La legge di stabilità 2014 contro i comuni

Una finanziaria contro i Comuni e contro i cittadini.  Si conferma lo stato di totale caos della fiscalità locale. La nuova disciplina in materia di Iuc, che dopo il fallimento dell’Imu, si articola nelle componenti Tares e Tasi, non solo non risponde a criteri di equità, congruità e sostenibilità, ma lascia assolutamente incerte le entrate nel prossimo anno, con ulteriori riduzioni fuori da ogni previsione per oltre un miliardo e mezzo di euro, determinando l’impossibilità di redigere i Bilanci, cosa che porterà inevitabilmente le Amministrazioni ad approvarli nuovamente sul finire dell’anno, così come è avvenuto negli ultimi due anni, a riprova di una finanza locale che insegue le emergenze e rende impossibile non solo fornire servizi, ma anche sviluppare qualsiasi forma di programmazione".

E' quanto dichiara il sindaco di Potenza e presidente di Anci Basilicata, Vito Santarsiero, il giorno dopo la decisione dell'Anci di interrompere la partecipazione ai tavoli di concertazione con il governo.
"La situazione di caos - spiega Santarsiero -  è determinata anche dalle vicende che riguardano la mini IMU per la quale resta assolutamente incomprensibile il pagamento a carico dei cittadini di una quota complessiva pari a 350 milioni di euro. Non si comprende – continua il presidente di Anci Basilicata – perché lo Stato ha rinunciato, nonostante gli impegni assunti, a farsi carico di tale onere che rappresenta meno del 10% dell’intera imposta sulla prima casa; non si comprende perché vessare 10 milioni di cittadini per un pagamento medio di 35 euro; non si comprende perché arrivare a vere e proprie forme di ‘dispetto’ quale è da considerarsi la norma introdotta per il pagamento degli accertamenti inferiori a 30 euro, sino ad oggi impediti e da corrispondersi addirittura attraverso il modello F24".
"E’ proprio così difficile comprendere che per incassare poche decine di euro se ne dilapiderà un equivalente in procedure varie? Si è dimenticato che esiste anche una legge nazionale che non fa pagare imposte inferiori ai 12 euro? Si è compreso che tutto ciò determinerà di fatto un ulteriore taglio di 350 milioni di euro per i Comuni? Il Governo si è reso conto che si ottiene il minimo risultato con il massimo del rigetto da parte di cittadini e Comuni?", si chiede Santarsiero.

Il sindaco di Potenza, poi, "gravissima, incivile e al limite della costituzionalità la norma che penalizza i Comuni con tagli alle entrate in presenza di azioni che limitino l’uso delle “slot machine”, un vero e proprio cedimento a pericolose lobbies che danneggiano fortemente salute ed economia delle nostre comunità. In una Finanziaria di grandi difficoltà e nella quale mancano elementi che definiscano un minimo di impalcato istituzionale, risultano incomprensibili spese per almeno 6 miliardi di euro finalizzate ad azioni che hanno molto più il sapore delle clientele che quello del governo" conclude il presidente di Anci Basilicata.

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