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La modifica della dirigenza

Nel corso della Conferenza Unificata di oggi il ministro per la Semplificazione, Marianna Madia, si è impegnata a discutere preventivamente con Anci la questione della dirigenza pubblica, prima di licenziare il testo in Consiglio dei ministri. “Si tratta di una decisione che apprezziamo molto – ha commentato il vicepresidente Anci Umberto Di Primio -, perché conferma il metodo di ampia condivisione che sta dietro tutta la riforma della Pa”. (ef) - da www.anci.it

I questionari per i revisori

Longobardi: "Prorogare termini invio questionari"- Lettera alla Corte dei conti: “Ancora non disponibile la procedura ”

Prorogare il termine per l’invio del questionario relativo al bilancio preventivo 2015, attualmente fissato al 21 marzo. E’ la richiesta avanzata dal presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi, in una lettera inviata al presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, nella quale si sottolinea anche come, ad oggi non sia stata ancora resa disponibile la procedura per la trasmissione dei questionari.

Nella missiva Longobardi, evidenziando “alcune criticità derivanti dagli adempimenti posti a carico degli organi di revisione economico-finanziaria degli enti locali relativi alla trasmissione dei dati del bilancio preventivo 2015”, ricorda come “in attuazione dell’art. 1, commi 166 e ss., della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), la Sezione delle Autonomie di codesta Corte, con la delibera n. 32/SEZAUT/2015/INPR del 30 novembre 2015, ha approvato le “Linee di indirizzo su aspetti significativi dei bilanci preventivi 2015 nel contesto della contabilità armonizzata”, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 5 del 8 gennaio 2016”.

“Successivamente – scrive ancora Longobardi - con una comunicazione pubblicata sul sistema SI.Qu.E.L.(Sistema Informativo Questionari Enti Locali) si richiedeva di provvedere, mediante la sopracitata piattaforma, all’inserimento dei dati relativi ai bilanci di previsione 2015 entro il 21 marzo 2016”.  A ciò si aggiunge che “allo stato attuale non è stata ancora resa disponibile la procedura per la trasmissione dei questionari relativi al bilancio preventivo 2015. Tali formulari, infatti, sono disponibili sulla piattaforma informatica, in formato excel esportabile, ma, una volta compilati, non possono, di fatto, essere trasmessi”.

“Considerato, dunque, che tale termine non consente di provvedere adeguatamente all’adempimento degli obblighi di comunicazione richiesti dalla legge anche alla luce delle problematiche legate all’utilizzo della piattaforma SI.Qu.E.L, questo Consiglio Nazionale – conclude Longobardi -  chiede che si valuti l’opportunità di prorogare il termine del 21 marzo 2016”.

“Andrebbe comunque aperta una riflessione - osserva il Vice Presidente della categoria, Davide di Russo – sulla concreta utilità dell'adempimento richiesto in sé. In un quadro in cui, come tutti  concordano, l'imperativo è semplificare, si caricano i revisori degli enti locali e la stessa Corte dei conti dell'ennesima incombenza, richiedendo la trasmissione di dati che sono già in gran parte resi disponibili presso il Ministero dell'interno” .

“Inoltre – prosegue Di Russo -  si fatica a comprendere l'utilità - al di là delle esigenze di archivio - di demandare alla Corte la raccolta dei dati del bilancio preventivo 2015 a esercizio ormai chiuso, con impossibilità quindi di recepire le eventuali segnalazioni della Corte. Tanto più che la Corte a breve andrà a disporre di dati più significativi chiedendo la trasmissione di quelli relativi al rendiconto 2015 e al preventivo 2016, di prossima approvazione”.

L'imposta di soggiorno

soggiorno3L’imposta di soggiorno, in una nota della Fondazione Nazionale Commercialisti, è stata (re)introdotta dal legislatore italiano con l’articolo 14, comma 16, lettera b), del D.L. n. 78/2010, il quale ha previsto, per il solo comune di Roma, la possibilità di introdurre un contributo a carico dei turisti riprendendo un concetto già applicato nel secolo scorso per le stazioni termali, climatiche, balneari e turistiche.

Documenti e notizie sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Tributi

Recupero minori introiti

Prevedere anche per il 2015  un intervento normativo urgente per la verifica del gettito effettivo derivato dall’Imu sui terreni agricoli e montani. E’ quanto chiede l’Anci in una lettera inviata ai ministri Pier Carlo Padoan (Economia), Maurizio Martina (Politiche agricole), Guido Costa (Affari regionali) e ai sottosegretari Claudio De Vincenti (Presidenza del Consiglio) e Pierpaolo Baretta (Economia) e al Ragioniere generale dello Stato Daniele Franco.  
La richiesta, contenuta in una lettera a firma del presidente Anci Piero Fassino e del delegato alla Finanza locale dell’Associazione, arriva alla luce del “rilevante divario tra stima e gettito effettivo”, che per circa 1800 Comuni coinvolti rischia di rappresentare "significativi vuoti di risorse nei bilanci".
“La revisione dei criteri di esenzione Imu dei terreni agricoli e montani – scrivono Fassino e Castelli nella missiva – ha determinato nel biennio 2014-2015 una significativa decurtazione del Fondo di solidarietà comunale, a fronte di una stima di maggior gettito effettuata dal Mef pari a 230 milioni di euro, non confermata dal reale gettito riscosso dai Comuni”.
Per il 2014, infatti, il gettito effettivo è stato di circa 115 milioni di euro a fronte dei 230 milioni previsti, ammanco ristorato solo in parte dal governo con una integrazione di 57,5 milioni. Anche per il 2015 la situazione è rimasta sostanzialmente la stessa, con i Comuni a rilevare un forte scostamento tra il taglio del Fondo di solidarietà comunale e il gettito effettivo, che per l’anno appena trascorso è stato di circa 130 milioni di euro. La richiesta dell’Anci si basa anche sulle sopraggiunte esenzioni (quelle a vantaggio dei Comuni parzialmente montani) che hanno ulteriormente acuito la differenza tra le stime dell’Economia e il gettito effettivamente incassato.
“Risulta necessario – ribadiscono quindi Fassino e Castelli – procedere anche per il 2015 a un contributo non inferiore ai 57,5 milioni previsti per il 2014, al fine di diminuire l’incidenza negativa del gettito perduto” che secondo il presidente Anci e il delegato alla Finanza locale andrebbero a colpire “in modo particolare Comuni di dimensioni medie e piccole”. (ef) - da www.anci.it

I macchinari imbullonati

bulloni1Nota di approfondimento IFEL sui nuovi criteri di stima diretta delle unità immobiliari urbane a destinazione speciale e particolare (gruppi D ed E) alla luce della Circolare n.2/E dell’Agenzia delle entrate. L’argomento è trattato, inoltre, da Sergio Trovato nel numero corrente della rivista scientifica Management locale.

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La valutazione della performance

performance1Lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento in materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche amministrazioni è stato presentato al Senato per il prescritto parere.

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