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L'Anci apprezza la legge di stabilità

‘’In attesa di esaminare il testo della Legge di stabilita’, apprezziamo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio che annuncia misure corrispondenti alle proposte avanzate da ANCI nel corso del confronto con il Governo’’.
Lo afferma il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, commentando positivamente  l’approvazione del ddl di stabilita’ da parte del Consiglio dei Ministri.
‘’L’alleggerimento della pressione fiscale sui cittadini – rileva Fassino -  e’ un obiettivo che tutti vogliamo per liberare risorse per la domanda e la crescita. L’importante e’ assicurare ai Comuni la compensazione integrale delle entrate Imu e Tasi e su questo vi e’ un preciso impegno del Governo. Al contempo,  corrisponde ad una rivendicazione da tempo avanzata da ANCI una revisione del Patto di stabilita’ che consenta l’utilizzo degli avanzi di bilancio, fino ad oggi congelati, e lo sblocco degli investimenti’’. Per il Presidente ANCI ‘’anche che la decisione di non operare  ulteriori tagli alle Citta’ metropolitane rappresenta un importante acquisizione, pur permanendo preoccupazione per la condizione finanziaria delle  nuove Province. Ulteriori e piu’ approfondite valutazioni – conclude - potranno essere fatte quando il disegno di legge sara’ disponibile.  l’Anci continuera’ anche nelle prossime settimane il confronto con Governo e Parlamento sulla legge di stabilita’’ e sulle misure  per aprire una nuova stagione nei rapporti Stato-Enti Locali, garantendo ai Comuni il riconoscimento della loro autonomia e risorse finanziarie adeguate’’. - da www.anci.it

I resti assunzionali

personale4Un comune pone un quesito alla Corte dei Conti sulla corretta interpretazione dell’art. 1, comma 424, della L. 23 dicembre 2014, n. 190, con particolare riferimento alla possibilità di portare a termine, nel 2015, una procedura di mobilità avviata nell’esercizio 2014 per l’assunzione di un dipendente, mediante l’utilizzo della “capacità assunzionale” derivante da cessazioni avvenute nel 2012 e nel 2014.

La notizia è inserita nella newsletter giornaliera che è inviata agli Associati, che possono consultarla, inoltre, nel menù: Newsletter- News giornaliera

Le domande sulla mobilità del personale

mobilita3Con il decreto 15 settembre 2015 sono stati stabiliti i criteri per l’attuazione delle procedure di mobilità, ai sensi dell'articolo 1, commi 423, 424 e 425, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, riservate ai dipendenti in soprannumero degli enti di area vasta ai sensi dei commi 421 e 422 del medesimo articolo.
 
Ai sensi dell'articolo 5 del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, il decreto fissa, inoltre, le modalità e le procedure per il transito del personale appartenente ai corpi e servizi di polizia provinciale dichiarato soprannumerario nei ruoli degli enti locali per lo svolgimento delle funzioni di polizia municipale.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale

L'inconferibilità degli incarichi nella P.A.

anticorruzione4Atto di segnalazione del 23 settembre 2015, dell’Anac, a oggetto: Proposte di modifica alla disciplina in tema di inconferibilità di incarichi “amministrativi”, per condanna penale, contenuta nel d.lgs. n. 235/2012 e le antinomie rispetto alle previsioni in tema di inconferibilità, per condanna penale, previste dal d.lgs. n. 39/2013.

Note e documenti sull'argomento sono disponibili (per gli Associati) nel menù: Gestione dell'ente-Personale

L'allentamento del patto di stabilità

“Le parole del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sull'allentamento del Patto di stabilità fanno ben sperare, e anche l'incontro avuto ieri a Palazzo Chigi con Piero Fassino e il sottosegretario De Vincenti: c'è la possibilità concreta che la Legge di stabilità consenta di liberare una parte consistente dell'avanzo di amministrazione dei Comuni virtuosi per nuovi investimenti”.  Il Sindaco di Pesaro e vice presidente nazionale dell'Anci, Matteo Ricci, dopo l'intervista del premier Renzi a Rtl 102.5. “Con la nuova Legge di stabilità - ha detto Renzi - i Comuni saranno autorizzati a spendere più soldi anche venendo meno alle regole del Patto di stabilità per quello che riguarda gli investimenti. Il mio amico Matteo Ricci - ha aggiunto - mi manda un messaggio al giorno per dire 'ho da mettere a posto i marciapiedi, ma sono bloccato dal Patto di stabilità..'. Per mettere a posto i marciapiedi i soldi li può spendere, per le buche i soldi li può spendere, per le scuole pure, e questo grazie alla nuova Legge di stabilità”. (alm) - da www.anci.it

La competenza finanziaria potenziata

Risposta ad un quesito pubblicato da ANCI Risponde sul principio di competenza finanziaria potenziata.

DOMANDA:

Questo Ente Locale ha ricevuto comunicazione nello scorso esercizio che una delle società partecipate gli avrebbe erogato una somma per distribuzione dei dividendi. Nello scorso esercizio la somma in entrata non è stata prevista. Questo anno si chiede se sia comunque corretto non accertarla contabilmente ai sensi del nuovo ordinamento contabile visto che si è avuta notizia dalla società che l'erogazione sarà nel 2016. L'ente in ogni caso non ne avrebbe necessità ed anzi sarebbe più opportuno poterli iscrivere l'anno prossimo, ma si chiede se ciò possa essere considerata una interpretazione non corretta dell'applicazione della normativa del patto di stabilità.

RISPOSTA:
Il principio n. 16 della competenza finanziaria contenuto nell'allegato 1 al D.Lgs. n. 118/2011, corretto e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014, dispone che "tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo a entrate e spese per l'ente devono essere e registrate nelle scritture contabili quando l'obbligazione e' perfezionata, con imputazione all' esercizio in cui l'obbligazione viene a scadenza". Il punto 2 dell'allegato 4/2 del D.Lgs n. 118/2011, come corretto dal D.Lgs n. 126/2014, specifica che "la scadenza dell'obbligazione é il momento in cui l'obbligazione diventa esigibile". Nel caso esposto nel quesito, che riguarda la distribuzione di dividendi, l'esigibilità matura nel momento in cui la società delibera, con il voto dei soci, la distribuzione degli stessi. Dal quesito sembra che tale momento sia il 2016. Pertanto la registrazione doveva avvenire nell' anno in cui il dividendo é maturato con imputazione all'esercizio in cui esso è distribuito.

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