Progressioni verticali e prova orale
Progressione verticale e prova orale
Giusto o sbagliato che sia, a questo punto non si può non evidenziare l’orientamento costante da parte dei Tar sulla questione se sia possibile prevedere una prova nelle fasi della progressione verticale.
Infatti, ancora una conferma della legittimità della previsione di una prova (nella fattispecie, orale) nelle procedure per progressione tra le aree (c.d. “verticale”), ai sensi dell’art. 52, comma 1-bis, del d.lgs. 165/2001 e dell’art. 15 del CCNL comparto Funzioni locali del 16 novembre 2022, arriva dalla sentenza del TAR Sardegna, 27 gennaio 2025, n. 43.
Il Collegio ha osservato che la norma del d.lgs. 165/2001, sopra richiamata, non specifica il modo con cui l’ente deve procedere all’accertamento dei presupposti ivi contemplati ed, in particolare, quello della competenza professionale; concetto, questo, che ben si presta a essere accertato, oltre che mediante esame dei titoli, attraverso vere e proprie prove concorsuali che, addirittura, appaiono opportune laddove il vincitore della selezione (ad esempio, accedendo alla ex categoria D) si troverà necessariamente ad assumere decisioni di una certa responsabilità (cfr. TAR Puglia-Bari, sentenza 30 aprile 2024, n. 538), tanto è vero che detta progressione determina, notoriamente, una vera e propria novazione del rapporto di lavoro.
Pubblicato il 2 Febbraio 2025 da Gianluca Bertagna