Le preoccupazioni dei comuni sui bilanci
L'incertezza è drammatica, i Comuni non possono ancora chiudere i bilancio preventivi di quest'anno e a rischio non sono solo i servizi, ma anche gli stipendi dei dipendenti senza contare l'impossibilità di fare qualsiasi investimento”. È unanime la preoccupazione che giunge dai Sindaci degli oltre 8 mila Comuni ai quali ha dato voce l'Ufficio di presidenza dell'Anci, tenutosi ieri a Roma, che ha discusso e valutato le iniziative del Governo, a cominciare dall'Imu e dalla Service tax.
“Non capitava dal 1975 che i Comuni si trovassero nella condizione di non potere approvare il bilancio prima di novembre, cioè a un solo mese dalla fine dell'anno. È un dato impressionante”. Lo ha ribadito con forza il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, al termine della riunione, auspicando che il Governo dica al più presto con chiarezza quando e quanto saranno in grado di erogare. “Basta rimandare di decreto in decreto”.
È d'accordo anche Wladimiro Boccali, Sindaco di Perugia, che ha parlato di una incertezza “drammatica” e del rischio del mancato pagamento degli stipendi a partire da ottobre. “Lo spot è finito, ora comincia il film - dice Boccali - ma se non ci mettiamo dentro niente quello che vedremo sarà il buio pesto”.