Rassegna Stampa

rassegnastampaE' disponibile la raccolta di Rassegna Stampa effettuata a cura dell'Associazione. Nella pagina relativa sono disponibili le rassegne stampa, con gli articoli di interesse degli enti locali, dal 2013.

Sul sito Governo Locale - www.piscino.it - la raccolta delle rassegne stampa parte dal 2007.

Spar: contributi agli enti locali

Con riferimento al decreto del ministro dell’Interno del 30 luglio 2013, recante "Modalità di presentazione delle domande di contributo da parte degli enti locali che prestano servizi finalizzati all’accoglienza dei richiedenti e dei titolari di protezione internazionale e umanitaria, triennio 2014-2016”, si comunica che la Commissione di valutazione, istituita ai sensi dell’articolo 8 del Dm 30 luglio 2013, ha tuttora in corso l’istruttoria delle domande, in considerazione del loro notevole numero (oltre 500 progetti), delle impegnative operazioni di valutazione, nonché della necessità di acquisire le integrazioni documentali richieste agli enti locali, al fine della più ampia partecipazione al bando.

Pertanto, in relazione ai termini assegnati agli enti per l’invio delle integrazioni e in considerazione dei tempi necessari al relativo esame, la Commissione ha fissato alla data del 29 gennaio 2014 l’approvazione della graduatoria finale, della quale verrà data tempestiva comunicazione attraverso questo sito e quelli dell’Anci e del Servizio centrale.

Tutti gli enti locali con servizi attualmente operativi nell’ambito del sistema Sprar saranno autorizzati, attraverso apposita comunicazione diffusa dal Servizio centrale, a proseguire gli interventi anche nel mese di gennaio prossimo, nelle more della pubblicazione della nuova graduatoria in vigore per il triennio 2014 – 2016”

Milleproroghe

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Enrico Letta e del Ministro dell’Economia e Finanze, Fabrizio Saccomanni, ha approvato due decreti legge di proroga di termini e scadenze e altre disposizioni indifferibili di carattere finanziario.

    Emergenza casa, sospensione degli sfratti per le categorie disagiate: nessuna proroga generalizzata degli sfratti, ma attenzione alle emergenze reali e alle situazioni disagiate. È stata decisa la sospensione sino al 30 giugno 2014 dei provvedimenti esecutivi di rilascio per finita locazione di immobili adibiti ad abitazione nei confronti di conduttori con un reddito annuo lordo familiare inferiore a 21.000 euro, residenti nei comuni capoluoghi di provincia, nei comuni limitrofi con oltre 10.000 abitanti e nei comuni ad alta tensione abitativa di cui alla delibera CIPE del 13 novembre 2003 n. 87103, che siano o abbiano nel proprio nucleo familiare figli fiscalmente a carico, persone ultra-sessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66%, purché non siano in possesso di un'altra abitazione adeguata al nucleo familiare nella regione di residenza.

    Proroga di termini relativi a interventi emergenziali: gestione commissariale della Costa Concordia, completamento dell’attività del commissario per interventi infrastrutturali nelle zone colpite dal terremoto del 1980, gestione liquidatoria in favore della città di Palermo già prevista legge 74/2012, incentivi per attivazione impianti alimentati da fonti rinnovabili nelle zone colpite dal sisma in Emilia, Sorveglianza delle Forze Armate all’Aquila.

    Proroghe di termini in materia di assunzioni, organizzazione e funzionamento delle Pubbliche amministrazioni: assunzioni dei Vigili del Fuoco, assegnazioni temporanee di personale non dirigenziale presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, validità graduatorie assunzioni nella Pubblica Amministrazione, termine per la riorganizzazione dei Ministeri.

    Proroga di termini di competenza del Ministero dell’interno: bilanci enti locali, uso guardie giurate su navi commerciali italiane, autodichiarazione per i permessi di soggiorno, organizzazione prefetture delle province di Monza, Brianza, Fermo, Barletta-Andria-Trani.

    Proroga di termini in materia di infrastrutture e trasporti: adozione termini del regolamento salvamento acquatico, aggiornamento dei diritti aeroportuali al tasso d’inflazione, adeguamento delle autoscuole a disposizioni europee, taxi e noleggio, attestazione SOA.

    Proroga di termini in materia di politiche agricole, alimentari e forestali: adeguamento stabilimenti di mozzarella di bufala, macchinari agricoli.

    Proroga di termini in materia di istruzione, università e ricerca:  dismissioni sede del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca  a piazzale Kennedy a Roma, bilanci consolidati nelle Università, termine affidamento lavori per messa in sicurezza edifici scolastici.

    Proroga di termini in materia di salute: filiera del farmaco.

    Proroga di termini in materia di lavoro e politiche sociali: invio telematico del certificato medico di gravidanza.

    Proroga di termini in materia di economia e finanze: attività di consulenza finanziaria anche in assenza dell’iscrizione all’apposito Albo in quanto non ancora istituito, attività in esaurimento delle sezioni della Commissione Tributaria centrale, poteri di controllo della Banca d’Italia su agenti e mediatori creditizi, differimento e sperimentazione contabile, fondo Sirio.

    Proroga di termini in materia ambientale: proroga di un anno dell’attuale regime che consente di mettere in discarica rifiuti con Potere calorifico inferiore (PCI) > 13.000 kJ/kg, termini per le attività di raccolta, spazzamento, trasporto rifiuti e smaltimento o recupero inerenti alla raccolta differenziata in Campania.

    Proroga termini in materia di beni culturali e turismo: completamento dell’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendio delle strutture ricettive turistico-alberghiere.

    Proroga termini in materia di comunicazioni: divieto di acquisizione di partecipazioni in imprese editrici di giornali quotidiani per i soggetti che esercitano l’attività televisiva in ambito nazionale con ricavi superiori a quelli fissati dalla norma relativa.

    Proroga di termini in materia di esercizi pubblici locali: i gestori già operanti potranno esercitare il servizio fino al 31 dicembre 2014. Definizione entro il 30 giugno 2014 degli affidamenti non conformi ai requisiti previsti dalla normativa europea; in assenza, intervento sostitutivo del prefetto territorialmente competente.

DISPOSIZIONI DI CARATTERE FINANZIARIO INDIFFERIBILI

    Web tax. L’entrata in vigore è posticipata al 1° luglio 2014.
    Lsu regionali. Dal 1° luglio 2014 sarà possibile la stabilizzazione, a carico delle Regioni, dei lavoratori socialmente utili.
    Salva Comuni. I Comuni che non hanno rispettato il Patto di Stabilità vedranno ridotte le sanzioni previste per tali casi.
    Bonus mobili. Viene chiarito che le detrazioni fiscali sono concesse per gli arredi degli immobili in ristrutturazione anche se l’importo complessivo supera il valore della ristrutturazione.
    Locazioni passive delle Pubbliche amministrazioni (“affitti d’oro”). Viene introdotta la facoltà per le Pubbliche Amministrazioni di recedere dai contratti di locazione passiva entro il 30 giugno 2014.
    Cessione immobili. Non sono più necessarie le dichiarazioni di conformità catastali e l’attestato di prestazione energetica all’atto di cessione dell’immobile: queste documentazioni potranno essere prodotte anche successivamente.
    TPL Campania. Disposizione dirette a favorire l’attuazione da parte del commissario straordinario del piano di rientro del disavanzo accertato in materia di trasporto pubblico locale in Campania.
    Rapporti finanziari tra Roma Capitale e gestione commissariale. Il commissario straordinario è autorizzato a inserire, per un importo massimo di 115 milioni di euro nella massa passiva di cui all’articolo 14 del dl 31 maggio 2010 da destinare a partite debitorie rivenienti da obbligazioni od oneri anteriori al 28 aprile 2008. Roma Capitale può riacquisite l’esclusiva titolarità dei crediti e può avvalersi di appositi piani pluriennali per il rientro dal crediti verso le proprie partecipate.
    Risorse per il “Patto per Roma per la raccolta differenziata”. Sbloccati fondi, nel limite di 6 milioni di euro per il 2013, 6,5 milioni di euro per il 2014, e 7,5 milioni di euro per il 2015.
    Expo 2015. Per l’anno 2013 è attribuito al Comune di Milano un contributo di 25 milioni di euro a titolo di concorso al finanziamento delle spese per la realizzazione di Expo 2015.
    Disposizioni finanziarie in materia di Province. Limitatamente all’anno 2013, sono confermate le modalità di riparto del fondo sperimentale di riequilibrio delle province già adottate con decreto del ministro dell’Interno il 4 maggio 2012.
    ANAS. Il Ministero dell’Economia anticiperà alla Società le risorse disponibili per il 2013 per far fronte ai pagamenti dovuti sulla base degli stati d’avanzamento lavori.
    Contratto di programma RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Al fine di consentire la prosecuzione degli interventi sulla rete ferroviaria nazionale i rapporti tra lo Stato e il Gestore sono regolati sulla base del contratto di programma 2007-2013.
    Trenitalia Sicilia. Il Ministero dell’Economia e Finanze è autorizzato a corrispondere a Trenitalia S.p.A. le somme previste per l’anno 2013, in relazione agli obblighi di servizio pubblico di trasporto ferroviario esercitati nella Regione Sicilia.
    Pagamento dei servizi ferroviari Valle d’Aosta. Lo Stato concorre per il servizio reso nel triennio 2011-2013 al pagamento diretto a Trenitalia S.p.A. dell’importo di 23 milioni di euro per l’anno 2013.
    Rifinanziamento della Carta Acquisti. Il fondo viene incrementato per il 2013 di 35 milioni di euro.
    Semplificazione del procedimento di alienazione immobili pubblici. Possibilità di attribuire all’Agenzia del Demanio la competenza a effettuare pagamenti diretti nei confronti degli acquirenti di immobili.
    Comitato permanente di consulenza globale e di garanzia delle privatizzazioni. Vengono prorogati i termini per il comitato tecnico e viene istituito un comitato di ministri che fa capo al presidente del Consiglio.
    Accise sui tabacchi. Dalla data di entrata in vigore della conversione di questo provvedimento, con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, possono essere stabilite modificazioni, nella misura massima dello 0,7%, delle aliquote di accisa e di imposta di consumo che gravano sui prodotti da fumo e loro succedanei.
    Alluvione Sardegna. Vengono concesse ai residenti dei Comuni alluvionati nel novembre 2013 delle proroghe negli adempimenti fiscali che ricalcano quelli già concessi per il terremoto dell’Emilia.
    Tassa di sbarco per le isole minori. Un’imposta da applicare fino a un massimo di 2,50 euro ai passeggeri che sbarcano sul territorio di un’isola minore, utilizzando compagnie di navigazione che forniscono collegamenti di linea o imbarcazioni che svolgono trasporto di persone a fini commerciali.

Abrogate le norme sulle dismissioni societarie

Il testo della Legge di stabilità approvato definitivamente in Senato abroga la norma inerente la dismissione obbligatoria delle partecipazioni per i Comuni fino a 50.000 abitanti nonché quelle relative alla dismissione delle società strumentali ed al divieto di costituzione di enti ed organismi di cui alla Spending review (che scadevano a fine anno).
Nello specifico i commi 561 e 562 abrogano le seguenti norme:

    articolo 14 comma 32 del dl 78/10 s.m.i., inerente il divieto di costituzione e mantenimento delle società detenute dai Comuni con popolazione fino a 30.000 abitanti e di quelle con popolazione compresa fra 30.000 e 50.000 abitanti;
    commi 1, 2, 3, 3-sexies, 9, 10 e 11 dell'articolo 4 del dl 95/2012 s.m.i. inerenti l'obbligo di procedere alla dismissione delle c.d. società strumentali nonché alcuni vincoli sul personale delle stesse;
    commi da 1 a 7 dell'articolo 9 del dl 95/2012 s.m.i.che prevedevano il divieto di istituzione e la soppressione di enti, agenzie e organismi comunque denominati e di qualsiasi natura giuridica che esercitavano anche in via strumentale, funzioni fondamentali spettanti a comuni, province e città metropolitane.

Novità per i piccoli comuni nella legge di stabilità

La legge di stabilità approvata dalla Camera contiene numerosi emendamenti riguardanti i piccoli comuni. Lo sottolinea Mauro Guerra, componente della V commissione Bilancio, coordinatore nazionale Anci Piccoli Comuni. “Al fine di incentivare il processo di riordino e di semplificazione degli enti territoriali - spiega Guerra – sono state introdotte alcune specifiche destinazioni nell'ambito del Fondo di solidarietà comunale, approvando un emendamento che riserva per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 una somma non inferiore a 30 milioni di euro alle Unioni dei Comuni per l'esercizio delle funzioni in forma associata e un’ulteriore quota non inferiore a 30 milioni di euro ai Comuni istituiti a seguito di fusione.

Conferma anche - prosegue - per l'indicazione di una più adeguata graduazione dei termini per le gestioni associate obbligatorie dei Comuni fino a 5.000 abitanti (3.000 mila se montani), che prevede il completamento di tutte funzioni comunali entro la fine del 2014, con uno step intermedio a metà anno. In particolare, rispetto a quanto previsto nel testo originario, la nuova formulazione approvata introduce un termine intermedio al 30 giugno 2014 per l'esercizio associato di altre tre funzioni fondamentali (in aggiunta alle ulteriori tre il cui termine è scaduto il 1 gennaio 2013) e differisce il termine ultimo al 31 dicembre 2014 per le ultime restanti tre funzioni”.

Via libera anche per la deroga, in materia di appalti pubblici, all'obbligo di utilizzare la centrale di committenza unica per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti per le acquisizioni di lavori, servizi e forniture, effettuate in economia mediante amministrazione diretta, nonchè per lavori, servizi o forniture di importo inferiore a quarantamila euro”.

Accolta, inoltre, “la modifica relativa alla disciplina del Fondo di solidarietà comunale riferita alla previsione delle risorse aggiuntive per l'anno 2014, pari a 500 milioni di euro, finalizzate a finanziare la previsione da parte dei Comuni delle detrazioni dalla Tasi a favore dell'abitazione principale”. E accolti anche altri emendamenti proposti da Guerra, che si dice soddisfatto, perchè “si tratta di significativi passi avanti per offrire agli amministratori dei piccoli Comuni un quadro più semplice, ragionevole, sostenibile ed efficace, per la gestione finanziaria degli enti locali e per i processi di riforma in corso nel campo delle gestioni associate, delle aggregazioni e della cooperazione intercomunale”.

Un nuovo aiuto per gli enti in sperimentazione

armonizzazioneLa Ragioneria generale dello Stato fornisce chiarimenti riguardanti il  trattamento accessorio e premiante del personale, liquidato nell’esercizio successivo, con particolare riferimento agli effetti per i vincoli riguardanti la spesa di personale nell’esercizio 2015, il  gruppo di lavoro ha ritenuto opportuno inserire nel principio applicato della contabilità finanziaria n. 5.2, lettera a), una specifica disciplina riguardante la prima applicazione di tale principio.

L'ASFEL ha creato una nuova voce, nel menù Gestione del bilancio-Modulistica, come aiuto per gli enti sperimentatori.

AUGURI

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 Gli Uffici di Segreteria dell'ASFEL resteranno chiusi fino al giorno 7 gennaio 2014. Gli aggiornamenti del sito e le newsletter riprenderanno martedì 7 gennaio p.v.

La campagna informativa sul decreto fare

E' partita la campagna di comunicazione "Le semplificazioni del decreto del Fare", promossa dal Dipartimento della funzione pubblica,  con l'obiettivo di  far conoscere alle imprese e ai cittadini le nuove opportunità  offerte dalle semplificazioni del decreto legge n. 69 del 2013 (cosiddetto "decreto del Fare")

La campagna verrà realizzata attraverso spot televisivi e radiofonici, creatività stampa e web.

Per approfondimenti, si possono consultare le pagine dedicate alle semplificazioni < www.semplificaitalia.gov.it > e scaricare la Guida alle semplificazioni del decreto del Fare.

Cittadini e imprese sono invitati a partecipare contribuire al processo di semplificazione amministrativa partecipando alla consultazione pubblica "100 procedure da semplificare".

I vincoli sul lavoro flessibile

I vincoli sul lavoro flessibile per gli enti locali

di Gianluca Bertagna - www.gianlucabertagna.it
21 12 2013

E’ confermato che l’art. 9 comma 28 del d.l. n. 78/2010 si applica agli enti locali in forma cumulativa e non per singola tipologia lavorativa. Lo aveva già precisato la Corte Costituzionale con la Sentenza n. 173/2012. Ora, a domanda specifica, risponde anche la Corte dei conti della Toscana.
Forme di lavoro flessibile e art. 9, comma 28, d.l. 78/2010

La Corte dei Conti, sezione regionale Toscana, con la deliberazione n. 280/2013/PAR del 20 dicembre 2013, risponde al seguente quesito del Comune di Collesalvetti, inerente “… la possibilità, per il Comune, di ricorrere indifferentemente – alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 173 del 2013 – alle  varie tipologie di lavoro flessibile di cui all’art. 9, comma 28, del d.l. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla l. 30 luglio 2010, n. 122, garantendo comunque il rispetto del limite complessivo del 50 per cento della spesa sostenuta nell’anno 2009 per il personale a tempo determinato in servizio nell’ente”.
La sezione, dapprima, riprende l’arresto della Consulta (sentenza citata) che ha espresso il seguente principio di diritto:
“… nel dichiarare infondata – con sentenza 6 luglio 2012, n. 173 – la questione di legittimità costituzionale dell’art. 9, comma 28, del citato d.l. n. 78, ha ritenuto che la norma in discorso – legittimamente emanata dallo Stato nell’esercizio della sua competenza concorrente in materia di coordinamento della finanza pubblica – da un lato ha posto un obiettivo di ‘contenimento della spesa relativa ad un vasto settore del personale e, precisamente, a quello costituito da quanti collaborano con le pubbliche amministrazioni in virtù di contratti diversi dal rapporto di impiego a tempo indeterminato’; dall’altro lato, ha ‘lascia[to] alle singole amministrazioni la scelta circa le misure da adottare con riferimento ad ognuna delle categorie di rapporti di lavoro da esso previste’. Con la conseguenza – conclude la sentenza – che ciascun ente pubblico può determinare se e quanto ridurre la spesa relativa a ogni singola tipologia contrattuale, ferma restando la necessità di osservare il limite della riduzione del 50 per cento della spesa complessiva rispetto a quella sostenuta nel 2009”.
Quindi, in applicazione di detto principio nonché degli indirizzi espressi dalle sezioni riunite, afferma e conclude:
“In precedenza, nello stesso senso si erano espresse le Sezioni riunite della Corte dei conti con deliberazione 17 aprile 2012, n. 11, resa su questione di massima in funzione nomofilattica, affermando che ‘i limiti alla spesa per i contratti del personale temporaneo o con rapporto di lavoro flessibile, introdotti dall’art. 9, comma 28, del d.l. n. 78/2010, convertito dalla l. n. 122/2010, così come modificato dall’art. 4, comma 102, della l. 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità per il 2012), costituiscono principi di coordinamento della finanza pubblica nei confronti degli enti di autonomia territoriale’ e che, a determinate condizioni, gli enti locali ben possano conseguire l’obiettivo di contenimento della spesa, stabilito dalla citata norma, ‘ag[endo] indifferentemente su ciascuno dei livelli di spesa previsti in bilancio per le varie tipologie di personale non riconducibili al rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato’. Con il che, la norma si presenta rispettosa delle prerogative di autonomia degli enti, consentendo loro ‘la libera allocazione di risorse all’interno di prestabiliti limiti complessivi’ e, dunque, riconoscendo l’adattabilità del vincolo alle loro esigenze operative, ferma restando l’esigenza che vengano raggiunti gli obiettivi di fondo della disciplina e che venga assicurata la riduzione di spesa nell’esercizio finanziario per le forme di assunzione temporanea elencate’. Conclusivamente, l’ente, nell’ambito della propria autonomia, è senz’altro legittimato ad individuare le tipologie di lavoro flessibile che ad esso necessitano per l’esercizio delle sue funzioni, ferma restando l’inderogabilità dei limiti di spesa imposti dall’art. 9, comma 28, del d.l. n. 78/2010, convertito dalla l. n. 122/2010”.

Con la Tasi niente aumenti, forse

Nel 2014 la Tasi, la tassa comunale sui servizi indivisibili, per i proprietari di prima casa non sarà più gravosa dell'Imu. E’ quanto afferma una nota del ministero dell'Economia, secondo cui il gettito totale dell'Imu ad aliquota di base (4 per mille) e detrazione base sarebbe stato di 3,8 miliardi: con la Tasi ad aliquota base (1 per mille) e senza detrazioni il gettito è 1,7 miliardi, più 100 milioni di Imu per le sole abitazioni di lusso. Nel complesso risulterà un minor prelievo sulla prima casa stimato in circa 2 miliardi. Va inoltre considerato - prosegue la nota - che il ddl stabilità per il 2014, in corso di approvazione in Parlamento, ha previsto a carico del bilancio dello Stato l'assegnazione di 500 milioni di euro per finanziare l'introduzione, da parte dei Comuni, di detrazioni dalla Tasi a favore dell'abitazione principale. Di fatto quindi, viene sottolineato, il gettito della tassa sui servizi ad aliquota di base si riduce da 1,7 miliardi a 1,2 miliardi di euro, con l'utilizzo integrale delle predette risorse. Il confronto tra Imu e Tasi non tiene poi conto della maggiorazione Tares servizi indivisibili, pari a 30 centesimi/mq, gravante nel 2013 su tutti gli immobili, comprese le abitazioni principali, e abrogata contestualmente all'introduzione della Tasi.

La Tasi è un tributo gestito interamente dai Comuni che, in base alle loro esigenze di bilancio, possono decidere di ridurre l'aliquota (fino ad azzerarla), di introdurre ulteriori detrazioni o agevolazioni, o di aumentare l'aliquota fino ad un massimo del 2,5 per mille. L'effetto sui singoli contribuenti dipende tuttavia dalle modalità specifiche di applicazione delle aliquote e delle detrazioni, che sono lasciate all'autonoma determinazione dei Comuni.

La nostra pagina su ItaliaOggi

italiaoggiL'A.S.F.E.L. ogni terzo venerdì del mese ha, in collaborazione con la Fondazione Logos PA - www.logospa.it - una propria pagina sul quotidiano economico ItaliaOggi, nell'inserto dedicato agli enti locali.

Uno spazio dove sono pubblicati articoli di approfondimento, proposte progettuali e di assistenza nonché convegni e corsi di formazioni promossi dalla nostra Associazione.
 
Pertanto, i nostri Associati hanno l'opportunità di pubblicare articoli di approfondimento sui temi più attuali ed importanti che coinvolgono l'universo PA e intervenire sulle questioni più problematiche proponendo, in forza del proprio agire quotidiano, azioni concrete per intervenire su di esse.
 
Il quotidiano, inoltre, è inviato, in forma cartacea, al personale ed agli uffici degli enti aderenti e a coloro che ne faranno esplicita richiesta.

La quarta uscita (di venerdì 20 dicembre 2013) è consultabile nel menù: Newsletter-ASFEL

Esce il nuovo numero di Management locale

ml062L'A.S.F.E.L. pubblica il sesto numero della propria rivista: Management locale - Rivista di amministrazione, finanza e controllo, con la collaborazione di importanti firme nazionali. Nel corrente mese di dicembre 2013, abbiamo registrato due uscite della rivista, di cui la prima (il numero 5) dedicata esclusivamente al nuovo sistema contabile degli enti locali.

La rivista è consultabile liberamente, ma solo per gli Associati (nell'apposita sezione del sito).

 

Delrio: il decreto legge sull'Imu

L'abolizione dell'Imu è un problema per le casse dei Comuni. Il testo uscito dal Cdm era però completamente diverso da quello licenziato dalla Commissione del Senato”.

Questa l’opinione del Ministro degli affari regionali, Graziano Delrio, espressa durante una trasmissione televisiva. “Con questo testo, per esempio, i Comuni non potranno più fare detrazioni. Se il Comune non ha la facoltà di regolare l'aliquota - ha proseguito - finisce lo scopo”. Il Ministro ha però chiarito che nella legge di stabilità vi sono delle notizie positive: la diminuzione del cuneo fiscale, “è molto poco, ma è l'inizio di un percorso”; il tema degli esodati e una migliore gestione delle risorse europee”

La legge di stabilità 2014 contro i comuni

Una finanziaria contro i Comuni e contro i cittadini.  Si conferma lo stato di totale caos della fiscalità locale. La nuova disciplina in materia di Iuc, che dopo il fallimento dell’Imu, si articola nelle componenti Tares e Tasi, non solo non risponde a criteri di equità, congruità e sostenibilità, ma lascia assolutamente incerte le entrate nel prossimo anno, con ulteriori riduzioni fuori da ogni previsione per oltre un miliardo e mezzo di euro, determinando l’impossibilità di redigere i Bilanci, cosa che porterà inevitabilmente le Amministrazioni ad approvarli nuovamente sul finire dell’anno, così come è avvenuto negli ultimi due anni, a riprova di una finanza locale che insegue le emergenze e rende impossibile non solo fornire servizi, ma anche sviluppare qualsiasi forma di programmazione".

E' quanto dichiara il sindaco di Potenza e presidente di Anci Basilicata, Vito Santarsiero, il giorno dopo la decisione dell'Anci di interrompere la partecipazione ai tavoli di concertazione con il governo.
"La situazione di caos - spiega Santarsiero -  è determinata anche dalle vicende che riguardano la mini IMU per la quale resta assolutamente incomprensibile il pagamento a carico dei cittadini di una quota complessiva pari a 350 milioni di euro. Non si comprende – continua il presidente di Anci Basilicata – perché lo Stato ha rinunciato, nonostante gli impegni assunti, a farsi carico di tale onere che rappresenta meno del 10% dell’intera imposta sulla prima casa; non si comprende perché vessare 10 milioni di cittadini per un pagamento medio di 35 euro; non si comprende perché arrivare a vere e proprie forme di ‘dispetto’ quale è da considerarsi la norma introdotta per il pagamento degli accertamenti inferiori a 30 euro, sino ad oggi impediti e da corrispondersi addirittura attraverso il modello F24".
"E’ proprio così difficile comprendere che per incassare poche decine di euro se ne dilapiderà un equivalente in procedure varie? Si è dimenticato che esiste anche una legge nazionale che non fa pagare imposte inferiori ai 12 euro? Si è compreso che tutto ciò determinerà di fatto un ulteriore taglio di 350 milioni di euro per i Comuni? Il Governo si è reso conto che si ottiene il minimo risultato con il massimo del rigetto da parte di cittadini e Comuni?", si chiede Santarsiero.

Il sindaco di Potenza, poi, "gravissima, incivile e al limite della costituzionalità la norma che penalizza i Comuni con tagli alle entrate in presenza di azioni che limitino l’uso delle “slot machine”, un vero e proprio cedimento a pericolose lobbies che danneggiano fortemente salute ed economia delle nostre comunità. In una Finanziaria di grandi difficoltà e nella quale mancano elementi che definiscano un minimo di impalcato istituzionale, risultano incomprensibili spese per almeno 6 miliardi di euro finalizzate ad azioni che hanno molto più il sapore delle clientele che quello del governo" conclude il presidente di Anci Basilicata.

Modifiche al patto di stabilità 2013

Si ricorda che il termine ultimo per apportare eventuali rettifiche o variazioni all’obiettivo del patto di stabilità 2013 tramite il sistema web del Ministero (http://pattostabilitainterno.tesoro.it) (Circolare Ragioneria Generale dello Stato n. 5/2013, punto B.3) è il 31 dicembre 2013.

I prossimi passi del federalismo demaniale

Lo scorso 30 novembre si sono conclusi i termini per richiedere gli immobili statali messi a disposizione dall’Agenzia del Demanio, nell’ambito del Federalismo demaniale ripartito con l’art. 56/bis del “Dl fare”.

A tale riguardo, e in attesa che si completi l’esame delle domande inviate, si segnala che, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo e dello stesso art.56 bis, l’Agenzia del Demanio completa la valutazione delle richieste e ne comunica gli esiti entro 60 giorni dalla loro ricezione, salvo eventuali verifiche di utilità come previsto dall’art. 222 della 191/2009.

Le tappe successive che, secondo una tempistica di tipo ordinatorio, regolano il trasferimento definitivo in proprietà degli immobili richiesti dai Comuni sono le seguenti. Le amministrazioni avranno prima un mese di tempo, dalla risposta positiva alla loro richiesta, per prendere contatti con l’Agenzia del Demanio – sede territoriale - e farsi consegnare la documentazione sul bene. Poi fino a 120 giorni per analizzarla e svolgere sia un sopralluogo che tutta l’attività tecnica necessaria per comprendere le reali condizioni degli immobili che intendono rilevare dallo Stato. Sempre entro tale termine, il Consiglio Comunale dovrà confermare con delibera - se non già adottata - la richiesta di attribuzione. A quel punto l’Agenzia del Demanio, avrà fino a 90 giorni di tempo per trasferire l’immobile.
In caso di diniego si potrà procedere ad una richiesta di riesame da effettuarsi entro 30 giorni dalla ricezione della risposta negativa alla richiesta.

I prossimi mesi saranno, quindi, decisivi per assicurare l’andamento positivo di tutte le procedure di trasferimento, anche in vista dell’auspicata apertura di nuove finestre a cadenza annuale per la richiesta di beni statali.

La Fondazione Patrimonio Comune dell’ANCI si è sempre fortemente impegnata perché questa attività possa dare i migliori risultati, restituendo ai territori, con gli immobili, occasioni di sviluppo locale. A questo scopo, oltre all’attività informativa e formativa che rientra tra i nostri servizi di base, FPC propone ai propri aderenti un pacchetto di servizi di assistenza mirati, tra cui spicca il ‘Fondo rotativo per la regolarizzazione degli immobili’.

La legge di stabilità ritorna al Senato

inversioneSono disponibili ulteriori documenti di interesse sulla legge di stabilità 2014, come l’utile aggregazione degli articoli in base all’oggetto.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Nuovi aumenti con la Iuc

araboIl pericolo c’è: con l’opportunità di elevare fino al 3,5 per mille l’aliquota della Tasi (Tributo sui servizi indivisibili) sulla prima casa, corriamo il rischio che nel 2014 le famiglie subiscano nuovi rincari. A dirlo è la CGIA che invita i Sindaci a fare molta attenzione.
“Viste le difficoltà economiche in cui versano – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA – è facile ipotizzare che molti Comuni saranno costretti ad aumentare l’aliquota della Tasi fino al nuovo picco massimo, con il pericolo di penalizzare oltre modo le famiglie più numerose“.

A seguito dell'introduzione della nuova imposizione è stata creata una nuova voce dedicata all'Iuc, nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

La Commissione termina i lavori sul d.l. n. 133

imu9La VI Commissione del Senato – Commissione Finanze e Tesoro – ha concluso l’esame del disegno di legge n. 1188, ad oggetto: conversione in legge del decreto-legge 30 novembre 2013, n. 133, recante disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia.

Il nuovo gruppo di documenti sull'eliminazione della II rata Imu è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Anci Puglia fortemente critica verso la legge di stabilità

ll Comitato Direttivo Anci Puglia presieduto dal sen. Luigi Perrone, riunitosi oggi a Bari, esprime forte dissenso sui contenuti della Legge di Stabilità in fase di approvazione in Parlamento.

La Legge è inaccettabile perché danneggia comuni e cittadini, necessita pertanto di un intervento correttivo immeditato prima che sia licenziata dal Senato.
Sulla Imposta Unica Municipale (IUC) è inammissibile la drastica riduzione delle risorse dei Comuni, per le gravi ed inevitabili ripercussioni sulla erogazione di servizi primari ai cittadini e sulle condizioni di vita di milioni di persone e famiglie.

Nessuna concreta risoluzione della questione Patto di stabilità che ancora non esclude il cofinanziamento dei fondi europei e questo, in regioni obbiettivo "convergenza" come la Puglia, comporta gravi problemi nella attuazione dei programmi, nella rendicontazione e priva il territorio di infrastrutture basilari.

La spending review si concretizza ancora in soli tagli ai trasferimenti comunali, senza strumenti normativi e attuativi validi che consentano ai comuni il definitivo passaggio ai costi standard in una logica di responsabilità e autonomia finanziaria.
Il blocco delle assunzioni mette in grave difficoltà le amministrazioni comunali costrette ad affrontare maggiori competenze con sempre meno risorse umane. Le criticità in materia di personale emergono in modo evidente e preoccupante nei settori welfare, scuola e sicurezza.
La burocrazia resta ancora il vero freno della crescita economica. I Comuni chiedono al Governo certezza e stabilità normativa pluriennale e in ottica di sviluppo, un forte impulso mirato alla semplificazione amministrativa, che consenta uno sfoltimento totale delle procedure per imprese e cittadini.
Inoltre, è inaccettabile dal punto di vista etico e della civiltà, oltre che inconstituzionale, il provvedimento che riduce i trasferimenti a Comuni e Regioni che emanano norme contro il gioco d'azzardo, un danno per l'economia e per le nostre comunità, proprio quando il gioco d'azzardo viene considerato una patologia da inserire nei livelli essenziali di assistenza.

Anci Puglia si associa alla posizione di Anci Nazionale tesa ad una interruzione del dialogo istituzionale con il Governo in attesa di soluzioni e all' immediato coinvolgimento del Presidente della Repubblica.
La mancanza di risposte sulle questioni aperte porterebbe ad una esplicita conflittualità tra Comuni e Stato e solleciterebbe i Comuni a far valere in ogni sede anche di giustizia, le proprie legittime ragioni, a partire dai crediti insoluti che i Comuni vantano nei confronti dello Stato, tra cui le risorse

Approvata la legge di stabilità, ora ritorna al Senato

soldi10La Camera, con 350 voti favorevoli e 196 contrari, ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge, già approvato dal Senato, nel testo della Commissione come risultante dalle correzioni comunicate all’Assemblea, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014).

Anticorruzione, gruppo di lavoro

Si è insediato oggi a Palazzo Vidoni per una prima riunione operativa il gruppo di lavoro sull'anticorruzione istituito dal ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D'Alia.

La nuova struttura opera all'interno del Gabinetto del ministro, in stretta collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica, per fornire studi tecnici e approfondimenti scientifico-normativi sul tema della trasparenza, del coordinamento delle politiche di prevenzione, del contrasto ai fenomeni corruttivi e alle altre forme di illecito nelle pubbliche amministrazioni.

Coordinato dal capo della segreteria tecnica del ministro, il magistrato Giuseppe Leotta, il gruppo si compone di esperti e giuristi che prestano la loro opera a titolo gratuito: la presidente di Transparency International Italia Maria Teresa Brassiolo, il professore ordinario di diritto amministrativo all'Università di Perugia Francesco Merloni, i magistrati della Corte dei Conti e consiglieri del ministro Donatella Scandurra e Pino Zingale, l'avvocato del Foro di Milano e componente del direttivo AODV 231 Iole Anna Savini, il magistrato amministrativo Anna Corrado, il magistrato ordinario in fuori ruolo e consigliere Silvia Della Monica. All'attività del gruppo partecipano un delegato del Capo Dipartimento della Funzione Pubblica e un delegato del Capo Ufficio Legislativo del ministro.

Bilancio 2014 al 28 febbraio

La scadenza per l’approvazione dei bilanci preventivi dei Comuni per il 2014 viene rimandata al prossimo 28 febbraio.

Lo ha deciso oggi la Conferenza Stato-città, a fronte di una richiesta dell’Anci che proponeva lo slittamento al 31 marzo prossimo, visto il permanere delle innumerevoli incertezze sulle entrate dei Comuni.
Il governo ha proposto invece il 28 febbraio, riconoscendo così la difficoltà oggettiva dei Comuni ma auspicando anche che “ci si incammini nuovamente su un percorso di certezza del quadro complessivo della finanza locale”.
“Accogliamo con responsabilità l’istanza avanzata dal governo – dice il rappresentante dell’Anci e sindaco di Livorno Alessandro Cosimi – aspettandoci però l’impegno di tutti a chiudere finalmente ogni area di ambiguità riguardo le entrate di cui i Comuni potranno disporre per il 2014: un impegno, questo, che non rientra nella nostra potestà tentare di risolvere”.

Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Tesoro, concorda: “La situazione creatasi quest’anno (con l’approvazione dei bilanci preventivi slittata a fine novembre, ndr) è stata fastidiosa per i Comuni ma anche imbarazzante per lo Stato. Quest’anno ci impegneremo affinché si torni alla normalità, e per questo la scadenza del 28 febbraio rappresenta un impegno preciso anche per il governo”.

I profili finanziari degli emendamenti alla legge di stabilità

emendamento4Il Servizio Bilancio della Camera dei deputati ha predisposto un dossier sull’analisi degli effetti finanziari degli emendamenti, presentati dal relatore, al disegno di legge: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, legge di stabilità 2014.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Emendamenti sul d.l. n. 133, in tema di Imu

imu30Emendamenti di Commissione relativi al DDL n. 1188: conversione in legge del decreto-legge 30 novembre 2013, n. 133, recante disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia.

Il nuovo gruppo di documenti sull'eliminazione della II rata Imu è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Approvato il d.l. n. 126, a cura del Senato

labirinto4Sul disegno di legge: conversione in legge del decreto legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio, sono disponibili gli emendamenti della relatrice e i relativi subemendamenti.

Il decreto legge e tutti gli altri documenti sull'argomento sono consultabili nella sezione: Normativa-Leggi Enti Locali

In pagamento del saldo del FSC

comunicato del 18 dicembre 2013 - in data 17 dicembre 2013 e’ stato disposto il pagamento a saldo sul fondo di solidarieta’ comunale anno 2013 fino ad un importo pari al 94,81 per cento dell’importo complessivo riportato in spettanza a favore dei comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario e alle regioni sicilia e sardegna.
Il pagamento e’ visualizzabile sul sito di questa direzione nella sezione “pagamenti” al seguente indirizzo http://finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/in/cod/7
sembra superfluo far presente che il pagamento non e’ stato effettuato a favore degli enti che hanno fatto registrare pagamenti in acconto sul fondo di solidarieta’ comunale 2013 superiori alla citata percentuale.

Inoltre, sono stati sospesi i pagamenti a favore degli enti che non risultano adempienti rispetto agli adempimenti dei questionari da inviare alla sose ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216 nonche’ quelli per mancato invio certificazioni di bilancio ex art. 161 tuel.
Il restante saldo, pari al 5,19 dell’importo attribuito a titolo di fondo di solidarieta’ comunale 2013, sara’ pagato nel prossimo esercizio finanziario appena le relative risorse finanziarie saranno disponibili sui capitoli di spesa gestiti da questa direzione centrale.

Vietata la vendita degli immobili a società estere

È vietata l'alienazione di immobili pubblici a società "la cui struttura non consente l'identificazione delle persone fisiche o delle società che ne detengono la proprietà o il controllo". Lo stabilisce un emendamento dei relatori al dl Imu-Bankitalia Federico Fornaro (Pd) e Andrea Olivero (Per l'Italia) approvato in commissione Finanze al Senato.

"L'utilizzo di società anonime, aventi sede all'estero, nelle operazioni immobiliari di cui al presente comma - si legge nell’emendamento - è vietato e costituisce causa di nullità dell'atto di trasferimento. Fermi restando i controlli già previsti dalla vigente normativa antimafia, sono esclusi dalla trattativa privata i soggetti che siano stati condannati, con sentenza irrevocabile, per reati fiscali o tributari"

Differimento del certificato al bilancio

Decreto del 18 dicembre 2013 - MINISTERO DELL’INTERNO - DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI - DIREZIONE CENTRALE DELLA FINANZA LOCALE

IL DIRETTORE CENTRALE

Visto l’art. 161, comma 1 del testo unico della legge sull'ordinamento degli enti locali, approvato con il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

Visto il decreto ministeriale del 14 maggio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 24 maggio 2013, con cui sono stati approvati i modelli di certificazione relativi al  bilancio di previsione per l’anno 2013 e stabiliti i termini per la trasmissione da effettuare  tramite posta elettronica certificata e firma digitale dei sottoscrittori;

Visto il decreto ministeriale  2 settembre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  n. 211 del 9 settembre 2013 con il quale il termine per la trasmissione delle predette certificazioni è stato  differito  al 16 dicembre 2013;

Considerati i molti  adempimenti a carico degli enti locali concentrati alla fine dell’esercizio finanziario 2013 e la conseguente  esigenza di differire la scadenza del termine per la presentazione della certificazione stessa;

 DECRETA-Articolo 1

La data  prevista al comma 1 dell’articolo 1 ed al comma 2 dell’articolo 4 del  decreto ministeriale 14 maggio 2013 richiamato in premessa, relativa alla trasmissione della certificazione  al  bilancio di previsione per l’anno 2013, è ulteriormente differita al 20 gennaio 2014.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Roma lì, 18 dicembre 2013

Il Direttore Centrale
(Verde)

I nuovi strumenti per superare il precariato

Legge Stabilità: da Governo nuovi strumenti per superare precariato

Il governo ha presentato un emendamento alla legge di stabilità
che dà più tempo alle regioni a Statuto Speciale per programmare e riorganizzare
le amministrazioni pubbliche secondo le norme previste dal decreto 101 per
l'inserimento stabile dei precari nelle Pa". Lo annuncia in una nota il ministro
per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D'Alia.

"Il decreto 101 sul pubblico impiego divenuto legge - spiega D'Alia - indicava nel
31 dicembre prossimo la scadenza entro cui si doveva effettuare una ricognizione
dei comuni in grado di stabilizzare e comporre le liste regionali dei precari: con
questa norma spostiamo quel limite al 31 dicembre 2014, consentendo
contemporaneamente la proroga dei contratti, sempre volta al processo di
stabilizzazione, anche ai comuni che avendo sforato il patto di stabilità non
sarebbero nelle condizioni di farlo"."Per facilitare questo percorso virtuoso -
spiega D'Alia - abbiamo inserito anche una norma che esclude dal calcolo delle
spese di personale le risorse necessarie alle stabilizzazioni ottenute attraverso
risparmi di spesa".

"Di particolare rilevanza - aggiunge D'Alia - sono anche le nuove misure volte
alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili in tutte le regioni, e in
particolare i 25 milioni di euro stanziati per pagare gli arretrati, prorogare i
progetti fino al 2014 e avviare percorsi di inserimento nelle amministrazioni
degli Lsu e Lpu della regione Calabria

Il fondo crediti di dubbia esigibilità

Dal sito Arconet - Domanda n. 62:
Gli enti che parteciperanno, dal primo gennaio 2014, al terzo anno di sperimentazione hanno la
facoltà, indicata nel principio contabile applicato della contabilità finanziaria 3.3, riferita al primo
esercizio di applicazione del principio, di stanziare nel bilancio 2014 solo una quota dell’importo
quantificato nel prospetto riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità allegato al bilancio di
previsione?.

Risposta:
Si. Anche gli enti che parteciperanno al terzo anno di sperimentazione contabile nel 2014
possono avvalersi della facoltà di stanziare in bilancio, nel primo esercizio di applicazione
del principio, una quota pari almeno al 50% dell’importo dell’accantonamento quantificato
nel prospetto riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità allegato al bilancio di
previsione. Nel secondo esercizio lo stanziamento può essere pari almeno al 75% e dal
terzo esercizio lo stanziamento deve essere effettuato per l’intero importo.
In sede di rendiconto, fin dal primo esercizio di applicazione dello stesso principio, deve
essere accantonato, nell’avanzo di amministrazione, l’intero importo del fondo crediti di
dubbia esigibilità quantificato nel prospetto riguardante tale fondo allegato al rendiconto
di esercizio.

Le novità per i piccoli comuni

Per i Piccoli Comuni italiani la legge di stabilita’ contiene importanti novita’, introdotte grazie agli emendamenti proposti dall’ANCI e da me sottoscritti e sostenuti in Commissione Bilancio della Camera’’. E’ quanto afferma Mauro Guerra, Coordinatore Nazionale ANCI piccoli Comuni e parlamentare Pd.

Si tratta – spiega - di modifiche rilevati riguardanti l’assetto gestionale e finanziario dei Comuni. La Commissione ha  approvato un emendamento che, con l’obiettivo di incentivare il processo di riordino e di semplificazione degli enti territoriali, riserva  alle Unioni di Comuni (per ciascuno dei prossimi tre anni) 30 milioni di euro, ed una ulteriore quota di pari importo per i Comuni istituiti a seguito di fusione’’.

Altrettanto importante – aggiunge – e’ anche la indicazione di una piu’ adeguata graduazione dei termini per le gestioni associate obbligatorie dei Comuni fino a 5000 abitanti (3000 se montani); in sostanza, adesso e’ previsto che il completamento della gestione associata di tutte le funzioni previste sia spostato a fine 2014, con uno step intermedio a meta’ anno. Questo vuol dire che altre tre funzioni dovranno essere associate entro giugno, mentre le ultime tre entro dicembre prossimo’’. "la Commissione ha promosso infine il mio emendamento di destinazione di 450 milioni di euro sul patto regionale verticale incentivato (a cui si aggiungono  gli 850 milioni di allentamento del patto destinati a tutti i Comuni, nonché i 500 milioni  stanziati ancora per i pagamenti) per spazi finanziari di allentamento del patto ai Comuni tra i 1000 e i 5000 abitanti senza barriere regionali che potrebbero impedire l'utilizzo integrale di questi spazi finanziari’’.

Nel complesso –conclude Mauro Guerra - si tratta di significativi passi avanti per offrire agli amministratori dei piccoli Comuni un quadro piu' semplice, sostenibile ed efficace, per la gestione finanziaria degli enti locali e per i processi di riforma in corso nel campo delle gestioni associate, delle aggregazioni e della cooperazione intercomunale. Cio' ottenuto, continua comunque l'iniziativa per escludere completamente e a regime i piccoli comuni dal Patto di stabilita'

Le auto blu

Sono 4.557 le auto blu a disposizione, al 1 dicembre 2013, delle amministrazioni regionali e locali. Di queste 758 sono in Sicilia e 508 in Campania. Complessivamente si è verificato un taglio di 601 auto rispetto al 31 dicembre 2012. Questi i dati più significativi del rapporto Formez PA-Funzione Pubblica sul parco auto degli Enti Locali che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica.

Un'ulteriore riduzione pari a 1477 unità c'è stata tra le altre tipologie di auto. Il numero totale delle vetture di servizio a disposizione delle amministrazioni regionali e locali ammonta a 45.987: di queste 6776 sono in Lombardia, 5359 in Piemonte, 4749 in Emilia Romagna.

"Le norme adottate da questo e dal precedente governo - spiega il ministro per la Pa e la Semplificazione, Gianpiero D'Alia - hanno portato e porteranno risultati positivi anche nelle realtà locali, dove resta però ancora concentrato il più alto numero di auto blu. Oggi, anche grazie alla nuova disciplina introdotta dal Dl 101, siamo nelle condizioni di avere una panoramica totale della situazione, che ci permette di individuare gli abusi in ogni parte d'Italia: ora bisogna ragionare sull'introduzione di strumenti ancor più stringenti per far cambiare registro a quelle amministrazioni che continuano a sperperare eludendo il cambiamento".

Gli emendamenti definitivi alla legge di stabilità

imu31Via libera allo slittamento al 24 gennaio, per il pagamento della mini rata Imu. Mentre salta il tetto della Tasi all'1 per mille, tornando al 2,5 per mille.

Lo prevede un emendamento alla legge di stabilità, approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Il decreto legge che interviene sulla seconda rata dell'imposta sull'abitazione principale, prevede il pagamento di una quota Imu entro il 16 gennaio. La proposta di modifica sposta il versamento di otto giorni.

Testo della legge di stabilità in approvazione

emendamento4E' disponibile il testo "definitivo" della legge di stabilità 2014, in approvazione alla Camera dei deputati. Il testo dovrà ritornare, comunque, al Senato, per la seconda e definitiva lettura.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Fassino a Repubblica

Con la nuova Tasi si rischia il paradosso. I Comuni avranno meno soldi per tenere aperte le scuole o pulire le strade, solo per citare due servizi fondamentali, mentre parte dei cittadini che prima non pagavano l'Imu sulla prima casa si ritroveranno a pagare il tributo". Piero Fassino, presidente dell'Anci e sindaco di Torino, guarda con grande preoccupazione e allarme alla discussione sulla legge di stabilità in commissione bilancio alla Camera.
Fassino, quanti soldi si ritroveranno in meno i Comuni?
"Facciamo due conti. L'aliquota sulla prima casa dell'Imu era al 4 per mille, ma in media i Comuni italiana l'avevano alzata al 5 per mille. Ora l'aliquota massima della Tasi è al massimo al 2,5 per mille. La metà. Sulle seconde case, poi, nella prima ipotesi si indicava un 11,6 per mille, ora siamo tornati al 10,6 per mille, al pari dell'Imu. Questo non permette un gettito aggiuntivo per compensare la riduzione sulle abitazioni di residenza. E vuol dire 1 miliardo in meno per i Comuni italiani. Inaccettabile".
Perché parte dei cittadini si ritroveranno a pagare una tassa che prima non pagavano?
"Perché anche se l'aliquota è diminuita, le detrazioni sono state tagliate. Alcune famiglie che grazie alle detrazioni non pagavano l'Imu si troveranno a pagare la nuova imposta. Anche i fondi messi a disposizione su questo fronte sono insufficienti: i Comuni avevano chiesto 1 miliardo, sono stati promessi 500 milioni. Pochi. E se non Il presidente dell'Anci spiega il paradosso di una Tasi più cara e di un governo "inadempiente" verranno alzate le aliquote e i sindaci non riusciranno a recuperare 1 miliardo, saranno costretti ad usare questi 500 milioni per altro, per i servizi, non per le detrazioni. Stiamo parlando di un problema che interessa tutti i Comuni, di qualsiasi colore politico".
Qual è la proposta dell'Anci?
"Il governo e il parlamento devono trovare una strada ragionevole per garantire ai Comuni le entrate necessarie per poter garantire i servizi. Le strade sono due: o si modificano le aliquote, portandole al 3,5 per mille sulla prima casa e all'11,6 per mille sulla seconda, oppure si trovano compensazioni nelle poste di bilancio per permettere ai Comuni di recuperare un miliardo e mezzo. Anche così rimane però un problema di fondo".
Quale?
"Si è detto: la service tax è vostra, è l'imposta dei Comuni. Peccato che poi le aliquote vengano decise a Roma. Sull'Imu c'era un margine per incidere. Così viene meno un principio di autonomia fiscale

Le nuove soglie comunitarie

E’ stato emanato dalla Commissione il Regolamento  n. 1336/2013 del 13 dicembre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE L 335/17 del  14 dicembre 2013, con il quale vengono modificate le soglie di applicazione in materia di procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, stabilite dalle direttive 2004/17/CE, 2004/18/CE e 2009/81/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.

Il Regolamento entrerà in vigore il 1° gennaio 2014. Le modifiche, ai sensi dell’art. 249, 2° comma del Trattato dell’Unione Europea, saranno direttamente applicabili in ciascuno degli Stati membri. Pertanto, verranno modificate le soglie di cui all‘articolo 28 del D.Lgs. n. 163/2006 in questo modo:

negli appalti di forniture e di servizi la soglia passa dagli attuali 130.000 Euro 134.000 Euro;

negli appalti pubblici di servizi la soglia passa dagli attuali 200.000 Euro a 207.000 Euro;

negli appalti pubblici di lavori la soglia passa dagli attuali 5.000.000 Euro a 5.186.000 Euro.

Ance: i pagamenti della Pa e il patto di stabilità

anceL’Italia ha tutte le carte in regola per ottenere più flessibilità sugli investimenti per le infrastrutture. Questo significa poter spendere 5 miliardi che sono bloccati nei cassetti degli enti locali, con 17 miliardi di ricaduta positiva sull’economia e la possibilità di creare 85.000 nuovi posti di lavoro, sbloccando interventi urgenti per il Paese, ad esempio contro il dissesto idrogeologico e per mettere in sicurezza le scuole. E’ questa la tesi sostenuta con forza dal presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, in occasione della presentazione dell’ultimo Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni, con il vicedirettore Antonio Gennari e l’economista Paolo Savona.

Il sistema AvcPass dal 1° gennaio

Il prossimo 1 gennaio 2014 è previsto l’avvio, in  regime di obbligatorietà, del sistema AVCPASS nelle modalità previste dalla deliberazione del  Consiglio dell’Autorità n. 111 del 20 dicembre 2012 e s.m.i.
 
avcp2Per i CIG acquisiti a decorrere da tale data,  relativi agli affidamenti nei settori ordinari di importo superiore o uguale a  € 40.000, le stazioni appaltanti dovranno eseguire le verifiche dei requisiti esclusivamente sulla Banca dati nazionale dei contratti pubblici, ai sensi  dell’art. 6 bis del D.Lgs. 163/2006 (Codice dei contratti), attraverso il  sistema AVCPASS. Per l’utilizzo del sistema da parte delle  stazioni appaltanti è necessario che ciascun partecipante presenti in fase di gara un nuovo documento detto PASS dell’Operatore Economico (PassOE).

Nella sezione: Gestione del bilancio-Appalti è disponibile (per i soli Associati) una serie di documenti sull'argomento.

Newsletter giornaliera

asfel21La newsletter giornaliera, inviata ogni mattina agli Associati, è disponibile anche sul sito associativo, nel menù: Newletter-ASFEL.

Nella stessa sezione è possibile consultare la newsletter settimanale, lo scadenziario e la rivista Management locale.

Maggiore flessibilità per il patto di stabilità

Cogliamo con favore l’invito alla maggiore flessibilità del patto di stabilità chiesto oggi da Ance per rilanciare gli investimenti.

Le misure di allentamento del patto non siano più provvedimenti una tantum ma siano strutturali per consentire un’adeguata e necessaria programmazione degli investimenti,”. E’ quanto dichiara Guido Castelli, Presidente Ifel e responsabile finanza locale dell'Anci, a margine dell'audizione della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale in cui è stata oggi audita Ifel.
“Anci da tempo ribadisce  - dichiara Castelli - che i Comuni hanno contribuito al risanamento della finanza pubblica negli anni tra il 2007 ed il 2014 per circa 16 miliardi, 8 miliardi e 700 milioni in termini di patto e quasi 7 miliardi e mezzo di riduzione dei trasferimenti. Il prezzo del risanamento e' stato pagato fino ad oggi dai Comuni che, non solo hanno subito tagli ai Trasferimenti, ma subiscono pesantemente la contrazione degli investimenti per più di 4 miliardi dal 2007 al 2012, pari a una riduzione del 28% nel periodo”.

È arrivato il momento di far ripartire gli investimenti  - chiude il responsabile della finanza locale di Anci - attraverso il superamento dell'attuale impostazione ed introdurre immediatamente la golden rule, cioè una regola che vincoli i Comuni all'equilibrio di bilancio e non imponga più di creare avanzi che mortificano e sacrificano la spesa per investimenti.

Mini Imu, quando?

Lo scorso 16 dicembre è scaduto il pagamento per la seconda rata dell’Imu su seconde case, negozi e capannoni. Per coloro che hanno pagato entro i termini previsti ma hanno sbagliato ad effettuare il calcolo potranno sanare la loro situazione entro il 16 giugno 2014, senza incorrere in sanzioni ed interessi.

E’ quanto prevede un emendamento contenuto nella Legge di Stabilità e approvato in Commissione Bilancio alla Camera. La ragione di questo ok deriva dalla necessità di andare incontro ai numerosi contribuenti che sono risultati adempienti, pagando l’imposta, ma hanno sbagliato cifra, vista la grande confusione che si è creata attorno al saldo Imu.

Sempre in commissione Bilancio un altro emendamento è intervenuto per la maggiorazione della Tares di 30 centesimi al metro quadro, e per la mini-Imu sulle abitazioni principali ubicate in Comuni con aliquota superiore allo 0,4%, che farebbe slittare tali adempimenti al 24 gennaio 2014.

Un miliardo e mezzo di euro che mancano

Fino a questo momento l'esame parlamentare della Legge di Stabilità non ha sanato il buco di 1 miliardo e mezzo di euro che,nel 2014, si produrrebbe nelle casse dei Comuni se la service tax rimanesse nella configurazione attuale.  Chiediamo con urgenza e con allarme al Governo e ai gruppi parlamentari di affrontare con serieta' e determinazione questo problema che, se non risolto, renderebbe impossibile a qualsiasi Comune italiano di redigere il bilancio e garantire ai cittadini l'erogazione dei servizi sin qui prestati".

E' l'allarme lanciato dal presidente dell'Anci Piero Fassino, alla luce della discussione fin qui sviluppatasi in Commissione alla Camera dei Deputati.

Mini Imu e incasso degli enti

Molti comuni hanno deciso di intervenire sulle aliquote in prevalenza con un aumento dell'aliquota per salvaguardare i bilanci”. Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, intervenendo in commissione Bilancio al Senato, spiegando che il gettito a gennaio sarà sui 400 mln. Se ai Comuni verrà assegnato, “mediante il meccanismo previsto dal decreto legge, un ammontare di risorse superiore a quanto necessario in base alle aliquote e detrazioni (Imu) in vigore nel 2013, l'eccedenza verrà restituita dai Comuni ai contribuenti nel 2014”. Lo ha ricordato a conclusione del proprio intervento il ministro Fabrizio Saccomanni.

L'argomento è trattato da Eugenio Piscino, nel prossimo numero di Management locale - rivista di amministrazione, finanza e controllo.

In G.U. la conversione del d.l. n. 120

gazzetta4Il Senato della Repubblica, il 10 dicembre 2013, ha approvato il seguente disegno di legge, d'iniziativa del Governo, già approvato dalla Camera dei deputati: conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione. La legge è la n. 137 del 13 dicembre 2013, in G.U. n. 293 del 14 dicembre scorso.
 
La documentazione sul decreto legge in tema di immigrazione e finanza pubblica è disponibile nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Emendamenti sulla delega fiscale

tasse2Emendamenti sul disegno di legge in tema di delega fiscale, in discussione in Senato.

Nel menù: Normativa-Leggi Enti Localiè consultabile (per i soli Associati) una serie di materiali sulla tematica.

Interessi legali al 1%

La misura del saggio degli interessi legali di cui all'articolo 1284 del codice civile è fissata all'1% in ragione d'anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2014.Lo stabilisce il decreto del Ministero dell’economia 12 dicembre 2013, pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 13 dicembre.

100 mila aliquote Imu nelle aliquote

Su 20 Comuni capoluogo di Regione, ben 15 hanno deliberato per il 2013 l'aliquota Imu ordinaria nella misura massima del 10,6 per mille. Le aliquote più basse sono quelle, oltre che dell'Aquila, di Comuni appartenenti a Regioni a statuto speciale. Lo segnala la Confedilizia rilevando che “tale aliquota - oltre a comportare per quest'anno il pagamento di imposte altissime specie per i proprietari di immobili dati in affitto, a causa della perdurante applicazione degli spropositati moltiplicatori Monti, a suo tempo presentati come eccezionali e, dunque, transitori - dovrà essere ridotta nel 2014 da tutti i Comuni che l'hanno deliberata per quest'anno, se essi (per effetto di una disposizione della legge di stabilità) vorranno applicare la Tasi agli immobili diversi dall'abitazione principale e agli occupanti”. Nel frattempo, i contribuenti sono alle prese con le 104mila aliquote dell’imposta che dovranno cercare in sette giorni con un'affannosa caccia telematica fra i siti di oltre 8mila Comuni.

Così il pagamento di di un tributo immobiliare è diventato un labirinto pazzesco, piuttosto che un banale appuntamento burocratico.

Manca un miliardo di euro nella legge di stabilità

Il Governo deve fare di più anche per i Comuni, nella Legge di stabilità deve essere previsto almeno un altro miliardo per garantire risorse agli enti locali nel 2014". Lo ha detto il sindaco di Modena e delegato Sicurezza dell'Anci, Giorgio Pighi, incontrando in Municipio questa mattina i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil che gli hanno presentato i contenuti della manifestazione in programma domani a San Felice (ore 10, piazza della Rocca) dal titolo "Per il lavoro la legge di Stabilita' deve cambiare".    

Il sindaco ha anche ricordato alcune delle difficoltà che incontrano gli enti locali in questa fase e ha fatto alcuni esempi, presi della sua esperienza sui temi di cui si occupa per Anci, di tagli di risorse o di mancati rimborsi che mettono in difficolta' i Comuni: dal mancato riconoscimento delle spese sostenute per gli uffici giudiziari ai costi per l'assistenza ai minori o per i richiedenti asilo.

Audizione Anci in Commissione sulla legge di stabilità

imu14La riforma dell’imposizione immobiliare vede con il decreto legge n.133 un punto di approdo tuttora non privo di incognite per gli equilibri finanziari dei Comuni.
 
L’abolizione totale dell’IMU sulle abitazioni principali, da tempo prospettata dal Governo ed iniziata dapprima con la sospensione e poi con l’abolizione della prima rata disposte dai decreti legge n.54 e n.102 del 2013ed in ultimo con il decreto legge n.133,comporta soluzioni che i Comuni non possono considerare positivamente.

Il nuovo gruppo di documenti sull'eliminazione della II rata Imu è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Certificato al bilancio per gli sperimentatori

Comunicato del 9 dicembre 2013 della Finanza Locale. In risposta ad alcune richieste di chiarimento pervenute circa la compilazione del modello tradizionale di  certificato al bilancio dei previsione 2013  valido  per tutti i comuni e per tutte le province da parte   degli enti in sperimentazione di contabilità (i quali sono tenuti, fra l’altro, anche a trasmettere lo specifico  modello sperimentale articolato secondo le voci dei nuovi principi contabili),  si  rappresenta che l’importo delle spese  da  collocare nei quadri contabili n. 4 - Spese correnti  e n.  5 - Spese in conto capitale  è  da indicare al lordo della eventuale quota di fondo pluriennale vincolato  come, del resto,  già  si deriva dalle indicazioni  contenute  nel quadro  contabile n.  1 relativo alla Situazione riassuntiva delle entrate e delle spese.

D.l. n. 120 sulla finanza pubblica

Riequilibrio finanza pubblica e immigrazione, dl 120/2013, in esame al Senato.
In Commissione bilancio del Senato si è conclusa la discussione generale sul decreto-legge recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione, approvato dalla Camera. (S1174)
Il provvedimento, con le modifiche apportate alla Camera, è stato illustrato dalla relatrice Chiavaroli.

Le spese del personale in convenzione

unione5La Corte dei Conti, sezione regionale Piemonte, con la deliberazione n. 401 del 21 novembre 2013, risponde ad un ente che chiede "se nel calcolo percentuale sopra indicato debbasi prendere in considerazione la spesa per l'assunzione del tecnico intesa nel suo complesso o se invece sia possibile tener conto dei rimborsi che il Comune... riceverebbe da due dei tre Comuni convenzionati nei quali il dipendente presterebbe la sua opera in convenzione".

La notizia è approfondita nella newsletter settimanale, che è inviata agli Associati e può essere consultata, con accesso limitato, nel menù: Newsletter-ASFEL

Delega fiscale: Audizioni

tasse2Nell’ambito del disegno di legge, ad oggetto: Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita, in discussione al Senato, si sono registrate diverse, interessanti, audizioni in Commissione.

Nel menù: Normativa-Leggi Enti Localiè consultabile (per i soli Associati) una serie di materiali sulla tematica.

2700 comuni coinvolti con la mini-Imu

I Comuni coinvolti dal decreto Imu, per ciò che riguarda la sola abitazione principale, sono oltre 2.400, allo stato attuale delle conoscenze delle delibere 2013, per circa 27 milioni di abitanti e comprendono 47 capoluoghi di provincia per circa 8,5 mln di abitanti. Compresi tra questi Comuni vi sono quelli che per obblighi di legge sono tenuti ad aumentare le aliquote o le possono aumentare per correggere eventuali squilibri di bilancio:infatti il decreto legislativo n. 267 del 2000 dispone che i Comuni che hanno dichiarato il dissesto sono tenuti a deliberare le aliquote nella misura massima consentita".

È quanto si legge nel documento consegnato dall'Anci all'audizione in Senato. Dall'introduzione dell'Imu sperimentale, spiega ancora l'Anci, "i Comuni hanno registrato una riduzione di risorse netta pari a circa 1 miliardo, non prevista dalle norme di legge. Solo per gli anni 2013 e 2014 è stato assegnato un contributo agli enti non valido ai fini del patto per compensare la parte della riduzione di risorse connessa all'introduzione dell'IMU derivante dal calcolo degli immobili di proprietà comunale nel gettito standard del tributo. Il taglio si aggiunge agli altri operati in questi anni

Orientamenti Aran sui segretari

Modalità di calcolo dei compensi per i diritti di segreteria, possibilità per le amministrazioni locali di imporre la timbratura ed esclusione dalla fruizione dei permessi per il diritto allo studio, cd 150 ore. Sono queste le più recenti indicazioni fornite dall’Aran per l’applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro per i segretari comunali.

Ricordiamo che nell’ambito del comparto regioni ed autonomie locali è prevista una specifica contrattazione collettiva nazionale di lavoro e che essa si aggiunge ai contratti dei segretari e dei dipendenti. Di recente la Corte di Cassazione ha stabilito che i segretari possono essere assimilati ai dirigenti e non vanno sicuramente non compresi tra la contrattazione del personale del comparto.

 

pdf3 Scarica la nota di A. BIANCO

Emendamenti Anci alla legge di stabilità

emendamento4Come indicato nella newsletter di ieri, è scaduto il termine per eventuali subemendamenti agli emendamenti del Governo presentati al ddl Stabilità 2014.
 
L'Anci ha predisposto propri emendamenti da presentare alla Commisione bilancio della Camera dei deputati.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Il materiale didattico di Logos Pa

La Fondazione LogosPa - www.logospa.it - rende disponibili le slide di approfondimento dal titolo "Le politiche finanziarie e tributarie nei Comuni" in materia di Imu, Tares, IUC e Legge di Stabilità , La riscossione e il patto di stabilità.

pdf3 Scarica le slide

Inail: Durc e cause ostative

durc6Con comunicato del 11 dicembre 2013 il Ministero del Lavoro rende noto la soluzione all’istanza di interpello n.33/2013 presentata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro avente ad oggetto:  interpello ai sensi dell’art. 9 del D.Lgs. n. 124/2001 – D.M. 24 ottobre 2007 – cause ostative.

 

La nota è consultabile, insieme a una lunga serie di altri documenti sull'argomento, nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Aumento aliquote Imu nei comuni italiani

Su 20 Comuni capoluogo di Regione, ben 15 hanno deliberato per il 2013 l'aliquota Imu ordinaria nella misura massima del 10,6 per mille. Le aliquote più basse sono quelle, oltre che dell'Aquila, di Comuni appartenenti a Regioni a statuto speciale. Lo segnala la Confedilizia rilevando che “tale aliquota - oltre a comportare per quest'anno il pagamento di imposte altissime specie per i proprietari di immobili dati in affitto, a causa della perdurante applicazione degli spropositati moltiplicatori Monti, a suo tempo presentati come eccezionali e, dunque, transitori - dovrà essere ridotta nel 2014 da tutti i Comuni che l'hanno deliberata per quest'anno, se essi (per effetto di una disposizione della legge di stabilità) vorranno applicare la Tasi agli immobili diversi dall'abitazione principale e agli occupanti”. Nel frattempo, i contribuenti sono alle prese con le 104mila aliquote dell’imposta che dovranno cercare in sette giorni con un'affannosa caccia telematica fra i siti di oltre 8mila Comuni.

Così il pagamento di di un tributo immobiliare è diventato un labirinto pazzesco, piuttosto che un banale appuntamento burocratico.

In pagamento la seconda rata Imu

soldi5La Direzione Finanza Locale del Ministero dell'interno ha posto in pagamento il ristoro della seconda rata dell'Imu, così come risulta dall'allegato al decreto legge n. 133 del 2013.

Emendamenti alla legge di stabilità

emendamenti4E’ scaduto ieri il termine per eventuali subemendamenti agli emendamenti del Governo presentati al ddl Stabilità 2014. In allegato la dichiarazione di ammissibilità degli emendamenti al ddl stabilità 2014, gli emendamenti del Governo e quelli segnalati dai Gruppi alla Commissione bilancio della Camera.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Risoluzione Imu sulle imprese edili

imu30Risoluzione n. 11/DF del 11 dicembre 2013, ad oggetto: esenzione dall’imposta municipale propria (IMU) per il cd “magazzino” delle imprese edili. Quesito, il Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze.

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Parere Aran sulla retribuzione di risultato del segretario

PARERE SEG 36, 24 OTTOBRE 2013.
E’ possibile erogare la retribuzione di risultato ad un segretario comunale cessato dall’incarico in data
12.8.2012, sostituito da altro segretario in data 27.8.2012, considerato che solo in data 24.9.2012 è stata
determinata la misura della suddetta voce
misurazione dei risultati per l’anno 2012?

Il segretario non è titolare di un autonomo e preciso diritto alla percezione dell’indennità di risultato; la
predetta, indennità, infatti, non può
1) l’art. 42 del CCNL dei segretari comunali e provinciali del 16.5.2001, stabilisce che la corresponsione
dell’indennità di risultato può avvenire solo nel rispetto delle precise condiz
cioè:
a) preventiva determinazione dell’ammontare della retribuzione di risultato che può essere riconosciuta
al segretario, nell’ambito delle risorse effettivamente disponibili e nel rispetto della propria capacità di
spesa;
b) preventiva fissazione e formale conferimento al segretario di precisi obiettivi, tenendo conto del
complesso degli incarichi aggiuntivi conferiti, ad eccezione dell’incarico di funzione di Direttore Generale;
c) valutazione annuale degli obiettivi e dei risultati conseguiti dal segretario da parte degli enti che, a tal
fine, utilizzano, con gli opportuni adattamenti, la disciplina adottata, in coerenza con le previsioni del Titolo
II del D.Lgs.n.150/2009, in materia di definizione di misur
performance;
d) poiché si tratta di un emolumento da corrispondere solo a seguito della positiva verifica e
certificazione del conseguimento degli obiettivi annuali assegnati al segretario,
eventuale riduzione della retribuzione di risultato allo stesso riconosciuta, in presenza di una valutazione
dei risultati parzialmente negativa.

Gli adempimenti di cui ai punti 1 e 2, e soprattutto la preventiva fissazione degli obiettivi e dei risultat
il segretario deve conseguire, sono, come detto, un presupposto indefettibile per la corretta applicazione
dell’istituto.
Pertanto, la mancanza della preventiva assegnazione al segretario degli obiettivi e dei risultati non consente
in alcun modo l’erogazione della retribuzione di risultato al segretario.

Il pagamento del FSC

Attivare ogni iniziativa utile per assicurare l’immediato pagamento ai Comuni delle risorse loro spettanti del ‘fondo di solidarieta’ comunale’.

E’ la richiesta ‘’urgentissima’’ che il Presidente ANCI Piero Fassino ha avanzato al Ministro dell’Interno Angelino Alfano. Nella lettera fatta pervenire al Ministro, Fassino evidenzia che ‘’l’ANCI sta registrando significative difficolta’ da parte dei Comuni per la mancata corresponsione degli stanziamenti che andavano erogati entro il 30 Novembre 2013 in quanto ultima rata del Fondo di solidarieta’’’. ‘’A tutt’oggi – sottolinea Fassino – il Dpcm non risulta perfezionato, con la conseguenza inaccettabile di lasciare i Comuni in serie difficolta’ di liquidita’. Riteniamo pertanto urgentissimo – conclude – attivare ogni iniziativa utile affinche’ si giunga con la massima celerita’ al perfezionamento definitivo del provvedimento, in modo da assicurare l’immediato pagamento ai Comuni di quanto dovuto, al fine di evitare ulteriori ricorsi ad anticipazioni di tesoreria e gravi intralci alla gestione contabile e di cassa di fine anno’’

Sondaggio Cgia sull'abolizione delle province

Presentato a Pordenone il sondaggio della Cgia di Mestre sulle Province del Friuli Venezia Giulia, commissionato dall'Upi e svolto a novembre con indagini telefoniche su un campione di 2300 cittadini della regione.

I risultati - Il 58 per cento dice si all'eliminazione delle Province ma questa percentuale crolla al 43 per cento se si chiede di abolire anche la propria Provincia e precipita addirittura al 38 per cento se si chiede di abolirle tutte o solo quelle inefficienti. Risultati controversi e meno scontati del previsto tanto che l'indagine (illustrata da Catia Ventura del centro studi Sintesi della Cgia) conclude che in caso di referendum regionale l'esito sarebbe incerto. «Il sondaggio – ha commentato il direttore della Cgia, Giuseppe Bortolussi - ha restituito l'idea che finchè si parla in astratto di abolire le Province sono tutti d'accordo perchè contro di esse c'è stata una massiccia campagna mediatica, ma quando si scende nel concreto tutti vorrebbero abolire le altre Province e non la propria». L'indagine ha anche evidenziato che i le competenze delle Province sono ampiamente conosciute e solo il 5% le ritiene fonte di sprechi contro il 59 per cento attribuito al Parlamento. Tra i meno favorevoli all'eliminazione delle Province, inoltre, ci sono le donne  e i giovani.

Cgia: Province capro espiatorio, sprechi altrove - «L'abolizione delle Province è un capro espiatorio – ha argomentato Bortolussi -  un grandissimo alibi della mala politica, dei ministeri e dei burocrati. Le Province non sono il centro di spreco in Italia. Sono ben altri. Per questa ragione è sospetto questo attacco condotto senza dati e numeri, questo carosello mediatico che ha portato la gente a credere che il problema siano le Province. Eliminandole non ci saranno risparmi, aumenteranno i disagi e il conto lo pagheranno i cittadini che rimarranno orfani del fondamentale ruolo secolare delle Province di coordinamento tra i Comuni».

Condono erariale

Precisazione, della Corte dei conti, sul condono erariale. Con riferimento al richiamo operato dal Presidente al cosiddetto “condono erariale” di cui all'art.1, cmm. 231 e 233, della legge n. 266/05, richiamata dal D.L.  sull’IMU dell’agosto u.s., va precisato  che si tratta di  una definizione  agevolata  nel processo, in appello, attraverso il pagamento di un importo ridotto.

L’auspicio del Presidente è stato nel senso che una siffatta misura sia introdotta in fase anticipata, con il semplice beneficio di deflazionare la lite e di accelerare la tutela giudiziaria, in applicazione del principio del giusto processo.

La valutazione della qualità del testo della legge di stabilità

limiteIl disegno di legge di stabilità per il 2014 è stato approvato in prima lettura dal Senato. Il disegno di legge di stabilità, originariamente composto di 26 articoli ripartiti in sei titoli, a seguito dell'iter presso il Senato, risulta notevolmente modificato rispetto all'impianto originario.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Le risorse per la Tarsu-scuole

rifiuti2La Conferenza Stato-città e autonomie locali del 28 novembre scorso ha dato parere favorevole alla: delibera di attuazione del punto 5 dell'Accordo della Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 20 marzo 2008, relativo al rispetto delle disposizioni sulla raccolta differenziata ai fini della ripartizione tra i Comuni del contributo annuo del Ministero dell'istruzione, università e ricerca per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali, per l'anno 2013. (ANCI) Delibera ai sensi del punto 5 dell'Accordo della Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 20 marzo 2008.

Nel menù Gestione del bilancio-Tributi sono disponibili ulteriori documenti sull'argomento.

Prorogare il bilancio al 31 marzo 2014

Prorogare al 31 marzo 2014 il termine per l'approvazione del bilancio annuale di previsione per i Comuni italiani. E’ quanto chiede il presidente dell'Anci Piero Fassino, in una lettera inviata al ministro dell’Interno Angelino Alfano.
Fassino auspica che la questione venga posta all'ordine del giorno della prossima riunione della Conferenza Stato-città, sottolineandone l'urgenza a fronte della "estrema incertezza in cui versa la finanza locale, dovuta principalmente alla mancanza, ad oggi, di una disciplina stabile e certa delle principali fonti di entrata del comparto’’

Emendamento per eliminare la mini-Imu

La mini-Imu di gennaio relativa al 2013 potrebbe sparire, seguita da un piccolo aumento impositivo per chi ha tre o più abitazioni. Lo prevede un emendamento presentato dal parlamentare del Pd Angelo Rughetti e giudicato ammissibile dalla Commissione Bilancio della Camera, secondo quanto riportato oggi dal Sole24Ore. La proposta prevede di innalzare il tetto limite della Tasi dal 10,6 al 12,6 per mille, ma solo per le case successive alla terza. Il proprietario di un solo immobile dovrebbe comunque pagare la mini Imu, per vedersela poi rimborsare attraverso detrazioni sulla Tasi 2014. Il provvedimento interesserebbe 2436 Comuni, ovvero tutti quelli che tra il 2012 e il 2013 avevano aumentato le aliquote.

Newsletter giornaliera

asfel21La newsletter giornaliera, inviata ogni mattina agli Associati, è disponibile anche sul sito associativo, nel menù: Newletter-ASFEL.

Nella stessa sezione è possibile consultare la newsletter settimanale, lo scadenziario e la rivista Management locale.

Il personale in eccedenza e la riforma Fornero

Il decreto legge sul pubblico impiego, Dl n. 101/2013, convertito in legge n. 125/2013, ha introdotto novità molto importanti in materia di ristrutturazione degli organici nelle pubbliche amministrazioni; in particolare, è stata estesa a tutte le Pa, nei casi di dichiarazione di eccedenza di personale per ragioni funzionali o finanziarie,  la possibilità di utilizzare la normativa speciale recata dal Dl  n. 95/2012 (spending review), per cui al personale dichiarato eccedentario si applica la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro con conseguente accesso, per coloro che ne abbiano i requisiti, al trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell'entrata in vigore della cosiddetta riforma Fornero.

Si tratta di una normativa molto delicata e per tale ragione, con una lettera a firma del Segretario generale, l’Anci ha scritto all’Inps chiedendo all’Istituto di fornire le dovute indicazioni operative alle proprie articolazioni territoriali, onde assicurare una corretta, uniforme e tempestiva applicazione della disposizione da parte delle Amministrazioni, a garanzia delle medesime ed a tutela dei lavoratori interessati.

Da Imu e Tares attesi 16 miliardi di euro

Sono alle porte due importanti scadenze fiscali che prevedono il pagamento del conguaglio della Tares, la tassa sui rifiuti, e della seconda rata dell’Imu. Per entrambe, il termine ultimo è stato fissato nel giorno del 16 dicembre 2013. Comuni e Stato attendono di incassare in tutto 15,8 miliardi e almeno la metà del conto peserà sulle imprese.

Per quanto riguarda l’IMU c’è da sottolineare che, per i soli immobili strumentali all’impresa, sarà deducibile dalle imposte sui redditi (Ires o Irpef, ma non dall’Irap), per il 30% nel 2013 e il 20% dall’anno prossimo: queste quote, a oggi, bastano in pratica solo ad attenuare in parte gli aumenti lineari imposti anche nel 2013 al valore fiscale di capannoni, alberghi e centri commerciali dal decreto “Salva-Italia”.

Ad appesantire la situazione, entro il 16 dicembre, le imprese saranno tenute a versare anche il conguaglio del tributo sui rifiuti. La Tares peserà soprattutto nei Comuni che non hanno replicato la Tarsu impiegata fino allo scorso anno (a permetterlo è intervenuta solo a fine ottobre la legge di conversione del decreto che ha cancellato la prima rata Imu sulle abitazioni principali, Dl 102/2013) e che quindi assestano rincari pesanti soprattutto agli esercizi commerciali. Da questa riscossione arriveranno almeno 4 miliardi di euro, a cui si aggiunge il miliardo di maggiorazione che tutti, proprietari oppure occupanti a qualsiasi titolo, saranno chiamati a versare allo Stato. (dal sito Cgia di Mestre)

Certificato al bilancio per gli enti in sperimentazione

Comunicato del 9 dicembre 2013 della Finanza Locale - In risposta ad alcune richieste di chiarimento pervenute circa la compilazione del modello tradizionale di  certificato al bilancio dei previsione 2013  valido  per tutti i comuni e per tutte le province da parte  degli enti in sperimentazione di contabilità (i quali sono tenuti, fra l’altro, anche a trasmettere lo specifico  modello sperimentale articolato secondo le voci dei nuovi principi contabili),  si  rappresenta che l’importo delle spese  da  collocare nei quadri contabili n. 4 - Spese correnti  e n.  5 - Spese in conto capitale  è  da indicare al lordo della eventuale quota di fondo pluriennale vincolato  come, del resto,  già  si deriva dalle indicazioni  contenute  nel quadro  contabile n.  1 relativo alla Situazione riassuntiva delle entrate e delle spese.

Riparte il federalismo demaniale

fedemaniale2Riparte il federalismo demaniale? Sembrerebbe di sì. Il merito andrebbe al decreto “Del Fare” che ha dato impulso al settore. Secondo i dati riportati oggi dal Sole 24Ore, gli enti locali hanno richiesto 9367 beni immobili sui 10mila messi a disposizione dal Demanio. Ad avanzare le proposte di acquisizione, 1267 Comuni, 27 Province e 7 Regioni. Anche il Ministero della difesa ha partecipato all’offerta con 258 immobili di sua proprietà.

Il termine per la presentazione delle domande è scaduto il 30 novembre scorso. Ora l’iter prevede un periodo di 60 giorni entro i quali Demanio e Difesa dovranno rispondere, cui seguiranno altri 30 giorni per dare agli enti locali la possibilità di inoltrare repliche a eventuali pareri negativi. La fase operativa, dunque, dovrebbe partire entro il mese di febbraio 2014. Infine, termine ultimo dell’operazione: tre anni entro i quali Comuni, Province e Regioni dovranno acquisire e valorizzare gli immobili in questione.

Lo schema di decreto rimborso Imu

imu22A seguito della conferenza Stato Città ed autonomie locali del 29/11/2013 è stato reso noto il documento approvato avente ad oggetto: schema di decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, concernente l'assegnazione dei conguagli ai Comuni relativi al contributo per il ristoro del minor gettito IMU per l'anno 2013, di cui all'articolo 1 del decreto legge 31 agosto 2013 n.102 convertito dalla legge 28 ottobre 2013, n.124 (INTERNO). Parere ai sensi dell'articolo 2 del decreto del Ministero dell'Interno, di concerto con il Ministro dell'Economia e Finanze, del 27 settembre 2013.

Nel menù Normativa-Leggi Enti Localisono disponibili una lunga serie di documenti sull'argomento.

La Tasi non copre l’Imu, i Comuni invocano il Governo

imu8Con il passaggio dall’Imu alla Tasi, la tassa sui servizi locali, a rimetterci sarebbero i Comuni e con essi i servizi che questi danno ai cittadini. A certificarlo è stato uno studio dell’Ifel, la Fondazione per la finanza locale dell’Anci, dal quale è emerso che per garantire l’applicazione delle stesse detrazioni previste dall’Imu (che consentivano ad almeno il 30% delle abitazioni principali, quelle con rendita catastale inferiore a 370 euro, di non pagare nulla) servirebbero 1,2 miliardi (un miliardo per la detrazione base e 200 milioni per gli sconti per i figli a carico).

La legge di Stabilità, invece, garantisce solo 500 milioni ai sindaci con margini di manovra ridottissimi sulle aliquote sia sull’abitazione principale che sugli altri immobili. I comuni che hanno spinto l’Imu prima casa oltre il 5,3 per mille (sono 257, di cui 20 capoluoghi di provincia, pari a 8,1 milioni di abitanti) avranno le mani legate e non potranno disporre di sufficiente leva fiscale per vedere garantite le stesse risorse del 2013.

Poiché, aggiugendo all’aliquota Imu 2013 quella base della Tasi (1 per mille) sforerebbero il tetto del 6 per mille che costituisce l’aliquota massima che la nuova Tasi non può superare per la prima casa. Tanto più che per il 2014 si prevede che la soglia massima per l’abitazione principale non possa essere superiore al 2,5 per mille.

I profili finanziari della legge di stabilità

lavoro3Prosegue l’esame, in sede consultiva, dei disegni di legge di stabilità 2014 e Bilancio di previsione 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016.
 
In Commissione finanze sono stati richiesti alcuni chiarimenti in merito alla possibilità, per i comuni, di differenziare l'aliquota relativa alla TASI tra le diverse tipologie di immobili, alla ratio del comma 234 che esenta i finanziamenti bancari agevolati per la ricostruzione delle zone dell'Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, e anche sui profili concernenti l'interrelazione tra l'IMU e la TASI.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Scheda di lettura sul d.l. n. 133/2013

imu34Il Servizio Studi, Ufficio ricerche nei settori economico e finanziario, del Senato ha predisposto un dossier sull’A.S. n. 1188: conversione in legge del decreto-legge 30 novembre 2013, n. 133, recante disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia.

Il nuovo gruppo di documenti sull'eliminazione della II rata Imu è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Nota dell'Aran sui contratti a tempo determinato

aran

L’Aran ha predisposto una nota di lettura sull’articolo 4 del d.l. n. 101 del 31 agosto 2013, così come convertito in legge n. 125 del 30 ottobre 2013: disposizioni urgenti in tema di immissione in servizio di idonei e vincitori di concorsi, nonché limitazioni a proroghe di contratti e all’uso del lavoro flessibile nel pubblico impiego.

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi Enti Locali.

I procedimenti disciplinari sottratti all'accesso civico

Al riguardo, nella pronuncia in commento, i giudici del Consiglio di Stato sottolineano, in primo luogo, che le nuove disposizioni, dettate con d.lgs. 14.3.2013, n. 33 in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni disciplinano situazioni, non ampliative né sovrapponibili a quelle che consentono l’accesso ai documenti amministrativi, ai sensi degli articoli 22 e seguenti della legge 7.8.1990, n. 241, come successivamente modificata ed integrata. Col citato d.lgs. n. 33/2013, infatti, si intende procedere al riordino della disciplina, intesa ad assicurare a tutti i cittadini la più ampia accessibilità alle informazioni, concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, al fine di attuare “il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo di risorse pubbliche”, quale integrazione del diritto “ad una buona amministrazione”, nonché per la “realizzazione di un’amministrazione aperta, al servizio del cittadino”.

Detta normativa – avente finalità dichiarate di contrasto della corruzione e della cattiva amministrazione – intende anche attuare la funzione di “coordinamento informativo, statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale, di cui all’art. 117, secondo comma, lettera r) della Costituzione”: quanto sopra, tramite pubblicazione obbligatoria di una serie di documenti (specificati nei capi II, III, IV e V del medesimo d.lgs. e concernenti l’organizzazione, nonchè diversi specifici campi di attività delle predette amministrazioni) nei siti istituzionali delle medesime, con diritto di chiunque di accedere a tali siti “direttamente ed immediatamente, senza autenticazione ed identificazione”; solo in caso di omessa pubblicazione può essere esercitato, ai sensi dell’art. 5 del citato d.lgs., il cosiddetto “accesso civico”, consistente in una richiesta – che non deve essere motivata – di effettuare tale adempimento, con possibilità, in caso di conclusiva inadempienza all’obbligo in questione, di ricorrere al giudice amministrativo, secondo le disposizioni contenute nel relativo codice sul processo (d.lgs. 2.7.2010, n. 104).

L’accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dagli articoli 22 e seguenti della legge 7.8.1990, n. 241 è riferito, invece, al “diritto degli interessati di prendere visione ed estrarre copia di documenti amministrativi”, intendendosi per “interessati….tutti i soggetti….che abbiano un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso”; in funzione di tale interesse la domanda di accesso deve essere opportunamente motivata. Benché sommarie, le indicazioni sopra fornite appaiono sufficienti per evidenziare la diversificazione di finalità e di disciplina dell’accesso agli atti, rispetto al cosiddetto accesso civico, pur nella comune ispirazione al principio di trasparenza, che si vuole affermare con sempre maggiore ampiezza nell’ambito dell’amministrazione pubblica.

Per quanto riguarda la documentazione richiesta nel nella vicenda in commento – concernente “tutti gli atti delle procedure di valutazione di tutti i dottorandi di ricerca…il cui relativo titolo è stato o non è stato rilasciato dal giorno 1 gennaio 2005…” – deve ritenersi evidente, secondo i giudici di Palazzo Spada, che la procedura attivata sia da ricondurre in via esclusiva alla citata legge n. 241/1990, come del resto formalmente enunciato nell’istanza: una così ampia diffusione degli atti interni di qualsiasi procedura valutativa non appare imposta, infatti, dal ricordato d.lgs. n. 33/2013, né – se pure lo fosse – potrebbe intendersi riferita anche a procedure antecedenti all’emanazione del medesimo d.lgs., entrato in vigore il 20 aprile 2013.

Note di lettura sulla legge di stabilità

mondoIl Dipartimento Bilancio ha predisposto un dossier è articolato in tre volumi: Sintesi del contenuto (dossier n. 95/0) e Schede di lettura (dossier n. 95, Parte I), redatti dal Servizio Studi e  dall'Ufficio rapporti con l'Unione europea, per le parti relative ai documenti all’esame delle istituzioni dell’Unione europea; Profili finanziari (dossier n. 95, Parte II) curati dal Servizio Bilancio dello Stato, nonché dalla Segreteria della V Commissione per quanto concerne le coperture.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Nota sull'eliminazione della II rata Imu

imu33Note dell'Anci e dell'Ifel sul decreto-legge 30 novembre 2013, n. 133, recante disposizioni urgenti concernenti l’IMU, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia.

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I compensi per la progettazione

I compensi per la progettazione di strumenti urbanistici al personale dipendente dalla Pubblica Amministrazione spettano anche nel caso in cui non vi sia un collegamento con la realizzazione di opere pubbliche. Sono queste le indicazioni più importanti contenute nel parere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti del Veneto n. 361 dello scorso 22 novembre. Tali indicazioni, che vanno nella direzione delle indicazioni date dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici si muovono in controtendenza rispetto alle indicazioni interpretative fornite dalla gran parte delle sezioni regionali di controllo della magistratura contabile.

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Parere Aran sulla previdenza complementare

Con recente inserimento sul sito ARAN informa del mese di Novembre viene affrontata la problematica della previdenza complementare, ed in particolare:

Per dare impulso alla previdenza complementare dei dipendenti pubblici, l’Osservatorio nazionale dei fondi pensione del pubblico impiego ha promosso una giornata di lavori dedicati all’approfondimento delle criticità e delle prospettive del settore, in occasione della presentazione del “Quarto rapporto sulla previdenza complementare nel settore pubblico contrattualizzato”.

L’evento, organizzato dall’Aran con la collaborazione di Mefop, si è svolto presso la sede del Dipartimento funzione pubblica il 27 novembre 2013.

L’Osservatorio è un organismo bilaterale di cui fanno parte l’Aran, per i datori di lavoro pubblici, ed i sindacati, in rappresentanza dei lavoratori, nato in considerazione della rilevanza istituzionale, economica, finanziaria e sociale della previdenza complementare. Ha il compito di promuovere studi e ricerche in materia di previdenza integrativa, approfondire le iniziative legislative e la normativa vigente in materia, assistere i fondi pensione pubblici e monitorare il settore.

Con il rapporto presentato quest’anno, l’Osservatorio ha inteso non solo dare conto della propria attività, ma anche dare il giusto rilievo alle azioni svolte dai tre fondi negoziali pubblici (Espero, Perseo e Sirio), evidenziando al contempo criticità e problemi che hanno impedito finora il pieno dispiegamento delle potenzialità di un comparto, quello pubblico, che conta più di tre milioni di potenziali aderenti. Il rapporto propone una sintesi delle elaborazioni effettuate dai gruppi di lavoro tematici costituiti in seno allo stesso Osservatorio; tra queste occorre segnalare in particolare le analisi sulla parificazione della normativa tra lavoratori pubblici e privati, le novità di carattere normativo sul TFS-TFR dei pubblici dipendenti, tutte le iniziative e le attività messe in campo per promuovere la previdenza complementare nel settore pubblico.

L’intervento di Carlo Dell’Aringa sottosegretario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la presenza di Antonio Naddeo Capo dipartimento della funzione pubblica, di Sergio Gasparrini presidente dell'Aran, di Mauro Maré presidente di Mefop, di Rino Tarelli in rappresentanza di Covip hanno conferito alla tavola rotonda un interessate sviluppo, arricchito dall’intervento di presentazione del rapporto di Enrico Mingardi, dal contributo di Renato Berretta per i fondi Espero, Perseo e Sirio e dei rappresentanti delle Confederazioni sindacali presenti all'interno dell'Osservatorio.

Il segnale appare univoco: un forte interesse al decollo della previdenza complementare e una necessaria sinergia tra i decisori, chiave delle politiche nazionali sulla previdenza complementare, e tra gli attori del settore.

Il contesto congiunturale non aiuta i lavoratori all’adesione, ma occorre un grande impegno comune per diffondere i contenuti ed i vantaggi della previdenza integrativa, senza dimenticare che le sue origini sono contrattuali e conseguentemente le parti non devono sottovalutare l’impegno sottoscritto.

Il richiamo alla responsabilità di ciascuno è chiaro, nessuno può esimersi dall’impegnarsi con tenacia nella diffusione della conoscenza di quanto il legislatore, le parti sociali ed i datori di lavoro pubblico hanno voluto. La sottoscrizione dell’accordo quadro per la definizione del TFR e della previdenza complementare nel pubblico impiego contrattualizzato nel lontano 1999 ha avviato la macchina, che se pur costituita molto lentamente, è oggi una realtà concreta che va colta nei suoi aspetti positivi e vantaggiosi.

Occorre travolgere i pubblici dipendenti con questo messaggio, permettendo a ciascuno, dopo aver ricevuto tutte le informazioni sulla propria pensione integrativa, di operare la scelta libera e consapevole di un miglior futuro pensionistico.

È indubbia la convenienza del settore dei fondi chiusi rispetto ai prodotti offerti dalla concorrenza, minori costi e maggiori garanzie, ma ciò continua ad esser noto ai soli addetti ai lavori, è necessario dunque espandere la rete di coloro che trasmettano il messaggio. Le amministrazioni sono tenute a diffondere la notizia dell’esistenza dei fondi negoziali pubblici ed ancor di più devono le organizzazioni sindacali, in modo univoco ed attraverso il costante contatto con i lavoratori, chiarire gli elementi di vantaggio dei fondi pensione, creati con il comune intento di migliorare il futuro dei dipendenti.

Utile nel percorso di diffusione della previdenza complementare potranno anche essere alcuni interventi d’incentivazione del “secondo pilastro”, quali:

- armonizzare la normativa fiscale e delle prestazioni

- ipotizzare l’adesione con il solo contributo (senza TFR)

- valutare l’adesione obbligatoria con possibilità di uscita entro un periodo determinato

- istituire i fondi per il personale non contrattualizzato

- semplificare le regole

- riflettere sull’istituto della “virtualità”

- sostenere i fondi pubblici per meglio competere nel mercato.

Se ieri la previdenza poteva essere un’opportunità, oggi è divenuta una necessità. Questo messaggio ha cambiato il ruolo degli attori, non potranno più attendere ma dovranno agire se non vogliono mancare l’obiettivo.

Fornitura libri di testo

Comunicato della Finanza Locale.
In data 27 novembre 2013 e' stato disposto il pagamento a favore delle regioni, del contributo per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l'anno scolastico 2013/2014, nel rispetto dei criteri di ripartizione stabiliti dal ministero della pubblica istruzione, dell’universita’ e della ricerca, con decreto direttoriale datato 19 giugno 2013 pubblicato sulla g.u. serie generale n. 148 del 26 giuno 2013.

Per le regioni veneto, calabria, puglia e sardegna il contributo e' stato erogato direttamente agli enti locali sulla base di un piano di riparto elaborato dalle regioni stesse alle quali andranno richiesti, direttamente, eventuali chiarimenti.

Circolare Funzione Pubblica sui precari

anci6

 

Pubblicato il testo della Circolare D’Alia sul precariato e sui contratti a termine nel 2013, applicativa del decreto legge 101/2013 sul pubblico impiego.

 

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi Enti Locali.

Differito al 31 gennaio l'attestazione Oiv

È differito al 31 gennaio 2014 il termine per la pubblicazione dell’attestazione degli OIV, o delle strutture analoghe, sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione relativi al 2013, prevista dalla delibera n. 50/2013. L’attestazione dovrà essere comunque effettuata con riferimento ai dati pubblicati al 31 dicembre 2013.

Con apposita delibera di prossima pubblicazione sarà resa nota la struttura del documento di attestazione e della griglia di rilevazione per l’anno 2013 e saranno fornite indicazioni operative ulteriori sulla loro redazione e sulle modalità di trasmissione all’A.N.AC.

Il documento di attestazione e la griglia di rilevazione dovranno essere pubblicati all’interno della sezione “Amministrazione trasparente”, sotto-sezione di primo livello “Disposizioni generali”, sotto-sezione di secondo livello “Attestazioni OIV o di struttura analoga” del proprio sito istituzionale.

I profili finanziari della legge di stabilità

tasse2Il Servizio studi – Dipartimento Ambiente – della Camera dei deputati ha predisposto, in tema di documentazione per l’esame del progetto di legge di stabilità 2014, un dossier sui profili di interesse della Commissione Ambiente.
 
Il Dipartimento Bilancio ha predisposto un dossier è articolato in tre volumi: Sintesi del contenuto (dossier n. 95/0) e Schede di lettura (dossier n. 95, Parte I), redatti dal Servizio Studi e  dall'Ufficio rapporti con l'Unione europea, per le parti relative ai documenti all’esame delle istituzioni dell’Unione europea; Profili finanziari (dossier n. 95, Parte II) curati dal Servizio Bilancio dello Stato, nonché dalla Segreteria della V Commissione per quanto concerne le coperture.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Nota sull'eliminazione della II rata Imu

imu28Il Senato ha predisposto un dossier in cui si illustra il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 30 novembre 2013, n. 133, recante disposizioni urgenti concernenti l’IMU, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia.

Il nuovo gruppo di documenti sull'eliminazione della II rata Imu è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Le nuove imposte sui conti deposito

I risparmiatori si preparino: il nuovo anno porterà con sé una mini-patrimoniale a danno soprattutto dei conti deposito, già caratterizzati da una marcata contrazione dei rendimenti. Il provvedimento, contenuto nella legge di Stabilità, attende il via libera della Camera, ma sembra che anche Montecitorio non porrà paletti.

E’ arrivato il via libera del Senato alla misura che, a partire dal 1° gennaio del 2014, farà scattare un aumento del 33% dell’imposta di bollo sui conti deposito e, in genere, sugli strumenti finanziari.

Se, infatti, con l’ex governo Monti l’imposta di bollo su tali prodotti era già salita dallo 0,10% allo 0,15% annuo, con la nuova Legge di Stabilità sale ancora dallo 0,15% allo 0,20%, sulle somme depositate, con un minimo di 34,2 euro, subendo così il terzo rincaro consecutivo in tre anni.

Considerando la nuova stangata, la banca avrà il diritto di cambiare i contratti, comunicando però al cliente la proposta unilaterale di modifica. A quel punto però il cliente, entro 60 giorni dalla ricezione di tale comunicazione, potrà decidere se recedere dal contratto senza penalità e senza spese di chiusura ottenendo, in sede di liquidazione del rapporto, l’applicazione delle condizioni precedentemente praticate.

Secondo l’articolo 118 del Testo Unico Bancario, “qualunque modifica unilaterale delle condizioni contrattuali deve essere comunicata espressamente al cliente secondo modalità contenenti in modo evidenziato la formula ‘Proposta di modifica unilaterale del contratto’, con preavviso minimo di due mesi, in forma scritta o mediante altro supporto durevole preventivamente accettato dal cliente.

La modifica si intende approvata ove il cliente non receda, senza spese, dal contratto entro la data prevista per la sua applicazione. In tale caso, in sede di liquidazione del rapporto, il cliente ha diritto all’applicazione delle condizioni precedentemente praticate”.

Ifel: pubblicazione aliquote Imu

IFEL ha acquisito ed elaborato le deliberazioni IMU di circa 4.100 Comuni che hanno deliberato entro il 27 novembre scorso, pubblicando sul sito www.fondazioneifel.it alla voce “Delibere e Regolamenti aliquote IMU” le rispettive aliquote ordinarie per l’anno 2013. Sul sito è possibile il raffronto per questi comuni con le aliquote ordinarie del 2012.

Le informazioni riportate sono per la gran parte riprese dalle deliberazioni inviate dai Comuni e pubblicate sul sito internet del Ministero dell´Economia.

Si invita a consultare più volte il portale nei prossimi giorni in quanto la pubblicazione delle delibere è in continuo aggiornamento. Tale cautela è in particolare necessaria per ciò che riguarda le delibere del 2013, il cui termine ultimo è scaduto per legge al 30 novembre 2013.

Si segnala inoltre, che qualora per un Comune fossero presenti più delibere o regolamenti, è opportuno fare riferimento al complesso dei documenti, in quanto il Comune potrebbe aver rideliberato solo su un aspetto della tassazione.

Nei prossimi giorni verranno inoltre pubblicate le informazioni sulle aliquote differenziate e sui regimi IMU relativi a particolari condizioni (agevolazioni sociali d altri "regimi speciali") adottati da ciascun Comune nel 2012 e nel 2013.

Consultazione dei trasferimenti erariali

finanza locale internoTrasferimenti erariali e Attribuzioni di entrata da federalismo fiscale delle amministrazioni provinciale, nonchè attribuzioni da fondo di solidarietà comunale e contributi per i comuni ed altri enti locali – Anno 2013

Si rendono noti i dati delle spettanze 2013 delle amministrazioni provinciali, così come anticipato nel comunicato dell’8 novembre 2013 divulgato alle seguenti pagine internet www.finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com081113.html in attesa del perfezionamento dell’approvazione del decreto ministeriale di cui al comma 20 dell’articolo 1 del decreto legge n. 126 del 2013.

Si rendono  noti anche  i dati delle spettanze dei comuni, di cui la componente prevalente  è costituita dal  fondo di solidarietà comunale (F.S.C.) e di cui si  sono già anticipati gli importi con il comunicato diramato il 4 novembre scorso visualizzabile  alle seguenti pagine internet www.finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/in/cod/9

Conferenza Stato-città: il report

La Conferenza Stato-città e autonomie locali nella seduta del 3 dicembre 2013 ha discusso di una serie di importanti provvedimenti.

pdf3 Scarica il report

Legge di stabilità: dossier per la Commissione cultura

scuola3Il Servizio studi – Dipartimento Cultura – della Camera dei deputati ha predisposto, in tema di documentazione per l’esame del progetto di legge di stabilità 2014, un dossier sui profili di interesse della VII Commissione cultura, scienza, istruzione.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Copertura I rata Imu

imu32Pubblicato il decreto del 30 novembre 2013 del Ministero dell'economia e delle finanze, sulla prima rata Imu e sulla mancanza di copertura finanziaria. Con il decreto si registreranno aumenti delle accise sulle bollette di luce, gas e degli acconti fiscali delle imprese. Difficile incassare 1,5 miliardi di euro previsti dalla legge.
 
Il nuovo gruppo di documenti sull'eliminazione della II rata Imu è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Nota su Tares e risoluzione sull'F24

tares6Il Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale, ha emanato la risoluzione n. 10/DF del 2 dicembre 2013, ad oggetto: Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES). Quesiti.
 
Si veda la nota di FiscoOggi sull'argomento.

pdf3 Scarica la nota

Tutta la documentazione sulla Tares è disponibile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Le richieste Anci sui bilanci

I Comuni sardi colpiti dall'alluvione avranno tempo fino al prossimo 16 dicembre per l'approvazione dei bilanci previsionali e gli assestamenti di bilancio relativi al 2013. Il differimento del termine, stabilito in via ordinaria al 30 novembre, e' stato deciso oggi della Conferenza Stato-citta', su richiesta del presidente dell'Anci Piero Fassino.
Il delegato Anci in Conferenza Stato-citta' e sindaco di Mandas (Cagliari), Umberto Oppus, ha chiesto inoltre "che tutti i Comuni colpiti dall'alluvione vengano esentati dal rispetto del Patto di stabilita', in modo da consentire loro di adoperarsi concretamente per le opere urgenti e necessarie alla ricostruzione".

Infine, conclude Oppus, "abbiamo chiesto come Anci la proroga al 31 marzo 2014, rispetto al termine previsto del 31 dicembre, per l'approvazione dei bilanci preventivi 2014. Le motivazioni - spiega il sindaco - sono le stesse che ci hanno portato al differimento dei bilanci previsionali 2013: non esistono certezze riguardo le entrate sulle quali i Comuni potranno contare, ma solo confusione su tassa sulla casa, tributi locali in generale e trasferimenti dello Stato. In queste condizioni e' impossibile compilare correttamente i bilanci previsionali

Peggiorano i conti pubblici


Si attesta a 7,2 miliardi di euro il fabbisogno del settore statale a novembre. Il peggioramento è di circa 3 miliardi rispetto ai 4,2 di novembre 2012. I dati, secondo il Tesoro, sono comunque in linea con le previsioni poiché risentono del pagamento dei debiti della PA e degli interessi sul debito. Sta di fatto che lo Stato ci costa 95 miliardi di euro l’anno.

Solo a novembre, spiega il Tesoro, il confronto con lo stesso mese dell’anno precedente mostra un peggioramento pari a circa 3 miliardi, ascrivibile in massima parte all’accelerazione dei prelievi per il pagamento dei debiti commerciali delle amministrazioni pubbliche, nonché a maggiori interessi sul debito pubblico e a minori introiti fiscali, che risentono sia di effetti di calendario e sia dell’annunciato slittamento delle scadenze relative all’autotassazione delle società.

Ma se si guarda all’intero 2013 vanno considerati circa 27 miliardi di pagamenti della Pa, le quote per la ricapitalizzazione della Bei (la banca europea per gli investimenti), le risorse per il Montepaschi e il contributo previsto a livello europeo per il fondo Salva-Stati.

Basterà comunque che dicembre chiuda con un avanzo di 10 miliardi (inferiore quindi ai 14 miliardi del 2012) per confermare la stima del Def di 84,5 miliardi. Ma sarà comunque un disavanzo che si scaricherà sul debito pubblico, facendolo aumentare ancora e che rappresenta comunque poco meno del doppio dei 48,4 miliardi segnati a fine 2013.

Anc: validazione della relazione sulla performance

L’art. 14, c. 6, del d.lgs. n. 150/2009 stabilisce che la validazione delle Relazione sulla performance è condizione inderogabile per l’accesso agli strumenti per premiare il merito di cui al Titolo III dello stesso decreto.

A riguardo si ricorda che, con la delibera n. 6/2012, l'Autorità nazionale anticorruzione ha fissato le modalità e i termini per la validazione della Relazione sulla performance da parte dell’OIV, secondo quanto previsto dal d.lgs. n. 150/2009, art. 10 e 14 c. 4 lett. c).

La possibile copertura della II rata Imu

In attesa che il 9 dicembre si facciano i conti reali dell'extragettito incassato dai Comuni con l'aumento delle aliquote Imu rispetto a quella ordinaria, lievitano le stime del gettito da coprire. Ora si parla di 4-500 milioni. Per sterilizzare la mini Imu spunta l'ipotesi di utilizzare i 500 milioni stanziati nella legge di stabilità per le detrazioni sulla Tasi. Non sembra dello stesso parere il Governo."Il 16 gennaio si pagherà lo 0.40 o al massimo lo 0.80 per mille di quanto si è pagato nel 2012. Per quanto riguarda l'Imu il decreto è stato varato, adesso lo lasciamo sedimentare: abbiamo tempo da qui a gennaio per valutare e scegliere eventuali soluzioni che evitino il pagamento da parte dei cittadini". Così il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, parlando a Radio Città Futura.

Quanto all'accusa lanciata proprio oggi da Olli Rehn, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per gli affari economici, Baretta ha assicurato: "Abbiamo già risposto: c'è stato un intervento della Commissione poche settimane fa, sappiamo che il Commissario Cottarelli è al lavoro e che nei primi mesi del 2014 quantificheremo dei risultati". Programmi economici del Governo per il prossimo anno? "La priorità è quella di rafforzare l'intervento sulla stabilizzazione della ripresa economica, sia dal lato delle imprese che dell'occupazione e naturalmente riconcentrarsi sul debito" ha aggiunto Baretta".

Iniziato l'esame del ddl sulle province

Il 2 dicembre  si è svolta in Aula presso la Camera dei Deputati  la discussione generale del disegno di legge recante disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni (C.1542-A), e delle abbinate proposte di legge Melilli; Guerra ed altri (C. 1408-1737). Il seguito del dibattito è rinviato al 4 dicembre.

Newsletter giornaliera

asfel21La newsletter giornaliera, inviata ogni mattina agli Associati, è disponibile anche sul sito associativo, nel menù: Newletter-ASFEL.

Nella stessa sezione è possibile consultare la newsletter settimanale, lo scadenziario e la rivista Management locale.

Maroni al fianco dei comuni

La Regione è a fianco dei Comuni lombardi perchè il governo mantenga gli impegni sulla copertura dell'Imu”. Lo ha assicurato il presidente della Regione, Roberto Maroni, a margine di un incontro alla Camera di Commercio.

“La manovra del Governo da questo punto di vista è negativa nei confronti delle imprese e dei Comuni - ha affermato il governatore - i Comuni sono in rivolta e credo potrebbero fare anche azioni clamorose”. Secondo Maroni, la battaglia dei Comuni “è giusta perchè non si può cancellare l'Imu, ma costringere i Comuni ad aumentare la pressione fiscale è una misura assolutamente sbagliata che va modificata - ha concluso il presidente della Lombardia - e stiamo studiando iniziative anche con i Comuni per far cambiare idea al Parlamento”

Testo del disegno di legge, alla Camera

soldi9Dopo la presentazione del maxi-emendamento da parte del governo, la legge di stabilità per il 2014 è stata approvata, in prima lettura, al Senato della repubblica. Il disegno di legge è giunto alla Camera dei deputati per l’approvazione definitiva entro il 31 dicembre prossimo. Si rende disponibile il testo del disegno di legge, elaborato dalla Camera.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

L'armonizzazione dei sistemi contabili

labirinto4Si rendono disponibili una serie di documenti e slide sull’armonizzazione dei sistemi contabili, di cui al d.lgs. n. 118 del 2011 e del d.P.C.M. del 28 dicembre 2011.

La normativa, lo schema di domanda e la guida per il sistema web è disponibile (per i soli Associati) alla voce di menù: Normativa-Leggi Enti Locali

La legge brunetta dopo 4 anni

Il 15 novembre, quindi poco più di 4 anni fa, è entrato in vigore il DLgs n. 150/2009, cd legge Brunetta. E’ possibile, ma soprattutto è assai utile, trarre un primo bilancio della sua concreta applicazione nei punti di forza e di debolezza. Valutazione che deve astrarsi dai pregiudizi positivi o negativi se vuole essere utile.

Sicuramente si deve confermare che la concreta applicazione ha dimostrato da un lato l’importanza del provvedimento che, unitamente alle leggi cd Bassanini della fine degli anni 90 ed alla privatizzazione del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici, costituisce il tentativo di riforma più incisiva del funzionamento della pubblica amministrazione. Il giudizio di massima che sembra potersi trarre è che sia stato compiuto qualche passo concreto, ma molto piccolo, in una direzione positiva di miglioramento delle capacità operative delle pubbliche amministrazioni.

pdf3 Nota di A. BIANCO

Copertura rate Imu

imu27Possibili aumenti delle accise sulle bollette di luce, gas e degli acconti fiscali delle imprese. Difficile incassare 1,5 miliardi di euro previsti dalla legge.
 
E’ a rischio la copertura della prima rata dell’Imu e per le imprese e i cittadini è probabile un ulteriore aumento del carico fiscale. A denunciarlo è la CGIA: se nei prossimi giorni l’Erario non avrà incassato: a) 925 milioni di euro di maggiori entrate Iva versate dalle imprese a seguito dell’impegno della Pubblica amministrazione di pagare – così come previsto dal Decreto legge n° 102/2013 – 7,2 miliardi di euro di debiti scaduti e altri; b) 600 milioni di euro dalla sanatoria rivolta ai concessionari dei giochi.

Il nuovo gruppo di documenti sull'eliminazione della II rata Imu è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

La copertura Imu

Uno stanziamento di 2,16 miliardi di euro è previsto dallo Stato favore dei Comuni a ristoro del minor gettito della seconda rata dell'Imu: di questi, una quota pari a 1,7 miliardi verrà attribuita alle amministrazioni comunali entro il 20 dicembre, per coprire il gettito che avrebbero incassato applicando l'aliquota base (4 per mille) e le detrazioni di base (200 euro più 50 euro per figlio). È quanto prevede il decreto sull'Imu approvato mercoledì scorso dal Consiglio dei ministri. La parte residua del mancato gettito calcolato sulla base delle aliquote 2013 viene compensata dalla Stato erogando un contributo complessivo di 348,5 milioni di euro.

Sarà un decreto ministeriale da emanare entro il 28 febbraio 2014, sentita la conferenza Stato-Città e autonomie locali, a stabilire a conguaglio il contributo da assegnare a ciascun Comune sulla base di una metodologia concordata con l'Anci. Nel caso in cui a un Comune dovessero essere assegnate risorse superiori a quelle effettivamente risultanti applicando aliquote e detrazioni decise per il 2013, l'amministrazione dovrà comunque utilizzare l'eccedenza per alleggerire il carico fiscale sugli stessi immobili per l'anno 2014.

Il rimborso del gettito Imu

Il Governo ha accolto la richiesta dei sindaci di rimborsare il gettito Imu ai Comuni ma resta il nodo di una quota a carico dei cittadini nei comuni nei quali sono state decise maggiori aliquote. A sottolinearlo è stato (sabato 30 novembre) il presidente dell'Anci, Piero Fassino che, secondo quanto riportato dalle principali agenzie di stampa, chiede al Parlamento di valutare "come dare soluzione a questo nodo irrisolto".    
"Il decreto sull'Imu emanato in queste ore accoglie finalmente due richieste ripetutamente avanzate dall'Anci: che il rimborso da parte dello Stato ai Comuni coprisse il 100% dell'introito ex Imu in modo da non scaricare sui comuni una ulteriore e insostenibile riduzione di risorse e che il rimborso fosse comprensivo delle aliquote 2013", ha detto Fassino.

"Ci attendiamo adesso - ha aggiunto - che tali scelte siano confermate dal Parlamento". Per il presidente dell'Anci "rimane tuttavia una evidente contraddizione laddove si consegue la copertura chiedendo ai cittadini di versare il 40% delle maggiori aliquote, quando invece si era annunciato che il superamento dell'Imu non avrebbe piu' comportato oneri per i contribuenti. Sia il Parlamento a valutare come dare soluzione a questo nodo irrisolto", ha copncluso il sindaco di Torino.

Tares: la risoluzione sull'F24

tares7Il Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale, ha emanato la risoluzione n. 10/DF del 2 dicembre 2013, ad oggetto: Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES). Quesiti.
 
A seguito della risoluzione n. 7-00165dell’On. le Fragomeli, presentata in data 13 novembre 2013 e riformulata il 18 novembre 2013, sono pervenute ulteriori richieste di chiarimenti in merito alle modalità di versamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) anche da parte dei residenti all’estero.

Tutta la documentazione sulla Tares è disponibile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Scadenziario - Dicembre

scadenze5Nel menù Newsletter-ASFEL è disponibile lo scadenziario di Dicembre 2013. Tale utile strumento, redatto a cura di Eugenio Piscino e Claudia Giraudo, è aggiornato alla più recente normativa.

La sezione è riservata agli Associati A.S.F.E.L. Per aderire vai alla pagina Adesione.

Conferenza Stato-città: il report

La Conferenza Stato-città e autonomie locali nella seduta del 28 nvembre 2013 ha discusso di una serie di importanti provvedimenti.

pdf3 Scarica il report

Testo della legge di stabilità approvata in Senato

parlamento6Dopo la presentazione del maxi-emendamento da parte del governo, la legge di stabiltià per il 2014 è stata approvata, in prima lettura, al Senato della repubblica.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Decreto legge n. 133 - II rata Imu

imu31Con la pubblicazione del decreto legge n. 133 del 30 novembre nella G.U. dello stesso giorno, diventa ufficiale l’abolizione della seconda rata dell’Imu 2013 per le abitazioni principali non di pregio. Esenzione anche per i fabbricati rurali e per i terreni di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.

Il nuovo gruppo di documenti sull'eliminazione della II rata Imu è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Nota sull'eliminazione della II rata Imu

imu24Nota di NuovoFiscoOggi di commento del decreto legge n. 133 del 30 novembre 2013, in tema di abolizione della seconda rata dell’Imu 2013.

Il nuovo gruppo di documenti sull'eliminazione della II rata Imu è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Ingorgo nei pagamenti

Entro il prossimo 16 dicembre è previsto il pagamento dell’ultima rata della TARES, l’imposta comunale sui rifiuti e sui servizi: i proprietari di case e gli inquilini, famiglie e imprese, stanno ricevendo in questi giorni i bollettini per il saldo. Introducendo la Tares il 1° gennaio scorso, lo Stato ha deciso che il tributo doveva prevedere la copertura integrale del servizi di gestione dei rifiuti urbani, avviati allo smaltimento, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni, comprendendo anche gli investimenti. Questo ha determinato maxi-aumenti dei costi del tributo rispetto allo scorso anno. “Le comunicazioni che arrivano a domicilio - dice Bruno Giordano, Presidente del CPEL - hanno l’intestazione dei Comuni e sono i Sindaci a metterci la faccia con i Cittadini, ma facciamo chiarezza una volta per tutte: questa imposta è tutto meno che un tributo comunale. Lo Stato mette alle strette gli enti locali e noi non ci stiamo più a passare per i suoi esattori. Rispetto alla Tares – prosegue Giordano - lo Stato ci ha detto come dovevano essere calcolate le tariffe, introducendo un coefficiente per ogni utenza, sulla base del principio “chi più inquina, più paga. Oltre a una tariffa già più alta di per sé, è stata introdotta dal Legislatore anche una maggiorazione Tares dello 0,3% a metro quadrato. A tutti toccherà quindi pagare la maggiorazione da 30 centesimi al metro quadrato, che finisce poi allo Stato – aggiunge il Presidente Giordano -  I nostri limitati margini di manovra si sono ulteriormente ridotti, se non azzerati, con lo Stato che ha limitato fortemente l’autonomia regolamentare dell’ente nelle possibilità di riduzione, esclusioni e agevolazioni. Non da ultimo, a 30 giorni dal termine previsto per l’approvazione dei regolamenti e l’invio ai contribuenti dei bollettini di pagamento, lo Stato ha ulteriormente modificato la natura del tributo, obbligando i Comuni a un intervento straordinario”.

Il 30 ottobre scorso il Parlamento ha infatti convertito in legge il decreto-legge 31 agosto 2013 n. 102, che ha introdotto profonde novità sul tributo: nell’ambito di una vera e propria “frenesia normativa”, la Tares è stata soggetta a sostanziali modifiche, determinando per la maggior parte degli enti locali valdostani di riapprovare, entro la data limite del 30 novembre, i relativi regolamenti, di cui si erano già dotati a inizio anno, e a dover ricalcolare per intero gli oneri tributari in capo ai contribuenti per l’anno 2013.

“Ogni giorno riceviamo le lamentale di Cittadini, imprese e associazioni di categoria – spiega Bruno Giordano – La confusione in cui ci siamo trovati ad agire è grande, ma vorrei dire a tutti i cittadini che i nostri uffici comunali sono a disposizione per supportare i Cittadini in questo momento difficile. A maggior ragione in un periodo dell’anno, quello di dicembre, dove lo Stato ci impone l’incrocio del pagamento di IMU, IRPEF e altre imposte. Un vero e proprio ingorgo fiscale, che non possiamo più trovarci a gestire da soli. I Sindaci – afferma Bruno Giordano - sono persone responsabili, animate da una cultura di governo, consapevoli della necessità di farsi carico degli obiettivi di risanamento economico e finanziario del Paese, tuttavia la nostra pazienza non è infinita ed è quindi giunta l’ora di dire basta! O si torna ad un tributo unico comunale, deciso con regole proprie dei Comuni, una sorta di vero e proprio contratto tra Amministrazione e Cittadini, o si può anche staccare la spina - Conclude il Presidente del CPEL - Di un’autonomia fatta di mero folklore ne facciamo volentieri a meno. I nostri colleghi italiani si lamentano giustamente della promessa non mantenuta da parte del Governo di corrispondere ai Comuni l’extragettito IMU prima casa, ennesimo colossale pasticcio. Per contro, i Sindaci valdostani devono continuare a devolvere allo Stato il 50% del loro extragettito IMU sulle seconde case e relative pertinenze, e questa imposizione vale solo per i Comuni della Valle d’Aosta e del Friuli Venezia Giulia. TARES, IMU, TRISE, TARI, TASI, TUC, IUC, “Patto di stupidità” e chissà quant’altro, ancora con un solo obiettivo: fare cassa con i soldi di Comuni, che dovrebbero invece servire unicamente a garantire servizi efficienti ed efficaci ai Cittadini”.

Unioni dei comuni e piccoli comuni

Nella serata di ieri, dopo un lungo dibattito in Commissione Affari Costituzionali della Camera, sono stati accolti numerosi emendamenti di rilievo e da tempo attesi dai Piccoli Comuni e dall'ANCI. Tra le principali novita' ora fatte proprie dal 'ddl Delrio', che oltre alla normativa sulle Citta' metropolitane e le Province, contiene norme sulle Unioni e sulle Convenzioni per la gestione associata delle funzioni fondamentali, sono stati approvati numerosi emendamenti avanzati dall'On, Mauro Guerra, Delegato ai Piccoli Comuni dell'ANCI e presentatore di una proposta di legge su questi temi che e' stata abbinata nell'esame parlamentare al disegno di legge del Governo.

Queste le principali novita': conferma di una piu' adeguata graduazione dei termini altrimenti in scadenza a fine 2013 per l'obbligo della gestione associata delle funzioni fondamentali per i Comuni fino a 5000 abitanti (3000 se montani), prevedendo il completamento di tutte le funzioni entro la fine del 2014, con uno step intermedio a meta' anno; mantenimento delle Convenzioni come forma associativa alternativa o complementare all'Unione di Comuni; una sola tipologia di Unione, ai sensi dell'art. 32 del Tuel, e conseguente eliminazione, a fini di semplificazione, delle cosiddette Unioni speciali; ripristino delle Giunte nei Comuni con popolazione fino a 1000 abitanti; numerose semplificazioni e agevolazioni concrete per i piccoli Comuni e per le Convenzioni, Unioni di Comuni e Fusioni.

''Nel complesso si tratta di un importante passo avanti per offrire agli amministratori dei piccoli Comuni un quadro piu' semplice, ragionevole, sostenibile, efficace, per i processi di riforma in corso nel campo delle gestioni associate, delle aggregazioni e della cooperazione intercomunale" ha dichiarato Mauro Guerra.

''Cosi' – aggiunge - si creano le condizioni per fare in modo che i processi di aggregazione e cooperazione, di semplificazione del sistema delle autonomie locali, non restino solo annunci sulla carta ma divengano sempre piu' pratica concreta di riforma per migliaia di enti nel nostro Paese. Auspichiamo che ora il disegno di legge, con le modifiche introdotte, che sara' gia' all'esame dell'aula della Camera la prossima settimana sia approvato quanto prima e definitivamente da entrambi i rami del Parlamento, in modo da restituire dignita' agli Amministratori, fissare tempi e modalita' piu' sostenibili per le gestioni associate''.

''Un ringraziamento particolare – sottolinea Guerra - va a tutti i Colleghi parlamentari che con me hanno lavorato e che hanno sostenuto le proposte di modifica, ai relatori Bressa e Centemero per l'attenzione rivolta a questi temi ed in particolare al Ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio per la attenzione e disponibilita' a comprendere le questioni che riguardano i piccoli Comuni e ad intervenire fattivamente per migliorare i processi di gestione associata''.

''Prosegue ora il lavoro per intervenire anche sulle dimensioni dei consigli dei piccoli Comuni e per accompagnare, modificando la legge di stabilita', questi importanti passi ordinamentali con norme finanziarie adeguate e di sostegno ai processi associativi e rimettere in discussione un Patto di Stabilita' che – conclude l'esponente ANCI – per i piccoli Comuni e' del tutto insostenibile''.

Esce il nuovo numero di Management locale

ml053L'A.S.F.E.L. pubblica il quinto numero della propria rivista: Management locale - Rivista di amministrazione, finanza e controllo, con la collaborazione di importanti firme nazionali. Il quinto numero, dicembre 2013, è un numero speciale dedicato esclusivamente al nuovo sistema contabile degli enti locali.

La rivista è consultabile liberamente, ma solo per gli Associati (nell'apposita sezione del sito).

 

Le sanzioni per l'assenza dalla visita di controllo

Con parere RAL_1606_Orientamenti Applicativi del 04/11/2013 l’ARAN risponde alla domanda:

Quali sono le sanzioni disciplinari applicabili ad un dipendente che, assente per malattia, abbandona il proprio domicilio per partecipare ad una manifestazione che si svolge dinanzi al palazzo municipale, propria sede di lavoro?

Risposta:

In relazione a tale problematica, si ritiene utile precisare quanto segue:

a)  - dall’art.21, comma 12, del CCNL del 6.7.1995, risulta che il lavoratore assente per malattia non può allontanarsi a suo piacimento dal domicilio comunicato all’amministrazione; egli può allontanarsene solo in presenza di una espressa autorizzazione del medico curante, fermo restando che, pur in presenza di tale autorizzazione, lo stesso sarebbe comunque tenuto a farsi trovare presso detto domicilio durante le fasce orarie di reperibilità, fatta salva l’applicazione del comma 13 dello stesso articolo;

b) - eventuali comportamenti difformi del lavoratore ben potrebbero dare luogo all’applicazione di sanzioni disciplinari;

c) - l’art.3, comma 4, del CCNL dell’11.4.2008 configura espressamente come infrazione disciplinare l’inosservanza delle disposizioni di servizio in materia di assenze per malattia, tra le quali indubbiamente rientra anche l’ipotesi dell’allontanamento indebito dal domicilio durante il periodo di malattia;

d) - l’art.3, comma 5, lett.e), del medesimo CCNL dell’11.4.2008 tra i comportamenti sanzionabili con la sospensione dal servizio e dalla retribuzione fino a 10 giorni, inserisce anche lo “svolgimento di attività che ritardino il recupero psico – fisico durante lo stato di malattia o di infortunio”;

e)  - per quanto di competenza, si evidenzia che, accanto alle infrazioni specificamente e tipologicamente individuate dal CCNL, data la evidente impossibilità di una elencazione completa ed esauriente di tutti i comportamenti possibili di essere sanzionati in sede disciplinare, l'art.3, comma 9, del CCNL dell'11.4.2008, prevede che le mancanze non espressamente previste dai commi da 4 a 8 (sempre dell’art. 3) sono comunque sanzionate secondo i criteri del comma 1, facendosi riferimento, per ciò che attiene ai fatti sanzionabili, agli obblighi dei lavoratori, così come individuati dal nuovo art. 23; ai principi desumibili dai diversi commi dello stesso art. 3, relativamente al tipo ed alla misura delle sanzioni. In tal modo sono gli enti stessi a procedere all’individuazione delle infrazioni, sulla base dei fatti concreti, e delle sanzioni da irrogare;

f)  - in tale ambito, spetta all’ente, nella sua veste di datore di lavoro, il compito di valutare il caso concreto e di individuare, eventualmente, la sanzione disciplinare applicabile, secondo i principi di gradualità e proporzionalità di cui all’art.3, del CCNL dell11.4.2008, tra quelle indicate nel medesimo articolo.

Fruizione dei permessi 104 ad ore

Con parere RAL_1622_Orientamenti Applicativi del 04/11/2013 l’ARAN risponde alla seguente domanda:

L’art.19, comma 6, del CCNL del 6.7.1995 prevede che i permessi dell’art.33, comma 3, della legge n.104/1992 possono essere fruiti ad ore nel limite massimo di 18 ore mensili.
E’ possibile fruire dei suddetti permessi anche per frazioni di ora?

Risposta:

La formulazione della norma  prevista dall’art. 19, comma 6, del CCNL del 6.7.1995 in materia di permessi cui all' art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 ,  fa esclusivamente riferimento ad una fruizione “oraria” dei tre giorni di permesso mensile ivi previsti.
Non si ritiene, pertanto che la predetta norma possa  essere interpretata nel senso che il dipendente abbia facoltà di fruire dei permessi di cui alla L 104/1992 anche per frazioni di ora.
Del resto, non possono nutrirsi perplessità, in ordine alla utilità di permessi quantificati e fruiti a minuti, tenuto conto della specifica finalità attribuibile agli stessi permessi.

Le risorse per la Tarsu-scuole

Bisogna destinare maggiori risorse ai comuni che effettuano la raccolta differenziata e raggiungono le percentuali individuate”. E’ quanto ha sottolineato nel corso della Conferenza Stato Città svoltasi questa mattina al Viminale il sindaco di Pavia e vice presidente vicario dell’Anci Alessandro Cattaneo.

Pur dando parere favorevole alla delibera di attuazione dell’accordo della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali del 20 marzo 2008, relativo al rispetto delle disposizioni sulla raccolta differenziata ai fini della ripartizione tra i comuni del contributo annuo del ministero dell’Istruzione, per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali, per l’anno 2013, l’Anci ha infatti evidenziato la necessità di rinnovare la richiesta ai ministeri competenti perché “siano incrementati i 38 milioni di euro attualmente ripartiti perché frutto di una mediazione risalente al 2001, infatti solo aumentando le risorse disponibili si potrà parlare di premialità per i Comuni.

Eliminazione della II rata Imu

imu30Approvato, in Consiglio dei ministri, il decreto legge sull’eliminazione (non completa) della seconda rata dell’Imu, per l’abitazione principale.I proprietari di prima casa che hanno subito l’aumento dell’aliquota Imu nel 2013 saranno chiamati a versare entro la metà di gennaio dell’anno prossimo un importo massimo oscillante tra i 71 e i 104 euro.

Il nuovo gruppo di documenti sull'eliminazione della II rata Imu è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Cancellata la seconda rata Imu

Addio all'Imu sulla prima casa: salta alla fine anche la seconda rata dell'imposta dovuta nel 2013. Ma non tutta. Una piccola quota alcuni contribuenti dovranno pagarla: cioè metà della quota eccedente l'aliquota standard che i Comuni hanno deciso di ritoccare al rialzo e che dovrà essere versata entro metà gennaio. Durante un Cdm lampo, poco meno di un'ora proprio a cavallo del voto in Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi e del comizio dell'ex premier, il Governo ha così «mantenuto l'impegno», come ha spiegato il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, e cancellato l'ultima parte dell'imposta nel frattempo 'scomparsà e sostituita (dalla Iuc) con la Legge di Stabilità. 

 
Stessa sorte tocca anche all'Imu agricola: per i fabbricati rurali e per gli imprenditori agricoli professionali relativamente ai terreni - spiega Palazzo Chigi - è prevista l'esenzione totale. Viene anche affrontato il tema delle cessioni immobiliari e si stabilisce che per facilitare il processo di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico sia estesa anche alle Regioni e agli Enti locali la possibilità di cedere beni immobili a Cassa Depositi e Prestiti. Per l'Imu si tratta di un esborso complessivo di 2,150 miliardi a carico totalmente del sistema bancario e assicurativo: il mancato gettito viene compensato tramite acconti e aumenti d'imposta a carico del settore finanziario e assicurativo. In dettaglio, - spiega la nota del Cdm - la copertura è composta: per 1,5 mld dall'aumento al 130% dell'acconto Ires e Irap dovuto per il 2013 dovuto dalle società del settore finanziario e assicurativo. L'aliquota Ires viene elevata (per il solo 2013) al 36%. Per 650 mln circa: anticipo a carico degli intermediari finanziari sulle ritenute del risparmio amministrato (conto titoli). 
 

Ma qui interviene la seconda parte del decreto varato oggi: quello per la rivalutazione delle quote di Bankitalia che così - spiega Saccomanni - si avvia a diventare una public company. Ma la norma avrà un effetto positivo anche per le banche: le ricapitalizzerà rendendole più solide in vista degli stress test. Cioè dovranno pagare una una tantum di circa 1 miliardo ma vedranno aumentare il patrimonio. Inoltre potranno contare su dividendi annui per complessivi 3-400 milioni. C'è inoltre sul piatto la norma inserita nella legge di bilancio per la svalutazione delle perdite sui crediti. Insomma se è vero che le banche pagheranno si cerca anche di sostenerle. La Banca d'Italia viene autorizzata così ad aumentare il proprio capitale mediante utilizzo delle riserve statutarie sino a 7,5 miliardi. La Banca potrà distribuire dividendi annuali per un importo non superiore al 6% del capitale. Ciascun partecipante al capitale non potrà possedere - direttamente o indirettamente - una quota di capitale superiore al 5%. Per favorire il rispetto di tale limite, la Banca d'Italia potrà acquistare temporaneamente quote di altri soggetti. E in giornata si pone anche un altro importante tassello sul cammino delle privatizzazioni: il Cda di Cdp delibera l'avvio di tutte le attività propedeutiche al conferimento a Cdp Reti della quota detenuta in Terna, pari al 29,85%, con l'obiettivo di favorire l'ingresso di altri investitori in Cdp Reti, mantenendo il controllo. Mentre per Sace e Fincantieri è probabile un percorso per la quotazione in Borsa. 

 

Per quanto riguarda via Nazionale il ministro spiega che «Bankitalia si trasformerà in public company». Il tetto al 5% per la partecipazione «lascia la porta aperta a investitori europei». Insomma sarà una struttura da public company «di cui nessuno avrà il controllo». Su questo ci sarebbe anche il placet europeo: «il parere deve essere formalmente approvato dal consiglio dei governatori ma la proposta che conta di solito è quella della consulenza legale» che è favorevole al decreto per la rivalutazione delle quote di Bankitalia. Comunque per quanto riguarda le preoccupazioni della Bce in termini di indipendenza della banca centrale il provvedimento va nella giusta direzione

Anci: le novità della legge di stabilità

Cuneo fiscale concentrato sui redditi fino a 35.000 euro, Imposta comunale unica per trovare un punto d'incontro tra Trise e Tuc, cartelle Equitalia 'scontate', detrazioni Imu al 30% sui beni strumentali (ma solo per l'anno d'imposta 2013). La legge di stabilità è uscita ieri da palazzo Madama con modifiche pari a 2,6 miliardi di euro che, nel 2014, portano la manovra a 15 mld circa. La chiusura anomala dei lavori in commissione Bilancio, senza terminare l'esame della manovra, ha costretto il governo a preparare in fretta e furia una 'bozza' di maxiemendamento, depositata in aula con refusi, cancellature e doppioni. Il testo è stato approvato con 171 voti favorevoli e 135 contrari, nella nottata, mentre questa mattina l'assemblea ha dato il via libera al ddl bilancio, licenziando l'ex finanziaria che dalla prossima settimana approderà a Montecitorio. Tra le modifiche che arriveranno in seconda lettura, il governo ha già annunciato l'intenzione di migliorare l'indicizzazione delle pensioni. Mentre sembra che i parlamentari torneranno all'attacco per ottenere le modifiche, che si è tentato di inserire al Senato senza successo, sugli stadi e sulle spiagge.

CUNEO FISCALE: Il taglio del cuneo fiscale riguarderà i redditi fino a 35.000 euro (nella versione originale si arrivava fino a 55.000 euro), con i maggiori benefici concentrati nella fascia tra 15.000 e 18.000 euro (si stima uno sgravio annuo di 228 euro).

IUC: Dal primo gennaio del prossimo anno arriva l'imposta unica comunale, che sostituirà la Trise, composta da Tasi (per i servizi indivisibili) e dalla Tari (per i rifiuti). Le detrazioni sulla prima casa avranno un plafond di 500 mln, che i comuni dovranno utilizzare per aiutare le famiglie meno abbienti.

IMU: Lo sconto Imu sui beni strumentali d'impresa sarà del 30% per le deducibilità relative al periodo d'imposta del 2013 (da utilizzare nel 2014), mentre resta al 20% nei due anni successivi. Le risorse aggiuntive previste ammontano a 234 mln.

CARTELLE EQUITALIA: Arriva il condono per le cartelle Equitalia emesse fino a ottobre di quest'anno. I contribuenti portanno fare pace con il fisco pagando solo le sanzioni, mentre gli interessi verranno condonati.

REDDITO MINIMO: Arriva il fondo per il contrasto alla povertà, che andrà a finanziare una fase sperimentale del reddito minimo garantito. Le risorse arriveranno dalle pensioni d'oro: il contributo partirà dal 6% per la parte eccedente quattordici volte il trattamento minimo Inps, (per gli assegni superiori ai 90.000 l'anno circa) e salirà fino al 18%, per la parte eccedente trenta volte il trattamento minimo Inps (oltre 193.000 euro circa all'anno).

BANCHE E ASSICURAZIONI: Le svalutazioni e le perdite sui crediti verso la clientela saranno deducibili in 5 anni. Per i cilenti degli istituti di credito è prevista la possibilità di trasferire i servizi di pagamento da una banca all'altra senza costi (ma non il conto corrente).

INFRASTRUTTURE: Sono previsti 150 mln per l'Anas, altri 130 mln andranno alla realizzazione della terza corsia Venezia-Trieste. Mentre vengono spostati, dal 2014 al 2017, 49 mln previsti per il Mose. CONTROLLATE: taglio del 30% agli stipendi dei manager lavorano in società controllate dallo Stato, che chiudono in perdita per tre anni consecutivi; mentre in caso di perdite per due anni consecutivi è possibile il licenziamento per 'giusta causà. Salta la privatizzazione delle società partecipate dai comuni fino a 50.000 abitanti, e delle società strumentali.

ELEZIONI: Si allunga l'orario di apertura delle urne (dalle 7 alle 23.00 di domenica).

SISTEMA NAZIONALE GARANZIA: Si concentrano tre fondi garantiti dallo Stato (pmi, ricerca e innovazione, prima casa). Lo Stato garantirà anche l'acquisto da parte della Cdp di pacchetti di crediti delle piccole e medie imprese. Per il 'sistemà è previsto lo stanziamento di 1,2 mld, prelevati dal fondo sviluppo e coesione, di cui 600 mln dovranno essere destinati alle pmi e al mezzogiorno.

LEASING: tempi più stretti per l'ammortamento fiscale degli investimenti fatti attraverso il leasing. Dal primo gennaio del prossimo anno i beni strumentali potranno essere ammortati in 6 anni e gli immobili in 12 anni.

EDITORIA: Arriva il 'fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editorià, con un plafond di 120 mln nel triennio 2014-2016. Le risorse sono così divise: 50 mln nel 2014, 40 mln nel 2015 e 30 mln nel 2016.


EXPO: nasce il fondo unico, dove confluiranno tutte le risorse per il 'tavolo Lombardià. SARDEGNA: Vengono stanziati 27,6 mln di euro nel 2014, per affrontare le conseguenze della calamità naturale che ha colpito la Sardegna (che si aggiungono ai 25,85 mln già previsti dal governo). Per ripristinare la viabilità interrotta dalla calamità, l'Anas potrà utilizzare risorse che tuttavia al momento non vengono quantificate. Infine il Cipe provvede ad assegnare 50 mln di euro per il 2015.

FONDO CALAMITÀ: Arriva il Fondo, con una dotazione pari a 26,5 mln di euro per l'anno 2014, finalizzato ad interventi per la ricostruzione e la messa in sicurezza dei territori dopo eventi emergenziali pregressi: il terremoto in Abruzzo, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Molise e le alluvioni nelle Marche, in Liguria e Toscana. Le risorse arriveranno dalla riduzione del finanziamento pubblico ai partiti (per gli anni 2012-2013 si stimano risparmi pari a 68 mln).

SPIAGGE: Nel maxiemendamento non è entrata alcuna misura che riguarda le spiagge (salta il tentativo di inserire una sanatoria sulle pendenze e la sdemanializzazione delle aree marine).

STADI: Stop alla possibilità di costruire 'insediamenti edilizì insieme agli stadi, da parte di privati, mentre è previsto l'incremento del fondo di garanzia per le strutture già esistenti.

SIGARETTE ELETTRONICHE: Salta la norma, approvata dalla commissione Bilancio nonostante il parere contrario del governo, che riduceva l'imposta di consumo delle e-cig dal 58,5% al 25%.

Convegno a Caserta il 29 novembre 2013

sanleucio-01L’A.S.F.E.L. in collaborazione con la Sun - Seconda Università degli Studi di Napoli, Dipartimento Scienze Politiche Jean Monnet e con la società Publiservizi srl, organizzano per il prossimo 29 novembre, un convegno a Caserta dal titolo: Il nuovo sistema contabile degli Enti Locali. La partecipazione è gratuita

 

Il convegno, ospitato nella meravigliosa cornice del Real Sito del Belvedere di San Leucio (Patrimonio mondiale dell'Umanità), è a partecipazione gratuita e l’organizzazione è diretta dal Comitato Scientifico: Prof.ssa Giovanna Petrillo, Dott.ssa Elena Natale, Prof. Carmine Petteruti, Dott. Eugenio Piscino.

 

Ai partecipanti sarà attivato (gratuitamente) l'accesso al sito dell'Associazione e l'invio delle newsletter,per 30 giorni.

 

pdf3 Scarica la brocure

 

doc Scarica la scheda di iscrizione

 

 

Relazione tecnica sulla legge di stabilità approvata

semaforo2Relazione tecnica sul testo della legge di stabilità approvata al Senato.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Il patto di stabilità per i piccoli comuni

Toglieteci il Patto di stabilità, che sta paralizzando i bilanci, o almeno mettete fuori dal Patto le spese per la tutela dell'assetto idrogeologico e per la messa in sicurezza del territorio". E' la pressante richiesta che arriva dalla consulta dei Piccoli Comuni dell'Anci Toscana che si è riunita a Firenze.

I sindaci che compongono la Consulta hanno espresso una forte preoccupazione perché, soprattutto nelle zone collinari e montane della regione, i rischi di dissesto sono molto accentuati e le opere di prevenzione sono quasi inesistenti: "Servono tempestivi interventi programmati e coordinati, sostenuti da adeguati finanziamenti perché non possiamo e non vogliamo rassegnarci al ripetersi di eventi drammatici come quelli che hanno colpito la Sardegna".?"La Consulta - ha sottolineato il suo coordinatore Pierandrea Vanni, sindaco di Sorano - ha ribadito ancora una volta quanto sia stato sbagliato e ingiusto estendere al 2013 il Patto di Stabilità anche ai Piccoli Comuni. Il risultato è che anche le scarse risorse disponibili per investimenti restano bloccate con un danno gravissimo. Pensiamo che cosa questa significa per gli interventi a difesa del suolo ma anche per l'edilizia scolastica, compresa la messa in sicurezza gli edifici".

La Consulta ha poi rinnovato e fatta propria la richiesta alla giunta regionale, avanzata dal presidente regionale dell'Anci Alessandro Cosimi, perchè siano riviste alcune norme attuative della legge regionale che prevede annualmente un intervento a sostegno dei Comuni disagiati: "Se non è possibile aumentare la dotazione della legge - ha sottolineato il coordinatore - almeno si tolgano alcuni paletti restrittivi".
Alla luce di una prima apertura, nel corso dell'esame dal Senato della Legge di stabilità, rispetto ad una proroga di sei mesi alla data del 31 dicembre 2013 per la gestione obbligatoria delle funzioni comunali da parte delle Unioni (per i comuni sotto i cinquemila abitanti o sotto i tremila se appartenenti a Comunità Montane), la Consulta ha preso atto che questo consentirebbe di dare parzialmente risposta ad un problema complesso per la cui soluzione, a parte le scadenze, mancano indicazioni chiare e coerenti.?La Consulta intende aprire a breve, d'intesa con Anci regionale, un confronto approfondito con la giunta regionale e in particolare con l'assessore Bugli, sul ruolo e le prospettive delle Unioni dei Comuni, sulle disponibilità in termini finanziarie e sulla volontà della Regione di rilanciarle e di superare una serie di difficoltà. Altri temi che la Consulta intende affrontare sono le fusioni, e quindi le valutazioni e gli orientamenti della giunta, e la richiesta dell'Anci di rivedere i criteri per i finanziamenti ai comuni disagiati.

Iuc: la nuova imposizione

araboLa nuova tassa, che nel testo di Palazzo Chigi si chiamava Trise, prenderà il nome di IUC, Imposta unica comunale. Nel testo della legge di stabilità approvato, approvato in Senato, si potenzia il sistema di detrazioni, con l’esenzione per la prima casa dalla componente patrimoniale. In particolare, arrivano 500 milioni in più per i Comuni, che dovranno prevedere detrazioni sull'imposta per la casa a favore delle famiglie con i redditi più bassi.

A seguito dell'introduzione della nuova imposizione è stata creata una nuova voce dedicata all'Iuc, nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Iuc e le osservazioni dei sindaci

La Iuc mi sembra il solito pasticcio con cui si tenta di reintrodurre l'Ici e l'Imu, in altre parole, di far rientrare dalla finestra quello che e' uscito dalla porta". Il giudizio lapidario e' del primo cittadino di Gorizia, Ettore Romoli, che comunque ammette di non aver ancora studiato bene le carte.       

Non mi sembra ci siano grandi novità - afferma all'Adnkronos  - e alla fine il giudizio resta assolutamente negativo. Quando avremo letto bene il provvedimento, forse scopriremo che e' migliore di quello che appare. Il nostro legislatore colpisce sempre la casa perchè è il bene più facilmente identificabile, specialmente al Nord", conclude il sindaco.

Il sì alla legge di stabilità

Con 171 sì e 135 no, il Senato ha approvato la fiducia posta dal Governo sulla legge di Stabilità. Per essere approvata bastavano 154 voti. Ora la legge passa alla Camera. Tra le maggiori novità segnaliamo la Iuc sulla casa, meno tasse sul lavoro e reddito minimo coperto da una stangata sulle pensioni d’oro.

Esaminiamole brevemente assieme:

- la nuova aliquota sugli immobili si chiamerà Iuc, e dovrà essere pagata anche dai proprietari della cosiddetta abitazione principale, ma solo per la parte che riguarda i rifiuti. Sono, inoltre, previste detrazioni sulla prima casa. I Comuni avranno un plafond di 500 mln che dovranno utilizzare per aiutare le famiglie meno abbienti;

- è previsto uno sconto Imu sui beni strumentali d’impresa sarà del 30% per le deducibilità relative al periodo d’imposta del 2013 (da utilizzare nel 2014), mentre scenderà al 20% nei due anni successivi.

- sul tema del cuneo fiscale, ci sarà una detrazione massima di 225 euro per i redditi tra i 15mila e i 18mila euro, e benefici a degradare fino ai 32mila euro di reddito. Lo sconto verrà effettuato mensilmente e non con un ‘bonus’ una volta l’anno;

- arriva il fondo per il contrasto alla povertà, che andrà a finanziare il reddito minimo garantito. Le risorse arriveranno dalle pensioni d’oro (a partire da 90.000 euro);

- il contributo sulle pensioni d’oro partirà dal 6% per la parte eccedente quattordici volte il trattamento minimo Inps, (per gli assegni superiori ai 90.000 l’anno circa) e salirà fino al 18%, per la parte eccedente trenta volte il trattamento minimo Inps (oltre 193.000 euro circa all’anno);

- le cartelle Equitalia saranno pagate senza interessi.

Parere Aran su prestazione lavorativa

Con parere RAL_1582_Orientamenti Applicativi del 04/11/2013 l’ARAN risponde al seguente quesito:

Ai fini della fruizione dei tre giorni di permesso retribuito previsti dall’art. 19, comma 2 del CCNL del 6.7.1995, può rappresentare una valida motivazione il verificarsi di una situazione occasionale che renda difficoltoso il raggiungimento della sede lavorativa(nevicata, sciopero dei mezzi pubblici)?

Risposta:

In materia, si ritiene utile precisare quanto segue:

1 - data l’ampiezza e la genericità della previsione contrattuale “per particolari motivi personali o familiari”, si ritiene che nell’ambito della stessa possa essere ricondotta anche la situazione del dipendente che, in relazione alla sua particolare situazione soggettiva, possa trovarsi in una condizione di impossibilità a raggiungere la sede di lavoro (sciopero dei mezzi di trasporto; particolari situazioni metereologiche); tale possibilità è stata espressamente esplicitata nell’orientamento applicativo RAL 1211  già formulato in materia (consultabile sul sito www.aranagenzia.it, Orientamenti Applicativi, Comparti, Regioni ed autonomie locali,  Ferie e festività);

2 - in proposito, si ricorda che tale prassi applicativa era diffusa anche nel precedente regime pubblicistico relativamente modalità di possibile utilizzo dell’istituto del congedo straordinario (art.37 del DPR n.3/1957, che riconosceva a ciascun dipendente la possibilità di assentarsi a tale titolo per un massimo di 30 giorni annui retribuiti per intero);

3 - la fruizione dei tre giorni di permesso retribuito è subordinata sempre alla valutazione del datore di lavoro pubblico in ordine alla insussistenza, nella giornata o nelle giornate a tal fine indicate dal dipendente, di eventuali ragioni organizzative od operative che ne impediscano la concessione;

4 - infatti, nell'ambito della complessiva disciplina dell'istituto, il lavoratore non è titolare di un diritto soggettivo perfetto alla fruizione del permesso ed il datore di lavoro pubblico non è in nessun caso obbligato a concedere il permesso. Quest’ultimo, ben può, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede, anche negare la fruizione dello stesso in presenza di ragioni organizzative e di servizio ritenute prevalenti rispetto all'interesse del lavoratore evidenziato nella domanda;

5 - appare evidente, pertanto, che quanto più sarà motivata e giustificata la richiesta del dipendente tanto più sarà agevole la comparazione degli interessi contrapposti e la concessione del permesso;

6 - conseguentemente, ove la richiesta non appaia del tutto motivata o adeguatamente giustificata, a seguito della comparazione degli interessi coinvolti di cui si è detto, il datore di lavoro potrà far valere la prevalenza delle esigenze di servizio, negando la concessione del permesso;

7 - la domanda di fruizione del permesso, secondo le regole generali dovrebbe essere presentata con congruo anticipo rispetto al momento della fruizione;

8 - tuttavia, in casi straordinari la domanda potrebbe essere presentata anche nella stessa giornata in cui il dipendente intende avvalersi del permesso; a tal fine l’ente, in un proprio regolamento “aziendale” di stampo privatistico, nel disciplinare gli adempimenti formali per la richiesta e la concessione dei permessi di cui si tratta, al fine di evitare applicazioni differenziate da parte dei diversi dirigenti dell’ente, potrebbe fornire anche indicazioni sulla casistica delle situazioni, di carattere eccezionale, che potrebbero legittimare la domanda del dipendente nella stessa giornata in cui intende fruire del permesso;

9 - anche in questa specifica ipotesi, il datore di lavoro pubblico non può non procedere alla comparazione dell’interesse del dipendente con proprie esigenze organizzative, negando la fruizione del permesso retribuito, ove queste ultime debbano ritenersi prevalenti.

Il maxi-emendamento del Governo alla legge di stabilità

semaforo2Presentato, dal governo, il maxiemendamento alla legge di stabilità 2014 che recepisce tutte le osservazioni arrivate durante l’esame delle proposte di modifica e inserisce nel nuovo testo che va a sostituire in toto la vecchia legge di stabilità 2014 approvata dal Consiglio dei ministri.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Focus di Legautonomie sulla legge di stabilità

Non si trovano i soldi. Il Consiglio dei ministri rinvia a martedi' prossimo il varo del decreto per cancellare la seconda rata dell'Imu sulla prima casa. Lo slittamento e' dovuto al nodo relativo alla cancellazione della seconda rata anche sui terreni agricoli, per lo stop della quale mancano 400 milioni, e il Cdm si aggiornera' a martedi' prossimo per trovare la soluzione.

Il rapporto in bilico tra Comuni e Governo potrebbe essere sintetizzato cosi', dal vero nodo sul quale gli enti si giocano, oltre il rischio di una crisi di nervi, il rapporto con i cittadini: quello della tassa sugli immobili. Imu, Tares, Trise, Tasi, Tari, Tuc, al di la' del cambio di sigle continuo (e del fondo compensativo che per i Comuni dovra' essere di 2 miliardi e mezzo e non di uno), case e servizi dovranno essere pagati.

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In bilico le tredicesime

I Comuni pagano le tredicesime  prima di Natale, quindi abbiamo bisogno di sapere quale e quanta sarà l'Imu che ci verrà restituita, anche per poter mettere in pagamento quello che è un diritto sacrosanto'.
Così Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato alla Finanza locale dell'Anci, a Radio24. Rischiate di non pagare le tredicesime?

Se il governo non si sbriga avremo difficoltà a farlo tempestivamente'. Castelli aggiunge che 'o il Governo entro il mese ci dice quanta Imu seconda casa ci sarà, e lo deve fare tempestivamente, altrimenti dovremo far pagare la seconda rata Imu'. Castelli ricorda che 'gli ultimi dati sui trasferimenti effettivi ai comuni sono stati comunicati un mese fa, quando ormai erano passati dieci mesi dall'inizio dell'anno. Quindi il buio pesto, perché tutti i frammenti che riguardano la finanza comunale sono stati composti per il 90% un mese fa e ancora mancano all'appello diversi elementi sui quali fondare le proprie strategie finanziarie.

L'applicazione dell'Iva ai contributi

I contributi dati dalla Pubblica amministrazione a soggetti, pubblici o privati, rientrano in campo Iva quando costituiscono il compenso per un servizio effettuato o per un bene ceduto. Al contrario, non si applica l’Iva quando chi riceve il contributo non è obbligato a rendere alcuna controprestazione.

Con la circolare 34/E del 22 novembre 2013i il Fisco detta le regole, condivise con la Ragioneria Generale dello Stato, da seguire per inquadrare, caso per caso, le somme erogate dalla Pa e tracciare il confine tra le due tipologie di pagamenti ai fini Iva, laddove non siano immediatamente riconducibili al quadro normativo di riferimento.

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pdf3 Comunicato stampa

Nota di lettura del Senato sul d.l. n. 120

verdeIl Servizio Bilancio del Senato ha predisposto una nota di lettura sul disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione.
 
La documentazione sul decreto legge in tema di immigrazione e finanza pubblica è disponibile nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

500 milioni per le agevolazioni sulla prima casa

Arrivano 500 milioni in più a favore dei Comuni che applicheranno detrazioni sull’imposta sulla casa. Ma, a conti fatti e nonostante la formale esenzione, secondo il Sole24Ore molti proprietari di prime case potrebbero vedersi costretti a pagare di più rispetto al 2012, unico anno di riferimento dell’applicazione dell’Imu.
Con l’arrivo della Iuc, nuovo acronimo dell’imposta sulla casa battezzato ieri da un emendamento dei relatori sulla Legge di stabilità depositato alla Commissione Bilancio del Senato, le novità non saranno dunque automaticamente positive per tutti i contribuenti. Almeno secondo l’analisi del quotidiano di Confindustria.
Se infatti la Iuc sarà composta dai tre elementi dell’Imu, della Tasi sui servizi indivisibili e della Tari sui rifiuti, solo la componente Imu verrà azzerata per le prime case. Il problema viene a crearsi ‘giocando’ sulle aliquote di Imu e Tasi (la Tari resterà praticamente uguale alla vecchia Tares). La somma di queste due componenti, secondo l’emendamento, non potrà superare l’aliquota massima Imu applicata fino ad oggi alle seconde case, ovvero il 10,6 per mille. La condizioni della finanza locale di molti Comuni potrebbero però portare i sindaci, spiega ancora il Sole24Ore, ad abbassare la vecchia Imu sulle seconde case dal 10,6 all’8,3 per mille, per poi poter spingere la Tasi fino all’aliquota massima del 2,5 per mille. Il risultato finale, per le seconde case, varrebbe sempre 10,6.

Ma, siccome la Tasi viene pagata anche dai proprietari delle abitazioni principali, potrà verificarsi l’ipotesi di un bilocale di 90 metri quadri che, se con Imu ad aliquota standard pagava 160 euro, con la Tasi arriverà a costarne 225. Né le detrazioni basterebbero ad alleviare il problema: “In molti casi – scrive Il Sole – potrebbero mancare i soldi per introdurre davvero le detrazioni, che non sono obbligatorie per legge ma restano lasciate alla disponibilità delle singole amministrazioni

Conferenza Stato-città: Odg

Convocata, per il giorno 28 novembre 2013, la Conferenza Stato-città e autonomie locali, che dovrà esprirmersi su importanti questioni.

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Ulteriori spazi finanziari per il patto di stabilità

rgs2Ultersiori spazi finanziari agli enti locali, per effetto del Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno, concernente la riduzione degli obiettivi programmatici del patto di stabilità interno per l’anno 2013 delle province e dei comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, in attuazione dell’articolo 1, comma 122, della legge 13 dicembre 2010, n. 220.

Pubblicato l'elenco degli spazi (molto ridotti) concessi agli enti locali. Il decreto e l'elenco è disponibile, così come tutta la documentazione sul patto di stabilità interno 2013, nel menù: Normativa-Patto di stabilità interno

Il patto di stabilità per gli enti che registrano sbarchi

Il Presidente del Senato: Penso di sì. Mi pare un buon passo avanti. Il Patto di stabilità purtroppo frena i Comuni e soprattutto quelli che hanno da spendere dovrebbero essere messi in condizioni di poter spendere”. Ha risposto così il Presidente del Senato Pietro Grasso, a Catania, alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se ci sia la possibilità di sganciare i Comuni interessati dagli sbarchi dai vincoli del Patto.

La rottamazione delle cartelle esattoriali

Arriva la rottamazione delle cartelle esattoriali con l'azzeramento degli interessi. L'imposta si pagherà al 100% così come le sanzioni. Lo hanno riferito i relatori al ddl stabilità, Giorgio Santini e Antonio D'Alì, spiegando che «si dà la possibilità di sbloccare una parte significativa del contenzioso». Si scioglie così uno dei nodi connessi al ddl Stabilità, all'esame della commissione Bilancio del Senato. L'altro nodo, la "questione Stadi" sarà invece affrontata alla Camera, come ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza, Giovanni Legnini.

Sul fronte previdenziale, salta l'indicizzazione soft per le pensioni e il taglio dei trattamenti pensionisti sopra i 90mila euro. I relatori hanno infatti ritirato l'emendamento presentato venerdì sera, che prevedeva l'indicizzazione fino a 4 volte la rendita minima e il contributo di solidarietà a partire dal 5% sopra i 90mila euro fino a un massimo del 15% in relazione all'ammontare della pensione. Secondo alcune indicazioni né l'Inps né la Ragioneria avrebbero trovato un giusto compromesso sui conti. Non è escluso che la partita possa essere riaperta alla Camera.

È la nuova fisionomia dell'emendamento alla legge di stabilità riformulato dai relatori. Il testo bis dè stato depositato al termine della seduta mattutina della Commissione e prevede che il cliente può chiedere di trasferi i servizi di pagamento connessi al rapproto di conto a un altro istituto senza dover sostenere alcuna spesa aggiuntiva. In sostanza, rispetto alla prima versione dell'emendamento viene chiarito che il trasferimento può riguardare soltanto i servizi di pagamento utilizzati dal cliente ma ma non il conto in quanto tale. Inoltre la riformulazione dei relatori estende la portabilità dei servizi alle Poste e a operatori finanziari che possono offrire servizi di pagamento. Il trasferimento chiesto dal cliente deve essere perfezionato entro 14 giorni lavorativi dal momento della richiesta. Resta confermato il termine di chiusura dell'operazione ma salta la penalizzazione per gli istituti che sforano i le due settimane lavorative.

Sulla sdemanializzazione delle aree prossime alle spiagge arriva una delega regolamentare che si occuperà di rivedere le concessioni d'intesa con la Ue e di definire il passaggio alle regioni. Lo hanno riferito i relatori al ddl stabilità annunciando un emendamento con questi contenuti.

La nuova imposizione immobiliare: Iuc

Addio Trise. Il nuovo tributo sulla casa, che sostituirà l'Imu dal 2014, si chiamerà Iuc, imposta unica comunale, e sarà sempre divisa nelle due componenti: la prima relativa alla raccolta dei rifiuti, la seconda sui servizi indivisibili. È quanto prevede l'emendamento formulato dai relatori.  Dalla nuova Imposta unica comunale (Iuc) sugli immobili, che sostituirà l'Imu dal 2014, saranno esentate le prime case, ad esclusione di quelle di lusso. I comuni avranno a disposizione un fondo da 1,5 miliardi per introdurre detrazioni alla nuova imposta sulla casa (Iuc).

La proposta, contenuta in un emendamento formulato dai relatori, aumenta di 500 milioni l'importo di 1 miliardo inizialmente previsto.   L'importo stanziato nel fondo attribuito ai comuni per introdurre detrazioni sulla nuova imposta sulla casa «darà la possibilità di avere un effetto analogo a quello del 2012, quando la detrazione base era a 200 euro e si aggiungevano 50 euro a figlio». Lo hanno spiegato i relatori illustrando la propria proposta di modifica alla Trise.

La Tuc o la Iuc

Arriva il nuovo Tuc sulla casa: cos’è e come potrebbe essere? (notizia a cura di Cgia-Mestre)

Quale sarà il tributo che nel 2014 si pagherà sulla casa? In queste settimane si sono susseguite numerose ipotesi, dalla Tares, alla Service Tax, alla Trise, per giungere infine al nuovo Tuc. Dopo questa carrellata di confusione, ci auspichiamo domani, martedì 26 novembre 2013, di conoscere, finalmente, quale sarà il tributo sulla casa e cosa comprenderà.

L’ultima proposta avanzata, in ordine temporale, è il Tuc, acronimo di nuovo Tributo Unico Comunale, dovrebbe andare a sostituire la tassa sulla casa (Imu) e la tassa sui servizi (Trise). La misura prevede, a differenza della Tasi, un’aliquota massima del 10,6 per mille sugli immobili e i servizi comunali indivisibili. La novità consiste nel fatto che l’imposta andrebbe a sostituire per la parte strettamente immobiliare, l’Irpef (e le relative addizionali dovute sui redditi fondiari relativi ai beni non locati), affiancandola all’imposta comunale sugli immobili.

I pagamenti per la Tuc saranno divisi in 3 rate, la prima da pagare il 16 aprile, la seconda verso la metà d’agosto, la terza il 16 dicembre 2013. Dunque, l’aliquota massima sarebbe fissata al 10,6 per mille da applicare sugli immobili e sui servizi indivisibili sulla base di due componenti, quella patrimoniale (con aliquota massima non oltre l’8,1 per mille) e quella sui servizi indivisibili, nella misura massima dell’1,5 per mille per l’utilizzatore, cioè l’inquilino, e dell’1 per mille in più per il proprietario.

I Comuni avrebbero invece il compito di fissare una tariffa per la copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti. Il Tuc non è previsto sulla prima casa e, in questo, reintroduce l’esenzione anche per i terreni agricoli e i fabbricati rurali.

I codici di comportamento alla Civit

I codici di comportamento adottati dalle pubbliche amministrazioni ai sensi dell’art. 54, comma 5, d.lgs. n. 165/2001, del Codice generale di cui al D.P.R. del 16 aprile 2013, n. 62 e nel rispetto delle Linee guida adottate dall’Autorità Anticorruzione con delibera n. 75/2013, dovranno essere pubblicati sui siti istituzionali delle rispettive amministrazioni.
All’Autorità dovrà essere inviato esclusivamente il link alla pagina pubblicata.

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Interrogazione parlamentare sul PNA

Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00456
Pubblicato il 5 novembre 2013, nella seduta n. 134

RICCHIUTI, ORRU’, PADUA, CRIMI, MANASSERO, LO GIUDICE, SPILLABOTTE, PEZZOPANE, ALBANO, DE MONTE – Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.

Premesso che:

con la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” è stato introdotto, anche nel nostro ordinamento, un sistema organico di prevenzione della corruzione come più volte sollecitata dagli organismi internazionali, in particolare GRECO, WGB, OECD, IRG, ONU;

l’aspetto caratterizzante del sistema di prevenzione della corruzione consiste nell’articolazione del processo di formulazione e attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione su due livelli;

ad un primo livello, quello “nazionale”, il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri predispone, sulle linee di indirizzo adottate da un comitato interministeriale, il Piano nazionale anticorruzione (PNA) che successivamente viene approvato dalla Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT), individuata dalla legge quale autorità nazionale anticorruzione;

come si legge nel PNA approvato, ad un secondo livello, «quello “decentrato”, ogni amministrazione pubblica definisce» un piano territoriale di coordinamento provinciale, che, sulla base delle indicazioni presenti nel PNA, «effettua l’analisi e la valutazione dei rischi specifici di corruzione e conseguentemente indica gli interventi organizzativi volti a prevenirli»;

considerato che:

l’11 settembre 2013 è stato approvato dalla CIVIT il PNA i cui destinatari sono: tutte le pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; le Regioni, gli enti del Servizio sanitario nazionale, gli enti locali e gli enti loro collegati, fermo restando quanto previsto dall’intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata il 24 luglio 2013 ai sensi dell’art. 1, commi 60 e 61, della legge n. 190 del 2012; il personale delle forze armate, forze di polizia ad ordinamento civile e militare, della carriera diplomatica e prefettizia, i professori e ricercatori universitari, disciplinati dai propri ordinamenti ai sensi dell’art. 3 del decreto legislativo n. 165 del 2001; enti pubblici economici (ivi compresa l’Agenzia del demanio e le autorità portuali), gli enti di diritto privato in controllo pubblico, le società partecipate e le loro controllate ai sensi dell’art. 2359 del codice civile per le parti in cui tali soggetti sono espressamente indicati come destinatari; gli enti di diritto privato in controllo pubblico, con cui si intendono le società e gli altri enti di diritto privato che esercitano funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore delle pubbliche amministrazioni, sottoposti a controllo ai sensi dell’art. 2359 del codice civile da parte di amministrazioni pubbliche, oppure gli enti nei quali siano riconosciuti alle pubbliche amministrazioni, anche in assenza di partecipazione azionaria, poteri di nomina dei vertici o dei componenti degli organi;

rilevato che:

non sono soggetti agli stessi obblighi le autorità amministrative indipendenti, le amministrazioni della Camera e del Senato, della Corte costituzionale, della Presidenza della Repubblica, gli organi di autogoverno della magistratura e dell’Avvocatura dello Stato a cui, però, nel piano viene rivolta una raccomandazione «a valutare l’adozione di iniziative, anche in analogia a quanto stabilito dalla l. n. 190 e dai decreti attuativi della legge, al fine di attuare un’adeguata politica di prevenzione del rischio corruzione»;
la stessa legge 6 novembre 2012, n. 190, prevede all’articolo 1, comma 44, che per ciascuna magistratura e per l’Avvocatura dello Stato, gli organi delle associazioni di categoria adottino un codice etico a cui devono aderire gli appartenenti alla magistratura interessata al fine di assicurare, analogamente a quanto previsto per i codici di comportamento adottati dalle pubbliche amministrazioni, la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico. In caso di inerzia, il codice è adottato dall’organo di autogoverno,

si chiede di sapere se al Governo risultino iniziative predisposte o in via di definizione da parte delle autorità amministrative indipendenti, delle amministrazioni delle Camera e del Senato, della Corte costituzionale, della Presidenza della Repubblica, degli organi di autogoverno della magistratura e dell’Avvocatura dello Stato per applicare i principi di cui alla raccomandazione contenuta nel piano nazionale anticorruzione e per recepire quanto previsto dall’articolo 1, comma 44, della legge n. 190 del 2012 al fine di implementare un’adeguata politica di prevenzione del rischio corruzione.

I ritardi della circolare sul d.l. n. 101 sui contratti a t.d.

Con riferimento a notizie apparse su alcuni quotidiani circa il ritardo della circolare del Ministro D'Alia sulle modalità applicative delle norme riguardanti la proroga dei contratti a tempo determinato il Dipartimento della Pubblica Amministrazione fa presente che:

la circolare è stata firmata ieri, 21 novembre 2013, e porta il numero di riferimento  5/2013;
è stata immediatamente inviata alla Corte dei Conti tramite l'ufficio centrale di bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Perché la circolare diventi efficace, si dovrà attendere la registrazione della Corte dei Conti (regola elementare delle norme di contabilità di Stato).
Pertanto nessun ritardo, ma semplicemente rispetto delle regole, cosa a cui tutti si dovrebbero attenere, soprattutto chi ha responsabilità di governo regionale.

La circolare verrà resa disponibile solo dopo il controllo e la registrazione della Corte dei Conti.

Comunicato dell'Anci Emilia Romagna sulla legge di stabilità


Legge di stabilità: comunicato congiunto ANCI, CGIL-CISL-UIL Emilia Romagna

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra l'ANCI Emilia-Romagna e CGIL-CISL-UIL regionali dell'Emilia Romagna, chiesto dalle Organizzazioni Sindacali per valutare alcuni temi prioritari di questa fase, riguardanti le politiche del sistema delle Autonomie Locali, con particolare riferimento alla discussione in atto in Parlamento sulla Legge di Stabilità 2014. Per quanto attiene quest'ultima e le sue possibili ricadute, è emerso un quadro di fortissima preoccupazione, sul quale convergono le valutazioni, sia dei Comuni, che delle OO.SS.. L'attuale formulazione della Legge non affronta adeguatamente i nodi strutturali che hanno penalizzato il sistema delle Autonomie locali in questi anni e mantiene un quadro di incertezza, che impedisce ai Comuni di operare le necessarie scelte di bilancio e quindi rende difficilissimo riuscire ad organizzare indispensabili  servizi per le proprie comunità.

Si è ormai giunti ad una situazione insostenibile per gli Enti Locali, riferita fondamentalmente a due questioni: una fiscalità locale soggetta a continue e contraddittorie modificazioni; la natura e i vincoli del Patto di Stabilità interno. Nonostante il parziale alleggerimento dei vincoli di spesa per investimenti, che consentirà ai Comuni per il 2014 di finanziare opere pubbliche per il valore di un miliardo, il Patto di Stabilità interno continua fondamentalmente ad impedire agli Enti finanziariamente sani di utilizzare le risorse di cui dispongono, a partire da spese per investimenti ormai improrogabili che, qualora riattivate, contribuirebbero a dare una risposta alla necessità di creare lavoro. E' in tutti i casi prioritario escludere i Comuni fino a 5.000 abitanti dagli attuali vincoli del Patto di Stabilità. Dalla ipotizzata nuova “Service tax” si profilano, per il 2014, minori incassi per i Comuni rispetto agli introiti Imu+Tares del 2013, del valore di circa 1.5 miliardi che, in assenza  di trasferimenti sostitutivi da parte dello Stato, comporteranno il rischio di un aggravio ulteriore della pressione fiscale locale a carico dei cittadini. Va aggiunto che permangono serie incognite sulla copertura della seconda rata IMU 2013.

La contrazione della spesa per il sistema delle Autonomie Locali ha penalizzato in questi anni soprattutto gli Enti territoriali. Il contributo dei Comuni al risanamento del debito pubblico è stato proporzionalmente assai più elevato rispetto agli Enti centrali, compromettendo la capacità di spesa degli Enti Locali.

Questa situazione rappresenta una delle ragioni per le quali vi è stata la recente mobilitazione di CGIL-CISL-UIL. E' pertanto necessario che il Parlamento apporti profonde modifiche alla Legge di Stabilità. La costante penalizzazione del sistema delle Autonomie Locali si traduce nel rischio di una contrazione dei servizi erogati ai cittadini. Tale evenienza va in tutti i modi scongiurata, considerata la situazione di profonda crisi, che si protrarrà anche per il 2014, e per la quale si prospettano elementi di forte allarme, sia sul fronte sociale che occupazionale.  Per sollecitare tali cambiamenti, l'ANCI ha convenuto sulla opportunità di promuovere nelle prossime settimane apposite sedute dei Consigli Comunali, aperte al contributo delle forze sociali. ANCI e CGIL-CISL-UIL regionali si sono altresì impegnati a mantenere un tavolo permanente di confronto sulla Legge di Stabilità, sulle conseguenze che il provvedimento determinerà sulla fiscalità locale una volta approvato, sulle ipotesi di attivazione della spending review, allo scopo di governarne le ricadute, rafforzare i principi di equità, progressività e coerenze tra le varie misure fiscali, salvaguardare la spesa sociale e il livello degli investimenti, nella fase di definizione dei bilanci comunali di previsione.

La priorità non è l'Imu

Rispetto allo slittamento dell'abolizione della seconda rata dell'Imu noi continuiamo a pensare che le priorità siano altre, cioè quelle che stiamo indicando da molto tempo e, in particolare, un intervento serio e deciso sul cuneo fiscale del lavoro". Lo ha sostenuto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a margine della presentazione del 'Rapporto 2013 sull'imprenditoria del progetto' alla Triennale di Milano.

I termini della notifica della cartella esattoriale

I termini di notifica della cartella esattoriale

Quali sono i termini entro cui devono essere notificate, da parte di Equitalia, le cartelle di pagamento relative a debiti fiscali?


I termini di notifica di una cartella di pagamento sono differenti a seconda della modalità di controllo seguita dall’Amministrazione finanziaria (articolo 25 del Dpr 602/1973). Nello specifico, la notifica deve avvenire, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre: 1) del secondo anno successivo a quello in cui l’accertamento è divenuto definitivo; 2) del terzo anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, qualora il debito derivi dall'attività di controllo automatizzato (articolo 36-bis del Dpr 600/1973 e 54-bis del Dpr 633/1972); 3) del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, nell’ipotesi di somme dovute a seguito di controllo formale (articolo 36-ter del Dpr 600/1973).

Le linee guida per i contratti di servizio

gruppoSono state pubblicate, all’interno della Gazzetta Ufficiale n. 254 del 29 ottobre 2013, le Linee guida relative ai criteri da applicare per individuare i principi e gli elementi minimi da inserire nei contratti di servizio e nelle carte di qualità dei servizi pubblici locali, con particolare riferimento al ruolo delle Associazioni dei consumatori, ai sensi dell’articolo 2, comma 461 della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

Nel menù Gestione del bilancio-Finanza Locale sono disponibili una serie di documenti sulle Spl.

Gli emendamenti del Govrno alla legge di stabilità

emendamenti3Numerosi gli emendamenti presentati sul disegno di legge di stabilità per il 2014, sia da parte dei relatori di maggioranza, che dello stesso governo. Dalla discussione in Commissione Bilancio del Senato si sta delineando il testo definitivo per l’inizio della discussione del disegno di legge nell’aula parlamentare.

Tutta la copiosa documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

L'armonizzazione dei sistemi contabili

armonizzazione4Si rendono disponibili una lunga serie di documenti e slide sull’armonizzazione dei sistemi contabili, di cui al d.lgs. n. 118 del 2011 e del d.P.C.M. del 28 dicembre 2011.

La normativa, lo schema di domanda e la guida per il sistema web è disponibile (per i soli Associati) alla voce di menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Testo del d.l. n. 120 approvato alla Camera

calcolatrice2Testo del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione, approvato dalla Camera dei deputati.
 
La documentazione completa sul decreto legge in tema di immigrazione e finanza pubblica è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Dossier del Senato sul d.l. n. 120

grafico2Dossier del Senato suli disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione.
 
La documentazione sul decreto legge in tema di immigrazione e finanza pubblica è disponibile nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Newsletter giornaliera

asfel21La newsletter giornaliera, inviata ogni mattina agli Associati, è disponibile anche sul sito associativo, nel menù: Newletter-ASFEL.

Nella stessa sezione è possibile consultare la newsletter settimanale, lo scadenziario e la rivista Management locale.

Estinzione anticipata dei derivati

Gli enti territoriali potranno estinguere anticipatamente i derivati per far fronte ai costi legati ai pagamenti dei debiti verso le imprese: è quanto prevede un emendamento al dl “manovrino” presentato dalla commissione e approvato dall'Aula della Camera.

In base al testo approvato, la somma ricevuta dagli enti potrà essere destinata alla riduzione degli oneri finanziari o all'estinzione anticipata del debito contratto con lo Stato per pagare i debiti certi, liquidi ed esigibili, previsti dalle norme per i pagamenti dei debiti della Pa.

Divieto di assunzione per le province

provincia3Il divieto, posto a carico delle province, di assumere personale a tempo indeterminato, di cui all’art. 16, co. 9, d.l. 95/2012, convertito dalla legge 135/2012, è tuttora in vigore, in quanto il riordino dei citati enti locali non appare né arrestato né abbandonato; il legislatore, infatti, ha provveduto a procrastinarne il termine finale al 31 dicembre 2013.

L’art. 16, co. 9, quindi, è vigente, non essendo stato abrogato, né colpito da dichiarazione di illegittimità costituzionale. Il principio è contenuto nella deliberazione n. 25/SEZAUT del 29 ottobre 2013 della Corte dei conti, Sezione delle autonomie.

Tutta la documentazione sul disegno di legge sulle province è disponibile nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Ancora un rinvio per la seconda rata Imu

Ancora un rinvio per la seconda rata Imu

Decisione di eliminare il pagamento della seconda rata dell’Imu rinviata a martedì 26 novembre 2013. Nulla di fatto quindi oggi in Cdm, la causa? Secondo fonti governative il provvedimento che elimina la tassa sulla casa dovrebbe andare di pari passo con quello sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia che a sua volta deve attendere un via libera da parte della Bce.

Nel frattampo, però, si sottolinea che, rispetto ai 2 miliardi di copertura assicurati dall’aumento degli acconti Irap e Ires di banche e assicurazioni, mancherebbe ancora all’appello quasi 1 miliardo di euro. Per esentare dal pagamento anche i terreni agricoli servirebbero altri 400 milioni, mentre per assicurare ai Comuni il gettito atteso per il 2013 sarebbero necessari altri 500 milioni di euro.

L’anno scorso dall’Imu sulla prima casa e su terreni e fabbricati agricoli a dicembre entrarono 2,4 miliardi di euro. Ma, nel 2013, 600 Comuni hanno aumentato l’aliquota base del 4 per mille, portandola in molti casi al 6 per mille, con una differenza rispetto al 2012 che ammonterebbe a circa mezzo miliardo di euro. Risorse che ora mancano dai bilanci comunali e che le amministrazioni chiedono dunque come compensazione allo Stato centrale. Sul Cdm restano quindi ancora due incognite. Di peso politico, oltre che finanziario. Soprattutto nel caso dei terreni agricoli, su cui si è scatenata la tutt’altro che sottile polemica tra Forza Italia e Nuovo centro destra.

Le riduzioni sulle auto blu

I dati del Formez sulle auto blu dimostrano che qualche passo in avanti è stato fatto, vista l'effettiva riduzione di vetture che si è verificata in alcune amministrazioni, con risparmi significativi, e l'alta partecipazione al censimento. E' evidente però che questo non possa bastare, perché il numero di auto blu in Italia resta ancora su livelli non accettabili, specialmente nelle realtà del Mezzogiorno". Lo afferma Gianpiero D'Alia, ministro per la Pa e la Semplificazione, commentando i dati del censimento permanente Formez sulle auto di servizio aggiornati al 1° novembre 2013.

"Presto - spiega D'Alia - si vedranno gli effetti delle nuove norme contenute nel decreto sulla Pa recentemente approvato, che prorogano il divieto di acquisto a tutto il 2015 e puniscono col dimezzamento delle auto di servizio le amministrazioni che nascondono i loro numeri. Alla luce dei nuovi dati aggiornati potremo intervenire ulteriormente in modo sempre più mirato, secondo quanto previsto dal decreto 98 del 2011,  per ridurre drasticamente numero e costi delle auto blu, punendo chi continua a sprecare soldi pubblici a dispetto delle difficoltà dei cittadini".

Anci preoccupata per il rinvio dell'Imu

Siamo molto preoccupati per lo slittamento della cancellazione della seconda rata Imu". Lo afferma, a margine della Conferenza Unificata, il vicepresidente dell'Anci Alessandro Cattaneo, che prosegue: "Il presidente Fassino ha gia' cercato un contatto telefonico con Letta, e non e' escluso che i sindaci si riuniscano ad horas per discutere della situazione.

Federalismo demaniale: richieste entro il 30 novembre

fedemaniale3Con propria nota, l'Agenzia del demanio ricorda che l’art. 56 bis del d.l. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2013 n. 98 ha introdotto procedure semplificate per il trasferimento agli Enti territoriali di immobili, in attuazione del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85 (c.d. Federalismo demaniale).

La normativa, lo schema di domanda e la guida per il sistema web è disponibile (per i soli Associati) alla voce di menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Eliminazione Imu a martedì

Il Cdm ha deciso di rinviare il varo del decreto per l'abolizione della seconda rata dell'Imu sulla prima casa. Lo riferisce l'Ansa, citando fonti di governo, che precisa come il provvedimento andrà di pari passo con quello sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia, che a sua volta deve attendere un via libera da parte della Bce.

Lo scomputo degli oneri di urbanizzazione

rendingApprovate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 7 novembre 2013, le linee guida ITACA recanti: Realizzazione delle opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Le Linee Guida sono il risultato dell’attività di uno specifico gruppo di lavoro costituito presso Itaca e coordinato dalla Regione Veneto, allo scopo di fornire strumenti operativi di ausilio alle piccole e medie amministrazioni aggiudicatrici nella realizzazione delle opere di urbanizzazione attraverso l’istituto dello scomputo dei relativi oneri.

Nel menù: Gestione del bilancio-Appalti è possibile scaricare diverse linee guida in tema di appalti pubblica.
 

La fiducia sulla legge di stabilità

Legge Stabilità: sempre più probabile il ricorso alla fiducia

Giornate decisive per lo sblocco della legge di Stabilità in commissione Bilancio del Senato, mentre spunta l’idea di mettere la fiducia sul testo quando questo giungerà in Aula, ma più per ragioni politiche che per timore che esso non passi. Intanto, a chiudere l’analisi delle modifiche arrivate in commissione, si attende il pacchetto emendamenti del Governo, i quali dovrebbero completare il testo della nuova legge di Stabilità.
Dopo molteplici slittamenti, questa volta non ci saranno rinvii per l’aula del Senato. Ad annunciarlo è il presidente di palazzo Madama, Pietro Grasso, che continua sostenendo che la legge di Stabilità farà il suo ingresso ufficiale venerdì 22 novembre. Si è, ormai, arrivati alla data limite: la finanziaria dovrà essere assolutamente licenziata entro fine mese dal Senato, per potere avviare il suo iter alla Camera dei deputati e venire approvata entro i tempi previsti.

La causa principale del rallentamento sono stati le 3096 proposte di modifica, le quali stanno venendo via via smaltiti per quanto, anche il Governo debba inserire qualche proprio correttivo. La situazione è delle più propizie per un completamento indolore dell’approvazione alla legge di stabilità 2014: i tempi sempre più risicati e la mole di emendamenti sui cui il Parlamento si dovrà esprimere è ancora piuttosto corposa e rischia di allentare oltremisura il processo per la pubblicazione in Gazzetta della legge di bilancio.

Così, sta prendendo sempre più piede l’ipotesi di blindare il testo della legge di Stabilità 2014 con un voto di fiducia, alla luce anche dei recenti scossoni alla maggioranza, ora privata dell’appoggio di gran parte del fu Pdl, confluita in Forza Italia e ufficialmente all’opposizione dell’esecutivo. Il computo dei rapporti di forza, infatti, disegna una situazione particolarmente grigia al Senato, con soli 6 voti di scarto tra maggioranza e le sempre più numerose minoranze.

Al via l'eliminazione della seconda rata Imu

imu9Imu, via la seconda rata, ma non per i terreni agricoli

Non è ancora certezza ma la seconda rata dell’Imu sulla prima casa non si pagherà. La scadenza è davvero alle porte ma fintanto che non verrà varato il decreto legge con la modifica, non possiamo tirare un sospiro di sollievo. Di una cosa però possiamo essere quasi certi, la tassa non sarà abolita per tutti. La scadenza di dicembre dovrebbe infatti restare tale e quale per il comparto agricolo.

Già domani, 20 novembre 2013, potrebbe riunirsi il Consiglio dei Ministri che porterà alla soppressione della seconda rata, al massimo si potrebbe slittare a mercoledì. Lo stanziamento necessario per eliminare l’imposta sulle prime case, ad eccezione di quelle di lusso, dovrebbe aggirarsi attorno ai 2 mld. A quanto pare, però, fabbricati rurali e terreni agricoli non rientrerebbero nella manovra e su questi, quindi, occorrerà invece versare quanto dovuto entro il 16 dicembre.

Una sicurezza, in questo scenario, c’è: a pagare saranno banche e assicurazioni. E’ infatti previsto un aumento degli acconti fiscali Ires e Irap di fine novembre fino al 116%.

La situazione disastrosa dei comuni

I Comuni sono in una situazione disastrosa, in questo modo ci risulta impossibile poter continuare ad operare e a lavorare. Ci sentiamo presi in giro perché, nonostante le garanzie che ci verranno assicurate le risorse, ci troviamo di fronte a dati che dimostrano il contrario". Così Attilio Fontana, presidente di Anci Lombardia, ha aperto questa mattina i lavori di RisorseComuni, la rassegna che si tiene oggi e domani presso il Palazzo delle Stelline a Milano.
Anci Lombardia ha colto l'occasione della manifestazione dedicata agli enti locali per fare il punto sulla situazione finanziaria dei Comuni, aderendo all'Operazione verità lanciata nei giorni scorsi dal presidente di Anci, Piero Fassino.

Fontana, nel fare il punto sui tagli a cui sono stati sottoposti i Comuni lombardi e sul loro sforzo nel contribuire al risanamento della finanza pubblica, ha rilevato che "oggi siamo in una situazione che ci obbliga ad aumentare la tassazione locale per avere, in realtà, meno risorse a nostra disposizione e questo determina numerosi segnali di disagio nei territori. Gli amministratori sono preoccupati e si mobilitano, come dimostra il sindaco di Gudo Visconti".
Paola Tedoldi, Sindaco di Gudo Visconti, Comune di 1700 abitanti in provincia di Milano, ha preso la parola per evidenziare come il suo Comune abbia deciso di non approvare il bilancio di previsione come risposta "agli effetti che le politiche di risanamento dei conti pubblici hanno avuto sui Comuni. La nostra scelta di protesta è un grido per recuperare la dignità e l'identità delle amministrazioni locali, per recuperare il potere di amministrare e di rappresentare i cittadini". Il Sindaco Tedoldi ha evidenziato come la situazione in cui si trova il Comune di Gudo è "paradossale, poiché disponiamo di un bilancio in ordine che però ci costringe ad aumentare la pressione fiscale sui cittadini, introducendo per la prima volta l'addizionale Irpef, al fine di accantonarne l'intero gettito per rispettare i vincoli del patto di stabilità".

Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza e Vicepresidente di Anci Lombardia, ha ribadito i contenuti della protesta dei Sindaci sottolineando come "la crisi delle risorse, i vincoli imposti dalla legge e la confusione normativa fanno si che ci avviciniamo al 2014 in una situazione a dir poco drammatica con molti Comuni in crisi di liquidità. Di fronte a questo quadro non solo abbiamo tagliato il superfluo e il non strettamente necessario, ma stiamo rimandando al futuro anche tutte quelle spese che, sebbene necessarie, oggi non possiamo coprire

Le audizioni sul disegno di legge sulle province

province6In Commissione Affari costituzionali della Camera sono stati presentati gli emendamenti al ddl 1542 sulle province e città metropolitane, che pubblichiamo in allegato. Il termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti dei relatori scade alle ore 12 di oggi.

Nel frattempo in Commissione per le questioni regionali si sono svolte alcune audizioni sul ddl del Governo in materia di città metropolitane e province.

Tutta la documentazione sul disegno di legge sulle province è disponibile nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Le esclusioni dal patto di stabilità

europa4Con la deliberazione n. 158 del 21 ottobre 2013, la Corte dei conti, sezione di controllo per la regione Puglia, ha sottolineato che non sono consentite esclusioni dal patto di stabilità  interno di entrate o di spese diverse da quelle tassativamente previste atteso che ogni esclusione richiede uno specifico intervento legislativo che si faccia carico di rinvenire le adeguate risorse compensative a salvaguardia degli equilibri di finanza pubblica. In senso analogo la Circolare MEF n. 5/2013.

La notizia completa e l'allegato sono disponibili (per gli Associati) nella newsletter inviata ogni giorno, consultabile anche dal menù: Newsletter-ASFEL

Comunicato Cassa Depositi e prestiti

Con comunicato del 18/11/2013 la Cassa Depositi e Prestiti rende noto che:

Le richieste di rimborso anticipato volontario dei prestiti pervenute entro il 30 novembre, saranno istruite dalla CDP per l’eventuale rimborso anticipato al 31 dicembre successivo, fermo restando il pagamento della rata in scadenza a tale data. Le richieste pervenute dopo il 30 novembre ed entro il 31 maggio dell’anno successivo, saranno istruite dalla CDP per l’eventuale rimborso anticipato al 30 giugno successivo.

Successivamente al 30 novembre e al 31 maggio rispettivamente, la CDP invierà agli Enti che hanno presentato domanda, completa della deliberazione di Consiglio, una comunicazione con indicazione delle modalità per effettuare il rimborso anticipato nonché degli importi dovuti.

Le domande di riduzione dell’importo nominale del prestito pervenute entro il 30 novembre saranno istruite dalla CDP per l’eventuale riduzione e la contestuale rideterminazione dei piani di ammortamento corrispondenti, con effetto 1 gennaio dell’anno successivo. Le domande pervenute dopo il 30 novembre ed entro il 31 maggio dell’anno successivo, saranno istruite dalla CDP per l’eventuale riduzione e la contestuale rideterminazione dei piani di ammortamento corrispondenti, con effetto dal 1 luglio successivo.

Codici dei comuni

Il Codice è stato istituito allo scopo di rendere possibile l'espressione in forma  abbreviata delle denominazioni dei Comuni d'Italia.

Si è dovuto innanzitutto considerare la necessità che nel presente Codice figurassero elencati, oltre ai comuni ora esistenti, anche tutti i comuni esistiti in Italia dall'epoca della formazione dello Stato unitario ed attualmente soppressi o non facenti più parte del territorio nazionale, in modo da consentire l'istituzione della sigla statistica anche per quei cittadini che siano nati appunto in detti comuni.
Inoltre, allo scopo di evitare che nelle sigle statistiche di cittadini nati nello stesso luogo figurasse un codice diverso, occorreva far sì che il codice di ciascun comune possedesse un elevato grado di invariabilità rispetto alle modifiche di ordine toponomastico e giurisdizionale.

pdf3 Scarica la nota

xls Scarica i codici

Il punto di Anci Emilia sulla legge di stabilità

La morsa devastante tra riduzione dei trasferimenti e Patto di stabilita' non la reggiamo piu'". Cosi' Daniele Manca, sindaco di Imola e presidente dell'Anci Emilia-Romagna, che oggi ha incontrato la stampa per fare il punto sugli effetti della Legge di stabilita'.

Dal 2008 al 2003, i trasferimenti per la spesa corrente del Comune imolese sono passati da 18,8 a otto milioni di euro (-57%), fa i conti Manca, mentre dal 2009 i vincoli del Patto hanno visto un aggravio di 14,5 milioni.
Questo ha "sostanzialmente bloccato gli investimenti", continua il primo cittadino: dai 37 milioni impegnati nel 2008 si e' passati a poco piu' di 200.000 euro nel 2013. L'esempio di Manca non e' casuale: "C'e' un problema al cimitero? I cittadini potrebbero pensare che al sindaco non interessi, ma in realta' il sindaco non puo' occuparse perche' il Patto ce lo impedisce".     

Le notizie dalla Sardegna, poi, evocano scenari anche piu' drammatici: "Se piove ma non hai le fogne- avverte il sindaco di Imola - e investimenti importanti sull'assetto idrogeologico del territorio, muoiono le persone". In questo contesto, "noi non chiediamo neanche un euro- mette in chiaro Manca - ma semplicemente di poter fare gli investimenti in base al capitale che abbiamo a dispozione". Per cominciare "chiediamo al Governo, attraverso un documento firmato da tutti i sindaci - continua il presidente di Anci Emilia-Romagna - di cambiare la legge di stabilita', perche' cosi' e' sbagliata". Piu' in generale, poi, serve "una modifica strutturale nei rapporti tra Governo ed enti locali".
La gente "pensa che i Comuni abbiano voluto alzare le tasse", continua Manca, ma in realta' "sono stati obbligati ad usare la leva fiscale, quasi fossereo un sostituto di imposta". La nuova tassa che verra' assegnata ai Comuni? Al di la' del "valzer" sui nomi, "chiediamo che almeno sia libera e flessibile - spiega - per consentirci di utilizzare i soldi che preleviamo".    

Pur nella situazione di difficolta', comunque, "i conti del Comune di Imola- assicura l'assessore al Bilancio, Antonio De Marco- sono in ordine". L'amministrazione, inoltre, fa quello che puo' per immettere risorse nel tessuto economico: a fine 2013, riferisce De Marco, il Comune avra' pagato 23 milioni di fatture in favore delle imprese creditrici, azzerando le pendenze del 2012. Resteranno da liquidare cinque milioni in scadenza a fine anno, "ma ancora non sappiamo- allarga le braccia l'assessore- cosa sara' definito per il 2014", sul fronte della finanza degli enti locali.

Delega fiscale: Nota

tasse2Nota del Senato sulla riforma del catasto prevista nella proposta di legge delega sul fisco.

Nel menù: Normativa-Leggi Enti Localiè consultabile (per i soli Associati) una serie di materiali sulla tematica.

Delega fiscale: aggio concessionari

equitalia5In un’interrogazione di un deputato, si lamenta il pericolo che in vista della ridefinizione del regime di riscossione dei crediti degli enti locali, vengano fissate dagli enti stessi misure d'aggio diverse, addirittura ben superiori a quella dell'8 per cento attualmente stabilita per legge in favore di Equitalia

Nel menù: Normativa-Leggi Enti Localiè consultabile (per i soli Associati) una serie di materiali sulla tematica.

Il parere Aran sui diritti di segreteria

Con parere del 24 ottobre 2013, l’ARAN risponde alla seguente domanda:

Ai fini della quantificazione dei diritti di segreteria spettanti al segretario comunale si deve tenere conto anche della eventuale maggiorazione della retribuzione di posizione prevista dall’ art. 41, comma 4, del CCNL del 16.5.2001, per il caso di compiti o funzioni aggiuntive allo stesso attribuite? Sempre ai fini del predetto calcolo, deve essere scorporata  dal valore complessivo annuo della retribuzione di posizione spettante al segretario la quota relativa alla tredicesima mensilità?

Risposta:

La disciplina contrattuale relativa ai diritti di segreteria spettanti ai segretari comunali è attualmente contenuta nell’art.37, comma 3, del CCNL del 16.5.2001, secondo il quale, per il calcolo di tale compenso, si prendono come base tutte le voci indicate nel comma 1 della medesima clausola contrattuale, ad esclusione solo di quella di cui alla lett. f) e cioè la retribuzione di risultato.

Poiché tra le voci considerate vi è anche la retribuzione di posizione e poiché, in base all’art.41, comma 4, del medesimo CCNL del 16.5.2001 e del Contratto decentrato integrativo dei segretari comunali e provinciali, in presenza di compiti e funzioni aggiuntive, è prevista la corresponsione al segretario di una maggiorazione della retribuzione di posizione allo stesso spettante, in relazione alla dimensione demografica dell’ente, di quest’ultima non può non tenersi conto ai fini della determinazione dei diritti di segreteria.

Infatti, gli enti possono riconoscere o meno detta maggiorazione, ma se la attribuiscono essa rientra sempre nella nozione di retribuzione di posizione, non costituendo certo una autonoma voce retributiva da questa distinta e, quindi, non può non essere computata in relazione a tutti gli istituti per la cui definizione e quantificazione, si fa riferimento alla “retribuzione di posizione”.

Trattandosi del computo dei diritti di segreteria, si ritiene utile aggiungere anche che, ad avviso della scrivente Agenzia, non è possibile includere nello stesso anche i diritti di segreteria, pure richiamati nell’art.37, comma 1, alla lett. g). A tal fine si deve rilevare che l’art.37, comma 3, espressamente stabilisce che “Per il calcolo del compenso per diritti di segreteria previsti dalla lett. g) del comma 1,…..”. Pertanto, ritenendo che nel calcolo debbano essere ricompresi anche i diritti di segreteria, si perverrebbe al paradosso che, per quantificare i diritti di segreteria, si dovrebbe tenere conto anche dei diritti di segreteria, che occorre quantificare. Inoltre, la stesso importo finirebbe per essere valutato due volte, senza alcuna giustificazione logica o giuridica.

Sulla seconda problematica, si ritiene che, sempre ai fini della determinazione della base di calcolo dei diritti di rogito, non debba essere scorporata  dal valore complessivo annuo della retribuzione di posizione del segretario la quota relativa alla tredicesima mensilità.

Infatti, l’art.37, comma 3, del CCNL del 16.5.2001 fa riferimento, tra le altre, anche alla lett.d) del comma 1 del medesimo articolo, concernente la retribuzione di posizione.

Conseguentemente, non può che prendersi in considerazione il valore complessivo annuo della stessa, come stabilito dalla contrattazione collettiva per le diverse fasce demografiche dei comuni. Su tale aspetto non sembra incidere il meccanismo di pagamento della stessa, che prevede la erogazione per 13 mensilità. Infatti, si tratta di mere modalità di erogazione di tale particolare compenso, che non modificano l’entità complessiva della stessa.

Gli ultimi orientamenti Aran

Intervento dei nuclei di valutazione o dei servizi di controllo interno sia prima della costituzione del fondo che prima della sua erogazione per attestare il rispetto delle condizioni previste dal CCNL per l’incremento del fondo ex articolo 15, comma 2, CCNL 1.4.1999. Inclusione tra gli oneri finanziati dallo stesso delle spese sostenute per le condanne dell’ente alla corresponsione di salario accessorio. Divieto di corrispondere assegni ad personam nel caso di progressioni di carriera. Sono queste le più recenti indicazioni interpretative dettate dall’Aran per l’applicazione delle disposizioni dettate dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

pdf3 Scarica la nota di Arturo Bianco

Anci: operazione verità

Numeri e dati incontrovertibili, supportati dai fatti: a partire dai bilanci di previsione del 2013, la cui approvazione è stata rinviata a fine novembre a causa dell’incapacità da parte del governo centrale di stabilire con certezza quelle che sarebbero state le spettanze dei Comuni per l’anno in corso. Dopo le reiterate richieste dell’Anci e del suo presidente Piero Fassino sui nodi di finanza locale ancora da sciogliere, domani l’offensiva dei sindaci in nome della trasparenza e dell’informazione ai cittadini si sposta nei singoli territori e in tutti i municipi, come auspicato dallo stesso presidente. I primi cittadini, ognuno nella propria città, hanno organizzato iniziative pubbliche per spiegare a imprese e famiglie lo stato dell’arte.

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Al via l'approvazione della legge di stabilità

Settimana decisiva per l’approvazione in Senato della Legge di Stabilità 2014. Smaltiti gli emendamenti in commissione Bilancio, ora serve la votazione finale di Palazzo Madama per far completare alla finanziaria il primo passaggio parlamentare.

Negli ultimi giorni, diversi emendamenti, bocciati o inseriti nel testo, hanno suscitato aspre polemiche, soprattutto per i settori che andavano a toccare.

Vendita spiagge: l’emendamento proposto congiuntamente da Pd e Pdl è stato dichiarato inammissibile, avrebbe prodotto una parziale esclusione dal demanio.

No tax area: l’idea era quella di alzare la no tax area per tutti, lavoratori e pensionati, fino ai 12.000 euro, mentre attualmente è a 8.000 euro per i primi e 7.500 per i secondi. La proposta è stata dichiarata irricevibile per problemi di copertura.

Canone Rai. Accolto l’emendamento che dovrebbe aumentare il costo del canone rai per i contribuenti di circa 6 euro, che finiranno in un apposito Fondo di nuova istituzione nel ministero per lo Sviluppo.

Sigarette elettroniche: è stato aggiunto alla fine una modifica che inciderebbe radicalmente la tassazione prevista sulle e-cig a partire dal primo gennaio, con flessione dell’imposta dal 58% al 25%.

Tuc: anche il Tributo unico comunale dovrebbe aver trovato spazio nella versione definitiva del testo in via di approvazione al Senato; viene istituito il Tributo unico comunale, imposta che graverà sui proprietari di immobili, escluse le prime case.

Cartelle esattoriali: tra le novità inserite nel testo modificato, ha trovato spazio anche un provvedimento che abbuona gli interessi per le cartelle ancora pendenti col fisco, se pagate immediatamente all’80%. In questo senso, stanno arrivando proposte di alzare la cifra al 100%.

In questa settimana potrebbero arrivare altri emendamenti del Governo alla legge di stabilità, sui cui nel pomeriggio cominceranno le votazioni in commissione Bilancio al Senato.

Sul versante della casa dovrebbe essere definitivamente sancita la cancellazione della rata Imu di dicembre sulle abitazioni principali. Lo stop per decreto legge potrebbe già arrivare con il Consiglio dei ministri che dovrebbe essere convocato domani, martedì 19 novembre, ma non dovrebbe riguardare i beni agricoli (terreni e case rurali), che dovrebbero infatti continuare a pagare l'imposta limitando così la "copertura" del provvedimento a circa 2 miliardi (si sarebbe saliti a 2,4 miliardi con i beni agricoli). Le risorse arriveranno in gran parte dall'aumento degli acconti fiscali per banche e assicurazioni: il nuovo tetto dovrebbe essere collocato tra quota 116% e 120 per cento.

Tutta la documentazione sulla legge di stabilità 2014 è disponbile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Il decreto per i nuovi enti in sperimentazione

federalismo3Il 15 novembre 2013 il Ragioniere Generale dello Stato ha firmato il decreto di individuazione degli enti che, nel 2014, entreranno nella sperimentazione prevista dal D.Lgs. 118 del 2011.
 
Le richieste di partecipazione alla sperimentazione sono state numerose, di gran lunga superiori alle aspettative, a conferma della propensione all’innovazione degli enti locali e dell’interesse per l’armonizzazione di sistemi contabili e dei bilanci. Sono state accolte tutte le richieste pervenute entro il termine previsto dall’articolo 9, comma 4, del DL 102 del 2013, conformi alla disciplina della sperimentazione. Pertanto, nel 2014, la sperimentazione è estesa a n. 12 province, n. 374 comuni e n. 5 unioni di comuni.

La nota e altro materiale sull'armonizzazione è disponibile nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Il piano dei conti per gli enti in sperimentazione

federalismo2La Ragioneria generale dello Stato ha predisposto il nuovo piano dei conti per il 2014, per gli enti nel terzo anno della sperimentazione.

Il materiale sull'armonizzazione è disponibile nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Studi Parlamentari

parlamentoL'A.S.F.E.L. è afferente alla Cooperativa Studi Parlamentari, che fornisce notizie aggiornate sui lavori parlamentari.

Nella sezione: Newsletter-Archivio è possibile trovare tutti i comunicati giornalieri sul tema.

Il controllo sulle partecipate

La possibile evoluzione dei controlli sulle partecipate, in uno studio del prof. Giuseppe Farneti. La nota è tratta dal sito di Legautonomie e contiene lo studio delle disposizioni relative al controllo della Corte dei conti sulle società partecipate.

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Il benessere organizzativo dei dipendenti

L'Anac, ex Civit, comunica che è attiva l’applicazione web, resa disponibile dall’Autorità al fine di consentire, agli OIV e agli analoghi organismi, l’inserimento dei dati e l’elaborazione dei risultati delle “indagini sul personale dipendente volte a rilevare il livello di benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema di valutazione nonché la rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico da parte del personale” di cui all’art. 14 comma 5 del d.lgs 150/2009.

Le pubbliche amministrazioni che hanno avviato la realizzazione delle indagini secondo i modelli in precedenza forniti dalla CiVIT, possono accedere all’applicazione web, previa compilazione ed invio all’Autorità del modulo di registrazione dati. Il link per l’accesso all’applicazione, il modulo per la registrazione ed i vigenti modelli di indagine sono disponibili nella sezione Benessere Organizzativo del sito istituzionale www.civit.it

Il compenso per straordinario elettorale per le P.O.

Con parere del 28 ottobre scorso, l’ARAN interviene sulla possibilità di del compenso da corrispondere alle posizioni organizzative per lo straordinario elettorale comunale:

La speciale disciplina contrattuale dello straordinario elettorale (art.14, comma 2, del CCNL dell’1.4.1999; art.39, comma 2, del CCNL del 14.9.2000, come modificato dall’art.16 del CCNL del 5.10.2001), trova applicazione, per espressa previsione contrattuale, solo nei casi nei quali vi sia l’acquisizione delle specifiche risorse da parte di altre amministrazioni (solitamente il Ministero dell’Interno).

Nello specifico, l’art. 39, comma 2, del CCNL del 14.9.2000, espressamente prevede di corrispondere i compensi correlati alle prestazioni aggiuntive effettuate in occasione di consultazioni elettorali o referendarie, anche ai dipendenti incaricati di posizioni organizzative.

In relazione a tale disciplina, si evidenzia che, di norma, i responsabili di posizione organizzativa hanno diritto alla liquidazione dello straordinario elettorale (in coerenza con la disciplina della retribuzione di risultato) solo per il lavoro straordinario prestato (anche al di fuori delle giornate di riposo settimanale) in occasione di consultazioni elettorali per le quali vi è acquisizione di risorse dal Ministero dell’Interno e non anche, ad esempio, per le elezioni del Consiglio Comunale (interamente a carico del bilancio dell’ente).

Questa regola subisce una sola eccezione, espressamente disciplinata nell’art.39, comma 3 del CCNL del 14.9.2000 (introdotto dall’art.16 del CCNL del 5.10.2001), secondo il quale “il personale che, in occasione di consultazioni elettorali o referendarie (di qualunque specie, comprese quindi quelle per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale – n.d.r.), è chiamato a prestare lavoro straordinario nel giorno di riposo settimanale, in applicazione delle previsioni del presente articolo, oltre al relativo compenso, ha diritto anche a fruire di un riposo compensativo corrispondente alle ore prestate. Il riposo compensativo spettante è comunque di una giornata lavorativa ove le ore di lavoro straordinario effettivamente rese siano quantitativamente maggiori di quelle corrispondenti alla durata convenzionale della giornata lavorativa ordinaria. In tale particolare ipotesi non trova applicazione la disciplina dell'art.24, comma 1, del presente contratto. La presente disciplina trova applicazione anche nei confronti del personale incaricato di posizioni organizzative".

In base a tal “eccezione” il titolare di posizione organizzativa, in occasione di qualunque consultazione elettorale, ha comunque e sempre diritto al compenso per lavoro straordinario (da erogare sempre in coerenza con la disciplina della retribuzione di risultato) qualora le relative prestazioni siano rese nel giorno del riposo settimanale.

La diversa formulazione della clausola contrattuale (nella quale manca ogni indicazione sul preciso vincolo del reperimento delle risorse) comporta che tali compensi debbano essere corrisposti anche nei casi nei quali tutte o anche solo parte delle risorse debbano essere apprestate direttamente dall’ente.

La previsione contrattuale “in coerenza con la disciplina della retribuzione di risultato”, riguarda le modalità di erogazione dello straordinario elettorale e deve essere interpretata nel senso che i relativi compensi devono essere corrisposti “a consuntivo” in analogia con quanto previsto per la disciplina della retribuzione di risultato (richiamata dallo stesso art.39) e in coincidenza con la relativa attribuzione, anche se non è richiesto il momento della valutazione; in sostanza si esclude che tali compensi possano essere erogati con le medesime modalità, anche temporali, previste per la generalità degli altri dipendenti.

Relativamente al rapporto tra i compensi per lavoro straordinario elettorale e retribuzione di risultato, si deve evidenziare che la clausola dell’art.39, comma 2, del CCNL del 14.9.2000 espressamente prevede che: “Tali risorse vengono comunque erogate a detto personale in coerenza con la disciplina della retribuzione di risultato di cui all’art.10 dello stesso CCNL e, comunque, in aggiunta al relativo compenso, prescindendo dalla valutazione”.

Proprio, tale ultimo inciso (“in aggiunta”) consente di ritenere che il compenso per lavoro straordinario si cumula in ogni caso con l’importo della retribuzione di risultato spettante al titolare di posizione organizzativa, anche se questa sia già stata determinata nella misura massima prevista dalla disciplina contrattuale (25% della retribuzione di posizione, ai sensi  dell’art. 10, comma 3, del CCNL del 31.3.1999).

Secondo la regola generale, tutti gli oneri per compensi per prestazioni di lavoro straordinario del personale devono trovare copertura esclusivamente nello specifico fondo di cui all’art.14 del CCNL dell’1.4.1999, costituito nel rispetto delle precise prescrizioni ivi contenute.

A tale regola fanno eccezione solo quelle specifiche ipotesi espressamente contemplate dalla disciplina contrattuale.

Fra queste sono ricomprese anche le ipotesi dello straordinario per consultazioni elettorali, per le quali è previsto dalla legge uno specifico finanziamento del Governo.

Solo tale particolare fonte di finanziamento, relativamente alle ipotesi per le quali è ammessa,  consente l’integrazione e l’incremento delle risorse di cui all’art.14 del CCNL dell’1.4.1999 nonché la applicazione della disciplina dell’art.39 del CCNL del 14.9.2000, come integrata dall’art.15 del CCNL del 5.10.2001.

Ulteriori eccezioni, ugualmente precisate dalla disciplina contrattuale, sono quelle relative ai possibili finanziamenti derivanti da fonti nazionali o anche regionali per fronteggiare emergenze e calamità naturali

Al di fuori di tali ipotesi speciali, nessuna clausola contrattuale o legale consente di porre gli oneri per i compensi per lavoro straordinario direttamente a carico del bilancio dell’ente o di integrare, sempre a carico del bilancio dell’ente, le risorse dell’art.14 del CCNL dell’1.4.1999.

Scheda di lettura d.l. n. 120

grafico2In tema di disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione, è disponbile una scheda di lettura del Servizio Studi della Camera dei deputati.
 
La documentazione completa sul decreto legge in tema di immigrazione e finanza pubblica è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

I conti dei comuni

giuIl prossimo martedì l'Anci convocherà in tutte le città italiane delle conferenze stampa per illustrare la situazione reale dei comuni e le proposte dei sindaci per uscire dal tunnel della crisi”. Lo ha annunciato, durante l'Ufficio di presidenza dell'Associazione, il presidente Piero Fassino.

Gli allegati alla presente news sono disponibili (per gli Associati) nella newsletter settimanale che viene inviata agli stessi. La newsletter settimanale è consultabile nel menù: Newsletter-ASFEL

Newsletter giornaliera

asfel21La newsletter giornaliera, inviata ogni mattina agli Associati, è disponibile anche sul sito associativo, nel menù: Newletter-ASFEL.

Nella stessa sezione è possibile consultare la newsletter settimanale, lo scadenziario e la rivista Management locale.

Comunicato Cassa depositi sulle richieste

La Cassa Depositi e Prestiti con comunicato del 14/11/2013 rende noto che:

Al fine di consentire una migliore programmazione si avvisano gli Enti Locali, così come individuati dall’art. 2 del D.lgs. 267/2000, che:

- le richieste di nuovi finanziamenti complete di tutta la documentazione prevista nella Circolare CDP S.p.A. n. 1280/2013, devono pervenire entro il 18 dicembre 2013. Si ricorda che le suddette domande, relative ai prestiti ordinari e flessibili richiesti dai comuni e dalle province, devono essere trasmesse esclusivamente attraverso la piattaforma informatica DOL, utilizzando il canale web per la trasmissione;

- le proposte contrattuali complete dei documenti di garanzia, nonché degli altri documenti eventualmente richiesti nella “Comunicazione di fine istruttoria”, devono pervenire entro le ore 12:00 del 27 dicembre 2013; in ogni caso, ai fini di una più efficace gestione delle richieste di prestito, si invitano gli Enti a trasmettere tempestivamente le proposte contrattuali assicurando che il numero di fax indicato in contratto garantisca la corretta ricezione del contratto perfezionato;

- le richieste di erogazione, per poter essere evase con valuta beneficiario fissata entro il mese di dicembre 2013, devono pervenire entro il 17 dicembre 2013.

Si avvisa, inoltre, che le richieste di diverso utilizzo in trattazione potranno subire un rallentamento nella fase istruttoria per consentire il perfezionamento delle domande di prestito.

Per quanto riguarda la determinazione dei tassi di interesse e delle maggiorazioni si fa presente che il 13 dicembre saranno determinate le condizioni da applicare alle proposte contrattuali, complete e valide, pervenute successivamente alle ore 12:00 del 13 dicembre e fino alle ore 23:59 del 31 dicembre 2013.

Le domande di prestito per le quali non sarà perfezionata la concessione entro il mese di dicembre 2013 verranno annullate.

Il presente avviso non comporta alcun obbligo per la CDP S.p.A. in relazione al perfezionamento dei finanziamenti e/o delle erogazioni richieste, né configura alcun impegno o responsabilità di natura pre-contrattuale.

La concessione dei finanziamenti e/o l’erogazione delle somme richieste in conto mutuo rimane subordinata all’esito positivo, a giudizio della CDP S.p.A., dell’analisi della documentazione richiesta dalla Circolare n. 1280/2013.

Per eventuali richieste di chiarimenti è possibile rivolgersi al personale addetto alle relazioni con la clientela i cui contatti sono disponibili sul Sito Internet CDP (Homepage>> Aree riservate>> Portale ENTI LOCALI E PA>> Lista Contatti).

Rassegna Stampa

rassegnastampaE' disponibile la raccolta di Rassegna Stampa effettuata a cura dell'Associazione. Nella pagina relativa sono disponibili le rassegne stampa, con gli articoli di interesse degli enti locali, dal 2013.

Sul sito Governo Locale - www.piscino.it - la raccolta delle rassegne stampa parte dal 2007.

La nostra pagina su ItaliaOggi

italiaoggiL'A.S.F.E.L. ogni terzo venerdì del mese ha, in collaborazione con la Fondazione Logos PA - www.logospa.it - una propria pagina sul quotidiano economico ItaliaOggi, nell'inserto dedicato agli enti locali.

Uno spazio dove sono pubblicati articoli di approfondimento, proposte progettuali e di assistenza nonché convegni e corsi di formazioni promossi dalla nostra Associazione.
 
Pertanto, i nostri Associati hanno l'opportunità di pubblicare articoli di approfondimento sui temi più attuali ed importanti che coinvolgono l'universo PA e intervenire sulle questioni più problematiche proponendo, in forza del proprio agire quotidiano, azioni concrete per intervenire su di esse.
 
Il quotidiano, inoltre, è inviato, in forma cartacea, al personale ed agli uffici degli enti aderenti e a coloro che ne faranno esplicita richiesta.

La terza uscita (di venerdì 15 novembre 2013) è consultabile nel menù: Newsletter-ASFEL

Le modifiche per l'imposizione immobiliare

Apprezziamo il fatto che il viceministro all'Economia Baretta abbia preso atto dei problemi posti dall'Anci. A questo punto aspettiamo entro pochi giorni gli esiti del tavolo tecnico tra Anci e governo. A quel punto saremo in grado di esprimere un parere sulla Legge di stabilita'". Lo afferma il presidente dell'Anci, Piero Fassino, al termine delle Conferenza Unificata.

Tra le molte questioni ancora aperte, e contenute negli emendamenti presentati dall'Anci alla Legge di stabilita', Fassino ha ribadito la centralita' dei "4,9 miliardi che, tra Imu e Service tax, lo Stato deve provvedere a trasferire ai Comuni". Due miliardi, in particolare, riguardano "la differenza tra gli introiti Imu 2013 e la nuova Service tax, sulla quale c'era stato l'impegno di non gravare ulteriormente sulle famiglie ma al contempo garantire ai Comuni gli stessi introiti della somma tra Imu e Tares del 2013".

Si attesta invece intorno ai 2,9 miliardi il rimborso della seconda rata Imu 2013, che il governo deve ancora erogare: "I Comuni - ribadisce Fassino - rischiano seri problemi di liquidita' se il rimborso loro dovuto sull'Imu 2013, nella sua interezza, non verra' erogato entro pochi giorni".

Se dunque lo storno della seconda rata Imu "deve avvenire nel piu' breve tempo possibile", sulla service tax Fassino auspica una modifica all'attuale impostazione, "comprensiva anche delle esenzioni per le fasce piu' deboli, prima che la Legge di stabilita' passi alla discussione in Senato

Spese dei comuni per gli uffici giudiziari

E’ necessario ridefinire completamente la legge 392/1941 in materia di trasferimento ai comuni delle competenze relative ai locali e agli arredi degli uffici giudiziari. L’attuale disciplina, infatti, prevede che i comuni anticipino tali spese e solo successivamente, e non sempre, lo Stato corrisponda un contributo che comunque rimane ben lontano da una copertura significativa dei costi sostenuti”. Lo ha detto il sindaco di Modena e delegato Anci alla sicurezza e legalità, Giorgio Pighi, che questa mattina ha preso parte al gruppo di lavoro Anci-Consiglio Nazionale Forense, nato dal protocollo d’intesa tra le due rappresentanza istituzionali con il fine di realizzare un’analisi dei territori in relazione alla razionalizzazione degli uffici giudiziari.

I comuni non possono più fare anticipi di spesa  in investimenti e locazioni per conto dello Stato, non solo perché non se lo possono più permettere, ma perché rischiano che tali anticipazioni non vengano poi rimborsate”, ha aggiunto Pighi sottolineando, altresì, che in un contesto con queste caratteristiche, “l’applicazione della riforma relativa alla soppressione delle sedi giudiziarie è spesso avvenuta senza un approfondimento adeguato delle disfunzioni che avrebbe determinato e delle situazioni di buon funzionamento che sarebbero andate perse”.

L’auspicio – ha concluso Pighi – è che il Governo detti una disciplina molto più articolata di quella attuale e che il sistema venga riformato ponendo direttamente a carico dello Stato tutti gli oneri finanziari connessi all’amministrazione della giustizia

Inail: intervento sostitutivo

durc6L’Inail interviene, con la nota del 11 novembre 2013, ad oggetto: Rilascio del Documento unico di regolarità contributiva anche in presenza di una certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte di un medesimo soggetto. D.m. 13 marzo 2013.
 
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Tutti i documenti sull'argomento, nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Emendamenti al d.l. n. 120

soldi6In tema di disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione, è disponbile un dossier della Camera dei deputati e il testo emendato.
 
La documentazione completa sul decreto legge in tema di immigrazione e finanza pubblica è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Parerei dei revisori sul contratto integrativo

Con parere del del 28 ottobre scorso, l'Aran è intervenuta sulla questione riguardante il silenzio assenso sull’ipotesi di contratto integrativo inviato ai revisori dei conti, precisando quanto segue:

In base alla disciplina contrattuale (art.5 del CCNL dell’1.4.1999, come sostituito dall’art.4 del CCNL del 22.1.2004), trascorsi quindici giorni dal momento del ricevimento del testo dell’ipotesi di accordo da parte del soggetto preposto al controllo, senza rilievi di quest’ultimo, previa autonoma verifica dei contenuti dell’ipotesi di accordo con particolare riferimento al profilo della rispondenza degli stessi alle direttive a suo tempo impartite, l’organo di direzione politica autorizza il presidente della delegazione trattante di parte pubblica alla sottoscrizione definitiva del contratto decentrato integrativo.

Questa sorta di meccanismo di silenzio assenso in relazione al decorso al tempo a disposizione dell’organo di controllo per la verifica di sua competenza è previsto, ma non imposto dalla disciplina contrattuale.

Conseguentemente, anche in presenza dell’avvenuta scadenza del termine previsto, si ritiene che l’organo di direzione politica non perciò debba automaticamente e necessariamente autorizzare la sottoscrizione definitiva del contratto decentrato integrativo.

In considerazione della gravità delle conseguenze che, anche sotto il profilo delle proprie responsabilità, potrebbero derivare dalla stipulazione di un contratto di secondo livello privo di copertura finanziaria o in contrasto con i vincoli di bilancio o comunque in contrasto con altre norme imperative, l’organo di direzione politica dovrebbe adottare sempre comportamenti improntati alla massima prudenza.

In particolare potrebbe, ad esempio, attendere o sollecitare il parere dell’organo di controllo, anche dopo la scadenza del termine stabilito.

La disciplina contrattuale è finalizzata ad assicurare la sollecita conclusione del procedimento negoziale di secondo livello, ma certamente non può essere intesa nel senso di espropriare di ogni potestà di valutazione e di decisione l’organo di direzione politica, nel senso di imporgli comportamenti illegittimi e come tali suscettibili di dar luogo anche a forme di responsabilità per danno erariale.

In proposito, si deve ricordare anche che l’art. 40, comma 3-quinquies, del D.lgs.n.165/2001, con una disposizione di natura imperativa, espressamente dispone che: “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale o che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione”.

Tale precetto non può non riguardare e non vincolare anche le decisioni dell’organo di direzione politica in considerazione del particolare ruolo che è chiamato a svolgere nell’ambito della procedura contrattuale.

Conseguentemente, questo potrebbe certamente autorizzare la sottoscrizione del contratto integrativo, anche in mancanza della necessaria certificazione dell’organo di controllo, ma solo se, assumendosi la relativa responsabilità, sia effettivamente in grado di dimostrare e certificare il rispetto dei vincoli di competenza o di carattere economico - finanziario stabiliti dalla legge.

Il danno emergente

dal sito www.ancitel.it

DOMANDA:
Questo Ente deve procedere all'erogazione a favore di due soggetti, persone fisiche non titolari di azienda, di un importo riconosciuto loro a titolo di indennizzo per il solo danno emergente come disposto dall' art. 21 quinquies della L. 241/1990. Con Decreto di Esproprio del 18.12.2007 tali soggetti sono stati privati dell'utilizzo di un terreno di loro proprietà, ma, in seguito alla modifica dello strumento urbanistico, in data odierna, questo Ente intende avvalersi del diritto alla retrocessione a fronte della mancata realizzazione dell' opera e restituisce il terreno ai proprietari e versa loro questo importo a titolo di indennizzo. Vorremmo avere chiarimenti in merito all' assoggettamento irpef di questa somma, cioè se dobbiamo applicare la ritenuta di acconto del 20% oppure saranno i due soggetti a dover dichiarare l' importo in dichiarazione dei redditi.


RISPOSTA:
La ritenuta del 20% ex art. 11 della L. 413/91, oltre che per le indennità di esproprio o derivanti da cessioni bonarie, deve essere effettuata nei casi di “ somme comunque dovute per effetto di acquisizione coattiva conseguente ad occupazione di urgenza divenute illegittime”. Nel caso di specie si è in presenza non di un’occupazione divenuta illegittima ma di un’occupazione abbandonata per il venir meno dell’interesse pubblico di cui è portatrice l’amministrazione locale. Pertanto, detta indennità non deve essere assoggettata al prelievo alla fonte del 20%. Va sottolineato, peraltro, che gli indennizzi da danno emergente, categoria alla quale appartiene quello di specie, non sono tassabili IRPEF, diversamente da quelli derivanti da danno per lucro cessante (art. 6, c. 2, DPR 917/86).

Al via l'iter della legge di stabilità

La legge di stabilità 2014 esce dai box, e inizia la sua corsa in commissione Bilancio del Senato. Intanto, fuori dalle stanze di palazzo Madama, il governo frena il Parlamento sulle proposte di modifica, cercando di spiegare in tutti i modi che le risorse sono scarse e quindi non è possibile fare una «terapia shock». A preoccupare l'esecutivo sono soprattutto le spese legate alla richiesta di Pdl e Pd, che vorrebbero innalzare la no tax area a 12.000 euro.

Lasciano perplessi anche gli emendamenti, presentati da maggioranza e opposizione, per vendere le aree demaniali. Una proposta che ha creato il caos, soprattutto all'interno del Pd, che alla fine ha deciso di ritirare il proprio emendamento. Il governo scende in campo, a più riprese, per spiegare che «francamente non è sostenibile» l'estensione della no tax area. Il concetto viene chiarito per primo dal sottosegretario al ministero dell'Economia, Pier Paolo Baretta, seguito dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini. Per attuare la misura, secondo quanto si legge nell'emendamento, sono necessari 1,8 mld quindi «c'è un problema di copertura», sottolinea Legnini. A chiarire la posizione della maggioranza, sulle richieste arrivate in commissione, sono i relatori. «Non esistono intese chiuse con il Partito democratico» sulla no tax area, spiega Antonio D'Alì (Pdl). Infatti «non ci sono emendamenti dei capigruppo, quindi non esistono posizioni specifiche»; le decisioni, assicura il relatore, saranno prese dopo il confronto con il governo. 

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La lettera di patronage

dal sito www.ancitel.it

DOMANDA:
E’ richiesta a questo Comune una lettera di patronage a favore della propria società partecipata al 100%. Assodato che le lettere di patronage "forte" si possono assimilare nei contenuti e negli obblighi all’istituto della fidejussione, alla luce di quanto indicato dalla Corte dei Conti Liguria – delib. n° 18/2012, non è chiaro se il Comune possa rilasciare lettere di patronage “debole”. Il dubbio sorge leggendo nel parere espresso il capoverso di seguito riportato: “Sulla base di quanto osservato ciò che rileva ai fini di una corretta soluzione al quesito posto dal Sindaco del comune di La Spezia è la considerazione che qualora si sia alla presenza di una lettera forte l’Ente, in caso di inadempimento o insolvenza del patrocinato, dovrà rispondere del debito contratto dalla patrocinata nei confronti della banca previo accertamento della responsabilità ai sensi dell’’art.1176 c.c. o dell’art.1218 c.c. o, qualora la lettera nasconda una vera e propria fideiussione, in modo diretto ai sensi dell’art.1936 c.c..

Pertanto, sulla base di un principio di cautela, non si può disconoscere la rilevanza delle lettere di “patronage” forti ai fini dell’applicazione e del rispetto degli artt. 202, 204 e 207 del T.u.e.l. nonché dell’art.109 della Costituzione. Diversamente a tutela della posizione finanziaria del comune, nel rispetto dei principi e delle finalità di cui sono espressione gli articoli del TUEL 202, 204 e 207 e l’art.109 della Costituzione si dovrebbe concludere per la non ammissibilità del rilascio di lettere di patronage da parte del comune, salvo nei casi in cui le stesse siano assimilabili a vere e proprie fideiussioni” Si richiede pertanto il Vostro autorevole parere: - in merito all’ammissibilità del rilascio di lettere di patronage “debole”; - in caso affermativo, quale sia l’organo competente al rilascio, tenendo conto che tali lettere potrebbero contenere l’impegno del socio-comune a non alienare le proprie quote di partecipazione al fine di mantenerne il controllo o una partecipazione significativa; - se sia indispensabile provvedere propedeuticamente all’adeguamento del Regolamento di Contabilità, emanando gli indirizzi relativi ai contenuti ed alle forme delle lettere consentite e, per le lettere di patronage "debole" (se ammesse), in assenza di normativa specifica, con l'individuazione dell’organo competente alla sottoscrizione.


RISPOSTA:
Occorre premettere che la “lettera di patronage o di gradimento” costituisce una forma di garanzia impropria, in forza della quale un terzo c.d. patronnant fornisce alla banca finanziatrice informazioni relative al soggetto patrocinato (di solito una società partecipata dal patronnant) ed ai rapporti intercorrenti con quest’ultimo. Trattasi di informazioni non definite nel contenuto, ma comunque idonee a rafforzare nella banca- creditrice il convincimento che il patrocinato farà fronte ai propri impegni (restitutori), al fine di agevolarne la positiva conclusione di operazioni di finanziamento in corso e/o di rafforzare il convincimento del creditore sul buon esito dell'operazione.

La lettera di patronage costituisce una figura atipica di derivazione anglosassone, individuata dalla prassi giurisprudenziale, in quanto manca ad oggi una definizione tipizzata della nozione e della tipologia. La giurisprudenza ha individuato una duplice casistica: lettera di patronage “debole”, in cui, al di là della dichiarazione e della informazione, non vi è alcuna intenzione di assumere un diretto obbligo di garanzia verso il creditore finanziatore; lettera di patronage “forte” in cui il patrocinante non si limita ad esternare la propria posizione di influenza, ma assume veri e propri impegni (quale ad esempio quello di salvaguardia della solvibilità della società controllata, o l’impegno a non cedere il controllo nella società partecipata sino all’estinzione del debito). In questa ipotesi e nella sola circostanza in cui sia indicato il limite massimo garantito (Cass. civ. Sez. III, sent. n. 1520, 26/01/2010) si genera una obbligazione negoziale, assunta in proprio dal patronnant, ed avente per oggetto un facere, avente natura contrattuale e con finalità di garanzia (Cass. civ. sez. I, sent. n. 10235, 27/09/1995; Trib. Milano, 22/06/1995). Quest’ultima, che pone in essere un vero e proprio rapporto di garanzia atipica, tra il patronnant e il creditore garantito, assimilabile all’obbligazione del fideiussore, espone l'ente garante al rischio di escussione in caso di insolvenza della società debitrice.

Da ciò discende che – come detto – in base alla costante giurisprudenza contabile alle lettere di patronage “forte” deve ritenersi applicabile l’articolo 207 Tuel, sia con riferimento alla competenza soggettiva ad emanarle (Consiglio), sia con riferimento al calcolo degli interessi, che dovrebbero entrare a far parte della capacità di indebitamento, alla stregua di quelli delle garanzie fideiussorie (articolo 207, ultimo comma, Tuel). Ciò premesso, fermo restando che altre sezioni della Corte dei Conti e la Magistratura amministrativa ammettono l'esistenza delle lettere di patronage “deboli” si ritiene che anche la Corte dei Conti Liguria non disconosca l'ammissibilità di tali fattispecie. Infatti il richiamato inciso”.. Diversamente... si dovrebbe concludere per la non ammissibilità del rilascio di lettere di patronage da parte del comune, salvo nei casi in cui le stesse siano assimilabili a vere e proprie fideiussioni” significa solo che i Magistrati contabili liguri riconoscono che – non possono esistere forme di obbligazione dell'ente che sfuggono alle previsioni degli art. 202,204 e 207 del Tuel che quindi si applicano anche alle lettere di patronage forti. Quelle non “deboli”, non generando rapporti obbligatori, non sono in realtà in discussione. Ciò considerato in relazione al primo quesito, rispetto al secondo quesito (organo competente al rilascio delle lettere) si evidenzia che il Sindaco provvederà alla sottoscrizione delle lettere ma a monte sarà necessaria una delibera consiliare che approvi in schema il contenuto delle lettere e autorizzi appunto il Sindaco alla sottoscrizione e invio.

Tuttavia si sottolinea al Comune richiedente che contrariamente a quello che sembra emergere dai quesiti posti se le lettere conterranno l'impegno a non alienare le proprie quote di partecipazione al fine di mantenerne il controllo o una partecipazione significativa esso emetterà delle LETTERE di PATRONAGE “FORTI” E NON DEBOLI E QUINDI DA ESSE SCATURIRANNO I RELATIVI EFFETTI OBBLIGATORI.

Quanto alla necessità di una preventiva modifica del Regolamento di Contabilità, trattandosi in realtà di LETTERA “FORTE” si ritiene che sia corretto provvedere nel senso prospettato. Inoltre l'Ente avrà modo di prevedere nel Regolamento sia lelettere “forti” che quelle “deboli” , adottando anche opportuni esempi relativi a entrambe le categorie. A tal riguardo si evidenzia che in dottrina e giurisprudenza sono state individuate le seguenti lettere “Deboli”: 1) dichiarazioni di consapevolezza: nella lettera il mittente dichiara di essere al corrente del rapporto di finanziamento tra destinatario e debitore, e ne lascia intendere la benevola considerazione o approvazione; 2) dichiarazioni di influenza: nella lettera il mittente informa il destinatario del rapporto che lo lega al debitore; 3) dichiarazioni confermative del controllo o della partecipazione significativa: l’amministratore delegato della società controllante informa il creditore del rapporto di partecipazione e controllo intercorrente con la società patrocinata, ove lo ritenga, la percentuale azionaria della controllata o collegata, da essa posseduta; 4) dichiarazioni di regolarità della condotta o della gestione: il patronnant dichiara, nella lettera, di conoscere i dati relativi alla attività del debitore e dichiara di averne appurato la regolarità. 5) dichiarazioni di fiducia nell’amministrazione della controllata; 6)dichiarazioni di approvazione dell’operazione finanziaria o creditizia in corso. e le seguenti lettere “forti”: - lettere di impegno a non cedere il controllo sino all’estinzione del debito; - lettere di obbligo in caso di futura cessione: qualora dovesse essere ceduta o diminuita la partecipazione nella società controllata, il mittente assume l’obbligo di pronto rimborso di quanto dovuto dalla società patrocinata; - lettere di influenza: nella quali il mittente si impegna ad esercitare la propria influenza ed il proprio controllo sul debitore, affinché adempia l’obbligazione assunta; - lettera di divieto di svuotamento: con la quale il patronnant si impegna a non pregiudicare la sottrazione di risorse o con particolari politiche imprenditoriali la situazione finanziaria del patrocinato; - lettere d’obbligo al mantenimento della solvibilità; - lettere di solvibilità finalizzata al rimborso: è lo stesso mittente che s’impegna a mantenere il debitore in condizioni di solvibilità tali da consentirgli il pagamento del debito; - lettere di mantenimento della consistenza del capitale o del patrimonio del debitore; - lettere di assunzione del rischio di perdite del creditore, in relazione al credito concesso al debitore; - lettere di assicurazione dell’adempimento, con obbligo di sostituirsi immediatamente alla parte inadempiente.

Convegno a Caserta il 29 novembre 2013

sanleucio-01L’A.S.F.E.L. in collaborazione con la Sun - Seconda Università degli Studi di Napoli, Dipartimento Scienze Politiche Jean Monnet e con la società Publiservizi srl, organizzano per il prossimo 29 novembre, un convegno a Caserta dal titolo: Il nuovo sistema contabile degli Enti Locali. La partecipazione è gratuita

 

Il convegno, ospitato nella meravigliosa cornice del Real Sito del Belvedere di San Leucio (Patrimonio mondiale dell'Umanità), è a partecipazione gratuita e l’organizzazione è diretta dal Comitato Scientifico: Prof.ssa Giovanna Petrillo, Dott.ssa Elena Natale, Prof. Carmine Petteruti, Dott. Eugenio Piscino.

 

Ai partecipanti sarà attivato (gratuitamente) l'accesso al sito dell'Associazione e l'invio delle newsletter,per 30 giorni.

 

pdf3 Scarica la brocure

 

doc Scarica la scheda di iscrizione

 

 

Convegno a Caserta il 29 novembre 2013

sanleucio-01L’A.S.F.E.L. in collaborazione con la Sun - Seconda Università degli Studi di Napoli, Dipartimento Scienze Politiche Jean Monnet e con la società Publiservizi srl, organizzano per il prossimo 29 novembre, un convegno a Caserta dal titolo: Il nuovo sistema contabile degli Enti Locali. La partecipazione è gratuita

 

Il convegno, ospitato nella meravigliosa cornice del Real Sito del Belvedere di San Leucio (Patrimonio mondiale dell'Umanità), è a partecipazione gratuita e l’organizzazione è diretta dal Comitato Scientifico: Prof.ssa Giovanna Petrillo, Dott.ssa Elena Natale, Prof. Carmine Petteruti, Dott. Eugenio Piscino.

 

Ai partecipanti sarà attivato (gratuitamente) l'accesso al sito dell'Associazione e l'invio delle newsletter,per 30 giorni.

 

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Linee guida Avcp su contratti di servizi e forniture

accordo3Con la determinazione n. 5 del 6 novembre 2013, l’Avcp ha emanato le: Linee guida su programmazione, progettazione ed esecuzione del contratto nei servizi e nelle forniture.
 
Nell’ambito della propria attività istituzionale l’Autorità ha potuto constatare l’esistenza di diffuse criticità in relazione alle fasi di programmazione, di progettazione e di esecuzione dei contratti di servizi e forniture, come definiti dall’art. 3, commi 9 e 10 del D. Lgs. n. 12 aprile 2006, n. 163. Dall’analisi della disciplina di riferimento, emerge in primo luogo che la stessa - sia a livello comunitario sia a livello nazionale - regola con maggior dettaglio la fase di scelta del contraente, rispetto alle fasi della programmazione e progettazione, da un lato, e dell’esecuzione del contratto, dall’altro.

Le linee guida in commento e tutti gli altri documenti dell'AVCP sono disponibili nel menù: Gestione del Bilancio-Appalti

Pubblicazione deliberazioni tariffarie, nota

portalefederalismo2Il Dipartimento delle finanze, del Mef, comunica che, a decorrere dal 30 ottobre u.s., sono state introdotte alcune modifiche nella procedura di trasmissione telematica al Ministero dell’economia e delle finanze, mediante il Portale del Federalismo Fiscale, delle delibere di approvazione delle aliquote o tariffe e dei regolamenti concernenti i tributi comunali.

pdf3 Scarica la nota

Tutte le disposizioni al riguardo sono consultabili nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Newsletter giornaliera

asfel21La newsletter giornaliera, inviata ogni mattina agli Associati, è disponibile anche sul sito associativo, nel menù: Newletter-ASFEL.

Nella stessa sezione è possibile consultare la newsletter settimanale, lo scadenziario e la rivista Management locale.

Copertura Imu incerta

Prima del 20 novembre i Comuni italiani non saranno messi nelle condizioni di conoscere l’entità delle coperture per i mancati introiti Imu del 2013 relativi alla seconda rata. Da allora, i sindaci avranno solo 10 giorni per approvare i bilanci preventivi 2013 entro la scadenza del 30 novembre. Una corsa contro il tempo che sarà resa nei fatti impossibile soprattutto nel caso in cui, questo è il rischio, lo storno del mancato gettito sull’imposta sulla casa non dovesse comprendere gli aumenti delle aliquote già messi a bilancio. Lo fa notare oggi il Sole24Ore, ricordando i dati Anci che parlano di 600 Comuni che nel 2013 hanno innalzato l’aliquota sulla prima casa, prevedendo 450 milioni in più di entrate rispetto ai 2,4 miliardi dell’acconto di giugno.

La misura che dovrebbe stabilire il ristoro dei mancati gettiti sarà contenuta nel decreto casa, in approvazione entro la prossima settimana. Ma sull’entità di quel ristoro pesa gravemente l’incognita della copertura integrale. Per questo, afferma il quotidiano di Confindustria, la prossima sarà una settimana di “battaglia”

L'elenco dei revisori per il 2014 in G.U.

revisori5

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami - n. 89 del 12 novembre 2013  l’avviso, approvato con decreto ministeriale 6 novembre 2013, per gli adempimenti a carico dei soggetti già iscritti e per la presentazione di nuove domande di iscrizione nell’elenco dei revisori dei conti degli enti locali che sarà in vigore dal 1° gennaio 2014.

Il termine utile per la presentazione delle domande relative alle nuove iscrizioni e alla dimostrazione del permanere dei requisiti da parte dei soggetti già iscritti, è fissato perentoriamente entro e non oltre trenta giorni successivi a quello di pubblicazione dell’avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (12 dicembre 2013).

Il decreto è consultabile (per i soli Associati) nel menù: Gestione del bilancio-Revisori

Esce il nuovo di novembre di Management locale

ml-04-1L'A.S.F.E.L. pubblica il quarto numero della propria rivista: Management locale - Rivista di amministrazione, finanza e controllo, con la collaborazione di importanti firme nazionali.
 
Il quarto numero, novembre 2013 è ancora più ricco di contenuti e di interventi rispetto ai numeri precedenti. A differenza del primo numero, luglio/agosto 2013, non è consultabile liberamente, ma solo per gli Associati (nell'apposita sezione del sito).

 

Tuc, Trise, Tasi: quale tributo

tucL’assalto alla Legge di Stabilità è in pieno svolgimento. In particolare, per quanto riguarda il capitolo “tasse casa“, quasi a nessuno piace la nuova Trise, tanto meno al Pdl. E’ per questo che, nel corso dell’iter parlamentare di approvazione del Disegno di Legge di Stabilità 2014, un emendamento del relatore D’Alì del Pdl propone la sostituzione della Trise con il TUC, ovvero il Tributo Unico Comunale.

Tutta la copiosa documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Pubblicazione deliberazioni tariffarie

portalefederalismo2Il Dipartimento delle finanze, del Mef, comunica che, a decorrere dal 30 ottobre u.s., sono state introdotte alcune modifiche nella procedura di trasmissione telematica al Ministero dell’economia e delle finanze, mediante il Portale del Federalismo Fiscale, delle delibere di approvazione delle aliquote o tariffe e dei regolamenti concernenti i tributi comunali.

La nota e tutte le disposizioni al riguardo sono consultabili nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

La Cassa ddpp riceverà richieste fino al 18 dicembre

La Cassa depositi e prestiti  posticiperà al 18 dicembre 2013 il termine – previsto originariamente il 10 dicembre - per la presentazione delle  richieste di nuovi prestiti nell'anno in corso da parte degli Enti locali.
Lo ha comunicato con una lettera il presidente di Cdp, Franco Bassanini, al presidente dell’Anci, Piero Fassino, accogliendo la richiesta da parte di quest'ultimo di un posticipo del termine, giustificato dell'eccezionalita' dell'anno in corso, in cui i forti ritardi della pubblicazione di dati necessari per completare la programmazione finanziaria hanno spostato al 30  novembre 2013 il termine per l'approvazione del bilancio di previsione degli enti locali.

Il pagamento del FSR per il 2012

La Finanza Locale del MinInterno, con comunicato del 12 novembre, rende noto che con provvedimento del 9 ottobre scorso è stato disposto il pagamento a favore dei comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario dell’ulteriore acconto del FONDO SPERIMENTALE DI RIEQUILIBRIO PER L’ANNO 2012 nella misura percentuale del 97,64% della spettanza annuale aggiornata a maggio 2013 a seguito della verifica del gettito IMU 2012.
Il pagamento è visualizzabile sul sito della direzione FL nella sezione  “PAGAMENTI” al seguente indirizzo  http://www.finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/in/cod/7 .

La Finanza Locale evidenzia che il pagamento non è stato effettuato a favore degli enti che hanno fatto registrare pagamenti in acconto sul FONDO SPERIMENTALE DI RIEQUILIBRIO superiori alla citata percentuale nonché a favore degli enti riguardo i quali sono state applicate le disposizioni di cui al punto 3 dell’art. 161 del TUEL e dell’art. 5, co. 1, lett. C) del DLgc 26 novembre 2010,n. 216.
Il restante saldo del  FONDO SPERIMENTALE DI RIEQUILIBRIO 2012 sarà pagato nel prossimo esercizio finanziario appena le relative risorse finanziarie saranno disponibili sui capitoli di spesa gestiti da questa direzione centrale.

Rateizzazione in 120 rate

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.  262 dell'8/11/2013, il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 06/11/2013, in vigore dal 09/11/2013, avente ad oggetto “Rateizzazione straordinaria delle somme iscritte a ruolo, come previsto dall'articolo 52, comma 3, del decreto-legge n.69 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 98 del 2013”.

pdf3 Scarica il decreto

L'affidamento in house

Nel parere del 25 ottobre scorso, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si è pronuciata sugli effetti distorsivi della concorrenza derivanti dai vari atti con cui il Servizio Idrico Integrato è stato oggetto di affidamento diretto a una società controllata da vari enti locali, tra i quali alcuni non rientranti nel territorio servizio, con il modello in house, senza che ne ricorressero le condizioni in termini di capitale interamente pubblico.

L'Avcp ricorda, tra l'altro, che ai fini della valutazione della effettività e della stabilità del controllo analogo esercitato dagli enti locali nelle società affidatarie dirette di servizi pubblici, l’interposizione di un organismo societario nella linea di controllo tra l'ente locale e la società in house, se da un lato non esclude in linea di principio la sussistenza dei requisiti per la praticabilità dell’istituto, dall’altro è suscettibile di indebolire il rapporto di controllo.

pdf3 Scarica il parere

Federalismo demaniale: richieste entro il 30 novembre

L’articolo 56-bis del decreto del fare, d.l. n.69/2013, convertito in legge riprende il percorso del federalismo demaniale. Si ricorda che il decreto del fare, nella sua versione definitiva è stato commentato dall'A.S.F.E.L.
 
fedemaniale2Riprende il trasferimento, ai comuni, città metropolitane e regioni dei beni immobili previsto dal federalismo municipale – d.lgs. n. 85 del 2010, con la seguente procedura.

Gli enti che intendono acquisire i beni immobili da trasferire, presentano, nel periodo 1 settembre/30 novembre 2013, all’Agenzia del demanio (con modalità da definire a cura della stessa), una richiesta di attribuzione, con l’identificazione del bene, delle finalità di utilizzo e delle risorse finanziarie destinate a tale utilizzo; la richiesta deve essere sottoscritta dal rappresentante legale dell’ente. Entro i 60 giorni dal ricezione della richiesta, l’Agenzia del demanio, dopo la verifica dei presupposti, comunica l’esito all’ente interessato.

La normativa, lo schema di domanda e la guida per il sistema web è disponibile (per i soli Associati) alla voce di menù: Normativa-Leggi Enti Locali

I tagli al FSC per la spending review

tagli4Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali - Direzione centrale della Finanza locale del Ministero dell'Interno comunica che è in corso di pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, il decreto 24 settembre 2013 relativo alle riduzioni di risorse finanziare ai Comuni, per l’anno 2013, ai sensi dell’articolo 16, comma 6, del decreto legge 95/2013 (spending review).

Il decreto e tutta la documentazione relativa al FSC 2013 è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Nota sugli effetti del d.l. n. 101

Nota di Arturo Bianco sulla conversione del d.l. n. 101/2013 e sugli effetti sulla pubblica amministrazione.

pdf3 Scarica la nota

Agevolazione per prima casa per emigrati

Da www.nuovofiscooggi.it

Sono iscritto all'Aire, mia moglie non è cittadina italiana. Se acquistiamo un appartamento in Italia in comunione di beni, le agevolazioni prima casa si estendono anche a lei?
Maurizio S.

I cittadini italiani emigrati all’estero e iscritti all’Aire, per fruire delle agevolazioni prima casa, non hanno l'obbligo di spostare la residenza nel comune in cui si trova l’immobile acquistato nel territorio nazionale. Diversa è invece la situazione per i cittadini stranieri, ai quali il beneficio spetta solo in presenza di tutti i requisiti di legge (nota II-bis all’articolo 1 della Tariffa, parte I, allegata al Dpr 131/1986). In caso di acquisto da parte di coniugi in regime di comunione dei beni, qualora solo uno dei due possegga i requisiti per fruire dell’agevolazione, il beneficio sarà applicabile nella misura del 50%, ossia limitatamente alla quota acquistata dal coniuge in possesso dei requisiti. Il cittadino straniero, per aver diritto all'agevolazione, deve trasferire la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile (circolare 38/2005).

Patto di stabilità per i grandi comuni

Con il miliardo ‘liberato’ dal governo per il 2014 sul Patto di stabilità il comparto dei Comuni, nel suo complesso, riceverà di certo una boccata d’ossigeno. Ma non tutte le amministrazioni potranno goderne e anzi, alcune verranno penalizzate. Per questo l’Anci ha proposto, tra gli emendamenti alla Legge di stabilità, una ‘clausola di salvaguardia’ che eviti una forbice eccessivamente sproporzionata. Lo spiega oggi il Sole24Ore, specificando che con il cambio della base di calcolo in base alla quale verranno fissati gli obiettivi finanziari dei singoli Comuni (dal triennio 2007-2009 al 2009-2011), gli effetti non saranno positivi per tutti.

Roma ad esempio, fatti salvi gli eventuali alleggerimenti che scaturiranno dalla trattativa diretta con il governo sul debito della città, dovrà ottenere un saldo positivo di 305 milioni. Per Milano è praticamente certo un saldo-obiettivo del 20% più alto. Il caso limite si registra invece a L’Aquila (+200%). In questo caso la base di calcolo è ‘gonfiata’ dalle spese di ricostruzione post terremoto, che l’Anci in un emendamento alla Legge di stabilità chiede di escludere. Danneggiate anche Teramo (+42,1%), Latina (+27,4%) e Brindisi (+22,4%), mentre Firenze (-9%), Palermo (-9,5%) e Napoli (-26,4%) sarebbero le città che otterrebbero maggiori vantaggi con i nuovi parametri.

Da qui la richiesta dell’Anci per una clausola di salvaguardia, anche a partire dalla considerazione che i nuovi obiettivi di Patto non terrebbero conto in alcun modo della virtuosità delle amministrazioni.

Rimborso ai comuni per immobili comunali

sienaDecreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, circa l’attribuzione del contributo di 330 milioni di euro per l’anno 2013 e di 270 milioni di euro per il 2014. Il contributo è previsto dall’articolo 10-quater del d.l. n. 35/2013, convertito con la legge n. 64/2013.

Il decreto e l'Allegato, con l'indicazione delle somme spettanti a ogni comune, sono consultabili nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Newsletter su Iva e Fisco

legautonomie3Nuova newsletter inserita nel menù: Newsletter-Archivio, si tratta di Iva & Fisco Enti Localil, di Legautonomie. L'argomento è molto ostico e non sempre affrontato con attenzione dagli operatori del settore, mentre potrebbe essere un utile strumento per razionalizzare la spesa.

Sul punto è da segnalare la convenzione che l'Associazione ha stipulato con Kibernetes, azienda leader nel settore della gestione della fiscalità passiva.

L'Imu sugli immobili in leasing

imu29Nota di approfondimento, dell’Ifel, sulla soggettività passiva ai fini dell’IMU con riferimento agli immobili concessi in locazione finanziaria.

Tutte di disposizioni (non normative) e le note, in tema di Imu, sono consultabili nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Nota di lettura sul d.l. n. 126, a cura dell'ASFEL

tutelafinanziaria2L’Associazione ha predisposto una nota di lettura, a cura di Eugenio Piscino, sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie urgenti in favore  di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio.

Il decreto legge e tutti gli altri documenti sull'argomento sono consultabili nella sezione: Normativa-Leggi Enti Locali

Nota sul d.l. n. 126, a cura del Senato

bilico3Il Servizio Bilancio del Senato ha predisposto una nota sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie urgenti in favore  di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio.

Il decreto legge e tutti gli altri documenti sull'argomento sono consultabili nella sezione: Normativa-Leggi Enti Locali

Newsletter Legautonomie

Nella sezione del menù Newsletter-Archivio è disponibile il nuovo numero, n. 45/2013, della newsletter di Legautonomie.

Modifiche della Tares

A seguito delle modifiche normative intervenute con il Decreto legge 31 agosto 2013 n. 102, convertito nella Legge 28 ottobre 2013 n.124, così come integrate con il Disegno di Legge di stabilità per il 2014, la normativa in materia di tributo sui rifiuti e sui servizi è stata soggetta a notevoli modifiche. Il Legislatore ha previsto infatti la possibilità per i Comuni di reintrodurre nel 2013 anche la Tarsu, quale tributo destinato a coprire il costo del servizio di igiene urbana, in luogo della Tares. “A fronte di un’evoluzione normativa a dir poco frenetica - afferma il presidente del Celva Bruno Giordano - come Celva siamo intervenuti tempestivamente per supportare i nostri Comuni nel gestire l’attuale situazione di caos potenziale, con il rischio concreto di non essere in grado di dare risposte chiare e corrette ai contribuenti, oltre a incorrere in errori di calcolo dei tributi da corrispondere”.

Tale impegno si è tradotto nella revisione degli schemi di regolamento tipo relativi all’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares), che dovranno essere approvati dai Comuni, nella versione aggiornata, entro e non oltre il prossimo 30 novembre. Lo schema di regolamento tipo del Consorzio si affianca anche a un’attività di formazione specifica, destinata al personale degli uffici tributi, nonché ai segretari e agli amministratori comunali, oltre a servizi consulenziali in materia, nell’ambito del servizio Celva “Responsio Tributi”.

In questo contesto di grande complessità, il Celva segnala ai Comuni l’opportunità di proseguire su un percorso, già intrapreso ad inizio 2013, di adozione degli strumenti applicativi della Tares. Un ulteriore riscontro in merito è ravvisato nella possibilità offerta dal Decreto legge n. 102/2013 di introdurre una forma di tributo sui rifiuti meno rigida. La norma prevede infatti la possibilità di derogare in parte ai criteri (sinora tassativi) dettati dal D.P.R. n. 158/1999, per calmierare gli aumenti tariffari ed introdurre così un tributo che, pur mantenendo la disciplina della Tares, sia in grado di fare da trait d’union con la nuova Tariffa (Tari) prevista dal 2014. “Mettere le Amministrazioni comunali nelle condizioni di intervenire con tempestività a favore dei cittadini – dice Speranza Girod, responsabile del Dipartimento “Finanza e contabilità” del Celva - è un imperativo che come Consorzio portiamo avanti, nell’ambito delle nostre competenze, e nel primo interesse dei contribuenti”.

Per eventuali approfondimenti, si può consultare la sezione dedicata a Tares sul sito del Celva (www.celva.it), sezione “Supporto amministrativo” - “Rgula schemi di regolamento”.

L'elenco dei revisori per il 2014

revisori5E’ in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana l’avviso, approvato con decreto della Finanza Locale del 6 novembre 2013, per gli adempimenti a carico dei soggetti già iscritti e per la presentazione di nuove domande di iscrizione nell’elenco dei revisori dei conti degli enti locali che sarà in vigore dal 1° gennaio 2014.

Il decreto è consultabile (per i soli Associati) nel menù: Gestione del bilancio-Revisori

La ricollocazione del personale della Difesa

Fermo restando la condivisione dell’obiettivo di giungere ad una migliore allocazione delle risorse umane e di tutelare i livelli occupazionali del personale coinvolto, l'Anci ritiene fondamentale ed imprescindibile che i processi di redistribuzione del personale previsti all’esito della riduzione dell’assetto strutturale e organizzativo delle forze armate avvengano nel pieno rispetto dell’autonomia dei Comuni e coerentemente con le loro specifiche esigenze’’.

E’ questa in estrema sintesi la posizione espressa nel documento che l’Associazione dei Comuni italiani ha inviato oggi alle Commissioni riunite Difesa Camera e Senato in relazione all'esame dello schema di decreto legislativo sulla revisione dell'assetto strutturale delle Forze armate e di quello sul personale militare e civile del Ministero della Difesa.

Valutazione della performance

L'Anac comunica che dal 31 ottobre u.s. a seguito dell’entrata in vigore della legge 30 ottobre 2013, n. 125 con cui è stato convertito in legge con modificazioni il d.l. n. 101/2013, recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni”, le funzioni relative alla performance e alla valutazione di cui all’art. 13 del d.lgs.n. 150/2009, inizialmente trasferite all’ARAN, sono rientrate nell’ambito di competenza di questa Autorità, che, ai sensi dell’art. 5 della legge cit. ha assunto la denominazione di Autorità Nazionale AntiCorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni (A.N.AC.) .

L’ARAN sta procedendo ad inviare all’Autorità le pratiche che nel frattempo sono pervenute alla stessa. Si coglie l’occasione per precisare che il termine di 30 giorni, previsto nella delibera n. 12/2013, per rendere il parere ai fini della nomina dei componenti degli OIV, ai sensi dell’art. 14 del d.lgs.n. 150/2009, decorrerà dal momento dell’acquisizione della documentazione trasmessa dall’ARAN.

Dossier sul d.l. n. 126, a cura del Senato

labirinto4Il Servizio Studi del Senato ha predisposto sull'A.S. n. 1149: conversione in legge del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie urgenti in favore  di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio. Diversi le note di interesse degli enti locali. Si segnalano gli incentivi alla sperimentazione della nuova contabilità armonizzata.

Il decreto legge e tutti gli altri documenti sull'argomento sono consultabili nella sezione: Normativa-Leggi Enti Locali

Linee guida codice di comportamento

codicecomportamento3L’Autorità il 24 ottobre 2013 ha adottato con la Delibera n. 75/2013 le Linee guida in materia di codici di comportamento che devono essere adottati dalle pubbliche amministrazioni ai sensi dell’art. 54, comma 5, d.lgs. n. 165/2001 e del codice generale di cui al D.P.R. del 16 aprile 2013, n. 62.

Le linee guida e tutto il materiale relativo al codice di comportamento è disponbile al menù: Gestione del bilancio-Personale

Newsletter giornaliera

asfel21La newsletter giornaliera, inviata ogni mattina agli Associati, è disponibile anche sul sito associativo, nel menù: Newletter-ASFEL.

Nella stessa sezione è possibile consultare la newsletter settimanale, lo scadenziario e la rivista Management locale.

La seconda rata Imu

Pasticcio II rata Imu, annunciata, smentita, messa in forse da diversi esponenti del Governo, con la conseguenza di gettare nella totale confusione cittadini ed enti locali che non sanno come regolarsi. Prosegue, infatti, il conto alla rovescia per trovare le coperture che consentirebbero di non pagare la seconda tranche dell’imposta.

Oggi dovrebbe esserci una riunione operativa tra Saccomanni e i tecnici del Tesoro, ma il Governo brancola ancora nel buio. Tra le ipotesi più gettonate, da una parte quella di restringere la platea degli esentati (ma bisogna vedere come la prende il Pdl), dall'altra, di aumentare gli anticipi Ires e Irap delle banche per raggranellare circa 1,5 miliardi.

In G.U. il rimborso Imu

imu21E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.260 del 06/11/2013 il decreto del Ministero dell’Interno del 03/10/2013 contenente le ipotesi di ripartizione del contributo di 330 milioni di euro per il 2013, e 270 per il 2014, destinati ai Comuni che hanno registrato il maggiore taglio di risorse nel biennio 2012-2013 in seguito alla liberazione degli immobili in possesso dall’IMU.

L'elenco dei comuni e tutta la documentazione sulla legge n. 124/2013 è disponibile (per gli Associati) al link: Normativa-Leggi Enti Locali

Parere Aran in caso costituzione del fondo

Con parere del 28/10/2013 RAL_1570_Orientamenti Applicativi, l’ARAN affronta il problema relativo all’erogazione di alcune indennità in caso di mancata costituzione del fondo:

Risposta:

In generale, si deve evidenziare che la mancanza del contratto integrativo impedisce l’erogazione dei trattamenti economici accessori.

Infatti, si deve ricordare che il legislatore (art.2, comma 3, e art.45, comma 1, del D.Lgs.n.165/2001) ha demandato esclusivamente alla contrattazione collettiva nazionale e, nei limiti da questa stabiliti, alla contrattazione integrativa la determinazione dei trattamenti economici fondamentali ed accessori del personale dipendente delle pubbliche amministrazioni nonché i criteri, le condizioni  e le modalità di erogazione degli stessi; si tratta di una precisa riserva di contrattazione.

Pertanto, se manca l’intervento determinante e preventivo della contrattazione integrativa nella individuazione dei soggetti destinatari, delle condizioni e delle modalità specifiche di erogazione delle diverse voci del trattamento economico accessorio, nell’ambito di quelle individuate dall’art.17 del CCNL dell’1.4.1999, utilizzando a tal fine le risorse finanziarie effettivamente disponibili e quantificate nel rispetto dei vigenti vincoli legali e  contrattuali, non potrà in nessun modo procedersi all’effettiva erogazione dei compensi di cui si tratta al personale interessato.

Se per l’anno 2012 era stato stipulato un contratto integrativo concernente, tra gli altri, anche i vari istituti del trattamento economico accessorio da Voi richiamati, allora potrebbe porsi un eventuale prorogatio dello stesso.

In materia, si ritiene però opportuno precisa quanto segue.

Con riferimento alla situazione antecedente all’entrata in vigore del D.Lgs.n.150/2009, sulla base della sola disciplina negoziale, l’ARAN ha avuto modo di precisare che, nel caso di mancato rinnovo del CCDI, ai sensi dell’art.5, comma 4, del CCNL dell’1.4.1999, come modificato dall’art.4 del CCNL del 22.1.2004, il precedente CCDI continua a spiegare la sua efficacia fino alla stipulazione di quello successivo.

Tuttavia, è stato evidenziato anche che il regime di prorogatio poteva, eventualmente, riguardare solo quegli istituti previsti e disciplinati (anche per ciò che riguarda l’entità dei compensi) direttamente dal CCNL vigente e che, quindi, potevano essere applicati in modo immediato ed automatico dal datore di lavoro (turno, reperibilità, ecc.).

Perplessità, invece, si nutrivano sull’estensione di tale regola anche ad altri istituti del trattamento economico accessorio che richiedono comunque una valutazione discrezionale, sia in ordine alla determinazione delle quantità e delle modalità di erogazione sia in ordine alla distribuzione delle risorse complessivamente disponibili tra gli stessi (produttività, indennità di responsabilità, PEO, indennità maneggio valori; indennità di rischio, ecc.).

A tal fine, si deve tenere conto anche dell’art.4, comma 1, del CCNL dell’1.4.1999, come sostituito dall’art.4 del CCNL del 22.1.2004, secondo il quale: “Le modalità di utilizzo delle risorse, nel rispetto della disciplina del CCNL, sono determinate in sede di contrattazione decentrata integrativa con cadenza annuale”.

In presenza di tale vincolo, spettando al contratto integrativo di definire ogni anno la entità delle risorse da destinare alle diverse finalità, una difficoltà avrebbe potuto essere rappresentata dalla circostanza che, pur essendo  le regole dei  precedenti contratti integrativi ancora valide (se non invalidate da leggi o ccnl successivi), le risorse disponibili avrebbero potuto complessivamente diminuire, in quanto le quote dei finanziamenti dei diversi istituti, come detto, non potevano essere decise unilateralmente dall’ente.

Inoltre, ove il precedente contratto integrativo fosse stato, transitoriamente ed integralmente, applicato sulla base del principio della ultroattività, le scelte di questo in ordine ai vari istituti, impegnando le precedenti risorse anche per il nuovo periodo temporale di riferimento (ed in attesa del nuovo contratto integrativo), avrebbero finito per tradursi in un inevitabile vincolo in ordine ai contenuti di quello nuovo in fase di negoziazione (riguardante il medesimo periodo temporale), in grado di limitarne la capacità innovativa.

Neppure avrebbero potuto, tuttavia, trovare applicazione le clausole del precedente CCDI, afferenti a specifici istituti economici, anche in presenza delle necessarie risorse, qualora queste fossero state difformi dalle regole del nuovo CCNL , nel frattempo, eventualmente, intervenuto. Si sarebbe trattato, infatti, di clausole nulle per contrasto con le disposizioni dei Contratti Collettivi Nazionali, stante il preciso vincolo dell’art.40, comma 3, del D.Lgs.n.165/2001, che richiede un forte vincolo di coerenza tra CCNL e CCDI.

Utili indicazioni in materia, sono derivate anche dalla sentenza del Tribunale di Cagliari del 16.10.2006.

In particolare, secondo il Tribunale, l’ente nel caso concreto “ha utilizzato parte delle risorse variabili per liquidare indennità … di turno, festivo, reperibilità e rischio …” e che “detti istituti, previsti dalla disciplina del CCDI del 2003 e nei confronti dei quali mai era intervenuta prima del 2006 alcun atto di disdetta da parte dei sindacati, sono stati applicati dall’ente in regime di prorogatio sul presupposto che per gli anni successivi non era stato stipulato alcun contratto decentrato e che il nuovo CCNL …. stabiliva in quale misura gli stessi dovevano essere retribuiti.”

Viene sottolineato, poi che “diversamente il Comune ha agito con riguardo alla produttività, indennità di responsabilità, PEO, indennità maneggio valori,  ….. reputando di non poter procedere alla loro liquidazione fin quando non fosse stato raggiunto tra la parte sindacale e la parte pubblica l’accordo integrativo sulla distribuzione delle risorse presenti nelle casse dell’ente”.

Occorre, infine, considerare anche che, in materia, sono intervenute le previsioni dell’art.40, commi 3-bis e 3-ter, del D.Lgs.n.165/2001, introdotte dall’art.54 del D.Lgs.n.150/2009, che hanno riconosciuto al datore di lavoro pubblico significativi margini di possibile determinazione unilaterale nelle materie per le quali non si è pervenuto alla sottoscrizione del contratto integrativo.

Aumento del gettito Imu

imu16Nonostante il mancato pagamento della prima rata dell'Imu sulla casa di abitazione, i Comuni hanno comunque incassato dall'imposta municipale, stando ai dati sulle entrate tributarie dei primi nove mesi del 2013 diffusi oggi dal ministero dell'Economia, il 32,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2012.

Per la precisione il gettito riservato ai Comuni è stato di 7,649 miliardi, 1,875 mld in più rispetto a gennaio-settembre 2012. A rimpinguare le casse delle amministrazioni sono state soprattutto le imposte pagate sugli immobili produttivi. Un'impennata del gettito di questa misura è spiegabile dal fatto che, mentre nel 2012 il primo acconto era stato pagato con le aliquote di base, quest'anno «le modalità di calcolo includono anche le eventuali variazioni di aliquota deliberate dai singoli Comuni» e «le modifiche normative» intervenute nella disciplina dell'imposta, spiega nel 'Bollettinò sulle entrate il Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia.

La Legge di Stabilità per il 2013 aveva infatti dato alle amministrazioni comunali la possibilità di aumentare fino a 0,3 punti percentuali l'aliquota standard dello 0,76 per cento per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale 'D'. L'abolizione della prima rata Imu per l'abitazione principale, per le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, per i terreni agricoli e i fabbricati rurali, sembra dunque essere stata ampiamente compensata dalla possibilità di 'ritoccarè l'aliquota comunale agli immobili produttivi, che vanno dai capannoni industriali agli alberghi, dalle case di cura private alle banche, dalle sale cinematografiche alle palestre.

Le nostre iniziative legislative

vogliote2Coerentemente con i fini statutari, l’Associazione ha intenzione fare delle proposte al "vogliamo fare sul serio" proposto dal Presidente del consiglio, Renzi, e dal Ministro della pubblica amministrazione, Madia. Si tratta di quattro idee, ognuna con le sue particolarità. Aiutaci a perfezionarle, in modo tale da presentare, in sede di consultazione.

La prima idea è quella di una proposta di legge articolata sulla figura del responsabile finanziario, in modo che vada tutelata la sua indipendenza, professionalità, formazione.


Su questo punto potresti darci una grande mano. E’ necessario redigere un articolato complesso e una relazione di accompagnamento alla proposta di legge. Si tratta di una proposta che, dopo una condivisione generale, verrà presentata, in maniera ufficiale, in Parlamento e fatta propria da parlamentari di varie estrazioni e orientamenti.

E’ stato predisposto, con il supporto dell’Organo Esecutivo e con il Direttivo, una prima versione della proposta di legge, che troverai qui sotto:

Proposta di legge: tutela del responsabile finanziario

aiutaci a perfezionarla, in modo tale che possiamo preparare la versione definitiva e redigere, inoltre, la relazione tecnica illustrativa. Il tutto verrà consegnato, come dicevamo a parlamentari, dei vari schieramenti politici, affinchè si possano far portavoce delle nostre esigenze.


La seconda proposta legislativa è quella di una modifica ad alcuni articoli del TUEL, che sia in grado di far chiarezza sui limiti e sulle competenze del Responsabile del servizio finanziario dell’ente locale. Anche di questa proposta è stata predisposta una versione beta:

Proposta di legge: modifica del TUEL

che con il tuo aiuto possiamo e dobbiamo perfezionare.


Il Registro delle P.A. Si propone la creazione di un registro della Pubblica Amministrazione, sul modello del registro delle imprese. Tale registro apporterebbe una significativa riduzione degli oneri della burocrazia tra Stato e autonomie territoriali, semplificano tutti gli oneri di reportistica su corruzione, trasparenza, performance, bilanci e rendiconto, dati sui servizi, e dichiarazioni fiscali:

Registro della P.A.


La quarta proposta che stiamo predisponendo è relativa all’eliminazione di tutti gli adempimenti inutili, doppi e tripli, che non fanno altro che determinare confusione, preoccupazione, responsabilità negli operatori degli enti locali.

L’elaborazione di questa proposta è ancora allo stato iniziale. Abbiamo, per ora, predisposto soltanto un file di excel, che dovrà essere riempito da tutti noi, con l’indicazione dell’adempimento inutile e duplicato (in tutto o in parte):

Proposta di legge: duplicazioni di adempimenti

aiutaci a compilare i vari campi.


Tutte le tue osservazioni, sulle quattro iniziative in corso, le potrai far pervenire all’A.S.F.E.L. all’indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Gli emendamenti alla legge di stabilità

emendamenti3Il disegno di legge di stabilità è attualmente all'esame della commissione Bilancio del Senato. Per quanto riguarda la presentazione degli emendamenti, la scadenza prevista per stamane è stata posticipata alle ore 12 di sabato 9 novembre, dietro il pressing dei parlamentari che chiedono più tempo per mettere a punto le proposte di modifica.

Tutta la copiosa documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Il recupero del permesso

Con parere del 28/10/2013 RAL_1556_Orientamenti Applicativi, l’ARAN si esprime sulla seguente domanda: “Un dipendente, durante la fruizione dei tre giorni di permesso per lutto familiare, viene richiamato in sede  per motivi di servizio . Il dipendente ha diritto al recupero compensativo della giornata di permesso non fruita?”.

Risposta dell’ARAN:

La particolare soluzione  prospettata non trova alcun fondamento legittimante nella vigente disciplina dei permessi giornalieri retribuiti, di cui all’art. 19, comma 1, del CCNL del 6.7.1995.

Infatti, questa non prevede in alcun modo che la fruizione dei tre giorni di permesso per lutto possa essere interrotta per sopraggiunti motivi di servizio, con il riconoscimento del recupero compensativo delle giornate spettanti a tale titolo e non godute.

Si tratta, infatti, di una specifica tipologia di permesso, avente una specifica finalizzazione, cui si collegano particolari modalità di fruizione dello stesso.

L’ente, pertanto, non avrebbe dovuto e potuto richiamare in servizio il dipendente, anche in presenza di comprovate esigenze di servizio.

Se il dipendente si è ugualmente presentato in servizio, data l’articolazione dell’orario di lavoro su sei giorni settimanali, come da Voi evidenziato per le vie brevi, la sua prestazione deve ritenersi come prestazione ordinaria, senza alcun compenso aggiuntivo.

Neppure è possibile il recupero compensativo della giornata di permesso non fruita, in quanto come sopra detto, tale possibilità non è in alcun modo ammessa dalla disciplina contrattuale.

La disciplina delle spese di rappresentanza

rappresentanza3Con la deliberazione n. 271 del 24 ottobre 2013, la Corte dei conti, Sezione di controllo per la regione Emilia Romagna, ha pubblicato il monitoraggio delle spese di rappresentanza sostenute dagli enti locali della Regione Emilia - Romagna. In particolare, viene ricostruito il quadro normativo e sono esposti i requisiti di legittimità  delle spese di rappresentanza. la relazione contiene altresì una raccolta delle più significative pronunce giurisprudenziali e delle più principali irregolarità  emerse dall' esame dei prospetti pervenuti.

Tutte le news sulle spese di rappresentanza sono consultabili nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Il nuovo decreto sull'armonizzazione

federalismo3Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.259 del 5 novembre 2013, il decreto del MEF del 1 novembre 2013 avente a oggetto: Sperimentazione della tenuta della contabilità finanziaria sulla base della nuova configurazione del principio della competenza finanziaria, ai sensi dell'articolo 25, comma 1, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91 ed istruzioni operative relative alla classificazione di bilancio per missioni e programmi”.

Il decreto e altro materiale sull'armonizzazione è disponibile nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Studi Parlamentari

L'A.S.F.E.L. è afferente alla Cooperativa Studi Parlamentari, che fornisce notizie aggiornate sui lavori parlamentari.

Nella sezione: Newsletter-Archivio è possibile trovare tutti i comunicati giornalieri sul tema.

Il decreto sulla nuova contabilità

Pubblicato sulla Serie Generale n.259 del 5-11-2013 - Suppl. Ordinario n. 75) il DECRETO 1 ottobre 2013 relativo alla sperimentazione della tenuta della contabilita' finanziaria sulla base della nuova configurazione del principio della competenza finanziaria, ai sensi dell'articolo 25, comma 1, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91 ed istruzioni operative relative alla classificazione di bilancio per missioni e programmi.

Il Fondo di solidarietà comunale

La Finanza Locale, Ministero dell’Interno ha attivato un’apposita sezione nella quale ogni Comune ha la possibilità di consultare i dati relativi al fondo di solidarietà comunale e i passaggi con cui il Ministero è pervenuto ai risultati:
http://www.finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/in/cod/9

Imu seconda rata

Sulla ricerca delle risorse per coprire la seconda rata dell'Imu, il governo 'ci sta lavorando da tempo. E' noto a tutti che non e' facile trovarle a due mesi dalla scadenza. Ma c'e' un impegno e va rispettato'. Lo ha detto il ministro Graziano Delrio ad 'Agora' su Rai3.

Il nuovo decreto in tema di enti locali

dubbio2Nuovo decreto legge di interesse degli enti locali. E' il d.l. n. 126 del 31 ottobre 2013: misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio. (13G00170) (GU Serie Generale n.256 del 31-10-2013).

Diverse e importanti le misure previste per gli enti, come l'ulteriore favor del legislatore per gli enti in sperimentazione e in tema di società pubbliche, dove all'articolo 1 comma 18, testualmente recita:

18. A decorrere dal primo rinnovo dell'organo interno di controllo successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto, nelle società non quotate controllate direttamente o indirettamente ai sensi dell'articolo 2359, primo comma, numero 1), del codice civile da enti locali e nelle aziende speciali i revisori dei conti nominati su indicazione del soggetto pubblico sono scelti mediante estrazione da un elenco nel quale possono essere inseriti, a richiesta, i soggetti appartenente alle categorie di cui all'articolo 2397, secondo comma, del codice civile. Con decreto del Ministro dell'interno, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabiliti criteri per l'inserimento degli interessati nell'elenco di cui al primo periodo e modalità per la loro estrazione, nel rispetto del criterio di proporzionalità tra qualificazione professionale comprovata e complessità degli incarichi nonchè degli altri principi stabiliti dall'articolo 16, comma 25, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148 e in modo da assicurare il rispetto del medesimo articolo 2397 del codice civile.

Il decreto legge è consultabile nella sezione: Normativa-Leggi Enti Locali

Irdcec - La newsletter n. 9

irdcecE' disponbile il nuovo numero - n. 9 - dell'Osservatorio Enti Locali a cura dell'Irdcec, Istituto di ricerca dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Tutte le newsletter sull'argomento sono disponibili nel menù: Newsletter-Archivio

La spending review per le società strumentali

societa3Si segnala l’interessante deliberazione della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per la n Lombardia, n. 411 del 07/10/2013 in materia di società strumentali.

L’art. 4 del Decreto Spending Review, ai commi 1 e 3 dell’art. 4, ha prescritto il ridimensionamento delle partecipazioni in società che svolgono attività strumentali per le pubbliche amministrazioni, con volumi di fatturato superiori al 90% (nel 2011), secondo la seguente alternativa:
a) scioglimento della società entro il 31 dicembre 2013;
b) alienazione, con procedure di  evidenza pubblica, delle partecipazioni detenute alla data di entrata in vigore del presente decreto entro il 31 dicembre 2013 (il termine del 30 giugno 2013 è stato prorogato e sostituito con il D.L. n. 69/2013) ed alla contestuale assegnazione del servizio per cinque anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (il termine del 1° gennaio 2014 è stato prorogato e sostituito con il D.L. n. 69/2013).

Il Decreto Bersani (art. 13 D.L. n. 223/2006, conv. L. n. 248/2006), il successivo dettato normativo dell’art. 3, commi 27 e ss. della legge finanziaria 2008 (L. n. 244/2007) e, infine, l’art. 4 del Decreto Spending Review, precludono alle pubbliche amministrazioni lo svolgimento di attività imprenditoriali stricto sensu.
Pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2014, i servizi strumentali andranno assegnati all’esterno con gara.

pdf3 Scarica la deliberazione

Anci Emilia Romagna sulla legge n. 124

anci emilia

Anci Emilia Romagnaha predisposto una propria nota di lettura della legge n. 124 del 28 ottobre 2013 di: conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.

Sulla legge n. 124 l'A.S.F.E.L. ha predisposto una nota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, redatta da Eugenio Piscino.

 

Il decreto, la legge e la note sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi Enti Locali

La condanna da parte del giudice del lavoro

L’ARAN si esprime in merito alla corretta allocazione delle risorse in caso di condanna da parte del giudice del lavoro

Con parere RAL_1580_Orientamenti Applicativi, l’ARAN risponde ad un comune sul dubbio della corretta allocazione dell’indennità di specifiche responsabilità riconosciuta dal giudice del lavoro, ossia se la stessa deve essere prelevata dal bilancio o dalle risorse decentrate.

La risposta dell’ARAN:

Anche nel caso prospettato,  le risorse per il pagamento dell’indennità di specifiche responsabilità al dipendente, a seguito di sentenza del giudice del lavoro, devono essere comunque prelevate da quelle generali, di cui all’art.15 del CCNL dell’1.4.1999.

Infatti, si deve ricordare che, secondo la regola generale in materia sancita dallo stesso D.Lgs.n.165/2001, tutti i compensi accessori del personale, ordinariamente, devono trovare il proprio finanziamento in via esclusiva nelle risorse destinate alla contrattazione integrativa.

Nessuna disposizione legale o clausola contrattuale prevede una deroga a tale regola generale, nel senso di consentire di porre in tutto o in parte la spesa del trattamento accessorio anche direttamente a carico dei bilanci degli enti.

Congedo parentale a ore

Contrattazione integrativa e congedo parentale (quesito Aran).

Alla luce delle previsioni dell’art. 32, comma 1-bis, del d.lgs. n. 151/2001, introdotto dall’art. 1, comma 339, della legge n. 228/2012, la contrattazione integrativa può prevedere e disciplinare la frazionabilità ad ore del congedo parentale, anche in assenza di uno specifico rinvio in tal senso nel contratto collettivo nazionale di lavoro del Comparto Regioni-Autonomie locali?

L’avviso della scrivente Agenzia è nel senso che la frazionabilità ad ore del congedo parentale possa essere prevista e disciplinata solo in sede di contrattazione collettiva nazionale.

In proposito, infatti, si evidenzia che, nell’ambito del lavoro pubblico, l’art. 40, comma 3, del d.lgs. n. 165/2001, richiede un forte vincolo di coerenza tra CCNL e contratto integrativo.

Tale forte vincolo di coerenza tra contratto collettivo nazionale e previsioni della contrattazione integrativa, disposto direttamente dal legislatore, è assistito anche da un preciso sistema sanzionatorio.

In materia si richiamano, innanzitutto, le disposizioni dell’art. 40, comma 3-bis, del d.lgs. n. 165/2001, come novellato dall’art. 54 del d.lgs. n. 150/2009, secondo il quale: 3-bis. Le pubbliche amministrazioni attivano autonomi livelli di contrattazione collettiva integrativa, ……… Essa si svolge sulle materie, con i vincoli e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali, tra i soggetti e con le procedure negoziali che questi ultimi prevedono; essa può avere ambito territoriale e riguardare più amministrazioni. …….

Il successivo comma 3-quinquies del medesimo art. 40 del d.lgs. n. 165/2001 a sua volta dispone: 3-quinquies. ……. Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. Nei casi di violazione dei vincoli e dei limiti di competenza imposti dalla contrattazione nazionale o dalle norme di legge, le clausole sono nulle, non possono essere applicate e sono sostituite ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile ….

In tal modo, il legislatore ha confermato e rafforzato ulteriormente la disciplina già contenuta nel precedente testo del d.lgs. n. 165/2001.

Conseguentemente, sulla base di tali precise indicazioni legislative ed in mancanza di una espressa previsione nel senso della loro derogabilità nel caso in esame, non sembra possibile l’attribuzione di una materia alla regolamentazione del contratto integrativo in difetto di una preventiva regolamentazione nel contratto collettivo nazionale o di un rinvio espresso di quest’ultimo alla sede decentrata.

Poiché la competenza della contrattazione integrativa deriva dalla delega conferita dal contratto nazionale, come statuito dal d.lgs. n. 165/2001, una eventuale deroga è asseverabile solo nella misura in cui una legge indichi espressamente la competenza della contrattazione di secondo grado e non genericamente quella della contrattazione, perché ogni delega alla contrattazione, per il principio di gerarchia fra livelli operante nel lavoro pubblico, non può che assumere il significato di un rinvio al contratto collettivo nazionale di lavoro che, a sua volta, sulla base delle autonome determinazioni delle parti negoziali di tale livello, può eventualmente disporre, in tutto o in parte, per la competenza del contratto integrativo.

Indicazioni in tal senso sono state fornite anche dal Dipartimento della funzione pubblica con le note 45322 e 45332 del 7.10.2013.

Il rapporto immobiliare 2013

Pubblicato dall'Agenzia dell'entrate il Rapporto immobiliare 2013, utile strumento per lo studio del settore, in tema di valutazione dei tributi e imposte locali.

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Il personale a scavalco

unione8Con la deliberazione n. 448 del 18 ottobre 2013, la Corte dei conti, Sezione di controllo per la regione Lombardia, ha affermato che, qualora l’amministrazione intenda utilizzare il dipendente mediante il ricorso alla procedura in convenzione ai sensi dell’art.1 comma 557 della legge n.311/2004, al di fuori del normale orario di lavoro comunque espletato presso l’amministrazione di appartenenza e con oneri finanziari aggiuntivi per l’amministrazione di destinazione, si è in presenza di un’assunzione a tempo determinato, assimilabile, quanto ad effetti, al comando e, per tale motivo, rientrante nel computo del vincolo finanziario prescritto dall’art. 9 comma 28 del D.L. 31 maggio 2010, n.78

La notizia è consultabile nella newsletter giornaliera inviata agli Associati, che possono leggere la stessa anche nel menù: Newsletter-ASFEL

Nota di lettura del Senato sulla legge n. 124

castello

Il Servizio del Bilancio del Senato ha predisposto una nota di lettura sulla legge n. 124 del 28 ottobre 2013 di: conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.

Sulla legge n. 124 l'A.S.F.E.L. ha predisposto una nota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, redatta da Eugenio Piscino.

 

Il decreto, la legge e la note sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Il compenso per gli incarichi di collaudo

La Corte dei Conti, sezione regionale Emilia-Romagna, con la deliberazione n. 269/2013/PAR del 23 ottobre 2013, esamina i seguenti quesiti del Comune di San Giovanni in Persiceto:

- "Nel caso di incarico di collaudo conferito dall'ente locale ad un dipendente pubblico di altro ente, anche statale, opera la trattenuta del 50% sul 'compenso spettante' prevista dall'art. 61, comma 9, del d.l. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008?";

- "Ove la risposta al quesito precedente sia affermativa, la trattenuta prevista dall'art. 61, comma 9, del d.l. n. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008, va calcolata sull'importo spettante ai sensi della tariffa professionale vigente al momento del conferimento dell'incarico oppure sull'importo già scontato pattuito nel contratto di incarico stipulato tra l'ente locale e collaudatore pubblico di altra amministrazione?";

- "ove la risposta al primo quesito sia affermativa, il 50% del compenso spettante al collaudatore dipendente pubblico va versato in apposito capitolo di bilancio dell'Amministrazione conferente l'incarico oppure in apposito capitolo di bilancio dell'Amministrazione cui appartiene il dipendente pubblico incaricato del collaudo?".

Preliminarmente, la sezione rammenta che la Corte costituzionale, con sentenza n. 341 del 2009, ha evidenziato che la norma in contesto si applica a tutte le amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, in quanto concorre alla realizzazione di obiettivi di contenimento e razionalizzazione della spesa, imponendo una riduzione delle somme che, in aggiunta alla retribuzione, sono corrisposte, a titolo di incentivo o di compenso, a determinate categorie di dipendenti pubblici, per lo svolgimento di specifiche attività.

pdf3 Scarica la deliberazione della Corte dei conti

Il compenso per gli incarichi di collaudo (2)

La Corte dei Conti, sezione regionale Emilia-Romagna, con la deliberazione n. 269/2013/PAR del 23 ottobre 2013, esamina i seguenti quesiti del Comune di San Giovanni in Persiceto:

- "Nel caso di incarico di collaudo conferito dall'ente locale ad un dipendente pubblico di altro ente, anche statale, opera la trattenuta del 50% sul 'compenso spettante' prevista dall'art. 61, comma 9, del d.l. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008?";

- "Ove la risposta al quesito precedente sia affermativa, la trattenuta prevista dall'art. 61, comma 9, del d.l. n. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008, va calcolata sull'importo spettante ai sensi della tariffa professionale vigente al momento del conferimento dell'incarico oppure sull'importo già scontato pattuito nel contratto di incarico stipulato tra l'ente locale e collaudatore pubblico di altra amministrazione?";

- "ove la risposta al primo quesito sia affermativa, il 50% del compenso spettante al collaudatore dipendente pubblico va versato in apposito capitolo di bilancio dell'Amministrazione conferente l'incarico oppure in apposito capitolo di bilancio dell'Amministrazione cui appartiene il dipendente pubblico incaricato del collaudo?".

Preliminarmente, la sezione rammenta che la Corte costituzionale, con sentenza n. 341 del 2009, ha evidenziato che la norma in contesto si applica a tutte le amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, in quanto concorre alla realizzazione di obiettivi di contenimento e razionalizzazione della spesa, imponendo una riduzione delle somme che, in aggiunta alla retribuzione, sono corrisposte, a titolo di incentivo o di compenso, a determinate categorie di dipendenti pubblici, per lo svolgimento di specifiche attività.

pdf3 Scarica la deliberazione della Corte dei conti

Abbonamento con ItaliaOggi

L'A.S.F.E.L. ha stipulato una convenzione con Class editore per l'abbonamento, a prezzi vantaggiosissimi, a ItaliaOggi, versione cartacea o digitale.

Vedi la convenzione.

Bozza del d.l. in tema di enti locali

E' disponibile la prima bozza del decreto legge recante misure urgenti in materia di enti territoriali e a tutela della finanza pubblica. Il file viene messo a disposizione anche dei non Associati.

pdf3 Scarica la bozza

Un miliardo di tasse in più

cgiaLegge di Stabilità: nel 2014 pagheremo 1,1 mld di tasse in più - Effetti positivi nel 2015 (-2,7 miliardi) e nel 2016 (-5,6 miliardi) solo se verrà tagliata la spesa pubblica.

A seguito delle disposizioni fiscali introdotte dal disegno di legge (ddl) di Stabilità approvato nelle settimane scorse dal Governo Letta, nel 2014 gli italiani pagheranno 1,1 miliardi di euro di tasse in più.

A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA che ha calcolato l’impatto economico riconducibile agli effetti di tutte le nuove voci fiscali introdotte dal ddl di Stabilità. In buona sostanza, questo bilancio strettamente tributario è dato dalla differenza tra le nuove entrate fiscali e le minori imposte e contributi che interesseranno l’anno prossimo gli italiani.

pdf3 Scarica la nota della Cgia

Il Contratto per le prerogative sindacali

sindacato2Il 17 ottobre 2013 è stato sottoscritto il contratto collettivo nazionale quadro per la ripartizione delle prerogative sindacali tra i sindacati che, in attesa della definizione dei nuovi comparti, sono stati accertati come rappresentativi nel triennio 2013-2015.

Tale contratto, il cui campo di applicazione si estende a circa 2.300.000 lavoratori, è lo strumento attraverso il quale, ai sensi dell’art. 43 del d.lgs. n. 165 del 2001, i contingenti delle agibilità sindacali definiti dal legislatore (pari a 2.233 distacchi e 386.914 ore di permesso per la partecipazione alle riunioni degli organismi direttivi statutari) vengono attribuiti alle organizzazioni sindacali rappresentative, al fine di consentire ai propri delegati lo svolgimento dell’attività sindacale.

Tra le novità del CCNQ si segnalano quelle relative al personale in servizio presso le rappresentanze diplomatiche e consolari nonché presso gli istituti italiani di cultura all’estero, assunto con contratto regolato dalla legge locale, il quale, ove eletto nelle rappresentanze sindacali unitarie, può godere dei permessi sindacali riservati alle RSU. Tale novazione è stata introdotta al fine di dare piena attuazione alla legge 22 marzo 2012, n. 38, in base alla quale, in deroga alla disciplina generale, ai dipendenti in parola è consentita la possibilità di partecipare alle elezioni delle RSU, nonché di godere delle prerogative sindacali connesse all’espletamento del mandato RSU.

Altra importante novità è contenuta al comma 4 dell’art. 9, che interviene sul sistema delle relazioni sindacali stabilendo che a decorrere dall’entrata in vigore del contratto anche le prerogative sindacali di posto di lavoro (assemblea, bacheca, locali, permessi del monte ore di amministrazione) spettano alle organizzazioni sindacali rappresentative nel triennio 2013-2015. La modifica si è resa necessaria a seguito del protrarsi del blocco della contrattazione collettiva, che rendeva incompatibile la precedente disciplina - in base alla quale la modifica dei soggetti titolari di prerogative di posto di lavoro coincideva con la sottoscrizione dei singoli CCNL di comparto - sia con il disposto dell’art. 43 del d.lgs. n. 165 del 2001, sia con il principio di “non cristallizzazione” degli effetti della rappresentatività sindacale sancito dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 492 del 4 dicembre 1995. In tale pronuncia, infatti, la Consulta ha evidenziato come la rappresentatività per sua natura è soggetta a variazioni sia in aumento che in diminuzione; per cui non pare consentito perpetuare una situazione che deve invece essere considerata contingente. La stessa decisione, peraltro, fa notare come l’accertamento del grado di rappresentatività delle organizzazioni sindacali sia finalizzato a molteplici scopi in quanto la “maggiore rappresentatività” risponde ad un criterio di meritevolezza e alla ragionevole esigenza, da una parte, di far convergere condizioni più favorevoli o mezzi di sostegno operativo verso quelle organizzazioni che sono maggiormente in grado di tutelare gli interessi dei lavoratori, e dall’altra, di evitare che l’eccessiva estensione dei beneficiari possa vanificare gli scopi promozionali che si intendono perseguire con le specifiche normative che introducono trattamenti differenziati a seconda del grado di rappresentatività delle associazioni sindacali.

Pertanto, anche i permessi del monte ore di amministrazione, che variano a seconda del comparto di appartenenza, e che sono direttamente correlati al numero di dipendenti di ogni singolo ente, andranno assegnati, a decorrere dal 18 ottobre, alle organizzazioni rappresentative nel triennio 2013-2015. Sotto tale profilo, poiché il contingente complessivo annuo resta invariato, il contratto prevede che per l’anno 2013 lo stesso andrà suddiviso pro-quota in due parti, la prima (1 gennaio – 17 ottobre) da ripartire tra le OO.SS. rappresentative nel 2008-2009 e la seconda (18 ottobre – 31 dicembre) da assegnare alle OO.SS. rappresentative nel 2013-2015.

Da evidenziare, infine, l’art. 7 che ripropone, migliorandoli, adempimenti e procedure volti a potenziare la funzione di controllo sull’utilizzo delle prerogative sindacali. In particolare, si ribadisce l’obbligo per le amministrazioni di inviare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica - attraverso il sito web GEDAP - le comunicazioni riguardanti la fruizione dei permessi sindacali da parte dei propri dipendenti. Poiché il sistema definito contrattualmente si fonda sull’assunto che le amministrazioni rispettino la tempistica ivi prevista, inserendo i dati immediatamente e, comunque, non oltre due giornate lavorative successive all’adozione dei relativi provvedimenti, si è ritenuto opportuno mantenere alcune sanzioni per gli enti inadempienti. A tal fine ogni amministrazione è tenuta ad individuare e rendere noto il responsabile del procedimento dell’invio dei dati e del rispetto dei termini legislativi e contrattuali previsti. Peraltro, la mancata trasmissione dei dati entro i termini costituisce, fatte salve le eventuali responsabilità di natura contabile e patrimoniale, infrazione disciplinare per lo stesso responsabile del procedimento. Il citato rafforzamento delle procedure di monitoraggio consente di evitare che i sindacati che esauriscano, nell’anno di riferimento, il contingente dei permessi a loro disposizione, continuino a fruire di prerogative sindacali. Conseguentemente, l’amministrazione da un lato verifica la sussistenza del contingente dei permessi prima di autorizzarne la fruizione, dall’altro, quando accerta che una sigla sindacale ha esaurito la propria quota, provvede immediatamente ad informare il sindacato interessato, bloccando la fruizione di ulteriori permessi. Ove non ottemperi, l’amministrazione diviene direttamente responsabile del danno eventualmente conseguente all’impossibilità di ottenere il rimborso delle ore fruite e non spettanti (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Tutti i contratti di lavoro sono consultabili nel menù: Gestione del bilancio-CCNL

Contributo annuale revisori

revisoriIl prossimo 11 novembre scade il termine entro il quale bisogna effettuare il pagamento, tramite bollettino postale, per i Revisori degli Enti Locali.

E' necessario inserire gli estremi del pagamento sul sito Finanza Locale per i Revisori inclusi nell'elenco dei Revisori degli Enti Locali.

Il decreto è consultabile (per i soli Associati) nel menù: Gestione del bilancio-Revisori

Comunicato sull'Avcpass

Comunicato del Presidente dell'AVCP sulla la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico organizzativo ed economico finanziario per la partecipazione alle procedure di gara: dal 1 gennaio 2014 la verifica di tali requisiti dovrà essere svolta esclusivamente mediante il sistema AVCpass.

Tutta la documentazione relativa agli appalti e al sistema Avcpass è disponibile nella sezione: Gestione del bilancio-Appalti

La nuova spending review

spending reviewAndare oltre i risparmi, pari a circa 3,7 miliardi di euro, indicati per il 2015 dalla legge di Stabilità e farlo, se sarà possibile, anche più rapidamente. È l'obiettivo che viene indicato per la spending review del commissario Carlo Cottarelli nel corso di un briefing tecnico al ministero dell'Economia.

La cifra comprende i 600-700 milioni che dovrebbero essere il frutto della revisione di spesa a cui vanno aggiunti i 3 miliardi necessari per raggiungere l'obiettivo di deficit senza aumentare l'imposizione fiscale secondo il quadro attuale, tenendo cioè presente che se ci fosse maggiore crescita o se i risparmi fossero maggiori la cifra richiesta sarebbe minore. Si comincia presto, visto che il 13 novembre il commissario presenterà un programma all'apposito comitato interministeriale con un orizzonte, come indicato dal decreto del Fare, di tre anni, ma i cui risultati sono attesi molto prima: la legge di Stabilità indica infatti il termine del 31 luglio per l'adozione delle misure di ottimizzazione della spesa basate sulla sua proposta. Cottarelli indica come termine per la presentazione di proposte concrete il mese di marzo o i primi giorni del mese di aprile.

La differenza fra la revisione della spesa del commissario in arrivo dal Fondo monetario, e quella condotta dal suo predecessore Enrico Bondi o indicata nel Rapporto Giarda è nel merito e nel metodo: il progetto targato Cottarelli prevede che non siano passate al setaccio solo alcune parti, quali beni e servizi, della spesa pubblica ma la sua interezza. Guardando dunque a tutte le sue componenti, comprese quelle degli enti locali e delle società controllate (con eccezione di quelle che emettono titoli).

La nuova spending review, è stato inoltre chiarito nel briefing, intende diventare non un esercizio una tantum ma una pratica da mettere in atto ogni due, tre anni, al fine di mantenere in buone condizioni la spesa pubblica. E, ancora, Cottarelli non sarà un uomo solo al comando: il commissario lavorerà con l'aiuto di un 'gruppo basè di una decina di persone che già lavorano nella Pa, senza aggravi di spesa. Questo gruppo coordinerà il lavoro di altri gruppi che faranno o un lavoro verticale (per gruppi di spesa) o orizzontale, per beni e servizi. I gruppi di lavoro saranno composti da rappresentanti degli stessi ministeri di cui si passa in rassegna la spesa e con una forte componente della Ragioneria generale dello Stato, che avrà un ruolo importante in tutto il processo. Una collaborazione cui potrà essere d'aiuto la lunga consuetudine, ventennale, fra il neo-commissario alla Spending e l'attuale Ragioniere generale Daniele Franco.

Dei gruppi di lavoro faranno parte anche rappresentanti dell'Istat, di Bankitalia, della Corte dei conti o anche consulenti esterni, se saranno disposti a lavorare gratuitamente, chiarisce Cottarelli. Lui stesso ha rinunciato a una parte del suo compenso accettando (ma ancora non è ufficiale visto che bisognerà apportare una modifica al dl del Fare) che dai 300mila euro lordi di retribuzione previsti dal decreto sia tagliato il 13% corrispondente alla spesa per i contributi, che non erano stati calcolati al momento dell'offerta. Quindi la sua retribuzione scenderà a circa 260mila euro lordi. Al Fmi la sua retribuzione era pari a 330mila dollari al netto delle imposte dirette (cui si sottraeva circa il 7% di contributi pensionistici e il 12% per quelli sanitari).

Non è stata di certo una scelta legata allo stipendio (che anzi si riduce) quella di Carlo Cottarelli che spiega di avere accettato la proposta del governo Letta, dopo una lunga riflessione, mosso dal desiderio di tornare in Italia di cui confessa di avere sempre sentito la mancanza. Ha contribuito anche la voglia di fare qualcosa per il suo Paese. Dalle cui radici, a Cremona, giunge un consiglio che gli dava la zia e che ora può diventare il motto della nuova spending: «se non si può, si fa senza». E ancora sul piatto della bilancia di Cottarelli ha pesato la motivazione professionale che il commissario riassume, con una filosofia più anglosassone che italiana, nel fatto di avere capito di non avere più idee nuove da portare avanti al Fmi (dove per cinque anni è stato alla guida del dipartimento Affari fiscali).

Un elemento che, dice, non può che spingere un manager a fare qualcos'altro. Ora ha davanti a sè un compito molto difficile che, si rende conto, può dare buoni risultati solo se c'è il supporto dell'intera amministrazione. Con un rapporto che ovviamente riguarderà i referenti governativi ma che Cottarelli intende esercitare con l'indipendenza che viene indicata dalla norma. Il suo compito, ricorda, è avanzare proposte di revisione della spesa che indichino anche quali costi e quali vantaggi comportino. Poi saranno Governo e Parlamento a dover compiere le scelte e assumere le decisioni.

Le audizioni in Commissione sulla legge di stabiità

trecarte2Le Commissioni bilancio congiunte di Camera e Senato hanno concluso le audizioni preliminari sui ddl della manovra finanziaria 2014-2016. La Commissione bilancio del Senato ha deciso di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti e ordini del giorno ai disegni di legge di stabilità e bilancio (S1120 e S1121) per giovedì 7 novembre 2013 alle ore 8,30.

Tutta la copiosa documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Audizione Anci sulla legge di stabiità

anci4Audizione dell'Anci alle Commissioni bilancio congiunte di Camera e Senato sul disegno di legge di stabilità 2014

Tutta la copiosa documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Ulteriori spazi finanziari per il patto di stabilità

anziani2Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno, concernente la riduzione degli obiettivi programmatici del patto di stabilità interno per l’anno 2013 delle province e dei comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, in attuazione dell’articolo 1, comma 122, della legge 13 dicembre 2010, n. 220 e prospetti per la richiesta di spazi finanziari.
 
In attesa della pubblicazione in G.U., si ritiene utile diffondere il testo del Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno del 30 ottobre 2013, n. 89037, concernente la riduzione degli obiettivi programmatici del patto di stabilità interno per l’anno 2013 delle province e dei comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, in attuazione dell’articolo 1, comma 122, della legge 13 dicembre 2010, n. 220.

Decreto sull'efficienza dei piccoli comuni

On line i modelli per l'attestazione dei 'significativi livelli di efficacia ed efficienza' dei comuni
Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 25 ottobre, è rivolto alle amministrazioni comunali in regime di gestione associata delle funzioni fondamentali

E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta ufficiale n. 251 del 25 ottobre 2013, il decreto del ministro dell’Interno relativo alla determinazione dei contenuti e delle modalità delle attestazioni dei comuni italiani comprovanti il conseguimento di significativi livelli di efficacia ed efficienza nella gestione associata delle funzioni.

Il provvedimento si rivolge a quei comuni, con popolazione fino a 5.000 abitanti o fino a 3.000 se appartenenti o appartenuti a comunità montane, che hanno esercitato la facoltà di svolgere le funzioni fondamentali attraverso una o più convenzioni, di durata almeno triennale.

L'attestazione dell'efficienza si fonda su dati contabili in bilancio che dimostrino, al termine del triennio di osservazione, un risparmio complessivo di spesa corrente degli enti convenzionati di almeno il 5 per cento rispetto alle spese sostenute nell'esercizio finanziario precedente alla gestione associata mediante convenzione.

Il conseguimento di un significativo livello di efficacia dovrà essere dimostrato attestando di aver raggiunto un migliore livello di servizi nella gestione in convenzione, rispetto all'esercizio finanziario precedente alla gestione associata mediante convenzione, per almeno 3 attività tra: organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani; edilizia scolastica; servizio di polizia municipale e polizia amministrativa locale; gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali; erogazioni prestazioni sociali; ufficio tecnico, lavori pubblici ed edilizia privata.

pdf3 Scarica il decreto 

pdf3 Allegato 1

pdf3 Allegato 2

 

 

Elenco degli enti nel conto consolidato e relativa nota

istatPubblicato nella G.U. n. 229 del 30 settembre, il Comunicato Istat del 30 settembre 2013 relativo all’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato, individuate ai sensi dell'art. 1, comma 3, della Legge n. 196/2009, elenco di rilievo per inquadrare con precisione gli interessati dalle varie normative, che lo utilizzano spesso come riferimento per l'ambito di applicazione delle medesime.

Il relativo comunicato esplicativo:

Le unità istituzionali appartenenti al settore delle Amministrazioni Pubbliche

Sulla base del SEC95, il Sistema Europeo dei Conti, l’Istat predispone l’elenco delle unità istituzionali che fanno parte del Settore “Amministrazioni Pubbliche” (Settore S13), i cui conti concorrono alla costruzione del Conto economico consolidato delle Amministrazioni pubbliche.

La compilazione di tale lista risponde a norme classificatorie e definitorie proprie del sistema statistico nazionale e comunitario.

Secondo il SEC95, ogni unità istituzionale viene classificata nel Settore S13 sulla base di criteri di natura prevalentemente economica, indipendentemente dal regime giuridico che la governa.

Seguendo tali criteri (cfr. § 2.68 e 2.69 del SEC95), le unità classificate nel Settore delle Amministrazioni Pubbliche sono:

a) gli organismi pubblici che gestiscono e finanziano un insieme di attività, principalmente consistenti nel fornire alla collettività beni e servizi non destinabili alla vendita;

b) le istituzioni senza scopo di lucro che agiscono da produttori di beni e servizi non destinabili alla vendita, che sono controllate e finanziate in prevalenza da amministrazioni pubbliche;

c) gli enti di previdenza.

La distinzione tra produttori di beni e servizi destinabili alla vendita e produttori di beni e servizi non destinabili alla vendita si basa sul fatto che i prezzi applicati siano o non siano economicamente significativi (cfr. § 5.1 del Manuale del SEC95 sul disavanzo e sul debito pubblico). Il prezzo economicamente significativo è applicato sulla base del “criterio del 50%”, ossia verificando se le vendite o ricavi per prestazioni di servizi da soggetti coprano una quota superiore al 50% dei costi di produzione. Nell’ammontare delle vendite o dei ricavi per prestazioni sono compresi i contributi ai prodotti che incidono sul prezzo di mercato praticato e che sono legati al volume o al valore della produzione, mentre sono esclusi i trasferimenti a copertura di un disavanzo globale o che coprano i costi indipendentemente dal volume della produzione (cfr. § 5.2 del Manuale del SEC95 sul disavanzo e sul debito pubblico e § 3.3 e segg. SEC95).

Nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale è possiblie consultare l'elenco degli enti fin dal 2005.

Testo coordinato del d.l. n. 101

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E' disponibile il testo coordinato del d.l. n. 101 del 31 agosto 2013 con la legge di conversione, con modifica, n. 125 del 30 ottobre 2013, in tema di disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi Enti Locali.

Newsletter Legautonomie

Nella sezione del menù Newsletter - Archivio è disponibile il nuovo numero, n. 44/2013, della newsletter di Legautonomie.

Note sul d.l. n. 120

interventivari1Sono disponibili, per il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione, una serie di documenti della Camera dei deputati.
 
La documentazione completa sul decreto legge in tema di immigrazione e finanza pubblica è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Gli adempimenti del decreto Imu

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Il Servizio per la qualità degli atti amministrativi, del Senato, ha predisposto una Nota breve che riassume, nel consueto schema tabellare, gli adempimenti previsti dal decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 31 agosto 2013 (entrata in vigore del decreto-legge 31 agosto 2013).

Sul decreto legge n. 102 (così come approvato definitivamente) l'A.S.F.E.L. ha predisposto una nota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, redatta da Eugenio Piscino.

 

Il testo della legge di conversione e del testo del decreto coordinato con la legge sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Certificazione rimborso interessi

dissestoComunicato del 31 ottobre 2013 - Finanza Locale
Nel rispetto della perentorietà dei termini prevista dal decreto del Ministero dell’Interno del 10 settembre 2013, dal 31 ottobre 2013 è stato precluso l’accesso al sistema informatico per l’invio delle certificazioni attinenti la comunicazione da parte dei comuni degli oneri per interessi sostenuti dal 16 giugno 2013 al 30 settembre 2013 per l’attivazione della maggiori anticipazioni di tesoreria utilizzate in conseguenza della sospensione della prima rata dell’imposta municipale propria.

Si ricorda, come ampiamente illustrato nella circolare FL.12/2013 del 17 settembre 2013, che non saranno accolte al fine dell’ammissione al concorso erariale  le  certificazioni che verranno trasmesse dai comuni tramite spedizione ordinaria, fax, via e-mail, via p.e.c., direttamente  “a mano” presso la sede della Prefettura territorialmente competente o presso questo Ministero.

La scadenza per l'inoltro della certificazione era fissata, a pena di decadenza, al 30 ottobre 2013.

La circolare, il decreto e il relativo modello sono consultabili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Tasi: detrazione su prima casa

tasse1Niente mini sgravi ma detrazioni sulla prima casa almeno pari a quelle attuali e rimodulazione del cuneo fiscale, restringendo la platea. La Legge di Stabilità per entrare nel vivo dell'esame parlamentare deve ancora attendere una settimana ma nei partiti è già corsa alle modifiche. Casa e lavoro «sono le cose di cui in Parlamento si dovrà discutere», dice anche il premier Enrico Letta che conferma la linea del ministro Saccomanni e l'apertura a dare «più vantaggi ai lavoratori che hanno carichi famigliari più pesanti». Novità potrebbero arrivare anche sul fronte del lavoro.

Il ministro del Welfare Enrico Giovannini annuncia il possibile arrivo di un ddl ad hoc, collegato alla manovra. Bocche cucite sui contenuti: ma il ministro all'ultimo Cdm ha fatto una relazione su possibili nuovi criteri per la cig in deroga, in pratica anticipando una stretta che focalizzi le risorse. «Ritengo - ha detto il ministro - che sul piano normativo si possa fare qualcosa per spingere le aziende verso comportamenti più virtuosi e per punizioni più severe nei casi in cui non venga rispettato quanto previsto dalle norme ma anche dell'etica». Non è escluso, poi, che altri correttivi possano intervenire in materia previdenziale. Le norme sul lavoro, al momento, riguardano il cuneo. «Abbiamo messo 5 miliardi di euro per 3 anni - ricorda il premier tornando a parlare delle misure sull'abbattimento del cuneo per i lavoratori - Questa è la cifra che il Parlamento e le parti sociali devono decidere come allocare meglio».

Un fronte, anche quest'ultimo, che non vede allineati gli alleati di governo: se il Pd infatti già punta a restringere la platea dei beneficiari a favore dei redditi più bassi, il Pdl chiede maggiori risorse per ampliare il ventaglio di interventi pensando di intervenire su un capitolo come quello del salario di produttività. La prova del nove arriverà con gli emendamenti, la cui scadenza è stata fissata per giovedì 7 novembre (più avanti dunque del previsto), quando toccherà corredare le proposte con coperture adeguate. Se sulle misure legate al mondo del lavoro le visioni sono distanti (con l'eccezione della richiesta di tradurre in un'unica tranche gli sgravi), sulla casa a sorpresa i partiti potrebbero unire le forze.

Dopo gli altolà della Corte dei conti e di Bankitalia, anche i tecnici del Senato mettono in guardia il governo e il Parlamento dalla nuova service tax. L'invarianza di gettito fra vecchia Imu e nuova Tasi «non è priva di ricadute - osservano nel dossier Bilancio - sia con riferimento alle entrate dei singoli comuni sia rispetto ai contribuenti». Come sempre il nodo sono le risorse. Stando a una quantificazione informale, servirebbe almeno un miliardo in più per introdurre le detrazioni vecchia maniera. D'altro canto, dice chiaramente uno dei relatori alla Legge di Stabilità, Giorgio Santini (Pd), «il governo non deve pensare a mini detrazioni perchè è necessario che la situazione torni almeno a come era prima». Teoria condivisa dall'altro relatore, Antonio D'Alì (Pdl), che spera nella rivalutazioni delle quote di Bankitalia nonostante la frenata del ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, che ieri in audizione ha fatto intendere che queste risorse non sarebbero disponibili ora.

Casa e lavoro comunque non sono gli unici capitoli sui quali il Parlamento vuole chiedere cambiamenti come testimoniano i pareri espressi dalle commissioni parlamentari e che di fatto si tradurranno in proposte di modifica. Si va dalla proroga dell'Ecobonus al 2015, all'esenzione della tassazione Imu anche per gli agricoli, dagli sgravi per la casa per gli italiani residenti all'estero alla rimodulazione delle assunzioni delle Forze dell'ordine a favore della polizia penitenziaria, passando per i fondi per la banda larga e i servizi di trasporto locali e le misure a favore degli atenei e delle imprese.

Dossier di lettura della legge di stabilità

caos3Dossier del Servizio Studi sull'A.S. n. 1120: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014).

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Vademecum sulla concorrenzialità negli appalti

carabinieriL’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha predisposto un Vademecum per le stazioni appaltanti, al fine dell’individuazione di criticità concorrenziali nel settore degli appalti pubblici.

La nota, così come altra documentazione sull'argomento, è scaricabile dal menù: Gestione del bilancio-Appalti

Testo del d.l. n. 101 definitivamente approvato

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Approvato alla Senato, in via definitiva, il disegno di legge di conversione del d.l. n. 101 del 31 agosto 2013, in tema di disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.
A seguito degli emendamenti approvati, il disegno di legge deve ritornare al Senato, per l’ultima lettura, da effettuare entro il prossimo 30 ottobre.

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali .

Dossier di approfondimento del d.l. n. 120

fumoE' disponibile il dossier di approfondimento del del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione.


La documentazione completa sul decreto legge in tema di immigrazione e finanza pubblica è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Testo del d.l. n. 120/2013

E’ iniziato l’iter del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione.

La documentazione completa sul decreto legge in tema di immigrazione e finanza pubblica è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Testo coordinato del d.l. n. 102/2013

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Il decreto Imu 102/2013 è stato definitivamente converito in legge. Si tratta della legge n. 124 del 28 ottobre 2013.

Sul decreto legge n. 102 l'A.S.F.E.L. ha predisposto una nota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, redatta da Eugenio Piscino.

 

Il testo della legge di conversione e del testo del decreto coordinato con la legge sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Comunicato Avcp sul R.a.s.a.

Indicazioni operative per la comunicazione del soggetto Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante
Il Comunicato del Presidente dell'AVCP del 28 ottobre 2013 fornisce indicazioni operative per la comunicazione del soggetto Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) incaricato della compilazione ed aggiornamento dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA). Il comunicato fa anche riferimento al Manuale utente che descrive le modalità operative con le quali il Responsabile deve richiedere l’associazione delle proprie credenziali al profilo di RASA.
Nello specifico si evidenzia che:
a) ciascuna stazione appaltante è tenuta a nominare con apposito provvedimento il soggetto responsabile incaricato della verifica e/o della compilazione e del successivo aggiornamento, almeno annuale, delle informazioni e dei dati identificativi della stazione appaltante stessa, denominato Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA);
b) la trasmissione del provvedimento di nomina del RASA potrà essere richiesta dall’Autorità per l’espletamento di eventuali successive verifiche;
c) il suddetto soggetto responsabile è unico per ogni stazione appaltante, intesa come amministrazione aggiudicatrice od altro soggetto aggiudicatore, indipendentemente dall’articolazione della stessa in uno o più centri di costo.

pdf3 Scarica il comunicato

La nota di lettura della legge di stabilità

stabilita1Il Servizio del bilancio del Senato ha predisposto la prima nota di lettura del disegno di legge: A.S. 1120, disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014).

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

La nota di lettura della legge di stabilità (2)

emendamenti3Sono consultabili (per i soli Associati) i primi emendamenti presentati sulla legge di stabilità per il 2014.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

I comuni con il FSC in negativo

A un mese dalla chiusura dei bilanci preventivi, e a due mesi dalla chiusura dell’anno, la selva di norme sulla finanza locale genera l’ennesima amara sorpresa per i Comuni: la terza rata di trasferimenti relativa al Fondo di solidarietà 2013, per molte amministrazioni, avrà segno meno: saranno i sindaci a dover restituire soldi allo Stato.

Lo rende noto Il Sole24Ore, che esaminando il decreto di ripartizione dei fondi scopre 380 Comuni che hanno già ricevuto troppo con la prima e la seconda tranche di pagamenti, e dovranno restituire allo Stato 215 milioni. Tra questi c’è Roma, già alle prese con pesanti difficoltà di bilancio, che ha 58,9 milioni di fondi in ‘esubero’. E c’è anche Milano, che dovrà restituire invece ‘solo’ 6,2 milioni.

La nota Ifel sul FSC

ifelSi ricorda che il Fondo di solidarietà riguarda esclusivamente i Comuni delle Regioni a Statuto ordinario, della Sardegna e della Sicilia. Il gettito standard IMU 2013 della Val d’Aosta, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia verrà pubblicato al più presto.

A seguito della definizione delle risorse del Fondo di Solidarietà Comunale (accordo del 25 settembre 2013) e della pubblicazione dei dati essenziali sul sito della Conferenza Stato Città ed Autonomie locali, l’IFEL ha pubblicato una versione più facilmente leggibile dei dati 2013 proponendo uno schema suddiviso in tre sezioni:   1.      Definizione delle risorse standard 2012-2013   2.      Stima del gettito IMU standard 2013   3.      Composizione delle risorse 2013 (ad aliquote standard)   I dati relativi al suo Comune sono accessibili dall’“Area riservata” del sito IFEL utilizzando le credenziali di accesso già in suo possesso.   Per la migliore comprensione delle tabelle, si raccomanda la lettura delle note esplicative.  

La pubblicazione del DPCM e l'aggiornamento dei dati sul sito del Ministero dell'Iterno sono attesi a breve.   Per ulteriori approfondimenti si rimanda al  volume dell'IFEL "I bilanci 2013" e in particolare al capitolo 2, par. 4 (http://www.fondazioneifel.it/studi-ricerche-ifel/item/1415-il-bilancio-2013).   Nel caso di smarrimento dei codici di accesso all’area riservata del sito IFEL, si chiede cortesemente di inviare una e-mail di richiesta a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Si ricorda che il Fondo di solidarietà riguarda esclusivamente i Comuni delle Regioni a Statuto ordinario, della Sardegna e della Sicilia. Il gettito standard IMU 2013 della Val d’Aosta, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia verrà pubblicato al più presto.

Dossier finale sul d.l. n. 101

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Il Servizio Studi del Senato ha presentato un dossier sull’A.S. n. 1015-B: conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni; le modifiche apportate dalla Camera.

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali .

Incasso ristoro Imu

Comunicato del 29 ottobre 2013 della Finanza Locale - Con provvedimento in data 9 ottobre 2013, e’ stato disposto il pagamento del contributo assegnato, nella misura complessiva di 330 milioni di euro per l’anno 2013, ai comuni che hanno registrato il maggior taglio di risorse operato nell’anno 2012 per effetto dell’assoggettamento degli immobili posseduti dagli stessi comuni nel proprio territorio all’imposta municipale propria (imu). l’importo dell’attribuzione, per ciascun comune, e’ quello riportato nell’elenco a allegato al decreto del ministro dell’interno emanato di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze in data 3 ottobre 2013. le risorse attribuite a ciascun ente sono calcolate in proporzione alle stime di gettito da imposta municipale propria relative agli stessi immobili, per l’anno 2012, così come comunicate dal competente dipartimento delle finanze del ministero dell’economia e delle finanze al quale andranno richiesti eventuali chiarimenti in merito a tali stime.

L’importo del contributo andra’ incassato con il codice siope 2102 “altri trasferimenti correnti dallo stato” e rappresenta una somma da iscrivere in bilancio al titolo ii dell’entrata.

Differimento del certificato al consuntivo

E' in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale del 28 ottobre 2013 relativo al differimento dei termini per la presentazione delle certificazioni di rendiconto al bilancio 2012 degli enti locali.

pdf3 Scarica il decreto

Scadenziario - Novembre 2013

scadenze3Nel menù Newsletter-ASFEL è disponibile lo scadenziario di Novembre 2013. Tale utile strumento, redatto a cura di Eugenio Piscino e Claudia Giraudo, è aggiornato alla legge di conversione del d.l. n. 101 del 2013

La sezione è riservata agli Associati A.S.F.E.L. Per aderire vai alla pagina Adesione.

Trasmissione contratti Cassa depositi e prestiti

Trasmissione proposte contrattuali - La CDP informa che le proposte contrattuali, correttamente compilate e debitamente sottoscritte, riportanti i tassi validi dalle ore 12:00 di venerdì 25 ottobre 2013 alle ore 11:59 di giovedì 31 ottobre 2013, dovranno pervenire entro le ore 12:00 di mercoledì 30 ottobre 2013, a causa della festività di venerdì 1° novembre.

Il testo del decreto 101 all'esame del Senato

anzianiE' disponibile il testo del disegno di legge di conversione del d.l. n. 101 del 31 agosto 2013, in tema di disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, approvato dalla Camera, con modificazioni.

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali .

Blocco stipendi dipendenti

soldi6Sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 251 del 25 ottobre 2013, è pubblicato il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2013, n. 122, recante "Regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti, a norma dell'articolo 16, commi 1, 2 e 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111"

Newsletter giornaliera

asfel21La newsletter giornaliera, inviata ogni mattina agli Associati, è disponibile anche sul sito associativo, nel menù: Newletter-ASFEL.

Nella stessa sezione è possibile consultare la newsletter settimanale, lo scadenziario e la rivista Management locale.

Patto più soft

Il decreto sblocca-debiti per gli enti locali si è trasformato in certi casi in una sanatoria per i Comuni che non erano stati in grado di spendere in modo responsabile. Per questo chiedo adesso che l'allentamento di un miliardo del Patto di stabilità non ripeta quel meccanismo: gli spazi finanziari non siano distribuiti a pioggia, ma a favore soprattutto dei Comuni più virtuosi”.

Lo ha detto il vicepresidente vicario dell'Anci, Alessandro Cattaneo, Sindaco di Pavia, intervenendo nel corso della XXX Assemblea annuale dell'Anci a Firenze. Entrando nel dettaglio, Cattaneo ha sottolineato “l'aberrazione di un Patto di stabilità interno che costringe il Comune di Pavia a mettere da parte otto milioni di euro di entrate prima di poter spendere il primo euro per coprire una buca stradale, nonchè l'assurdità di un sistema di vincoli che agisce bloccando gli investimenti, unica via per la ripresa, e un po’ codardamente decide di non aggredire la spesa corrente: così facendo è vero che si risparmiano formalmente alcuni miliardi, ma al contempo si deprime il Pil anche del 15%, come avvenuto negli ultimi anni: così facendo il famoso rapporto del 3% tra deficit e Pil imposto dall'Europa non può essere comunque raggiunto.

Gli avvocati dipendenti

Da uno studio di Arturo Bianco: Gli avvocati dipendenti e dirigenti

Gli Enti Locali che hanno propri dipendenti o Dirigenti che esercitano per conto dell’Ente il ruolo di Avvocati devono garantire che questa sia la loro attività esclusiva. Devono, inoltre, valorizzare questa specifica professionalità. Devono erogare, previa l’adozione di un regolamento, compensi per i contenziosi condotti con successo per l’Ente. Tali benefici vanno finanziati dal fondo per le risorse decentrate e, solo nei casi in cui l’altra parte sia stata condannata al pagamento delle spese, possono andare in deroga al tetto del fondo. Possono essere, così, riassunte le principali indicazioni per le Amministrazioni Locali nella organizzazione e gestione dell’attività di rappresentanza in giudizio. Tenendo presente che la stragrande maggioranza delle esperienze realizzate evidenzia i risultati ottenuti in termini di riduzione degli oneri e di esito dei contenziosi stessi.

pdf3 Scarica la nota

Nuova nota di lettura del d.l. n. 102, a cura dell'ASFEL

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L’A.S.F.E.L. ha predisposto un’interessante nota di lettura del d.l. n. 102 del 31 agosto 2013: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.
 
La nota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, contenute nel decreto, è redatta da Eugenio Piscino ed è aggiornata al testo definitivamente approvato dalla Camera dei deputati. La presente nota si aggiunge alle numerose note di lettura redatte dall’Associazione in questi mesi.

 La nota e gli altri documenti sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

La relazione tecnico-illustrativa della legge di stabilità

formuleIl Senato mette a disposizione la nota tecnico-illustrativa, che è predisposta in attuazione dell’articolo 11 comma 9 della legge n. 196 del 2009, il quale prevede che, a corredo del disegno di legge di stabilità, sia trasmesso alle Camere un’apposita nota.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Le relazioni e gli allegati della legge di stabilità

formuleDisponibile, in un unico file (250Mb) delle relazioni e degli allegati al disegno di legge di stabilità 2014.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

L'audizione della Confidustria sulla legge di stabilità

confindustriaAudizione, in Senato, del Presidente della Confidustria sulla nuova legge di stabilità 2014.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Testo del d.l. n. 101 approvato dalla Camera

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Approvato alla Camera il disegno di legge di conversione del d.l. n. 101 del 31 agosto 2013, in tema di disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.
A seguito degli emendamenti approvati, il disegno di legge deve ritornare al Senato, per l’ultima lettura, da effettuare entro il prossimo 30 ottobre.

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali .

E-learning per i revisori dei conti

revisori 2E' attivo sulla piattaforma  www.vt-form.it  il corso di formazione, fruibile interamente in modalità e-learning, per Revisori Enti Locali - accreditato dall’ODCEC di Matera e anche presso il Ministero dell’Interno  per il mantenimento dell’iscrizione nell’apposito Registro dei Revisori dei Conti degli Enti Locali.

pdf3 Scarica la brochure

L'Irap sugli incentivi

irap2Con la deliberazione n. 115 del 9 ottobre 2013, la Corte dei conti, Sezione di controllo per la regione Basilicata, ha risposto al parere richiesto dal Comune di Venosa, sulla corretta determinazione dei compensi incentivanti dovuti ai dipendenti del profilo tecnico per l’attività di progettazione e direzione dei lavori ai sensi dell’art. 92, comma 5, D. Lgs. 163/2006.

La deliberazione è disponibile nella newsletter settimanale che viene inviata agli Associati, che possono consultarla, altresì, nel menù: Newsletter-ASFEL

Lo smartCig

avcp5Il Comunicato dell’Avcp del 29 aprile 2013 sugli obblighi comunicativi ex art 7 co 8 del dlgs 163/2006 e s.m.i., trasmissione dei dati dei contratti pubblici: precisazioni su CIG e obblighi informativi,  è stato rettificato.
 
Il nuovo Comunicato del 22 ottobre precisa che per importi pari a 40.000 euro esatti non è più prevista l’acquisizione dello smartCIG, ma del CIG tradizionale e il successivo  invio delle schede informative, analogamente a quanto avviene per gli importi superiori a 40.000 euro.

L'importo del Fondo di solidarietà comunale

soldi5Nell’ultima Conferenza Stato-città e autonomie locali è stato dato parere favorevole allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla determinazione del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2013.

Lo schema di d.P.C.M. e gli allegati, con tutti i dati, sono disponibili nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Tasse e addizionali sulla casa

tasseDal sito di la Repubblica. GRANDE caos fiscale nei Comuni. Alle prese con il bilancio 2013, da chiudere entro fine novembre, i sindaci guardano con preoccupazione ai conti che non tornano. Molti municipi hanno varato aliquote Imu sulla prima casa più alte dello scorso anno. Ma l’imposta è stata cancellata (da ieri il decreto che azzera la prima rata è legge) e le compensazioni statali non saranno sufficienti, perché calcolate sul gettito 2012.

A questo si aggiunge l’ansia per la nuova Trise, specie la componente Tasi che dal 2014 sostituirà l’Imu. Le prime proiezioni non sono confortanti e diversi Comuni pensano di spingere al massimo consentito l’aliquota Tasi (2,5 per mille). Se infatti scegliessero quella base all’1 per mille, avrebbero un gettito inferiore alla vecchia Imu. In altre parole, il miliardo di compensazione promesso dal governo ai sindaci sembra già non bastare. «Ci vorrà qualche risorsa in più. Tra i 400 e gli 800 milioni, come prima valutazione»,confermava ieri Guido Castelli, responsabile per la finanza locale dell’Anci e presidente Ifel. A caccia di risorse, i sindaci sembrano ripiegare su tariffe rifiuti e addizionali Irpef. Con il rischio sempre più concreto che la pressione fiscale locale, sommata a quella record nazionale, arrivi a un punto di non ritorno e sopportazione per i cittadini.

Per quanto riguarda l’Imu, la seconda rata di quest’anno non è stata ancora azzerata, ufficialmente. Ma esiste un impegno politico a farlo. «Restano
i problemi, ma ci stiamo lavorando», prometteva ieri il ministro Delrio, ex presidente Anci.

Milano. Addizionale al tetto massimo ma scende la soglia di esenzione
SULLA misteriosa triade dei futuri tributi - Trise, Tari e Tasi - ogni decisione è rinviata a quando ci saranno indicazioni e regole chiare da parte del governo. Perché il Comune di Milano, come tutti gli altri enti locali, attende che la riforma sia davvero compiuta, prima di mettere mano a un sistema che solo da poco, con la trasformazione della Tarsu in Tares, è cambiato. Diverso è per le altre imposte. Capitolo Imu: nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha votato l’aumento dell’Imu sulla prima casa, con l’aliquota portata al massimo, lo 0,6 per cento. Prelievo virtuale, per le tasche dei milanesi, visto che l’aumento è stato deliberato dalla giunta Pisapia nella prospettiva che sia il governo a coprire l’intero importo, compreso l’ultimo aumento, che dovrebbe portare nelle casse comunali 110 milioni extra, indispensabili per chiudere in pareggio il bilancio 2013. Lunedì sera, poi, c’è stata la sofferta votazione anche sull’addizionale Irpef: la soglia di esenzione è scesa da 33.500 a 21mila euro, con un’aliquota unica per tutti, quella massima dello 0,8 per cento. Una scelta non certo indolore: per- ché, per quanto la soglia di esenzione resti tra le più alte tra i grandi Comuni, gli aumenti peseranno fino a cinque volte, rispetto al 2012, anche sui ceti medi

Firenze. Tasi verso l'aliquota più alta se il governo darà solo 1 miliardo
Mantenere l'Irpef più bassa d'Italia non basta al sindaco Renzi: "Faremo anche la Service tax più bassa d'Italia", dichiarò qualche settimana fa. Se però pochi dubbi ci sono sul fatto che l'addizionale comunale possa rimanere allo 0,2 per cento (era allo 0,3 nel 2011 e fu abbassata l'anno scorso), molti ce ne sono che si riesca a non applicare l'aliquota massima della Tasi: se nel 2012 l'Imu prima casa era al minimo (4 per mille), l'anno prossimo la Tasi non potrà che essere al 2,5 per mille, cioè il massimo. Senza più le detrazioni prima casa e figli (che a Firenze valgono 22 milioni in tutto), i fiorentini pagheranno più o meno la stessa cifra dell'Imu salvo che si tratti di famiglie numerose: ma è l'unico modo per Palazzo Vecchio di incassare pressappoco i milioni che le venivano dalla "vecchia" Imu. Se il fondo nazionale aumentasse almeno a 1,5 miliardi (da un miliardo), l'aliquota Tasi potrebbe scendere fino all'1,5-1,8 per mille. Quanto alle seconde case, l'orientamento dell'assessore al bilancio, l'economista Alessandro Petretto, è mantenere la Tasi per quelle affittate come l'Imu 2012, al 9,9 per mille e portare le sfitte dal 10,6 Imu all'11,6 nel nuovo regime Tasi. Imprese e negozi: nessun aumento. Così come per la Tari (rifiuti).

Bologna. Niente rincaro per la tassa rifiuti, Irpef locale a un passo dal top
A Bologna l'addizionale Irpef è ferma dal 2007 allo 0,7% (il massimo è lo 0,8%). Per il bilancio 2013 l'amministrazione ha deciso di non alzare l'aliquota (un punto in più vale 7 milioni), puntando invece sull'Imu prima casa, che però è stata cancellata. Palazzo d'Accursio ha portato dal 4 al 5 per mille l'aliquota per quest'anno, puntando ad incassare 17 milioni in più. Per questo ora si registrano difficoltà: la prima rata non pagata dai cittadini è stata rimborsata dal governo, ma basandosi sull'aliquota 2012. Dunque sono arrivati solo 24 milioni. E visto che la seconda rata è ancora un rebus, l'Imu rappresenta il "tunnel" da cui deve uscire il Comune di Bologna, prima di affrontare la sua erede, la Tasi. Ma anche per la Tasi già si paventa "il rischio che aumenti il carico per le famiglie". Proprio ieri il sindaco Virginio Merola ha ripetuto, all'assemblea Anci, che "noi non siamo più disponibili a mettere le tasse che il governo taglia a livello centrale" perché "il gioco ormai è scoperto ed è molto pesante". E dunque "o la legge di Stabilità cambia o ci sarà un aumento di pressione fiscale per i cittadini". Intanto però, al posto della nuova Tares 2013, il Comune di Bologna ha deciso di tenersi la vecchia Tarsu, la tassa sui rifiuti: i bolognesi pagheranno come nel 2012.

Genova. Al catasto tanti edifici di lusso, rischio salasso rispetto all'Imu
GLI uffici comunali di Genova per il momento sono fermi sul fronte Tasi perché a palazzo Tursi si spera ancora che tutto cambi. "Così come è costruita, la Tasi finisce per tradursi in un aggravio di imposta per i cittadini rispetto all'Imu - sbotta l'assessore al Bilancio Franco Miceli - e oltretutto, anche se dovessimo aumentare all'aliquota massima, il 2,5 per mille, noi come l'80% degli altri Comuni italiani non avremmo garantito lo stesso gettito dell'Imu". Genova è una delle città con i valori catastali più alti d'Italia. Nonostante si tratti di un capoluogo di Regione con soli 630 mila abitanti ha oltre il 7% di tutti gli immobili italiani classificati in categoria A1, considerati quindi "di lusso", tanto che solo recentemente le istituzioni locali hanno annunciato l'intenzione di chiedere una revisione complessiva del catasto. Le tariffe dell'Imu erano già vicine ai valori massimi: 5,8 per mille per le prime case, 10,6 per mille per le seconde. Se nulla cambierà sulla Tasi, sarà inevitabile per il Comune portarla al 2,5 per mille. E senza più detrazioni, chi prima non pagava l'Imu prima casa perché le detrazioni annullavano l'imposta, ora pagherà. Resterà invece più o meno invariata la parte rifiuti, la Tari.

Palermo. Pressione fiscale da primato, il sindaco: Letta cambi strada
Il Comune di Palermo non ha un orientamento preciso sulla distribuzione della nuova imposta sugli immobili: "In questa fase non è possibile fare alcuna previsione sulle aliquote Trise", dice l'assessore al Bilancio, Luciano Abbonato. "Nella riunione di mercoledì scorso abbiamo presentato all'Anci le nostre osservazioni per rendere questa imposta più equa, senza scaricare sui Comuni il peso di scelte demagogiche del governo". Intanto però le altre imposte e tasse locali sono ai livelli massimi. In Sicilia le aliquote dell'addizionale Irpef sono tra le più alte d'Italia. Quella regionale è passata dall'1,4 all'1,73 per cento nel gennaio 2012, con effetto retroattivo per il 2011. Un aumento pesante per i contribuenti che già negli anni precedenti pagavano l'aliquota maggiore possibile a causa del buco di bilancio nella spesa sanitaria. Al top anche l'addizionale comunale a Palermo, raddoppiata con una delibera del marzo 2012, passando dallo 0,4 allo 0,8 per cento. Anche la Tares, la tassa su rifiuti e servizi, a Palermo è tra le più alte d'Italia: dopo Genova, è il capoluogo che registra il rincaro più alto. I palermitani pagheranno in media 316 euro, 105 in più dell'anno scorso, il 33,3 per cento in più rispetto alla vecchia Tarsu.

Roma. Bilancio in rosso, tasse shock, sono da evitare altri balzelli
Un debito ereditato dalla gestione Alemanno di 867 milioni di euro e una norma speciale nella legge di Stabilità che potrebbe valere 500-600 milioni di euro. Sono i punti da considerare nella situazione romana rispetto alla Tasi. Prima di definire l'atteggiamento per le aliquote della nuova tassa, la giunta Marino vuole essere certa che quel finanziamento arrivi davvero, in una Capitale che già ha un'addizionale Irpef comunale dello 0,5 per cento a cui se ne somma una seconda, per il debito commissariato, dello 0,4 per cento. Roma è quindi l'unico Comune italiano a sfondare il tetto dello 0,8 per cento previsto per legge.
E mentre la norma Salva Roma rallenta anche l'approvazione del Bilancio, l'orientamento generale del sindaco e della sua giunta è di non toccare la leva fiscale: peraltro i contribuenti romani vivono non soltanto l'aggravio dell'addizionale per il debito commissariato, ma anche quell'1,73 per cento di addizionale regionale che, se l'amministrazione Zingaretti non troverà forme di risparmio alternative, crescerà di un ulteriore 0,6 per cento l'anno prossimo e ancora dell'1 per cento nel 2015.

Bari. L'assessore al Bilancio manca, verso sconti per i più poveri
Non è ancora tempo di Tasi e Tari. Al Comune di Bari si ragiona di Imu. Nella manovra di bilancio 2013, che sarà approvata soltanto entro la fine di novembre, il governo cittadino ha mantenuto al 10,6 per mille l'aliquota sulle abitazioni diverse dalla prima casa. Il gettito previsto è di 86 milioni di euro (nel 2012, con l'Imu sulla prima casa al 4 per mille, fu di 119 milioni). Nelle scorse settimane è stato invece approvato lo schema della Tares (rifiuti) per l'anno in corso. Rispetto al 2012, c'è stato un aumento medio dell'8%: il gettito complessivo previsto è di 64,5 milioni di euro. Nella manovra di bilancio resterà invariata anche l'addizionale Irpef: l'aliquota è quella massima, lo 0,8%, ma sono esentati i redditi fino a 15mila euro. Che cosa potrà accadere con l'introduzione di Tasi e Tari è un problema di cui per il momento non si discute. "Bisogna capire se l'impianto della legge di Stabilità reggerà all'esame del Parlamento", dice il direttore della Ripartizione tributi, Francesco Ficarella. La decisione è rinviata all'approvazione della legge. Impossibile ottenere anticipazioni: l'assessorato al Bilancio è vacante da mesi.

Napoli. I commercianti in allarme, stangata su chi sporca di più
Secondo l'amministrazione comunale, la nuova Trise penalizza le categorie catastali più basse. È per questo che a Napoli si sta valutando il da farsi. A Palazzo San Giacomo, sede del Comune, si cercherà di intervenire sulla norma, dove è consentito, in modo da venire incontro alla numerosa popolazione più disagiata e sfavorita dalla nuova tassa. Ancora non si è deciso quale percentuale (dal 10 al 30 per cento) applicare all'inquilino. La quota Imu per l'abitazione principale era già salita dal 5 al 6 per mille. Per i napoletani sarà gravoso anche il passaggio dalla Tarsu (tassa sui rifiuti) alla Tares: costerà il 14 per cento di più in bolletta. Si va da un minimo di 190 euro ad un massimo di 923 euro. Ma a pagare il prezzo più alto saranno ristoranti, pizzerie, bar e commercianti di frutta e verdura, secondo il principio che chi inquina di più paga di più. Previsti aumenti del 180 per cento. Per il momento, nessuna novità è annunciata sul fronte aliquote dell'addizionale Irpef: dovrebbero restare le stesse. Napoli resta con le soglie di esenzione più alte (17 mila e 18 mila euro di reddito) e l'aliquota fissata allo 0,8% per tutti.

Torino. Dal vecchio al nuovo regime, può perdere fino a 10 milioni
Torino non potrà puntare su altre leve per cercare di spalmare il peso della nuova Tasi, visto che un ritocco dell'aliquota Irpef non sarà possibile, già allo 0,8% (il massimo) da due anni. Quindi senza compensazioni aggiuntive, il Comune non potrà che applicare l'aliquota massima della Tasi: il 2,5 per mille sull'abitazione principale (quella Imu era del 5,75) e l'11,6 per mille sulle seconde case, contro il 10,6 del regime Imu. "Di fatto quanto previsto finora non ci consente margini di scelta", afferma l'assessore al Bilancio, Gianguido Passoni. Dalla stime fatte da Palazzo Civico risulta che se anche il capoluogo torinese decidesse di applicare le aliquote al massimo il Comune di Torino perderebbe tra i 30 e i 40 milioni di gettito rispetto a quanto previsto con l'Imu 2013. "E la compensazione di 30 milioni che Torino otterrebbe non sarebbe sufficiente a coprire tutto, nemmeno applicando le aliquote massime. Per permetterci di variare le aliquote dovrebbero esserci a disposizione almeno 2 miliardi". La nuova Tasi ha abolito le detrazioni, ma il capoluogo subalpino, se sarà possibile, prevederà agevolazioni o compensazioni per i redditi bassi.

La fiscalità immobiliare

Non è ancora del tutto chiaro per i Comuni il quadro della fiscalità sulla casa. Per molti sindaci rimane ad esempio ancora aperta la richiesta avanzata alcune settimane fa a Milano per il rimborso della seconda rata Imu, possibilmente calcolato con le aliquote aumentate, come è stato fatto nella maggior parte dei primi cittadini praticamente su tutto il territorio nazionale.

Di fronte a questa sollecitazione il governo prende tempo, anche in vista della definizione della Service tax, che rivoluzionerà il quadro fiscale degli enti locali. E non è un caso se oggi, nell'ambito della 30/ma assemblea nazionale dell'Anci - a cui hanno partecipato tra gli altri il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e i segretari generali di Cgil e Uil, Susanna Camusso e Luigi Angeletti - il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio sia tornato a spiegare che in ogni caso il governo sta ancora lavorando sulla seconda rata Imu, non senza chiarire che «l'obiettivo rimane quello della sua abolizione». Le assise dei Sindaci, che quest'anno si tengono a Firenze, hanno registrato in quasi ogni momento preoccupazione e curiosità sull'esito finale della partita Imu. Assediato dai giornalisti che questa mattina gli chiedevano lumi, uno svogliato Delrio si è limitato a rispondere che «è chiaro che non sono stati risolti tutti i problemi, ma stiamo lavorando per trovare una soluzione».

Ma a complicare il tutto c'è anche la vicenda Trise e non a caso il delegato alla finanza locale dell'Associazione dei Comuni, Guido Castelli, ha sottolineato che i sindaci, per quanto riguarda l'aliquota Tasi, «hanno bisogno di più risorse» se si vuole tenerla al minimo, vale a dire all'1 per mille della rendita catastale. Secondo il delegato Anci una prima stima, che dovrebbe ufficializzare domani, dovrebbe aggirarsi tra i 400 e gli 800 milioni di euro, e sulla sua reperibilità ha ricordato «c'è 1 miliardo nelle pieghe della legge di stabilità a disposizione dei Comuni per fare in modo che non vi sia una possibilità di non aumentare la pressione fiscale a carico del contribuente». Delrio ha però rilanciato e ha spiegato che «il Paese deve scegliere se andare con decisione verso il federalismo o restare in mezzo al guado», congelando per il momento le sollecitazioni dei Sindaci. Nel suo intervento a una tavola rotonda, Susanna Camusso ha richiamato l'attenzione dell'assemblea dei sindaci sul fatto che «negli ultimi 6 anni ci siamo giocati quasi un quarto delle attività produttive», sposando in questo modo le preoccupazioni dei primi cittadini per lo sviluppo dei territori, lungamente congelati anche dalla rigidità del patto di stabilità. La leader della Cgil ha poi affrontato un altro tema non molto amato dai Sindaci, la spending review, definendola uno strumento «che ha prodotto solo tagli lineari».

È stata poi la volta di Luigi Angeletti della Uil, che ha ricordato che la crisi «negli altri Paesi è già finita, e evidentemente se è così ci sono ragioni tutte interne al nostro Paese». Il tema della casa è poi tornato nella cronaca della giornata (il presidente di Squinzi si è soffermato sulle problematiche relative al welfare) con l'intervento del presidente dell'Ance Paolo Buzzetti, che ha chiesto all'esecutivo Letta di «abbattere il cuneo fiscale», facendo «in fretta qualcosa per il tema casa».

L'Imu sui terreni agricoli

Allarme nel mondo agricolo per voci relative a una possibile reintroduzione dell'Imu su terreni e beni strumentali al lavoro agricolo nel 2014, attraverso la via della legge di Stabilità. Una tassa del valore di circa un miliardo di euro, secondo le stime, comprensive di immobili abitativi, strumentali e terreni. «Sull'Imu agricola non si torna indietro, non siamo disponibili» ha tuonato il presidente di Copagri Franco Varrascina bollando la tassa come «iniqua». «I beni agricoli ne sono stati esclusi, ha detto, riproporla sarebbe un clamoroso autogol».

A metà giornata arriva la precisazione del ministro delle Politiche agricole: «La reintroduzione di una tassa sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali non è stata discussa in Consiglio dei Ministri. Altre letture o altre interpretazioni non possono che essere frutto di un errore» ha detto Nunzia De Girolamo ribadendo che «si tratterebbe di una tassa doppiamente ingiusta che peserebbe sui terreni, veri mezzi di produzioni degli agricoltori».

Per la Coldiretti, «il chiarimento del ministro è coerente con l'impegno assunto del Governo per abolire definitivamente l'Imu per i terreni e i fabbricati strumentali all'attività agricola. Un passo indietro - dice l'organizzazione - non è neanche immaginabile». «Bene la conferma della cancellazione della prima rata» dell'Imu varata oggi dal Senato, dice Agrinsieme, che associa Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative, ma aggiunge: 'ci auguriamo però non si facciano passi indietro con il Ddl Stabilità, riportando la pressione fiscale sul settore ai livelli del 2012

Contributi per Unioni

La  Finanza Locale si fa seguito al comunicato del 3 ottobre 2013 per segnalare che con provvedimento in data 21 ottobre 2013 è stato disposto il pagamento del contributo statale, anno 2013, assegnato alle regioni per il sostegno delle unioni e delle comunità montane svolgenti l’esercizio associato di funzioni comunali.

I requisiti morali e professionali

cds3L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 23 del 16 ottobre 2013 ha chiarito che il procuratore speciale deve possedere i requisiti morali e professionali.

La decisione è consultabile nella newsletter inviata giornalmente agli Associati e consultabile, altresì, nella sezione Newsletter-ASFEL

Approvato il d.l. n. 102/2013

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Il decreto Imu 102/2013 è legge. Con l'approvazione definitiva del provvedimento da parte del Senato, viene confermata la cancellazione del versamento della prima tranche dell'Imu per il 2013 in relazione agli immobili per i quali il decreto legge 54/2013 aveva inizialmente disposto la sospensione fino a metà settembre.

Sul decreto legge n. 102 l'A.S.F.E.L. ha predisposto una nota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, redatta da Eugenio Piscino.

 

Il decreto e la note sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Anci: la seconda rata dell'Imu

Noi valutiamo positivamente la legge di stabilità, perché rappresenta una prima inversione di tendenza, dopo anni in cui tutte le manovre del governo erano di tagli e tasse. Per la prima volta la manovra non prevede solo tagli e tasse, ma tende  a rimettere in moto l'economia del Paese, e rappresenta una inversione di tendenza nel rapporto tra Comuni e Stato". Così Piero Fassino, presidente dell'Anci, a Prima di tutto, su Rai radio 1.

Sul nodo della seconda rata dell'Imu, Fassino dice: "Noi chiederemo al governo di mantenere quello che ha sempre dichiarato e cioé che il superamento dell'Imu non sarebbe stato fatto pagare ai comuni. Ai comuni la prima rata é già stata pagata, aspettiamo in queste settimane la seconda. Intanto per il 2014 ci sono due segnali molto positivi: un allentamento del patto di stabilità, con i comuni che avranno 1 miliardo per fare investimenti, che finora erano bloccati; in secondo luogo, l'impegno del governo a non fare piu' tagli nei trasferimenti ai comuni.

La cosa su cui rimane aperta la discussione col governo- conclude il sindaco di Torino- é la service tax, che va fatta in modo da garantire che i contribuenti paghino meno della somma delle tasse precedenti, ma al tempo stesso che i comuni non perdano il gettito corrispondente, serve quindi un intervento compensativo del governo. Nella legge di stabilità questo intervento é previsto per 1 miliardo di euro, bisognerà vedere se é una cifra sufficiente. Qualora non lo fosse, chiederemo in sede di conversione in Parlamento che questa cifra venga alzata".

Confedilizia: interscambio dati catastali

Definite le procedure di interscambio, tra l’Agenzia delle entrate e i Comuni, dei dati relativi alla superficie
delle unità immobiliari a destinazione ordinaria, iscritte in catasto e corredate di planimetria.

Lo prevede il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, che illustra tempi e modalità dello
scambio finalizzato all’accertamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares). Il provvedimento,
varato con il parere favorevole della Conferenza Stato-città ed autonomie locali e dell’Anci,
definisce i dati relativi alla superficie resi disponibili dall’Agenzia. In particolare, tali dati sono determinati
scorporando dalla superficie catastale, per le sole destinazioni abitative, quella relativa a balconi,
terrazzi e aree scoperte pertinenziali e accessorie, comunicanti o non comunicanti. Il tracciato per
l’interscambio dei dati di superficie ai fini della Tares è stato predisposto sulla base di quello già in
uso per l’applicazione della Tarsu. Infatti, in entrambe le tipologie di interscambio sono presenti, per
ciascuna unità immobiliare, tra gli altri, i seguenti dati: identificativo catastale, intestatari catastali e
indirizzo presente nella banca dati.
Nel caso in cui i Comuni riscontrassero scostamenti significativi della superficie delle unità immobiliari
a destinazione ordinaria rispetto ai dati in loro possesso, potranno segnalare all’Agenzia le eventuali
incongruenze.

Come già previsto per la Tarsu, la chiave primaria di ricerca rimane l’identificativo catastale
dell’immobile, a cui si affianca l’indirizzo, che può essere utilizzato come chiave secondaria di
ricerca. Nella comunicazione dei dati ai fini della Tares, viene fornito un codice univoco nazionale per
tutti i toponimi che risultano presenti nello stradario comunale e la data di certificazione, se il toponimo
risulta certificato. Per la comunicazione dei dati vengono utilizzate le piattaforme informatiche denominate
“Portale per i Comuni” e “Sistema di Interscambio”.

Dossier del Senato sulla legge di stabilità

labirintoDossier del Servizio Studi del Senato, per la Commissione Affari Costituzionali, sulla legge di stabilità 2014.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Dossier del Senato sulla legge di stabilità

finanziaria2E' disponibile la Relazione illustrativa sul disegno di legge di stabilità 2014.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Le novità per gli enti nella legge di stabilità

cgiaLa Cgia di Mestre mette a disposizione una sintesi delle principali novità della legge di stabilità 2014.

pdf3 Scarica la nota

 

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Crediti certificati e Durc

durc6Il Ministero del Lavoro, d’intesa con l’Inps, l’Inail e gli altri enti previdenziali, con circolare del 21 ottobre 2013, ha fornito i primi chiarimenti in tema di: certificazione di crediti e rilascio del DURC.

 

La circolare è consultabile, insieme a una lunga serie di altri documenti sull'argomento, nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Guida sulle acquisizioni in economia

appalti2La Regione Piemonte ha predisposto una guida sulle acquisizioni di beni, servizi e lavori, in economia. Si tratta di un lavoro completo.

La nota è scaricabile dal menù: Gestione del bilancio-Appalti

Il testo della legge di stabilità 2014

dubbio3E’ approdata oggi in Senato la legge di stabilità per il 2014. Si tratta del disegno di legge A.S. n. 1120: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Avviso CassaDDPP sulla nuova anticipazione

cassaddpp3Pagamento debiti degli Enti Locali - D.L. 8 aprile 2013, n. 35 – D.L. 31 agosto 2013, n. 102

Come già comunicato con la nota CDP con la quale è stato trasmesso l’Atto modificativo del Contratto di Anticipazione di cui all’articolo 13, comma 2 del D.L. 31 agosto 2013, sottoscritto da CDP per accettazione, si rammenta che lo stesso Atto deve essere successivamente acquisito da CDP in originale e in duplice esemplare.

Tutta la documentazione sul d.l. n. 35/2013 è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali.

Team per la modifica del Tuel

Un team interministeriale presenterà a Governo e Parlamento proposte per una complessiva rivisitazione dell'ordinamento degli enti locali

Si è costituito presso il ministero dell’Interno il gruppo di lavoro che dovrà individuare proposte di riordino e di semplificazione del sistema delle autonomie locali per una più generale rivisitazione del Testo Unico sull’ordinamento degli enti locali.

Voluto dai ministri dell’Interno Alfano e per gli Affari Regionali e Autonomie Delrio, il gruppo è presieduto dal sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci e vi prendono parte rappresentanti del dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali (ministero dell’Interno) e del dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, nonché dell' Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) e dell’Unione province d'Italia (Upi).

Gli esperti, riuniti in sottogruppi in via di costituzione, approfondiranno le singole questioni al fine di individuare possibili proposte di modifica dell'ordinamento vigente e indirizzi operativi a supporto delle autonomie locali da sottoporre all’attenzione del Governo e del Parlamento entro la fine dell'anno.

Scheda di lettura della Camera sul d.l. n. 101

spiegazione

Il Servizio Studi della Camera ha predisposto una scheda di lettura del disegno di legge recante Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, stato approvato dal Senato il 10 ottobre e trasmesso alla Camera dei deputati il 14 ottobre 2013 (A.C. 1682). Si tratta di una versione aggiornata rispetto a quella disponibile la scorsa settimana.

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali .

La pertinenza ai fini Imu

Ai fini Imu, quali sono i requisiti che deve possedere un garage per essere considerato di pertinenza dell'abitazione principale?

La nozione di pertinenza è definita in termini molto precisi dalla normativa che ha istituito l’imposta municipale sugli immobili. È opportuno differenziare il concetto di pertinenzialità a seconda che si riferisca o meno all’abitazione principale. In tale ultima ipotesi, infatti, la nozione è più circostanziata e restrittiva. Nello specifico, per pertinenze dell'abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2 (cantine e soffitte), C/6 (posto auto o autorimessa) e C/7 (tettoia), nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo (articolo 13, comma 2, Dl 201/2011). La norma prescrive quindi l’esistenza di ulteriori requisiti oltre a quelli indicati dall’articolo 817 del codice civile (bene destinato durevolmente a servizio o a ornamento di un altro bene, per volontà del proprietario della cosa principale). La definizione del rapporto di pertinenzialità delineato dall'articolo 817 cc trova invece esclusiva applicazione per gli immobili diversi dall’abitazione principale (circolare 38/E del 2005, paragrafo 7).

L'utilizzo dell'avanzo di amministrazione

Chiederò ai parlamentari lombardi di proporre un emendamento, che consenta ai Comuni di spendere l'avanzo di amministrazione che hanno risparmiato per investimenti, non per spesa corrente. Questo vuol dire rimettere in moto l'Italia”. Lo ha affermato Roberto Maroni, dal palco dell'assemblea Confindustria Alto Milanese, che si è tenuta in mattinata a Legnano (Milano). “L'unica possibilità di salvarsi - ha continuato a margine il governatore - è quella di consentire alle Regioni virtuose, in primo luogo alla Lombardia, di tenersi le risorse e di investirle”.

L'avanzo di gestione a cui potrebbero accedere i Comuni virtuosi della Lombardia, secondo Maroni, si aggirerebbero intorno agli 8,5 miliardi di euro. “Bastava questa piccola norma all'interno della Legge di stupidità, pardon Stabilità - ha concluso Maroni - per consentire ai Comuni che risparmiano di investire i propri soldi, una norma di buonsenso che purtroppo non è stata fatta.

Confronto Tasi e Imu

Con riferimento ai confronti tra la nuova imposta Tasi e l'IMU sull'abitazione principale, comparsi oggi su alcuni organi d'informazione, si ritiene opportuno fornire alcuni chiarimenti.

Il confronto tra la Tasi (tassa sui servizi indivisibili erogati dai Comuni) e le imposte contemplate nell'attuale ordinamento deve prendere in considerazione non soltanto l'IMU ma anche la componente della Tares relativa ai servizi indivisibili. Il gettito previsto dalla Tasi ad aliquota standard (1 per mille) pari a circa 3,7 miliardi è quindi inferiore al gettito pari a circa 4,7 miliardi oggi garantito - ad aliquota standard - dall'IMU sull'abitazione principale e dalla Tares servizi indivisibili, entrambe abolite. Il minor gettito per i comuni è compensato da trasferimenti dallo Stato.

L'applicazione della legge anticorruzione

anticorruzione 2Nota di A. Bianco (su MarcoAurelio) sull'applicazione della legge anticorruzione.

 

Il piano, tutti gli allegati e una lunga serie di documenti sulla legge n. 190/2012 è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

 

Rassegna Stampa

rassegnastampaE' disponibile la raccolta di Rassegna Stampa effettuata a cura dell'Associazione. Nella pagina relativa sono disponibili le rassegne stampa, con gli articoli di interesse degli enti locali, dal 2013.

Sul sito Governo Locale - www.piscino.it - la raccolta delle rassegne stampa parte dal 2007.

La quarta bozza della legge di stabilità 2014

dubbio2Disponibile la quarta bozza della legge di stabilità per il 2014, entrata in Consiglio dei ministri e uscita senza sostanziali cambiamenti.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

La relazione tecnica alla legge di stabilità

giustiziaDisponibile la relazione tecnica sulla legge di stabilità per il 2014.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

CCNQ su prerogative sindacali

sindacato3In data 17 ottobre 2013 è stato sottoscritto il CCNQ per la ripartizione delle prerogative sindacali alle organizzazioni sindacali rappresentative nei comparti per il triennio 2013-2015.

Il Contratto in questione e tutti i contratti degli enti locali sono disponibili nel menù: Gestione del bilancio-CCNL

Delrio: niente tagli per i comuni

Il segno più importante di questa manovra è proprio il miliardo che si mette sul Patto di stabilità”. Lo ha sottolineato il ministro degli Affari regionali ed ex presidente dell'Anci, Graziano Delrio, che ha partecipato al Saie di Bologna. Ricordando che l'allentamento del Patto “è stata una richiesta forte dei Comuni”, Delrio ha rimarcato inoltre che si è “lavorato molto con gli enti locali e le regioni per evitare tagli alla sanità e, per la prima volta da anni, anche i Comuni non hanno tagli. Nelle condizioni date – ha concluso Delrio - è comunque un successo.

La tutela della concorrenza

appalti5Relazione introduttiva presentata in occasione del Convegno “Giustizia amministrativa e crisi economica” organizzato il 25 e 26 settembre 2013 a Roma presso Palazzo Spada, a cura del Prof. Pasquale De Lise: Il Giudice amministrativo e la tutela della concorrenza.

La relazione è consultabile (per i soli Associati) nel menù: Gestione del bilancio-Appalti.

La verifica delle quantificazioni sul d.l. n. 101

leggi6

La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. Nello specifico è stata effettuata la verifica per il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali .

Sperimentazione: elenco degli enti

federalismo3Le richieste di partecipazione alla sperimentazione prevista dall’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 sono state numerose, di gran lunga superiori alle aspettative, a conferma della propensione all’innovazione degli enti locali e dell’interesse per l’armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci.

La nota e altro materiale sull'armonizzazione è disponibile nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

L'esercizio provvisorio e la Corte dei conti

corteconti7Con la pronuncia n. 23/SEZAUT/2013/INPR del 14 ottobre 2013, la Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, affronta l’attuale situazione degli enti locali, che, a seguito del quadro fortemente incerto, non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2013 e si trovano, pertanto, in esercizio provvisorio.

La notizia completa e i file allegati sono disponibili nella newsletter giornaliera inviata agli Associati e consultabile sul sito, alla sezione: Newsletter-ASFEL.

Il rapporto Svimez sul Mezzogiorno

svimezUn Mezzogiorno a rischio desertificazione industriale, dove i consumi non crescono da cinque anni, si continua a emigrare per il Centro-Nord, il tasso di disoccupazione reale supera il 28%, crescono le tasse e si tagliano le spese, ma una famiglia su 7 guadagna meno di mille euro al mese, e in un caso su quattro il rischio povertà resta anche con due stipendi in casa.

Il rapporto è scaricabile dalla sezione: Gestione del bilancio-Finanza Locale

La nostra pagina su ItaliaOggi

italiaoggiL'A.S.F.E.L. ogni terzo venerdì del mese ha, in collaborazione con la Fondazione Logos PA - www.logospa.it - una propria pagina sul quotidiano economico ItaliaOggi, nell'inserto dedicato agli enti locali.

Uno spazio dove sono pubblicati articoli di approfondimento, proposte progettuali e di assistenza nonché convegni e corsi di formazioni promossi dalla nostra Associazione.
 
Pertanto, i nostri Associati hanno l'opportunità di pubblicare articoli di approfondimento sui temi più attuali ed importanti che coinvolgono l'universo PA e intervenire sulle questioni più problematiche proponendo, in forza del proprio agire quotidiano, azioni concrete per intervenire su di esse.
 
Il quotidiano, inoltre, è inviato, in forma cartacea, al personale ed agli uffici degli enti aderenti e a coloro che ne faranno esplicita richiesta.

La seconda uscita (di venerdì 18 ottobre 2013) è consultabile nel menù: Newsletter-ASFEL

Trise: lo studio della Cgia

cgiaSe fossero confermate le indiscrezioni apparse oggi sulla stampa, con l’introduzione della Trise, il nuovo Tributo sui servizi comunali che entrerà in vigore nel 2014, un proprietario di prima casa subirebbe un aggravio di imposta rispetto al 2013, ma pagherebbe di meno rispetto al 2012. Ciò è dovuto al fatto che nel 2012 la prima casa era soggetta all’Imu, mentre quest’anno l’imposta sulla prima casa è stata abolita.

I calcoli sono stati realizzati dall’Ufficio studi della CGIA.

L’analisi è stata realizzata considerando, per l’anno 2012, l’importo del servizio di asporto rifiuti e dell’Imu sostenuto da un proprietario di prima casa; per l’anno 2013 si è invece considerato solo l’importo della Tares (tassa sui rifiuti), comprensivo della maggiorazione di 30 centesimi al metro quadrato; infine, per l’anno 2014, si è calcolato l’esborso derivante dall’introduzione della Trise, la nuova tassa che dovrebbe essere composta dalla somma della Tari (ex Tarsu/Tia/Tares) e della Tasi (tassa sui servizi indivisibili) che in queste simulazioni abbiamo ipotizzato con aliquota all’1 per mille.

Su una abitazione di tipo civile (categoria A2), con una superficie di 114 metri quadrati (valore medio nazionale) e una rendita catastale di 625 euro, nel 2014 il proprietario dovrebbe versare 369 euro (264 euro di rifiuti più 105 euro di Tasi). Ovvero, 71 euro in più rispetto al 2013, ma 147 euro in meno di quanto pagato nel 2012. Se si tiene conto anche della composizione familiare, il beneficio rispetto al 2012 diminuisce al crescere del numero dei figli, in quanto l’Imu prevedeva una detrazione di 50 euro per ogni figlio residente.

Nel caso di una abitazione di tipo economico (categoria A3) con una superficie di 80 metri quadrati e una rendita catastale di 423 euro, nel 2014 il proprietario potrebbe pagare 257 euro (186 di rifiuti e 71 euro di Tasi). Vale a dire 47 euro in più rispetto al 2013 e 35 euro in meno di quanto dovuto per il 2012. Se si tiene conto della composizione familiare, emergono sempre degli aggravi rispetto al 2012: con un figlio pagherebbe 15 euro in più, con due avrebbe un aggravio di 65 euro e con tre addirittura di 81 euro.

“Se fosse confermato l’impianto della Trise, così come abbiamo avuto modo di leggere nella bozza circolata in queste ore – dichiara il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – rischiamo di fare entrare dalla porta quello che abbiamo lanciato dalla finestra. Insomma, dopo esserci liberati dell’Imu sulla prima casa, con la Trise corriamo il pericolo di ritrovarci una nuova patrimoniale che in questo caso colpirebbe, a differenza di due anni fa, anche gli inquilini“.

pdf3 Scarica le tabelle

La terza bozza della legge di stabilità 2014

semaforo1Disponibile la terza bozza della legge di stabilità per il 2014, entrata in Consiglio dei ministri e uscita senza sostanziali cambiamenti.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Elementi di valutazione del d.l. n. 101

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Il Servizio Studi della Camera, ha predisposto uno studio sugli elementi di valutazione sulla qualità del testo e su specificità, omogeneità e limiti di contenuto del decreto-legge n. 101 del 31 agosto 2013: disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali .

Nuova nota di lettura del d.l. n. 102, emendato

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Dossier del Servizio Studi del Senato sull’A.S. n. 1107 di: conversione in legge, con modificazioni. del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.

 Il decreto e la note sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Collegato alla legge di stabilità

Si rende disponibile la prima bozza di collegato alla legge di stabilità 2014.

pdf3 Scarica la bozza

Slide del Governo sulla legge di stabilità 2014

lettaDisponibili le slide del Governo sulla legge di stabilità 2014.Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Avcp newsletter

avcp3Nel menù Newsletter-Archivio è disponibile il n. 7 della newsletter dell'AVCP.

La seconda bozza della legge di stabilità 2014

finanziaria2Disponibile la seconda bozza della legge di stabilità per il 2014, entrata in Consiglio dei ministri e uscita senza sostanziali cambiamenti.

Tutta la documentazione sulla nuova legge di stabilità è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

La ripartizione dei diritti d'imbarco

La Finanza Locale comunica che con provvedimento del 10 ottobre 2013, le somme fino ad ora acquisite al bilancio dello stato per l’anno 2013 a titolo di addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sulle aeromobili sono state ripartite e pagate a favore dei comuni nel cui territorio insista o risulti confinante un sedime aeroportuale, ai sensi dell’articolo 2, comma 11, lett. a), della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e successive modificazioni. gli enti possono visualizzare gli importi corrisposti dal prospetto allegato. eventuali chiarimenti che non riguardino l’aspetto finanziario andranno richiesti al ministero delle infrastrutture e dei trasporti – dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i servizi informativi e statistici – direzione generale per gli aeroporti ed il trasporto aereo, competente per ulteriori problematiche.

pdf3 Scarica l'Allegato

Il d.l. n. 102 passa al Senato

L'Aula della Camera ha dato il via libera al decreto Imu-Cig-esodati, che abolisce la prima rata dell'imposta sulla prima casa, con 326 si', 121 no e 20 astenuti. Il decreto passa ora all'esame del Senato.

Pubblic@mente - 9

E' possibile scaricare nel menù Newsletter - Archivio il numero 9 della rivista Pubblic@mente edita dalla Fondazione LogosPA (uno dei fondatori dell'A.S.F.E.L.), rivista nella quale è presente Eugenio Piscino nel comitato di Redazione.

Studi Parlamentari

L'A.S.F.E.L. è afferente alla Cooperativa Studi Parlamentari, che fornisce notizie aggiornate sui lavori parlamentari.

Nella sezione: Newsletter-Archivio è possibile trovare tutti i comunicati giornalieri sul tema.

Integrazione al FSC

Pubblicato sulla G.U n.242 del 15 ottobre 2013 il d.l. n. 120 del 15 ottobre 2013, n.120,  avente ad oggetto “Misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione”.

In particolare all’art.2 rubricato “Disposizioni in tema di finanza degli enti territoriali” si prevede:

comma 1 : Per l'anno 2013,  ad  integrazione  del  fondo  di  solidarietà comunale di cui all'articolo 1, comma 380, della  legge  24  dicembre 2012, n. 228, spettante a ciascun comune in  attuazione  del  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui alla lettera b)  del medesimo comma 380, è riconosciuto  un  contributo  per  un  importo complessivo di 120 milioni di euro,  ripartito  tra  i  comuni  nella misura indicata nell'allegata tabella A al presente decreto;

comma 2: Il contributo attribuito a ciascun comune  in  applicazione  del comma 1 non e' considerato tra le entrate finali di cui  all'articolo 31, comma 3, della legge 12 novembre 2011, n. 183, rilevanti ai  fini del patto di stabilità interno 2013.

Salvaguardia degli equilibri di bilancio

Comunicato della Finanza Locale. Si riporta il testo del comma 381 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 ,così come integrato dall’articolo 12 bis del decreto-legge 14 agosto 2013 n. 93, aggiunto dalla legge di conversione 15 ottobre 2013 n. 119 . la citata integrazione introdotta dalla legge n. 119 del 2013 pubblicata nella gazzetta ufficiale n. 242 del 15 ottobre 2013 viene evidenziata in colore rosso.

381. Per l'anno 2013 è differito al 30 settembre 2013 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali di cui all'articolo 151 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Ove il bilancio di previsione sia deliberato dopo il 1° settembre, per l'anno 2013 è facoltativa l'adozione della delibera consiliare di cui all'articolo 193, comma 2, del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000.  Tale delibera, per gli enti locali che hanno approvato  il  bilancio di previsione entro il 31 agosto 2013,  è  adottata entro  il  termine massimo del 30 novembre 2013.

Debiti fuori bilancio e passività pregresse

Differenze tra debiti fuori bilancio e passività pregresse: la corretta contabilizzazione dei debiti per il consumo di energia elettrica in esercizi finanziari differenti, nota a cura del Prof. Avv. Enrico Michetti, Corte dei Conti, www.gazzettaamministrativa.it

pdf3 Leggi la nota

La linee guida sulla legge di stabilità 2014

soldi4Disponibile le linee guida del Governo sulla legge di stabilità per il 2014.

Tutta la documentazione è disponibile nel menù: Normativa-Leggi finanziarie

Il codice Siope per il rimborso Imu

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La somma corrisposta dalla Finanza Locale, per il ristoro Imu, deve essere incassato con il codice siope 2102 “altri trasferimenti correnti dallo stato”  e rappresenta una somma da iscrivere in bilancio al titolo ii dell’entrata.

La circolare, il decreto, il relativo modello sono consultabili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Scheda di lettura della Camera sul d.l. n. 101

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Il Servizio Studi della Camera ha predisposto una scheda di lettura del disegno di legge recante Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, stato approvato dal Senato il 10 ottobre e trasmesso alla Camera dei deputati il 14 ottobre 2013 (A.C. 1682).

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali .

Le ulteriori novità nella legge di stabilità

Rischio tagli alla sanità per oltre 2 miliardi e mezzo in tre anni, meno tasse sul lavoro, detrazioni per le imprese che assumono a tempo indeterminato. Ma anche allentamento del patto di stabilità per i comuni e arrivo della nuova 'Trisè, come è stata ribattezzata quella che ci eravamo ormai abituati a chiamare 'service tax'. È questo, a grandi linee, il menu della legge di stabilità che, con gli ultimi inevitabili ritocchi, approderà domani al consiglio dei ministri per il varo entro il termine del 15 ottobre. E vedrà interventi per 10-12 miliardi sul 2014, con l'obiettivo di stimolare la crescita.

È una manovra che negli intenti del presidente del Consiglio, Enrico Letta, darà certezze a imprenditori e lavoratori per almeno tre anni e contribuirà, come spiegato dal ministro dell'Economia Saccomanni, a dare una spinta alla crescita. Il succo della legge, presentata oggi al presidente della Repubblica, starà soprattutto nel taglio del cuneo fiscale: sarà spalmato su più anni, e, secondo indiscrezioni circolate in questi giorni, ammonterà a circa 5 miliardi di euro, di cui 3 a favore dei lavoratori. Per favorire l'occupazione, in base ad alcune bozze del provvedimento, sarebbero invece concesse detrazioni fino a 15.000 euro per le assunzioni a tempo indeterminato.

Per sostituire Imu e Tares, proprietari e affittuari saranno chiamati a pagare la Trise, suddivisa in due componenti: la prima, a copertura dei costi per la gestione dei rifiuti urbani (Tari); la seconda per coprire i costi dei servizi indivisibili dei Comuni (Tasi), con un'aliquota di base all'1 per mille. Per compensare i Comuni del nuovo sistema sarà quindi concessa una deroga di 2 miliardi in due anni al patto di stabilità interno, ma andrà peggio alle Regioni che invece vedranno imporsi nuovi tetti alla spesa per circa un miliardo di euro nel triennio 2014-2017. Ricco anche il capitolo dedicato alla razionalizzazione della spesa della pubblica amministrazione: i dipendenti pubblici dovranno fare i conti con un taglio del 10% degli straordinari (5% per la Polizia) e con un nuovo blocco dei contratti per tutto il 2014. Stop anche alla rivalutazione legata all'inflazione delle pensioni oltre i 3.000 euro, come annunciato più volte dal ministro del Lavoro Enrico Giovannini, e contributo di solidarietà per le pensioni d'oro oltre i 100 mila euro.

Per gli ammortizzatori in deroga sono stati invece stanziati 600 milioni di euro, una cifra inferiore al miliardo atteso da Regioni e parti sociali. Su cifre e misure il governo sta in realtà ancora lavorando alacremente. I contenuti delle bozze circolate in giornata sono state seccamente smentite dal ministero dell'Economia. Se infatti alcune norme, come l'introduzione della Trise sono ormai scontate, su altre si sta ancora limando in attesa del confronto in consiglio dei ministri domani pomeriggio.

Tra tutti il punto più delicato sembra quello dei tagli alla sanità, sul quale avrebbe espresso dubbi anche il Colle. Complessivamente nella bozza circolata ammonterebbero a 2,65 miliardi in tre anni, ma il ministro Lorenzin ha già fatto sapere che il sistema sanitario nazionale non può reggere altri tagli. «Stiamo lavorando per evitare ulteriori sacrifici alla gente», ha assicurato anche Graziano Delrio, cercando di venire incontro anche alle esigenze espresse dal Pd di Guglielmo Epifani. In forse sarebbe infine anche l'aumento delle tasse sulle rendite finanziare che nelle bozze è stimato dal 20 al 22%

Congedo parentale

Il Dipartimento della Funzione Pubblica rende, su quanto in oggetto, il parere n. 45298 del 7 ottobre 2013 (inviato, per conoscenza, anche all'ARAN).

Rispetto all'oggetto "art. 32 del d.lgs. n. 151 del 2001 - art. 1, comma 339, della l. n. 228 del 2012 - fruizione ad ore del congedo parentale", il Dipartimento afferma:
"Ad oggi, per quanto riguarda il settore del lavoro pubblico, i contratti non hanno ancora provveduto al recepimento di tale norma e pertanto, ad avviso dello scrivente, per l'applicazione della disposizione in questione l'Amministrazione (Università degli studi dell' Insubria) dovrà attendere il recepimento attraverso il contratto collettivo di comparto o la contrattazione quadro".

pdf3 Scarica il parere

La bozza della legge di stabilità 2014

imu17Qualche tassa che scompare, qualche tassa che nasce. Abolizione dell'imu sulla prima casa, introduzione della TRISE, contributi di solidarietà da parte delle pensioni più ricche. C'è di tutto nella bozza della legge di stabilità (ex legge finanziaria) circolata in questie ore e che verrà presentata al Consiglio dei Ministri.

Si tratta di una bozza che l'Associazione mette a disposizione dei propri Associati, nel menù: Normativa-Leggi finanziarie e come bozza deve essere trattata.

Stop definitivo ai derivati

Regioni e enti locali non potranno più ricorrere ai derivati. Lo prevede una prima bozza della legge di stabilità. Finora il blocco al ricorso alla finanza derivata era temporaneo, in attesa di un regolamento. Con la legge di stabilità diventerebbe definitivo.

Le domande online per i mutui

cassaddpp2Si informano gli Enti Locali che CDP da oggi mette a disposizione un nuovo applicativo online che consente e facilita la compilazione guidata del contratto di prestito.

All’interno di Domanda Online (DOL), come pure nel menù di sinistra della pagina dedicata agli Enti Locali, è fruibile la nuova funzione “Contratto Online”, attraverso cui gli stessi enti, che trasmettono le domande di prestito tramite DOL, dovranno necessariamente compilare e generare la proposta contrattuale e la relativa delegazione di pagamento.

Si precisa che tale funzione è attivabile per tutte le domande di prestito che verranno affidate (stato “AFFIDATA”) da oggi in poi.

Alla Camera il d.l. n. 101 sui precari della P.A.

precari

Come anticipato nella newsletter di ieri, il disegno di legge di conversione del d.l. n. 101 del 31 agosto 2013, è stato approvato dal Senato e ora giunge alla Camera, sotto forma di C. 1682, disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni" (approvato dal Senato) (1682).

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali .

Nella legge di stabilità

Il cuore della manovra sarà la riduzione del cuneo fiscale, con maggiori detrazioni per i lavoratori dipendenti. Ma ci sarà anche la rimodulazione dell' Iva, forse con l'arrivo quarta aliquota e la definizione della nuova service tax. La legge di Stabilità che sarà varata domani dal consiglio dei ministri inizia a prendere forma. Come sempre gli ultimi giorni sono quelli in cui si decide con molte misure che vanno e vengono dal pacchetto che approderà concretamente sul tavolo di Palazzo Chigi. Tanto che lo stesso premier Enrico Letta usa tweet per avvisare: «Giornali a caccia di indiscrezioni spacciate per fatti su Legge Stabilità. Invito a leggere testo vero del Cdm martedì. Il resto è solo caos...». Un messaggio che potrebbe essere rivolto non solo ai giornalisti ma anche all'interno dell'esecutivo per frenare possibili indiscrezioni.

Ma, anche nell'incertezza degli ultimi giorni, ecco in sintesi la mappa delle misure e lo stato di avanzamento che potrebbero arrivare.:

- CUNEO, BONUS A PRIMAVERA: Per tagliare il cuneo fiscale (la parte che grava sui lavoratori) si ipotizza un intervento che alla fine si concretizzerebbe in 200-300 in unica soluzione in più in busta paga (a primavera) nel 2014. L'intervento complessivo (lavoratori e imprese) sarebbe sui 10 miliardi in tre anni a scalare: 5 nel 2014, 3 nel 2015, 2 nel 2016. Ancora da fissare la ripartizione del beneficio tra lavoratori e imprese. Ma almeno il primo anno dovrebbero essere favoriti i lavoratori. Il bonus arriverebbe ai redditi dei dipendenti sotto i 55.000 euro.

- IVA, UN'ALTRA ALIQUOTA? Si preannuncia la revisione delle aliquote Iva. Tema non semplice perchè tira in ballo le competenze dell'Ue. Ed è un fiorire di ipotesi: le attuali 3 aliquote (ora sono 3: 4, 10 e 22%) potrebbero diventare quattro. Si stanno effettuando simulazioni con una quarta aliquota al (7-8%), nella quale far confluire alcuni beni ora al 4% ed altri del 10%. Ma potrebbe anche non essere un'aliquota aggiuntiva prevedendo la scomparsa dell'aliquota al 10%. Bensì oppure che alcuni beni salterebbero da un'aliquota all'altra. Il risultato dovrebbe comunque essere 'zerò aumenti. Almeno così dice il governo.

- IMPRESE, ACE, IRAP, INAIL: Si punterebbe a tagliare il costo del lavoro ed a far ripartire gli investimenti e le assunzioni. Diversi interventi allo studio: potenziamento dell'Ace (aiuto alla crescita economica), alla rivalutazione dei beni, alla deducibilità del costo del lavoro ai fini Irap. Si ipotizza anche una revisione dei contributi Inail per premiare le aziende più sicure a scapito di quelle meno accorte al tema. Torna sempre il progetto già tentato di introdurre la possibilità di emettere mini-bond per finanziare le Pmi.

- SERVICE TAX, A STUDIO ALIQUOTA MASSIMA: Il governo sta ancora lavorando all'individuazione dell'aliquota massima. E non è chiaro se la promessa: «la service tax sarà meno della metà di Imu e Tares insieme» potrà essere mantenuta data la situazione dei Comuni e gli ulteriori tagli arrivati con la manovrina. Si ipotizza - secondo quanto anticipa Il Sole24ore - un'aliquota di partenza del 3 per mille ovvero una tassa di 30 centesimi a metro quadro. Sembra allo stato assai probabile che una quota ricada anche sugli inquilini. Il governo ha già annunciato di mettere sul piatto già 2 miliardi per abbassare il peso del prelievo. Fino, se possibile ad azzerarlo, sulla prima casa bilanciando sugli altri immobili.

- PENSIONI: Voci ricorrenti parlano di un contributo da quelle più alte (6 volte il minimo) che non verrebbero indicizzate, sulla stessa linea di quanto già fatto da Elsa Fornero. Si ipotizza anche un anticipo dell'assegno per i lavoratori espulsi dal lavoro ma a certe condizioni (no ammortizzatori sociali e almeno 62 anni d'età e 35 di contributi).

- PATTO STABILITÀ: Si punta ad un allentamento del Patto di Stabilità interno che dovrebbe liberare risorse per gli investimenti. Anche perché, ad esempio i Comuni, mal sopportano la nuova ondata di tagli arrivati con la manovrina. Ma la Service Tax dovrebbe consentire di riequilibrare in parte la situazione. I sindaci aspettano.

- SPENDING, TAGLI A MINISTERI, IL CASO SANITÀ: I bilanci dei ministeri hanno già subito moltissimi tagli. Fino all'ultima sforbiciata della manovrina. Ma è noto che la prossima ondata di tagli della Spending Review guidata da Carlo Cottarelli inciderà ancora. Intanto si parla di Sanità, con ipotesi rilanciate dal quotidiano La Repubblica: il taglio prossimo sarebbe di 1,5 miliardi e 2 miliardi di ticket sarebbero in bilico. Il governo giura che non verranno intaccati i servizi.

- PRIVATIZZAZIONI: Dopo il giro con Cdp che porterà in cassa 500 milioni per il deficit 2013, si guarda con interesse all'attività della nuova Invimit. La società di gestione risparmio, insieme al Demanio, dovrebbe infatti recuperare circa 1 miliardo di euro l'anno. Si attendono i decreti del Tesoro per conferire (a titolo gratuito o oneroso?) alla sgr gli immobili.

Anticipazione di tesoreria e equilibri di bilancio

Come già anticipato venerdì, ill Senato ha approvato in via definitiva il ddl n. 1079 di conversione in legge del decreto-legge n. 93, su violenza di genere e sicurezza, che contiene tre importanti norme per gli enti locali.

La prima è relativa alla soppressione dell’art.12 sulle gestione commissariali delle Province, con la conseguenza del rinvio della normativa riguardante una riorganizzazione delle stesse, sulla base della proposta già presentata dal ministro degli Affari regionali On. Delrio.

Si rinvia, per gli enti locali che avessero approvato il bilancio di previsione entro 31/08/2013, della deliberazione degli equilibri di bilancio nel termine massimo del 30/11/2013;
Infine, si sposta al 31 dicembre 2013 l'ampliamento delle anticipazioni di tesoreria, in scadenza al 30 settembre scorso.

Esce il nuovo numero di Management locale

ml03-1L'A.S.F.E.L. pubblica il terzo numero della propria rivista: Management locale - Rivista di amministrazione, finanza e controllo, con la collaborazione di importanti firme nazionali.
 
Il terzo numero, ottobre 2013 è ancora ricco di contenuti e di interventi rispetto ai numeri precedenti. A differenza del primo numero, luglio/agosto 2013, non è consultabile liberamente, ma solo per gli Associati (nell'apposita sezione del sito).

 

Una nuova voce di menù

Creata una nuova voce nel menù del sito dell'Associazione. Si tratta della voce Iniziativeche si trova nel top menù: L'Associazione. La voce, accessibile liberamente, contiene, inoltre una sottovoce: Fotogallery, che è invece in visione per i soli Associati.

La continua incertezza nella finanza locale

L’ASFEL prende atto dell’approvazione definitiva della proroga, al 31 dicembre 2013, del termine per l’utilizzo dell'anticipazione di tesoreria sino a cinque dodicesimi e al 30 novembre 2013 del termine per l’adozione del provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Tali decisioni dimostrano, ancora una volta, la grave incertezza nella quale si trovano a operare i responsabili dei servizi finanziari.

Il ritorno della Tarsu

Il d.l. n. 102/2013, così come modificato dalla Camera, contiene diversi e importanti novità, come quella portata avanti dall’ASFEL sulla sostanziale inutilità della Tares, che avrebbe sottoposto gli operatori degli enti locali a un lavoro immane, per la redazione del regolamento, del piano finanziario e delle tariffe, per una tassa con solo due mesi di vita.

Newsletter settimanale

Gli Associati ricevono il lunedì, oltre la newsletter giornaliera, la news settimanale, con le principali notizie, sempre attuale e utile.

Anche la newsletter settimanale, così come quella giornaliera, è scaricabile anche dal sito, nel menù: Newsletter-ASFEL

Approvato in Senato il d.l. n. 101 sui precari della P.A.

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Con 137 voti a favore il Senato, in versione semideserto, approva il disegno di legge di conversione del decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013, ad oggetto:  recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Diverse le novità introdotte nel provvedimento.

Il testo è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali .

Il testo a confronto del d.l. n. 102

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L’Associazione mette a disposizione dei propri Associati il testo a lato tra la versione del decreto legge iniziale con le modifiche approvate, in prima lettura, in sede di conversione in legge.

Sul decreto legge n. 102 l'A.S.F.E.L. ha predisposto una nota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, redatta da Eugenio Piscino aggiornata alla risoluzione n. 9/DF

 

Il decreto e la note sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Nuova nota di lettura del d.l. n. 102, emendato

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Il Servizio Studi della Camera dei deputati ha predisposto una nuova scheda di lettura del d.l. n. 102 del 31 agosto 2013, così come risultante dall’approvazione degli emendamenti, in sede di conversione in legge. Si tratta, come si ricorderà, delle disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.

 

Il decreto e la note sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Le nostre iniziative legislative

L’Associazione Servizi Finanziari Enti Locali sta predisponendo, con il supporto di tutti gli Associati, una serie di iniziative legislative.

In primis, in conformità ai fini statutari, ha intenzione di predisporre una proposta di legge articolata sulla figura del responsabile finanziario, in modo che vada tutelata la sua indipendenza, professionalità e formazione.

Ancora tagli agli enti locali

legautonomie 2Così ci obbligano ad incrementare ancora le imposte locali. L'alternativa che il governo ci ripropone sarebbe il taglio di servizi essenziali e ciò è inaccettabile”. Lo afferma il sindaco di Pisa e presidente nazionale di Legautonomie, Marco Filippeschi.

“La manovra da 1 miliardo e 600 milioni di euro – continua – si fa gravare anche sugli enti locali, mentre non è stata ancora data risposta sul rimborso dell'Imu 2013 e sull'impostazione della legge di stabilità per il 2014, in particolare sulla forma da dare alla service tax, che dovrebbe sostituire integralmente o parzialmente la tassazione sulla prima casa. Ancora una volta, tagli lineari e nessun premio alla virtuosità. E tutto ciò mentre si fanno già sentire gli effetti della Tares".

“Dobbiamo prendere iniziative, anche di forte impatto simbolico – sottolinea – per batterci sugli obiettivi che abbiamo, a favore dei cittadini, soprattutto di quelli più provati dalla crisi, e delle imprese che stanno soffrendo, a volte anche per i vincoli assurdi che sono imposti ai comuni e alle regioni, senza distinguo".
E conclude: "Abbiamo chiesto l'allentamento dei vincoli del patto di stabilità per non chiudere i cantieri e per poter fare investimenti assolutamente necessari. Il presidente Letta ha preso impegni. Ora, con la legge di stabilità, è il momento di dare una risposta seria".

Proroga per le maggiori anticipazioni

In sede di conversione del d.l. n. 93 del 2013, Disposizioni urgenti in materia di sicurezza, contrasto della violenza in genere, protezione civile e commissariamento delle province, è stato inserito l’art.12-bis approvato dalla Camera dei Deputati e ora all’esame del Senato, nel quale viene previsto quanto segue:

Il comma 1 interviene, con riferimento all’esercizio finanziario 2013, spostando il termine per l’adozione della deliberazione sugli equilibri di bilancio dal 30 settembre al 30 novembre 2013 per gli enti locali che hanno approvato il bilancio di previsione entro il 31 agosto 2013.

Gli enti locali che hanno deliberato il bilancio per l’anno 2013 successivamente alla data del 1° settembre 2013, resta ferma la disposizione di cui al medesimo comma 381 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2013, come introdotta dal d.l. n. 35/2013, il quale ha reso facoltativa,l’adozione della suddetta deliberazione sugli equilibri di bilancio, in tutti i casi in cui il bilancio di previsione venga deliberato dall’ente locale successivamente alla data del 1° settembre 2013.

Il comma 2 ampliando fino al 31 dicembre 2013 – in luogo del 30 settembre 2013, come attualmente fissato dall’articolo 1, comma 9, del d.l. n. 35 citato, il periodo entro il quale i limiti massimi di tali anticipazioni sono fissati in cinque dodicesimi (anziché tre dodicesimi) delle entrate correnti accertate nel penultimo anno precedente.

Nuovi tagli per i comuni

Comprendiamo le difficoltà e le esigenze del Governo per il contenimento del rapporto Deficit/Pil al di sotto del 3%; ci preme pero’ sottolineare come ancora una volta si interviene sui Comuni con un ulteriore taglio di 350 milioni di euro, originariamente previsti per i Comuni virtuosi, nel rispetto del Patto di stabilita’ e ringraziamo il Ministro Delrio che ha consentito il recupero, su questo fronte, di 100 milioni di euro’’. E’ quanto dichiara il Presidente dell’ANCI, Piero Fassino.

"A maggior ragione – aggiunge – deve essere chiara al Governo la non praticabilita’ di ulteriori tagli nel 2014 sui trasferimenti ai Comuni; e ci attendiamo che la legge di stabilita’ sia ispirata da questo principio’’.

Imu nelle zone franche

taxfreePubblicata G.U. del 9 ottobre scorso, la circolare del Ministero dello sviluppo economico del 30 settembre 2013, prot. n. 32024, in tema di agevolazioni a favore delle piccole e micro imprese operanti nelle Zone franche urbane delle regioni dell'Obiettivo convergenza (vale a dire Calabria, Campania, Sicilia e Puglia) e nei comuni della provincia di Carbonia-Iglesias.
 
La circolare esplica le modalità di funzionamento degli interventi di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 10 aprile 2013.

La circolare e il decreto sono consultabili nella sezione: Gestione del bilancio-Tributi

Primo si alla Service Tax

Primo via libera della Camera alla service tax. Nella nota di aggiornamento del Def approvata, infatti, si impegna il governo a «rivisitare, con la legge di stabilità 2014, la tassazione immobiliare in un'ottica di maggiore equità e progressività» tra l'altro «prevedendo la sostituzione dell'Imu con una service tax che permetta di consolidare il decentramento fiscale mantenendo la parte dell'imposizione sull'immobile e introducendo una componente diretta a tassare i servizi indivisibili e la gestione dei rifiuti».

Questo «restituendo ai Comuni la base immobiliare propria territoriale e la piana facoltà di rimodulare agevolazioni e aliquote, all'interno di un massimale nazionale».

In scadenza il monitoraggio semestrale

patto4Si ricorda che scade domani, 11 ottobre, la rilevazione semestrale del patto di stabilità per il primo semestre 2013. Da quest’anno sono inclusi anche i comuni inferiori ai 5.000 abitanti, restando esclusi solo i comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti.

I dati sono forniti al Ministero dell’Economia e delle Finanze in riferimento alla situazione debitoria degli Enti locali. Tutti i prospetti dovranno essere trasmessi esclusivamente utilizzando il sistema web appositamente previsto per il patto di stabilità interno nel sito http://pattostabilitainterno.tesoro.it/Patto/ .

Tutti gli argomenti sul patto di stabilità interno sono disponibili nel menù: Normativa-Patto di stabilità

Comunicato su certificazione rimborso interessi

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In applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 3 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, con provvedimento in data 7 ottobre 2013, si è provveduto all’erogazione del contributo assegnato ai comuni a titolo di rimborso del minor gettito imu per l’anno 2013. l’importo dell’attribuzione, per ciascun comune, e’ quello riportato nell’elenco a allegato al decreto del ministero dell’interno emanato di concerto con il ministero dell'economia e delle finanze in data 27 settembre 2013.

La circolare, il decreto, il relativo modello sono consultabili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

La legge di stabilità 2014: le anticipazioni

mef rgsSi va componendo il mix entrate-spese della legge di stabilità che a metà mese sarà varata dal consiglio dei ministri e trasmessa al Parlamento e a Bruxelles. L'impatto sarà tra i 10 e i 16 miliardi. Ma molto dipenderà anche dalla trattativa con le parti sociali: è noto che ad esempio Confindustria chiede di raddoppiare i fondi per il cuneo fiscale. Molte dunque le spese da coprire e molte le ricette per recuperare risorse. Tra le entrate da conteggiare anche quelle della Service Tax, che però dovrebbero andare ai Comuni. Si parla inoltre di un allentamento del patto di Stabilità interno e di una revisione dei ticket. Ecco le principali ipotesi emerse finora:

USCITE

- CUNEO FISCALE: È l'intervento cardine annunciato dal Governo per agganciare la ripresa: ridurre la differenza tra quanto le imprese pagano e quello che arriva effettivamente in busta paga. L'ipotesi è di un intervento selettivo del valore di 5 miliardi. Ma la richiesta delle imprese è di arrivare almeno a 10. Con 5 miliardi arriverebbero in busta paga, in unica soluzione, circa 250-300 euro.

- LAVORO: Si parla di ulteriori incentivi per favorire il lavoro giovanile. Una strada potrebbe essere proprio quella di tagliare il cuneo fiscale maggiormente per le imprese che assumono lavoratori giovani. Si punta anche a sgravi fiscali per le start-up innovative, il rafforzamento dell'Ace (l'aiuto per la crescita economica) per incentivare la patrimonializzazione delle imprese e gli investimenti.

- CIG: Va rifinanziata per tutto il 2014 dopo che già nel 2013, all'acuirsi della crisi, è stata più volte rimpinguata. Secondo il Def nel 2014 ci saranno 3,2 miliardi di maggiore spesa per finanziare, tra l'altro, Cig e missioni di pace.

- REDDITO MINIMO: È il cavallo del M5S e ora se ne inizia a parlare concretamente. Non è chiaro quanto costerebbe la misura, ma se fosse molto estesa avrebbe un peso insostenibile per le casse pubbliche.

- SPESE INDIFFERIBILI: Sono quelle che vengono rifinanziate ogni anno con la Legge di Stabilità: tra queste i contratti con le grandi società di trasporti o servizi, e le missioni internazionali.

ENTRATE

- SERVICE TAX: Nelle intenzioni del Governo la Service tax dovrebbe drenare meno dai portafogli rispetto alla somma di Imu e Tares. Sarebbe destinata ai Comuni. Molte le polemiche sull'idea di farla pagare in parte anche agli inquilini che usufruiscono dei servizi relativi all'immobile.

- PENSIONI ALTE: Arriverebbe un nuovo blocco delle rivalutazioni Istat. Non si farebbe un grande incasso ma la misura ha chiare connotazioni politiche di equità.

- SPENDING COTTARELLI: Carlo Cottarelli arriva dal Fmi come commissario del Governo per garantire i tagli alla spesa. Nel mirino anche gli sconti fiscali (oltre 700) e i finanziamenti alle imprese. Molto spazio per i risparmi su una spesa pubblica complessiva che supera gli 800 miliardi.

- REVISIONE IVA: Secondo il Governo dovrebbe essere solo un restyling delle vecchie aliquote. Ma c'è chi è pronto a giurare che la revisione potrebbe non essere indolore.

- TICKET SANITÀ: Il governo ha già annunciato che sta lavorando per impedire l'aumento dei ticket che potranno subire solo dei piccoli adeguamenti in attesa di una revisione complessiva.

- PRIVATIZZAZIONI: Il governo dovrebbe dare il via a un programma di dismissioni immobiliari e privatizzazioni e razionalizzazione delle società controllate, statali e locali.

Decreto del fare: 6000 Campanili in G.U.

decretofare7In merito al Programma 6000 Campanili è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. n. 317 del 30 agosto 2013 con il quale è stata approvata la Convenzione relativa al Programma 6000 Campanili".
 
Nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati) è presente l'Avviso per il Progetto 6000 Campanili, previsto dal decreto del fare - d.l. n. 69 del 21 giugno 2013 e tutti gli allegati.

Manovrina 2013: la bozza del decreto

manovra4Con integrazione all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri convocato per ieri, mercoledì 9 ottobre, si è esaminato il decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di finanza pubblica, di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sostegno all’occupazione ed all’attività delle imprese.  
 
L’A.S.F.E.L. è in grado di pubblicare,  in esclusiva, la primissima bozza del decreto legge, detto: manovrina 2013 ed è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Gli spazi finanziari per i comuni pugliesi

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AncI Puglia ha invitato i comuni pugliesi soggetti al patto di stabilità a far permenire  le richieste di spazi finanziari, in attesa delle determinazioni della Regione. Dopo l'incontro dello scorso 23 settembre tra Anci Puglia, Regione e Upi emerge ancora una volta la necessità di procedere con tempestività alla raccolta delle richieste di spazi finanziari di cui i nostri comuni abbisognano per attenuare l'impatto negativo del Patto di Stabilità per l'anno 2013.

Già con la precedente nota del 13.05.2013 Anci Puglia aveva chiesto ai comuni di comunicare l'entità dello spazio finanziario per ogni ente, a valere sulle risorse allora disponibili sul Patto di Stabilità regionale verticale "incentivato" per l'anno 2013 che per le note vicende la Regione Puglia non è stata in grado di attivare.

Le istanze potranno essere inviate entro e non oltre il 18 ottobre, tramite telefax, posta elettronica certificata o raccomandata A/R a: ANCI Puglia 080/5772314 telefax, PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., Via Marco Partipilo n. 61 - 70124 Bari (BA).

Tutti gli argomenti sul patto di stabilità interno sono disponibili nel menù: Normativa-Patto di stabilità

Comunicato su certificazione rimborso interessi

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Comunicato del 9 ottobre 2013 della Finanza Locale sul rimborso degli interessi per la maggiore anticipazione.

Si fa seguito al comunicato del 17 settembre 2013, attinente la certificazione per il  rimborso degli oneri per interessi sostenuti per l’attivazione delle maggiori anticipazioni di tesoreria conseguenti alla sospensione del versamento della prima rata dell’imposta municipale propria, di cui al decreto del Ministero dell’interno del 10 settembre 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale numero 217 del 16 settembre 2013.

A tale riguardo, a seguito di numerose richieste di chiarimenti in ordine alla firma digitale da apporre sulla certificazione in argomento, si ricorda  che  nel manuale utente del sistema telematico di acquisizione della richiamata certificazione, visualizzabile alla pagina web: http://finanzalocale.interno.it/ser/tbel/ManualeUtenteCertificazioniPDF_v4.pdf, a cui si rimanda integralmente,  al capitolo 3.4 , è stato chiaramente segnalato che condizione per poter usufruire di tale sistema è la presenza di due elementi (oltre all’accesso al sito della finanza locale): adobe reader (da XI in poi, programma gratuito da installare e tenere sempre aggiornato) e il Kit di firma digitale correttamente installato sulla postazione di lavoro (in sostanza,  NON è utilizzabile la firma digitale remota).

Tutti i comuni interessati alla presentazione della certificazione in esame sono, pertanto, inviati a verificare tempestivamente il sistema di firma digitale attualmente in uso e ad adeguarsi alle specifiche tecniche concernenti il tipo di firma digitale.

La circolare, il decreto, il relativo modello sono consultabili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Il personale nelle società partecipate

Le dismissioni delle società partecipate ed il personale, in uno studio di Arturo Bianco. E’ necessario porre attenzione alle sorti del personale delle società partecipate dagli Enti Locali, che sono interessate da un processo di ristrutturazione voluto dal legislatore.

Con il D.L. n. 101/2013 si apre, per queste persone, una prospettiva di ricollocazione presso altre società controllate in maniera più agevole, stabilendo anche forme di incentivazione per le Società che ricevono e, vietando, in termini molto precisi, qualunque forma di mobilità verso Amministrazioni pubbliche.

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Notifica nelle mani del portiere

L’Agenzia delle entrate, nel sito nuovofiscooggi.it, ha pubblicato un commento della sentenza n. 22151 del 27 settembre 2013 con la quale la Corte di Cassazione ha confermato il principio che, in caso di notifica nelle mani del portiere (o del vicino), l’ufficiale giudiziario deve dare atto, oltre che dell’assenza del destinatario, delle ricerche delle altre persone abilitate, secondo un ordine di preferenza, a ricevere l’atto in base all’articolo 139 del codice di procedura civile.

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Inail: intervento sostitutivo

durc6L’Inail interviene, con la nota del 3 ottobre 2013, ad oggetto: DURC. Intervento sostitutivo ex art. 31, comma 8-bis, decreto-legge 69/2013 - Obbligo del DURC ai sensi dei commi 8-quater e quinquies.
 
Con nota prot. 5727 del 20.9.2013 sono state illustrate le semplificazioni in materia di DURC introdotte dall’articolo 31 della legge di cui all’oggetto, sulla base dei primi chiarimenti forniti con circolare n. 36/2013 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

 

La nota è consultabile, insieme a una lunga serie di altri documenti sull'argomento, nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Newsletter giornaliera

asfel21La newsletter giornaliera, inviata ogni mattina agli Associati, è disponibile anche sul sito associativo, nel menù: Newletter-ASFEL.

Nella stessa sezione è possibile consultare la newsletter settimanale, lo scadenziario e la rivista Management locale.

Incarichi a tempo determinato nel d.l. n. 101

precari4Al d.l. n. 101 del 2013 è stato inserito l’articolo 3-bis previsto nell’emendamento n.3.0.100, approvato dalla commissione in sede referente, il quale disciplina quanto segue:

“L'articolo, al comma 1, autorizza sperimentalmente per il prossimo biennio i Comuni a conferire - attraverso pubbliche selezioni, le cui modalità sono in parte rimesse agli enti ed in parte specificate dal comma stesso - incarichi a tempo determinato di dirigente comunale.

Secondo il comma 2, gli incarichi così conferiti possono essere stipulati con strumenti di diritto privato, per una quantità non superiore al 20% dell'organico a tempo indeterminato (ma comunque per almeno un'unità), oltre il limite previsto dalla legislazione vigente che è attualmente pari al 10% di quell'organico (che sale al 20% o al 13%, nel caso di comuni di minore ampiezza demografica).

Il comma 3, infine, prevede che l'affidamento degli incarichi sia subordinato solo
- ai vincoli di spesa relativi al patto di stabilità;
- alla previsione che vieta - o limita - le assunzioni negli enti locali in ragione della percentuale di spesa per il personale su quella corrente (a seconda che sia - o meno - superiore al 50%);
- alle disposizioni di principio per la riduzione della spesa per il personale richiamate dalla legge finanziaria 2007 (legge 296 del 2006, art. 1, comma 557)”.

Decreto ristoro Imu in G.U.

Nella Gazzetta Ufficiale n.233 del 04/10/2013 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Interno del 27/09/2013 avente ad oggetto “Ripartizione del contributo ai comuni per il ristoro del minor gettito IMU 2013”.

Il decreto è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali.

Tassatività delle clausole di esclusione

gara3Il Consiglio di Stato, Sezione IV, con la sentenza n. 4162 del 6 agosto 2013, confermando la sentenza resa dal Tar Napoli, si è pronunciato in merito alla tassatività delle cause di esclusione, con riferimento alla garanzia provvisoria.

La notizia è presente nella newsletter giornaliera inviata agli Associati, che possono consultare la stessa newsletter nel menù: Newsletter-ASFEL

Le novità in tema di Spl

gruppoIn questi ultimi anni sono intervenute diverse disposizioni in materia di società partecipate dagli enti locali, con il fine di favorire l’apertura al mercato e la razionalizzazione della spesa pubblica. In allegato alla news è possibile trovare le principali disposizioni normative indirizzate agli enti locali e alcune indicazioni operative.

Nel menù Gestione del bilancio-Finanza Locale sono disponibili una serie di documenti sulle Spl.

Elenco degli enti nel conto consolidato

Pubblicato nella G.U. n. 229 del 30 settembre, il Comunicato Istat del 30 settembre 2013 relativo all’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato, individuate ai sensi dell'art. 1, comma 3, della Legge n. 196/2009, elenco di rilievo per inquadrare con precisione gli interessati dalle varie normative, che lo utilizzano spesso come riferimento per l'ambito di applicazione delle medesime.

Nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale è possiblie consultare l'elenco degli enti fin dal 2005.

Agenzia delle entrate: case fantasma

L’Agenzia delle entrate ha emanato, il 4 ottobre, un comunicato nel quale annuncia la chiusura dell’operazione “case fantasma”, con l’attribuzione a più di 492.000 immobili di una rendita presunta complessiva di 288 milioni di euro.

Per l’Agenzia, l’operazione di regolarizzazione delle case sconosciute al Catasto è suscettibile di generare, nel caso in cui le rendite presunte fossero confermate, un maggior gettito complessivo quantificabile in circa 589 milioni di euro, di cui circa 444 milioni di euro ai fini Imu.

pdf3 Scarica il comunicato

Firma digitale per il patto di stabilità

firmadigitaleA partire dal 2014 l’invio del modello relativo alla certificazione del rispetto del patto di stabilità interno sarà gestito digitalmente e, pertanto, l’uso della firma digitale, avente valenza legale, sarà indispensabile per ciascun ente locale.

E’ opportuno, quindi, che ciascun ente locale verifichi la sussistenza dei requisiti tecnici necessari e la compatibilità,  con quanto disposto dal CAD (Codice dell’amministrazione digitale) in materia di firma digitale, di tutte le smart card che verranno utilizzate per sottoscrivere la certificazione del rispetto del patto di stabilità interno. La verifica è necessaria per poter risolvere in anticipo eventuali difficoltà operative di trasmissione della certificazione e per poter rispettare, quindi, i termini e le modalità previsti per la stessa, evitando di incorrere nell’applicazione delle relative sanzioni.

Le note sulla firma digitale e tutti gli argomenti sul patto di stabilità interno sono disponibili nel menù: Normativa-Patto di stabilità

Anci: le novità nella legge di stabilità

anciUn intervento sul cuneo fiscale di 4-5 miliardi di euro, misure per i Comuni di 3-4 miliardi tra allentamento del patto di stabilità e service tax, possibile rifinanziamento di misure che hanno funzionato, come l'ecobonus o quello per gli arredi. «Dovremo ragionare con la legge di Stabilità per deve diventare un provvedimento strutturale», ha detto al proposito il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Nuovi incentivi alle assunzioni e una serie di misure diverse, dalle agevolazioni per la ricerca all'editoria, fino all'emergenza immigrazione. I tecnici del governo stanno mettendo a punto la legge di Stabilità, un pacchetto di norme che potrebbe valere complessivamente oltre 10 miliardi di euro e che arriverà al consiglio dei ministri entro il 15 ottobre.

Intanto lunedì 7 il premier Enrico Letta incontrerà i sindacati per un confronto sulle linee guida della legge a partire dall'alleggerimento delle tasse sul lavoro, cuore del ddl che dovrebbe portare benefici economici sia alle imprese che ai lavoratori. Con la legge di stabilità si farà anche il primo passo per introdurre una sorta di 'reddito minimò, «un sostegno per chi ha un reddito sotto la soglia di povertà», ha annunciato il ministro del Lavoro Enrico Giovannini. Per le coperture l'orientamento resta quello di evitare nuove tasse. Si guarda dunque ai tagli alla spesa che dovrebbero essere selettivi e non lineari, riferiscono tecnici al lavoro sul dossier. Aperto il capitolo delle dismissioni, come anche restano sul tavolo i dossier sugli sconti fiscali (Ceriani) e sui trasferimenti alle imprese (Giavazzi) che potrebbero contribuire nella difficile ricerca di risorse. Per il cuneo si lavora a un intervento selettivo.

Sul fronte delle imprese potrebbero essere favorite quelle che investono o che creano nuova occupazione. Ancora ampio il ventaglio delle ipotesi e il confronto di domani potrebbe essere l'occasione, riferiscono fonti di governo, per verificare quali sono le istanze dei sindacati sulla questione. In altri termini non una riunione solo per illustrare ma anche per verificare insieme le linee più efficaci per abbassare il peso fiscale sul lavoro, tra i più alti in Europa. Per i lavoratori dipendenti si valuta se diminuire il peso dell'Irpef per i dipendenti. Per le aziende tra le ipotesi allo studio anche quella di alleggerire l'Irap.

Il secondo pacchetto di interventi più consistente sulla legge di stabilità riguarda i Comuni. Da una parte si valuta un trasferimento a favore delle amministrazioni di 2 miliardi di euro nel 2014 per consentire alle stesse di allentare il peso della service tax sulla prima casa attraverso detrazioni e deduzioni. Risorse per i Comuni dovrebbero essere previste anche per allentare il patto di stabilità interno per favorire gli investimenti. Si ipotizza al momento una cifra intorno a 1,5 miliardi di euro o poco superiore.

Tra le misure della legge di Stabilità ci saranno infine anche i risarcimenti per le aziende danneggiate in Val di Susa per le proteste contro la Tav. L'impegno assunto dal governo, «durante recenti incontri con imprenditori di aziende colpite da atti di violenza inaccettabili, verrà onorato nel disegno di legge di Stabilità». Lo ha assicurato oggi il vice ministro all'Economia, Stefano Fassina.

Sul sito Governo Locale - www.piscino.it - e nella sezione Normativa-Leggi finanziarie di questo sito sono consultabili le leggi finanziarie e di stabilità dal 1994 a oggi (comprese le manovre estive).

Seconda tranche pagamenti p.a.

cassaddpp3Diventa operativa l’anticipazione al 2013 della seconda tranche di pagamenti dei debiti arretrati degli Enti locali. E’ stato infatti registrato dalla Corte dei Conti il decreto emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che dispone l’erogazione agli Enti locali già autorizzati di una cifra fino a 1,8 miliardi di euro inizialmente programmata per il 2014. Complessivamente agli enti locali sono stati autorizzati pagamenti di debiti per 3,6 miliardi di euro.

Il provvedimento rientra nella più ampia operazione che prevede l’anticipazione al 2013 di complessivi 7,2 miliardi di euro in favore di Enti locali e Regioni, secondo quanto stabilito dal decreto legge 102/2013.

Tutta la documentazione, addendum, decreto, schema di domanda e schema di contratto, è disponibile nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Le modifiche al d.l. n. 101

senatoLa Commissione Affari Costituzionali del Senato, nella seduta di martedì 1 ottobre, ha concluso l’esame del disegno di legge di conversione del decreto legge n. 101/2013, relativo ai processi di razionalizzazione nella pubbliche amministrazioni. Il testo del ddl licenziato dalla Commissione presenta importanti novità che in parte recepiscono le richieste avanzate dall’Anci.

In particolare, si segnala:
-      La proroga sino al 31 dicembre 2014 dell’efficacia degli incarichi dirigenziali a termine conferiti dagli enti locali, in essere alla data di entrata in vigore del decreto, in relazione all’esigenza di assicurare la prestazione dei servizi essenziali;
-      La possibilità per le pubbliche amministrazioni di adottare piani industriali di risanamento delle società controllate direttamente o indirettamente dalla medesima Pa, in relazione ad esigenze di riorganizzazione delle funzioni e dei servizi esternalizzati, nonché di razionalizzazione delle spese, di risanamento economico-finanziario e di eventuale accorpamento delle stesse. Nell’ambito di tali piani, la norma prevede importanti misure a tutela dei lavoratori, quali il pensionamento del personale dichiarato in eccedenza, ed avente i requisiti, secondo la disciplina vigente prima dell’entrata in vigore dell'articolo 24 del dl n. 201/2011, convertito in legge  n. 214/2011 (Riforma Fornero),  il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro e la mobilità tra società partecipate;
-      La possibilità per gli Enti locali di ricorrere a dirigenti a tempo determinato, per le sole annualità 2014 e 2015, per un contingente aggiuntivo a quanto previsto dall'articolo 19, c. 6-quater, del d. lgs n. 165/2001, non superiore al 20 per cento delle dotazioni organiche della qualifica dirigenziale a tempo indeterminato e comunque corrispondente ad almeno una unità.

Tra gli emendamenti accolti si segnala infine quello che chiarisce l’esclusione dai vincoli relativi all’utilizzo dei contratti a tempo determinato  - di cui al D.lgs n. 368/2001 - anche del personale supplente educativo e scolastico impiegato negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia gestite dagli enti locali.

Tutta la documentazione sul d.l. n. 101/2013 è disponibile, per i soli Associati, nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Comunicato su certificazione rimborso interessi (2)

mondo2Con il comunicato del 4 ottobre 2013, la Direzione Centrale Finanza Locale, fornisce chiarimenti in ordine alla determinazione delle anticipazioni di tesoreria da considerare per la quantificazione del rimborso degli oneri di interessi da indicare nella certificazione in argomento, si ribadisce che la disposizione normativa di cui si discute agisce su due aspetti.

La scadenza per l'inoltro della certificazione è fissata, a pena di decadenza al 30 ottobre 2013.

La circolare, il decreto e il relativo modello sono consultabili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Le tariffe dopo il bilancio

Anche i comuni che hanno già approvato il bilancio possono rimettere mano ai propri tributi fino al 30 novembre. Lo sostiene una nota interpretativa del decreto Imu dell’Anci Emilia-Romagna, seppur non vi siano ancora conferme ufficiali da parte del Ministero.

L’Anci propende per la tesi affermativa, ritenendo sufficiente una variazione del documento contabile, ma è consigliabile attendere delucidazioni anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La tesi è ampiamente sostenuta nell'articolo di Eugenio Piscino contenuto nel n. 3 di Manamente locale - rivista di amministrazione, finanza e controllo - la rivista dell'Associazione, disponbile nel corso della presente settimana.

I tirocini formativi e la spesa di personale

La Corte dei Conti, sezione regionale Emilia-Romagna, con la deliberazione n. 268/2013/PAR del 2 ottobre 2013, inquadra la spesa per i tirocini formativi nella spesa di personale. Più nello specifico, conforma il proprio parere a quello già reso dalla sezione regionale Toscana (deliberazione n. 14/2012).

La deliberazione è disponibile nella newsletter settimanale n. 26 inviata a tutti gli Associati e consultabile nel menù: Newsletter-ASFEL

D.l. 101: gli emendamenti e i relativi articoli

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Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare la nota sel Servizio Studi del Senato, sugli emendamenti e relativi articoli relativi al decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013, rubricato: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.

Nella stessa sezione è possibile consultare la nota di lettura a cura di Eugenio Piscino (ASFEL).

Gli aspetti di legittimità del d.l. n. 102

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La Camera dei deputati, Servizio Studi, ha redatto una nota sugli elementi per la valutazione degli aspetti di legittimità costituzionale del decreto legge n. 102 del 31 agosto 2013, disposizioni urgenti in materia di Imu, di altra fiscalità immobiliare.

 

Sul decreto legge n. 102 l'A.S.F.E.L. ha predisposto una nota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, redatta da Eugenio Piscino aggiornata alla risoluzione n. 9/DF

 

 

Il decreto e la nota sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

La Risoluzione sulle rate Tares

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Il Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, ha emanato la risoluzione n. 9/DF del 9 settembre 2013, ad oggetto: Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares). Articolo 5, comma 4, del Dl 31 agosto 2013, n. 102. Modalità di riscossione del tributo.

 

Sul decreto legge n. 102 l'A.S.F.E.L. ha predisposto unanota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, redatta da Eugenio Piscino aggiornata alla risoluzione n. 9/DF

 

 

La risoluzione e la nota sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Decreto Iva e Imu

tributivariaSi pubblica, nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali,  lo schema di decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di IVA, pagamento dei debiti delle PA, rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, immigrazione, patrimonio immobiliare pubblico.

Il decreto contiene una lunga serie di misure per gli enti locali, ad esempio, in tema di Imu e di maggiore anticipazione di tesoreria concessa.

Lotta al burocratese

Lotta continua contro il burocratese nella pubblica amministrazione. Per i dipendenti pubblici interessati a scrivere e a parlare chiaro, facendo a meno di codicilli astrusi, parte un corso di formazione gratuito, che verrà inaugurato giovedì 24 ottobre a Firenze, presso la sede dell'Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica del Cnr, in via dè Barucci 20.

Esperti del Cnr e linguisti dell'Accademia della Crusca, che collaborano all'iniziativa, spiegheranno agli allievi le tecniche di redazione degli atti normativi e amministrativi nei contesti regionali, statale, ed europeo, con l'obiettivo di semplificare un linguaggio spesso complicato e per soli addetti ai lavori. Saranno poi illustrare semplici regole linguistiche e verrà spiegato il linguaggio degli atti amministrativi: ortografia, morfologia, lessico, sintassi; uso corretto del linguaggio tecnico e del linguaggio comune.

E soprattutto verranno fatte esercitazioni per provare a riscrivire gli atti in base alle regole di una guida che semplifica il linguaggio burocratese. L'Accademia della Crusca e l'Istituto di teoria e tecniche dell'informazione giuridica del Cnr hanno prodotto una Guida alla redazione degli atti amministrativi. È un insieme di regole e suggerimenti che vogliono aiutare i funzionari pubblici nella spesso complessa compilazione degli atti amministrativi. La Guida sta già avendo larga diffusione presso molti enti locali e tra le amministrazioni statali.

Precari P.A.: nota sugli emendamenti

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La Fondazione Logos PA – www.logospa.it – uno dei fondatori dell’ASFEL, pubblica un interessante documento di approfondimento sul decreto legge n. 101/2013, con particolare attenzione agli articoli di interesse per gli Enti Locali.

La nota è scaricabile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali .

Studi Parlamentari

L'A.S.F.E.L. è afferente alla Cooperativa Studi Parlamentari, che fornisce notizie aggiornate sui lavori parlamentari.

Nella sezione: Newsletter-Archivio è possibile trovare tutti i comunicati giornalieri sul tema.

Conferenza Stato-città: parere sul Fondo di solidarietà

La Conferenza Stato-città e autonomie locali ha esperesso parere favorevole, nella seduta del 25 settembre 2013, sulle modalità di formazione del Fondo di Solidarietà Comunale.

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La gestione degli enti commissariati

La Scuola superiore dell'Amministrazione dell'Interno - Ssai - ha redatto uno studio sul: Governo degli enti locali e gestioni commissariali.

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Precari P.A.: nota sugli emendamenti

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Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare la nota sugli emendamenti del relatore al decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013, rubricato: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, predisposta dal Senato.

La nota è a cura di Legautonomie.

Decreto sul ristoro Imu

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E’ stato emanato il decreto del 27 settembre 2013 del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro delle finanze per il risorto, ai comuni, della prima rata dell’Imu, sulle abitazioni principali, non versata dai contribuenti a giugno scorso.

 

Sul decreto legge n. 102 l'A.S.F.E.L. ha predisposto unanota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, redatta da Eugenio Piscino aggiornata alla risoluzione n. 9/DF

 

 

Il decreto e la nota sono consultabili (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Aumento del fondo

Il Comune di Calolziocorte (LC) chiede se è possibile aumentare in misura proporzionale il fondo delle risorse destinate al trattamento accessorio del personale in conseguenza delle due nuove assunzioni previste nel 2013.

La Corte: è da ritenere possibile l’aumento sulla base delle nuove assunzioni purchè non venga superato l’ammontare complessivo dell’anno 2010 (art. 9 co. 2bis L. 122/2010) e sempre che vengano rispettati i criteri contenuti nel precedente parere (n. 287/2012) emesso dalla stessa: anche in caso di “aumento”, questo dovrà essere applicato non per la quota intera, ma per il rateo riferito alla data delle nuove assunzioni.

pdf3 Scarica il parere

Pubblicato il decreto sul ristoro Imu

E’ in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze relativo alla ripartizione del contributo ai comuni per il ristoro del minor gettito IMU 2013.

Quando arriva il rimborso Imu

Ad oggi i Comuni non hanno ancora incassato dal governo il rimborso della prima rata dell'Imu 2013. Ora basta. La situazione e' diventata insostenibile: il governo non puo' continuare a fare finta di nulla mentre i Comuni garantiscono costantemente allo Stato le maggiori riduzioni della spesa'. Lo afferma il sindaco di Lecce e componente dell'ufficio di presidenza   nazionale dell'Anci, Paolo Perrone, che invita con fermezza il governo  'a dare corso agli impegni presi trasferendo immediatamente le  risorse ai Comuni".

"Al di la' della difficile e instabile situazione politica che attraversa il governo - prosegue Perrone - e' necessario che quelle risorse vengano trasferite immediatamente ai Comuni. In caso contrario sara' praticamente impossibile assicurare buona parte dei servizi resi ai cittadini. Per questo, invito con fermezza il governo ad un atto di  responsabilita' dando corso agli impegni presi per venire incontro ai sindaci e alle comunita' da loro amministrate.

Delega fiscale: Nota di lettura Legautonomie

legautonomie 2Nota di lettura di Legautonomie sulla riforma del catasto prevista nella proposta di legge delega sul fisco.

Nel menù: Normativa-Leggi di interesse degli enti locali è consultabile (per i soli Associati) una serie di materiali sulla tematica.

Le riduzioni della spesa

Limiti alle assunzioni flessibili, prolungamento del divieto di acquisto di automobili, tagli alla spesa per le autovetture, tagli alla spesa per gli incarichi di consulenza e marcato aumento delle sanzioni previste in caso di violazione di queste disposizioni sono previste dal DL n. 101/2013.

Tale provvedimento è attualmente in fase di esame, in prima lettura, da parte del Senato e sono attese numerose modifiche, ma non lo stravolgimento dei suoi contenuti essenziali. La logica ispiratrice del provvedimento può essere sintetizzata nella introduzione di misure di razionalizzazione, senza che siano previste novità di grandissimo rilievo.

Queste disposizioni si applicano anche alle regioni ed agli enti locali. Le disposizioni sulle assunzioni flessibili in quanto dettate come modifica all’articolo 36 del DLgs n. 165/2001, le altre sulla base di una esplicita indicazione del citato DL n. 101/2013.

pdf3 Scarica la nota

Aumento Iva al 22 per cento

L’Agenzia delle Entrate fornisce le prime indicazioni sull’applicazione della nuova aliquota Iva al 22% che scatta da domani.
L’articolo 40, comma 1-ter del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98 (come da ultimo modificato dall’art. 11, comma 1, lett. a) del decreto legge 28 giugno 2013, n. 76) ha disposto l’aumento dell’aliquota Iva ordinaria dal 21 al 22% a decorrere dal 1° ottobre 2013.

pdf3 Scarica il comunicato stampa

Proroga del monitoraggio del lavoro flessibile

lavoroIn considerazione delle numerose richieste di proroga pervenute dalle amministrazioni, al fine del definitivo completamento della rilevazione che include anche l'intervento dei rispettivi organismi di controllo, si comunica che i termini per la conclusione del monitoraggio inerente agli adempimenti ex articolo 36, comma 3, del D. Lgs. 165/2001 e articolo 1, commi 39 e 40, della legge 190/2012, originariamente fissati in 60 giorni a partire dalla data di apertura della rilevazione per ciascun comparto, sono ulteriormente prorogati al giorno 31 ottobre p.v. .

Si ricorda che le tipologie di amministrazioni per le quali il monitoraggio del lavoro flessibile è stato finora attivato ed è tuttora in corso la rilevazione sono le seguenti:

    Presidenza del Consiglio dei ministri, amministrazioni statali ad ordinamento autonomo e Ministeri
    Agenzie fiscali
    Enti pubblici di ricerca
    Enti pubblici non economici (incluse le Autorità di bacino e le federazioni ed i Consigli nazionali degli ordini professionali)
    Enti ex art. 70, del D. Lgs. 165/2001
    Camere di  commercio, industria, agricoltura ed artigianato
    Regioni ed enti pubblici non economici regionali
    Enti locali
    Università

Si ricorda, inoltre, che sono tenute all'effettuazione del monitoraggio anche le amministrazioni per le quali nel corso del 2012 non sia rilevabile alcuno dei rapporti di lavoro flessibile monitorati.

A seguire, verrà contestualmente aperta la rilevazione per le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.

Trasparenza: aggiornamento Civit

trasparenza7La Civit pubblica integrazioni e precisazioni relative alla delibera n. 71/2013 – Modalità di pubblicazione della griglia e del documento di attestazione dell’OIV sull’assolvimento di specifici obblighi di pubblicazione.

Nel menù Normativa-Leggi di interesse degli enti locali sono disponibili una lunga serie di documenti sulla trasparenza e, in particolare, sulle deliberazioni n. 50 e 71 della Civit.

Crisi di governo: difficoltà per i comuni

L'apertura di una crisi di governo rappresenterebbe per tutti i Comuni, anche quelli governati dal centrodestra, un danno gravissimo".

Dopo l'annuncio delle dimissioni dei ministri del Pdl, sabato scorso il presidente dell'Anci Piero Fassino è intervenuto sulla crisi di governo, dichiarando alle principali agenzie di stampa che con la caduta dell'esecutivo "si bloccherebbero provvedimenti sulla finanza locale senza i quali i Comuni non sarebbero in grado di dare corso a impegni di spesa, pregiudicando la erogazione di servizi fondamentali per la vita dei cittadini".

Il presidente Anci ha quindi auspicato "che si abbia ancora un sussulto di responsabilita' e si eviti di mettere in ginocchio il Paese e i Comuni.

Delega fiscale: Nota di lettura

tasse2Nota di lettura della Camera sulla riforma del catasto prevista nella proposta di legge delega sul fisco.

Nel menù: Normativa-Leggi di interesse degli enti locali è consultabile (per i soli Associati) una serie di materiali sulla tematica.

Delega fiscale: Testo approvato

tasse2La Camera dei deputati approva la riforma del catasto prevista nella proposta di legge delega sul fisco. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.

Nel menù: Normativa-Leggi di interesse degli enti locali è consultabile una serie di materiali sulla tematica.

Sospeso il lavoratore che incita a non lavorare

sfaticatoNell’ambito dei procedimenti disciplinari, la Corte di Cassazione ha stabilito la legittimità del provvedimento sospensivo nei confronti del dipendente che, non soltanto si rifiuta immotivatamente di evadere il lavoro accumulatosi, ma incita il collega a fare altrettanto.

La notizia è consultabile (con il testo della sentenza) nelle newsletter di oggi, che è inviata agli Associati e consultabile nel menù: Newsletter-ASFEL.

Linee guida codice di comportamento

codicecomportamento3La Civit - Commissione Indipendente per la Valutazione, la trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche – ha pubblicato la bozza in consultazione che definisce “le linee guida in materia di Codici di Comportamento della Pubbliche Amministrazioni, ai sensi dell’articolo 54 comma 5 del d.lgs. n. 165 del 2001.

Le linee guida e tutto il materiale relativo al codice di comportamento è disponbile al menù: Gestione del bilancio-Personale

Convegno a Bagheria il 4 ottobre 2013

bagheriaL’A.S.F.E.L. organizza, per il prossimo 4 ottobre, un convegno a Bagheria (Palermo) dal titolo: Principi e metodologie del nuovo sistema contabile di Regioni, Province e Comuni di cui al D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e al DPCM 28 dicembre 2011.

 

Il convegno, ospitato presso il Comune di Bagheria, è a partecipazione gratuita e l’organizzazione è diretta dalla struttura dell’Associazione presente in Sicilia, che fa capo al dott. Antonino Mineo, componente del Direttivo dell’A.S.F.E.L.

 

L’organizzazione è stata possibile anche grazie alla partecipazione della Halley Consulting –www.halleyconsulting.it.

 

Al termine dell’incontro formativo è prevista la visita guidata (e anche questa gratuita) alla Villa Cattolica, sede del Museo Renato Guttuso.

 

Ai partecipanti sarà attivato (gratuitamente) l'invio delle newsletter e l'accesso al sito dell'Associazione per 30 giorni.

 

pdf3 Scarica la brocure

 

pdf3 Scarica la presentazione

Contributi alle Unioni di comuni

unioneE’ in corso di pubblicazione il decreto del Ministero dell’Interno del 26 settembre 2013 con il quale sono stati approvati i modelli dei certificati da utilizzare per la richiesta del contributo spettante per l’anno 2013, previsto per i servizi gestiti in forma associata.

Al riguardo, si fa presente che al fine di dare attuazione all’Intesa n. 936 del 1°marzo 2006, in data 26 settembre 2013 la Conferenza Unificata ha stabilito i criteri per il riparto e la gestione delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale per l’anno 2013, confermando le modalità adottate nell’anno 2012 ivi compreso i modelli di certificati già approvati con decreto del Ministero dell’Interno del 17 maggio 2007( pubblicato sulla G.U. – Serie Generale – n.124 del 30 maggio 2007).

Ciò premesso, la certificazione trasmessa e pervenuta antecedentemente alla data del 26 settembre 2013, redatta nel rispetto di quanto previsto dal richiamato decreto ministeriale del 17 maggio 2007, sarà presa in esame al fine dell’erogazione del contributo in questione.

Resta confermata la data del 30 settembre 2013 (fa fede il timbro postale), quale termine ultimo per l’invio della certificazione in esame.

pdf3 Scarica il decreto

Convengo a San Vito Lo Capo

calampisoLa Fondazione Logos PA, l’ASFEL e la società AeG (tributi) organizzato il convegno (a partecipazione gratuita) per i giorni 11 e 12 ottobre 2013 su: Le novità normative in tema di tributi e la loro riscossione.
 
Il convegno si terrà a San Vito Lo Capo (Trapani) a Calampiso, Contrada Sauci Grande.

pdf3 Scarica invito

pdf3 Programma

pdf3 Adesione

Inail: Chiarimenti sul Durc

durc4L’Inail con nota del 20 settembre scorso è intervenuta sull’articolo 31 del d.l. n.69/2013 convertito nella legge 98/2013, in particolare sui primi adeguamenti effettuati con il rilascio della nuova versione dell’applicativo Sportello unico previdenziale.

 

La nota è consultabile, insieme a una lunga serie di altri documenti sull'argomento, nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

D.l. 101: gli emendamenti del relatore

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Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile consultare gli emendamenti presentati dal relatore al disegno di legge di conversione del d.l. n. 101 del 31 agosto 2013, rubricato: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.

Newsletter Legautonomie

Nella sezione del menù Newsletter - Archivio è disponibile il nuovo numero, n. 39/2013, della newsletter di Legautonomie.

Le nostre iniziative legislative

L’Associazione Servizi Finanziari Enti Locali sta predisponendo, con il supporto di tutti gli Associati, una serie di iniziative legislative.

In primis, in conformità ai fini statutari, ha intenzione di predisporre una proposta di legge articolata sulla figura del responsabile finanziario, in modo che vada tutelata la sua indipendenza, professionalità e formazione.

Rimborso ai comuni

imu13Mantenuta la promessa da parte del Governo sulla restituzione della prima rata dell'Imu 2013. Soddisfazione dei Comuni che incassano il sì al decreto e smorzano i toni sull'allarme lanciato lunedì scorso a Milano - in occasione del direttivo Anci - sugli stipendi ai dipendenti e la chiusura dei bilanci. “A breve - ha annunciato il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, al termine dalla riunione della Conferenza Stato-Città al Viminale in cui è stato firmato il decreto - verranno erogati ai Comuni 2,3 miliardi di euro come rimborso della prima rata Imu; inoltre 6,7 miliardi di euro andranno a finire nel fondo di solidarietà e 120 milioni verranno riconosciuti come costi aggiuntivi (per gli immobili di proprietà dei municipi su cui è stata pagata l'imposta)”. Un indubbio successo dell’azione condotta tenacemente dall’Anci negli ultimi mesi.

Il vicepresidente, Alessandro Cattaneo, presente alla Conferenza, ha commentato: “Una notizia positiva che tutti i Sindaci aspettavano da tempo”. Soddisfatto anche il ministro Delrio, il quale ha confermato che il decreto sblocca rimborsi “è già stato firmato dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e a breve sarà sottoscritto dal ministro dell'economia, Fabrizio Saccomanni. Poi, completato l'iter tecnico, le risorse potranno finalmente arrivare nelle casse dei Comuni”. “Il contributo di 2,3 miliardi per il ristoro del minor gettito dell'Imu - ha ricordato in serata una nota del Viminale – sarà ripartito in proporzione alle stime di gettito da Imu del 2012, tenendo altresì conto dei versamenti effettivi per il 2012”.

“Per quanto mi riguarda - ha aggiunto Alessandro Cattaneo - sono felice di aver avuto oggi la possibilità di rappresentare gli oltre 8 mila Comuni italiani per questa decisione che per noi assume un significato storico. Ma - ha auspicato - è necessario che queste risorse stanziate arrivino fisicamente nelle casse dei Comuni: speriamo che sia così, del resto il Governo ci ha fatto sapere che sarà questione di pochi giorni”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, Piero Fassino, presidente dell'Anci: “Attendiamo nelle prossime ore - ha osservato - la firma del ministro dell'Economia che consentirà la concreta erogazione ai Comuni delle somme dovute. Quanto alle altre due questioni di fondo, quali il differimento del termine per l'approvazione delle delibere di riequilibrio di bilancio e la proroga del termine per l'utilizzo dell'anticipazione di tesoreria - ha aggiunto - sollecitiamo il Governo a intervenire al più presto, utilizzando per esempio, il decreto in materia di Iva in via di predisposizione”.

Sul capitolo ancora aperto del rimborso della seconda rata Imu - che farebbe lievitare i costi delle casse dello Stato nel caso in cui si dovesse tener conto anche dei più recenti aumenti delle aliquote, decisi in verità da molte amministrazioni - Delrio è stato chiaro: “Non c'è dubbio che il rimborso si farà, però terremo conto soltanto dei Comuni che al momento hanno già deliberato gli aumenti delle aliquote. Per quanto riguarda gli aumenti più recenti delle aliquote – ha concluso - bisognerà ragionare”.

Scadenziario - Ottobre 2013

scadenziarioNel menù Newsletter - ASFEL Scadenziario è disponibile lo scadenziario di Ottobre 2013. Tale utile strumento, redatto a cura di Eugenio Piscino e Claudia Giraudo, è aggiornato al decreto sul rimborso degli oneri per anticipazione di tesoreria.

La sezione è riservata agli Associati A.S.F.E.L. Per aderire vai alla pagina Adesione.

Conferenza Stato-città: il report

La Conferenza Stato-città e autonomie locali nella seduta del 25 settembre 2013 ha discusso di una serie di importanti provvedimenti, tra i quali il decreto per il ristoro dell'Imu e per la determinazione del Fondo di solidarietà comunale.

pdf3 Scarica il report

Proroga per la maggiorazione dell'anticipazione

Occorre prorogare con urgenza il termine imposto ai Comuni del 30 Settembre per l'utilizzo dell'anticipazione di tesoreria sino a cinque dodicesimi (5/12’). A rilanciare l'allarme è Vito Santarsiero, Sindaco di Potenza e presidente di Anci Basilicata. “Non comprendere la necessità di prorogare la data del 30 Settembre in ordine al rientro da cinque dodicesimi (5/12) a tre dodicesimi (3/12) dell'anticipazione di tesoreria - spiega - significa continuare a non comprendere le gravi difficoltà di bilancio dei Comuni e costringerli in molti casi a situazioni limite tali da bloccare le casse e non poter pagare stipendi e garantire servizi essenziali.

È grave - conclude Santarsiero - che il Governo, nonostante gli impegni presi nell'incontro a Palazzo Chigi con l'Anci, non abbia ad oggi provveduto; e lo è ancor più in considerazione del fatto che l'onere dell'anticipazione di tesoreria è tutta a carico delle casse comunali e non grava sullo Stato”.

D.l. 101: nota di lettura del Senato

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Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare la nota di lettura sul decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013, rubricato: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, redatta dal Servizio Bilancio del Senato.

Nella stessa sezione è possibile consultare la nota di lettura a cura di Eugenio Piscino (ASFEL).

D.l. 101: gli emendamenti presentati

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Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile consultare gli emendamenti presentati al d.l. n. 101 del 31 agosto 2013, rubricato: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.

Gli effetti del d.l. n. 102

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Serie di brevi commenti sugli effetti dell'eliminazione della prima rata dell'Imu, a seguito del d.l. n. 102/2013, e del ristoro da versare ai comuni.

 

pdf3 Scarica i commenti

 

Sul decreto legge n. 102 l'A.S.F.E.L. ha predisposto unanota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, redatta da Eugenio Piscino aggiornata alla risoluzione n. 9/DF

 

 

La nota è consultabile (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Anticipazione per gli enti commissariati

Il decreto ministeriale 6/9/2013 recante "Anticipazione di cassa da destinare agli enti sciolti ai sensi dell'art. 143 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.  224 del 24/9/2013.

pdf3 Scarica il decreto

L'integrazione per gli Lsu

lsuCon la deliberazione n. 262 del 20 settembre 2013, la Corte dei conti, Sezione di controllo per la regione Campania, ha risposto alla richiesta di parere in ordine alla possibilità di procedere all’esclusione della spesa, sostenuta per l’ integrazione salariale mensile dei lavoratori socialmente utili presenti presso l’ente e utilizzati per un numero di ore superiori a quelle remunerate con assegno a carico dell’INPS, dai vincoli dettati dall’art. 9, comma 28, D.L. 78/2010.

La notizia è consultabile nella newsletter di oggi, inviata agli Associati (per email) ed è visionabile, altresì, nel menù: Newsletter-ASFEL

La nostra pagina su ItaliaOggi

italiaoggiL'A.S.F.E.L. ogni terzo venerdì del mese avrà, in collaborazione con la Fondazione Logos PA - www.logospa.it - una propria pagina sul quotidiano economico ItaliaOggi, nell'inserto dedicato agli enti locali.

Uno spazio ove saranno pubblicati articoli di approfondimento, proposte progettuali e di assistenza nonché convegni e corsi di formazioni promossi dalla nostra Associazione.
 
Pertanto, i nostri Associati avranno l'opportunità di pubblicare articoli di approfondimento sui temi più attuali ed importanti che coinvolgono l'universo PA ed intervenire sulle questioni più problematiche proponendo, in forza del proprio agire quotidiano, azioni concrete per intervenire su di esse.
 
Il quotidiano, inoltre, sarà inviato, in forma cartacea, al personale ed agli uffici degli enti aderenti e a coloro che ne faranno esplicita richiesta.

La prima uscita è consultabile nel menù: Newsletter-ASFEL

L'equilibrio di bilancio al 30 settembre

L’Associazione nazionale dei Comuni italiani (ANCI) chiede con urgenza un intervento del Ministro dell’Interno per chiarire che il termine per l'adozione del provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio dell'esercizio 2013 sia facoltativo per tutti i Comuni anche quelli che hanno gia’ approvato il bilancio.

Gia’ lo scorso anno l’allora Ministro dell’Interno aveva emanato una circolare ai Prefetti in cui li si invitava a non dare conseguenza alla mancata approvazione entro il 30 novembre del provvedimento di salvaguardia dell’equilibrio di bilancio 2012.

L’ANCI evidenzia la sussistenza della medesima situazione di incertezza, se non piu’ grave, che aveva portato all’emanazione di quella circolare e in particolare, non essendo ancora avvenuta la definizione di alcuni aspetti che hanno rilevanti risvolti in termini di effetti finanziari, l’ANCI chiede l’intervento urgente nelle prossime ore, anche considerato lo slittamento al 30 novembre del termine per l’approvazione del bilancio.

Corte dei conti: copertura Imu dubbia

corteconti4La Corte dei Conti esprime «perplessità» sulla sanatoria per i concessionari dei giochi prevista nel dl Imu per coprire la cancellazione della prima rata. In audizione alla Camera, la Corte sottolinea «le incertezze che circondano la realizzabilità del gettito associato alla nuova norma agevolatrice». Secondo i magistrati, «resta da valutare la potenzialità della nuova normativa a generare quell'ampio tasso di adesione che la Relazione tecnica assume nel quantificare gli effetti attesi di maggior gettito».

«Appare opportuno interrogarsi sull'idoneità della norma ad assicurare il maggiore gettito atteso (600 milioni di euro) che concorre in maniera determinante ad assicurare la copertura dell'intero dl 102/2013», ha affermato il presidente reggente, Raffaele Squitieri, riportando i dati sulla sanatoria acquisiti dalla Corte al 23 settembre: «le istanze presentate sulla base dell'art. 14 risultano pari a 33; gli introiti potenzialmente incamerabili, nella misura percentuale minima del 25% dei danni quantificati nelle sentenze di primo grado, ammontano a circa 270 mila euro, di cui solo circa 75 mila destinabili direttamente al bilancio dello Stato; le posizioni soggettive già definite con decreto camerale sono 17, per un totale di pagamenti pari a circa 13 mila euro».

La Corte sottolinea comunque che si tratta di indicazioni «del tutto preliminari e parziali», dalle quali sono peraltro esclusi i concessionari condannati con la sentenza della Corte dei Conti del 2012, quella cioè «destinata ad assicurare il gettito atteso dall'art.14 del dl». «Si tratta - ha concluso Squitieri - delle posizioni economicamente più rilevanti che però, proprio per questo, risentono delle incertezze che caratterizzano questa prima applicazione della norma

Trasparenza: le scadenze

trasparenza3Entro il 30 settembre è prevista la prima verifica del rispetto da parte di tutte le Pubbliche Amministrazioni dei vincoli dettati dal legislatore in materia di pubblicazione sul sito internet. La verifica completa ed utile ai fini della determinazione dell’indennità di risultato dei Dirigenti e dei responsabili nei Comuni che ne sono sprovvisti è fissata per il prossimo 31 dicembre.

I soggetti cui spetta effettuare tali verifiche sono gli Organismi di valutazione, senza distinzione se costituiti nella forma dell’OIV o nella forma del nucleo. Entro la fine di gennaio tutte le Amministrazioni devono approvare il piano della trasparenza per il triennio 2014/2016, documento che deve essere aggiornato annualmente entro la stessa data. Ogni Ente deve individuare il responsabile della trasparenza, che di norma coincide con quello anticorruzione, ma può essere anche individuato in un altro Dirigente/Responsabile.

Sono queste le scadenze principali che devono essere rispettate da tutte le P.A. nell’applicazione delle disposizioni dettate dal D.Lgs. n. 33/2013 sulla trasparenza. Si devono subito evidenziare due ulteriori importanti elementi: le informazioni devono essere nel contempo pubblicate e devono essere costantemente aggiornate; non vi sono differenziazioni, né per le informazioni né per i tempi, né per le sanzioni, tra piccoli e grandi Comuni.

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Milano: senza ristoro Imu protesta

Ha fatto molto bene Fassino a insistere sull'allarme per il mancato gettito dell'Imu, i Comuni sono l'ente più vicino ai cittadini per i bisogni sociali, è necessario che nelle prossime ore venga versata la prima rata dell'Imu come promesso dal governo». Lo ha affermato il sindaco di Roma Ignazio Marino all'incontro I comuni d'Italia per l'Expò, a Milano. «Dobbiamo continuare a mantenere tutte le forme di assistenza e di servizio che servono nelle nostre città e siamo davvero in difficoltà - ha aggiunto il sindaco dicendosi poi - sicuro che i fondi saranno trasferiti, come promesso dal governo.

Sulla stessa scia di Fassino si colloca Attilio Fontana, sindaco di Varese «Siamo pronti a tutto, metteremo in campo qualsiasi forma di contestazione. La situazione sta precipitando - dice riferendosi al rischio che sia trattenuta la prima rata dell'Imu - credo che le nostre contestazioni lascino il tempo che trovino». Mentre Alessandro Cattaneo, Sindaco di Pavia, si spinge più in là parlando di diffusa situazione di «malessere»e  addirittura «disperazione» nei Comuni. «Le abbiamo fatte tutte - ha detto -, abbiamo lasciato la fascia tricolore in Prefettura, fatto manifestazioni di protesta pubbliche ma nulla è cambiato. Solo una cosa viene ascoltata: il tema dei saldi di bilancio che lasciamo allo Stato. Qualcuno inizia a immaginare di sforarli tutti insieme per far capire che la misura è colma». «Da oggi qua - ha detto Cattaneo  - chiediamo di rivedere totalmente il vincolo del patto di stabilità e la rivisitazione della tassazione locale. Io mi porto più avanti e dico che la service tax non sia la sommatoria di due tassazioni ma dia piena autonomia ai comuni e si veda chi ben amministra e chi no».

D'accordo anche Giuliano Pisapia, sindaco di Milano che, termine dell'ufficio di presidenza dell'Anci, ha dichiarato: «Le nostre richieste sono dettate dalla ragionevolezza e tengono conto della situazione economica nazionale: il governo deve dare risposte in tempi brevi».  Se il governo non dovesse ascoltare le richieste dei Comuni, «saremo pronti -ha aggiunto Pisapia- a utilizzare le nostre forme di pressione perchè non rappresentiamo una corporazione, una parte del Paese ma l'intera collettività». Qualsiasi forma di pressione o di protesta, se non si garantiranno i servizi e le coperture derivanti dall'abolizione della prima rata dell'Imu, «sarà collettiva» in quanto i Comuni sono tutti «uniti» nelle loro richieste.

Dall'Imu alla Tares

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Focus di Legautonomie sulla nuova imposizione immobiliare e sul passaggio dalla Imu alla Tares. Il Focus è organizzato dall'Agenzia Dire.

 

La nota è consultabile (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Newsletter giornaliera

asfel21La newsletter giornaliera, inviata ogni mattina agli Associati, è disponibile anche sul sito associativo, nel menù: Newletter-ASFEL.

Nella stessa sezione è possibile consultare la newsletter settimanale, lo scadenziario e la rivista Management locale.

Farmacie escluse dalla cessione

soldiL'esercizio dell'attività di gestione di una farmacia da parte del Comune non ricade nell'obbligo di dismissione delle partecipazioni societarie ex art. 14, c. 32, d.l. 78/2010. Lo ha stabilito la sezione di controllo marchigiana della Corte dei Conti nella deliberazione 7 agosto 2013 n. 57 La gestione di una farmacia comunale, sostengono i giudici contabili, costituisce modalità di assunzione di un servizio locale, tendenzialmente di rilevanza economica, che per espressa scelta legislativa è stata sottratta all'applicazione della disciplina di liberalizzazione in materia di servizi pubblici locali.

La scelta di esclusione operata dal legislatore non elide comunque la natura di servizio pubblico locale in termini di qualificazione giuridica del servizio di gestione della farmacia comunale, che si contraddistingue per i suoi elementi di specialità normativa, considerata la stretta connessione con il diritto alla salute dei cittadini (art. 32 Cost.).

In via interpretativa, pertanto, il tipo di "isolamento" normativo che si è voluto attribuire alla gestione delle farmacie comunali, ha reso la legge 475 del 1968 (c.d. legge "Mariotti") una fonte normativa su cui basarsi per individuare le modalità di gestione (cfr. Lombardia 532/2012). Nei termini sopra esposti, di conseguenza, l'esercizio dell'attività di gestione di una farmacia da parte del Comune non ricade nell'obbligo di dismissione delle partecipazioni societarie previsto dall'art. 14, comma 32, del d.l. 78/2010.

In arrivo le risorse compensative Imu

imu13Considerata l’urgenza manifestata oggi in Parlamento dal presidente dell’Anci, il governo si fa carico delle esigenze dei Comuni ed adotterà, agli inizi della prossima settimana, i provvedimento attuativi necessari ad assicurare ai Comuni le risorse necessarie". E' quanto si legge in un comunicato pubblicato sul sito del Governo.

"Con riferimento alle notizie di stampa relative ai rischi per i pagamenti degli enti locali in relazione al mancato versamento delle risorse corrispondenti alla prima rata dell’Imu sull’abitazione principale e sui terreni e fabbricati agricoli - continua la nota - si ricorda che il decreto legge n. 102 del 2013, che ha disposto la soppressione del versamento della rata, ha contestualmente previsto che tali risorse saranno attribuite ai Comuni sulla base di un decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-Città da adottare entro il 30 settembre 2013"

Quale ruolo per il segretario comunale

segretario2Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, quale delegato Anci al Personale e alle Relazioni sindacali, ha partecipato oggi a Firenze, presso il Salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa, al Convegno Nazionale “Per un nuovo equilibrio fra rapporto fiduciario e imparzialità nell’alta dirigenza pubblica: il superamento dello spoils system” a cura dell’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali. Lo rende noto il Comune di Chieti.

Nel corso del suo intervento il sindaco Di Primio, sottolineando la necessità di una riflessione generale sull’assetto della dirigenza apicale negli enti Locali, ha evidenziato come “le recenti riforme abbiano assegnato al Segretario Comunale e Provinciale nuove competenze, ovvero la direzione dei controlli interni, la responsabilità in materia di anticorruzione e la responsabilità nella trasparenza, affiancandole a quelle preesistenti, ovvero sovrintendenza e coordinamento dei dirigenti. Una  azione complessa, dunque, non solo di verifica giuridica ma anche di elaborazione dei sistemi dei controlli interni che caratterizza la figura anche come punto di ‘snodo’ della  azione amministrativa dell’ente Locale tra l’attività di indirizzo e quella di gestione.

Non possiamo non riflettere, però – ha proseguito il Sindaco – sul fatto che le modifiche legislative intervenute negli ultimi anni e negli ultimi mesi abbiano disegnato un quadro non organico. La persistenza degli equivoci a proposito dell’attribuzione delle funzioni di vertice nell’organizzazione dell’ente Locale, infatti, rendono necessario un riordino strutturale ed organico della dirigenza apicale, all’interno della complessiva riforma delle Autonomie locali”.

Nell’idea di Di Primio “occorre una rivisitazione del sistema, finalizzata a disegnare un apparato in grado di bilanciare e coniugare adeguatamente tutele, meritocrazia ed esigenze di flessibilità, nell’ambito del mutato quadro istituzionale e coerentemente con le sfide sempre più importanti che le Amministrazioni locali sono chiamate ad affrontare. Al contempo, a tutela della autonomia dei governi locali, ritengo che il sindaco debba poter continuare a scegliere, seppur basandosi su criteri di oggettiva capacità professionale, il ‘primo’ dirigente del Comune”

Decreto del fare: 6000 Campanili l'avviso

decretofare7Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l'Anci hanno sottoscritto la convenzione che regola i criteri per l'accesso e l'utilizzo delle risorse per gli interventi del Primo Programma 6000 Campanili, previsto dall'art.18 comma 9 del 'Decreto del Fare. Per formulare la richiesta al ministero delle Infrastrutture occorre attenersi alle indicazioni contenute nell’avviso.

Nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati) è presente l'Avviso per il Progetto 6000 Campanili, previsto dal decreto del fare - d.l. n. 69 del 21 giugno 2013 e tutti gli allegati.

Nota dell'Anci E.R. sul d.l. n. 102

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L'Anci Emilia Romagna pubblica una propria nota di lettura del d.l. n. 102 del 31 agosto 2013: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.

 

La nota è consultabile (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

L'audizione dell'Anci alla Camera

fassino

L'Anci è stata convocata in audizione alla Commssione Finanze della Camera dei deputati, sul d.l. n. 102 del 31 agosto 2013.

 

La nota è consultabile al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Le indicazioni sul part-time

parttime2In una nota di Arturo Bianco - nella sezione Marco Aurelio del Comune di Roma Capitale – sono riassunte le principali indicazioni dettate dalla normativa in materia di part time dei dipendenti pubblici alla luce delle più recenti indicazioni della magistratura. Tali indicazioni vanno nella direzione di sottolineare l’ampiezza degli spazi a disposizione delle Amministrazioni, spazi che, comunque, devono essere necessariamente utilizzati sulla base di motivazioni non arbitrarie e predeterminate.

E’ opportuno ricordare subito che entro il mese di gennaio tutti gli Enti Locali dovranno approvare un regolamento con cui disciplinare gli ambiti entro i quali possono essere rigettate per conflitto di interessi le domande di trasformazione in part time per svolgere una seconda attività lavorativa.

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Verso la service tax

tares 5Si è insediato nei giorni scorsi presso il ministero dell'Ambiente il gruppo di esperti costituito per supportare il ministro Orlando nella definizione dei prossimi strumenti economici con cui dovrà essere organizzata la gestione dei rifiuti urbani. L'obiettivo è quello di definire la cornice della nuova tassa sui rifiuti prevista nella service tax e consentire l'applicazione di tariffe puntuali che i comuni potranno scegliere in sostituzione della tassa.

Il gruppo di esperti, che lavora in vista della definizione della legge di stabilità che includerà le norme sulla tassazione locale, predisporrà la bozza di un regolamento del ministero dell'Ambiente per la definizione di un sistema di tariffe puntuali che prevedano l'individuazione del peso o del volume dei rifiuti conferiti dai singoli utenti. Nell'avviare il lavoro del gruppo, il ministro Orlando ha ricordato che la gestione dei rifiuti urbani non è un servizio indivisibile e che deve essere applicato il principio chi inquina paga dettato dalla Unione Europea.

Il pagamento del servizio deve essere fatto utilizzando strumenti economici cha incentivino la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata. Sia la tassa che la tariffa puntuale dovranno quindi essere applicate nel rispetto di questo principio, coprendo integralmente i costi del servizio, anche se dovranno prevedere forme di agevolazione per gli utenti a basso reddito. La tassa sui rifiuti soprattutto dovrà essere nettamente separata dalle altre tasse locali, in modo da garantire, il più possibile direttamente, il pagamento delle prestazioni degli operatori che gestiscono i rifiuti, in una logica di tassa di scopo.

Nessuno dei componenti del gruppo di lavoro - composto da professionisti competenti provenienti da discipline, esperienze professionali e culture diverse - verrà remunerato in alcun modo.

Questi i nomi del gruppo di lavoro: Duccio Bianchi (Ricercatore ambientalista, Presidente Istituto di Ricerca “Ambiente Italia”), Antonio Massarutto (Università di Udine, ricercatore servizi pubblici locali e gestione rifiuti), Marco Frey (Presidente Scuola di Management Scuola Superiore S. Anna Pisa - esperto tassazione ambientale), Andrea Sbandati (Esperto economico gestione dei rifiuti), Paola Ficco (Legale, collaboratrice Sole 24 Ore - specializzata gestione dei rifiuti), Andrea Ferri (Esperto rifiuti Anci Nazionale).

La dismissione delle partecipazioni

poltroneLa Corte dei conti, Sezione di controllo per la Puglia, con la deliberazione n. 141 del 19 settembre 2013 ha espresso parere sulla costituzione di una srl comunale in house providing sottoposta al controllo cd. analogo da parte del Comune per lo svolgimento, in via esclusiva, dei servizi RSU-igiene urbana, gestione canile e manutenzione patrimonio comunale e verde pubblico.

La notizia completa è visibile nella newsletter giornaliera di stamane e nella sezione: Newsletter-ASFEL, dove sono consultabili tutte le newsletter giornaliere.

Equitalia senza fine

equitaliaI comuni potranno riscuotere i tributi con lo strumento del ruolo esclusivamente in forma diretta oppure con società interamente partecipate o attraverso «Equitalia» anche se solo dopo aver trasmesso «informazioni idonee all'identificazione della natura e delle ragioni del credito».

Lo prevede un emendamento del governo approvato in commissione Finanze alla Camera.

Sperimentazione: schema di delibera

federalismo3Arconet, Ragioneria generale dello Stato, fornisce alcune indicazioni per gli enti interessati alla sperimentazione. Per partecipare alla sperimentazione 2014, gli enti locali devono inviare - entro il prossimo 30 settembre - all’indirizzo di posta dedicato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., la delibera di Giunta dalla quale risulta la volontà di partecipare, nel 2014, alla sperimentazione.

L'Associazione ha predisposto, a cura di Eugenio Piscino, lo schema di delibera per la partecipazione alla sperimentazione.

Lo schema di delibera e altro materiale sull'armonizzazione è disponibile nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Avviso contributi statali

unioneSi ricorda alle Unioni di Comuni interessate che il prossimo 30 settembre scade il termine per la trasmissione al Ministero dell'Interno delle certificazioni da presentare per richiedere l'erogazione dei contributi statali per l'esercizio associato di funzioni e servizi comunali, ex DM 1° settembre 2000, n. 318 come modificato dal DM 1° ottobre 2004 n. 289.

Ai sensi dell'Intesa di Conferenza Unificata, n. 936 del 1° marzo 2006, anche le Unioni ricomprese nelle Regioni individuate come destinatarie dei fondi statali per l'associazionismo, possono comunque richiedere l'erogazione dei contributi al Ministero ma unicamente per la gestione associata di servizi di competenza esclusiva dello Stato. In tal senso, si evidenzia che per l'anno 2012, sono state individuate quali destinatarie delle risorse statali le seguenti regioni: Liguria, Lazio, Abruzzo, Umbria, Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Sicilia, Toscana, Veneto, Calabria e Sardegna.

Nelle altre Regioni, le rispettive Unioni possono richiedere al Ministero i contributi spettanti per il 2013 per ogni funzione e servizio esercitato in forma associata.

Tutto ciò premesso, ad oggi non risulta ancora adottato l'annuale decreto ministeriale di approvazione dei modelli per le certificazioni, sebbene l'Associazione ne abbia più volte sollecitato l'emanazione.
In considerazione dell'imminente scadenza del 30 settembre pv. a titolo precauzionale e collaborativo si suggerisce di adoperare la modulistica approvata per l'anno 2012 (decreto ministeriale dell'8 maggio 2012in allegato che rinvia al decreto 17 maggio 2007, con l'annotazione a margine dell'impegno ad integrarla qualora fosse approvata in tempo utile una modulistica diversa per l'anno 2013.

Il lavoro accessorio

Durante l’estate vi sono stati diversi interventi legislativi. Uno di questi ha modificato l’art. 9 comma 28 del d.l. 78/2010 che prevede, in sintesi, il limite del 50% rispetto al 2009, per le prestazioni di lavoro flessibile.

In materia di lavoro accessorio, l’art. 9 comma 12 del d.l. 76/2013 ha aggiunto proprio all’art. 9 comma 28 una precisazione. Questo il testo della norma definitivo, nella parte che contiene delle eccezioni al tetto del 2009 meno il 50%.

A decorrere dal 2013 per gli enti locali il predetto limite può essere superato per le assunzioni strettamente necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale nonché  per le spese sostenute per lo svolgimento di attività sociali mediante forme di lavoro accessorio di cui all’articolo 70, comma 1, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n.276; resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009.

Di fatto, quindi, il lavoro accessorio nel contesto sociale può superare il limite del 2009 meno il 50%, ma in ogni caso non si può superare la spesa complessivamente sostenute nell’anno 2009 per lavoro flessibile.

Inoltre, le prestazioni di lavoro accessorio, rientrano pienamente nel concetto di “spesa di personale” (si veda anche: http://www.gianlucabertagna.it/2012/07/31/voucher-contributi-regionali-e-spese-di-personale/)

(dal sito di Gianluca Bertagna)

Circolare su certificazione rimborso interessi

dissestoFacendo seguito al Decreto del 10 settembre 2013 concernente l'approvazione della certificazione relativa al rimborso degli oneri per interessi per l'attivazione delle maggiori anticipazioni di tesoreria conseguenti alla sospensione della prima rata dell'anno 2013 dell'imposta municipale propria è stato pubblicata la Circolare FL/17.

La scadenza per l'inoltro della certificazione è fissata, a pena di decadenza al 30 ottobre 2013.

La circolare, il decreto e il relativo modello sono consultabili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Testo Unico sui SPL

Stiamo preparando un testo unico dei servizi pubblici locali, cioè una messa in ordine normativa della materia che colmi gli sfilacciamenti e ci metta in linea con la legislazione comunitaria.

Lo ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, spiegando che nel settore esistono «una confusione e uno stallo assoluti dovuti all'andamento ondivago della legislazione negli ultimi 12-13 anni, che ha paralizzato gli operatori e gli enti locali creando un ginepraio.

Nota dell'Ifel sul d.l. n. 102

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L'Ifel ha pubblicato una nota di lettura del d.l. n. 102 del 31 agosto 2013: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.

 

 

La nota è consultabile (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Circolare Abi sull'anticipazione di tesoreria

Cambiano le regole sulle anticipazioni di cassa da parte delle banche che svolgono la funzione di tesoreria per conto dei Comuni. L'Associazione bancaria italiana ha diramato una circolare agli istituti di credito associati con tutti i chiarimenti, alla luce del triplo intervento normativo registrato nel corso dell'ultimo biennio.

Convengo a San Vito Lo Capo

calampisoLa Fondazione Logos PA, l’ASFEL e la società AeG (tributi) organizzato il convegno (a partecipazione gratuita) per i giorni 11 e 12 ottobre 2013 su: Le novità normative in tema di tributi e la loro riscossione.
 
Il convegno si terrà a San Vito Lo Capo (Trapani) a Calampiso, Contrada Sauci Grande.

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pdf3 Programma

pdf3 Adesione

Precari P.A.: nota di lettura di Piscino

pensione

Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare la nota di lettura sul decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013, rubricato: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, a cura di Eugenio Piscino (ASFEL).

Nota di lettura della CAMERA sul d.l. n. 102

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Il Servizio Bilancio della Camera dei deputati ha predisposto una scheda di lettura del d.l. n. 102 del 31 agosto 2013.

 

pdf3 Scarica la nota

 

Nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti localisono consultabili una serie di documenti sul decreto legge in questione.

Decreto su certificazione rimborso interessi

finanza locale internoPubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 217 del 16/09/2013 il DECRETO 10 settembre 2013 concernente l'approvazione della certificazione relativa al rimborso degli oneri per interessi per l'attivazione delle maggiori anticipazioni di tesoreria conseguenti alla sospensione della prima rata dell'anno 2013 dell'imposta municipale propria.
La scadenza per l'inoltro della certificazione è fissata, a pena di decadenza al 30 ottobre 2013.

Il decreto e il relativo modello sono consultabili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Riequilibrio si o no?

Un intervento del Ministero dell’Interno per mantenere ed estendere la facoltativita’ di adottare la delibera consiliare per la salvaguardia degli equilibri di bilancio’’. E’ questa la richiesta contenuta nella lettera che il Presidente dell’ANCI, Piero Fassino ha inviato al Ministro, Angelino Alfano.

Dopo aver ricordato che ‘’a causa dell’incertezza del quadro di riferimento necessario per redigere il bilancio di previsione 2013, il termine per la sua approvazione e’ stato piu’ volte prorogato’’, Fassino evidenzia che ‘’con la proroga al 30 settembre 2013 era stata concessa la facoltativita’ di adottare la delibera consiliare con la quale, in base a quanto disposto dal TUEL, gli Enti locali devono effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verificare la permanenza generale di bilancio’’.

‘’Alla luce dell’ulteriore proroga al 30 novembre – conclude il Presidente ANCI – si chiede un intervento del Ministero, anche tramite circolare, per mantenere ed estendere la facoltativita’ dell’adempimento in modo che tutti i Comuni possano procedere al riequilibrio di bilancio solo nel caso in cui si renda necessaria tale misura’’.

Contributo iscritti registro revisori (2)

revisori4Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 21 giugno 2013, pubblicato in G.U. il 12 settembre scorso, è stato deciso che i soggetti iscritti nell'elenco dei revisori dei conti degli enti locali sono tenuti a versare al Ministero dell'interno un contributo annuo di 25 euro, entro il termine del 30 aprile di ogni anno.

Il decreto e tutta la documentazione relativa alla nuova procedura di nomina dei revisori è disponibile nel menù: Gestione del bilancio-Revisori

Con il rimborso cessa la materia del contendere

corteconti5La materia del contendere cessa se l'imputato risarcisce il danno. Il principio è fissato dalla Corte dei conti, Sezione giurisdizionale n. 308 del 30 agosto 2013.
La cessazione della materia del contendere trova applicazione alle disposizioni del codice di rito e con riferimento all'elaborazione giurisprudenziale su tale modalità  di definizione del giudizio, effettuata dalla Corte di cassazione.

La notizia è consultabile nella newsletter settimanale n. 23 del 17 settembre, che gli Associati possono consultare anche nel menù: Newsletter-ASFEL

E-learning per i revisori dei conti

revisori 2Da oggi è attivo sulla piattaforma  www.vt-form.it  il corso di formazione, fruibile interamente in modalità e-learning, per Revisori Enti Locali - accreditato dall’ODCEC di Matera e anche presso il Ministero dell’Interno  per il mantenimento dell’iscrizione nell’apposito Registro dei Revisori dei Conti degli Enti Locali.

pdf3 Scarica la brochure

Elementi di valutazione della CAMERA sul d.l. n. 102

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Il Servizio Studi della Camera dei deputati ha predisposto l’analisi sugli elementi di valutazione sulla qualità del testo e su specificità, omogeneità e limiti di contenuto del d.l. n. 102 del 31 agosto 2013.

 

La nota è consultabile (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Le spese dei tribunali

Un intervento indispensabile a superare la grave situazione in cui versano i Comuni italiani in relazione alle spese degli uffici giudiziari». È questa la richiesta contenuta in una lettera che il presidente dell'Anci Piero Fassino ha inviato al Ministro dell'economia, Fabrizio Saccomanni. Dopo aver ricordato che le spese degli uffici giudiziari «sono poste ancora in carico ai Comuni in base al regio decreto del 24 aprile 1941 n. 392» Fassino evidenzia che tali spese «hanno pesanti ricadute sui bilanci degli Enti locali, che sono chiamati ad anticiparle per conto dello Stato».

La situazione emergenziale che Fassino evidenzia al ministro Saccomanni discende «dai mancanti rimborsi delle spese già sostenute negli anni precedenti e acuita dal taglio nel relativo capitolo di bilancio sui rimborsi per l'anno in corso e che ammontano, anche secondo le stime dell'Associazione, e solo per l'annualità 2012, ad oltre 230 milioni di euro, con un taglio pari al 75% di risorse già anticipate dalle casse delle amministrazioni comunali».

Da qui la richiesta di un intervento del titolare dell'economia anche a seguito dell'aggravamento della situazione causato dalla riforma della geografia giudiziaria «per chi si trova adesso - conclude Fassino - a dover affrontare gli ulteriori costi relativi all'accorpamento dei tribunali e delle sezioni distaccate soppresse»

Sull'argomento si segnala l'articolo di D. Cutolo, pubblicato sul n. 2 della rivista di amministrazione, finanza e controllo: Management locale (rivista dell'A.S.F.E.L.).

Management Locale

RIVISTA DI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO

managementlocaleL'A.S.F.E.L. pubblica il secondo numero, settembre 2013, della propria rivista: Management locale - Rivista di amministrazione, finanza e controllo, con la collaborazione di importanti firme nazionali.

Tale numero è consultabile (per i soli Associati) nel menù: Newsletter-ASFEL

Il primo numero è consultabile liberamente, nel link indicato sotto, anche per i non Associati.

Aspettiamo vostri suggerimenti e critiche. Chi intendesse fornire un proprio contributo, in forma di articoli, lo comunichi alla segreteria dell'Associazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

pdf3 Management locale - Rivista di amministrazione, finanza e controllo - n. 1

Decreto Imu esame al 30 settembre

L'inizio dell'esame nell'Aula della Camera del dl Imu slitta al 30 settembre. Lo ha deciso ieri la conferenza dei Capigruppo di Montecitorio. Frattanto, non si placano le polemiche sui fondi necessari a coprire le misure del provvedimento d'urgenza. «Non c'è nessun problema di coperture del provvedimento» ha spiegato Rocco Palese (Pdl), relatore per la commissione Bilancio del decreto Imu, al termine della prima seduta con la commissione Finanze per esaminare il dl. «Le variazioni di bilancio sono state fatte su poste che non sarebbero state utilizzate e che poi saranno ripristinate, dai debiti P.a. arriverà nuovo gettito Iva certo e per il contenzioso sui giochi è stata fatta una stima prudenziale di entrata, che ritengo potrà essere aumentata».

 La norma per la definizione agevolata del contenzioso che interessa i gestori delle slot macchine (con entrate previste per 600 milioni di euro), chiarisce Palese, «non è una novità ma una estensione di una norma del 2006. Quello sui giochi - spiega - non è l'unico contenzioso per danno erariale, è solo quello più consistente. Ma ce ne sono moltissimi». Per questo «ritengo che quella somma possa essere aumentata», aggiunge, ricordando che «nel 2006 il risultato ha quintuplicato le stime». Con il provvedimento per Palese (che è affiancato come relatore dal democratico Marco Causi per la commissione Finanze) «si inizia finalmente a dare avvio a una vera e propria riforma dei tributi locali» che hanno bisogno «di coordinamento con lo Stato e con la Ue». Nella seduta di oggi i relatori hanno illustrato il testo e da domani le commissioni avvieranno le audizioni (Ance, Abi, sindacati, comitati esodati, province e Regioni) che dovrebbero proseguire anche la prossima settimana. Ancora non è stato definito il calendario, così come non è ancora stata fissata scadenza per la presentazione degli emendamenti.

Secondo Linda Lanzillotta (Scelta civica) «l'intervento sull'imu è incompatibile con la situazione della finanza pubblica e con le priorità della crescita economica. Una misura che va nella direzione opposta a quella unanimemente indicata come essenziale per alleggerire il carico fiscale sulle imprese e sui redditi da lavoro oberati da una insostenibile pressione fiscale». Mentre per Marco Causi (Pd) il testo «non contiene alcuna norma di riforma generale della disciplina sugli immobili». Scelta di «rinvio» che «non aiuta una completa e ponderata valutazione delle decisioni del governo», lasciando «di fronte a tre rilevanti elementi di incertezza». Causi ha sottolineato anche che «una riduzione dell'Imu sui fabbricati strumentali alle attività produttive sarebbe di grande utilità».

Il testo, ha spiegato ai deputati delle commissioni Bilancio e Finanze che esaminano congiuntamente il dl, limita questa riduzione «al solo settore agricolo» mentre «sarebbe di grande importanza valutare l'estensione del beneficio agli altri settori produttivi». Quanto ai tre elementi di «incertezza» Causi cita in primis «l'evoluzione complessiva dell'equilibrio finanziario delle pubbliche amministrazioni» nell'ultimo quadrimestre dell'anno, viste le tante partite aperte, (dalla seconda rata Imu, all'Iva alle missioni internazionali) sottolineando che il governo con il Def «dovrà chiarire con rigore e prudenza quali siano davvero i possibili margini di manovra» perchè «non possiamo permetterci di correre il rischio di porre a repentaglio l'equilibrio dei conti pubblici raggiunto con tanti sacrifici». Le scelte «di percorso - aggiunge - non possono nascere da opzioni unilaterali nè tantomeno da scostamenti casuali e imprevisti dovuti alle difficoltà di decisione di politica interna». Altro elemento di incertezza «il profilo che le politiche tributarie italiane intendono assumere nell'attuale fase ciclica»: per Causi vista la scarsità delle risorse vanno fatte «scelte e selezioni in funzione di obiettivi dichiarati e trasparenti di politica economica». La terza area di incertezza riguarda poi «il futuro assetto a regime del sistema dei tributi comunali», che dovrebbe arrivare con la Service Tax «compromesso onorevole tra le diverse proposte dei partiti di maggioranza». Perchè quell'intesa non si trasformi in un «accordo dal sapore politicistico destinato a non produrre alcunchè di sensato per il sistema della finanza comunale e per il sistema tributario nel suo complesso» occorrerà la «responsabilità delle forze politiche» di condurre la discussione «su badi di verità e sano realismo, superando ogni ipocrisia e ogni approccio di tipo propagandistico».

L'utilizzo dell'avanzo di amministrazione

salvadanaioL’avanzo non può essere applicato soltanto in costanza dell’anticipazione di tesoreria. L’importante principio è contenuto nella deliberazione n. 310 del 29 agosto 2013 della Corte dei conti, Sezione di controllo per la regione Piemonte.

La notizia è consultabile nella newsletter giornaliera di stamane, che gli Associati ricevono nella propria mail e che possono consultare nel menù: Newsletter-ASFEL

Approvato Piano anticorruzione

anticorruzione 2La Civit – Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato oggi in via definitiva il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA).

 

Il Piano permette di disporre di un quadro unitario e strategico di programmazione delle attività per prevenire e contrastare la corruzione nel settore pubblico e crea le premesse perché le amministrazioni possano redigere i loro piani triennali per la prevenzione della corruzione e, di conseguenza, predisporre gli strumenti previsti dalla legge 190 del 2012.

 

Il piano, tutti gli allegati e una lunga serie di documenti sulla legge n. 190/2012 è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

 

Monitoraggio patto: entro 30 giorni

patto3Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 213 dell'11/09/2013 il Decreto 2 settembre 2013 ad oggetto "Monitoraggio semestrale del patto di stabilita' interno per l'anno 2013 per le province e i comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti".

Gli Enti hanno 30 giorni di tempo, dalla pubblicazione in Gazzetta, per l'inoltro dei dati richiesti relativi al 1° semestre 2013.

Per il decreto, gli allegati e tutta la normativa sul patto di stabilità si veda: Normativa-Patto di stabilità

Monitoraggio dei collaboratori

L'INPS emana la circolare n. 118 del 1° agosto 2013 (corredata di un allegato), ad oggetto "Tutoraggio Grandi Committenti Pubblici - Attività di Verifica Amministrativa sulle posizioni dei collaboratori delle Pubbliche Amministrazioni - Rilascio applicativo TUTOR COMMITTENTI PUBBLICI".

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Rassegna Stampa

E' disponibile la raccolta di Rassegna Stampa effettuata a cura dell'Associazione. Nella pagina relativa sono disponibili le rassegne stampa, con gli articoli di interesse degli enti locali, dal 2013.

Sul sito Governo Locale - www.piscino.it - la raccolta delle rassegne stampa parte dal 2007.

Il tempo della formazione

perseo2

Il Fondo Perseo rende disponibile una nota, con la quale si afferma che l'attività formativa è da considerarsi attività lavorativa svolta.

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Precari P.A.: nota SENATO

precari4

Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare la scheda di lettura sul decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013, rubricato: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, predisposta dal Senato.

Scheda di lettura CAMERA sul d.l. n. 102

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Il Servizio Studi della Camera dei deputati ha predisposto la nota di sintesi e la scheda di lettura del disegno di legge A.C. 1544 di conversione del d.l. n. 102 del 31 agosto 2013, ad oggetto: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.

 

 

 

La nota è consultabile (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Il revisore nei consorzi

DOMANDA:
L’art. 6 del D.M. n. 23/2012 stabilisce le modalità di formazione e la composizione dell’organo di revisione collegiale. Al comma 1 è previsto che nell’ipotesi di composizione collegiale dell’organo di revisione, le funzioni di Presidente del Collegio sono svolte dal componente che risulta aver ricoperto il maggior numero di incarichi di revisore presso enti locali e, in caso di egual numero di incarichi ricoperti, ha rilevanza la maggior dimensione demografica degli enti presso i quali sono stati svolti gli incarichi. A seguito di tanto, il sottoscritto chiede un parere sul seguente quesito: “Ai fini della scelta del professionista, al quale attribuire la funzione di presidente fra i tre professionisti sorteggiati, può essere considerato nel computo degli incarichi di revisore presso enti locali l’incarico di revisore presso il “Consorzio per l’Università di C.”, il quale è composto esclusivamente da enti locali (Comuni), è finanziariamente autonomo e non ha finalità di lucro?

RISPOSTA:
I Consorzi tra enti locali non sono ricomprendibili tra gli "enti locali". Pertanto non si ritiene possano essere conteggiati ai fini della quantificazione degli incarichi per l'individuazione del Presidente del Collegio dei Revisori.

Il ruolo della Civit in tema di corruzione

Studio della dott.ssa Giada Antonia Lo Prete - www.filodiritto.it - dal titolo: Corruzione nella PA: prevenzione e repressione. Il ruolo della CiVit

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Sperimentazione: indicazioni per nuovi enti

federalismo3Arconet, Ragioneria generale dello Stato, fornisce alcune indicazioni per gli enti interessati alla sperimentazione. Per partecipare alla sperimentazione 2014, gli enti locali devono inviare, all’indirizzo di posta dedicato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., la delibera di Giunta dalla quale risulta la volontà di partecipare, nel 2014, alla sperimentazione prevista dall’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, modificato dall’articolo 9, del DL 31 agosto 2013, n. 102. Le regioni devono inviare, sempre all’indirizzo di posta dedicato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. una formale richiesta di partecipazione alla sperimentazione, firmata dal Presidente o da un suo delegato.

La nota e altro materiale sull'armonizzazione è disponibile nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Nota di lettura ASFEL sul d.l. n. 102

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L’A.S.F.E.L. ha predisposto un’interessante nota di lettura del d.l. n. 102 del 31 agosto 2013: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.

 

La nota di lettura sulle norme di interesse degli enti locali, contenute nel decreto, è redatta da Eugenio Piscino ed è aggiornata alla risoluzione n. 9/DF

 

 

La nota è consultabile (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Contributo iscritti registro revisori

E’ in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il decreto del Ministro dell’interno del 21 giugno 2013, relativo al versamento, da parte dei soggetti iscritti nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali, del contributo annuo, di cui all’articolo 4-bis, comma 2, del decreto legge 20 giugno 2012, n. 79, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 131.

Al riguardo, si fa presente che ciascun soggetto iscritto all’elenco in vigore dal 1° marzo 2013 è tenuto a pagare il contributo, per l’anno 2013, entro il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione del suddetto decreto, mediante versamento su apposito conto corrente postale.

Dall’anno 2014 i soggetti iscritti nell’elenco dovranno effettuare il versamento entro il termine del 30 aprile di ogni anno.

Il versamento annuo di euro 25,00 dovrà essere effettuato sul conto corrente postale n. 1013096209 intestato a: TESORERIA VITERBO- MINISTERO INTERNO - ART 4 BIS DL. 79/2012.

Nella causale del versamento occorre indicare: “CONTRIBUTO DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI ANNO 2013. – C. F. (codice fiscale dell’iscritto)”.

Una volta effettuato il versamento, ciascun iscritto, dovrà quindi accedere con le proprie credenziali alla pagina internet http://www.finanzalocale.interno.it/apps/revisori.php per l’inserimento delle coordinate del proprio versamento entro il termine previsto per l’effettuazione dello stesso.

Il Ministero verificherà la corrispondenza dei dati inseriti con la documentazione contabile inoltrata dal competente Centro di Poste al fine dei conseguenti eventuali provvedimenti.

Chiarimenti sul Durc

durc4La Direzione generale per l’Attività Ispettiva, del Ministero del Lavoro con la circolare n. 36 del 6 settembre 2013 fornisce i primi chiarimenti interpretativi sull’art. 31 del d.l. n. 69/2013, decreto fare, che ha introdotto importanti semplificazioni in ordine al rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

 

La circolare è consultabile, insieme a una lunga serie di altri documenti sull'argomento, nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Convegno a Bagheria il 4 ottobre 2013

bagheriaL’A.S.F.E.L. organizza, per il prossimo 4 ottobre, un convegno a Bagheria (Palermo) dal titolo: Principi e metodologie del nuovo sistema contabile di Regioni, Province e Comuni di cui al D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e al DPCM 28 dicembre 2011.

 

Il convegno, ospitato presso il Comune di Bagheria, è a partecipazione gratuita e l’organizzazione è diretta dalla struttura dell’Associazione presente in Sicilia, che fa capo al dott. Antonino Mineo, componente del Direttivo dell’A.S.F.E.L.

 

L’organizzazione è stata possibile anche grazie alla partecipazione della Halley Consulting –www.halleyconsulting.it.

 

Al termine dell’incontro formativo è prevista la visita guidata (e anche questa gratuita) alla Villa Cattolica, sede del Museo Renato Guttuso.

 

Ai partecipanti sarà attivato (gratuitamente) l'invio delle newsletter e l'accesso al sito dell'Associazione per 30 giorni.

 

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Anticipazione di liquidità non pignorabile

DOMANDA:
Ai sensi dell’art. 1, comma 13 del D.L. 35/2013 questo Ente ha attivato, entro la data del 30 Aprile 2013,la richiesta di anticipazione di liquidità per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31.12.2012, accolta e concessa dalla Cassa DD.PP. seppure in percentuale ridotta. In data 6 Giugno c.a. è pervenuta richiesta di rendere la dichiarazione di quantità di cui all’art. 547 c.p.c. per atto di pignoramento presso terzi per somme inserite nella predetta anticipazione di liquidità Cassa DD.PP. Si chiede di sapere se le somme inserite nella richiesta avanzata per anticipazione di liquidità, ad oggi concessa ed erogata, possono essere oggetto di pignoramento da parte di terzi creditori o se le stesse, per la loro particolarità, NON sono pignorabili.


RISPOSTA:
Facendo riferimento alla questione posta, si fa presente quanto segue. L’articolo 1, comma 14, della legge 64/2013, stabilisce che “all’atto di ciascuna erogazione , e in ogni caso entro i successivi 30 gg, gli enti locali interessati provvedono alla immediata estinzione dei debiti di cui al comma 13.” - Circa l’utilizzo di questa anticipazione, si segnala anche quanto previsto dall’articolo 3, comma 4 dell’addendum predisposto dalla Cassa DDPP, nel quale si afferma che questa potrà essere utilizzata per pagare tutti i debiti certi liquidi ed esigibili, sia di parte corrente che di parte capitale maturati al 31/12/2012. Inoltre, si segnala anche che il comma 6 dell’articolo 3 del citato addendum, prevede che gli enti che usufruiscono di questa anticipazione, dovranno provvedere alla immediata estinzione dei debiti in questione e di ciò dovranno dare comunicazione alla Cassa DDPP entro 45 gg dalla erogazione della anticipazione. Da quanto sopra richiamato, si deduce che le somme concesse ed erogate sulla base di quanto stabilito dal comma 13, non possono essere destinate ad altre finalità e pertanto, non sono pignorabili da parte di terzi creditori diversi da quelli per i quali sono state concesse queste disponibilità.

Armonizzazione: domande entro il 30 settembre

L'armonizzazione dei sistemi contabili entrerà in vigore dal 1° gennaio 2015. Per partecipare alla sperimentazione gli enti devono inviare, all'indirizzo di posta dedicato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., la delibera di Giunta dalla quale emerge la volontà di partecipare alla sperimentazione contabile nel 2014.

AI sensi di quanto previsto dall'articolo 9, comma 4, del DL 102/2013, la domanda di partecipazione alla sperimentazione è presentata entro il 30 settembre 2013.

Eliminazione Imu: nota Logos PA

logos2La Fondazione Logos PA – www.logospa.it – ha predisposto un’interessante nota di sintesi del d.l. n. 102 del 31 agosto 2013: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.

 

La nota è consultabile (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Spazi finanziari sul patto di stabilità

Pubblicato, sulla G.U.l del 7 settembre 2013 n. 210, il Decreto del MEF del 07/08/2013 ad oggetto “Riparto del concorso finanziario agli obiettivi di finanza pubblica delle Regioni a statuto ordinario per gli anni 2013 e 2014, di cui all'articolo 16, comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135”.

La riduzione delle risorse dallo Stato alla Regione liberano equivalenti spazi finanziari mediante cessione delle risorse per il patto di stabilità interno verticale in favore degli enti locali.

Precari P.A.: nota di lettura

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Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare la nota di lettura sul decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013, rubricato: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.

Eliminazione Imu: prima nota Anci

Prima nota dell'Anci sul d.l. n. 102 del 31 agosto 2013, in tema di eliminazione dell'Imu.

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Armonizzazione bilanci: i nuovi principi

federalismo2Il Ministero dell'economia e delle finanze ha pubblicato i nuovi principi contabili, in tema di armonizzazione dei sistemi contabili.

Il tutto è disponibile nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Le preoccupazioni dei comuni sui bilanci

L'incertezza è drammatica, i Comuni non possono ancora chiudere i bilancio preventivi di quest'anno e a rischio non sono solo i servizi, ma anche gli stipendi dei dipendenti senza contare l'impossibilità di fare qualsiasi investimento”. È unanime la preoccupazione che giunge dai Sindaci degli oltre 8 mila Comuni ai quali ha dato voce l'Ufficio di presidenza dell'Anci, tenutosi ieri a Roma, che ha discusso e valutato le iniziative del Governo, a cominciare dall'Imu e dalla Service tax.

“Non capitava dal 1975 che i Comuni si trovassero nella condizione di non potere approvare il bilancio prima di novembre, cioè a un solo mese dalla fine dell'anno. È un dato impressionante”. Lo ha ribadito con forza il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, al termine della riunione, auspicando che il Governo dica al più presto con chiarezza quando e quanto saranno in grado di erogare. “Basta rimandare di decreto in decreto”.

È d'accordo anche Wladimiro Boccali, Sindaco di Perugia, che ha parlato di una incertezza “drammatica” e del rischio del mancato pagamento degli stipendi a partire da ottobre. “Lo spot è finito, ora comincia il film - dice Boccali - ma se non ci mettiamo dentro niente quello che vedremo sarà il buio pesto”.

Certificato al bilancio: tracciato record

Comunicato del 6 settembre 2013 - Finanza Locale.
A seguito di richieste di enti che partecipano alla sperimentazione della nuova  contabilità ex  decreto legislativo  23 giugno 2011 n. 118 – i  quali sono tenuti a trasmettere sia il tradizionale modello di certificazione  oltre al nuovo modello che si collega a tale  contabilità sperimentale  – è stata introdotta una ulteriore specifica nel tracciato record  del certificato al bilancio di previsione 2013.

Fermo restando, in proposito, l’esigenza dell’arrotondamento all’euro per   i modelli di certificazione tradizionali da parte di tutti gli enti locali tenuti alla trasmissione, si rappresenta che il nuovo modello che si collega alla contabilità sperimentale può anche presentare i dati con relativi decimali e, quindi, senza l’arrotondamento all’euro.

Monitoraggio patto di stabilità

maniCon decreto del 3 settembre 2013 il Ministero dell'economia e delle finanze ha fissato le disposizioni per il monitoraggio del patto di stabilità interno per il 2013.

Il decreto e una lunga serie di documenti sull'argomento è disponibile nel menù: Normativa-Patto di stabilità

Precari P.A.: disegno di legge conversione

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Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare il disegno di legge di convrsione del decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013, rubricato: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.

Tasso di interesse sulle anticipazioni Cassa

Comunicato Stampa Ministero dell'Economia e delle Finanze 2/9/2013
Debiti enti locali: comunicazione del tasso di interesse da applicare alle erogazioni a saldo previste dall’art.13, comma 2, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102 (pubblicato nella gazzetta ufficiale n. 204 del 31 agosto 2013), relative alle anticipazioni di cui all’art. 1, comma 13, decreto-legge 8 aprile 2013, n.35

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai sensi dell’art.13, comma 3, del decreto - legge 31 agosto 2013, n. 102, comunica che il tasso di interesse da applicare alle erogazioni a saldo previste dal comma 2 del medesimo art.13 del decreto - legge n. 102/2013, corrispondente al rendimento di mercato dei Buoni Poliennali del Tesoro a 5 anni in corso di emissione rilevato sul mercato regolamentato dei titoli di Stato - MTS al 30 agosto 2013 (tenuto conto che il 31 agosto 2013, data di pubblicazione del decreto - legge, non era giornata di contrattazioni), è pari al 3,44%.

L'Imu sugli immobili comunali

immobiliL’articolo 10-quater comma 1 del d.l. n. 35/2013, in sede di conversione ha previsto la restituzione di 600 milioni di Imu su immobili di proprietà in favore dei comuni, nel biennio 2013-2014, corrispondenti alle somme pagate per l’imposta sugli immobili  di proprietà degli stessi  negli anni 2012-2013.

Lo schema di decreto è disponibile nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

La pertinenza dell'abitazione

Ho la nuda proprietà di un’abitazione, mentre i miei genitori ne sono usufruttuari. Sono al contempo proprietario di un locale accatastato C/6. Ai fini Imu, può essere considerato pertinenza dell’abitazione?


Ai fini dell’applicazione dell’Imu, come già previsto per l’Ici, i soggetti passivi dell'imposta municipale propria sono il proprietario di immobili ovvero il titolare di diritto reale sugli stessi (articolo 9, comma 1, Dlgs 23/2011). Per aversi pertinenzialità è necessario che vi sia contemporaneamente la oggettiva destinazione di un bene a servizio o ornamento di un altro e la volontà effettiva, da parte del proprietario della cosa principale di creare un vincolo durevole tra i due beni (articolo 817 del codice civile). Ai fini fiscali, la nozione è la medesima (risoluzione 265/E del 2008). La destinazione a pertinenza può essere pertanto attuata solo da chi è proprietario o titolare di un diritto reale su entrambe le cose. Nell’ipotesi prospettata, peraltro, ci sono due diversi soggetti passivi: sull’abitazione gli usufruttuari, sul locale accatastato C/6 il proprietario.

risponde Gianfranco Mingione - www.nuovofiscooggi.it - Agenzia delle entrate

La previdenza complementare e il 208

Allineata ai recenti arresti giurisprudenziali (sentenze Corte di Cassazione, sezione lavoro, n. 455 del 2011 e n. 20105 del 2011), si esprime la Corte dei Conti, sezione regionale Veneto, con la deliberazione n. 203/2013/PAR del 26 agosto 2013. Sul tema in oggetto, la sezione esprime diversi avvisi.

La notizia è pubblicata nella newsletter giornaliera inviata agli Associati, che possono consultarla anche dal menù: Newsletter-ASFEL

Eliminazione Imu: disegno di legge di conversione

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Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare il disegno di legge di conversione del decreto legge n. 102 del 31 agosto 2013, in tema di eliminazione dell'Imu.

Il ddl contiene, inoltre, una relazione illustrativa.

Studi Parlamentari

L'A.S.F.E.L. è afferente alla Cooperativa Studi Parlamentari, che fornisce notizie aggiornate sui lavori parlamentari.

Nella sezione: Newsletter-Archivio è possibile trovare tutti i comunicati giornalieri sul tema.

Decreto del fare: 6000 Campanili

decretofare7Nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati) è presente l'Avviso per il Progetto 6000 Campanili, previsto dal decreto del fare - d.l. n. 69 del 21 giugno 2013.

Monitoraggio patto di stabilità in G.U.

pattoCon decreto del 23 agosto 2013 il Ministero dell'economia e delle finanze ha fissato le disposizioni per il monitoraggio del patto di stabilità interno per il 2013.

Il decreto è stato pubblicato sulla G.U. del 02/09/2013 n.205 e da tale data decorrono i 30 giorni per l'invio del monitoraggio relativo al primo semestre 2013.

Il decreto e una lunga serie di documenti sull'argomento è disponibile nel menù: Normativa-Patto di stabilità

Armonizzazione: spesa del personale

La Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, con la deliberazione n. 16/SEZAUT/2013/QMIG del 26 luglio 2013, risolve la questione di massima, rimessa dalla Sezione Regionale per il Piemonte, circa la possibilità, per gli enti che partecipano alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili prevista dall'art. 36 del d.lgs. 118/2011, di verificare i limiti alla spesa di personale dell'anno 2013 con riferimento all'esercizio 2011, anziché al 2012.

pdf3 Deliberazione Corte dei conti

Aran: lavoro notturno

L'ARAN, con proprio orientamento, precisa che al personale che rende la prestazione lavorativa nella giornata della domenica - in presenza di un orario di lavoro settimanale articolato dal martedì alla domenica e lunedì come giorno di riposo settimanale - si applicano le disposizioni dell'art. 24, comma 5, CCNL 14 settembre 2000 (e non quelle del comma 1).

Pertanto, per il lavoro ordinario notturno e festivo, è dovuta una maggiorazione della retribuzione oraria di cui all'art. 52, comma 2, lett. b), nella misura del 20%; nel caso di lavoro ordinario festivo-notturno la maggiorazione dovuta è del 30%

pdf3 Orientamento Aran

Certificato al bilancio 2013

Decreto del 2 settembre 2013
MINISTERO DELL’INTERNO
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI
 
IL DIRETTORE CENTRALE

Visto l’art. 161, comma 1 del testo unico della legge sull'ordinamento degli enti locali, approvato con il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al quale gli enti locali redigono apposita certificazione sui principali dati del bilancio di previsione, con modalità da fissarsi con decreto del Ministro dell’interno, d’intesa con l’Associazione nazionale dei comuni italiani (A.N.C.I.) e l’Unione delle province d’Italia (U.P.I.);

Visto il decreto ministeriale del 14 maggio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 24 maggio 2013, con cui sono stati approvati i modelli di certificazione relativi al  bilancio di previsione per l’anno 2013 e stabiliti i termini per la trasmissione da effettuare  tramite posta elettronica certificata e firma digitale dei sottoscrittori;

Visto l’articolo 10 comma 4-quater della legge 6 giugno 2013 n. 64,  di conversione del decreto legge 8 aprile 2013 n. 35,    che -  modificando il testo del comma 381  dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 -  differisce al 30 settembre 2013 il termine per l’approvazione del bilancio di previsione degli enti locali  per l’anno 2013;

Visto l’articolo 8 comma 1 del decreto legge 31 agosto 2013 n. 102 pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 66 della Gazzetta Ufficiale n. 204 del 31 agosto 2013, che differisce al 30 novembre 2013 il termine per l’approvazione del bilancio di previsione degli enti locali  per l’anno 2013;

Considerato che da tale proroga del  termine per l’approvazione del  bilancio di previsione 2013 consegue anche l’esigenza di differire i termini per la presentazione della relativa certificazione di bilancio;

 
DECRETA

Articolo 1

La data  prevista al comma 1 dell’articolo 1 ed al comma 2 dell’articolo 4 del decreto ministeriale 14 maggio 2013 richiamato in premessa, relativa alla trasmissione della certificazione  al  bilancio di previsione per l’anno 2013, è differita al 16 dicembre 2013.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma lì, 2 settembre 2013
Il Direttore Centrale
(Verde)

Trasparenza amministrativa: sanzioni

 

 

 

 

trasparenza5La CiVIT adotta la deliberazione n. 66 del 31 luglio 2013, ad oggetto: Applicazione del regime sanzionatorio per la violazione di specifici obblighi di trasparenza (art. 47 del d.lgs. n. 33/2013); con la quale si forniscono elementi interpretativi sul regime sanzionatorio previsto per la violazione degli obblighi di trasparenza di cui al d.lgs. n. 33 del 2013.

La delibera è disponibile nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Dissesto finanziario

Sul dissesto finanziario degli enti locali sono disponibili una serie di file, con la raccolta della giursprudenza, delle norme e con una modulistica di sicuro interesse.

Il tutto è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Pronto l'acconto del Fondo sperimentale

Entro giovedì, con accredito in tesoreria per martedì 10 p.v., è in arrivo il secondo acconto di cassa, in attesa della definizione degli importi di competenza Fondo di solidarietà 2013.

L'acconto sarà erogato ai Comuni secondo quanto disposto dall'art. 7 del d.l. n. 102/2013.

Vademecum società partecipate

La Camera di Commercio ha pubblicato un Vademecum sulle Società partecipate che illustra le principali norme di interesse per le pubbliche amministrazioni e le società partecipate da pubbliche amministrazioni, con lo scopo di fornire un strumento di supporto per reperire agevolmente le norme, con i corretti riferimenti normativi e, in alcuni casi, con la giurisprudenza.


In questa nuova edizione del Vademecum si sono distinte le norme che pongono obblighi a carico delle pubbliche amministrazione, rispetto a quelle che trovano applicazione diretta nei confronti delle società a totale o parziale partecipazione pubblica. La notizia è a cura della Fondazione Logos PA.

pdf3 Scarica il vademecum

Pubblic@mente - 8

E' possibile scaricare nel menù Newsletter - Archivio il numero 8 della rivista Pubblic@mente edita dalla Fondazione LogosPA (uno dei fondatori dell'A.S.F.E.L.), rivista nella quale è presente Eugenio Piscino nel comitato di Redazione.

Eliminazione Province: disegno di legge

province4Il disegno di legge recante disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, persegue tre obiettivi di grande rilievo ordinamentale nella fase attuale del sistema istituzionale italiano è disponibile (per i soli Associati) nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali.

 

Nella stessa sezione è possibile trovare una lunga serie di documenti relativi alla soppressione delle province e ai tentativi associativi.

Newsletter settimanale

Oltre la newsletter giornaliera, gli Associati ricevono, il lunedì, la news settimanale, con le principali notizie, sempre attuale e utile.

Anche la newsletter settimanale è scaricabile anche dal sito, nel menù: Newsletter-ASFEL

Financial Times: no all'abolizione Imu

"Non è un buon affare". Così il Financial Times in un editoriale commenta l'accordo di governo sulla cancellazione dell'Imu. "L'Italia ne esce perdente con la vittoria di Berlusconi sull'Imu", incalza il quotidiano della City. "Col compromesso con il Pdl di Berlusconi la fragile coalizione di governo ha schivato un'altra minaccia, ma l'accordo segna anche il trionfo di obiettivi politici di breve termine sugli interessi di lungo termine dell'Italia", argomenta l'Ft, aggiungendo che le elezioni anticipate sono ora "improbabili".

Tuttavia, sottolinea il giornale d'Oltremanica, "la stabilità politica ha un prezzo alto da pagare", spiega, che ora il governo si ritrova con un buco di almeno 3 miliardi di euro ed ha messo in pericolo il piano per portare il deficit di bilancio sotto il 3% del Pil. Il Cavaliere, come al solito, ha giocato in modo intelligente la partita politica. Ma mentre egli può rivendicare la vittoria contro i rivali, l'Italia ancora una volta ne esce sconfitta", conclude l'Ft.

Eliminazione Imu: decreto in G.U.

imu14

Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare il decreto legge n. 102 del 31 agosto 2013, rubricato: disposizioni urgenti in materia di imposizione immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonchè di cassa integrazione guadagni

Precari P.A.: decreto in G.U.

precario2

Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare il decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013, rubricato: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.

Durc: ulteriore nota dell'Inps

L'Inps con il messaggio n. 13414 del 23.08.2013, per consentire agli utenti dello sportello unico previdenziale – attraverso un’opportuna informativa – di disporre di una completa conoscenza delle nuove modalità di trasmissione dei DURC, ha fissato per  lunedì 2 settembre 2013 il termine ultimo a partire dal quale la trasmissione di tali documenti sarà effettuata ai richiedenti esclusivamente tramite PEC.

 

A decorrere da tale data, pertanto, l’inoltro della richiesta di DURC sarà consentito solo se il sistema dello sportello unico previdenziale rileva l’avvenuta registrazione, nell’apposito campo, dell’indirizzo PEC della stazione appaltante/amministrazione procedente, delle SOA e delle imprese.

 

Dalla stessa data, sia per le Pubbliche Amministrazioni che per le imprese, i DURC saranno recapitati dall’Inail, dalle Casse Edile e dall’Inps, esclusivamente tramite PEC, agli indirizzi indicati dagli utenti nel modulo telematico di richiesta.

 

Il messaggio e altra documentazione sull'argomento è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Notifica al falso coniuge

La notifica dell’avviso di accertamento è valida anche se il contribuente dimostra che la persona che aveva materialmente preso in consegna l’atto, contrariamente a quanto dichiarato all’ufficiale giudiziario nella relata di notifica, non è il coniuge convivente.  

In questi termini si è espressa la Cassazione nell’ordinanza n. 18492 del 1° agosto, accogliendo il ricorso proposto dall’Agenzia delle Entrate. La notizia completa, con il testo della sentenza e una nota di commento, è presente nella newsletter giornaliera inviata agli Associati.

Aggiornamento Siope

Aggiornato il glossario Siope per gli enti locali. L'aggiornamento e una nota della Ragioneria generale dello Stato sono consultabili nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Decreto del fare: norme per gli enti

decretofare5Nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali e nella newsletter giornaliera è possibile consultare la nota di lettura delle norme di interesse degli enti locali contenute nella legge del fare.

La nota è a cura di Eugenio Piscino.

Eliminazione Imu: bozza decreto

imu8

Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare la prima bozza del decreto legge di eliminazione dell'Imu.

Bilanci al 30 novembre

L'approvazione dei bilanci di previsione 2013, già prorogata al 30 settembre, è ulteriormente prorogata al 30 novembre 2013.

Le decisioni del Cdm di ieri sull'Imu

E' disponibile il comunicato stampa del Governo e la nota di approfondimento sulla service tax, in relazione alle decisioni adottate nel Consiglio dei ministri, del 28 agosto.

pdf3 Comunicato stampa

pdf3 Nota sulla service-tax

Imu su abitazione principale 2013

Imu cancellata per il 2013, ma lo Stato si assume l’onere di rifondere i Comuni del mancato gettito. Dal 2014, poi, via alla Service Tax (con l’Imu definitivamente in soffitta), che sarà gestita dagli stessi Comuni anche riguardo alle eventuali variazioni di aliquote (con un tetto massimo imposto a livello centrale).

Queste le principali novità annunciate ieri dal governo, sebbene si attenda ora la Legge di stabilità per individuare fondi, stanziamenti e modalità di entrata in vigore del nuovo regime di fiscalità locale.
La promessa del governo è che il nuovo tributo unico sarà più equo e costerà di meno alle famiglie, e infatti i primi calcoli dicono che gli introiti ad aliquota base passeranno dagli attuali 5 miliardi di Imu prima casa più Tares ai 3,5 miliardi con la Service Tax.

E, se il termine di approvazione dei bilanci per i Comuni passerà, come richiesto dall’Anci, dal 30 settembre al 30 novembre, il maggiore tempo a disposizione potrebbe, secondo il Sole24Ore, aprire la strada ad una rimodulazione dei regolamenti della Tares per il 2013.

Archiviato l’anno corrente, si aprirà dunque l’era della Service Tax, composta da due fattori: quello per la gestione dei rifiuti urbani (Tari) e quello per la copertura dei cosiddetti servizi indivisibili (Tasi). Le aliquote della Tari, che sarà pagata da chiunque occupi a diverso titolo aree in cui vengono prodotti rifiuti, verranno definite dalla superficie occupata e dal principio del ‘chi inquina paga’. Sulla Tasi, invece, i Comuni potranno scegliere il criterio della superficie o quello della rendita catastale, e l’imposta sarà a carico sia del proprietario che dell’occupante.

Sempre sul fronte dei Comuni, infine, viene previsto entro il 5 settembre un anticipo di liquidità pari a 2,5 miliardi da parte del ministero dell’Interno: si tratta di parte delle risorse spettanti ai Comuni per il 2013 a titolo di Fondo di solidarietà.

Scadenziario - Settembre 2013

Nel menù Newsletter - ASFEL Scadenziario è disponibile lo scadenziario di Settembre 2013. Tale utile strumento, redatto a cura di Eugenio Piscino e Claudia Giraudo, è aggiornato alla legge di conversione del decreto fare.

La sezione è riservata agli Associati A.S.F.E.L. Per aderire vai alla pagina Adesione.

Monitoraggio patto di stabilità

Con decreto del 23 agosto 2013 il Ministero dell'economia e delle finanze ha fissato le disposizioni per il monitoraggio del patto di stabilità interno per il 2013.

Il decreto e una lunga serie di documenti sull'argomento è disponibile nel menù: Normativa-Patto di stabilità

La gestione finanziaria degli enti locali

Con la deliberazione n. 21 la Corte dei conti ha presentato la relazione sulla gestione finanziaria degli enti locali, negli esercizi 2011-2012.

La relazione indicata e quella degli anni precedenti sono disponibili nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Newsletter giornaliera

La newsletter giornaliera, inviata ogni mattina agli Associati, è disponibile anche sul sito associativo, nel menù: Newletter-ASFEL

Consiglio dei ministri per oggi pomeriggio

Il Consiglio dei ministri e' convocato oggi alle 17, a Palazzo Chigi, per l'esame del seguente ordine del giorno: decreto legge: disposizioni urgenti in materia di Imu, abitazioni e cassa integrazione guadagni; leggi regionali, varie ed eventuali.Lo rende noto un comunicato di  Palazzo Chigi.

Service tax

Sulla Service tax, discusso nell’incontro Governo/Anci di ieri, l'Associazione dei Comuni ha espresso pure con chiarezza la propria posizione: l'eventuale introduzione di questa imposta deve tener conto di criteri di equità e di sostenibilità da parte delle famiglie italiane e non parta prima del 2014. Anche su questo fronte, ha riferito Fassino, “abbiamo avuto ampie assicurazioni che modalità, tempi e criteri di un'eventuale adozione della Service tax saranno discusse con i Comuni e non saranno frutto di un atto unilaterale del Governo”.

Sul punto non sono mancate neppure le riflessioni di Fassina, viceministro dell'Economia, che ha specificato: “La soluzione sta andando nella direzione di dare ai Comuni piena autonomia nell'introduzione di una Service tax che sostituisca l'Imu. Si sta andando verso un compromesso equilibrato. Questa nuova tassa garantirebbe anche attraverso la prima abitazione le risorse fondamentali affinchè i Comuni possano dare i servizi ai cittadini”.

La copertura Imu per i comuni

"E’ per noi rassicurante aver ricevuto ieri dal governo la garanzia che lo Stato provvederà alla copertura, a favore dei Comuni, riguardo i mancati introiti Imu per il 2013. Chiediamo però un ulteriore sforzo, per garantirci quei 700 milioni di mancato gettito sul 2012, che erano stati erroneamente computati ai Comuni e sui quali serve ora una copertura”.

Lo afferma a Radio Anch’io il presidente dell’Anci, Piero Fassino, all’indomani dell’incontro con il Governo sulle questioni principali che riguardano la fiscalità locale e la tassazione dei patrimoni immobiliari.

Linee guida - Rendiconto 2012

Nella sezione Gestione del bilancio-Finanza Locale sono disponibili tutti i file relativi al questionario sul rendiconto 2012 da compilare a cura dell'organo di revisione economico finanziario (Siquel).

Durc: nota dell'Inps

L’Inps con  il messaggio n. 13154 del 14 agosto 2013 ha fornito importanti indicazioni per le stazioni appaltanti in tema di DURC.

 

Il messaggio e altra documentazione sull'argomento è consultabile nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Decreto del fare: conversione in legge

Con la legge n. 98 del 9 agosto 2013 (in G.U. n. 194 del 20 agosto 2013) è stato convertito, con modificazioni, il d.l. n. 69 del 21 giugno 2013, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia.

Nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati) vi sono una lunga serie di documenti sul decreto del fare.

Decreto del fare: testo coordinato

Nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati) vi sono una lunga serie di documenti sul decreto del fare - d.l. n. 69 del 21 giugno 2013 - e sulla legge di conversione n. 98 del 9 agosto 2013. In particolare il testo della legge di conversione coordinato con il decreto legge.

Decreto del fare: norme per gli enti locali

Nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali e nella newsletter giornaliera è possibile consultare un utilissima nota di Carlo Rapicavoli (www.quotidianolegale.it) sulle norme di interesse per gli enti locali, contenute nel decreto fare, convertito il 9 agosto scorso.

Rassegna Stampa

Dopo la pausa estiva è ripresa la raccolta di Rassegna Stampa effettuata a cura dell'Associazione. Nella pagina relativa sono disponibili le rassegne stampa, con gli articoli di interesse degli enti locali, dal 2013.

Sul sito Governo Locale - www.piscino.it - la raccolta delle rassegne stampa parte dal 2007.

Il report della Conferenza Stato-città

Si è riunita ieri, 7 agosto, la Conferenza Stato-città e autonomie locali. Si pubblica il report della riunione.

pdf3 Scarica il report

Conferenza Stato-città: Odg

Convocata, per il giorno 7 agosto 2013, la Conferenza Stato-città e autonomie locali, che dovrà esprirmersi su importanti questioni, come quelle relative al patto di stabilità interno.

pdf3 Scarica l'ordine del giorno

Contributi per contrasto all'evasione

CON D.M. 58677 DEL 19 LUGLIO 2013 E' STATA DISPOSTA L'EROGAZIONE IN ACCONTO, PARI AL 98,52%, DEL CONTRIBUTO SPETTANTE PER L’ANNO 2012 AI COMUNI PER LA PARTECIPAZIONE AL CONTRASTO ALL’EVASIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA. IL PAGAMENTO E’ STATO EFFETTUATO IN ACCONTO IN QUANTO IN SEDE DI PREDISPOSIZIONE DELLE PREVISIONI DI BILANCIO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2013 IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE HA PREVISTO UNO STANZIAMENTO SULL'APPOSITO CAPITOLO DI SPESA CHE E' RISULTATO ESSERE LEGGERMENTE INFERIORE A QUELLO NECESSARIO ALL'EROGAZIONE PER INTERO DEL CONTRIBUTO COMPLESSIVO ASSEGNATO AGLI ENTI BENEFICIARI. PER LE VIE BREVI, IL CITATO MINISTERO HA ASSICURATO CHE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2014 RENDERA' DISPONIBILI LE RISORSE NECESSARIE ALL'EROGAZIONE DEL RELATIVO SALDO. SI SOTTOLINEA CHE GLI IMPORTI ATTRIBUITI A CIASCUN ENTE, VISUALIZZABILI DAL PROSPETTO ALLEGATO, SONO STATI COMUNICATI DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE – DIPARTIMENTO DELLE FINANZE - DIREZIONE STUDI E RICERCHE ECONOMICO FISCALI, AL QUALE ANDRANNO RICHIESTI EVENTUALI CHIARIMENTI CHE NON RIGUARDINO L’ASPETTO FINANZIARIO.

pdf3 Scarica elenco

Management Locale

RIVISTA DI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO

L'A.S.F.E.L. da questo mese pubblica una propria rivista: Management locale - Rivista di amministrazione, finanza e controllo, con la collaborazione di importanti firme nazionali.

Il primo numero è consultabile liberamente, anche per i non Associati. Aspettiamo vostri suggerimenti e critiche. Chi intendesse fornire un proprio contributo, in forma di articoli, lo comunichi alla segreteria dell'Associazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

pdf3 Management locale - Rivista di amministrazione, finanza e controllo - n. 1

Nuove risorse per i pagamenti PA

Nel decreto lavoro, in conversione al Senato, è stato approvato un emendamento che dispone lo sblocco, a partire dal 1 gennaio 2014, di altri 20-25 miliardi per i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione con la garanzia dello Stato attraverso un fondo presso la Cassa Depositi e Prestiti.

La misura in un emendamento al decreto Lavoro votato all'unanimità e presentato dal Pd, primo firmatario Giorgio Santini, che così commenta: "Tutti i debiti della Pa nei confronti delle imprese potranno essere pagati entro i primi mesi del 2014 grazie all'emendamento ad hoc approvato dal Senato nell'abito del decreto lavoro. In questo modo si potrà dare ulteriore ossigeno alle aziende, compiendo un'operazione di giustizia economica per il Paese, che il Pd chiede da tempo, affinché la pubblica amministrazione saldi i suoi debiti nei confronti delle aziende".

"I debiti di parte corrente delle pubbliche amministrazioni, diverse dallo Stato, certificati secondo le disposizioni" del decreto 35 del 2013, si legge nel testo, "sono assistiti dalla garanzia dello Stato". I soggetti creditori possono quindi "cedere il credito certificato e assistito dalla garanzia dello Stato a una banca o a un intermediario finanziario, anche sulla base di apposite convenzioni quadro. Per i crediti assistiti dalla garanzia dello Stato non possono essere richiesti sconti superiori al 2% dell'ammontare del credito".

"Avvenuta la cessione del credito - prosegue il testo -, l'amministrazione debitrice, diversa dallo Stato può richiedere la ristrutturazione del debito con il piano di ammortamento, comprensivo di quota capitale e quota, interessi, di durata fino a un massimo di 5 anni, rilasciando delegazione di pagamento o altra simile garanzia a valere sulle entrate di bilancio. La garanzia dello Stato cessa al momento della ristrutturazione. L'amministrazione debitrice può contrattare con una banca o un intermediario finanziario, la ristrutturazione del debito, a condizioni più vantaggiose, previo contestuale rimborso del primo cessionario".

Il requisito della ruralità

La richiesta del requisito di ruralità è sufficiente per poter considerare, ai fini fiscali, l'immobile come rurale?

Presupposto necessario affinché un fabbricato possa definirsi rurale, è che lo stesso possieda tutti i requisiti per il riconoscimento della ruralità agli effetti fiscali (articolo 9 del Dl 557/1993). La richiesta di ruralità può essere presentata sia per i fabbricati rurali destinati ad abitazione, a esclusione di quelli appartenenti alle categorie A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in villa), ovvero qualificati come abitazioni di lusso, sia per quelli strumentali all’esercizio dell’attività agricola censiti nei gruppi delle categorie A, B e C.

Ai fini Irpef, il riconoscimento dei requisiti di ruralità comporta che il reddito del fabbricato è assorbito nel reddito del terreno cui il fabbricato è asservito. Quindi, in ogni caso, lo stesso non dovrà essere dichiarato autonomamente (articolo 42 del Tuir).

In ambito Imu, bisogna invece distinguere tra i fabbricati rurali a uso abitativo e strumentale: mentre i primi sono assoggettati all’imposta con le medesime regole previste per i fabbricati urbani (a seconda se siano adibiti o meno ad abitazione principale), i secondi sono soggetti a Imu con aliquota ridotta dello 0,2 per cento.

Codice antimafia: osservazioni Ance

Un documento Ance approfondisce il tema delle verifiche prefettizie, affrontando alcuni nodi emersi nella prima fase di applicazione del codice antimafia.

Il documento e tutta la documentazione sul codice antimafia è scaricabile dal menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali.

Armonizzazione bilanci: le modifiche

Per gli enti territoriali la delega è stata attuata dal decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”.

L’A.S.F.E.L. è in grado di fornire, in maniera inedita per tutti, ai propri Associati lo schema di decreto di modifica del d.lgs. n. 118/2011, nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

 

Certificato al rendiconto 2012

Decreto Ministero dell'interno 29/7/2013 - Modalità relative alle certificazioni concernenti il rendiconto al bilancio 2012 delle amministrazioni provinciali, dei comuni o unione dei comuni e delle comunità montane

Articolo 1

Approvazione modelli di certificazione, soggetti tenuti agli adempimenti e termini per la trasmissione

1. Sono approvati i modelli  di certificato del rendiconto di bilancio 2012, allegati al presente decreto, che gli enti locali sono tenuti a  predisporre e trasmettere entro l’11 ottobre 2013.

2. I comuni e le comunità montane della regione Valle d’Aosta sono tenuti a compilare e trasmettere esclusivamente le sezioni (quadri) del certificato di cui all’Allegato tecnico.

Rassegna stampa di oggi

Nel menù Rassegna Stampa è disponibile la rassegna di oggi, con i principali articoli di interesse degli enti locali.

Decreto del fare: Schede di lettura

Il Senato ha elaborato la prima e seconda scheda di lettura sul d.l. n. 69/2013, decreto del fare (I e II parte).

Si pubblica, altresì, il testo del disegno di legge di conversione, elaborato dal Senato, A.S. 974.

Tutti i testi sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati).

L'Associazione su ItaliaOggi

A partire dal prossimo 20 settembre, ogni terzo venerdì del mese, l’A.S.F.E.L., in collaborazione con la Fondazione Logos PA, avrà una pagina dedicata sul quotidiano Italia Oggi, nello speciale inserto dedicato agli enti locali. Uno spazio ove saranno pubblicati articoli di approfondimento, proposte progettuali e di assistenza nonché convegni e corsi di formazioni promossi dalla nostra Associazione.

italia oggi

Pertanto, i nostri Associati avranno l'opportunità di pubblicare articoli di approfondimento sui temi più attuali ed importanti che coinvolgono l'universo PA ed intervenire sulle questioni più problematiche proponendo, in forza del proprio agire quotidiano, azioni concrete per intervenire su di esse.

Il quotidiano, inoltre, sarà inviato, in forma cartacea, al personale ed agli uffici degli enti aderenti ed a coloro che ne faranno esplicita richiesta.

Per ogni informazione, non esitate a contattarci: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Proroga contratti a tempo determinato

Con la legge 18 luglio 2013, n. 85 che ha convertito il decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, è stata introdotta un’ulteriore possibilità di proroga dei contratti a tempo determinato.

In attesa di ulteriori chiarimenti (che sicuramente arriveranno visto la scrittura non chiarissima della disposizione), ecco il testo introdotto dalla legge 18 luglio 2013, n.85:

“Per assicurare il diritto all’educazione, negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia degli enti comunali, i contratti di lavoro a tempo determinato del personale educativo e scolastico, sottoscritti per comprovate esigenze temporanee o sostitutive in coerenza con l’articolo 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, possono essere prorogati o rinnovati fino al 31 luglio 2014, anche in deroga all’articolo 5, comma 4-bis, del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, e successive modificazioni, per i periodi strettamente necessari a garantire la continuità del servizio e nei limiti delle risorse già disponibili nel bilancio dell’ente locale, in ogni caso nel rispetto dei vincoli stabiliti dal patto di stabilità interno e della vigente normativa volta al contenimento della spesa complessiva per il personale negli enti locali.

L’esclusione prevista dall’articolo 10, comma 4-bis, primo periodo, del citato decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, si applica anche ai contratti a tempo determinato di cui al presente comma”.

Notizia tratta dal sito www.gianlucabertagna.it

Anticorruzione: accordo in Conferenza

Nel corso della Conferenza Unificata del 24 luglio scorso, è stata sancita l’Intesa prevista dai commi 60 e 61 della legge n. 190/2012 in materia di anticorruzione (a breve sarà disponibile e reso noto il testo).
L’Intesa, come previsto dalla legge, ha definito i termini:
-       - per la definizione del Piano triennale anti corruzione, da adottarsi, in sede di prima applicazione,  entro il 31 gennaio 2014;
-           - per l'adozione di norme regolamentari relative all'individuazione degli incarichi vietati ai dipendenti pubblici.

Al fine di supportare gli enti in questa attività, il Governo e le Autonomie hanno concordato la costituzione di un tavolo tecnico presso il  Dipartimento della funzione pubblica con l’obiettivo di analizzare le criticità e stabilire dei criteri che possono costituire un punto di riferimento per le regioni e gli enti locali. Gli enti sono tenuti ad adottare i previsti regolamenti entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, i cui risultati saranno adeguatamente pubblicizzati, e comunque non oltre 180 giorni dalla data di adozione della presente Intesa.         
-      -per la definizione, da parte di ciascuna amministrazione, del codice di comportamento, da adottarsientro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del Codice approvato con d.P.R. n. 62 del 2013, tenendo conto della disciplina dettata da quest’ultimo.

In sede di Intesa sono stati poi definiti gli adempimenti attuativi delle disposizioni recate dalla Legge n. 190/2012 e dei decreti delegati, D. lgs n. 33/2013 in materia di trasparenza e D. Lgs n. 39/2013 in materia di inconferibilità di incarichi; l’Intesa è stata inoltre l’occasione per sciogliere una serie di nodi interpretativi, al fine di dare maggiori certezze agli Enti.

In particolare, tra le altre cose, sulla scorta di una precisa richiesta dell’ANCI, è previsto un regime speciale in materia di rotazione degli incarichi dirigenziali negli enti di medie dimensioni; sono chiariti termini e modalità di contestazione della situazioni di incompatibilità e di inconferibilità; vengono definite le modalità attraverso le quali i Comuni effettuano la comunicazione del Piano Anticorruzione alla Regione, comunicazione che si  intende effettuata mediante la pubblicazione del Piano sul sito istituzionale dell’ente stesso.

In via generale, infine, nell’ambito dell’Intesa il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione congiuntamente con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie hanno assunto l’impegno di attivare un tavolo permanente con le Autonomie che ha il compito di monitorare l’applicazione della normativa e di valutare, anche in relazione alle ulteriori proposte avanzate dalle autonomie, le opportune iniziative finalizzate ad assicurare l’efficacia delle misure tenendo conto delle esigenze di ciascun datore di lavoro.

In ogni caso, anche alla luce delle modifiche apportate al d. lgs. 39/2013 nel DDL di conversione del d.l. n. 69/2013, si ribadisce la richiesta al Ministro della Funzione Pubblica di emanare una direttiva interpretativa sulle delicate questioni ancora rimaste irrisolte inerenti l’attuazione delle misure anticorruzione.

Decreto del fare: Scheda di lettura

Il Senato ha elaborato la prima scheda di lettura sul d.l. n. 69/2013, decreto del fare (II parte).

Si pubblica il testo del decreto-legge n. 69 (AS974), approvato con fiducia dalla Camera e assegnato, in sede referente, alle Commissioni riunite affari costituzionali e bilancio del Senato.

Tutti i testi sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati).

Eliminazione Province: Rassegna stampa

E' disponibile la rassegna stampa dell'UPI sul disegno di legge per l'eliminazione delle province.

pdf3 Scarica la rassegna stampa

Tutta la documentazione, disegno di legge, relazione illustrativa e relazione tecnica, è disponibile (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Decreto del fare: testo approvato Camera

Si pubblica il testo del decreto-legge n. 69 (AS974), approvato con fiducia dalla Camera e assegnato, in sede referente, alle Commissioni riunite affari costituzionali e bilancio del Senato.

Il testo è disponibile nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati).

Civit: sospesi parere su inconferibilità

A integrazione del comunicato pubblicato il 25 luglio 2013, per evitare possibili errate interpretazioni, la CIVIT ritiene opportuno  precisare che ha temporaneamente sospeso le proprie decisioni sulle richieste di parere pervenute ai sensi dell’art. 16 comma 3 del d. lgs. 39/2013 nelle more dell’approvazione definitiva della legge di conversione del d.l. n. 69/2013 Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia,  per doveroso rispetto delle scelte del Parlamento.

All’esito dell’iter parlamentare di conversione, la Commissione opererà, come ha sempre fatto, nel pieno rispetto della legge, esprimendo i pareri richiesti, se il disegno di legge fosse modificato in tal senso, o trasmettendo, per competenza, al Dipartimento della funzione pubblica le richieste pervenute e informandone le amministrazioni richiedenti.

Monitoraggio lavoro flessibile

Si rende noto agli Enti che, in relazione alla rilevazione sul lavoro flessibile, il Dipartimento per la Funzione Pubblica ha reso noto che “A seguito delle numerose richieste di proroga pervenute dalle amministrazioni, in ragione della complessità della rilevazione, si comunica che i termini per la conclusione del monitoraggio inerente agli adempimenti ex articolo 36, comma 3, del D. Lgs. 165/2001 e articolo 1, commi 39 e 40, della legge 190/2012, originariamente fissati in 60 giorni a partire dalla data di apertura della rilevazione per ciascun comparto, sono fissati per il giorno 30 settembre p.v.

Il nuovo rapporto tra Stato-enti locali

Sono tante e di tale rilevanze le questioni che riguardano il governo del territorio, a partire da Imu, Tares, Catasto e riparto del fondo di solidarietà dei Comuni, che la scadenza del 30 settembre nella quale dobbiamo chiudere i bilanci è sempre più uno spauracchio».

Così il presidente dell'Anci Marche Maurizio Mangialardi, che ha preso parte a Roma al Consiglio nazionale dell'associazione. Presente per le Marche anche Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno. «È ormai chiaro che occorre ricostruire un rapporto positivo tra Stato centrale ed enti locali, incrinato da troppe promesse disattese», ha concluso Mangialardi, che convocherà il consiglio direttivo regionale per venerdì 2 agosto per riferire della situazione e fare il punto a livello marchigiano sulla situazione dei bilanci che è quella che preoccupa di più.

Eliminazione Province

Il Consiglio ha esaminato, su proposta del Presidente del Consiglio, del ministro dell’Interno Angelino Alfano, del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Graziano Delrio, e del ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello, un disegno di legge per il riordino delle funzioni delle province in attesa che venga approvato il disegno di legge costituzionale che le abolisce.
 
Il disegno di legge prevede disposizioni su città metropolitane, Province e Unioni dei Comuni al fine di adeguarne l’ordinamento in attesa e in coerenza con la relativa riforma costituzionale. Nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione delle competenze e autonomia si configura un nuovo assetto degli enti locali che possa rispondere meglio a criteri di efficacia, oltre che di risparmio dei costi.

Tutta la documentazione, disegno di legge, relazione illustrativa e relazione tecnica, è disponibile (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Imu da eliminare per la prima casa

Cancellare l'Imu sulla prima casa per l'85% delle famiglie, alzare invece la tassa sulle abitazioni di lusso e con le risorse non impegnate a coprire l'imposta sugli immobili puntare a fermare definitivamente l'aumento dell'aliquota dell'Iva, ma anche abbassare le tasse ai redditi più bassi e magari anche rifinanziare la cassa integrazione in deroga. Mentre continuano le schermaglie politiche, e il premier Enrico Letta glissa sull'argomento nel question time al Senato, è il viceministro Stefano Fassina a illustrare quella che non è solo una sua idea, ma una delle proposte concrete sul tavolo.

Superare l'attuale impostazione dell'Imu, eliminandola sulla prima casa ma non per tutti, potrebbe in effetti essere il punto di caduta per arrivare a un accordo tra i partiti, mantenendo la tassa sulle case di lusso (il 15% degli immobili). Una scelta che impegnerebbe, secondo Fassina, solo due miliardi, mentre con gli altri si potrebbero finanziare altri interventi non certo meno urgenti. La coperta resta corta, perchè le risorse vanno trovate rispettando i vincoli di bilancio. Anche perchè c'è anche la partita aperta sulla tassa sui beni strumentali (lo stesso governo starebbe lavorando per renderla deducibile dal prossimo anno), che richiederebbe invece una copertura «consistente». Esentare la maggior parte dei possessori di casa si potrebbe anche ottenere semplicemente, aumentando la soglia della detrazione dagli attuali 200 a 600 euro. Utilizzando questo parametro, peraltro, si potrebbe andare anche oltre l'85% citato da Fassina, arrivando, secondo il presidente della commissione Finanze del Senato Mauro Maria Marino, a togliere l'Imu sull'abitazione principale «al 93,2 % degli italiani », risparmiando «un miliardo e 200 milioni».

Al Tesoro si continua a fare i conti e a pesare un paniere di ipotesi, in attesa che si trovi la 'quadrà politica, ma circola un certo ottimismo per la «forte volontà delle forze politiche » di arrivare a una soluzione, confermato dallo stesso ministro Saccomanni in audizione a Palazzo Madama. E intanto proseguono gli incontri bilaterali dei tecnici del ministero con i rappresentanti dei partiti, che stanno illustrando le loro proposte, con l'obiettivo di cercare di stringere già la prossima settimana con un nuovo incontro governo-maggioranza. Dopo aver incontrato i tecnici del Pdl - che non sembra sgradire una nuova service tax - oggi è stata la volta degli esperti del Pd. Si proseguirà fino a Lunedì, prima di tornare a riunirsi. Certo resta lo scoglio dei falchi del Pdl che vorrebbero l'azzeramento totale sull'abitazione principale, mentre il capogruppo dei deputati, Renato Brunetta, chiede di chiarire se le posizioni espresse da Fassina su Imu e Iva siano la linea del ministero.

Altri somme per i debiti PA

Il Tesoro potrebbe decidere di stanziare a settembre per il pagamento dei debiti della p.a. ulteriori 10 miliardi. Lo ha quantificato il ministro dell'economia, Fabrizio Saccomanni, in audizione al Senato.

Monitoraggio pagamenti

Il Ministero delle economia e delle finanze ha attivato una sezione nella quale pubblica le informazioni sul monitoraggio del pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese creditrici, sulla base di quanto disposto dal d.l. n. 35/2013: http://www.mef.gov.it/primo-piano/article_0118.html

Newsletter Associativa

La newsletter giornaliera di oggi è disponibile nel menù: Newsletter-ASFEL, accessibile per i soli Associati.

Anticorruzione: si della Unificata

La Conferenza Unificata ha sancito l'intesa sull'applicazione della legge anticorruzione per le Regioni e gli enti locali, in base a quanto previsto dalla legge 190 del 2012.

Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Gianpiero D'Alia, d'intesa con il ministro degli Affari Regionali Graziano Delrio, si è impegnato a verificare con la Conferenza delle Regioni, l'Anci e l'Upi l'applicazione delle norme sull'inconferibilità e l'incompatibilità, al fine di risolvere alcuni problemi applicativi.

Proroga modello 770

Più tempo ai sostituti d’imposta per l’adempimento dichiarativo. Slitta dal 31 luglio al 20 settembre il termine per la presentazione del modello 770. La proroga è prevista in un decreto firmato oggi dal presidente del Consiglio dei ministri, per tener conto delle esigenze manifestate dalle aziende e dai professionisti.

L'utilizzo del mezzo proprio

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 228 depositata in data 23 luglio 2013, censura la legge regionale Molise n. 2/2012 che aveva disposto in merito a quanto in oggetto. Il legislatore regionale ha invaso la competenza legislativa statale in materia di ordinamento civile ed ha previsto norme in contrasto con il principio di coordinamento della finanza pubblica dettato dal legislatore statale all'articolo 6, comma 12, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge 30 luglio 2010, n. 122, secondo il quale al personale contrattualizzato dipendente delle pubbliche amministrazioni non possono più essere applicate le norme relative al trattamento economico di missione contenute nell'art. 15 della legge 18 dicembre 1973, n. 836 e  nell'art. 8 della legge 26 luglio 1978, n. 417.

La sentenza è scaricabile dalla newsletter giornaliera inviata agli Associati, che possono consultarla anche dal menù: Newsletter-ASFEL

Newsletter Legautonomie

Nella sezione del menù Newsletter - Archivio è disponibile il nuovo numero, n. 30/2013, della newsletter di Legautonomie.

Decreto del fare: scheda di lettura

Diverse le novità contenute nel d.l. n. 69 del 21 giugno 2013 - Decreto del fare. Molti i dossier elaborati dal Servizio Studi della Camera, disponibili nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati), come la recentissima scheda di lettura (sul testo A.C. 1248-A.C., dopo le modifiche apportate dalle Commissioni).

Anticorruzione da rivedere

La legge sull’anticorruzione, sul fronte dell’incompatibilità e dell’inconferibilità degli incarichi, sta suscitando una quantità enorme di problemi, a partire dalla valenza retroattiva. Per questo pensiamo sia necessaria una riscrittura, sulla quale abbiamo ottenuto oggi l’impegno a un confronto sulla questione da parte del sottosegretario alla Pubblica amministrazione Gianfranco Micciché”.

Lo afferma il presidente dell’Anci, Piero Fassino, al termine della seduta odierna della Conferenza Unificata.

Le incompatibilità dei revisori

La Corte dei conti, Sezione regionale per il Veneto, con il parere n. 176 del 11 luglio 2013, ha risposto alla richiesta di parere di un comune circa le incompatibilità dei componenti del collegio dei revisori.

pdf3 Scarica il parere

Relazione sul costo del lavoro pubblico

Le Sezioni Riunite della Corte dei conti hanno approvato la Relazione 2013 sul costo del lavoro pubblico. Lo studio è disponibile nella newsletter giornaliera di oggi, inviata agli Associati e raggiungibile anche dal menù: Newsletter-ASFEL.

Decreto del fare: scheda di lettura

Diverse le novità contenute nel d.l. n. 69 del 21 giugno 2013 - Decreto del fare. Molti i dossier elaborati dal Servizio Studi della Camera, disponibili nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati), come la recentissima scheda di lettura (sul testo A.C. 1248-A).

Le ultime G.U. di interesse degli enti

Segnaliamo atti di interesse per gli enti locali pubblicati nelle ultime Gazzette Ufficiali.

Gazzetta Ufficiale n. 168 del 19 luglio 2013 segnaliamo:

    Legge 18 luglio 2013, n. 85 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, recante interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo";

    Comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti "Avvio del Sistema informatico di monitoraggio delle opere incompiute (SIMOI). Attuazione del decreto 13 marzo 2013, n. 42";
    Comunicato Ministero Economia e Finanze "Adozione da parte delle province di regolamenti disciplinanti tributi propri. (Elenco n. 27)".


Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2013 segnaliamo:

    comunicato Ministero nterno "Integrazioni alla descrizione delle voci contabili dei modelli allegati al decreto 14 maggio 2013, recante: "Certificazioni di bilancio di previsione 2013 delle amministrazioni provinciali, dei comuni, delle comunita' montane e delle unioni dei comuni.".

Trasparenza amministrativa:circolare

Circolare n. 2/2013 della Funzione Pubblica ad oggetto: attuazione della trasparenza del d.lgs. n. 33/2013.

pdf3 Scarica la circolare

Tutti i documenti in tema di trasparenza amministrativa sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Sospensione Imu: testo coordinato

Nella sezione menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali è disponibile la legge di conversione del d.l. n. 54/2013 in tema di sospensione dell'Imu, con la legge n. 85 del 18 luglio 2013 e il testo coordinato con il decreto.

Avcp: osservazioni e proposte

L’Autorità per la vigilanza su contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (Avcp) ha presentato osservazioni e proposte in tema di appalti pubblici.

pdf3 Scarica le proposte

La consultazione e tutti i documenti in tema di appalti sono scaricabili dal menù: Gestione del bilancio-Appalti

Risoluzione su Imu e fotovoltaico

Risoluzione n. 8/DF del 22 luglio 2013, ad oggetto: imposta municipale propria (IMU) di cui all’art. 13 del D. L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. Realizzazione di un impianto fotovoltaico sul lastrico solare. Quesito.


La Risoluzione è disponibile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Decreto del fare: Testo a confronto

E' disponibile il testo di confronto tra il testo del decreto legge e quello derivante dagli emendamenti delle Commissioni della Camera del decreto del fare - d.l. n. 69/2013.

Nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati) vi sono una lunga serie di documenti sul decreto del fare.

Anticipazione al 2013 della liquidità

Il Ministro dell'Economia Saccomanni torna a parlare di debiti e Pa e lo fa partendo dalla cifra messa a disposizione dal ministero dell'Economia agli Enti locali per pagare i debiti della Pubblica amministrazione: 15,69 miliardi fino ad oggi.

Saccomanni spiega che «L'attività fatta è un atto di politica economica molto significativo. Gli importi hanno un peso importante e possono alterare in positivo le condizioni in cui il sistema economico si è ritrovato ad operare per carenza di mezzi liquidi e per il mancato pagamento dei debiti dello Stato» e, aggiunge, «Non vedo ostacoli di carattere politico, solo tecnico-operativo».

Il ministro dell'Economia ha anche trattato il tema della possibile anticipazione al 2013 anche dei 20 miliardi di pagamenti di debiti Pa previsti per il 2014, per un totale di 40 miliardi, tutti quest'anno. Il ministro ha spiegato che se ci saranno le condizioni finanziarie per l'emissione di titoli di Stato, se la mappatura dei debiti sarà completa e il meccanismo di erogazione funzionerà «una accelerazione significativa sarà possibile.

Fassino: bilanci nella totale incertezza

Un autorevole intervento, affinche’ nel più breve tempo possibile, siano forniti ai Comuni i dati necessari per fare una corretta programmazione di bilancio’’. E’ quanto chiese il Presidente dell’ANCI, Piero Fassino in una lettera inviata al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano e al Ministro dell’Economia, Fabrizio saccomanni.

La richiesta del Presidente Fassino e’ motivata ‘’dall’incertezza finanziaria che i Comuni stanno vivendo non conoscendo, a tutt’oggi, le grandezze finanziarie necessarie per predisporre i bilanci, la cui scadenza del 30 settembre e’ ormai imminente’’.

‘’Il decreto legge n. 95 del 2012 – spiega - dispone la riduzione delle risorse comunali per l’anno 2013 di un importo pari a 2 miliardi e 250 milioni di euro, aggravando ulteriormente il taglio gia’ a suo tempo previsto di 2 miliardi. Entro il 15 febbraio doveva essere disposto il relativo riparto. Il decreto ministeriale non e’ stato adottato nei tempi previsti ed il Governo in sede di conversione del decreto legge n.35 del 2013 ha modificato la base di calcolo. Purtroppo non e’ stato ancora emanato il decreto con la ripartizione del taglio delle assegnazioni statali. L’importanza della conoscenza di questo importo e’ propedeutica alla costruzione del bilancio di previsione, sia riguardo agli equilibri che per il rispetto del patto di stabilita’ interno’’.

‘’Inoltre – aggiunge Fassino - entro il 30 aprile avrebbe dovuto essere emanato un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dell'Interno, previo accordo da sancire presso la Conferenza Stato-Citta’ ed autonomie locali) in cui si stabiliva la quota dell'imposta municipale propria, di spettanza dei Comuni, per l’alimentazione del fondo di solidarieta’ comunale che integra le risorse a disposizione dei Comuni’’.

‘’Oltre cio’ – sottolinea - permangono i problemi legati all’introduzione nel 2012 dell’IMU sperimentale che ha prodotto un’ulteriore riduzione delle risorse comunali per circa 400 milioni, non si conoscono elementi relativi alla disciplina TARES, non vi e’ ancora certezza sulla sospensione dell’IMU sull’abitazione principale, cosi’ come non si hanno certezze in materia di riscossione dei tributi locali’’.

‘’Tutto cio’ induce nei Sindaci e negli Amministratori locali una condizione di allarme che – conclude il Presidente dell’ANCI - richiede l’adozione urgente da parte del Governo di indirizzi e misure precise

Esenzione per gli immobili-merce

Con un ordine del giorno presentato in sede di conversione al decreto Imu, viene chiesta per gli immobili-merce, appartenenti alle imprese edili, la loro esenzione dal pagamento dell'Imu.

L’Ordine del giorno precisa "che gli immobili rimanenza e gli immobili merce, la cui produzione, scambio o vendita costituisce l'oggetto dell'attività d'impresa delle imprese di costruzioni sono attualmente assoggettati all'Imu" e che "il pagamento dell'Imu su tali immobili costituisce un prelievo fiscale improprio perché è come se si tassasse il magazzino di un'impresa del settore manifatturiero, quella merce non ha valore fino a che non diventa oggetto di scambio" l'odg impegna il governo a "valutare l'inserimento nel provvedimento in via di emanazione che riguarda il complessivo ridisegno del sistema di tassazione sugli immobili la previsione che gli immobili cosiddetti magazzino appartenenti alle imprese edili siano esentati dal pagamento dell'Imu".

pdf3 Scarica l'Odg

La Corte Costituzionale sui buoni pasto

La Corte Costituzionale interviene sulla norma che ha ridotto l'importo dei buoni pasto, con la sentenza n. 225 del 19 luglio 2013.

pdf3 Scarica la sentenza

Sospensione Imu: legge

Nella sezione menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali è disponibile la legge di conversione del d.l. n. 54/2013 in tema di sospensione dell'Imu, con la legge n. 85 del 18 luglio 2013.

Sospensione Imu: le modifiche da attuare

Le prossime modifiche all'Imu, in uno studio dell'Anci, sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali.

L'Imu nelle Zone Franche

Tutti gli immobili di proprietà delle piccole e micro imprese, che sono dalle stesse utilizzate per l’esercizio delle nuove attività economiche all’interno delle zone franche urbane – ZFU – sono esenti dall’IMU.

Tale esenzione si applica per 4 anni, dal momento della presentazione dell’istanza, così come chiarito dall’articolo 4 comma 1 lett. c) del decreto del Ministero dello sviluppo economico del 10 aprile 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale soltanto il giorno 11 luglio scorso.

Nella sezione Gestione del Bilancio-Tributi sono disponibili una lunga serie di approfondimenti sull'imposta immobiliare.

Fattura elettronica

Il 22 maggio 2013 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 3 aprile 2013, n. 55: “Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche” ai sensi dell’articolo 1, commi da 209 a 213, della legge 24 dicembre 2007, n. 244''.

Tale decreto obbliga dal 1 giugno 2014, le Amministrazioni ad accettare esclusivamente fatture ricevute elettronicamente attraverso il Sistema di interscambio.

Nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale è disponibile il decreto citato.

Imu: decisione entro il 31 agosto

Entro il termine di legge del 31 agosto il Governo si impegna a fornire soluzioni strutturali per il superamento dell'Imu sulla prima casa nell'ambito di una revisione della tassazione sugli immobili'. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi diffusa al termine della Cabina di Regia e riportata dall’agenzia Ansa

Inconferibilità: parere Civit

La CiVIT con delibera n. 57 del 11 luglio 2013 ha fornito chiarimenti in merito all'applicabilità delle disposizioni del D. Lgs. n. 39/2013 ai Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti o forme associative tra Comuni della stessa regione con meno di 15.000 abitanti.
 
Sul sito A.S.F.E.L. sono disponibili una lunga serie di approfondimenti nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali 

Sospensione Imu: legge

Nella sezione menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali è disponibile la prima bozza della legge di conversione del d.l. n. 54/2013 in tema di sospensione dell'Imu.

Sospensione Imu: il decreto diventa legge

L'Assemblea ha approvato in via definitiva il ddl n. 843 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, recante interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo.

L'articolo 1 del ddl, nelle more di una riforma della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, dispone la sospensione, per l'anno 2013, del versamento della prima rata dell'IMU per alcune categorie di immobili. Al fine di garantire la liquidità necessaria a compensare i minori introiti conseguenti alla sospensione dell'IMU si prevede, in deroga al testo unico sugli enti locali, un temporaneo innalzamento dei limiti massimi di ricorso alle anticipazioni di tesoreria per i comuni fino al 30 settembre 2013. In ordine alla copertura finanziaria degli oneri complessivi si prevedendo la riduzione del fondo per gli interventi strutturali di politica economica (12,5 milioni di euro), risparmi di spesa derivanti dal contenimento dei costi della politica (600.000 euro), la riduzione del fondo speciale di parte corrente nello stato di previsione del Ministero dell'economia (5,1 milioni di euro).

L'articolo 2 dispone che la riforma della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare di cui all'articolo 1 dovrà essere attuata nel rispetto degli obiettivi programmatici primari indicati nel Documento di economia e finanza 2013 e in coerenza con gli impegni assunti in ambito europeo. In caso di mancata adozione della riforma entro il 31 agosto 2013, continuerà ad applicarsi la disciplina vigente in materia d'imposizione fiscale del patrimonio immobiliare e a tal fine il termine di versamento della prima rata dell'IMU è fissato al 16 settembre.

L'articolo 3 stabilisce il divieto di cumulo per i membri del Governo del trattamento stipendiale spettante in quanto componenti dell'Esecutivo con l'indennità parlamentare. La Camera ha specificato che l'intervento riguarda anche i Vice Ministri e ha esteso il divieto di cumulo ai membri del Governo non parlamentari.

L'articolo 4 dispone un incremento pari a 715 milioni di euro del finanziamento per il 2013 degli ammortizzatori sociali in deroga prevedendo che l'INPS effettui un monitoraggio della spesa. Un decreto del Ministro del lavoro definirà i criteri di concessione degli ammortizzatori sociali in deroga. E' altresì prevista la proroga, fino al 31 luglio 2014, di alcuni contratti di lavoro a tempo determinato del personale educativo e scolastico operante negli asili nido e nelle scuole d'infanzia.

Nella seduta pomeridiana di ieri si è conclusa la discussione generale e hanno avuto luogo le repliche dei relatori, senatori Sacconi (PdL) e Mauro Maria Marino (PD), e del sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Dell'Aringa.

In considerazione dell'urgenza di convertire rapidamente il decreto-legge, i relatori hanno chiesto il ritiro di tutti gli emendamenti. La Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio De Camillis ha accolto, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, tutti gli ordini del giorno, ad eccezione del G1.0.200 e G4.3. Gli ordini del giorno accolti riguardano l'estensione della sospensione dell'IMU agli immobili di pregio storico e artistico e ai terreni rurali; l'esenzione dal pagamento dell'IMU per i magazzini delle imprese e le associazioni no profit; l'applicazione di un'aliquota non superiore al 4 per mille per i contratti di locazione a canone agevolato; le abitazioni dei cittadini residenti all'estero; le garanzie ai comuni sulle previsioni di entrata ai fini dell'approvazione dei bilanci 2013; la tutela dei lavoratori degli studi professionali; i medici fiscali iscritti nelle liste speciali; i contratti a tempo determinato presso la Gestione Governativa Ferrovia Circumetnea.

Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole al provvedimento i senatori: Uras (Misto-SEL), Giovanni Mauro (GAL), Linda Lanzillotta (SCpI), Molinari (M5S), Pagano (PdL), Fornaro (PD). La senatrice Bellot (LN-Aut) ha invece annunciato l'astensione della Lega Nord.

Il Gruppo Misto-SEL ha definito il decreto-legge un provvedimento di gestione del declino, criticandone l'eterogeneità, l'insufficiente copertura degli ammortizzatori sociali e i limiti in tema di proroga del lavoro precario. GAL ha riconosciuto che il provvedimento, nell'ottica di favorire politiche di sviluppo e di ripresa economica, cerca di dare risposte concrete alla crisi. La Lega Nord ha sottolineato l'assenza nel provvedimento di interventi strutturali volti ad alleggerire il carico fiscale di imprese e famiglie o a coprire in maniera duratura i lavoratori che hanno perso l'occupazione. Scelta Civica per l'Italia ha espresso forti perplessità sulla sospensione dell'IMU, che peraltro mette in crisi il federalismo fiscale e ha criticato la mancata revisione di ammortizzatori sociali che non promuovono l'efficienza del mercato del lavoro. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto l'abolizione dell'IMU, ha ribadito la centralità del reddito di cittadinanza, ha criticato la flessibilità del lavoro giovanile che favorisce il precariato anziché promuovere occupazione. Il Popolo della Libertà ha giudicato invece con favore la sospensione dell'IMU, le disposizioni volte a contenere le spese della politica e la proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato. Il Partito Democratico, nel sottolineare l'importanza del rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, ha criticato la battaglia ideologica sull'IMU ribadendo la priorità di alleggerire il carico fiscale sul lavoro.

Assunzioni flessibili

Si pubblica un intervento di A. Bianco, tratto dal sito MarcoAurelio del Comune di Roma Capitale, sulla spesa per assunzioni flessibili.

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La stabilizzazione dei precari

La Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Regione Lombardia, con la sentenza n. 177 depositata in data 10 luglio 2013, respinge le richieste della Procura e manda esenti da responsabilità gli amministratori ed i dirigenti del Comune di Cremona che hanno disposto ed attuato procedure di stabilizzazione in favore di personale precedentemente impiegato a tempo determinato e/o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (ex legge 296/2006) pur avendo violato il patto di stabilità e nel non rispetto delle facoltà assunzionali previste dall'art. 76, comma 7, d.l. 112/2008, convertito in legge 133/2008.

La notizia è disponibile nella newsletter di oggi, inviata per email agli Associati e disponibile, per gli stessi, nel menù: Newsletter-ASFEL

Durc anche senza contributi

Con il D.M. del 13 marzo 2013, pubblicato sulla GURI n. 165 del 16 luglio 2013, il MEF ha fissato le condizioni a fronte delle quali il DURC deve essere rilasciato con esito positivo anche in presenza di omesso versamento degli oneri contributivi, ove l'impresa attesti la sussistenza di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni per un importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e dalla stessa non ancora versati.
 
Il D.M. e tutta la documentazione inerente il Durc è disponibile nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Newsletter Legautonomie

Nella sezione del menù Newsletter - Archivio è disponibile il nuovo numero, n. 29/2013, della newsletter di Legautonomie.

Normativa appalti instabile

Il quadro regolamentare degli appalti è instabile e gli operatori incontrano difficoltà a orientarsi, a volte con l'effetto di scoraggiare gli investimenti". Lo afferma l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici nella sua relazione al Parlamento, sottolineando il "numero elevatissimo di modifiche, in alcuni casi radicali, spesso dettate dall'urgenza di 'dover fare qualcosa' durante la crisi".

L'authority chiede una rivisitazione del Codice degli appalti in un'ottica di razionalizzazione e semplificazione. Il presidente Sergio Santoro afferma che per il rilancio degli investimenti il decreto del fare "va nella giusta direzione, ma va consolidato con risorse aggiuntive da conseguire con ogni mezzo".

Quanto al passaggio al bilancio di cassa, l'authority ritiene che non avrà influenza negativa sui tempi di pagamento della pubblica amministrazione". Lo sblocco dei debiti arretrati, infine, per l'Avcp "non solo darà impulso all'economia, ma permetterà alle piccole e medie imprese di rimanere sul mercato aumentandone la concorrenza

Studi Parlamentari

L'A.S.F.E.L. è afferente alla Cooperativa Studi Parlamentari, che fornisce notizie aggiornate sui lavori parlamentari.

Nella sezione: Newsletter-Archivio è possibile trovare tutti i comunicati giornalieri sul tema.

Aumentano le tasse locali

Negli ultimi 20 anni la spesa corrente delle amministrazioni centrali (Stato e altri enti) è cresciuta del 53%, mentre la spesa di Regioni, Province e Comuni è salita del 126% e quella degli enti previdenziali del 127%: il risultato è che la spesa pubblica complessiva è raddoppiata.
 
E' quanto emerge da un'analisi di Confcommercio realizzata in collaborazione con il CER - Centro Europa Ricerche. Per fronteggiare questa dinamica, emerge dallo studio, si è assistito ad una esplosione del gettito derivante dalle imposte (dirette e indirette) a livello locale con un aumento del 500% a cui si è associato il sostanziale raddoppio a livello centrale.

La notizia è disponibile nella newsletter giornaliera e nel menù: Newsletter-ASFEL

Senza entrate aumento Imu

Un grande contributo di solidarietà da parte della comunità genovese” che si concretizzerà tramite “una manovra che, per garantire il mantenimento dei servizi, prevede un aumento delle aliquote Imu”. Lo annuncia su Facebook il sindaco di Genova, Marco Doria.
L’aumento delle aliquote Imu, spiega Doria è stato deciso poiché “all’inizio di luglio 2013 il Comune poteva contare su risorse disponibili pari a 800 milioni di Euro.

L’anno scorso tale somma ammontava a 880 milioni di Euro. Sono venuti dunque a mancare – continua il sindaco – 80 milioni di euro (per la precisione quasi 88 milioni), soprattutto per i tagli decisi dal governo”. Le risorse mancanti sono state in parte attutite “grazie a un’azione attenta di risparmio: in un anno siamo riusciti a risparmiare 50 milioni di Euro sulle spese correnti”. Tuttavia il risparmio non è stato sufficiente, da qui la decisione di alzare l’Imu per evitare, tiene però a precisare il sindaco, “ulteriori riduzioni di spesa che avrebbero significato la fine di servizi essenziali, soprattutto per la difesa delle fasce più deboli della popolazione

Piano Nazionale Anticorruzione

Il Ministro Gianpiero D'Alia ha trasmesso alla CIVIT la proposta di Piano Nazionale Anticorruzione elaborata dal Dipartimento della Funzione pubblica, in quanto ai sensi dell'art. 1 della legge 190 del 2012 il Piano dovrà essere approvato dalla CIVIT.

Destinatari del Piano sono tutte le PA di cui all'art. 1 comma 2 del d.lgs. n. 165/2001 e per gli enti locali alcuni adempimenti attuativi saranno definiti attraverso intese in sede di Conferenza unificata.

Il Piano Nazionale è disponibile, così come una lunga serie di documentazione, nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali, accessibile ai soli Associati. Per l'adesione consultare l'apposita voce di menù.

Impianti fotovoltaici e Imu

La realizzazione degli impianti fotovoltaici ha sollevato numerose problematiche, legate anzitutto alla discussa natura, mobiliare o immobiliare, degli impianti in questione. Tutto è stato analizzato nell’approfondimento n. 8/2013 dell’Assonime: Gli impianti fotovoltaici e il loro classamento catastale ai fini dell’applicazione dell’IMU.

Il tutto è scaricabile dal menù: Gestione del bilancio-Tributi

I presupposti indennità di risultato

I pressupposti dell'indennità di risultato e di produttività, in uno studio di Arturo Bianco, pubblicato sul sito Marco Aurelio del Comune di Roma.

Per la erogazione della indennità di produttività al personale dipendente e della indennità di risultato ai dirigenti ed ai titolari di posizione organizzativa i presupposti essenziali sono i seguenti 2: la preventiva assegnazione attraverso il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) degli obiettivi e la valutazione effettuata dal soggetto competente (dirigenti per dipendenti e titolari di posizione organizzativa, organismo di valutazione per dirigenti e titolari di posizione organizzativa negli enti sprovvisti di dirigenza).

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La nozione di abitazione principale

La nozione di abitazione principale:

Domanda: Sono proprietaria di un immobile in provincia di Foggia in cui ho la mia residenza, pur essendo domiciliata per motivi di lavoro a Milano. Posso beneficiare delle agevolazioni Imu per abitazione principale?
Lettera Firmata

Risposta: Ai fini dell’applicazione dell’Imu l’abitazione principale è l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare nel quale “il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente” (articolo 13, comma 2 del Dl 201/2011). In tale ipotesi la normativa prevede una serie di agevolazioni, tra cui l'applicazione di un'aliquota ridotta. Rispetto alla nozione di abitazione principale prevista per l’Ici, per qualificare un immobile come abitazione principale è necessario che il contribuente, allo stesso tempo, dimori abitualmente nello stesso e vi abbia la propria residenza anagrafica. Mancando uno dei due requisiti prescritti (la dimora abituale), l'immobile in cui lei ha l'iscrizione anagrafica non può quindi essere considerato come sua abitazione principale.

risponde
Gianfranco Mingione - www.nuovofiscooggi.it

La riforma della riscossione

Attivare immediatamente un tavolo di confronto per elaborare un quadro normativo che definisca un ordinato ed efficace sistema di riscossione degli Enti locali’’. E’ questa la richiesta contenuta nella lettera che il Presidente dell’ANCI, Piero Fassino ha inviato al Ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni.

Dopo aver ricordato che ‘’e’ intervenuta una nuova proroga al 30 dicembre 2013 del termine di scadenza del servizio di riscossione di Equitalia dei tributi dei Comuni’’, Fassino segnala che ‘’i Comuni interessati sono migliaia e necessitano, a breve, di un quadro certo per poter adottare le scelte conseguenti’’.

Per questo motivo l’ANCI segnala l’urgenza di attivare un tavolo di confronto per definire un sistema di riscossione ‘’sostenibile sotto il profilo dell’economicita’ e pienamente rispettoso dei diritti dei cittadini con un organico riassetto delle procedure di riscossione coattiva locale, di revisione degli apparati organizzativi, pubblici e privati che operano nel settore, nonche’ di equilibrata regolazione delle ingenti perdite finanziarie derivanti dalla riscossione tramite ruolo, prorogata di anno in anno con frequenti modifiche delle regole relative ai controlli sulla corretta attuazione delle procedure di recupero.

Leasing in costruendo

Nel menù Gestione del bilancio-Appalti è disponibile il Kit per il leasing in costruendo, a cura della regione Emilia Romagna.

Nuovi spazi finanziari

In attesa di pubblicazione sulla G.U. è disponibile il decreto del Ragioniere generale dello Stato sull'attribuzione, ai sensi del d.l. n. 35/2013, dei nuovi spazi finanziari.

Il decreto, con le assegnazioni e tutta la documentazione sul decreto pagamenti è disponibile, per gli Associati, nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali.

Nessuna ritenuta per lavoro occasionale

Con Risoluzione 11 luglio 2013, n. 49, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla semplificazione degli adempimenti tributari per i soggetti che svolgono lavoro autonomo occasionale.
 
In particolare, l'Amministrazione finanziaria ha precisato che:

_ non si deve applicare la ritenuta d'acconto (art. 25, D.P.R. n. 600/1973) sui compensi da lavoro autonomo occasionale, quando questi sono pari alle spese sostenute per lo svolgimento della stessa attività occasionale;

_ conseguentemente a quanto specificato al punto precedente, il percipiente "non è tenuto a riportare dette somme e le corrispondenti spese nella dichiarazione dei redditi".

Il testo della risoluzione e una nota di commento sono disponibili nella newsletter giornaliera di stamane.

La spesa di personale e l'art. 208 del Cds

La Corte dei conti, Sezione della Lombardia, con il parere n. 301/PAR/2013, ha affrontato la rilevanza per le limitazioni per la spesa di personale, per le assunzioni finanziate con i proventi dell'articolo 208 del Codice della strada.

La delibera è disponibile nel menù: Gestione del bilancio-Personale.

Calo del numero dei dipendenti

«Non stupiscono i dati, resi noti dall'Istat, emersi dal IX Censimento Istat su Industria e servizi, Istituzioni pubbliche e Non Profit sulla situazione degli organici e del personale nei Comuni»: lo dichiara Umberto Di Primio, Sindaco di Chieti e delegato Anci alle politiche del personale. Secondo la rilevazione dell'istituto di statistica, infatti, nell'ambito di un generale calo del numero di dipendenti pubblici avvenuto nell'ultimo decennio, tra gli enti territoriali sono i Comuni ad aver subito la più forte contrazione del numero di addetti (-10,6%).

«Questo dato non ci sorprende - aggiunge Di Primio - perchè negli ultimi 10 anni le manovre finanziarie hanno imposto una cura dimagrante molto drastica agli organici degli Enti locali che ad oggi sono costretti a contenere il turn over entro limiti molto stringenti: il 40% delle cessazioni dell'anno precedente, limite che applicato anche a Comuni piccoli e piccolissimi sta, di fatto, progressivamente azzerando gli organici già molto limitati di questi enti. Questo dato è tanto più significativo - evidenzia - se si considera che nel variegato mondo delle Pubbliche amministrazioni, i Comuni sono, per eccellenza, gli enti di prossimità che forniscono servizi essenziali ai cittadini (basti pensare al sociale, alla polizia locale) e sono fattore attivo di garanzia dei diritti costituzionali fondamentali economici e sociali».

«Questa continua "emorragia", che ha subito nell'ultimo anno una ulteriore accelerata, ci preoccupa molto; auspichiamo dunque - conclude Di Primio - che si avvii, finalmente, come l'Anci ha chiesto da tempo, una seria riflessione sulle politiche assunzionali negli Enti locali, finalizzata a valorizzarne l'autonomia e ad ampliarne i margini di manovra, in un'ottica di equità e nel rispetto dei vincoli complessivi del Patto di stabilità»

Taglio alle P.O.

Innanzitutto viene chiarito che i comuni non possono effettuare un taglio lineare delle indennità di posizione dei dirigenti e del personale con incarico di "posizione organizzativa" e che gli eventuali risparmi ottenuti dalla revisione dei compensi devono confluire nel fondo della contrattazione decentrata dell'anno successivo.

Secondo i tecnici ministeriali, il taglio lineare delle suddette indennità sarebbe illegittimo in quanto esse vanno misurate caso per caso sulla base dei seguenti tre parametri: la caratteristica della struttura, la sua complessità organizzativa e le responsabilità interne ed esterne che ne derivano. Si tratta di decisioni che riguardano l'organizzazione degli uffici e dunque di competenza esclusiva dell'amministrazione, che però non può agire in modo generalizzato decurtando le stesse quote a tutti.

Dopodiché, i risparmi ottenuti dalla revisione dei compensi non possono essere destinati ad altre funzioni diverse da quelle inerenti il personale perché i contratti prevedono l'utilizzo integrale dei fondi integrativi.

Per tale motivo queste risorse devono confluire esclusivamente nel fondo della contrattazione decentrata dell'anno successivo e possono essere integrate con i risparmi di spesa ottenuti tagliando le indennità di sindaco e assessori.

Scadenziario - Luglio 2013

Nel menù Newsletter - ASFEL Scadenziario è disponibile lo scadenziario di Luglio 2013 (II parte). Tale utile strumento, redatto a cura di Eugenio Piscino e Claudia Giraudo, è aggiornato al d.l. n. 35 del 8 aprile 2013.

La sezione è riservata agli Associati A.S.F.E.L. Per aderire vai alla pagina Adesione.

Trasparenza amministrativa

Nella seduta del 4 luglio 2013 la Commissione, a seguito di consultazione pubblica, ha approvato, con la deliberazione n. 50 del 4 luglio 2013, le "Linee guida per l'aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016".
 
Secondo quanto in esse indicato, la verifica sull'assolvimento degli obblighi di pubblicazione da parte degli Organismi indipendenti di valutazione e la relativa attestazione è completata e inviata alla Commissione entro e non oltre il 31 dicembre 2013. Le amministrazioni, invece, adottano il Programma triennale entro il 31 gennaio 2014. Si indicano gli allegati relativi agli enti locali.

La delibera e gli allegati sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

Ottimo risultato del Workshop di LogosPA

La Fondazione Logos PA ringrazia tutti i partecipanti che hanno aderito con entusiasmo al Workshop formativo "La riscossione dei tributi negli Enti Locali: problematiche attuali e prospettive future" che si è svolto nella sede operativa della fondazione alla presenza di numerosi enti locali ed aziende.

Le tematiche affrontare nel corso nel workshop dai docenti e dai professionisti del settore hanno cercato di far luce sull'intricata questione della riscossione dei tributi locali dopo i numerosi interventi normativi in materia.

Spese di giustizia

L’ANCI dà notizia sulla mozione il cui testo è stato predisposto dalla stessa Anci, presentata al Senato sul problema delle spese degli uffici giudiziari, poste in carico ai Comuni in base alla legge 24 aprile 1941 n. 392. I Comuni sopportano tali spese per conto dello Stato ma il rimborso, previsto dalla legge, si è progressivamente ridotto negli ultimi anni. Su questo quadro incide poi la riforma della geografia giudiziaria.

pdf3 Scarica la mozione

Fondo Perseo: la simulazione

Motore di simulazione per determinare la convenienza della previdenza complementare.

Nel menù Gestione del bilancio-CCNL sono disponibili una lunga serie di elementi utili sull'argomento.

Decreto del fare: le cose da fare

Diverse le novità contenute nel d.l. n. 69 del 21 giugno 2013 - Decreto del fare. Molti i dossier elaborati, così come quello del Senato: le cose da fare nel decreto fare, disponibili nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati).

Newsletter Legautonomie

Nella sezione del menù Newsletter - Archivio è disponibile il nuovo numero, n. 28/2013, della newsletter di Legautonomie.

Nota al bilancio

Anci Piemonte ha elaborato, a cura del dr. P. Ropolo, una nota sul bilancio di previsione 2013 e sulle principali novità.

Il tutto è disponibile nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale.

L'eliminazione delle province

Rassegna stampa, a cura dell'UPI, sulla decisione della Consulta di abrogare la disposizione che cancellava le province. Tutti gli elementi di interesse sono disponibili nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali

Workshop LogosPA

La Fondazione Logos PA (uno dei fondatori di A.S.F.E.L.) organizza, per oggi, un workshop sulla riscossione dei tributi locali.

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I provvedimenti per la ripresa

La Ragioneria generale dello Stato presenta una nota con i primi provvedimenti del 2013, per il rilancio dell’economia.
La suddetta contiene i provvedimenti adottati dal Governo nella prima parte dell’anno in materia di sostegno alla crescita, all’occupazione e al reddito delle famiglie. La nota espone il contenuto dei decreti legge n.35 del 2013, n.54 del 2013 e n. 63 del 2013, collocandoli nello scenario macroeconomico e finanziario del Documento di economia e finanza 2013.

Sono quindi illustrati gli effetti aggregati degli interventi per sottosettore delle amministrazioni pubbliche, nonché le principali misure adottate.

Sul sito A.S.F.E.L. sono disponibili una lunga serie di approfondimenti nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali

La progressività dell'Imu

L’articolo 53 della Costituzione recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”

Come viene normalmente inteso questo articolo? Nel senso di “chi più ha, più paghi”. Ovviamente, in bocca a molti sputasentenze non si fa alcuna differenza fra reddito e patrimonio. Eppure, la disponibilità di beni che non producono reddito non fornisce alcuna “capacità contributiva” al cittadino. Infatti, per “concorrere alle spese pubbliche” costui è costretto o a ricorrere a redditi diversi da quelli (non) derivanti dal proprio patrimonio o ad alienare una parte del patrimonio stesso per trarne un introito da girare in conto imposte. In entrambi i casi viene impoverito, come ovviamente capita per qualsiasi obbligo tributario, ma non già sui propri redditi, come è invece nel caso d’imposte non patrimoniali.

Ciò premesso, se si rilegge il dibattito svoltosi alla Costituente quando fu discusso e approvato l’articolo 53, ci si rende conto che ben diversa era la volontà dei patres rispetto alla vulgata posteriore. Dal dibattito si capisce che “progressività” e “capacità contributiva” erano viste come due facce di una sola medaglia: lo scopo dei proponenti era tutelare i più disagiati. Si voleva, insomma, evitare che, fondandosi sulla “capacità contributiva”, si potessero colpire redditi minimi o bassi, per esempio non tenendo in conto i carichi familiari. Era quindi il timore di eccessivo fiscalismo a muovere i costituenti, non già la volontà fiscalistica di “punire i ricchi”, come poi si è preteso.

La Corte costituzionale, dal canto suo, ha sempre sancito che progressivo dev’essere “il sistema tributario nel suo complesso”, senza che i singoli tributi debbano risultare tali. Le sentenze sul problema non sono isolate, perché si susseguono ripetendosi. Va rilevato come essenziale sia sempre sta-to ritenuto che la “progressività” è applicabile sì alle imposte personali, ma non indifferentemente a tutte le altre diverse imposte presupponendo esse un rapporto diretto fra imposizione e reddito individuale di ogni contribuente.

di Corrado Sforza Fogliani - presidente Confedilizia

Le norme per gli enti nel decreto lavoro

Riduzione dei termini di sospensione obbligatoria in caso di riassunzione di un lavoratore a tempo determinato ed ampliamento del tetto di spesa per le assunzioni flessibili in caso di ricorso al lavoro accessorio per finalità sociali. Sono queste le principali disposizioni che producono effetti sulle Amministrazioni pubbliche dettate nel D.L. n. 76 dello scorso 28 giugno: “Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti”.

Il tutto in uno studio di A. BIANCO (www.marcoaurelio.comune.roma.it), scaricabile qui

Contratto decentrato: contenuti

L'ARAN ha predisposto il possibile contenuto del contratto decentrato integrativo. Tutta la documentazione al riguardo (così come il manuale sulle procedure per il CCDI) sono disponibili nel menù: Gestione del bilancio-Personale (accessibile ai soli Associati).

Avcp: consultazione su servizi

L’Autorità per la vigilanza su contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (Avcp) ha avviato una consultazione on line, ad oggetto la disciplina delle fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione dei contratti nel settore degli appalti di servizi e forniture.

La consultazione è scaricabile dal menù: Gestione del bilancio-Appalti

La spesa pubblica dei comparti

Riformare le istituzioni locali: le cifre reali di un percorso. I dati sulla spesa centrale e locale, i costi della politica, i costi del personale, gli enti strumentali, in uno studio dell'UPI.

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Proroga graduatorie

E' in fase di registrazione alla Corte dei Conti il DPCM 19 giugno 2013 che in applicazione dell'art.1, comma 394, della legge 24 dicembre 2012 n.228 proroga al 31 dicembre 2013, il termine di scadenza dei termini e dei regimi giuridici di cui alle disposizioni di legge, già prorogate al 30 giugno 2013 dall'art.1, comma 388, della medesima legge.

Il DPCM proroga la 31 dicembre il termine per procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato, per procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato relative alle cessazioni verificatesi negli anni 2009, 2010 e 2011, nonchè il termine relativo all'efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni, approvate successivamente al 30 settembre 2003.

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Certificato al bilancio

Con decreto del 5 luglio 2013 il Ministero dell'Interno, Direzione Finanza Locale, ha spostato la scadenza per la presentazione del certificato al bilancio di previsione 2013, al 30 ottobre prossimo.

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Workshop Logos PA

La Fondazione Logos PA (uno dei fondatori di A.S.F.E.L.) organizza, per il giorno 10 luglio 2013, un workshop sulla riscossione dei tributi locali.

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Incentivi di progettazione: la corretta applicazione

Con il parere n. 243 del 25 giugno 2013, la Corte dei conti, Sezione di controllo dell'Emilia Romagna, è intervenuta in merito alla corretta interpretazione dell'art. 92, comma 6, d.lgs. 163/2006, disciplinante gli incentivi alla progettazione interna.

Tali incentivi possono essere erogati solo in presenza di atti che abbiano ad oggetto la pianificazione collegata alla realizzazione di opere pubbliche e non anche a fronte di atti di pianificazione generale. Conseguentemente all'abrogazione delle tariffe professionali, il parametro sulla base del quale calcolare il trenta per cento delle tariffe da corrispondere si evincerà  dai criteri di determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara, che saranno stabiliti con regolamento ministeriale.

Nelle more dell'approvazione del regolamento, gli enti locali individueranno i parametri provvisori, eventualmente riproponendo le tariffe professionali, o utilizzando i criteri già  elaborati dal Ministero della giustizia.

La notizia è scaricabile dal menù: Newsletter-ASFEL (accessibile ai soli Associati).

Rapporto tra Imu e redditi: nota

Pubblicata la risoluzione n. 44/E del 4 luglio 2013 dell'Agenzia delle entrate ad oggetto: Rapporti tra l’IMU e le imposte sui redditi - Deducibilità contributi ai consorzi obbligatori - Articolo 10, comma 1, lett. a), del TUIR.

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Nella sezione Gestione del Bilancio-Tributi è disponibile una nota di approfondimento sulla risoluzione suddetta.

Imu: decisione entro metà agosto

Il Governo ha confermato nel vertice di maggioranza a Palazzo Chigi l'intenzione di sciogliere entro ferragosto il nodo dell'Imu e della riforma complessiva e per questo ha deciso che la prossima riunione della cabina di regia Governo-maggioranza si svolgerà il 18 luglio. Nel frattempo, peggiorano i conti pubblici, e non si vede come le due cose – eliminazione dell’imposta sulla prima casa e contenimento del deficit entro il 3% del Pil - possano andare d’accordo.

Nel primo trimestre del 2013 il deficit si è aggravato: l'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche è risultato pari al 7,3% del Pil, in aumento rispetto al 6,6% dei primi tre mesi dello scorso anno. Lo rileva l'Istat (dati grezzi). La pressione fiscale nel primo trimestre del 2013 sale al 39,2%, risultando superiore di 0,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel primo trimestre del 2013 le entrate totali sono rimaste invariate, ferme, su base annua, mentre le uscite, sempre nel totale, sono aumentate dell'1,3% in termini tendenziali.

Gazzetta Amministrativa

Nuovo numero - n. 1/2013 - della newsletter Gazzetta Amministrativa.

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Eliminazione delle province

La Consulta ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che disponeva l'abrogazione delle province.

Tutti i documenti sono disponibili nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali.

Decreto del fare: Camera

Diverse le novità contenute nel d.l. n. 69 del 21 giugno 2013 - Decreto del fare. Molti i dossier elaborati dal Servizio Studi della Camera, disponibili nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati).

Rapporto tra Imu e redditi

Pubblicata la risoluzione n. 44/E del 4 luglio 2013 dell'Agenzia delle entrate ad oggetto: Rapporti tra l’IMU e le imposte sui redditi - Deducibilità contributi ai consorzi obbligatori - Articolo 10, comma 1, lett. a), del TUIR.

pdf3 Scarica la risoluzione

Le newsletter ASFEL sul sito

La newsletter giornaliera dell'A.S.F.E.L., che è consegnata ogni mattina tramite mail, è ora disponibile anche sul sito (dopo una brevissima fase di sperimentazione) nel menù: Newsletter-ASFEL.

Nello stesso menù è possibile visualizzare anche la newsletter settimanale.

Disponibilità per i comuni dalla Pdl

Un incontro cordiale e positivo, nella misura in cui ha assicurato la disponibilità del gruppo Pdl, uno dei più importanti presenti in Parlamento, a farsi carico delle tematiche più urgenti per i Comuni italiani, in particolare sulla revisione complessiva della tassazione locale (Imu e Tares) e sul patto di stabilità”. Così Alessandro Cattaneo, Presidente f.f. dell’Anci al termine dell’incontro avuto oggi pomeriggio con il capogruppo alla Camera per il Popolo delle Libertà, on. Renato Brunetta. All’incontro, cui era presente Osvaldo Napoli, già presidente dell’Associazione ed attuale delegato alle Relazioni internazionali, l’Anci era rappresentata anche dal segretario generale, Veronica Nicotra.

“Su questi temi – aggiunge Cattaneo - c’è grande attenzione da parte del gruppo del Pdl, sono loro per primi a sollecitare il ministero dell’Economia a dare delle risposte tempestive e chiare ai Comuni. Questo lavoro di sollecito lo stanno già facendo e ci affiancheranno nelle nostre richieste ancora con maggiore forza in sede parlamentare”.
Quanto poi al patto di stabilità, dopo le aperture di ieri in sede europea, “Brunetta ha espresso una posizione molto netta: ci ha detto che è assolutamente da rivedere e che per questo – riferisce il presidente Anci – concorda in modo assoluto sulla nostra richiesta di modificarne al più presto i parametri, così da offrire un filo di ossigeno alla ripresa economica”

Certificato al bilancio 2013

E’ in corso di predisposizione il decreto ministeriale con il quale viene differito il termine per la presentazione del certificato al bilancio di previsione 2013  degli enti locali, conseguente al differimento del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2013 al 30 settembre 2013.

Rimborso maggiori oneri anticipazione

I

n data 6 giugno 2013 è stato emanato il decreto del  Ministro dell'interno con relativo modello “A” di certificazione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  – Serie Generale Numero 137 del 13 giugno 2013 (vedi errata corrige sulla Gazzetta Ufficiale  – Serie Generale Numero 143 del 20 giugno 2013), relativo al rimborso degli oneri per interessi sostenuti per l’attivazione delle maggiori anticipazioni di tesoreria conseguenti alla sospensione del versamento della prima rata dell’imposta municipale propria.

Diversamente dai precedenti sistemi di trasmissione delle certificazioni, con il citato modello “A” la Direzione Centrale della Finanza Locale  introduce il metodo di  richiesta del contributo da parte dei comuni attraverso la  metodologia informatica di trasmissione diretta del certificato tra ente e Ministero dell’Interno. Tale nuovo sistema di acquisizione dati rientra nell’attività intrapresa da tempo  dalla Direzione Centrale della Finanza Locale nell’ambito delle disposizioni in materia di dematerializzazione delle procedure amministrative della Pubblica Amministrazione che contemplano, tra l’altro, la digitalizzazione dei documenti, l’informatizzazione dei processi di acquisizione degli atti e la semplificazione dei medesimi processi di acquisizione.

Come si potrà accertare nella guida alla compilazione della certificazione in corso di elaborazione, la redazione del modello è estremamente semplice. Sul sito internet della Direzione Centrale della Finanza Locale, nell’area riservata alla gestione della Trasmissione Bilanci Enti Locali (di cui gli enti sono già dotati di utenza), verrà aggiunta una sezione applicativa, dedicata alla gestione della certificazione in argomento. Il modello informatico ha già la parte anagrafica precompilata. Il comune dovrà solo indicare il dato attinente gli oneri per interessi per l’attivazione delle maggiori anticipazioni di tesoreria, confermarlo, apporre le firme digitali richieste e rispedirlo informaticamente. Dopo la spedizione perverrà al comune una e-mail di conferma di acquisizione della certificazione da parte di questo Ministero che rappresenterà per l’ente il documento comprovante l’invio del modello.

Sempre sul sito della Direzione Centrale della Finanza Locale sarà possibile prendere visione della circolare, attualmente in corso di elaborazione, con cui si forniranno istruzioni e chiarimenti indispensabili per una corretta determinazione del dato richiesto nella certificazione.

Il pignoramento delle somme della Cassa ddpp

DOMANDA: Ai sensi dell’art. 1, comma 13 del D.L. 35/2013 questo Ente ha attivato, entro la data del 30 Aprile 2013,la richiesta di anticipazione di liquidità per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31.12.2012, accolta e concessa dalla Cassa DD.PP. seppure in percentuale ridotta. In data 6 Giugno c.a. è pervenuta richiesta di rendere la dichiarazione di quantità di cui all’art. 547 c.p.c. per atto di pignoramento presso terzi per somme inserite nella predetta anticipazione di liquidità Cassa DD.PP. Si chiede di sapere se le somme inserite nella richiesta avanzata per anticipazione di liquidità, ad oggi concessa ed erogata, possono essere oggetto di pignoramento da parte di terzi creditori o se le stesse, per la loro particolarità, NON sono pignorabili.


RISPOSTA:
Facendo riferimento alla questione posta, si fa presente quanto segue. L’articolo 1, comma 14, della legge 64/2013, stabilisce che “all’atto di ciascuna erogazione , e in ogni caso entro i successivi 30 gg, gli enti locali interessati provvedono alla immediata estinzione dei debiti di cui al comma 13.” - Circa l’utilizzo di questa anticipazione, si segnala anche quanto previsto dall’articolo 3, comma 4 dell’addendum predisposto dalla Cassa DDPP, nel quale si afferma che questa potrà essere utilizzata per pagare tutti i debiti certi liquidi ed esigibili, sia di parte corrente che di parte capitale maturati al 31/12/2012. Inoltre, si segnala anche che il comma 6 dell’articolo 3 del citato addendum, prevede che gli enti che usufruiscono di questa anticipazione, dovranno provvedere alla immediata estinzione dei debiti in questione e di ciò dovranno dare comunicazione alla Cassa DDPP entro 45 gg dalla erogazione della anticipazione. Da quanto sopra richiamato, si deduce che le somme concesse ed erogate sulla base di quanto stabilito dal comma 13, non possono essere destinate ad altre finalità e pertanto, non sono pignorabili da parte di terzi creditori diversi da quelli per i quali sono state concesse queste disponibilità.

Bandi tipo per affidamento lavori

L’art.64, comma 4-bis, del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, come noto, attribuisce all’Autorità il compito di elaborare specifici modelli (bandi-tipo) sulla base dei quali le stazioni appaltanti sono tenute a predisporre i propri bandi di gara. Con il presente atto, l’Autorità intende dare attuazione alla suddetta norma, con riferimento agli appalti di lavori pubblici nei settori ordinari di importo superiore a 150.000 euro.

Il tutto è disponibile nel menù Gestione del bilancio-Appalti.

Inconferibilità: nota Anci

L'Anci ha pubblicato una nota sulle problematiche in tema di applicazione del d.lgs. n. 39/2013 sulla inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e gli enti privati in controllo pubblico.
 
Sul sito A.S.F.E.L. sono disponibili una lunga serie di approfondimenti nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali 

Pagamenti Pa: norme per gli enti locali

Le norme per gli enti locali contenute nel d.l. n. 35/2013, nella versione convertita in legge, in uno studio dell'Anci.

pdf3 Nota Anci

Sitar Appalti - Newsletter

E' disponibile il nuovo numero - n. 12 - della newsletter sugli appalti redatto da Sitar, Regione Emilia Romagna.
Le newsletter sugli appalti è possibile scaricarle dal menù: Newsletter-Archivio

 

Deroghe al patto di stabilità

La Corte dei Conti  per il Piemonte, con Deliberazione 231 del 7 giugno 2013, ha risposto ad una richiesta di chiarimenti posta dal Comune di Cuneo in ordine al patto di stabilità interno.

La Corte chiarisce che non possono ritenersi consentite esclusioni dal patto di stabilità interno di entrate o di spese diverse da quelle previste dagli artt. 30, 31 e 32 della L. 12 novembre 2011 n. 183 - legge di stabilità per il 2012 - come modificati dalla L. 24 dicembre 2012 n. 228 – legge di stabilità per il 2013 - disciplinanti il patto di stabilità interno per gli anni 2012, 2013 e successivi, atteso che ogni esclusione richiede una specifica previsione che si fondi sul reperimento delle adeguate risorse compensative a tutela degli equilibri di finanza pubblica (fattispecie relativa alle opere dirette ad attuare la riduzione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, mediante soppressione e accorpamento ai sensi del D.lgs. 7 settembre 2012 n. 155).

Nella Deliberazione si legge che "I commi da 7 a 15 dell'art. 31 dispongono l'esclusione, dal saldo valido ai fini del patto di stabilità interno, di specifiche tipologie di entrate e di spese, alcune delle quali già previste dalla normativa previgente (risorse e spese connesse con la dichiarazione di stato d’emergenza, risorse e spese connesse con la dichiarazione di grande evento, spese finanziate dall’Unione Europea, risorse e spese connesse al Piano generale di censimento di cui al comma 2 dell’articolo 50 D.L. n. 78/2010, spese relative alla gestione e manutenzione dei beni trasferiti dallo Stato in attuazione del federalismo demaniale, ecc.).
Il successivo comma 17 abroga le disposizioni che individuano esclusioni di entrate o di spese dai saldi rilevanti ai fini del patto di stabilità interno non previste espressamente dalla legge citata.

Pertanto, come recentemente evidenziato da questa Sezione (cfr. par. n. 182/2013) e puntualizzato anche dalla circolare ministeriale da ultimo citata, non possono ritenersi consentite esclusioni dal patto di stabilità interno di entrate o di spese diverse da quelle previste dalle ricordate disposizioni di legge, atteso che ogni esclusione richiede una specifica previsione che si fondi sul reperimento delle adeguate risorse compensative a tutela degli equilibri di finanza pubblica.
Tali principi, derivanti da fondamentali esigenze di finanza pubblica, a parere della Sezione, valgono anche per le spese in esame, ancorché rese necessarie in esecuzione di specifiche disposizioni di legge.  La stringente normativa sul patto di stabilità interno, che costituisce attuazione di obblighi imposti dall’Unione europea, invero, è stata, da ultimo, modificata e, per il resto, mantenuta dalla legge di stabilità per il 2013, successiva a tali disposizioni.

Essa ha previsto un sistema chiuso di deroghe, che sostituisce quello precedente, nel quale non è dato rinvenire la fattispecie all’esame.  Nè questa può ricadervi in via di interpretazione estensiva, da un lato, per il carattere evidentemente tassativo delle deroghe, dall’altro, in quanto le esclusioni, potendo incidere sulla determinazione dello specifico obiettivo di saldo finanziario, non possono che esser stabilite o autorizzate dallo stesso legislatore".

pdf3 Scarica il parere

Newsletter Legautonomie

Nella sezione del menù Newsletter - Archivio è disponibile il nuovo numero, n. 27/2013, della newsletter di Legautonomie.

Decreto del fare: nuove note

Diverse le novità contenute nel d.l. n. 69 del 21 giugno 2013 - Decreto del fare.

Tutti i documenti relativi al decreto sono disponibili nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati) e in particolare una nuova nota (scheda di lettura) della Camera dei deputati.

Decreto del fare: LogosPA

La Fondazione LogosPA - www.logospa.it - ha elaborato un focus sugli effetti del d.l. n. 69 del 21 giugno 2013 - Decreto del fare.

Tutti i documenti relativi al decreto sono disponibili nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati).

Scadenziario Luglio 2013

Nel menù Newsletter - ASFEL Scadenziario è disponibile lo scadenziario di Luglio 2013 (I parte). Tale utile strumento, redatto a cura di Eugenio Piscino e Claudia Giraudo, è aggiornato al d.l. n. 35 del 8 aprile 2013.

La sezione è riservata agli Associati A.S.F.E.L. Per aderire vai alla pagina Adesione.

Aran: manuale contrattazione integrativa

L'Aran pubblilca un manuale sulla procedura della contrattazione decentrata integrativa.

Il file è scaricabile (per i soli Associati) dal menù Gestione del bilancio-Personale

Autorithy per i comuni sciolti per mafia

Il Commissariamento di un Comune spesso non basta. Certamente serve ad interrompere il circuito diretto che esiste tra chi tenta di orientare il voto e chi è il risultato di questo condizionamento, ma è chiaro che in situazioni come queste, con un condizionamento così grave, il Commissariamento non può bastare. Sarebbe necessario un meccanismo di vigilanza che consenta un controllo nel tempo”. Lo ha affermato il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, rispondendo alle domande della giornalista Raffaella Calandra di Radio24 durante la prima serata della rassegna di Strill.it TabulaRasa 2013, in corso di svolgimento a Reggio Calabria.

“Nei territori del sud - ha aggiunto - la mafia, la camorra e la 'ndrangheta condizionano fortemente il voto. In questi territori è necessario un meccanismo di vigilanza più ampio, che possa agire nel tempo. Non dobbiamo arrivare all'inabilitazione della democrazia, ma sarebbe necessario un organismo statale o prefettizio che controlli anche l'operato degli eletti. Sulle banche - ha detto poi Cafiero De Raho - ci vorrebbe una maggiore lente d'ingrandimento. Sono soggetti economici fortissimi eppure la vigilanza nei loro confronti è molto tenue, quasi inesistente. Spesso si adeguano alla normativa antiriciclaggio solo formalmente, ma sostanzialmente riescono a mimetizzare grandi somme di denaro, a esempio quello proveniente dai flussi del narcotraffico. Ci vorrebbe un controllo serio che tenga effettivamente conto delle anomalie.

A volte direttori di agenzie agevolano i mafiosi consentendo di muovere somme ingenti senza alcuna segnalazione. In caso come questi si contesta il riciclaggio in concorso e qualche volta i soggetti vengono tratti in arresto, ma la banca non risponde mai come dovrebbe.

Se lo Stato vuole combattere davvero il riciclaggio la responsabilità va data all'istituto, non al singolo dipendente. Bisogna rendere la banca corresponsabile, con sanzioni anche molto gravi. È ciò che avviene negli Stati Uniti dove le banche ricevono sanzioni talmente forti da andare quasi in fallimento”.

Studi Parlamentari

L'A.S.F.E.L. è afferente alla Cooperativa Studi Parlamentari, che fornisce notizie aggiornate sui lavori parlamentari.

Nella sezione: Newsletter-Archivio è possibile trovare tutti i comunicati giornalieri sul tema.

Nota al bilancio 2013

Nota dell'Anci sul bilancio di previsione 2013, aggiornata al d.l. n. 35/2013 e alla più recente giurisprudenza della Corte dei conti. La nota è scaricabile dal menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale.

Ance: focus sui pagamenti

L'ANCE presenta tre interessanti focus sul d.l. n. 35/2013, tra i quali si segnala quello sul patto di stabilità regionale incentivato.

La documentazione è disponibile (per i soli Associati) al menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali.

Inconferibilità: pareri Civit

La CiVIT adotta i primi pareri in ordine all'interpretazione e all'applicazione del d.lgs. n. 39/2013 sulla inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e gli enti privati in controllo pubblico, con le seguenti deliberazioni:
 
- n. 46 del 27 giugno 2013, in tema di efficacia nel tempo delle norme su inconferibilità e incompatibilità degli incarichi nelle pubbliche amministrazioni e negli enti privati in controllo pubblico di cui al d.lgs. n. 39/2013;
- n. 47 del 27 giugno 2013, sul rapporto tra le previsioni dell'art. 4 del d.l. 95/2012, convertito, con modificazioni, in legge n. 135/2012, e gli articoli 9 e 12 del d.lgs. n. 39/2013;
- n. 48 del 27 giugno 2013, sui limiti temporali alla nomina o alla conferma in incarichi amministrativi di vertice e di amministratori di enti pubblici o di enti di diritto privato in controllo pubblico, ai sensi dell'art. 7, d.lgs. n. 39/2013.
 
Sul sito A.S.F.E.L. sono disponibili una lunga serie di approfondimenti nel menù: Normativa-Leggi di interesse enti locali 

Pagamenti Pa: circolare Rgs

La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato la circolare n. 30 del 28 giugno 2013 ad oggetto "Decreto legge 8 aprile 2013, n.35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n.64. Modalità applicative della comunicazione di cui all’articolo 7, comma 4 nonché delle disposizioni introdotte in fase di conversione in legge"

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Sospensione Imu: note Senato

Due importanti note del Senato sul d.l. n. 54/2013, in tema di sospensione dell'Imu sono disponibili nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali

Decreto del fare: note

Diverse le novità contenute nel d.l. n. 69 del 21 giugno 2013 - Decreto del fare.

Tutti i documenti relativi al decreto sono disponibili nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati) e in particolare le note della Camera dei deputati.

Pubblic@mente - il nuovo numero

E' disponibile il nuovo numero della rivista Pubblic@mente - n. 7 - edito dalla Fondazione LogosPA - www.logospa.it - uno dei fondatori dell'Associazione Servizi Finanziari Enti Locali.

Sia il numero nuovo che gli arretrati sono disponibili nel menù Newsletter-Archivio.

Fondo Perseo: le note

Nota del Fondo Perseo sulla previdenza complementare.

pdf3 Scarica la nota

Nel menù Gestione del bilancio-CCNL sono disponibili una lunga serie di elementi utili sull'argomento.

Rimborso spese legali amministratori

Segnaliamo un'interessante parere della Corte dei conti, Sezione Abruzzo, n. 55/2013 in tema di rimborso delle spese legali degli amministratori. Il parere è scaricabile dal menù Gestione del bilancio-Finanza Locale.

Del Fare: Nota Anci

La nota Anci sulle disposizioni di interesse degli enti locali, contenute nel decreto del fare - d.l. n. 69/2013 - è disponibile nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali, accessibile ai soli Associati.

Codice di comportamento: materiali di interesse

Nella sezione Gestione del Bilancio-Personale è possibile scaricare la nota del Ministero dell'interno sul d.P.R. N. 62/2013 - codice di comportamento dei dipendenti pubblici - e una serie di altri documenti utili sull'argomento.

Trasparenza negli appalti e contratti

Linee guida sulla trasparenza e pubblicità: analisi dei nuovi obblighi e del loro impatto sull'affidamento dei contratti pubblici, in uno studio di ITACA, disponibile nel menù Gestione del bilancio-Appalti.

Avvocati dipendenti pubblici

E' disponibile una nota di Arturo Bianco (dal sito MarcoAurelio del Comune di Roma) sugli avvocati dipendenti pubblici.

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Note al bilancio 2013

Nella sezione Gestione del bilancio-Finanza Locale sono disponibili una serie di documenti utili per la redazione del bilancio di previsione 2013.

Aumento del bollo

Con la Legge n. 71 del 24.06.2013, di conversione del D.L. n. 43/2013, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 di ieri 25 giugno, sono state apportate modifiche agli importi dell'imposta fissa di bollo di € 1,81 e di € 14,62. Tali importi sono ora elevati rispettivamente a € 2,00 e a € 16,00, con impatto su molti contribuenti.

La decisione è stata presa per far fronte ai maggiori oneri connessi con la ricostruzione in Abruzzo dopo il sisma del 2009. La Legge n. 71/2013 entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale e, pertanto, i nuovi importi dell'imposta fissa di bollo saranno applicati a decorrere da oggi 26 giugno 2013.

Mininterno: Revisori Unione

Il Ministero dell'interno ha emanato una nota sul d.l. n. 174 del 10 ottobre 2012 – articolo 3, comma 1, lettera m-bis e comma 4-bis – Nomina organo di revisione nelle unioni di comuni che svolgono tutte le funzioni fondamentali dei comuni membri.

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Convegno: materiale didattico

Sono disponibili i materiali didattici del Convegno, del 19 giugno u.s., organizzato dall'A.S.F.E.L. in tema di armonizzazione dei bilanci pubblici.

Per gli Associati, il materiale può essere scaricato dal menù Newsletter-ASFEL Scadenziario, mentre per tutti gli altri può essere richiesto inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Anci non procedere su gara riscossione

L’ANCI, attraverso la propria partecipata Anci Riscossioni, ha bandito la selezione di un partner con il quale definire una partnership triennale per partecipare alle gare dei Comuni in vista della cessazione delle attivita’ di Equitalia.

La gara ha visto la partecipazione di soggetti che individualmente o in raggruppamento si sono candidati con una propria proposta tecnica ed economica e che sono stati valutati con la stesura di una graduatoria provvisoria.

Tuttavia, contrariamente a quanto riportato da numerosi organi di stampa, l’ANCI non ha proceduto ad aggiudicare la gara.

La grande incertezza normativa sulla riscossione degli Enti locali e il ripetersi, da ultimo ancora in questi giorni, di proroghe del termine di cessazione delle attivita’ di Equitalia hanno invece indotto l’ANCI ad annullare quella procedura di gara per procedere, anche in collaborazione con i soggetti privati che hanno avanzato le proprie candidature, ad ipotesi operative di supporto ai Comuni piu’ flessibili e adeguate alle evoluzioni normative ormai non piu’ rinviabili.

Anci: incontro positivo con governo

Un incontro positivo svolto in un clima di leale e propositiva collaborazione’’. Cosi’ Alessandro Cattaneo, Presidente f.f. dell’ANCI commenta l’incontro appena terminato a Palazzo Chigi tra il Governo ed una delegazione dell’Associazione.

‘’Siamo grati che i rappresentanti del Governo abbiano risposto positivamente alla nostra richiesta di un confronto sui temi che maggiormente ‘affliggono’ le amministrazioni locali – aggiunge – e apprezziamo anche la volonta’ di istituire al piu’ presto dei tavoli di confronto su Imu e patto di stabilita’’’.

‘’All’interno di quei tavoli – conclude il Presidente ANCI - attendiamo quindi le risposte che i Comuni attendono e che dalle parole si passi ai fatti’’.

Nuove regole per i cda partecipate

Nuove regole del Ministero dell’Economia, dalle società partecipate sarannop esclusi i parlamentari e gli eletti negli Enti locali. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, raccogliendo la sollecitazione rivolta dal Senato il 19 giugno scorso con l’approvazione, ad ampia maggioranza, della mozione Tomaselli in materia di società partecipate, ha emanato, d’intesa con la Presidenza del Consiglio dei ministri, una direttiva che fornisce al Dipartimento del Tesoro i criteri di eleggibilità e gli indirizzi da osservare nelle procedure di selezione dei componenti degli organi di amministrazione delle società direttamente o indirettamente controllate dal Ministero.

La direttiva, in conformità a quanto indicato nella mozione, individua altresì precisi indirizzi per la remunerazione dei vertici aziendali.

Quanto alle nomine, la direttiva rafforza i requisiti di onorabilità e di professionalità richiesti agli amministratori e individua le tappe di un processo trasparente ed oggettivo di valutazione di tali requisiti, preliminare alla designazione dei candidati da parte del Ministro, nell’ambito delle sue funzioni di indirizzo politico-amministrativo.

Si prevede, in particolare, la non inclusione nell’istruttoria di candidati che siano membri delle Camere, del Parlamento europeo, di Consigli regionali e di Consigli di enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti. È inoltre prevista l’ineleggibilità e, nel corso del mandato, la decadenza automatica per giusta causa, senza diritto al risarcimento di danni, in caso di condanna, anche in primo grado, o di patteggiamento per gravi delitti. Sempre con riferimento a gravi fattispecie di reato, si prevede l’ineleggibilità anche a seguito del mero rinvio a giudizio, mentre, qualora il rinvio a giudizio intervenga nel corso del mandato, si attiva un procedimento che vede coinvolta anche l’assemblea della società interessata.

Si introducono, inoltre, specifici parametri per la valutazione della competenza professionale e dell’esperienza dei candidati, con una particolare attenzione ai requisiti richiesti ai fini della nomina come amministratore delegato.

Consip: tabella

Nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali è disponibile una pratica tabella con l'indicazione degli obblighi o facoltà nell'adesione alle convenzione della Consip.

Nella stessa pagina è possibile trovare tutta la normativa di riferimento sulla stessa Consip.

Notifica via pec

Equitalia notifica cartelle via Pec, parte il servizio sperimentale.
Prende il via in alcune regioni pilota, Lombardia, Toscana, Molise e Campania, la spedizione dell’atto impositivo mediante l'utilizzo della posta elettronica certificata

I primi a testare il nuovo mezzo di notificazione saranno le persone giuridiche, cioè le società di persone e quelle di capitali. Tempestività e certezza sia per quanto riguarda l’invio, sia per quanto riguarda il ricevimento. L’inoltro via web certifica, come una raccomandata con avviso di ricevimento, il giorno preciso della ricezione e, in più, persino l’ora esatta.

Civit: invio nomina anticorruzione

Comunicazione relativa alle modalità di invio dei dati relativi alla nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione

Istruzioni:

1.Effettuare il download del file pdf  denominato “ModuloCIVITNominaRPC”.

2. Compilare il file ModuloCIVITNominaRPC.pdf in tutti i campi predisposti.

3. Redigere l’e-mail di invio dei dati relativi alla nomina del responsabile della prevenzione della corruzione assicurandosi di:

a. allegare solo il file denominato ModuloCIVITNominaRPC.pdf

b. riportare nel campo oggetto della e-mail la dicitura “Modulo CiVIT per la Nomina Responsabile della Prevenzione della Corruzione”.

c. utilizzare per l’invio una casella di posta elettronica certificata dell’amministrazione (l’e-mail può essere inviata anche da una casella di posta elettronica tradizionale purché il file contenuto sia firmato digitalmente dal responsabile dell’amministrazione)

4. Inviare l’e-mail contenente il modulo dalla casella PEC dell’amministrazione alla casella e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Tale casella è dedicata unicamente alla ricezione delle email contenenti tale modulo PDF “ModuloCIVITNominaRPC” e rigetterà tutte le e-mail aventi altri tipi di contenuto.

5. L’e-mail verrà rigettata anche nei seguenti casi:

a. l’e-mail non contiene il file pdf allegato

b. l’e-mail contiene file diversi dal pdf allegato

c. l’e-mail contiene il pdf allegato ma in aggiunta contiene anche altri file

d. l’e-mail contiene il file pdf allegato senza la compilazione di uno o più campi obbligatori.

Si ringrazia per la collaborazione.

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Modalità di comunicazione della nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione

La Commissione informa che la comunicazione della nomina del  Responsabile della prevenzione della corruzione dovrà pervenire esclusivamente con le modalità che la CiVIT renderà note a breve sul proprio sito istituzionale.

Pertanto, le amministrazioni sono invitate a sospendere l’invio della predetta comunicazione fino alla pubblicazione sul sito della nuova indicazione da parte della Commissione.

 

Costo indebitamento

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.143 del 20/06/2013 il Decreto 11/06/2013 sul costo globale annuo massimo per le operazioni di mutuo effettuate dagli enti locali sia a tasso fisso che a tasso variabile.

A TASSO FISSO

In relazione alla durate delle operazioni il costo globale annuo massimo è il seguente:

a) Fino a 10 anni: Interest Rate Swap 7Y + 3,05%;

b) Fino a 15 anni: Interest Rate Swap 10Y + 3,60%;

c) Fino a 20 anni: Interest Rate Swap 12Y + 3,40%;

d) Fino a 25 anni: Interest Rate Swap 15Y + 3,45%;

e) Oltre 25 anni: Interest Rate Swap 20Y + 3,35%.

A TASSO VARIABILE

a) fino a 10 anni: EURIBOR a 6 mesi + 3,05%;

b) fino a 15 anni: EURIBOR a 6 mesi + 3,55%;

c) fino a 20 anni: EURIBOR a 6 mesi + 3,30%;

d) fino a 25 anni: EURIBOR a 6 mesi + 3,40%;

e) oltre 25 anni: EURIBOR a 6 mesi + 3,35%.

Decreto del fare: Riscossione

Diverse le novità in tema di riscossione contenute nel d.l. n. 69 del 21 giugno 2013 - Decreto del fare.

Tutti i documenti relativi al decreto sono disponibili nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali (riservata ai soli Associati).

D.l. su Imu: meno vincoli per avanzo

Nel corso dell'esame alla Camera del dl Imu-Cig sul rinvio dell'Imu ed il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, sono stati approvati in tutto solo 4 emendamenti. «Si tratta di norme che intervengono sull'impedimento, attualmente vigente, per i Comuni e le Unioni che si trovano in anticipazione di cassa di applicare il loro eventuale avanzo di amministrazione», dichiara Mauro Guerra, Coordinatore nazionale Anci Piccoli Comuni e primo firmatario di due degli emendamenti approvati.

Il decreto prevede, infatti, che i Comuni cui viene sottratto il gettito Imu sulla prima casa possano richiedere anticipazioni con oneri di interessi, per questa parte, a carico dello Stato anche oltre il vigente limite dei 5/12 delle entrate correnti. I due emendamenti approvati prevedono che ove i Comuni vadano in anticipazione di cassa a causa del mancato gettito Imu ad essi non si applichi l'impedimento all'applicazione dell'avanzo di amministrazione, prevedendo tale possibilità anche per le Unioni di Comuni, sulla base degli spazi di anticipazione consentiti ai Comuni che le costituiscono.

«In considerazione dei gravosi obblighi imposti dalla normativa statale sulle gestioni associate delle funzioni fondamentali dei Comuni fino a 5.000 abitanti, circa 5700 Comuni e le loro Unioni avranno così almeno la possibilità di superare i limiti vigenti all'applicazione dell'avanzo; si tratta di un primo passo verso l'obiettivo di rimuovere completamente e in ogni caso - conclude Guerra - l'impedimento all'applicazione dell'avanzo laddove si debba ricorrere ad anticipazioni di cassa anche per cause diverse dal mancato gettito Imu prima casa». Ora il Decreto passa al l'esame del Senato

Imu: il decreto al Senato

La Camera nella seduta del 18 giugno scorso ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, recante interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato.

Nel menù Normativa del sito sono presenti una lunga serie di documenti sull'argomento.

Patto: obiettivi entro il 2 agosto

Sulla Gazzetta ufficiale n. 141 di ieri è stato pubblicato il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze 14 maggio 2013 concernente gli "Obiettivi programmatici relativi al Patto di stabilità interno per il triennio 2013-2015 delle province e dei comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, di cui all'art. 31, comma 19, L. 12 novembre 2011, n. 183".

In base a detto decreto, le province e i comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti dovranno trasmettere al Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - le informazioni concernenti gli obiettivi programmatici del patto di stabilità interno per il triennio 2013-2015, secondo i prospetti e le modalità contenuti nell'allegato A del decreto.

Tali prospetti dovranno essere trasmessi - utilizzando esclusivamente il sistema web appositamente previsto per il patto di stabilità interno nel sito http://pattostabilitainterno.tesoro.it - entro quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale (entro, quindi, il 2 agosto prossimo). Le province e i comuni con popolazione superiore ai 1.000 abitanti che non provvederanno ad inviare il prospetto degli obiettivi nei modi e nei tempi precedentemente indicati saranno considerati inadempienti al patto di stabilità interno.

Semplificazione 2013: comunicato

Comunicato del Governo sull'adozione del disegno di legge sulle semplificazioni. Il testo è disponibile nella sezione Normativa-Leggi di interesse enti locali.

Patto 2013: obiettivi programmatici

Pubblicato sulla G.U. n.  141 del 18 giugno 2013 il DM Finanze 14/5/2013 recante gli "Obiettivi programmatici relativi al Patto di stabilita' interno per il triennio 2013-2015 delle province e dei comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, di cui all'articolo 31, comma 19, della legge 12 novembre 2011, n. 183.

Nella sezione Normativa-Patto di stabilitàè disponibile il decreto citato (con relativi allegati) e una serie di documenti relativi al patto di stabilità 2013.

Sindaco Emiliano: rivedere il patto

Noi chiediamo con una forza assoluta lo sblocco del Patto di stabilita', soprattutto per le opere pubbliche: su questa cosa il presidente del consiglio ci deve dare una risposta”. Lo ha detto il sindaco di Bari e vicepresidente vicario dell'Anci, Michele Emiliano, intervenendo a un incontro con i giornalisti per denunciare lo stato di crisi del settore edile. Lo riferisce l’agenzia Ansa.

Emiliano, parlando delle difficolta' dei Comuni di pagare le imprese pur avendo soldi in cassa, ha ricordato che il decreto per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione “ha sbloccato i vecchi pagamenti e non quelli correnti, in un momento ancora piu' difficile per le imprese che forse, prima, avevano ancora qualche lira. Ma adesso, fare camminare lo stato di avanzamento dei lavori, pubblici e privati, con il meccanismo del patto di stabilita' cosi' com'era, e' una pazzia”.   

“Questo Patto di stabilita' - ha rilevato - serve solo a mantenere il rapporto di cambio dell'euro rispetto alle altre valute” e io 'non conosco nessuna economia al mondo che si preoccupi piu' dell'inflazione che della vita delle persone e delle aziende”

Master in Auditing e Controllo interno Enti e Aziende Pubbliche

Il Master in Auditing e Controllo interno Enti e Aziende Pubbliche è rivolto a laureati già inseriti in ruoli di controllo interno (Responsabili dei Servizi, in particolare Amministrativi, Ragioneria e Tributi, Controllo di Gestione, ecc.), oppure nella libera professione, che intendano accrescere le competenze sulle tematiche della revisione e del controllo di gestione nelle aziende pubbliche, senza interrompere l’attività di lavoro.

L'orientamento part time "Enti e Aziende Pubbliche" prevede un percorso formativo sulle tematiche del management, dell'auditing e del controllo interno in ambito della Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento agli enti ai vari livelli di governo anche nella prospettiva del riassetto dei rapporti istituzionali in ottica federalista.

Viene rilasciato il titolo di Master Universitario di II Livello e il corso, che ha il riconoscimento internazionale IAEP SCHOOLS, prevede sia moduli a distanza on line, che moduli in presenza – il venerdì pomeriggio e il sabato mattina.

L’orientamento è realizzato in collaborazione con le principali associazioni professionali e di categoria e con il Centro Studi Enti Locali, mediante specifiche convenzioni che prevedono un supporto qualificato sulle tematiche trattate.

La convenzione tra il Master e ASFEL garantisce la riduzione del 50% della quota di iscrizione. Per informazioni contattare l’Associazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Obbligo trasmissione AVCP

Obblighi di trasmissione delle informazioni all’Avcp. Posticipato al 31 gennaio 2014 il termine previsto per la trasmissione all’Autorità dei dati e delle informazioni (art.1 c. 32 L. n. 190/2012).

Emanato il Comunicato del Presidente “Chiarimenti in merito alla deliberazione n. 26 del 22 maggio 2013 (Prime indicazioni sull’assolvimento degli obblighi di trasmissione delle informazioni all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi dell’art. 1, comma 32 della legge n. 190/2012).”

pdf3 Scarica il comunicato dell'AVCP

Acconto Imu

Nota dell'IFEL sull'acconto Imu e sul d.l. n. 54/2013 disponibile nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali

Eliminazione spesa improduttiva

“Sono un sostenitore convinto di questo governo, ma non credo che arriverà una deroga al patto di stabilità. L’esecutivo dovrebbe essere più coraggioso nelle sue decisioni e non limitarsi a trovare poche risorse: si intervenga sulle cose impopolari, ad iniziare dalla spesa pubblica improduttiva. Ma si  tenga fuori quella di investimento, perché toccandola alla lunga si crea soltanto depressione”. E’ l’invito al governo che arriva dal presidente facente funzioni dell’Anci, Alessandro Cattaneo, che ha concluso la prima sessione dei lavori della V Assemblea degli amministratori under 35 che si sta svolgendo a Mirandola nel modenese.

Rispondendo alla disponibilità di una revisione del patto, espressa dal sottosegretario all’istruzione Galletti, il presidente facente funzioni dell’Anci si dichiara più che scettico e torna a ribadire il sacrificio messo in campo dalle amministrazioni comunali: “Negli ultimi cinque anni i Comuni hanno dato al risanamento nazionale qualcosa come 15 miliardi di euro. Mi sembra impossibile che, su un bilancio statale di 800 miliardi, non si riescano a trovare poche risorse, visto che l’Imu sulla prima casa vale 4 miliardi e l’intero gettito dell’imposta ne vale 24”.

La strada indicata dal presidente Anci è quindi quella di rivedere la ‘gabbia del patto’ incidendo in profondità sulle spese correnti. “Mi rendo conto che questo significa affrontare il tema del clientelismo anche nelle nostre amministrazioni, ma è lì che dobbiamo colpire se vogliamo vincere una partita da cui dipende il futuro del nostro Paese”, ha sottolineato.

Un tema questo che, per Cattaneo, si intreccia con quello della responsabilità che gli amministratori devono dimostrare  nella loro attività sul territorio. “Il cambiamento in Italia sarà possibile solo se avremo il coraggio di portare avanti ogni giorno una mentalità diversa, prendendoci le nostre responsabilità e dicendo basta alla cultura dei lacci e laccioli che ha ingessato il nostro Paese”, ha affermato rivolgendosi alla platea dei giovani amministratori.

Il cambiamento, quindi, per il giovane presidente Anci è possibile, ma passa esclusivamente dal coraggio delle scelte e dal pieno coinvolgimento dei Comuni nei processi di riforma. “Con il nostro sforzo abbiamo dimostrato di essere l’unico comparto in grado di fare economie vere. I Comuni sono le cellule vitali di questo Paese, per questo – ha concluso - dobbiamo partecipare da protagonisti a tutti i tavoli di confronto che si stanno avviando con governo e Parlamento”.

Poco prima dell'intervento del presidente Anci, ha parlato alla platea il coordinatore nazionale di Anci Giovani, Nicola Chionetti: “Occorre una nuova cultura delle autonomie - ha detto - che punti su riforme vere ed efficaci. Per far questo i giovani amministratori possono aiutare Anci ad assumere un ruolo sempre più centrale dei i Comuni nelle scelte di governo del Paese”.
Il sindaco di Dogliani ha affrontato per primo il tema delle riforme che ha considerato “non più rinviabili, prima fra tutte un Senato federale che definisca meglio il federalismo fiscale. Occorre inoltre ridefinire il ruolo delle Regioni - ha proseguito- per evitare che prenda piede un nuovo centralismo regionale. Poi c’è la questione della definizione dei vari ruoli istituzionali.

Dobbiamo andare verso prospettive europee dove si sappia con certezza di chi sono e quali sono le competenze. Non è possibile, ad esempio, vedere modificare ogni giorno i regimi fiscali degli enti locali. E l’Imu, che oggi c’è e domani no – ha aggiunto il coordinatore Anci – rappresenta alla perfezione cosa accade nel nostro Paese”.

Per fare cio’ però Chionetti ha chiesto che Anci “assuma un ruolo centrale per definire il ruolo dei Comuni all’interno del governo del Paese in una prospettiva europea”. “La nostra responsabilità – ha concluso il sindaco di Dogliani – è quella di avere coraggio e fiducia nella possibilità che il Paese possa ripartire. Dipenderà anche dai giovani amministratori che sono pronti a fare la propria parte”

Decreto del fare

Il Governo ha varato il decreto legge "del fare". Nella sezione Normativa-Leggi di interesse degli enti localiè disponibile il testo (per ora provvisorio) del decreto e il comunicato del Governo. La sezione è riservata agli Associati.

Comuni: troppi i tagli della spending review

«Al di là dell' affetto che ho per il ministro Delrio, questo taglio di 2,3 miliardi della spending review, cui si assommano i 600 milioni che dobbiamo ancora avere per l'Ici 2010, è troppo forte per i Comuni. Mi auguro che nella riflessione, che ci sarà nei prossimi giorni, il governo possa tornare su questa decisione».

È una replica calibrata quella che il coordinatore delle Anci regionali, Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno, offre alla notizia portata ieri a Mirandola dal responsabile degli Affari regionali che ha escluso una modifica dei tagli della spending, a causa della grave crisi economica. Parlando a conclusione dei lavori della quinta assemblea dei giovani amministratori, Cosimi afferma che «è un gesto di affetto lasciare ancora uno spazio al nostro ex presidente, sono sicuro che se potrà, risponderà in pieno alle sollecitazioni che arrivano dall'associazione», anche se «come Comuni siamo pronti a fare la nostra parte».

La riflessione del coordinatore delle Anci regionali si è poi soffermata sul tema del cambiamento che ha fatto da filo conduttore alla due giorni di assemblea dei giovani amministratori. «Bisogna cambiare il Paese, ma per farlo bisogna incominciare a porre il problema della rottura delle consuetudini che vedono questa nazione inferiore come possibilità di sviluppo rispetto alle altre», ha detto Cosimi. Da dove cominciare quindi?

«Intanto dai sistemi che premiano il merito, e che consentano a tutti quelli che vogliono farlo di cimentarsi». Ma la cosa più importante è creare «le condizioni che favoriscono le vocazioni». In questo senso Cosimi ha parlato della necessità che lo Stato diventi «ostetrico» e consenta la nascita di tutte le aspirazioni, seguendo un percorso che favorisca al massimo l'autonomia dei Comuni.

Imu: oggi scadenza

Scade oggi il termine per il pagamento della prima rata Imu 2013. L'acconto è dovuto da proprietari o titolari di altro diritto reale di godimento, concessionari di aree demaniali e locatari in caso di leasing. Per il calcolo dell'acconto si applicano aliquote e detrazioni vigenti nel 2012.

Il pagamento dell'imposta è sospeso per la prima casa e le sue pertinenze salvo che rientri nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9 (cioè ville e castelli e i palazzi di pregio storico o artistico). Pagamento sospeso anche per le unità immobiliari che appartengano a cooperative edilizie a proprietà indivisa, sempre a condizione che siano adibite ad abitazione principale, e per gli alloggi assegnati dagli Iacp e dagli enti di edilizia residenziale pubblica aventi le stesse finalità degli Iacp. Il versamento, inoltre, non è dovuto in caso di terreni agricoli e fabbricati rurali.

Adempimenti dell'anticorruzione

La legge 6 novembre 2012, n. 190: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione, di seguito denominata "legge", è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 265 del 13 novembre 2012 ed è entrata in vigore il 28 novembre 2012. A oltre sei mesi dalla sua entrata in vigore, il Senato della Repubblica ha preso in esame un campo di attività più vasto e più ampie tipologie di adempimenti.

Revisori - principi

Inseriti una serie di note sulla revisione contabile nell'ente locale e nelle società partecipate. I documenti sono consultabili (ai soli Associati) nel menù Gestione del bilancio-Revisori.

Aggiornamento Newsletter

E' stata aggiornata la sezione del menù Newsletter-Archivio con le decine di riviste e newsletter on line, tra le quali segnaliamo quella dell'Avcp, Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, e quella del Fondo Perseo.

Delrio: modifica al patto

Dal governo una notizia buona e una cattiva per i sindaci e a portarla a Mirandola, nel corso della V assemblea di Anci Giovani, è il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio. Parlando in chiusura della prima giornata di lavori, il ministro ha prima aperto alla revisione del Patto di stabilità: “Dopo il decreto sulle semplificazioni che vareremo domani – ha detto – il governo deve, subito, revisionare il Patto di stabilità.

Non abbiamo molto tempo perché va bene defiscalizzare le assunzioni ma senza lavoro è una misura inutile”. La brutta notizia arriva subito dopo e il titolare degli Affari regionali la comunica con molta chiarezza: “Mi spiace ma devo dirvi che non riusciremo a modificare i tagli della spending review, la grave crisi economica non ce lo permette”.

Delrio ha poi parlato dei giovani amministratori e si è congratulato con gli oltre 200 under 35 intervenuti perché “è una bella cosa che i giovani vogliano occuparsi con passione e competenza della cosa comune. La fiducia nelle istituzioni, come diceva Einaudi, nasce soprattutto dalle comunità. Il lavoro che fate serve a dare risposte efficaci e a ricostruire il senso della nostra Repubblica”.

“Siamo messi male – ha ribadito infine Delrio – e l’economia del Paese è in grande difficoltà. Da questa difficoltà, però, si esce riattivando le autonomie locali, lo dico ogni giorno agli altri membri del governo. E’ dalle città che puo’ nascere nuova occupazione. Il governo perciò deve concludere la riforma delle città metropolitane dove vivono 20 milioni di cittadini. E’ qui – ha concluso quindi il ministro – che possiamo far rinascere il Paese

L'aumento del Fondo per Ria

La Corte dei Conti, sezione regionale Piemonte, con la deliberazione n. 167/2013/SRCPIE/PAR del 9 maggio 2013, conferma che il calcolo del fondo risorse decentrate operato ai sensi dell’art. 9, comma 2-bis, del d.l. 78/2010 (convertito in legge 122/2010) e con le modalità indicate dalla Ragioneria generale dello Stato con la circolare n. 12/2011 non può essere aumentato attraverso l’incremento della voce “retribuzione individuale di anzianità”.

I giudici, altresì, aggiungono:

Va tuttavia precisato che – come chiarito dalla stessa RGS, nella già citata circolare n. 12/2011 – il tetto riguarda l’ammontare complessivo delle risorse per il trattamento accessorio (stabili e variabili) e non le singole voci. Pertanto, in sede di utilizzo, le singole voci retributive variabili possono incrementarsi o diminuire, purché venga mantenuta l’invarianza del valore totale rispetto a quello corrispondente dell’esercizio 2010 (notizia a cura di Gianluca Bertagna).

pdf3 Scarica il parere della Corte dei conti

Modello per interessi anticipazione

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 137 del 13.06.2013 il Decreto del Ministero dell'Interno del 6 giugno 2013 relativo alla certificazione riguardante il rimborso degli oneri per interessi per l'attivazione delle maggiori anticipazioni di tesoreria conseguenti alla sospensione della prima rata dell'anno 2013 dell'I.M.U.

La documentazione è disponibile, per gli Associati, nella sezione menù Normativa-Leggi di interesse enti locali.

Bilancio al 30 settembre 2013

Comunicato del 14 giugno 2013 della Finanza Locale

Si comunica che con legge 6 giugno 2013 n. 64 di conversione del decreto legge 8 aprile 2013 n. 35 è stato differito al 30 settembre 2013 il termine per l’approvazione del bilancio di previsione degli enti locali, precedentemente fissato  al 30 giugno 2013 dal comma 381 dell’articolo 1  della legge 24 dicembre 2012 n. 228. Tale modifica è stata prevista dal comma 4-quater dell’articolo 10  del  decreto legge n. 35 del 2013 ed, in particolare,  al capoverso  n. 1) della lettera b di tale comma.

Il successivo capoverso n. 2, lettera b) dello stesso comma 4-quater ha altresì previsto che “ove il bilancio  di previsione per l’anno 2013 sia deliberato dopo il 1° settembre, per l’anno 2013, è facoltativa l’adozione della delibera consiliare di cui all’articolo 193, comma 2, del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267  del 2000”

Anci: le modifiche all'Imu

Il confronto sulla riforma della imposizione immobiliare "va avviato subito" coinvolgendo i Comuni con un "ruolo da protagonisti" e garantendo "soluzioni efficaci per la chiusura di tutte le numerose partite finanziarie aperte del 2012".

Lo ha ribadito il presidente facente funzioni dell'Anci, Alessandro Cattaneo, partecipando alla riunione della Conferenza Unificata, dove l'associazione ha condizionato il proprio parere sul dl 54, che dispone tra l’altro il rinvio della prima rata dell’Imu, all'accoglimento dei suoi emendamenti in sede di conversione parlamentare del decreto.
In particolare l'associazione - ha spiegato Cattaneo - chiede che venga concesso "l'uso in deroga alle norme vigenti dell'avanzo di amministrazione non vincolato per i Comuni che ricorrono all'anticipazione di tesoreria".

Accanto a questa modifica, l'Anci auspica "la previsione di maggiori oneri per il rimborso delle anticipazioni a carico dello Stato nel caso in cui le richieste dei Comuni siano maggiori rispetto alla stima prevista nel decreto". Infine, per l'associazione appare opportuno chiarire che l'ulteriore proroga concessa ad Equitalia riguarda "anche la riscossione delle contravvenzioni"

Bankitalia: Imu tutta ai comuni

Le interferenze fra la politica tributaria nazionale e la fiscalita' locale rendono il prelievo opaco per il contribuente" percio' sarebbe meglio "destinare ai Comuni l'intero gettito dell'Imu". Lo riporta l’agenzia Dire, citando il testo dell'audizione di Bankitalia al Senato, firmata da Alessandro Buoncompagni (Servizio Rapporti Fiscali) e Sandro Momigliano (Servizio Studi di Struttura economica e finanziaria).

"Il sovrapporsi dei poteri di prelievo di piu' livelli di governo sulla stessa base imponibile rappresenta un aspetto problematico per l'efficienza del sistema tributario italiano", spiegano. "Da un lato, accade che misure decise a livello centrale riguardino in realta' tributi di competenza degli enti territoriali, rendendo necessari trasferimenti compensativi. Dall'altro, alcune decisioni assunte a livello locale possono influenzare gli aspetti redistributivi della tassazione, che dovrebbero essere invece riservati al governo centrale. Le interferenze fra la politica tributaria nazionale e la fiscalita' locale rendono il prelievo opaco per il contribuente, anche per la complessita' degli adempimenti legati al coesistere sulla stessa base imponibile di imposte (o quote di imposte) afferenti a livelli di governo diversi; il legame fra l'onere dell'imposta e il corrispettivo ricevuto sotto forma di servizio locale – che e' un requisito fondamentale per l'efficienza di un assetto decentrato - risulta affievolito".

Con riferimento all'Imu, secondo via Nazionale "la significativa commistione di responsabilita' nell'assetto in vigore per il 2012 e' stata in parte attenuata con la legge di stabilita' 2013. La riforma della tassazione immobiliare puo' essere l'occasione per una ulteriore razionalizzazione dei poteri di prelievo, condotta nello spirito della separazione delle fonti. Una possibile linea di intervento e' quella di destinare ai Comuni l'intero gettito dell'Imu: ne beneficerebbe la visibilita' dell'imposta; si eviterebbero forme di concorrenza fiscale di tipo verticale; vi sarebbero, infine, risvolti positivi in termini di un maggiore coinvolgimento degli enti nelle attivita' antievasive e antielusive".

Tares: codici tributo nota

L'Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 37/E del 27 maggio 2013, ha isituito i codici tributo per il modello F24 per la TARES.

Una nota dell'IFEL e di NUOVOFISCOGGI, così come una lunga serie di documenti sulla nuova tariffa, sono disponibili nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Modificare il patto

Il ministero degli Affari Regionali e Territoriali con il ministero dell'Economia stanno lavorando per riuscire a cambiare entro l'anno prossimo il patto di stabilita' interno che ha soffocato la capacita' di spesa e di investimento degli enti locali. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali e Territoriali, Graziano Delrio, che questo pomeriggio e' stato sentito in audizione alla commissione Affari Costituzionali della Camera sulle linee programmatiche del suo ministero aggiungendo che il suo dicastero e' impegnato per riuscire portare a casa un buon risultato.

Quanto all’andamento del processo federale, lo stesso ministro ha sottolineato il ritardo del sistema di perequazione. “In Germania funziona e dobbiamo raggiungere le stesse capacita', e' un modello possibile. Siamo a buon punto su costi e fabbisogni standard - ha aggiunto- abbiamo una grande mole di dati su questo e dobbiamo trovare il modo per renderli utili e fare un federalismo che aumenti le capacita' di regioni e comuni per fare bene il loro mestiere".

Infine un accennno alla revisione della tassazione immobiliare: “La riflessione sull'Imu e' partita, abbiamo tempo fino al 31 agosto. Stiamo aspettando tabelle e simulazioni', ha detto il ministro confermando che ogni tipo di intervento non “può escludere una riflessione anche sulla Tares”

Bilancio 2013: quando?

Siamo in una condizione di assoluta mancanza di idee, nella quale si nascondono i problemi sotto il tappeto ma di tappeti non ce ne sono più. I bilanci preventivi si devono approvare entro il 31 dicembre, il 30 giugno è una data non più utile alla normale programmazione, rinviare tutto al 30 settembre, come è stato deliberato, è oltre il tempo massimo. Nonostante questo però, l'incertezza della situazione ci obbliga ad approvare bilanci pressapochisti". Così Attilio Fontana, presidente di Anci Lombardia, ha aperto questa mattina a Monza il seminario "Bilanci 2013: istruzioni per l'uso" che ha visto riuniti i sindaci della provincia di Monza e Brianza per fare il punto sulla complessa fase di approvazione dei bilanci previsionali.

Fontana ha ribadito che a oggi "non sappiamo nulla sulle entità dei tagli, non sappiamo quale sarà la quota di Imu che potremo trattenere e, soprattutto, non sappiamo chi provvederà a finanziare il fondo di solidarietà e come verrà distribuito. Abbiamo solo diverse interpretazioni in campo".

Il Presidente di Anci è intervenuto anche in merito alla riforma fiscale annunciata dal Governo, indicando che "se da un lato potrebbe essere una notizia positiva, dall'altro non so dove potrebbe parare".

Per Fontana "i Comuni sono di fronte a un ulteriore momento di difficoltà e lo devono affrontare con la solita serietà che li ha visti affrontare le sfide precedenti".

Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza e vicepresidente di Anci Lombardia, ha fatto gli onori di casa evidenziando che "L'incontro è stato promosso dall'Assemblea dei Sindaci di Monza e Brianza ed è stato organizzato in seguito alle numerose sollecitazioni arrivate da più parti perché i Sindaci sono nell'incertezza assoluta. Sappiamo che il momento è particolarmente difficile, aggravato da tutta una serie di situazioni  non ancora definite, come quelle relative alla Tares e all'Imu. Tale confusione i Comuni la stanno vivendo da tempo ma quest'anno ancora di più. Ora sono necessarie delle risposte concrete"

Nota Cassa ddpp su conversione d.l. n. 35

Nota Cassa Depositi e prestiti 10/6/2013 - Pagamento debiti degli Enti Locali: D.L. 8 aprile 2013, n. 35 - Conversione di legge

Si informa che il D.L. in oggetto è stato convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 64 del 6 giugno 2013, pubblicata nella G.U. della Repubblica Italiana del 7 giugno 2013, n. 132.

In tale sede all’art. 1, comma 10, gli stanziamenti della “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli Enti locali” sono stati ridotti da 2.000 milioni di euro a 1.800 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014. Conseguentemente, è stato modificato l’ultimo periodo dello stesso comma con l’eliminazione dell’accantonamento del 10% originariamente previsto per l’accoglimento delle richieste di anticipazioni di liquidità (ai sensi dell’art. 1, comma 11 del D.L.), pervenute a CDP dal 1° maggio 2013 al 30 settembre 2013.

Si precisa, pertanto, che eventuali domande di anticipazione pervenute a CDP dopo il 30 aprile 2013 non potranno più essere accolte.

Assemblea Generale ASFEL

Il giorno 19 giugno 2013 si svolgerà la I Assemblea Generale dell'Associazione Servizi Finanziari Enti Locali - A.S.F.E.L.- così come previsto nello Statuto.

In concomitanza si svolgerà un seminario, gratuito, dal titolo: Principi e metodologie del nuovo sistema contabile di Regioni, Province e Comuni di cui al D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e al DPCM 28 dicembre 2011.

Al termine, nel pomeriggio, ci sarà una visita (anche questa gratuita) agli Scavi di Pompei. L'invito per l'Assemblea è stato inviato per email agli Associati ed è disponibile nella sezione Newsletter-ASFEL Scadenziario.

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Legge n. 64 - Testo coordinato

E' disponibile, per i soli Associati, il testo della legge n. 64/2013 di conversione del d.l. n. 35 del 8 aprile 2013, in tema di pagamenti, coordinato con lo stesso decreto.

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Debiti p.a.: in arrivo nuove misure

Un'amministrazione che non paga è una vergogna, ma non voglio pensare alla diagnosi ma a una terapia: cercheramo di accelerare i pagamenti e semplificare le procedure».

Il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato parla così dei prossimi provvedimenti, in merito ai debiti della Pubblica amministrazione nei confonti delle imprese, che intende intraprendere il governo a favore delle imprese, nel corso del suo intervento all'assemblea di Confartigianato, provvedimento annunciato e accolto da un lungo applauso dalla sala.

«Entro il 2014 vogliamo rendere più fluido l'utilizzo del credito attraverso fondi: stiamo lavorando a tutte le soluzioni per rendere più efficaci i provvedimenti tramite il sistema delle compensazioni, anche se non è facile. Bisogna lavorare in questa direzione e sulla compensazione fiscale», ha aggiunto Zanonato.

Ancora su Imu e Iva

«Entro il 30 agosto ci siamo impegnati a superare questa tassa ingiusta: l'Imu sulla prima casa sarà tolta e poi sarà ripensata». Lo ha assicurato il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, intervenuto a Radio Anch'io. Sullo stesso tema Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico, che ha dichiarato la necessaria revisione dell'imposta con norme di deducibilità sugli immobili strumentali  entro settembre «anche io ho sempre trovato contraddittoria la tassazione sui capannoni come beni immobili, siamo di fronte a un bene strumentale, come un tornio o una pressa, così è il magazzino».

Parlando poi dell'Iva, Lupi ha ricordato che un eventuale slittamento al prossimo anno «vuol dire intanto che quest'anno non si applica». «Aumentare l'Iva avrebbe un effetto sui consumi ancora peggiore» ha spiegato Lupi ricordando a tal proposito che «Saccomanni sta cercando disperatamente le risorse anche perchè non possiamo aumentare le tasse». Quello sull'Iva secondo il ministro «è un impegno morale prima ancora che politico». Per evitare l'aumento di un punto dell'Iva, ha spiegato Lupi «servono 2 miliardi».

La rassegna stampa

All'interno del menù Rassegna Stampa è disponibile la rassegna di oggi, con tutti gli articoli di interesse per gli enti locali.

Il d.l. 35 non basta

Un miliardo e ottocento milioni: a tanto ammonta la «prima manovra espansiva in favore dei comuni» messa a segno con il dl sui debiti della Pubblica amministrazione approvato dal Parlamento e che però non basta ancora a garantire «i servizi essenziali». A fare i conti sono il deputato il capogruppo Pd alla Camera Roberto Speranza e il deputato Pd Angelo Rughetti, nel corso di una conferenza stampa alla Camera con il capogruppo Roberto Speranza.

L'ampliamento delle risorse a disposizione dei Comuni, anche di quelli piccoli, è «indubbiamente - dice Speranza - una boccata di ossigeno. Ogni giorno arriva il grido di dolore degli enti locali che condividono uno stato di sofferenza e aumenta il numero di quanti hanno difficoltà a chiudere i bilanci». È dunque necessario, aggiunge il capogruppo alla Camera, «che tutti ci rendiamo conto di questa sofferenza o i servizi essenziali saranno messi a repentaglio». Ragion per cui, dopo aver garantito maggiori risorse ai Comuni, ora occorre «vigilare», spiega Rughetti: «Abbiamo chiesto al ministro Delrio di verificare cosa accade a livello regionale, così come è necessario anche monitorare cosa accade in ogni singolo comune».

Tra i punti critici tra l'altro continua a esserci il nodo della ripartizione dei due miliardi di tagli previsti dalla spending review, mette in guardia il deputato dei Democratici: «Con il via libera del Senato ad alcune modifiche si rischiano grandi sperequazioni che occorre - conclude - sanare nel prossimo futuro»

Decreto pagamenti: il testo della legge

E' disponibile, per i soli Associati, il testo della legge n. 64/2013 di conversione del d.l. n. 35 del 8 aprile 2013, in tema di pagamenti.

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Distruzione del gas

La sentenza  della Corte Costituzionale n. 135 del 7 giugno 2013 con la quale la Consulta ha respinto il ricorso del TAR Milano che aveva rimesso alla stessa la decisione circa la legittimità dell’articolo 24 comma 4 del decreto legislativo 1° giugno 2011, n. 93 nella parte in cui prevedeva che, a far data dalla entrata in vigore del medesimo decreto (29 giugno 2011), le gare per l’affidamento del servizio di distribuzione di gas naturale fossero effettuate unicamente per ambiti territoriali di cui all’art. 46-bis, comma 2, del decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159 smi.

La Consulta dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 24, comma 4, del decreto legislativo 1° giugno 2011, n. 93, salvando la nuova regolazione e le gare uniche per ambiti territoriali.

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Mancata esecuzione sentenza

La mancata esecuzione di una sentenza di condanna della Corte dei conti è fonte di responsabilità per il Sindaco. Così la Corte dei conti, Sezione giurisdizionale della Calabria, con la sentenza n. 206 del 5 giugno 2013.
 
La mancata acquisizione di un’entrata in base ad un titolo certo, valido ed efficace quale certamente è una sentenza di condanna passata in giudicato, costituisce una diminuzione patrimoniale ingiustificata senza che nessuna utilità ne sia derivata al comune creditore.
 
La responsabilità, sotto il profilo soggettivo, deve essere ascritta al sindaco in carica nel momento in cui è stata notificata la sentenza di condanna in formula esecutiva e sul quale pertanto incombeva l’obbligo di curarne l’esecuzione adottando tutte le misure organizzative del caso sia in virtù del potere – dovere conferitogli dall’articolo 36 della legge n. 142/1990 di sovrintendere “al funzionamento dei servizi e degli uffici nonché all’esecuzione degli atti”, sia nella qualità di destinatario della nota della Procura regionale alla sentenza spedita in forma esecutiva.

La notizia è ulteriormente commentata sulla newsletter giornaliera dell'A.S.F.E.L. riservata agli Associati.

Imu e categoria D

Segnaliamo un articolo di Eugenio Piscino, pubblicato stamane su ItaliaOggi, dal titolo: Immobili D, l'ente non paga

I comuni non sono tenuti al pagamento dell'Imu allo stato per gli immobili in proprietà di categoria D situati sul proprio territorio e hanno diritto alla restituzione di 600 milioni di euro per le somme pagate sugli immobili di proprietà comunale per il biennio 2012-2013. È quanto stabilito con due emendamenti dei relatori alla legge di conversione del dl 35/2013 pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale. La legge di stabilità per il 2013 ha attribuito il gettito Imu ai comuni con esclusione dell'imposta derivante dagli immobili ad uso produttivo, classificati nel gruppo catastale D. Tale situazione ha destato allarme tra gli enti che si vedevano costretti al pagamento, allo Stato, dell'Imu su capannoni e fabbricati produttivi...

Regolamento Tares

Si pubblica la risposta a quesito, in tema di Tares, formulato da Ancitel:

 

Si chiede, relativamente al TARES, qualora l'Ente non riesca ad approvare entro il 01/07/2013 il relativo piano economico finanziario, le relative aliquote ed il regolamento quali potrebbero essere le conseguente normative e/o giuridiche e conseguentemente quale potrebbe essere la successiva scadenza (a prescindere dal fatto che comunque entro il mese di dicembre, ad oggi, il Comune dovrebbe provvedere al conguaglio del tributo con relativa addizionale statale). Si chiede inoltre se gli atti debbano essere correlati tra loro oppure se il regolamento può essere approvato anche senza l'approvazione del piano e delle aliquote.


RISPOSTA:
Il Regolamento Tares e le tariffe debbono essere approvate entro il termine previsto per l'approvazione del bilancio di previsione (quindi attualmente entro il 30 giugno 2013). Il piano finanziario, presupposto per la determinazione delle tariffe, deve essere approvato dall'organo competente in modo di consentire al consiglio comunale di approvare nei termini le tariffe. La mancata approvazione di regolamento e tariffe determina la mancanza del presupposto per la pretesa tributaria con quasi certa contestazione delle richieste di pagamento con conseguente evidente danno erariale. L'approvazione del regolamento e delle tariffe non deve essere contestuale.

D.l. n. 35: testo a confronto

Per i soli Associati è disponibile il testo a confronto del d.l. n. 35/2013, tra il testo del decreto legge e quello uscito in sede di conversione. Vai al menù Normativa-Leggi di interesse enti locali

 

Tredicesima per i segretari

L'ARAN formula orientamento applicativo riguardo alla fonte regolativa e modalità di calcolo della tredicesima mensilità spettante ai Segretari comunali e provinciali.

Dalla ricostruzione dell'Agenzia si evince che la fonte risiede nell'art. 7 del d.lgs. C.P.S. n. 263/1946, come prassi consolidatasi nel tempo ed è fonte ammessa di diritti per i lavoratori ai sensi dell'art. 2, comma 2, del d.lgs. 165/2001.

Quanto alle modalità applicative, queste sono le indicazioni:
"- in caso di servizio prestato in modo continuativo dal 1° gennaio dell'anno di riferimento, al segretario la tredicesima va corrisposta per intero;
- in caso di servizio prestato per un periodo inferiore all'anno la gratificazione stessa è dovuta in ragione di un dodicesimo per ogni mese di servizio prestato o frazione di mese superiore ai quindici giorni;
- la retribuzione sulla quale applicare i ratei si identifica con quella in godimento nell'ultimo mese di servizio".

pdf3 Scarica il parere Aran

Decreto pagamenti: è legge

«Con il voto della Camera è definitivamente legge il provvedimento che sblocca 40 miliardi di euro di pagamenti arretrati della Pubblica Amministrazione alle imprese. Può così procedere l'attività, già avviata con l'emanazione del decreto, per l'erogazione concreta dei pagamenti. È una buona cosa per le imprese, soprattutto quella piccole e medie».

Enti non commerciali e Imu

Pubblicata la risoluzione n. 7/DF/2013 del Dipartimento delle finanze sul pagamento dell'Imu per l'anno 2013 per gli enti non commerciali.

La risoluzione è scaricabile dal menù Gestione del bilancio-Tributi dove sono presenti una lunga serie di documenti sulla tematica degli immobili non commerciali (la sezione è riservata agli Associati).

Decreto pagamenti: testo di nuovo alla Camera

Dopo l'approvazione in Senato, il d.l. n. 35/2013 ritorna alla Camera dei Deputati per l'approvazione definitiva.

Nel menù Normativa-Leggi di interesse enti locali è possibile scaricare il testo trasmesso alla Camera.

Anci: analisi della spendig review

La spending review si "mangia" il federalismo e non colpisce a fondo gli sprechi dello Stato. Dei 55,8 miliardi di euro di riduzioni di spesa previsti tra il 2012 e il 2015, oltre la metà sono a carico dei comuni: ai 25,3 miliardi (45,4%) risparmiati dai bilanci dei sindaci vanno aggiunti i 3,3 miliardi (6,1%) tolti al trasporto pubblico locale. In totale, quindi, la sforbiciata agli enti locali ammonta a 28,7 miliardi pari al 51,5% della dieta complessiva imposta ai bilanci dell’intera pubblica amministrazione. È quanto emerge da un’analisi del Centro studi Unimpresa secondo cui solo una piccola quota dei tagli si riferisce alle spese dello Stato centrale: si tratta dei 4,7 miliardi (8,5%) di riduzioni che gravano sulle amministrazioni centrali (ministeri e istituzioni statali).

L’analisi di Unimpresa – che si basa su dati della Banca d’Italia e del ministero dell’Economia e delle Finanze – prende in esame gli effetti complessivi della manovre sui conti pubblici approvate nel corso del 2012. Per la spesa sanitaria la riduzione è pari, nel quadriennio preso in esame, a 9,4 miliardi di euro (cioè il 16,8% dei tagli totali). Il sacrificio per ilpubblico impiego è invece di 1,8 miliardi (3,3%). Assai modesto l’intervento sugliacquisti di beni e servizi, voce del bilancio statale che sarà ridotta di appena 1,9 miliardi (3,6%). Leggermente più basso, poi, il giro di vite sui trasferimenti a enti pubblici ed enti di ricerca: in totale si tratta di 1,3 miliardi. Vanno poi segnalate le riduzioni di 1,8 miliardi (3,2%) ai trasferimenti in conto capitale e una serie di altri interventi che complessivamente garantiscono risparmi sul bilancio della pa per 5,9 miliardi (10,7%).

Su base temporale i tagli per 55,8 miliardi di euro sono così suddivisi: 4,5 miliardi nel 2012, 16,5 miliardi nel 2013, 17,1 miliardi nel 2014 e altri 17,6 miliardi nel 2015. Per leamministrazioni centrali nessuna stretta nel 2012, mentre nei tre anni successivi le riduzioni ammontano rispettivamente a 1,5 miliardi, 1,5 miliardi e 1,6 miliardi. Per leamministrazioni locali, invece, nei quattro anni sono previsti sacrifici per 2,3 miliardi, 7,4 miliardi, 7,7 miliardi e 7,9 miliardi. Per la spesa sanitaria la ripartizione delle sforbiciate è: 900 milioni, 2,4 miliardi, 3 miliardi e 3,1 miliardi. Gli acquisti di beni e servizi, poi, vengono così colpiti: 141 milioni, 615 milioni, 615 milioni e 615 milioni. Dalle manovre varate lo scorso anno, al pubblico impiego sono stati tagliati 107 milioni, 319 milioni, 665 milioni e 730 milioni. Ridotti i trasferimenti a enti pubblici e di ricerca per 153 milioni, 410 milioni, 410 milioni e 410 milioni. La sforbiciata al trasporto pubblico locale parte dal 2013 e prevede diminuzione di spesa per 1,1 miliardi, 1,1 miliardi e 1 miliardo. I trasferimenti in conto capitale diminuiscono di 500 milioni, 500 milioni, 400 milioni e 400 milioni. Gli altri interventi a macchia di leopardo, infine, sono così ripartiti: 467 milioni, 2,2 miliardi, 1,5 miliardi e 1,6 miliardi.

Anci incontro ministro Delrio su patto di stabilità

Una delegazione di Sindaci dell'Associazione dei Comuni di confine, guidata dal segretario generale, Nicola Adriano, ha incontrato ieri il Ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, e il sottosegretario, Walter Ferrazza, a Palazzo della Stamperia a Roma.

Al centro dell'incontro, la revisione delle norme sul Patto di stabilità e il rifinanziamento di due fondi per lo sviluppo di quelle aree, comprese tra Regioni a statuto ordinario e Regioni a Statuto speciale. Il Ministro ha riconosciuto le “obiettive difficoltà dei Comuni di confine e dei piccoli Comuni e ha ribadito l'impegno del Governo a rivedere il Patto di stabilità, come dichiarato dallo stesso Presidente del Consiglio al momento dell'insediamento. In modo da permettere anche a questi Comuni, particolarmente virtuosi, di poter utilizzare le risorse già a disposizione”.

L'attenzione ai piccoli Comuni, inoltre, si è concretizzata anche con l'accordo Stato Regioni e Stato Città e con il Decreto per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione, che ha visto ampliare in modo consistente gli spazi finanziari del Patto per i piccoli centri.

Per ciò che riguarda, invece, il rifinanziamento del fondo Letta-Lanzilotta e del fondo Odi, istituiti negli anni scorsi per consentire ai Comuni di confine uno sviluppo sempre maggiore, il Ministro ha spiegato che in un “momento in cui il Paese si trova costretto a fronteggiare emergenze economiche urgenti ed indifferibili sarà difficile arricchire questi fondi, ma ha garantito che della questione informerà il Consiglio dei Ministri nel tentativo di trovare una soluzione

Bilancio al 30 settembre

Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali 2013 è stato differito al 30 settembre 2013 dall'art. 10 della legge di conversione del d.l. n. 35/2013.

Nel menù Gestione del bilancio-Finanza Locale sono indicati tutti i provvedimenti di differimento del bilancio di previsione dal 2001 ad oggi.

Anci: le opportunità della proroga Equitalia

La proroga del termine a partire dal quale i Comuni potranno autonomamente gestire il servizio di riscossione dei tributi locali ha incontrato l’apprezzamento da parte dell’Anci che, però, ha anche segnalato la necessità di una riforma del sistema, focalizzando le problematiche connesse alla nuova disciplina.

In primo luogo, tra le questioni che dovranno essere affrontate vi è quella dell'albo dei riscossori privati e, più in generale, la riforma della riscossione coattiva, che denunciano lacune sotto il profilo delle garanzie di probità. Mancano poi norme nuove in tema di riscossione coatta dei privati; quelle attuali fanno riferimento a un regio decreto del 1910. In particolare, l’Anci ricorda che rendere più efficace e trasparente il sistema di riscossione dei tributi significa anche aiutare la lotta all'evasione fiscale. Serve perciò – ribadisce l’Associazione - una disciplina organica e trasparente con nuove norme.

Occorre che la riscossione coattiva avvenga con procedure uguali per tutti. Un problema da risolvere è inoltre costituito dall'impossibilità per gli enti locali di accertare se gli insolventi lo siano per motivi reali (perché senza mezzi) o perchè contano sull'inefficienza del sistema. Attualmente la riscossione cosiddetta coattiva sconta parecchi limiti: arriva solo al 15-30% a fronte del non incassato che si attesta sul 70-80%. Con un sistema nuovo, quella coattiva potrebbe arrivare all'80-90% e il “perduto” solo al 2-3%.

Significativo l'esempio che faceva spesso l'ex presidente dell'Anci, Graziano Delrio, citando la sua città dove, con un sistema diretto di riscossione, si è passati per i soli contributi per gli asili nido, dal 15-20% al 95%. Finora soltanto pochi Comuni hanno già compiuto il passaggio da Equitalia ad altra società, fra questi Roma e Potenza e diversi Comuni dell'Emilia Romagna. La maggior parte ha atteso confidando nella proroga.

Verifica gettito Imu

Nella pagina Finanza Locale del sito è disponibile la nota metodologica sulla verifica del gettito Imu 2012, effettutata dal Ministero dell'economia e delle finanze.

Imu sugli immobili comunali

Comunicato Stampa del Ministero dell'economia e delle finanze n. 86 del 3 giugno 2013

Proposta dal Governo la restituzione dell’IMU versata sugli immobili di proprietà comunale (600 milioni di euro)
I relatori del DL 35/2013 accolgono le proposte del Governo in materia di finanza locale facendo chiarezza in vista dei bilanci

 È stato presentato in Aula al Senato un pacchetto di misure che affronta alcuni temi di finanza locale rimasti fino ad ora in sospeso, utili a creare un quadro di certezze finanziarie per una corretta predisposizione dei bilanci comunali. Le norme sono contenute in quattro emendamenti al decreto sui debiti della P.A. (dl 35/2013), firmati dai relatori, che accolgono le proposte del governo emerse dal lavoro istruttorio svolto congiuntamente dal Ministero dell’Economia, dal Ministero dell’Interno e dal Dipartimento per gli Affari Regionali e che fanno seguito agli incontri del Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni con i rappresentanti dell’ANCI e dei principali Comuni.

Con il primo emendamento vengono restituiti 600 milioni di euro ai Comuni nel biennio 2013-2014, corrispondenti alle somme pagate per l’Imu sugli immobili di proprietà degli stessi Comuni negli anni 2012-2013.
Il secondo emendamento proroga dal 30 giugno al 30 settembre il termine per l’approvazione dei bilanci municipali di previsione 2013. Vengono anche spostate in avanti le scadenze delle delibere delle amministrazioni su aliquote, detrazioni e regolamento IMU.

Con lo stesso emendamento si chiarisce che i Comuni non sono tenuti al pagamento dell’IMU sugli immobili di categoria D (capannoni e strutture produttive). Le disposizioni precedenti stabilivano che i Comuni fossero tenuti a corrispondere all’erario l’imposta su questa categoria di immobili.

Il terzo emendamento semplifica i parametri per il riparto del Fondo di solidarietà comunale per il 2013 ai fini di accelerarne le procedure di erogazione, mentre il quarto emendamento fissa criteri più equi per la ripartizione tra i Comuni della riduzione del Fondo sperimentale di riequilibrio già prevista dal dl 95/2012.

Il Ministro per gli Affari Regionali, Graziano Del Rio, ha commentato con soddisfazione le misure contenute negli emendamenti giunti all’attenzione del Senato: “Con queste nuove proposte, portate avanti dal Governo, con un fitto lavoro di mediazione e di riequilibrio, e che contiamo il Parlamento possa accettare, per i Comuni potrebbe aprirsi una stagione di segno diverso, dopo gli importanti sacrifici fatti e quelli ancora in corso. Le misure proposte – ha proseguito il Ministro – si assommano alla boccata di ossigeno per i Comuni e per le economie locali, grazie al decreto sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione e all’ampliamento degli spazi del patto regionale. Insieme ai bonus riqualificazioni ed energia anche queste misure contribuiscono a rimettere in modo le economie dei territori”.

Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta ha sottolineato come le misure rappresentino “un’importante risposta ai Comuni e all’emergenza che stanno soffrendo in questa situazione. Sono un primo un primo passo verso una riforma complessiva del Patto di stabilità interno. Lo spostamento in avanti dei termini per la presentazione dei bilanci preventivi, la restituzione di una cifra relativa all’IMU pagata e l’esenzione degli immobili comunali di tipo produttivo della tabella D – ha concluso Baretta – consentono un respiro ai territori e alle comunità locali che sono stati, negli anni scorsi, oggetto di pesanti tagli”.

Riforma riscossione

Se Governo e Parlamento si accingono ad affrontare la revisione complessiva del sistema di tassazione locale, ‘’i Comuni devono essere chiamati al tavolo da protagonisti, per una discussione complessiva che a nostro avviso non puo’ che muoversi nel solco della ripresa di un reale processo di federalismo fiscale’’. Lo affermano il presidente f.f. dell’ANCI e il Coordinatore delle Anci regionali, Alessandro Cattaneo e Alessandro Cosimi, che oggi hanno preso parte all’audizione della Commissione Finanze della Camera sul dl 54, che dispone tra l’altro il rinvio della prima rata dell’Imu.

Il presupposto dal quale partire, hanno ribadito gli esponenti dell’ANCI, e’ che ‘’qualsiasi decisione non si riverberi nuovamente sulle casse dei Comuni, che non sarebbero in grado di reggere ulteriori tagli mascherati’’.

Dipingendo il quadro attuale, infatti, l’ANCI sottolinea ‘’l’impossibilita’, per l’80% dei Comuni, di redigere i bilanci previsionali del 2013, a causa di una totale incertezza sulle entrate’’. Incertezza dovuta, ricordano gli esponenti dell’Associazione, ‘’al combinato disposto dei rinvii su Imu e Tares e delle partite ancora aperte sull’Imu 2012: si tratta di risorse ingenti, non riconosciute finora da parte del Governo, che impegnano l’ANCI al dovere di perseguire un’azione di recupero che potra’ svilupparsi nel tempo, attraverso il riconoscimento delle somme dovute ed un meccanismo che consenta ai Comuni di mantenere a bilancio le somme non incassate, quali residui di cui si dovra’ prevedere il reintegro’’. Ai mancati introiti, poi, ‘’vanno a sommarsi i 2,6 miliardi di tagli del 2012 e la riduzione compensativa di oltre 3 miliardi di trasferimenti, che ha azzerato ogni beneficio derivante dall’incremento del gettito immobiliare’’.

Nulla osta dunque, secondo l’ANCI, alla revisione complessiva del sistema di tassazione locale, ma in questo percorso ‘’i Comuni devo essere protagonisti, nel solco dei principi di autonomia e responsabilita’ gia’ sanciti dal federalismo fiscale e con un immediato lavoro ‘matto e disperatissimo’. Al momento infatti – concludono Cattaneo e Cosimi – all’impossibilita’ di chiudere i bilanci previsionali si somma l’obbligo di ricorrere alle anticipazioni di tesoreria, e quindi al debito, per onorare i contratti di servizio con le ditte che assicurano la pulizia delle citta’, a causa del rinvio del pagamento della Tares’’

Pagamenti P.A. - Via libera al Senato

Via libera del Senato al primo articolo del decreto legge sui debiti della P.a. Hanno così incassato il sì dell'Assemblea numerose modifiche al testo: si va dalla possibilità che nel 2014 venga pagato per intero lo stock di debiti nei confronti delle imprese attraverso anticipazioni del sistema creditizio nazionale e internazionale con garanzia dello Stato all'esonero per i comuni dal pagamento dell'Imu sugli immobili di loro proprietà, che altrimenti sarebbe finita nelle casse dello Stato, fino alla proroga di sei mesi dei poteri di Equitalia in materia di riscossione delle imposte contestate per conto dei Comuni.

Anci e la riforma tributaria locale

«Bisogna dare una risposta razionale che riguarda tutta la finanza locale e i Comuni devono partecipare a questa discussione anche per migliorare il livello di un dibattito che finora è stato più elettorale che finanziario». Alessandro Cosimi è del Pd, ma la sua è una riflessione da sindaco (amministra Livorno dal 2004) e da esponente di punta dell'Anci, come coordinatore delle associazioni regionali. E muovendosi su questo piano è una riflessione preoccupata, perché «questo continuo smarcarsi dalle tasse provoca una disaffezione profonda verso il tributo, di cui rischiano di doversi fare carico i Comuni in termini di ulteriori difficoltà di riscossione».

Il Governo ha promesso una riforma complessiva entro l'estate. Qual è secondo lei la prima urgenza?
Visto che si parla di Europa tutti i giorni, ma solo per il debito e per il deficit, si guardi anche per l'Imu che cosa si fa in Francia, Germania e in altri Paesi: ovunque c'è un collegamento fra prima casa e pagamento dei servizi locali, misurata in modo proporzionale con il valore dell'immobile, la ricchezza del territorio, il livello dei servizi e così via.

Ma tutta questa discussione per decollare davvero ha bisogno di una premessa.
Quale?
Ai Comuni la spending review assesta un nuovo taglio da 2,25 miliardi basato sul livello dei consumi intermedi: dopo due anni a lavorare sui costi standard, in pratica si prevede un taglio lineare del 10% che colpisce ovviamente i più virtuosi. Senza risolvere questo nodo non si va da nessuna parte, perché non è possibile tenere fermi sacrifici insostenibili mentre si posticipano in continuazione le entrate, sottoponendo i Comuni a una tensione finanziaria che può essere mortale.

Parecchi «spostamenti in avanti» hanno interessato anche la Tares, e ora si propone il suo accorpamento all'Imu in una tassa unica per i servizi locali. Che cosa ne pensa?
Anche qui c'è un problema legato al messaggio culturale che si vuol dare e al contesto europeo in cui dovremmo collocarci. In questa chiave l'obiettivo di alzare la raccolta differenziata mi pare ineludibile, perché con la politica delle discariche si paga meno ora, ma si scaricano tutti i costi sul futuro. Per raggiungere quell'obiettivo, però, servono sistemi premianti per chi innova e investe: riproporre la tassa unica dei servizi senza porsi questo problema mi sembra il sintomo di una scarsa riflessione sulle conseguenze. Anche per questo i Comuni devono essere subito chiamati a partecipare alla discussione.

Da ridurre tagli agli enti locali

Devono essere ridotti i tagli e il Patto di stabilità, che dal 2009 ad oggi hanno colpito i Comuni determinando una situazione insostenibile e l'impossibilità oggettiva di costruire i bilanci”. È la richiesta del presidente di Anci Lombardia e Sindaco di Varese, Attilio Fontana, che rivolge il suo appello al governo, al Parlamento e alle forze politiche.

“I tagli imposti dalla spending review per il 2013 e l'obiettivo del Patto di stabilità sono insostenibili per le casse comunali - ha spiegato - per questo siamo nelle condizioni di non poter rispettare la scadenza del 30 giugno per la presentazione dei bilanci preventivi”. Fontana chiede quindi che ai Comuni “siano garantiti gli strumenti e le risorse per poter lavorare e far uscire il Paese dalla crisi”

Imu: stima gettito

E' stato pubblicato sul Portale del Federalismo fiscale la distribuzione comunale contenente l’esito della verifica art. 9, comma 6-bis, d.l. n. 174/2012 e art. 1, comma 383, legge n. 228/2012.

Pagamenti Pa: il decreto

I Comuni che hanno deciso di usufruire del piano anti-dissesto del Viminale saranno aiutati anche nell’applicazione del decreto sblocca-debiti: per questi enti, nel caso in cui avessero anche ottenuto gli anticipi di liquidità dalla Cassa depositi e prestiti, ci saranno 60 giorni (invece che 30) per modificar eil piano di riequilibrio.

E’ questa una delle principali novità, descritte oggi dal Sole24Ore, con le quali il decreto entrerà oggi in Senato.
Le modifiche contemplano anche l’estensione al 2013 e al 2014 della possibilità di destinare alle spese correnti i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni.

Infine, gli enti locali potranno chiedere di escludere dal Patto di stabilità interno per l’anno 2013 anche i debiti di parte capitale riconosciuti alla fine del 2012 oppure che avevano i requisiti per il riconoscimento ai sensi della normativa sui debiti fuori bilancio (certezza, liquidità ed esigibilità).

Sospensione Imu

Nella voce di menù Normativa-Leggi di interesse enti locali sono state inseriti nuovi documenti, relativi al d.l. n. 54/2013 di sospensione dell'Imposta municipale unica.

Fondo Perseo

Nota 8831 del 30 maggio 2013 dell'INPS ad oggetto: Fondi pensione complementare “Perseo” e “Sirio”. Contributo di solidarietà alle casse pensioni della gestione dipendenti pubblici dovuto sulle contribuzioni e somme a carico dei datori di lavoro e destinate alla previdenza complementare.

La nota e tutta la documentazione sul Fondo è disponsibile nella sezione Gestione del bilancio-CCNL riservato ai soli Associati.

Proroga Equitalia nel d.l. n. 35

I Comuni avranno sei mesi di tempo in più, cioè fino al primo gennaio 2014, per diventare autonomi nella riscossione dei tributi. Lo prevede un emendamento al decreto legge per lo sblocco dei pagamenti della Pa approvato in commissione Bilancio al Senato, presentato dai relatori Santini (Pd) e D'Ali (Pdl). A questo punto, Equitalia potrà continuare a riscuotere per conto dei Comuni fino al 31 dicembre 2013, quindi ben oltre il 30 giugno previsto attualmente.

“Molti enti ci hanno chiesto una proroga di sei mesi perchè non erano pronti - spiega il relatore, Giorgio Santini - Quindi la riscossione sarà effettuata da Equitalia per tutto il 2013, per i Comuni che lo chiederanno; ma si tratta di ‘una facoltà’”, precisa il relatore. Ora bisognerà attendere la conversione definitiva del decreto attesa entro il prossimo 7 giugno.

Preoccupazione per tagli al bilancio

Il ministro ha detto che per il 2013 è difficile immaginare grossi cambiamenti”. È quanto ha riferito il presidente facente funzioni dell'Anci, Alessandro Cattaneo, al termine dell'incontro tra una delegazione dei Sindaci e il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, facendo riferimento ai tagli ai Comuni effettuati con la spending review.

Cattaneo ha ricordato che i Comuni “hanno tenuto insieme la coesione sociale e con ulteriori tagli ai bilanci risulta difficile continuare a garantire i servizi. C'è una preoccupazione unanime. Saccomanni ha colto la nostra preoccupazione e c'è la sua disponibilità, ma per quest'anno è difficile trovare coperture. I Sindaci – ha proseguito Cattaneo - hanno ribadito al ministro che ai Comuni manca ancora all'appello un miliardo di euro dell'Imu 2012, legato in parte (300 mln di euro) al gettito Imu calcolato sugli immobili di proprietà comunale e in parte al mancato riallineamento sul dato Istat legato all'Ici 2010. Dal Governo - ha poi osservato  il presidente dell’Anci - è arrivata un'apertura solo sui 300 mln di euro dell'Imu sugli immobili di proprietà comunale che i Sindaci da tempo chiedono vengano restituiti ai Comuni. Trecento mln di euro potrebbero essere inseriti come emendamento al dl 35 sui pagamenti alle imprese”.

Cattaneo ha poi affrontato il tema scottante dei bilanci: “Il governo stesso ha detto che sarà inevitabile una proroga per l'approvazione dei bilanci di previsione 2013”. Nel corso del vertice la delegazione dei Sindaci ha infatti espresso “preoccupazione - ha spiegato ancora Cattaneo - c'è una situazione di incertezza sui dati, sull'Imu 2012 e sul regime dell'Imu 2013.

Un'incertezza gravissima che grava sui bilanci e dunque l'80% dei Comuni non è in grado di chiudere i bilanci. L'esecutivo ha dunque riconosciuto questa criticità, così il termine per l'approvazione, fissato ora al 30 giugno 2013, probabilmente slitterà a dopo l'estate. Per noi non è una vittoria, ma una sconfitta - ha concluso il presidente dell’Anci - vorremmo poterli approvare ora, ma non ci sono le condizioni per farlo”

Incontro proficuo Anci-Governo

E' stato un incontro interlocutorio, abbiamo ottenuto l'avvio immediato di un tavolo tecnico su Equitalia, e l'impegno ad un altro politico su Imu, Tares, patto di stabilita' e riforma tassazione. Ma come Anci siamo piuttosto preoccupati, in queste condizioni la maggior parte delle amministrazioni comunali non sono in grado di chiudere i bilanci". Lo ha affermato il presidente facente funzione dell'Anci, Alessandro Cattaneo, al termine del primo confronto sulla riforma della tassazione immobiliare, che una delegazione di sindaci ha avuto oggi pomeriggio con il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni.

Al centro dell'incontro, oltre all'Imu ed alla Tares, anche le modifiche al patto di stabilità invocate dai sindaci, ed il nodo riscossione, in vista della scadenza del 30 giugno per la proroga di Equitalia.
"Per il 2013 il ministro ha detto che gli spazi per poter immaginare grossi mutamenti non ci sono. La spending review ci butta addosso 2 miliardi e 250 milioni, cifra che non ha eguali in alcun comparto dello Stato", ha aggiunto Cattaneo. Il leader dei sindaci ha poi riferito che "Saccomanni si è rivelato sensibile alle nostre argomentazioni sul patto di stabilità, non si e' parlato solo di deficit, ma rapportandolo al Pil".

Quanto al miliardo e trecento milioni di Imu 2012, che secondo i Comuni mancano all’appello, Cattaneo registra la “positiva apertura solo sui 300 mln legati agli immobili di proprietà comunale” che i sindaci da tempo chiedono vengano restituiti ai Comuni. “Queste risorse potrebbero essere inserite come emendamento al dl 35 sui pagamenti alle imprese", ha spiegato il presidente Anci.

Lo stesso Cattaneo ha riferito che il governo ha “riconosciuto le criticità legate alla chiusura dei bilanci”. Per questo motivo, il “termine per l'approvazione, fissato ora al 30 giugno 2013, probabilmente slitterà a dopo l'estate”. “Per noi non è una vittoria ma una sconfitta -ha detto Cattaneo- vorremmo poterli approvare ora ma non ci sono le condizioni per farlo".

In ogni caso, "in questi anni abbiamo tenuto la coesione sociale, ma continuare a farlo con un taglio del 10 per cento dei nostri bilanci, comincia ad essere difficile", ha concluso il numero uno dell'associazione.
La delegazione dei sindaci, guidata da Cattaneo, era  composta anche da: Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno e coordinatore delle Anci regionali; Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato alla Finanza locale; Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia e delegato alle città metropolitane; e dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.

Pubblic@mente

E' possibile scaricare nel menù Newsletter - Archivio il numero 6 della rivista Pubblic@mente edita dalla Fondazione LogosPA (uno dei fondatori dell'A.S.F.E.L.), rivista nella quale è presente Eugenio Piscino nel comitato di Redazione.

Proroga ad Equitalia

Il governo reputa che 'inevitabilmente' si dovrà andare ad un rinvio oltre il 30 giugno dello stop ai sistemi di riscossione di Equitalia”. Lo ha detto il sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla Finanza locale, Guido Castelli, al termine dell’incontro di oggi pomeriggio al ministero dell’Economia. Castelli ha aggiunto che “da quanto ci ha riferito Saccomanni, il governo intende accelerare sulla riforma fiscale, quindi su questo tema si cercherà di fare in fretta”.

Per i Comuni, ha raccomandato l'esponente dell'Anci, “è importante che venga messa a disposizione quanto prima una normativa come quella che ha utilizzato Equitalia, normativa che tra l'altro e' stata scritta nel 1910. Allo stesso tempo, serve anche una riforma degli albi per le riscossioni e contestualmente chiarire che fine faranno gli 11 miliardi di residui attivi che attualmente sono nella pancia di Equitalia”.

Su questo punto, ha chiarito Castelli, "abbiamo chiesto una sorta di uscita morbida che consenta ad Equitalia di restituire ai Comuni questi soldi". In ogni caso, ha concluso, su questa fase particolare della riforma "e' previsto il coinvolgimento della stessa Equitalia

Istat: i bilanci degli enti locali

Nuova fotografia dell'Istat sui bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali e provinciali nel 2011.

Per quanto riguarda i comuni, come nel precedente esercizio, nel 2011 la spesa destinata alla funzione di amministrazione generale assorbe la quota più consistente degli impegni finali (28,9%). Insieme alla spesa per la gestione del territorio e dell'ambiente (20,9%), essa rappresenta quasi la metà delle spese finali delle amministrazioni comunali. I dati dicono che quote significative di spesa sono destinate alle funzioni relative alla viabilità e ai trasporti (14,7%), al settore sociale (13,4%) e all'istruzione pubblica (9,1%). Il residuo 13% si distribuisce fra le restanti funzioni. Nel complesso, le spese finali impegnate dai comuni risultano in diminuzione (-2,7%) rispetto al 2010. Calano tutte le funzioni di spesa eccetto quella relativa alla gestione del territorio e dell'ambiente (+0,8%). La riduzione più consistente riguarda le spese in campo turistico (-16,5%), seguite da quelle per lo sviluppo economico (-15,4%) e dalle spese per la cultura e beni culturali (-11,0%). La funzione di spesa che fa registrare la riduzione minore è quella di amministrazione, gestione e controllo (-1,4%).

Sul fronte province nel 2011, la struttura delle spese finali, passate da 12.679 a 10.963 milioni di euro, presenta variazioni rispetto a quella dell'anno precedente: cresce il peso delle spese per l'amministrazione, gestione e controllo (+1,8 punti percentuali), per l'istruzione pubblica (+1,5 punti percentuali), per la tutela ambientale (+1,0 punti percentuali) e per il settore sociale (+0,4%), diminuisce quello per la gestione del territorio (-3,0 punti percentuali), per i trasporti (-1,1 punti percentuali), per il turismo, sport e tempo libero (-0,4 punti percentuali) e per il settore dello sviluppo economico (-0,2 punti percentuali). Stabile il peso delle spese per la cultura e beni culturali. In tutte le ripartizioni le spese per la funzione amministrazione, gestione e controllo, quelle per l'istruzione pubblica e le spese per la gestione del territorio restano le voci preponderanti, coerentemente (negli ultimi due casi) con le principali funzioni assegnate dal legislatore alle amministrazioni provinciali.

Il Nord-ovest presenta un peso maggiore nelle funzioni dei trasporti, dell'amministrazione, gestione e controllo e dell'istruzione pubblica; nel Nord-est, invece, le funzioni che hanno il peso maggiore sono quelle del turismo, sport e tempo libero, dei trasporti seguite dalle funzioni dell'amministrazione, gestione e controllo. Nel Centro le funzioni relative alla cultura e ai beni culturali, alla tutela dell'ambiente e allo sviluppo economico costituiscono le voci di spesa prevalenti; nel Sud, invece, le funzioni con il peso maggiore sono quelle per la tutela ambientale, per la cultura e i beni culturali e per la gestione del territorio. Nelle Isole costituiscono le voci di spesa prevalenti il settore turistico, quello sociale e quello dell'amministrazione, gestione e controllo.

L'imposta di registro

La circolare n.18/E del 29 maggio 2013 dell’Agenzia delle entrate, Direzione centrale normativa, affronta la problematica delladisciplina applicativa dell’imposta di registro, formulando una guida operativa realizzata al fini di fornire a tutti gli operatori del settore e ai contribuenti, a vario titolo coinvolti nella tassazione degli atti, uno strumento di lavoro di semplice consultazione. Diverse sono le disposizione di interesse per gli enti locali.

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Assemblea Generale ASFEL

Il giorno 19 giugno 2013 si svolgerà la I Assemblea Generale dell'Associazione Servizi Finanziari Enti Locali - A.S.F.E.L.- così come previsto nello Statuto.

In concomitanza si svolgerà un seminario, gratuito, dal titolo: Principi e metodologie del nuovo sistema contabile di Regioni, Province e Comuni di cui al D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e al DPCM 28 dicembre 2011.

Al termine, nel pomeriggio, ci sarà una visita (anche questa gratuita) agli Scavi di Pompei. L'invito per l'Assemblea è stato inviato per email agli Associati ed è disponibile nella sezione Newsletter-ASFEL Scadenziario.

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Bilanci al 30 settembre

Prorogare al 30 settembre prossimo il termine per la presentazione dei bilanci di previsione 2013’’.  Questa la richiesta che il Presidente facente funzioni dell’Anci, Alessandro Cattaneo, ha avanzato al ministro dell'Interno, Angelino Alfano ed al Ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni.

Imu: esentare i meno ricchi

Sulla tassazione degli immobili bisogna trovare “il giusto mix”, esentando chi ha difficoltà di pagamento. E' quanto sostiene il presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell'Anci, Roberto Reggi, in un'intervista con l'Ansa.   

“Auspico che questa vicenda finisca come in buona parte dei paesi europei dove esiste una tassa sui patrimoni immobiliari ma anche un'esenzione per le persone che non possono permettersela', spiega Reggi interpellato sulla rimodulazione dell'Imu.

La soluzione e' quella di 'trovare il giusto equilibrio tra chi ha un patrimonio ma ha anche le possibilita' di pagare le tasse e chi invece ha delle difficolta' e va esentato'. 'Conoscendo molti dei nuovi ministri - conclude - mi auguro che questa sensibilita' sara' quella prevalente.

Riduzione spesa consulenze

La Corte dei Conti Lombardia, con deliberazione 88 del 28 marzo 2013, ha risposto ad una richiesta di chiarimenti posta dal Comune di Botticino in ordine all’applicazione della disciplina in materia di conferimento di incarichi di consulenza e, più in particolare, sulla portata dell'articolo 6, comma 7, del D.L. n. 78/2010 che prevede che le Pubbliche Amministrazioni (tra cui rientrano anche i Comuni) possano, per l'anno in corso, conferire incarichi di consulenza, nel limite del 20% della spesa effettivamente sostenuta nell'anno 2009.

La Corte chiarisce che “con riferimento a quegli enti che nel corso dell’anno 2009 non hanno sostenuto alcuna spesa a titolo di incarichi per studi e consulenze questa Sezione ha avuto modo di osservare che “la ratio sottesa alla legge statale in esame è quella di rendere operante, a regime, una riduzione della spesa per gli incarichi di consulenza e di studio; tuttavia, il Legislatore non ha inteso vietare agli enti locali la possibilità di conferire incarichi esterni quando ne ricorrono i presupposti di legge.

In questo senso, verrebbe disattesa la finalità perseguita dal legislatore per quegli enti locali che nel corso dell’anno 2009 non hanno sostenuto alcuna spesa a titolo di incarichi per studi e consulenze; infatti, se si adottasse una interpretazione letterale, si finirebbe per ritenere che la norma de qua fissa un divieto assoluto alla stipula di questa tipologia di contratti.

Diversamente, interpretando la norma in chiave funzionale – ovvero, valorizzando che la finalità della norma è quella di ridurre l’incidenza che questa tipologia di spesa ha sui bilanci degli enti locali e non quella di vietare agli enti medesimi di conferire incarichi esterni quando vi sussistono i presupposti di legge- si deve giungere alla conclusione che la norma de qua, per quegli enti locali che nel corso dell’anno 2009 non hanno sostenuto alcuna spesa a titolo di incarichi per studi e consulenze, va applicata individuando un diverso parametro di riferimento.

D’altra parte, se non si adottasse questa interpretazione, la riduzione “lineare” prevista dall’art. 6, comma 7, cit. finirebbe per premiare gli enti meno virtuosi che, nel corso dell’anno 2009, hanno sostenuto una spesa per consulenze rilevante; al contrario, si tradurrebbe in un divieto assoluto per gli enti più virtuosi che, quello stesso anno, hanno sostenuto una spesa pari a zero”.

Funzioni fondamentali non comprimibili

La Procura regionale della Corte dei Conti della Campania ha archiviato la vertenza inerente le assunzioni delle maestre e delle educatrici a tempo determinato effettuate dal Comune di Napoli per l'anno scolastico 2012/13 nonostante i vincoli di finanza pubblica. ''Una affermazione di principio – commenta Alessandro Cattaneo, Sindaco di Pavia e Presidente f.f. ANCI – che sostanzialmente definisce 'irrinunciabili' le funzioni fondamentali dei Comuni''.

Secondo la Corte infatti, le norme statali che fissano limiti di spesa per le regioni e gli Enti Locali, pur se riconosciute nell'ambito dei principi fondamentali di contenimento della finanza pubblica, non possono comprimere diritti infungibili e funzioni fondamentali, quali sono, appunto, quelli di istruzione pubblica, ivi compresi i servizi di asilo nido e quelli di assistenza scolasticae refezione. Pertanto secondo la Corte, l'obbligatorietà di tali servizi, da rendere sempre e comunque (ovviamente sostenendone i relativi costi), sembra escludere l'esistenza di un danno.

''Quella che arriva da Napoli – afferma ancora Cattaneo - e' dunque la affermazione di un principio molto importante, perché in modo chiaro ed inequivocabile sancisce la prevalenza del diritto a un servizio fondamentale dello Stato rispetto ai limiti di natura finanziaria che rischiano di comprimerlo. Tutto cio', - conclude il Presidente f.f. di ANCI - ovviamente non puo' portare un amministratore locale a considerare ammissibile il superamento dei limiti imposti dall'obbligo di equilibrio di bilancio; ma altrettanto certamente, offre pero' una chiave di lettura per casi di fronte ai quali i Sindaci si trovano sempre piu' spesso e che sono sintetizzabili nella domanda 'a quali leggi devo sottostare? a quelle che mi impongono di fornire servizi ai miei cittadini o a quelle che mi impongono rigidi vincoli economici?'

Spazi finanziari: modello richiesta

Nel menù Normativa-Leggi di interesse degli enti locali è disponibile, per il download, l'ulteriore richiesta per nuovi spazi finanziari del patto di stabilità, ai sensi del d.l. n. 35 del 2013.

La rassegna stampa

All'interno del menù Rassegna Stampa è disponibile la rassegna di oggi, con tutti gli articoli di interesse per gli enti locali.

Fondo per gli enti locali: file excel

Bozza di costituzione e utilizzo del fondo per gli enti locali.

Sulla falsariga della Tabella 15 del Conto annuale, Gianluca Bertagna ha predisposto un file di Excel contenente le voci di costituzione e utilizzo del fondo delle risorse decentrate per gli enti locali.

xls Scarica il file

Nel menù Gestione del bilancio-Personale tutta la documentazione di interesse per il personale.

Tares: codici tributo

L'Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 37/E del 27 maggio 2013, ha isituito i codici tributo per il modello F24 per la TARES.

La risoluzione, così come una lunga serie di documenti sulla nuova tariffa, è disponibile nel menù: Gestione del bilancio-Tributi

Pagamenti P.A.: liquidità tutta al sud

Più dell’86% degli anticipi concessi ai Comuni dalla Cassa Depositi e prestiti, per effetto del decreto sblocca debiti, sono stati assegnati nel meridione. Lo rivela oggi il Sole24Ore, che analizza i dati di una ricerca del Centro Studi Sintesi,  auspicando “una riforma strutturale” che eviti il ricrearsi dei problemi di liquidità per gli enti locali non appena si saranno esauriti gli effetti dello sblocca debiti.

Le anticipazioni di Cassa concesse da Cdp, che costituiscono uno dei due canali consentiti per lo sblocco dei pagamenti (l’altro è il via libera ai residui passivi bloccati dal Patto di stabilità), danno la cifra di una necessità che, secondo il quotidiano di Confindustria, va risolta in modo strutturale e non solo con interventi sul Patto di stabilità.

Nello specifico, i fondi di Cdp vanno innanzitutto alla Campania, ai cui Comuni è stato assegnato un terzo del totale dei fondi disponibili (588 milioni su 1,76 miliardi). A seguire il Lazio (20%) e la Calabria

Ministro Delrio: patto senza investimenti

La chiusura della procedura di infrazione per l’Italia è “una buona notizia” che consentirà di “mobilitare risorse fino a 10-12 miliardi sugli investimenti”. Ma va “accompagnata da un lavoro molto serio di revisione del patto di stabilità, per fare in modo che gli investimenti produttivi non vengano conteggiati”. Lo ribadisce in un'intervista alla Stampa il ministro degli Affari regionali, Graziano Delrio, che ricorda come “molti Paesi europei chiedono che gli investimenti per la crescita siano eslcuis dal colcolo del deficit con la regola del golden rule”.

Delrio auspica che “il patto di stabilita' per i piccoli Comuni si possa annullare del tutto e per gli altri ridiscutere completamente nel 2014. Ci sono 2-3 miliardi di euro nelle casse delle città metropolitane dove gli investimenti producono crescita e che sarebbero facilmente smobilizzabili”

Imu: testo aggiornato

Libro IMU aggiornato al DL.54 del 21.05.2013: dall’Ici all’Imu come cambia l’imposta sugli immobili. La normativa coordinata e storica, le indicazioni applicative, informative, per contribuenti, interpretazioni e approfondimenti. L’ottimo testo è redatto da Lucio Guerra - Responsabile Servizi Associati Comunità Montana Catria e Nerone - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..  

Segnaliamo il portale dei servizi http://servizi.cmcatrianerone.pu.it per consultare il materiale d'interesse pubblicato.

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Decreto obiettivo patto di stabilità

Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze in attuazione del comma 19 dell’articolo 31 della legge 12 novembre 2011, n. 183

In attesa della pubblicazione in G.U., si ritiene utile diffondere il testo del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze n. 41930 del 2013, concernente la determinazione degli obiettivi programmatici del Patto di stabilità interno del triennio 2013-2015 per le province e i comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, di cui all’articolo 31, comma 19, della legge 12 novembre 2011, n. 183.

I nuovi prospetti per la determinazione degli obiettivi programmatici, disponibili sul sistema web appositamente previsto per il Patto di stabilità interno nel sito http://pattostabilitainterno.tesoro.it, devono essere trasmessi, utilizzando esclusivamente il citato sistema web, entro quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale.

Tutta la documentazione è disponibile nel menù: Normativa-Patto di stabilità interno accessibile ai soli Associati.

Anci: comuni a rischio default

Un taglio da 2 miliardi e 350 milioni  non è sopportabile, come Anci dobbiamo chiedere con forza al Governo la redistribuzione di 850 milioni che se restituiti ai Comuni allevierebbero il taglio in maniera importante. Con le code Ici ai Comuni devono essere restituiti 295 milioni, è rimasto fuori il problema degli immobili di proprietà dei Comuni che vale 320 milioni a livello nazionale. Rimangono circa 280 milioni sull' Imu da restituire ai Comuni".  Lo ha affermato il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi all'Assemblea dei comuni toscani che si è riunita oggi a Firenze in sede ordinaria e precongressuale per formalizzare la delegazione che il 5 luglio a Roma andrà ad eleggere il nuovo presidente nazionale che sostituirà Graziano  Delrio.

La platea dei Comuni toscani ha apprezzato che la responsabilità della guida delle procedure verso l'Assemblea del 5 luglio sia stata affidata a Cosimi, ritenendo opportuno che la Toscana possa esprimere un proprio contributo di persone per la guida dell'Associazione a livello nazionale.
Tagli, patto di stabilità, Imu, decreto pagamenti sono i temi su cui si è concentrato l'intervento di Cosimi.

Sul Patto di stabilità "il governo è in grandissima confusione - ha affermato il presidente di Anci Toscana - noi non chiediamo sblocco tout court ma su alcuni settori, per esempio la scuola". Cosimi è tornato poi sull'imminente scadenza del 30 giugno per l'approvazione dei bilanci preventivi: "Anci  ha deciso di non chiedere la proroga, in maniera tale che sia chi ha creato questa situazione ad assumersi la responsabilità di proporla".

"I comuni rischiano di andare in default - attacca Cosimi -. Abbiamo restituito negli ultimi 4 anni e mezzo oltre 9 miliardi . Oggi siamo di fronte a una quantità di taglio che non é sopportabile e l'Anci non può rimanere impantanata nelle larghe intese. Non possiamo rischiare una fase di ulteriore compressione dei servizi a livello locale. L'autonomia finanziaria e di progettazione della comunità sono diventate un peso, un orpello. La Toscana ha tradizione di buona amministrazione ma si trova a vivere una situazione di sofferenza dal punto di vista della di cassa e della competenza perché qualcuno fa scelte che non sono razionali".

Infine l'"ingorgo di settembre", con la Tares e l'eventuale spostamento della rata Imu: "Sull'Imu il Governo si è preso 100 giorni di tempo, ma iniziamo a lavorarci, altrimenti ci sarà uno scivolamento - ha aggiunto Cosimi - Bisogna evitare l'aumento dell'Iva  e non si può certo non rifinanziare la cassa integrazione. Il nostro problema è che i comuni rischiano di essere il vaso di coccio in questa situazione

Scheda di lettura d.l. n. 35

Scheda di lettura, a cura del Senato, del d.l. n. 35 del 8 aprile 2013, in tema di ritardi dei pagamenti della P.A. La scheda è disponibile nel menù: Normativa-Leggi di interesse degli enti locali

Finanza Locale: incontro con Anci

Il tempo è abbondantemente scaduto, non siamo ancora stati convocati dal ministro Saccomanni e dal premier Letta, e questo ci rammarica e inizia ad agitare lo stato d’animo di molti sindaci. Non riusciamo neanche ad approntare i bilanci di previsione del 2013”.

Lo dice il presidente facente funzioni dell’Anci, Alessandro Cattaneo, che torna a ribadire la necessità di un incontro urgente con il governo “sulla questione dell’Imu e della generale riforma della tassazione locale: non possiamo accettare che, su un tema che coinvolge direttamente tutti i cittadini e le comunità, i Comuni non vengano strutturalmente coinvolti”.

Non si tratta, spiega Cattaneo, di una mera questione di metodo, ma di risolvere piuttosto problemi contingenti: “Metà degli 8 mila sindaci italiani – spiega - non sono oggi nelle condizioni di approvare i bilanci di previsione per il 2013, perché lo Stato centrale non fornisce dati certi sulle entrate. Non chiediamo una ulteriore proroga dei termini, previsti per il 30 giugno, chiediamo solamente di ricevere quelle informazioni in tempo utile per poterli compilare

Ciclo di seminari a Salerno

L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di SALERNO, in collaborazione con l’ANCREL\Sezione Provinciale di Salerno, organizza il corso di aggiornamento di contabilità pubblica degli enti locali:

“L’armonizzazione dei sistemi contabili degli Enti locali e la sperimentazione” -  Evento condiviso dal Ministero degli Interni e valido ai fini della maturazione dei crediti formativi per Revisori Enti Locali. La sede svolgimento è la sala convegni Polo nautico, Lungomare Colombo, Salerno.

Il corso si svolgerà: venerdì 24 maggio, venerdì 31 maggio, lunedì 10 giugno 2013, con l'orario di svolgimento: 15.30 – 19.30. La partecipazione è gratuita.

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Pagamenti P.A.: modifiche in Senato

Difficile aumentare la cifra di 40 miliardi messa a disposizione per il 2013 e il 2014. Ma il decreto sullo sblocco dei pagamenti della P.A. alle imprese, seppur nei tempi strettissimi dell’approvazione definitiva prevista entro il 7 giugno, potrà essere migliorato già in commissione Bilancio del Senato, dove ieri è approdato il provvedimento.

Ne rende conto il Sole24Ore, sottolineando l’intenzione del governo di accelerare e rendere più snello il decreto. A questo proposito, il presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Franco Bassanini, ha lanciato una proposta di velocizzazione del piano: “Sui debiti scaduti e certificati venga messa la garanzia dello Stato. Il sistema bancario è disponibile ad acquistare questi crediti e quindi a fornire liquidità alle imprese. Le pubbliche amministrazioni che hanno ormai come creditore la banca a questo punto negozierebbero la ristrutturazione del credito su base triennale, quinquennale o secondo le esigenze”.

Tra le possibili modifiche in campo, inoltre, ce n’è una che riguarda il Patto di stabilità interno: “ Ci sono enti locali – spiega il relatore D’Ali – che nel 2012 sono stati diligenti e hanno pagato i loro debiti verso le società fornitrici, ed ora vengono penalizzati perché hanno sforato. Credo che andrebbero riviste attentamente le sanzioni parificando questi enti a quelli che godono dell’allentamento per il 2013”.

Tassa sulla casa europea

Sull’Imu “sono disposto a discutere tutto, purché ciò avvenga in un contesto razionale”.  Va bene che “ci sia un percorso verso la salvaguardia delle prime case. Mi preoccupa, però, che non si dica il fatto vero: dappertutto in tutta Europa esiste una forma di tassazione nel rapporto tra territorio, servizi ed abitazione”. Lo afferma il sindaco di Livorno e coordinatore delle Anci regionali, Alessandro Cosimi, ospite della trasmissione ‘Tg 2 Insieme’ dedicata alla crisi del mercato immobiliare.

“Anch’io ho plaudito a rimettere in fila la relazione tra servizi, abitazione in rapporto con il territorio, anche perché – sottolinea il sindaco di Livorno - altrimenti non si capisce di cosa devono campare i Comuni che, negli ultimi tre anni, hanno restituito nove miliardi di euro di risparmi alla spesa dello Stato”.

Secondo l’esponente Anci, il tema della crisi del mercato immobiliare va affrontato in modo concreto: “Non si può dire che tutto dipende dall’Imu, il problema di fondo è che le banche fino a poco tempo fa finanziavano tutto ed adesso non fanno più mutui, nonostante il costo del denaro si sia abbassato”.

Cosimi stigmatizza poi l’assoluta mancanza di una politica nazionale della casa. “Si stanno scaricando tutte le contraddizioni del sistema immobiliare sugli enti locali. Ma un Comune che volesse intraprendere una politica diversa, ad esempio sulle abitazioni popolari, visti i massimali bassissimi non ha strumenti”, spiega. Per questo il sindaco di Livorno lancia una proposta: “Alziamo i massimali a livello nazionale e diamo vita ad un piano nazionale, i Comuni sono pronti a collaborare mettendo le aree a disposizione

Assemblea Generale A.S.F.E.L.

 

Mercoledì 19 giugno 2013 si svolgerà, a Pompei, la I Assemblea Generale dell'Associazione Servizi Finanziari Enti Locali - A.S.F.E.L.

La giornata prevederà un seminario gratuito di elevatissimo livello, con professori universitari e una parte istituzionale, per la nomina degli organi associativi.

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Imu per Iacp

Il taglio dell'Imu sulle case popolari “è un un primo passo importante per le famiglie italiane”. Lo afferma il vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Vincenzo De Luca.

“Nei giorni scorsi ho avuto modo - ha detto il sindaco di Salerno - di incontrare i rappresentanti delle associazioni di categoria con i quali abbiamo analizzato dettagliatamente la situazione del settore trovando una soluzione condivisa. Il taglio dell'Imu per queste tipologie abitative e' un primo passo in avanti molto importante, da consolidare con i successivi provvedimenti, in direzione dell'equità impositiva e di un reale sostegno alle famiglie italiane

Min. Delrio: gettito Imu comuni

Abbiamo risolto il problema di liquidità per i Comuni, legato al mancato gettito Imu sulla prima casa”.

Il ministro per gli affari regionali, Graziano Delrio, si dice “soddisfatto” per il “forte segnale di equità” dato dal Consiglio dei ministri, che ha escluso gli edifici signorili dalla sospensione dell'imposta.

Il ministro, uscendo da palazzo Chigi, ricorda poi che “particolare attenzione verrà dedicata alle imprese. Oggi sono state date le prime risposte. Ci si avvia verso un percorso complesso e strutturato

Inconferibilità incarichi

Pubblicata la tabella di sintesi delle inconferibilità degli incarichi, di cui al d.lgs. n. 39 del 8 aprile 2013. Tutto il fascicolo è disponibile nel menù (per soli Associati) Normativa-Leggi di interesse degli enti locali.

Imu: schema del d.l. (new)

Nuova bozza del d.l. Imu, che è stato al vaglio del Consiglio dei ministri: Interventi urgenti in tema di Imposta municipale propria, di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di riduzione dei costi della politica.

Per scaricare il file vai alla sezione (per soli Associati): Normativa-Leggi di interesse degli enti locali.

Imu: schema del d.l.

Bozza del d.l. Imu, che è stato al vaglio del Consiglio dei ministri: Interventi urgenti in tema di Imposta municipale propria, di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di riduzione dei costi della politica.

Per scaricare il file vai alla sezione (per soli Associati): Normativa-Leggi di interesse degli enti locali.

Imu: sospensione di giugno

Come primo intervento viene sospesa la rata Imu che le famiglie dovevano pagare e non dovranno più pagare a giugno”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta al termine del Consiglio dei ministri, secondo quanto riporta l’agenzia Ansa. Ci sarà “tempo fino al 31 agosto, entro il quale - ha aggiunto il premier - governo e maggioranza faranno la riforma dell'Imu”.

Anci per continuità riscossione

Valutare l'opportunità di assicurare, con provvedimenti di urgenza, la provvisoria continuità dell'attuale assetto della riscossione delle entrate dei Comuni, così da evitare rischi di collasso dell'intera gestione e trovare lo spazio per una necessaria concertazione del riassetto della riscossione comunale». È quanto chiede il Presidente reggente dell'Anci, Alessandro Cattaneo, in una lettera inviata al ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni. Dopo aver ricordato che «il 30 giugno prossimo è il termine oltre il quale le aziende preposte alla riscossione del gruppo Equitalia non potranno più svolgere alcun servizio nei confronti dei Comuni italiani» Cattaneo sottolinea che «la disposizione, nonostante le ripetute richieste che l'Anci ha rivolto ai governi precedenti, non è mai stata oggetto di modifica, se non per quanto riguarda la proroga dei termini».

«Questo provvedimento - osserva ancora Cattaneo - aggiunge all'obbligo di affidamento tramite procedura di evidenza pubblica dei servizi di riscossione degli Enti locali la fuoriuscita totale di Equitalia dal settore delle entrate comunali. Considerando la delicatezza della materia e l'estensione dei servizi di Equitalia nella riscossione dei Comuni risulta evidente l'inderogabile esigenza di assicurare un percorso attuativo ben strutturato a una previsione normativa che rivoluziona l'intera gestione delle entrate comunali. Sono infatti circa cinquemila - ricorda Cattaneo - i Comuni che tuttora si servono di Equitalia per la riscossione delle proprie entrate, molti dei quali di piccole e piccolissime dimensioni; la quasi totalità degli Enti, inoltre, ha nel passato emesso ruoli coattivi ancora in parte oggetto di riscossione presso Equitalia o, comunque, non ancora definitivamente rendicontati».

«L'Anci - sottolinea ancora Cattaneo - ritiene che il compito di assicurare un ordinato ed efficace sistema di riscossione degli Enti locali, sostenibile sotto il profilo dell'economicità e pienamente rispettoso dei diritti dei cittadini, riguardi tutte le istituzioni e che sia ormai ineludibile un intervento di organico riassetto delle procedure della riscossione coattiva locale, di revisione degli apparati organizzativi, pubblici e privati, che operano nel settore, nonchè di equilibrata regolazione delle ingenti partite finanziarie derivanti dalla rendicontazione della riscossione tramite ruolo».

«Sembra evidente - aggiunge - che l'attuale sistema, che non è stato costruito in ragione delle esigenze di riscossione delle entrate locali, non possa più essere efficace di fronte alla sfida di una finanza comunale interamente fondata su entrate proprie. Per questi motivi - conclude il Presidente Anci - è ormai essenziale e urgente un intervento normativo che determini il nuovo assetto della materia».

Anci e Cattaneo fanno sapere anche che «una delegazione ANCI, guidata dal Presidente f.f. Alessandro Cattaneo, sarà ricevuta oggi dal Governo, alle ore 19 a Palazzo Chigi, per discutere del Decreto sull'IMU. La convocazione segue alla richiesta formulata dall'Associazione di un incontro urgente 'per verificare insieme i contenuti del provvedimento relativo all'imposta municipale propria, prima della sua adozione da parte del Consiglio dei Ministri

Liquidità Cassa depositi e prestiti

Debiti PA Enti Locali: accolte 1.500 richieste e concesso tutto il plafond disponibile di 3,6 miliardi per le domande presentate entro il 30 aprile

Roma, 16 maggio 2013 - Si comunica che, ai sensi di quanto previsto dal DL 8 aprile 2013 n. 35, relativo allo sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, sono state concesse anticipazioni di liquidità in favore degli Enti locali per l’intero importo disponibile  di 3,6 miliardi di euro, nel rispetto del termine del 15 maggio previsto dalla norma per le domande presentate entro il 30 aprile 2013.

In particolare le domande presentate dagli Enti locali, positivamente verificate dalla Cassa Depositi e Prestiti, sono state circa 1.500, per un importo complessivo di circa 5,76 miliardi di euro. L’importo effettivamente concesso, tenuto conto del plafond disponibile di 3,6 miliardi di euro, è stato determinato, ai sensi della normativa, secondo il criterio proporzionale, sulla base di una percentuale pari a circa il 62% dell’importo richiesto.

Le erogazioni delle suddette anticipazioni, pari a 1,8 miliardi per il 2013 e 1,8 miliardi per il 2014, saranno effettuate dalla Cassa Depositi e Prestiti con il  perfezionamento dei relativi contratti con gli Enti locali interessati.

Sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze (www.mef.gov.it) e di Cassa Depositi e Prestiti (www.cassaddpp.it) è stato pubblicato l’elenco delle domande di anticipazione accolte .

Anci: no ad eliminazione Imu

Non si pensi minimamente di trovare nei bilanci dei Comuni le coperture per l’abolizione dell’Imu sulla prima casa. Sarebbe incoerente rispetto alle enunciazioni fatte dal governo contro i tagli lineari, e sarebbe una misura irricevibile da parte dei Comuni”. Con questa posizione, annunciata nel corso di una conferenza stampa al termine dell’Ufficio di presidenza dell’Anci che si è svolto oggi, il presidente facente funzioni Alessandro Cattaneo varcherà (con una delegazione di sindaci) la porta di Palazzo Chigi, dove questa sera è previsto un incontro con il governo.

Abbonamento con ItaliaOggi

L'A.S.F.E.L. ha stipulato una nuova convenzione con Class editore per l'abbonamento, a prezzi vantaggiosissimi, a ItaliaOggi, versione cartacea o digitale.

Vedi la convenzione.

Patto 2013: ebook di E. Piscino

Ebook di Eugenio Piscino dal titolo: Le regole del patto di stabilità interno per il 2013, edito da Maggioli editore. L'ebook è disponibile, per i soli Associati, nella sezione Normativa-Patto di stabilità interno.

Decreto pagagamenti: testo a confronto

Testo a confronto del d.l. n. 35/2013, tra il testo originario e quello approvato mercoledì 15 maggio alla Camera dei deputati.

Il testo è disponibile nel menù Normativa-Leggi di interesse degli enti locali.

Decreto approvato boccata d'ossigeno

Conclusa positivamente la prima tappa del cammino del decreto sui pagamenti della PA. Un decreto che nella sua elaborazione ha visto Anci protagonista. Con il coinvolgimento del mondo produttivo e dell’imprenditoria e’ stato cosi’ raggiunto un risultato che porta una boccata di ossigeno alle imprese, ma anche ai Comuni e ai territori, attraverso quello che e’ un primo allentamento, seppur ancora insufficiente, del patto di stabilita’ interno.

Nella sostanza il decreto prevede un riparto totale di 5 miliardi, dei quali poco meno di 4 sono riservati ai Comuni, prevedendo nel contempo l’aumento di 1,2 miliardi nei pagamenti che potranno essere effettuati dalle Regioni e, di grande importanza, l’integrazione nel patto di stabilita’ cd. verticale di 950 milioni per i Comuni, il 50% dei quali destinati agli Enti con popolazione fra i 1000 e 5000 abitanti. Si tratta di un complesso di risorse che rappresenta un effettivo allentamento del patto di stabilita’ per il 2013 e un palese riconoscimento della necessita’ di risolvere i problemi legati ai vincoli sugli investimenti degli Enti locali.

L’Associazione dei Comuni italiani esprime quindi apprezzamento per la azione delle forze politiche e parlamentari che hanno saputo cogliere l’importanza e la portata di questo intervento normativo, ma nel contempo l’Anci ribadisce la richiesta alla Presidenza del Consiglio per l’avvio di un confronto urgente per modificare le regole del patto di stabilita’ e per avviare nuovi rapporti finanziari tra centro e periferia

Camera approva il dl 35

L'aula della Camera ha approvato il ddl di conversione del decreto legge per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonche' in materia di versamento di tributi degli enti locali, con 450 si' e 107 astenuti. Nessun voto contrario.

A favore hanno votato Pd, Pdl, Scelta civica, Lega, Sel e Fdi. Il M5s si e' astenuto. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato per la conversione definitiva, che dovra' avvenire entro il 7 giugno.

Aree fabbricabili ai fini Imu

Imu aree fabbricabili e delibere dei Comuni - di Corrado Sforza Fogliani - presidente Confedilizia
L’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, disciplina la potestà regolamentare generale delle Province e dei Comuni. L’articolo 59 dello stesso provvedimento disciplina, in particolare, la potestà regolamentare in materia di Ici.

Tale articolo stabilisce, fra l’altro, alla lettera g) del comma 1, che – con regolamento adottato a norma del citato art. 52 – i Comuni possono “determinare periodicamente e per zone omogenee i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili, al fine della limitazione del potere di accertamento del Comune qualora l’imposta sia stata versata sulla base di un valore non inferiore a quello predeterminato, secondo criteri improntati al perseguimento dello scopo di ridurre al massimo l’insorgenza di contenzioso”.

Circa l’applicabilità anche all’Imu delle disposizioni di cui al citato articolo 59, deve rilevarsi che l’art. 14, comma 6, del d.lgs. 14.3.’11, n. 23 (federalismo municipale) originariamente disponeva che “è confermata la potestà regolamentare in materia di entrate degli enti locali di cui agli articoli 52 e 59 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 anche per i nuovi tributi previsti dal presente provvedimento” (fra cui l’Imu) mentre, in seguito al d.l. 2.3.’12, n. 16, come convertito, il riferimento all’articolo 59 è stato eliminato.

Se da tale eliminazione potrebbe farsi discendere l’inapplicabilità all’Imu dell’art. 59, deve tuttavia segnalarsi quanto osservato dal Ministero delle finanze nella circolare n. 296/E, secondo il quale “l’interpretazione del combinato disposto dell’articolo 52, comma 1, e dell’articolo 59 del decreto legislativo n. 446/1997, si ritiene che non possa condurre ad un restringimento del potere regolamentare in materia di Ici, rispetto al potere regolamentare di carattere generale”.

Può quindi ritenersi che, rientrando la potestà prevista dall’art. 59, comma 1, lett. g), nell’ambito della generale potestà regolamentare dei Comuni, essa sia esercitabile anche con riferimento all’Imu.

Allegerimento del patto di stabilità

Il ministro degli Affari regionali e delle Autonomie Graziano Delrio intende «avviare con il ministero dell'Economia una revisione profonda delle regole del patto di stabilità con un'attenzione particolare all'edilizia scolastica, alla messa in sicurezza del territorio e all'antisismica».

Lo ha affermato lo stesso Delrio intervenuto in Commissione Affari Costituzionali al Senato, per illustrare gli indirizzi programmatici. Già «è iniziato un percorso» per ridurre l'impatto del patto di stabilità sui piccoli Comuni, ha spiegato il ministro, «mi impegno entro fine anno a dare maggiori margini di manovra e spesa produttiva ai piccoli Comuni

Continua l'esame alla Camera

E’ previsto per oggi il  primo via libera della Camera per la conversione del decreto che sblocca i debiti degli enti locali nei confronti delle Pa. Ieri intanto la Ragioneria generale dello Stato ha diffuso le cifre del riparto dei primi 4,5 miliardi, secondo i criteri definiti dalla Conferenza Stato-città. E la Commissione alla Camera ha apportato le ultime modifiche.

Trasparenza - Focus

Per gli Associati all'A.S.F.E.L. è possibile scaricare, nel menù Normativa-Leggi di interesse degli enti locali, il Focus sul d.lgs. n. 33/2013, sulla trasparenza, a cura del prof. avv. E. Michetti.

Pagamenti Pa: gli emendamenti

Nel menù Normativa - Leggi di interesse degli enti locali sono disponibili, per il download, gli emendamenti presentati dai relatori al d.l. n. 35 del 2013.

Patto verticale con più risorse

Importanti novità per il decreto sui debiti P.a. arrivato in Aula alla Camera per l'esame del provvedimento. Secondo quanto riporta l’agenzia Asca, durante i lavori in Commissione Bilancio alla Camera i deputati hanno modificato il patto verticale in comitato ristretto. Sono stati assegnati piu' spazi finanziari per i Comuni italiani grazie all'approvazione di un emendamento presentato dall'on. Angelo Rughetti del PD, già segretario generale dell'Anci.

Pagamenti Pa: discussione alla Camera

Al via la discussione generale nell'Aula della Camera sul decreto legge per il pagamento dei debiti da parte della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese. Il testo, che scade il 7 giugno, deve ancora essere esaminato dal Senato.

Rassegna Stampa

All'interno del menù Rassegna Stampa è disponibile la rassegna di oggi, con tutti gli articoli di interesse per gli enti locali.

Pagamenti pa: in Aula

I lavori in Aula riprendono martedì 14 maggio con la discussione e l'esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali.

Richiesta incontro Anci al Governo

Una pressante richiesta di incontro per verificare insieme i contenuti del provvedimento relativo all'imposta municipale propria, prima della sua adozione da parte del Consiglio dei Ministri»: lo chiede Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia e Presidente reggente dell'Anci, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Enrico Letta, al vicepremier, Angelino Alfano e ai ministri Saccomanni e Delrio.

«Si tratta di una materia su cui è necessario procedere con la massima avvertenza - sottolinea l'amministratore lombardo - in considerazione che ogni intervento sull'Imu comporta immediati problemi di liquidità per le casse dei Comuni». Alla luce di ciò qualsiasi tipo di intervento va «immediatamente e integralmente compensato con pari risorse» per non creare «evidenti problemi contingenti per la redazione dei bilanci», in un momento in cui «la situazione della finanza comunale è particolarmente difficile e critica».

Per queste ragioni il reggente dell'Anci ritiene necessario porre all'attenzione del Governo «le complesse questioni aperte, quali il taglio insostenibile per il 2013 ai trasferimenti di 2.250 milioni, a cui si aggiunge il taglio cosiddetto occulto di 1 miliardo derivante dall'applicazione della disciplina Imu per il 2012 su cui bisogna acquisire alcune risposte, prima - conclude - dell'adozione del nuovo intervento normativo

Anci su sospensione Imu

La sospensione dell'Imu potrebbe causare in qualche Comune immediatamente una difficoltà di liquidità, quindi è fondamentale che un decreto di sospensione sia accompagnato da un anticipo di cassa”. Lo ha detto il presidente dell'Anci Alessandro Cattaneo durante la trasmissione Omnibus su La7, sottolineando come nel merito “ufficialmente non abbiamo saputo ancora nulla, al Cdm è stata presentata una bozza di decreto che e' stata al momento congelata e vorremo avere questo conforto e un approccio concreto e responsabile”.

Schema delibera rate Tarsu

Nel menù Normativa - Leggi di interesse degli enti locali è disponibile lo schema di deliberazione di consiglio comunale per la fissazione delle scadenze e delle rate Tarsu/Tia 2013.

Lo schema è aggiornato alla circolare n. 1/DF del 29 aprile 2013 del Mef.

Codici ex Inpdap

L'Agenzia delle Entrate ha provveduto, con risoluzione n. 31/E del 9 maggio 2013, alla ridenominazione delle causali contributo per il versamento, tramite i modelli F24 e F24 Enti pubblici, dei contributi di spettanza dell’INPS Gestione ex Inpdap.

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Imu: Delrio

Le preoccupazioni dei sindaci sono ben presenti al Governo e sono state rappresentante al Consiglio dei ministri»: la rassicurazione, di fronte alle preoccupazioni dei primi cittadini per la sospensione dell'Imu, arriva dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Graziano Delrio.

Il Governo ha ben presenti queste preoccupazioni, e le ha fatte proprie - ha aggiunto Delrio, parlando alla stampa - si cercheranno soluzioni che non mettano in crisi i comuni.

Imu: calcolo più facile

La commissione Bilancio ha approvato ieri sera una norma che modifica le modalità di calcolo e  il termine entro il quale i Comuni potranno deliberare modifiche di aliquote, che viene portato al 16 ottobre.
Al momento l'acconto Imu e' dovuto da tutti gli immobili ma con molta probabilità l'appuntamento - se il governo varera' il decreto sul quale si e' impegnato - non riguarderà le prime case. Per le altre, invece, l'appuntamento sarà ineludibile. Lo riferisce l’Ansa.

La norma approvata ieri a tarda sera modifica i criteri, introdotti nel decreto Pa, che stavano mettendo in difficoltà i Caf nei calcoli. In particolare era prima previsto che i Comuni potessero cambiare l'aliquota entro il 16 maggio e che di questo si sarebbe dovuto tener conto già nell'acconto. Una ulteriore modifica di aliquota, poi, sarebbe stata possibile fino al 16 novembre.

Ora invece si torna ad un meccanismo semplificato per l'acconto. Dovrà essere pagato a giugno la meta' di quanto dovuto nell'anno precedente, per poi - al momento del saldo - calcolare effettivamente l'importo dovuto per l'anno in corso e versare la parte rimanente. E' stata poi modificata la data entro la quale i Comuni dovranno decidere e pubblicare su un apposito sito le delibere di modifica delle aliquote. La nuova scadenza è stata fissata al 16 ottobre: darà così possibilità alle amministrazioni municipale di verificare l'impatto delle scelte che il governo si accinge a prendere, ma consentirà anche ai contribuenti di avere due mesi prima del pagamento del saldo per effettuare i calcoli di quanto dovuto.

Spostamento rata Imu

Mini sospensione dell'imu, di tre mesi, sulla prima casa. Secondo quanto si apprende il governo si appresta a varare un decreto legge, che bloccherà il pagamento del tributo fino a settembre. La trattativa è però ancora aperta e non è escluso quindi che le misure possano essere ampliate.

5 per mille per A.S.F.E.L.

L’A.S.F.E.L. è  una Associazione apolitica,  asindacale e senza fini di lucro, che per poter perseguire la propria attività ha bisogno della tua collaborazione al fine di perseguire le sue finalità destinando e facendo destinare il 5  per mille nella prossima dichiarazione dei redditi (mod. 730 oppure mod. Unico) indicando nell’apposito spazio il codice fiscale dell’A.S.F.E.L.:
 
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Imu: rinvio

Mini rinvio, fino a settembre, e solo per la prima casa. E’ quanto dovrebbe prevedere il decreto legge sull’Imu che il governo varera' questo pomeriggio. Lo riportano le agenzie di stampa che, citando fonti parlamentari e di governo, anticipano che il provvedimento, in una prima fase almeno, lascerebbe fuori capannoni e fabbricati. La trattativa e' pero' ancora aperta e non e' escluso quindi che le misure possano essere ampliate.

Commissione Finanze: ok a d.l. 35

La Commissione Finanze ha espresso all'unanimità un parere favorevole sul provvedimento sui debiti della Pa verso le imprese. Lo annuncia il presidente della commissione Daniele Capezzone. «È importante - aggiunge - che tutte le forze politiche, nessuna esclusa, si siano espresse in modo positivo. È emersa una spinta forte in due direzioni, necessarie per garantire efficacia al testo: certezza e apertura sulla certificazione dei crediti, e più spazio alla compensazione tra crediti delle imprese e tasse.

Decreto pagamenti: circa 6 miliardi di euro

Con un comunicato stampa dell’08/05/2013 le domande pervenute da parte degli Enti Locali sono 1.500 per un importo complessivo di circa 6 Miliardi di Euro, a fronte di 4 Miliardi di Euro disponibili (di cui 2 per il 2013 e 2 per il 2014). Il comunicato aggiunge che si procederà al riparto delle stesse. Sulla base, pertanto, di tali informazioni è possibile, qualora in Conferenza Unificata non si decidesse in modo diverso, che le somme saranno distribuite in modo proporzionale. Secondo tali informazioni, qualora la distribuzione venisse effettuata in modo proporzionale alla richiesta, allora su 100 di richiesta verrebbe distribuito 66,6 (ossia il 66,6%) in due trance:

- Anno 2013: 33,3;

- Anno 2014: 33,3.

Va, tuttavia, precisato che a seguito della circolare del MEF la Cassa ha fornito alle Amministrazioni Pubbliche, fino al 10/05/2013, la possibilità di integrare gli importi anche per debiti di spese del personale e per debiti fuori bilancio (qualora riconosciuti dal Consiglio Comunale e con relativa copertura di bilancio), per cui tale proporzione potrebbe cambiare in caso di aumento delle richieste.

Decreto pagamenti: nuovo adempimento

La Cassa Depositi e Prestiti in merito alle comunicazione del pagamenti effettuati dalle PA entro il 30/04/2013, a seguito della circolare del MEF, ha richiesto ai comuni conferma degli importi in relazione ai seguenti elementi eventualmente da integrare in considerazione dei dubbi emersi:
1) Non sono consentiti i pagamenti di debiti finanziari;
2) sono consentiti le richieste per debiti fuori bilancio, qualora riconosciuti dall'amministrazione ed aventi copertura finanziaria;
3) sono consentiti anche i pagamenti al personale dipendente;
dubbi  chiariti dalla lettera Ministero dell'economia e delle finanze 7/5/2013.

Nel menù Normativa - Leggi di interesse degli enti localiè possibile scaricare tutte le novità sopra indicate e anche la lettera di conferma alla Cassa Depositi e prestiti in formato word.

Newsletter Legautonomie

Nella sezione del menù Newsletter - Archivio è disponibile il nuovo numero, n. 19/2013, della newsletter di Legautonomie.

Confindustria: no al taglio Imu

Incontro, nel pomeriggio, fra il presidente del Consiglio Enrico Letta e il leader di Confindustria Giorgio Squinzi. Un colloquio avvenuto dopo che il premier aveva ricevuto il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, impegnato a fissare coperture e tempistica dei primi provvedimenti economici del nuovo Governo. Ottimismo, da parte di Squinzi, sul lavoro dell'Esecutivo, che come priorità ha il lavoro e la crescita, dato che - è la tesi di viale dell'Astronomia - «è assolutamente più importante intervenire sulla tassazione del lavoro che sulla casa». Questo il messaggio lanciato da Squinzi anche stamane, al Politecnico di Milano, per ricordare i 50 anni del Nobel per la chimica a Giulio Natta. Il numero uno degli industriali si è detto «ottimista che Letta ce la possa fare se non gli mancherà il consenso politico delle parti che hanno formato il governo» e ha evidenziato come, su ricerca e università, con il titolare di Palazzo Chigi si trovi sulla stessa lunghezza d'onda: «sono favorevole a questo governo - ha detto - soprattutto al presidente del Consiglio, perché lo conosco e so come la pensa e quale è la sua sensibilità su questi temi». «Sono convinto - ha aggiunto - che non mancherà di agire coerentemente».

Quanto all'Imu, oggetto di scontro tra le due componenti principali della maggioranza che sostiene l'esecutivo, con il Pdl che ne reclama addirittura la restituzione per non far «saltare tutto», secondo Squinzi «si tratta di vedere bene cifre e numeri», aggiungendo che «la priorità in questo momento è il lavoro e ritrovare la crescita». In base alla proposta di Confindustria, infatti, bisogna «ridurre del 9% la tassazione sul lavoro», facendo perno sulla «neutralizzazione del costo del lavoro dal calcolo degli imponibili Irap». Un provvedimento che, sottolinea, «deve essere adottato e avrebbe come risultato complessivo quello di ridurre del 9% il costo del lavoro». Sempre in tema di lavoro, poi, Confindustria «si aspetta da questo governo» quella «revisione della riforma sul lavoro» che chiede «da un po' di tempo» e che, dopo una fase di collaudo iniziale, era stata promessa anche dall'ex ministro Elsa Fornero. L'intervento deve essere «finalizzato alla creazione di nuovi posti e alla salvaguardia dei meccanismi di sicurezza sociale (cassa integrazione e altri, ndr) che in questo momento sembrano un pò in pericolo per mancanza di fondi».

Quello del lavoro, del resto, secondo Squinzi, è un «problema sociale serio del Paese» sul quale, dice, «dobbiamo impegnarci per intervenire e ritrovare la crescita e la capacità di generare occupazione». Temi su cui il leader degli industriali non risparmia una stoccata al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo: «Non possiamo ascoltare senza reagire - ha detto ricordando Natta, inventore del polipropilene - lezioni sulla deindustrializzazione del Paese». «La decrescita felice, cavallo di battaglia del Movimento, non può esistere - ha puntualizzato Squinzi - e dobbiamo fare un ulteriore sforzo per una mobilitazione generale che miri a costruire sviluppo, e non a distruggere lavoro ed occupazione»

Imu: slitta il decreto

Slitta di qualche giorno, probabilmente alla prossima settimana, il decreto con i provvedimenti economici di emergenza del governo. L'esecutivo si vedrà infatti domenica e lunedì in un'abbazia di Spineto, in Toscana, e dunque il cdm previsto in un primo momento per giovedì di questa settimana potrebbe essere rinviato o comunque non sarà quello decisivo per il decreto con le prime misure.

Durc: la validità

Il Consiglio di Stato, con ordinanza n. 1465 del 23 aprile 2013, analizza la disciplina del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) dichiarando l‘illegittimità di tutte quelle circolari che limitano l’efficacia dell’attestazione di regolarità contributiva alle sole gare d’appalto che hanno occasionato l’emissione del certificato.

Decreto pagamenti: in Commissione

Stop alla Commissione speciale. Il decreto che sblocca poco meno di 40 miliardi di debiti della Pubblica amministrazione passa alla Commissione Bilancio. Mentre per i pareri di competenza, si pronunceranno altre 8 Commissioni. È quanto deciso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio, con il voto contrario di Scelta Civica. Ne consegue qualche 'ritoccò per il calendario dei lavori.

Affidamento a cooperative

La Fondazione LogosPa - www.logospa.it - evidenzia la decisione del Consiglio di Stato, che con sentenza 2342 del 29 aprile 2013, in materia di appalti pubblici, afferma che "l'art. 5 prevede che «gli enti pubblici, compresi quelli economici, e le società di capitali a partecipazione pubblica, anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione», possono stipulare convenzioni con le cooperative che svolgono attività agricole, industriali, commerciali o di servizi «per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi il cui importo stimato al netto dell’IVA sia inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici, purché tali convenzioni siano finalizzate a creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate».

La norma consente all’amministrazione, quando ricorrono le condizioni specificamente indicate, di affidare direttamente alle predette cooperative sociali appalti di fornitura di beni e servizi pubblici. Tale tipologia di appalti presuppone, in coerenza con la causa del contratto, che la relativa prestazione sia rivolta all’amministrazione per soddisfare una sua specifica esigenza al fine di ottenere, quale corrispettivo, il pagamento di una determinata somma. E’ bene aggiungere che la norma in esame, derogando ai principi generali di tutela della concorrenza che presiedono alla svolgimento delle procedure di gara, ha valenza eccezionale ed in quanto tale deve essere interpretata in maniera restrittiva. Ne consegue che non è possibile fare rientrare nel suo campo di applicazione contratti diversi da quelli specificamente indicati (cfr. Cons. Stato, V, 11 maggio 2010, n. 2829).
Nella fattispecie in esame, la convenzione stipulata ha ad oggetto l’uso del campo sportivo comunale per lo svolgimento di una attività di servizi, consistente nella esposizione e vendita di beni.

In relazione all’uso del campo sportivo si è in presenza di una concessione di bene pubblico, con la conseguenza che, in attuazione dei principi generali posti a tutela della concorrenza, devono essere seguite procedure di garanzia per la scelta del concessionario. (...)

In definitiva, la Sezione ritiene che l’attività di gestione di una manifestazione fieristica su un campo sportivo comunale – implicando la gestione di un bene pubblico e lo svolgimento di una attività rivolta ai cittadini e non all’amministrazione – non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 5 della legge n. 381 del 1991, con la conseguenza che la scelta del gestore deve avvenire nel rispetto delle procedure amministrative poste a tutela della concorrenza".

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Tuel - aggiornato

Il Tuel aggiornato a marzo 2013 a cura della Direzione Finanza Locale del Ministero dell'interno.

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Niente affidamento diretto

NIENTE AFFIDAMENTO DIRETTO PER UNA FIERA SUL CAMPO SPORTIVO COMUNALE - CONSIGLIO DI STATO 2342/2013


L'art. 5 della l. n. 381 del 1991, consente all'amministrazione, quando ricorrono le condizioni specificamente indicate, di affidare direttamente alle cooperative sociali appalti di fornitura di beni e servizi pubblici. Così hanno stabilito i giudici del Consiglio di Stato nella pronuncia in commento. In base a tale principio, quindi, i giudici di Palazzo Spada risolvono che l'attività di gestione di una manifestazione fieristica su un campo sportivo comunale non rientra nell'ambito di applicazione dell'art. 5 della l. n. 381 del 1991.

L'art. 5 della l. n. 381 del 1991, prevede che "gli enti pubblici, compresi quelli economici, e le società di capitali a partecipazione pubblica, anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione", possono stipulare convenzioni con le cooperative che svolgono attività agricole, industriali, commerciali o di servizi "per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi il cui importo stimato al netto dell'IVA sia inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici, purché tali convenzioni siano finalizzate a creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate".

La norma consente all'amministrazione, quando ricorrono le condizioni specificamente indicate, di affidare direttamente alle predette cooperative sociali appalti di fornitura di beni e servizi pubblici. Tale tipologia di appalti presuppone, in coerenza con la causa del contratto, che la relativa prestazione sia rivolta all'amministrazione per soddisfare una sua specifica esigenza al fine di ottenere, quale corrispettivo, il pagamento di una determinata somma. La suddetta norma, derogando ai principi generali di tutela della concorrenza che presiedono alla svolgimento delle procedure di gara, ha valenza eccezionale ed in quanto tale deve essere interpretata in maniera restrittiva. Ne consegue che non è possibile fare rientrare nel suo campo di applicazione contratti diversi da quelli specificamente indicati. Nel caso di specie, la convenzione stipulata ha ad oggetto l'uso del campo sportivo comunale per lo svolgimento di una attività di servizi, consistente nella esposizione e vendita di beni.

In relazione all'uso del campo sportivo si è in presenza di una concessione di bene pubblico, con la conseguenza che, in attuazione dei principi generali posti a tutela della concorrenza, devono essere seguite procedure di garanzia per la scelta del concessionario L'attività di gestione di una manifestazione fieristica su un campo sportivo comunale - implicando la gestione di un bene pubblico e lo svolgimento di una attività rivolta ai cittadini e non all'amministrazione - non rientra nell'ambito di applicazione dell'art. 5 della legge n. 381 del 1991, con la conseguenza che la scelta del gestore deve avvenire nel rispetto delle procedure amministrative poste a tutela della concorrenza.

Nella Giunta presenza femminile

Il Sindaco del Comune di Castiadas, a seguito delle consultazioni elettorali del 10 e 11 giugno 2012, ha provveduto alla nomina della Giunta comunale, senza affidare alcun incarico nell’esecutivo a soggetti di genere femminile. Contro il provvedimento hanno proposto ricorso X e l’ Associazione Socialismo Diritti e Riforme, lamentando la violazione del principio delle pari opportunità.

Il Sezione I del TAR Sardegna, con sentenza n. 00084/2013 del 30 gennaio 2013, depositata in Segreteria il 4 febbraio 2013, ha accolto il ricorso, annullando i provvedimenti impugnati.

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Newsletter Legautonomie

Nella sezione del menù Newsletter - Archivio è disponibile il nuovo numero, n. 18/2013, della newsletter di Legautonomie.

Normativa SPL

Il Governo ha predisposto una rassegna della normativa e della giurisprudenza nazionale e comunitaria in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica. Tale documento, elaborato d'intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Dipartimento Affari regionali, turismo e sport, il Dipartimento per le politiche europee e Invitalia, si inserisce in un momento particolare dell'evoluzione della disciplina del settore dei servizi pubblici locali. Infatti, le recenti abrogazioni dell'art. 23 bis della L. 133/2008 e dell'art. 4 della L. 148/2011 (dichiarato incostituzionale),   hanno nuovamente messo in discussione la disciplina dei servizi pubblici locali, proprio quando la riforma del settore sembrava aver raggiunto una fase di stabilità.

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Decreto pagamenti: in aula il 13 maggio

Il decreto per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione arriverà in aula alla Camera lunedì 13 maggio alle 15. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo a Montecitorio, accettando un invito della Commissione speciale, che aveva richiesto uno slittamento dell'esame (previsto a partire dal pomeriggio di martedì 7 maggio) in considerazione del completamento della squadra di governo con la nomina dei sottosegretari e dei vice ministri.
 
Il decreto scade il 7 giugno e la capigruppo che tornerà a riunirsi lunedì 6 alle ore 16, deciderà, sulla base dell'esito del completamento del quadro di governo, se il provvedimento debba rimanere incardinato in commissione speciale o, al contrario, passare in commissione Bilancio.

Anci Toscana: sulla pelle dei comuni

Occorre puntare ad un allentamento del Patto e della manovra, se questo non succederà il conflitto si deve alzare di livello. Non si può giocare la partita del mantenimento del governo sulla pelle dei comuni". Ad affermarlo è il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno e coordinatore delle Anci regionali, che è intervenuto oggi al seminario "Il bilancio 2013" promosso da Anci Toscana  e IFEL Fondazione Anci. Decreto pagamenti, Imu, Tares, Patto di stabilità sono stati al centro del seminario che ha visto la partecipazione di circa 150 partecipanti tra amministratori ed esperti. "Sull'Imu dobbiamo smettere di ragionare in termini di campagna elettorale - aggiunge Cosimi - va bene tutto, basta che ai comuni sia consentito di esercitare la propria autonomia. Sui bilanci abbiamo lavorato per il termine del 30 giugno ma ad oggi non abbiamo certezza né sulle entrate né sul regime normativo. Nessuno è contrario ad una ridiscussione dell'Imu, per certi versi poter non essere più gabellieri dello Stato sarebbe una grande soddisfazione, ma non ci si può alzare un giorno e dire via l'Imu o sospendiamo il primo versamento e il giorno dopo dire il contrario".

Infine, "ci troviamo in una grande incertezza - prosegue Cosimi - che in una fase di espansione dell'economia si può gestire ma in una fase di ristrettezze come quella attuale determina una situazione di sofferenza. La Toscana ha come tradizione una quantità e di servizi importanti ma il taglio della spending review nel 2013  complica ulteriormente le cose e determina una riduzione oggettiva di circa il 9 per cento della spesa per consumi intermedi in tutti i comuni, una situazione che diventa insostenibile".

Come ha ricordato Silvia Scozzese, direttore scientifico IFEL, nel periodo 2007-2014 il contributo finanziario dei comuni italiani al risanamento della finanza pubblica è di oltre 15 mld, di cui il 40% da tagli di risorse trasferite e il 60% da inasprimento del Patto di stabilità. Nel 2013 i Comuni presentano un saldo obiettivo positivo, ai fini del Patto di stabilita interno, di 4,3 mld di euro (180 milioni sono scontati dal PSI dei piccoli comuni). A ciò si aggiungono i tagli disposti dalla legge di stabilità per l'anno 2012, dal DL 78 del 2010 e da ultimo i 2.250 milioni di euro del DL 95 del 2012 (spending  review), per un importo complessivo di 6,2 miliardi di euro, pari al 40 per cento delle risorse trasferite dallo Stato nel 2010.
Nel 2013 i comuni della Toscana sono chiamati a contribuire al risanamento della finanza pubblica per 709 milioni di euro, derivanti per 279 milioni di euro dal Patto di stabilità e per 430 milioni di euro dal taglio di risorse (consolidamento DL 78/2010, consolidamento DL 201/2011 e spending review 2013), per un sacrificio complessivamente pari a circa il 21% della spesa corrente 2010. Inoltre dal 2007 al 2010 complessivamente i Comuni della Toscana registrano una contrazione degli investimenti pari a circa il 17%, valore comunque inferiore al calo del 21,5% registrato a livello nazionale (ulteriori dati sono disponibili sul sito www.ancitoscana.it).

All'incontro di oggi, che ha visto la partecipazione anche dell'assessore regionale Vittorio Bugli, del responsabile entrate di Ifel Andrea Ferri e del coordinatore della Consulta ragionieri di Anci Toscana Nicola Falleni - ha preso parte anche l'assessore al bilancio del comune di Firenze Alessandro Petretto. "Ci troviamo ad operare in una situazione di grave incertezza in un quadro estremamente restrittivo - ha affermato Petretto -. Per esempio sullo sblocco dei pagamenti siamo in attesa della scadenza del 15 maggio. Come Comune di Firenze abbiamo fatto richiesta di spazi finanziari per 81 milioni di euro e abbiamo cominciato a pagarne alle imprese circa la metà, ora attendiamo di conoscere quanto effettivamente potremo pagare. Siamo arrivati a un punto in cui non c'è più spazio per l'autonomia tributaria dei comuni, non esiste allo stato attuale un tributo che i comuni possono decidere se mettere o meno. Sull'Imu l'ipotesi di una sospensione creerebbe un problema di liquidità per i comuni, una abolizione dell'Imu sulla prima casa la ritengo ingiustificata e non prioritaria rispetto ad altre forme di riduzione della pressione fiscale, ad esempio una tassazione dei redditi di impresa e sul lavoro come dichiarato giorni fa dal direttore dell'Ocse"

Regolarità contributiva per appalti

Il Tar per la Sicilia-Palermo, Sezione I, con la Sentenza n. 900 del 23 Aprile 2013, si è pronunciato in merito al requisito della regolarità contributiva richiesto ai fini della partecipazione alla gare d’appalto.


L’art. 38 comma 1 lettera g) del Dlgs 163/2006 dispone l’esclusione dalle gare dei soggetti che abbiano commesso violazioni gravi e definitivamente accertate in relazione agli obblighi di pagamento delle imposte e delle tasse scaduti ed esigibili, in base alla legislazione italiana o a quella degli Stati in cui si trovano le imprese. Nel caso di specie mancando una cartella di pagamento, ruolo, atto o provvedimento di riscossione, la questione verteva sull’esigibilità del debito a carico della concorrente appellata.

Sulla base dell'articolo 38 del d.lgs. n. 163/2006, il Tar afferma il ricorrere della causa di esclusione in funzione del fatto che oltre essere stato accertato con sentenza definitiva, il credito risultava esigibile con l’avviso di recupero d’imposta peraltro contestato dall’interessata innanzi agli organi di giustizia tributaria.

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A.S.F.E.L. - il manifesto

Nasce l’ASFEL, Associazione Servizi Finanziari Enti Locali. L’idea di dar vita a quest’associazione nasce dalla sentita esigenza di curare gli interessi funzionali della categoria, in questo momento di continue riforme in materia di finanza locale e tributaria ma soprattutto di incertezze.

Patto 2013 - Schema decreto obiettivi

Si pubblica lo schema di decreto del Ministero dell'economia e delle finanze concernente la determinazione degli obiettivi programmatici per il patto di stabilità interno per gli anni 2013, 2014 e 2015.

Lo schema è consultabile nel menù Normativa - Patto (per i soli Associati).

Nota al bilancio 2013

Nota, a cura del dr. Francesco Zito, sul bilancio di previsione 2013, dal titolo: Indicazione per la programmazione e la gestione dell’esercizio finanziario 2013 per gli enti locali.
Lo studio è concesso dalla Fondazione LogosPA – www.logospa.it – uno dei fondatori dell’Associazione Servizi Finanziari Enti Locali.

La nota è consultabile nel menù Gestione del bilancio - Finanza Locale (solo per gli Associati).

Tasso interesse somme iscritte a ruolo

Da maggio 2013 la misura del tasso di interesse da applicare nelle ipotesi di ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo viene fissata al 5,2233% per cento in ragione annuale.

Così dispone il provvedimento del Direttore Agenzia delle Entrate del 4 marzo scorso, in attuazione dell’art. 30 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, il quale prevede che, decorsi 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento, sulle somme iscritte a ruolo, escluse le sanzioni pecuniarie tributarie e gli interessi, si applicano, a partire dalla data della notifica della cartella e fino alla data del pagamento, gli interessi di mora al tasso determinato annualmente con decreto del Ministero delle finanze con riguardo alla media dei tassi bancari attivi.

In attuazione della norma innanzi indicata, con provvedimento del 17 luglio 2012, la misura del tasso di interesse da applicare nelle ipotesi di ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo era stata fissata al 4,5504 per cento in ragione annuale.

La Banca d’Italia, con nota dell’8 Febbraio 2013, ha stimato al 5,2233% la media dei tassi bancari attivi con riferimento al periodo 1.1.2012-31.12.2012.

Conto del personale 2012

E’ stata pubblicata la Circolare n. 21/2013 della RGS contenente tutte le istruzioni per la compilazione del Conto annuale 2012. Ci sono diverse novità.

Tutto il materiale è raggiungibile da questo link: http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/SICO/Conto-annu/2013/

Anci incontro su finanza locale

Fare il punto sulla difficile situazione della finanza comunale, sulle complesse questioni aperte, quali il taglio insostenibile per il 2013 ai trasferimenti di 2.250 milioni, nonché l’allargamento sempre dal 2013 del Patto di Stabilita’ Interno ai Comuni da mille a 5 mila abitanti’’.


Con questo obiettivo, riassunto in una lettera inviata al Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, il Delegato ANCI alla Finanza Locale Guido Castelli, dopo aver espresso a nome dei Comuni italiani ‘’le piu’ fervide congratulazioni per il prestigioso incarico assunto’’, ha avanzato al ministro una richiesta di incontro.
‘’In particolare – scrive Castelli - assume rilevanza l’esigenza di un confronto immediato sullo stato di attuazione della disciplina vigente in materia di IMU, sulle partite aperte rispetto all’anno 2012, la cui verifica del gettito effettivo vede una perdita per i Comuni di circa 1 miliardo, e sulle eventuali nuove iniziative che il Governo potrà assumere in questa materia’’.


Nel dirsi ‘’persuaso che il Governo, prima di adottare qualsiasi provvedimento, riterrà opportuno ascoltare la posizione dei Comuni e di chi li governa, in una materia su cui è necessario procedere con la massima avvertenza’’, Castelli conclude segnalando che ‘’ogni intervento sull’IMU comporta immediati problemi di liquidità per le casse dei Comuni, che vanno immediatamente e integralmente compensati con pari risorse, nonché evidenti problemi contingenti per la redazione dei bilanci’

Imu - interviene l'UE

L'Unione europea frena sulla presa di posizione del premier Letta di sospendere il pagamento dell'Imu a giugno e di alleggerire l'imposta in prospettiva soprattutto per i meno abbienti, appoggiata dal ministro Graziano Delrio. “Gli obiettivi di bilancio per l'Italia non cambiano e il nuovo governo dovrà dire come intende rispettarli senza nuovo indebitamento”, ha affermato per tutta risposta un portavoce della Commissione Ue a chi gli chiedeva se Bruxelles accetterebbe una abolizione dell'Imu o un suo depotenziamento.


Le reazioni all'annuncio del Governo Letta sul momentaneo stop alla tassa sulla casa, non si fermano all'Italia. Anche la Ue entra nel dibattito: «Abbiamo preso atto della dichiarazione di Letta sull'Imu, ma è presto per commentare, abbiamo bisogno di vedere i dettagli delle misure che verranno prese», ha detto il portavoce del commissario Olli Rehn. Per Bruxelles «gli obiettivi di bilancio per l'Italia restano invariati» e c'è «piena fiducia che il nuovo governo li rispetterà e lavorerà per facilitare l'abrogazione della procedura per deficit eccessivo». Bisogna aspettare, ha aggiunto il portavoce, e «vedere come il governo vuole applicare le sue idee rispettando il target del deficit» fissato per l'Italia dal rispetto del patto di stabilità.

Strategie Amministrative

Nel menù Newsletter - Archivio è disponibile (anche per i non Associati) il nuovo numero della newsletter di Strategie Amministrative, edito a cura di Ancitel Lombardia.

 

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Riscossione Equitalia

Equitalia ha tempo fino al 30 giugno 2013 per riscuotere le entrate tributarie degli enti locali e privati. Lo rende noto la Corte di Conti nella relazione presentata al Parlamento sulla gestione di Equitalia Spa relativa all’esercizio 2011.

Dopo quella data non sarà più possibile per la società procedere ad alcuna riscossione.
I dati della relazione evidenziano come gli incassi di Equitalia nel 2011 siano diminuiti, passando da 8,9 a 8,6 miliardi di euro, ma come si contestualmente aumentati anche i casi di risoluzione bonaria dei contenziosi.
"Anche nel 2011 – si legge nella relazione della Corte dei Conti - tra gli obiettivi dell'Ente un particolare rilievo è stato dato al miglioramento del rapporto con i contribuenti, rafforzando l'assistenza e il supporto per la risoluzione di eventuali criticità - e, soprattutto, al raggiungimento di elevati standard di qualità della riscossione".

Il risultato di esercizio di Equitalia S.p.A. è rimasto positivo - spiega la nota della Corte - passando da 1.382.415 dell'anno precedente a 1.207.477 nel 2011 (-174.938) pur avendo risentito della contrazione dei risultati di esercizio degli agenti della riscossione, nonché di altri fattori, quali l'accentramento della governance, l'internalizzazione dei servizi accessori alla riscossione e il conseguente andamento del personale”.

Circolare Mef su Tributi Locali

Emanata la Circolare n. 1/DF del 29 aprile 2013 ad oggetto: Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) - Imposta municipale propria (IMU) – Chiarimenti in ordine alle modifiche recate dall’art. 10 del D. L. 8 aprile 2013, n. 35.

E' possibile scaricarla dal menù Normativa - Leggi di interesse degli enti locali

Richiesta liquidità - Nota Cassaddpp

Si ricorda che il prossimo 30 aprile scade il termine per la presentazione delle domande di Anticipazione a valere sul 90% della dotazione del fondo di cui all’articolo 1, comma 10, del D.L. n. 35/13.

Scadenziario Maggio 2013

Nel menù Newsletter - ASFEL Scadenziario è disponibile lo scadenziario di Maggio 2013. Tale utile strumento, redatto a cura di Eugenio Piscino e Claudia Giraudo, è aggiornato al d.l. n. 35 del 8 aprile 2013.

La sezione è riservata agli Associati A.S.F.E.L. Per aderire vai alla pagina Adesione.

Faq decreto sui pagamenti

All'interno della pagina (riservata ai soli Associati) Leggi di interesse degli enti locali è possibile scaricare le faq sul d.l. n. 35/2013, insieme ad oltre 30 file relativi al decreto in corso di conversione.

Pubblic@mente - 5

E' possibile scaricare nel menù Newsletter - Archivio il numero 5 della rivista Pubblic@mente edita dalla Fondazione LogosPA (uno dei fondatori dell'A.S.F.E.L.), rivista nella quale è presente Eugenio Piscino nel comitato di Redazione.

Certificazione crediti - registrazione

In merito all’obbligo di registrazione sulla piattaforma elettronica per il rilascio delle certificazioni dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni disposto dall’art. 7 comma 1 del DL 35 del 2013,  ed in particolare ai fini delle sanzioni per la mancata registrazione di cuiall’art. 7 comma 2 del DL 35 del 2013, si segnala che pur non avendo ancora ricevuto le credenziali, per la perentorietà dei termini (20 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto) fa fede il messaggio di posta elettronica rilasciato in automatico dal sistema che  attesta la corretta acquisizione della richiesta di accreditamento da parte del Comune.

Ove tale messaggio sia stato ricevuto si invita pertanto a non inoltrare nuove richieste.

Invio rendiconti Corte conti - scadenze

A seguito della delibera n. 8/2013 della Sezione delle Autonomie, si indica ill calendario per la trasmissione dei rendiconti - esercizio 2012 - degli enti locali:

Tipologia di enteNumero di abitantiPeriodo di invioEsercizio riferimento
Province tutti dal 02/05/2013 al 15/05/2013 2012
Comuni sopra i 20.000 dal 02/05/2013 al 15/05/2013 2012
Comuni tra i 3.000 a 19.999 dal 16/05/2013 al 29/05/2013 2012
Comuni fino a 2.999 dal 30/05/2013 al 12/06/2013 2012
Comunità montane - dal 30/05/2013 al 12/06/2013 2012
Enti delle regioni a statuto speciale
(con termine di approvazione diverso dal 30 aprile)
- entro 30 giorni dalla scadenza del termine di approvazione del rendiconto 2012

Rassegna Stampa

Nella pagina della Rassegna Stampa è possibile scaricare cinque rassegne con i principali articoli di interesse degli enti locali.

Nota della Rgs: procedura patto stabilità

Le richieste di abilitazioni per il "Patto di Stabilità interno" devono essere effettuate attraverso il link "Richiesta Nuova Utenza" presente sulla prima pagina del sito http://pattostabilitainterno.tesoro.it.


I campi "Nome", "Cognome" e "Codice Fiscale" non devono contenere spazi né caratteri speciali quali accenti o apostrofi. Per inviare la richiesta selezionare il campo "Tipologia Ente", poi cliccare sul bottone "Carica" a fianco sulla destra nella stessa riga. Selezionare nella tendina del campo "Descrizione" il proprio ente di appartenenza, una volta evidenziato cliccare sul bottone "carica" a fianco sulla destra nella stessa riga.

Pagamenti P.a. - Conversione

Nella pagina Normativa - Leggi di interesse enti locali- è disponibile il testo del disegno di legge di conversione del decreto legge n. 35 del 8 aprile 2013.

Conferenza Stato-città

del 24 aprile 2013

 APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 21 MARZO 2013.

 

Punto 1) all’O.d.G.:
DESIGNAZIONE DA PARTE DELL’UPI DEL DOTT. MATTEO RICCI, PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PESARO, QUALE COMPONENTE DELLA CONFERENZA STATO-CITTA’ ED AUTONOMIE LOCALI, IN SOSTITUZIONE DELL’ON. FABIO MELILLI, GIÀ PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI RIETI. (UPI)

Presa d’atto ai sensi dell’articolo 8, comma 2 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n. 281.

 

Punto 2) all’O.d.G.:

SCHEMA DI DECRETO DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE CONCERNENTE LA DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATICI DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO PER GLI ANNI 2013, 2014 E 2015. (ECONOMIA E FINANZE)

Parere ai sensi dell’articolo 31, comma 19 della legge 12 novembre 2011, n. 183.

Anci - Comuni in bilico

I Comuni italiani sono malati terminali e con l'ingresso nel patto di stabilità dei piccoli municipi la situazione nel 2013 si prospetta drammatica”, per questo il contributo richiesto ai Comuni per il risanamento dei conti pubblici “non è più giustificabile”. E' il grido di allarme lanciato dal presidente dell'Anci, Graziano Delrio, nel corso dell'audizione dell'associazione davanti alla Commissione speciale che sta analizzando il documento di economia e finanza.

Piano anticorruzione - invio

Il Dipartimento invita le Amministrazioni che hanno già predisposto il Piano triennale di prevenzione della corruzione e, in attesa della pubblicazione del "Piano nazionale anticorruzione", intendono comunque trasmetterlo, ai sensi dei commi 5 e 60 dell'art. 1 della legge 190/2012, ad utilizzare esclusivamente le modalità informatiche inviando all'indirizzo email  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. il link alla pubblicazione del Piano sul proprio sito.

Nell'oggetto della email deve essere riportata  la dicitura "comunicazione  del  P.T.P.C.".

Civit - gli adempimenti OIV

Delibera CIVIT n. 23/2013: LINEE GUIDA RELATIVE AGLI ADEMPIMENTI DI MONITORAGGIO DEGLI OIV
Linee guida relative agli adempimenti di monitoraggio degli OIV e alla Relazione degli OIV sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni (art. 14, comma 4, lettera a) del D.Lgs. n. 150/2009).

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Pagamenti - Nota Cdp invio atti

Al fine del buon esito dell’accoglimento delle domande di Anticipazione di cui al D.L. n. 35/13, si specifica che il canale di posta elettronica certificata (PEC) per la trasmissione delle stesse può essere utilizzato, a pena di irricevibilità, solamente nel caso in cui la domanda sia munita di firma digitale del legale rappresentante dell’ente e del responsabile del servizio finanziario.


In alternativa gli enti possono utilizzare i canali tradizionali (fax o consegna a mano), con le modalità indicate sul Sito Internet della CDP SpA.

Piani anticorruzione

L’art. 1, comma 27, della legge 6 novembre 2012 n. 190 prevede la trasmissione in via telematica alla Commissione delle informazioni pubblicate, ai sensi dei commi 15 e 16 della medesima legge, nei siti web istituzionali delle pubbliche amministrazioni.


In considerazione di quanto sopra la CIVIT, con Comunicato del 17 aprile, in attesa di definire le modalità di invio delle suddette informazioni e nella prospettiva di avvalersi delle banche dati centralizzate già istituite presso altre amministrazioni, al fine di evitare duplicazioni, invita le Amministrazioni a sospendere la trasmissione delle informazioni pubblicate ai sensi dei commi 15 e 16 della legge n. 190/2012 fino alla pubblicazione sul sito di specifiche indicazione da parte della Commissione.


La Commissione invita, altresì, le amministrazioni a trasmettere soltanto al Dipartimento della funzione pubblica i piani di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 1 c. 8 della legge n. 190/2012, in quanto, per evitare duplicazioni di adempimenti alle pubbliche amministrazioni, sono in corso contatti con il suddetto Dipartimento per la condivisione delle informazioni in materia.

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Pagamenti - Faq Cassaddpp

1.  Un Ente privo di liquidità di cassa, può attivare la procedura ai sensi del DL 35/2013 per pagare i debiti certi, liquidi ed esigibili al 31/12/2012 limitatamente ai debiti di parte capitale o anche ai quelli di parte corrente?

1. L'Addendum sottoscritto da CDP e MEF in data 12 aprile 2013, all'art. 3 comma 4 prevede che l'anticipazione possa essere destinata al pagamento dei debiti di parte corrente e di parte capitale certi, liquidi ed esigibili.

 

2.  Un Ente, prima di chiedere l'anticipazione di liquidità a CDP, deve prioritariamente attivare/esaurire l'anticipazione di tesoreria fino al limite legale incrementato ai 5/12?

Emendamenti al d.l. n. 35

L’8 aprile 2013 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’atteso decreto “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché  in materia di versamento di tributi degli enti locali”, che stanzia i primi 10 miliardi per finanziare il saldo delle fatture delle PA alle imprese garantendo le anticipazioni volte a pagare i debiti maturati al 31 dicembre 2012.

Molte, tuttavia, sono ancora le criticità che impediscono al Decreto ed ai fondi stanziati di far fronte alle esigente di liquidità degli enti locali, così come anche le difficoltà operative sui i tributi locali: IMU, TARES, etc.

A.S.F.E.L. e Logos PA, in questi giorni, presenteranno alle commissioni speciali per l'esame del Decreto alcune proposte di emendamento, prima della sua conversione in legge.

Trasparenza - Nota LogosPA

La Fondazione LogosPA, uno dei fondatori di A.S.F.E.L., ha elaborato una nota di sintesi del d.lgs. n. 33/2013 sulla trasparenza. La nota è disponibile agli associati nel menù Normativa - Leggi degli enti locali

Schema delibera Tarsu 2013

Nel menù Normativa - Leggi degli enti localiè disponibile lo schema di delibera per la Tarsu/Tares per l'anno 2013, così come prevede il d.l. n. 35/2013. Per accedere è necessario essere associati (vedi Adesione).

Iban tesoreria unica per CassaDDPP

La CassaDDPP precisa agli enti che intendano accedere all’Anticipazione di cui al D.L. n. 35/13, che il codice IBAN da indicare nella relativa domanda deve essere riferito al conto corrente di tesoreria unica acceso presso la sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato intestato all’Ente e non quello della banca che fornisce il servizio di tesoreria, come peraltro indicato nell’art. 4 dello schema di contratto di Anticipazione allegato all’Addendum del 12 aprile 2013.

Pagamenti P.a. - Anci

Nota di lettura dell'ANCI sul d.l. n. 35 del 8 aprile 2013. Nella pagina Normativa - Leggi di interesse degli enti localisono disponibili (per i soli Associati) una lunga serie di documenti sul decreto.

pdf button Nota

Trasparenza e pubblicità

Nella pagina Normativa - Leggi degli enti localiè disponibile una scheda illustrativa sulle principali sanzioni derivanti dal d.lgs. n. 33/2013, che entrerà in vigore il 20 aprile.

Le informazioni sono disponibili per i soli Associati all'A.S.F.E.L.

TUEL - aggiornato 2013

Il Tuel aggiornato al 2013, al d.lgs. n. 235 del 31 dicembre 2012.

pdf button Scarica il Tuel

Patto di stabilità - ebook

Pubblicato, da Maggioli editore, l'ebook di Eugenio Piscino, dal titolo: Le regole del patto di stabilità interno per il 2013.

L'ebook è scaricabile dal sito della Maggiolie tra 15 giorni sarà disponibile anche per gli associati A.S.F.E.L.

Pagamenti P.a. - Scadenze

Prospetto con le scadenze e gli adempimenti derivanti dal d.l. n. 35 del 8 aprile 2013.

La notizia è per i soli Associati ed è consultabile alla voce di menù Normativa - Leggi degli enti locali (per i soli Associati).

Pagamenti P.a. - Anci Umbria

L'Anci Umbria è intervenuta sul d.l. n. 35/2013, esprimendo soddisfazione per l'adozione del decreto.

Per ulteriori notizie sul d.l. n. 35/2013, in tema di pagamenti della P.A. è possibile consultare il menù Normativa - Leggi degli enti locali (per i soli Associati).

pdf button Vedi nota

Si costituisce l'A.S.F.E.L.

Nasce l’ASFEL, Associazione Servizi Finanziari Enti Locali. L’idea di dar vita a quest’associazione nasce dalla sentita esigenza di curare gli interessi funzionali della categoria, in questo momento di continue riforme in materia di finanza locale e tributaria ma soprattutto di incertezze.

pdf button Il manifesto dell'Associazione

Scadenziario Aprile 2013

Nel menù Gestione del bilancio - Modulistica è disponibile lo scadenziario della II parte di Aprile 2013. Tale utile strumento, redatto a cura di Eugenio Piscino e Claudia Giraudo, è aggiornato al d.l. n. 35 del 8 aprile 2013.

La sezione è riservata agli Associati A.S.F.E.L. Per aderire vai alla pagina Adesione.

Pagamenti P.a. - emendamenti Anci

L’Anci presenta una serie di proposte di emendamenti al d.l. 8 aprile 2013, n.35 recante “Disposizioni urgenti per il pagamento  dei debiti scaduti della pubblica amministrazione,  per il riequilibrio finanziario  degli enti territoriali, nonchè in materia di versa mento dei tributi degli enti locali” .
Al comma 1 dell’articolo aggiungere il seguente periodo: “Gli importi non utilizzati ai fini  di cui al primo periodo del presente comma sono destinati alla riduzione degli obiettivo di  patto di stabilità per l’anno 2013 di comuni e province.”  
Motivazione: L’emendamento proposto ha la finalità di rendere disponibili le somme che non sono state  utilizzate dai Comuni in quanto l’ammontare dei pagamenti di debiti di parte capitale certi  liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 , ovvero dei debiti di parte capitale per i  quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto  termine non raggiungono lo spazio finanziario reso  disponibile di 5 miliardi di euro .

Per ulteriori notizie sul d.l. n. 35/2013, in tema di pagamenti della P.A. è possibile consultare il menù Normativa - Leggi degli enti locali (per i soli Associati).

pdf button Emendamenti ANCI

La notifica della cartella

La relata di notifica dell’avviso fa prova fino a querela di falso.  La successiva indicazione del messo di un luogo diverso (residenza della matrigna) non supera quanto certificato in precedenza (domicilio del destinatario a mani della madre).
Deve ritenersi valida la notifica degli atti impositivi presso la residenza della matrigna, indipendentemente dal fatto che conviva con il contribuente. Infatti, il vincolo di parentela o di affinità, a prescindere dall’ulteriore requisito della stabile convivenza, giustifica la presunzione che la persona di famiglia consegnerà l’atto al destinatario dello stesso. È quanto emerge dalla sentenza della Corte di cassazione n. 7714 del 27 marzo.

pdf button Leggi la nota

Adesione all'ASFEL

L'Associazione Servizi Finanziari Enti Locali - A.S.F.E.L. - si è costituita, come forse è a conoscenza, il 27 febbraio 2013.

L'A.S.F.E.L. si rivolge ai responsabili finanziari e tributari degli enti, agli operatori di ragioneria e ai Revisori degli enti locali, con la finalità di tutelare queste figure professionali, nei vari campi d'azione.

Si può aderire come singoli o come enti. In quest'ultimo caso si può scegliere tra l'adesione GOLD, che offre maggiori servizi e assistenza, e l'adesione SILVER.

Gli enti che aderiranno all'A.S.F.E.L. avranno diritto all'abbonamento annuale alla rivista Contabilità finanza e tributi, mensile edito dalla CEL (per l'adesione GOLD) e Il Codice del Ragioniere (per l'adesione SILVER).

Per l'adesione come singolo associato o come associazioni/fondazioni sono disponibili i relativi modelli di adesione. Per gli enti locali è necessario adottare (per il primo anno) una deliberazione della Giunta e sono disponibili gli schemi di delibera per l'adesione GOLD e per quella SILVER.

Adesione singolo associato

Adesione associazioni/fondazioni

Adesione enti locali: GOLD

Adesione enti locali: SILVER

Imu - gettito 2012

Nota dell'ANCI che richiede una verifica del gettito effettivo dell'IMU riscossa dai comuni nell'anno 2012. Nel menù Gestione del bilancio - Tributi sono disponibili centinaia di elementi di interesse per la nuova imposta.

Pdf Verifica gettito 2012 - ANCI

Rassegna Stampa

Nella pagina del menù Rassegna Stampa sono disponibili diverse rassegna stampa giornaliere, con articoli di interesse per gli enti locali.

A breve sarà disponibile una rassegna stampa dell'A.S.F.E.L.

Pagamenti P.a. - G.U.

Pagamenti Pa. Il testo del Decreto legge pubblicato in Gazzetta ufficiale: d.l. n. 35 del 8 aprile 2013 - Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonche' in materia di versamento di tributi degli enti locali.

pdf button Testo del decreto legge

Pagamenti P.a. - altro testo

Pagamenti Pa. Il testo del Decreto legge pubblicato in Gazzetta ufficiale: d.l. n. 35 del 8 aprile 2013 - Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonche' in materia di versamento di tributi degli enti locali. Si tratta di una versione più leggibile.

Per ulteriori notizie sul d.l. n. 35/2013, in tema di pagamenti della P.A. è possibile consultare il menù Normativa - Leggi degli enti locali (per i soli Associati).

pdf button Testo del decreto legge

Assunzione lavoratori flessibili

Parere n. 0013354 del 19.03.2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica (parere pubblicato in data 8 aprile 2013) in ordine al limite di spesa di cui all'articolo 4, comma 10, del d.l. 95/2012 (l. 135/2012) e nello specifico dell’applicazione alle società partecipate dai Comuni dei limiti sulle assunzioni di lavoratori flessibili.

pdf button Parere

Voucher per il baby sitting

L'INPS, con la circolare n. 48 del 28 marzo 2013, fornisce le istruzioni operative in merito modalità per richiedere l'erogazione dei benefici e dei voucher previsti dalla Legge n. 92 del 28 giugno 2012 nell'ambito degli interventi volti a favorire l'inclusione delle donne nel mercato del lavoro e il sostegno alla genitorialità, attraverso l'introduzione di misure orientate a migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e la condivisione dei compiti di cura dei figli.
La citata legge, in particolare, ha introdotto - all'art. 4, comma 24, lettera b) - in via sperimentale per il triennio 2013-2015, la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità, e in alternativa al congedo parentale, voucher per l'acquisto di servizi di baby sitting, ovvero un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, da utilizzare negli undici mesi successivi al congedo obbligatorio, per un massimo di sei mesi.

pdf button circolare

Nota al decreto sui pagamenti

Nel 2013 i pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili (alla data del 31 dicembre 2012) di parte capitale (investimenti già effettuati della Pa) verranno esclusi dal Patto di stabilità interno per un importo di 5 miliardi di euro per gli enti locali, 1,4 miliardi per le regioni, mezzo miliardo per le amministrazioni centrali e 800 milioni per investimenti cofinanziati da fondi Ue.

La priorità sarà data alle aziende con fatture più vecchie.

È prevista l'istituzione di un Fondo, presso il ministero dell'Economia, da 26 miliardi per il pagamento dei debiti esigibili dagli enti locali (2 miliardi nel 2013 e 2 nel 2014), dalle Regioni per debiti diversi da quelli sanitari (3 miliardi nel 2013 e 5 nel 2014) e dalle stesse Regioni per debiti sanitari 5 miliardi nel 2013 e 9 nel 2014).

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Pagamenti P.A.

Quaranta miliardi in un anno di pagamenti arretrati restituiti alle imprese grazie anche all'emissione di titoli di stato e a tagli alle spese dei ministeri, che potranno anche essere lineari.

Consiste in 13 articoli il decreto legge sul rimborso dei crediti della p.a. nei confronti delle imprese che sabato 6 aprile 2013 il consiglio dei ministri: è prevista la restituzione di 40 miliardi totali già quest'anno la cui copertura finanziaria viene assicurata mediante titoli di stato.

pdf button scarica il decreto

Pubblic@mente

E' possibile scaricare il numero 4 della rivista Pubblic@mente edita dalla Fondazione LogosPA, rivista nella quale è presente Eugenio Piscino nel comitato di Redazione.

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Legautonomie - Newsletter

E' disponibile il nuovo numero - n. 14 - della newsletter di Legautonomie. Un utile strumento per gli operatori degli enti locali.

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Regolamento TARES

Nota dell'Anci Emilia Romagna sullo schema di Regolamento della Tares, pubblicato dal Ministero dell'economia e delle finanze.

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La finanza locale 2011

La finanza locale dai rendiconti 2011, nel referto annuale della Corte dei conti.

Italo Treno

italotreno2ASFEL ha sottoscritto, in favore dei propri Associati, una convenzione con NTV spa Italo Treni per il trasporto ferroviario. NTV riconosce agli associati ASFEL tariffe privilegiate valide su tutta la rete servita da Italo Treno e in tutti gli ambienti di viaggio.


Per poter beneficiare di tale agevolazione occorre effettuare l’acquisto mediante il canale www.italotreni.it e inserire il codice  promozionale  per l’emissione del titolo di viaggio scontato.


Per l'adesione alla presente convenzione è necessario farne richiesta tramite la segreteria dell'A.S.F.E.L. all'indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Nasce l’ASFEL, Associazione Servizi Finanziari Enti Locali

Nasce l’ASFEL, Associazione Servizi Finanziari Enti Locali. L’idea di dar vita a quest’associazione nasce dalla sentita esigenza di curare gli interessi funzionali della categoria, in questo momento di continue riforme in materia di finanza locale e tributaria ma soprattutto di incertezze.

Anticorruzione - Linee

Linee di indirizzo del Comitato interministeriale per la predisposizione, da parte del Dipartimento della funzione pubblica, del PIANO NAZIONALE ANTICORRUZIONE. Le leggi di interesse degli enti locali sono disponibili nel menù: Normativa

Circolari e Pareri UPPA

Parere UPPA del 5 marzo sulla mobilita' volontaria.
I pareri UPPA possono essere consultati nel menù: Newsletter - Pareri Uppa

Scadenziario Marzo 2013 - Legautonomie

L'elenco delle scadenze per gli enti locali redatto da Legautonomie e da F. Bruno.

Imu - Comodato

Nota di commento di NuovoFiscoOggi sulla risoluzione n. 4/DF/2013 sugli immobili concessi in comodato, ai fini IMU, per gli enti non commerciali. Tutti i documenti Imu (oltre 70 file) sono stati raggruppati per argomento.

Finanza e Fiscalità - Newsletter

E' disponibile il nuovo numero - n. 10 - della newsletter di Legautonomie.
Tutte le newsletter sono disponibili nella sezione: Newsletter

LogosPA - Convegno

Seminario, il 15 marzo 2013, a Valmontone, della Fondazione LogosPA: il patto di stabilità < 5000 abitanti.

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