La proporzionalità nel procedimento disciplinare
La clausola di un contratto collettivo che preveda un certo fatto quale giusta causa o giustificato motivo di licenziamento non esime il giudice dalla valutazione di proporzionalità tra il provvedimento espulsivo adottato dal datore di lavoro e la gravità del fatto addebitato all’incolpato. Questo il principio fissato dalla Suprema Corte di Cassazione (Sezione Lavoro - sentenza del 11 settembre 2015).
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