Spostamento rata Imu
Mini sospensione dell'imu, di tre mesi, sulla prima casa. Secondo quanto si apprende il governo si appresta a varare un decreto legge, che bloccherà il pagamento del tributo fino a settembre. La trattativa è però ancora aperta e non è escluso quindi che le misure possano essere ampliate.
Nel frattempo, in attesa di conoscere le decisioni dell'esecutivo, arrivano le reazioni dal mondo dei Comuni: «Non saremo certo noi a dire di no alla sospensione dell'Imu» dichiara Alessandro Cattaneo «Siamo molto preoccupati perchè non vorremmo che gli effetti di tale sospensione ricadano sugli amministratori locali e sui Sindaci, già alle prese con la difficile situazione dei bilanci comunali». Nel sottolineare la necessità che venga anche chiusa la vicenda relativa al gettito Imu 2012 «chiudendo le partite finanziarie aperte, con le necessarie compensazioni», Cattaneo conclude segnalando che «come Anci, ci aspettiamo a breve un confronto con il Ministero dell'economia per ottenere garanzie e discutere e valutare le modalità applicative della norma che evitino ulteriori problemi alle già stremate finanze comunali».
Gli fa eco Virginio Merola, Sindaco di Bologna e responsabile affari istituzionali Anci: «Mi auguro fortemente che alla sospensione del pagamento dell'Imu, sulla quale dovrà decidere questa sera il Consiglio dei Ministri, corrispondano altri fondi per i Comuni, altrimenti la situazione delle comunità locali, già precarie, si aggraveranno». «Senza la compensazione di quella mancata entrata - ricorda Merola - è a rischio la liquidità di cassa degli Enti locali, e questo significa che vengono messi a rischio pagamenti, servizi sociali, servizi educativi e quant'altro». Nel sottolineare quindi la necessità «che vi sia, da parte del Governo, la destinazione certa di altre risorse per i Comuni», Merola auspica l'avvio di un confronto con il Governo anche su altri temi: «mi riferisco - spiega - al patto di stabilità, da rivedere, e alla revisione del taglio (2.250 milioni per il 2013) riportando ogni intervento sulla spesa nell'ambito del percorso di determinazione dei fabbisogni standard e quindi secondo una logica di efficientamento delle funzioni comunali e non di mero taglio lineare. In tema di Imu sappiamo bene che ci sono sensibilità diverse; la mia idea è che la tassazione sulla casa, anche la prima, debba esistere, ma esentando le fasce di reddito medio-basse. Il tema prioritario a mio avviso è quello di garantire i servizi ai cittadini e - conclude - se c'è qualcosa da abbassare, prima di tutto, è la tassazione sul lavoro».
Moniti al governo Letta arrivano anche dal fondo monetario internazionale per cui l'Italia deve «mantenere l'equilibrio dei conti pubblici» anche in caso di abolizione dell'Imu: d'altronde il nuovo governo di Enrico Letta ha già «indicato la volontà di rispettare gli impegni» assunti con i partner europei. Lo ha sottolineato il portavoce dell'Fmi Gerry Rice in conferenza stampa. Il responsabile della comunicazione del Fondo ha comunque aggiunto come l'Fmi è «in favore di un aggiustamento fiscale più orientato alla crescita» con una riduzione della tassazione sul lavoro. In ogni caso, ha concluso, «quasiasi riforma fiscale deve essere parte di una strategia che renda il sistema di tassazione più equo e giusto»