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Imu per residenti all'estero


da fiscooggi.it

domanda: Ai fini Imu, per equiparare all'abitazione principale l'unità immobiliare posseduta da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, è necessario possederne una sola?

risposta: A partire dall'anno 2015 è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una e una sola unità immobiliare posseduta, a titolo di proprietà o di usufrutto, dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a condizione che la stessa non risulti locata o data in comodato d'uso (articolo 13, comma 2, del Dl 201/2011). Pertanto, gli immobili in questione (e le relative pertinenze) non sono soggetti all'Imu, a meno che non siano classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, nel qual caso continuano ad applicarsi l’aliquota ridotta e la detrazione dall’imposta lorda. L’agevolazione è riconosciuta ai soli soggetti pensionati nei rispettivi Paesi di residenza e non anche ai pensionati italiani e ai lavoratori all’estero. Per le unità immobiliari possedute da cittadini italiani residenti all’estero per le quali non risultino soddisfatte le condizioni che legittimano l'esclusione dall'Imu, il Comune può stabilire, nell’esercizio della propria autonomia regolamentare, un’aliquota agevolata, purché non inferiore allo 0,46% (risoluzione 6/DF del 2015).

risponde Gianfranco Mingione  pubblicato Venerdì 16 Ottobre 2015

I pagamenti ai creditori

“I pagamenti effettuati dagli enti della pubblica amministrazione ai creditori, al 20 luglio 2015, e oggi rendicontati, sono pari a 38,7 miliardi”. Lo ha annunciato il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, rispondendo a un'interpellanza in aula alla Camera. Le risorse stanziate, ha aggiunto, sono state pari a 56,3 miliardi, mentre quelle messe a disposizione degli enti ammontano a 44,7 miliardi. “Attualmente - ha aggiunto Baretta - è in corso di acquisizione l'aggiornamento dei dati riferiti ai pagamenti già effettuati a favore delle imprese, ma non ancora rendicontati dagli enti. In ogni caso - ha detto ancora - parte di questi argomenti saranno oggetto della ormai imminente discussione sulla Legge di stabilità”. Baretta si è anche soffermato sulle cause che hanno determinato i ritardi nei pagamenti (e che hanno fatto dire, ieri, al premier Renzi: “non stanno andando bene e questa è una cosa che 'me rode’ in un modo pazzesco”), ossia: “crisi di liquidità, vincoli derivanti da norme di finanza pubblica, intempestività nell'erogazione dei trasferimenti tra pubbliche amministrazioni. Per superare queste criticità – ha spiegato il sottosegretario - gli interventi posti in campo sono stati molti, dall'erogazione di anticipazioni di liquidità e la concessione di spazi finanziari a favore degli enti territoriali alla possibilità per le aziende di cedere i propri crediti nei confronti delle Pa a intermediari finanziari. Inoltre, parallelamente, per evitare il riformarsi di uno stock di debiti scaduti e non pagati, si è ritenuto necessario monitorare continuativamente sia i tempi di pagamento da parte delle Pa, sia la formazione di nuovi debiti. Tuttavia - ha concluso Baretta - il successo di questa operazione si fonda sulla collaborazione attiva da parte di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte”. (alm) - da www.anci.it

La manovra e le città metropolitane

"Stiamo valutando in queste ore l'impatto concreto pero' posso dire come coordinatore delle citta' metropolitane che siamo molto contenti delle misure del governo perche' il presidente Renzi in prima persona non ha voluto penalizzare le citta' metropolitane, che a differenza delle province non sono eliminate dall'ordinamento a seguito dell'approvazione della riforma costituzionale al Senato, e quindi consideriamo questa una misura di fiducia nei confronti delle potenzialita' delle citta' metropolitane".
Lo ha detto il sindaco e coordinatore delle citta' metropolitane, Dario Nardella, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio, in merito  ai provvedimenti presi con la legge di stabilita' varata ieri dal Cdm. "In piu' mi pare, a una prima lettura, vi siano misure molto piu' utili e interessanti sul fronte dell'allentamento del patto di stabilita'", ha aggiunto. (com/gp) - da www.anci.it

Le criticità dei regolamenti Iuc

iuc2A conclusione della fase che ha registrato l'attenta partecipazione dei Comuni alle attività dei laboratori tematici e di accompagnamento, il Formez mette a disposizione di tutte le amministrazioni comunali siciliane il materiale didattico elaborato ed illustrato dagli esperti di FormezPA.

Note e documenti sull'argomento sono disponibili (per gli Associati) nel menù: Gestione dell'ente-Tributi

Guide sugli appalti pubblici

appalti9

Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) ha elaborato una serie di note. La prima sulla partecipazione delle reti d’impresa alle procedure per l’affidamento di contratti pubblici - guida pratica per le stazioni appaltanti e gli operatori economici.

Documenti e note sull'argomento, nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

Il Dup secondo i dottori commercialisti

armonizzazione1Parere sul Dup: elaborato dalla commissione Enti pubblici del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, in vista della scadenza del 31 ottobre.

Vai alla NUOVA VOCE di menù: Gestione dell'ente-Armonizzazione che contiene tutti i documenti relativi all'armonizzazione dei sistemi contabili.

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