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L'anticipazione di liquidità negli enti locali

soldi5Audizione della Sezione Autonomie della Corte dei Conti, avvenuta il 22 ottobre 2015 presso la Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, relativa all’utilizzazione delle anticipazioni di liquidità nei bilanci degli enti territoriali.

Ulteriori note e documenti sono disponibili, per gli Associati, nel menù: Gestione del bilancio-Finanza Locale

Le spese per i vigili a tempo determinato

vigili3La Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna della Corte dei Conti, con la deliberazione n. 130/2015/PAR del 16 settembre 2015, ha espresso il parere per cui, ai fini del calcolo del limite di spesa previsto per il lavoro flessibile dall’art. 9, comma 28, del decreto-legge n. 78/2010, deve essere esclusa la spesa relativa alle assunzioni stagionali finanziate con i proventi derivanti dalle sanzioni al codice della strada (art. 208 del D.Lgs. n. 285/1992).

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale

Il Documento unico di programmazione va approvato in Consiglio

calcoli8Per Arconet il Documento unico di programmazione deve essere approvato dal Consiglio Comunale e la relativa deliberazione concernente il DUP presentato a luglio ha, o un contenuto di indirizzo programmatico, o costituisce una formale approvazione, è, pertanto, necessario il parere dell’organo di revisione sulla delibera di giunta a supporto della proposta di deliberazione del Consiglio, reso secondo le modalità previste dal regolamento dell’ente.

Vai alla NUOVA VOCE di menù: Gestione dell'ente-Armonizzazione che contiene tutti i documenti relativi all'armonizzazione dei sistemi contabili.

La spesa per il tempo determinato

cdc2Il Sindaco del Comune di Acciano ha trasmesso una richiesta di parere alla Corte dei Conti – sezione controllo Abruzzo, concernente la corretta interpretazione dei vincoli finanziari imposti dall’art. 9, comma 28, del d.l. n. 78/2010 in materia di assunzioni per il lavoro flessibile. Più precisamente, il Comune, premettendo di aver rispettato l’obbligo generale di riduzione delle spese di personale previsto dall’art. 1, comma 562, della l. 296/2006 per gli enti non soggetti al patto interno di stabilità chiede di conoscere quale sia il tetto di spesa allo stesso applicabile, attesa la circostanza che l’Ente non ha sostenuto spese per tale finalità nell’esercizio 2009.

La notizia è contenuta nella newsletter settimanale che è inivata agli Associati, i quali la possono consultare anche nella sezione: Newsletter - News settimanale

La riduzione del turn-over

“Dalle indiscrezioni della stampa si apprende che nelle bozze in circolazione della legge di stabilità sarebbe prevista una drastica riduzione del turn over di personale nel comparto pubblico per i prossimi tre anni. Tale previsione, che può risultare giustificata dalla prospettiva dello snellimento degli apparati burocratici centrali, sarebbe invece ingiustificata e particolarmente critica per i Comuni”, dichiara il Vicepresidente ANCI con delega al Personale Umberto Di Primio, Sindaco di Chieti. “La previsione della riduzione del turn over al 25% delle cessazioni metterebbe in grave difficoltà i Comuni, impedendo di dare seguito ad una programmazione dei fabbisogni strettamente connessa all’erogazione dei servizi alla cittadinanza. Ciò in una fase particolarmente complessa, stante anche il processo di ricollocazione del personale delle Città metropolitane e delle Province, che ha già determinato un sostanziale blocco delle assunzioni nel 2015.  Questo drastico restringimento della capacità assunzionale  sarebbe anche in controtendenza rispetto alle scelte strategiche fatte con solo un anno fa con il decreto legge che ha anticipato alcune misure urgenti per la riforma della PA, prevedendo dal 2016 l’ampliamento del turn over nei Comuni all’80% delle cessazioni, per arrivare al 100% dal 2018. Tengo a ricordare peraltro come soltanto pochi mesi fa la Corte dei Conti nella sua Relazione al Parlamento sulla spesa per il personale degli Enti territoriali abbia riconosciuto l’importante contributo agli andamenti complessivi di finanza pubblica che i Comuni hanno reso negli ultimi anni attraverso il contenimento delle dinamiche occupazionali retributive. La Corte dei Conti ha infatti certificato come nel triennio 2011/2013 il comparto dei Comuni abbia complessivamente ridotto il numero di dipendenti di 20.000 unità e il numero di dirigenti di oltre l’11%, determinando una flessione della spesa di personale pari al 5,52%.”  - da www.anci.it

La mancata adozione del piano di razionalizzazione

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La Corte dei Conti, Sezione di controllo per la regione Trentino Alto Adige, con la deliberazione del 30 settembre scorso, ha accertato l'inadempimento di un comune agli obblighi di approvazione, pubblicazione e invio del piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e della relativa relazione tecnica.

La notizia indicata e le note e i documenti sull'argomento sono consultabili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

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