Il PIAO al 31 marzo
Per gli enti locali differito al 30 marzo 2025 il termine di adozione del Piao
Per i soli enti locali è differito al 30 marzo 2025, dal 31 gennaio, il termine ultimo per l'adozione del Piao (Piano integrato di attività e organizzazione) e della sezione relativa ai rischi corruttivi e alla trasparenza.
È quanto stabilito nel comunicato del Presidente Anac, Giuseppe Busia, del 30 gennaio 2025, tenuto conto del differimento al 28 febbraio 2025 del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2025/2027 per gli enti locali, che è stato disposto con decreto del Ministro dell’Interno del 24 dicembre 2024.
Il Comunicato specifica che rimane fissato a domani, 31 gennaio 2025, il termine per le altre amministrazioni e gli enti tenuti all’adozione del Ptpct (Piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza), rammentando a tutte le amministrazioni tenute all’adozione del Piao la necessità di predisporre, nello stesso Piano, la pianificazione delle misure di prevenzione della corruzione e per la trasparenza. Il termine per l’adozione del Piao 2025-2027, esclusi gli enti locali, rimane il 31 gennaio.
Resta fermo che per le amministrazioni e gli enti con meno di 50 dipendenti c’è la possibilità, dopo la prima adozione, di confermare nel triennio – con apposito atto motivato dell’organo di indirizzo – lo strumento programmatorio adottato nell’anno precedente, con l’obbligo in ogni caso di adottare un nuovo strumento di programmazione ogni tre anni come previsto dalla normativa.