L'Imu sui terreni agricoli
Allarme nel mondo agricolo per voci relative a una possibile reintroduzione dell'Imu su terreni e beni strumentali al lavoro agricolo nel 2014, attraverso la via della legge di Stabilità. Una tassa del valore di circa un miliardo di euro, secondo le stime, comprensive di immobili abitativi, strumentali e terreni. «Sull'Imu agricola non si torna indietro, non siamo disponibili» ha tuonato il presidente di Copagri Franco Varrascina bollando la tassa come «iniqua». «I beni agricoli ne sono stati esclusi, ha detto, riproporla sarebbe un clamoroso autogol».
A metà giornata arriva la precisazione del ministro delle Politiche agricole: «La reintroduzione di una tassa sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali non è stata discussa in Consiglio dei Ministri. Altre letture o altre interpretazioni non possono che essere frutto di un errore» ha detto Nunzia De Girolamo ribadendo che «si tratterebbe di una tassa doppiamente ingiusta che peserebbe sui terreni, veri mezzi di produzioni degli agricoltori».
Per la Coldiretti, «il chiarimento del ministro è coerente con l'impegno assunto del Governo per abolire definitivamente l'Imu per i terreni e i fabbricati strumentali all'attività agricola. Un passo indietro - dice l'organizzazione - non è neanche immaginabile». «Bene la conferma della cancellazione della prima rata» dell'Imu varata oggi dal Senato, dice Agrinsieme, che associa Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative, ma aggiunge: 'ci auguriamo però non si facciano passi indietro con il Ddl Stabilità, riportando la pressione fiscale sul settore ai livelli del 2012