere le borse di studio messe a bando dall’Inps si può consultare l’apposita sezione del sito web dell’Istituto (www.inps.it) raggiungibile con il seguente percorso Home > Informazioni > Benefici Sociali > Studenti e lavoratori - Fondo credito > Master. (com) - da www.anci.it

Tributi: più autonomia ai comuni

“La rivoluzione che c’è stata dal 2011 in poi nella gestione dei tributi ha fatto si che i sindaci diventassero i gabellieri dello Stato, vale a dire che noi sindaci non abbiamo più avuto la possibilità di imporre le tasse perché a queste corrispondesse un servizio ma, di fatto, siamo stati chiamati a richiedere tasse e tributi in nome e per conto dello Stato. Basti pensare che l’Imu che abbiamo chiesto per circa due anni per buona parte non è andata a confluire nelle casse comunali per essere utilizzata per servizi al cittadino ma è andata nelle casse dello Stato”. Lo ha detto Umberto Di Primio sindaco di Chieti e vicepresidente Anci intervenendo questa mattina nella trasmissione di “Mi manda Rai tre” sul tema delle tasse locali.
“Oggi c’è un problema che va affrontato in modo sistemico – ha continuato Di Primio –. Noi sindaci siamo pronti a fare il nostro dovere ma allo stesso tempo non è possibile ci si chieda di dare servizi e ci si diano gli strumenti idonei per realizzarli”.
“Noi sindaci lo diciamo – afferma – se ci si  lasciasse gestire un po’ più autonomamente le nostre tasse, se avessimo la possibilità di dire applico questa tassa e il mio cittadino mi giudica per cosa realmente ho fatto, allora sarebbe più facile, ma con tasse imposte, tabelle imposte, spesso distanti dalla mia realtà, allora applico ma non ho i soldi per dare il servizio”.
Quanto vale oggi la maggiore tassazione? Si chiede Di Primio. “Negli ultimi quattro anni la tassazione locale è aumentata 12 miliardi di euro che non sono finiti nelle casse dei Comuni i quali, oggi, registrano negli ultimi quattro anni un saldo negativo di trasferimenti di ben 4 miliardi di euro. Altro dato – continua – è che c’è un minimo di autonomia. I Comuni possono, infatti, applicare delle riduzioni ad esempio sulla Tari ma, rispetto al passato, oggi le devono coprire con l’aumento per gli altri cittadini di quella tassazione”.
Infine secondo Di Primio, “se aumentiamo la differenziata, se diamo garanzie ai Comuni di ottenere fondi che servono per fare servizi e se diminuiamo  la possibilità per lo Stato di spendere e per il Comune di investire, avremmo sicuramente risolto il problema”. (com/fdm) - da www.anci.it

Le trattative per il nuovo CCNL

ccnl1La trattativa all'Aran per la definizione dei comparti entra finalmente nel vivo. L'Aran ha formalizzato una proposta di definizione dei comparti che giudichiamo condivisibile, il passaggio da dodici a quattro, ovvero (1) Sanità, (2) Regioni e Autonomie locali, (3) Funzioni centrali, Stato, Enti pubblici non economici e Agenzie fiscali, (4) Scuola, Università, Ricerca e Afam.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale

Il whistleblowing

whistle2A gennaio 2016 è stato approvato dalla Camera il disegno di legge sulla tutela di chi segnala condotte illecite sul luogo di lavoro (whistleblowing). Il titolo della legge è: “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità̀ di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato“.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale
 

La malattia durante l'orario di lavoro

malattia3L’Aran ha pubblicato l’orientamento applicativo con il quale si da risposta alla richiesta di un comune, circa il comportamento da tenere per un dipendente che ha effettuato la normale giornata di lavoro e poi, successivamente, gli è stata riconosciuta una malattia, con prognosi di 5 giorni.

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