I prossimi passi del federalismo demaniale

Lo scorso 30 novembre si sono conclusi i termini per richiedere gli immobili statali messi a disposizione dall’Agenzia del Demanio, nell’ambito del Federalismo demaniale ripartito con l’art. 56/bis del “Dl fare”.

A tale riguardo, e in attesa che si completi l’esame delle domande inviate, si segnala che, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo e dello stesso art.56 bis, l’Agenzia del Demanio completa la valutazione delle richieste e ne comunica gli esiti entro 60 giorni dalla loro ricezione, salvo eventuali verifiche di utilità come previsto dall’art. 222 della 191/2009.

Le tappe successive che, secondo una tempistica di tipo ordinatorio, regolano il trasferimento definitivo in proprietà degli immobili richiesti dai Comuni sono le seguenti. Le amministrazioni avranno prima un mese di tempo, dalla risposta positiva alla loro richiesta, per prendere contatti con l’Agenzia del Demanio – sede territoriale - e farsi consegnare la documentazione sul bene. Poi fino a 120 giorni per analizzarla e svolgere sia un sopralluogo che tutta l’attività tecnica necessaria per comprendere le reali condizioni degli immobili che intendono rilevare dallo Stato. Sempre entro tale termine, il Consiglio Comunale dovrà confermare con delibera - se non già adottata - la richiesta di attribuzione. A quel punto l’Agenzia del Demanio, avrà fino a 90 giorni di tempo per trasferire l’immobile.
In caso di diniego si potrà procedere ad una richiesta di riesame da effettuarsi entro 30 giorni dalla ricezione della risposta negativa alla richiesta.

I prossimi mesi saranno, quindi, decisivi per assicurare l’andamento positivo di tutte le procedure di trasferimento, anche in vista dell’auspicata apertura di nuove finestre a cadenza annuale per la richiesta di beni statali.

La Fondazione Patrimonio Comune dell’ANCI si è sempre fortemente impegnata perché questa attività possa dare i migliori risultati, restituendo ai territori, con gli immobili, occasioni di sviluppo locale. A questo scopo, oltre all’attività informativa e formativa che rientra tra i nostri servizi di base, FPC propone ai propri aderenti un pacchetto di servizi di assistenza mirati, tra cui spicca il ‘Fondo rotativo per la regolarizzazione degli immobili’.

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