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Le gestioni associate

“Il dibattito in corso ormai da anni in materia di gestioni associate ha visto il legislatore impegnato a definire di volta in volta livelli demografici minimi di aggregazione comunale o funzioni fondamentali da svolgere obbligatoriamente in forma associata, con una tempistica spesso inadeguata alle reali condizioni di concreta realizzabilità di tali processi su tutto il territorio nazionale, motivando conseguentemente le proroghe poi intervenute. E’ invece dai Comuni che bisogna ripartire per ridisegnare la governance locale”. Lo afferma Dimitri Tasso, coordinatore nazionale Anci per le gestioni associate.
“Il tema centrale - sostiene Matteo Ricci, vicepresidente Anci con delega alle riforme istituzionali – è quello di adottare ogni provvedimento utile a realizzare al meglio il processo di riforma avviato con la legge Delrio e con la riforma costituzionale. In questa direzione stiamo lavorando per giungere rapidamente ad un assetto istituzionale stabile che, sulla base di scelte autonome dei sindaci, semplifichi l'assetto dei Comuni in una logica di efficienza dei servizi ai cittadini. Abbiamo ottenuto sostegni finanziari più robusti, stabili e consistenti a favore delle Unioni di Comuni e dei Comuni che scelgono la strada della fusione, nonché vincoli allentati su personale”.
“I Comuni – aggiunge il vicepresidente Anci in rappresentanza dei piccoli Comuni, Roberto Pella - devono tornare ad essere i protagonisti di questa riforma, per ridisegnare il riassetto complessivo del governo locale secondo le specificità dei territori; solo così sarà possibile costruire ambiti adeguati e funzionali in grado di garantire al meglio efficienza ed efficacia, con un sistema di incentivazione, semplificazione e premialità per gli Enti più virtuosi”.
“Ogni proposta che non tenga conto di questa impostazione data dall’Anci sin dal “Manifesto di Cagliari”, approvato all’unanimità dalla XV Conferenza nazionale Anci dei piccoli Comuni e presentata poi all’assemblea nazionale Anci di Torino – aggiunge infine Massimo Castelli, coordinatore nazionale Anci Piccoli Comuni - non potrà che rallentare ancora una volta una riforma vera del sistema locale, già in ritardo rispetto ad altre esperienze europee da tempo avviate in tale direzione”. Leggi la dichiarazione del presidente della commissione Montagna Anci, Luigi Mottinelli. (com)  - da www.anci.it

I macchinari imbullonati

bulloni1Con la circolare del 1 febbraio 2016, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che i macchinari imbullonati non concorrono alla determinazione della rendita catastale per i fabbricati a destinazione speciale, iscritti nelle categorie D ed E, ai sensi del comma 21 della legge di stabilità del 2016.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Tributi

Il prossimo codice degli appalti

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L’Anci ha elaborato una nota informativa, del 21 gennaio, nella quale illustra il contenuto della legge n. 11/2016, ovvero della legge delega per la riforma della disciplina sugli appalti pubblici.

Documenti e note sull'argomento, nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

Le novità in tema di mercato elettronico

cuc9L’Upel, Unione provinciale enti locali, ha predisposto una nota che contiene le novità introdotte in tema di mercato elettronico e centrali di committenza

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

La spesa di personale per gli incarichi

dipendenti1Un ente chiede alla Corte dei Conti – sezione regionale di controllo per la Sardegna, un parere relativo alla “interpretazione dell’art. 6, comma 7, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con la legge 30 luglio 2010, n. 122, in merito alle spese di consulenza e studi in un ente che negli anni 2009, 2010 e 2011 non ha posto in essere alcuna spesa”.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale

I chiarimenti sull'armonizzazione

labirinto1Con la deliberazione n. 3/SEZAUT/2016/QMIG del 2 febbraio 2016: Questioni sulla corretta applicazione dei nuovi principi contabili della competenza finanziaria introdotti dal d.lgs. n. 118/2011, integrato e corretto dal d.lgs. n. 126/2014, la Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, ha dato risposta a una serie di quesiti posti dalla Sezione regionale per la Regione Sicilia, dal suo Presidente dottor Maurizio Graffeo (tra le altre componente del Comitato Scientifico dell’Asfel).

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Armonizzazione

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