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L'Anci sul decreto legge

“E' un ottimo risultato, raggiunto dopo mesi di trattative”. Così il vicepresidente Anci con delega alle riforme e sindaco di Pesaro Matteo Ricci, dopo il via libera del consiglio dei ministri al decreto enti locali.

“Grazie al governo, che ha accolto gran parte delle istanze dell'Anci - nota Ricci - e grazie anche al presidente Piero Fassino che, con determinazione, ha sostenuto le posizioni concordate con i sindaci. Ovviamente i problemi degli enti locali rimangono tanti ma oggi, con questo decreto, facciamo un passo avanti nella direzione giusta”.

Bene, secondo il sindaco di Pesaro, “il fondo di compensazione Imu e Tasi (per il 2015 contributo di 530 milioni di euro, ndr)”, così come “la rinegoziazione dei mutui contratti con Cassa depositi e prestiti e, soprattutto, l'insieme delle misure che guardano all'allentamento dei vincoli rispetto al patto di stabilità interno (100 milioni di euro di margine per 4 anni, ndr), con attenzione specifica su messa in sicurezza delle scuole e del territorio”.

Nel frattempo, in attesa di approfondire il testo ufficiale, Ricci guarda già avanti: “In vista del Consiglio nazionale dei Comuni italiani, in programma a Roma il 17 giugno, credo che oltre alla trattativa sull'emergenza sia fondamentale sostenere il governo e il parlamento nel processo delle riforme, chiedendo il rafforzamento dei Comuni” attraverso una normativa “più forte” sull’associazionismo e “ragionando anche sulla riforma delle Regioni”, conclude. (com/ef) - da www.anci.it

Il nuovo numero di Management locale

ml1505-2E’ uscito il nuovo numero di Management locale - rivista di amministrazione, finanza e controllo - la rivista scientifica dell’Associazione. Nel numero 5, del III anno, è ripresentato il Comitato Scientifico della rivista, che come si può vedere è formato da personalità di spicco del mondo degli enti locali, della magistratura contabile, del mondo accademico. E’ un vero onore la partecipazione di persone di così elevato spessore, che spinge a fare sempre meglio e sempre di più.
 
La rivista ha ottenuto anche il codice internazionale Issn, operativo già dal numero di novembre. Anche questo è un importante riconoscimento, che accresce il prestigio e la visibilità di Management locale, che diventa, a pieno titolo, una rivista scientifica.
 
In questo numero, grande attenzione alle evoluzioni sul personale degli enti, con un completo articolo sulle prime sentenze in materia di recupero delle somme erogate in violazione dei vincoli della contrattazione collettiva e l’articolo, esaustivo e completo, sulle funzioni rogatorie e i compensi dopo il d.l. n. 90 del 2014.
 
Inoltre, sono presenti un articolo sulle misure anticorruzione negli appalti pubblici e le differenze tra concessione di servizi e appalto di servizi.
 
Sull’armonizzazione dei sistemi contabili si segnala la presenza di un inserto speciale, con articoli sulla delicata operazione di cancellazione dei crediti di dubbia esigibilità e sulle entrate derivanti dai servizi per conto terzi.. Interessanti e completi anche gli articoli, sempre in tema di armonizzazione, relativi alla contabilizzazione delle spese in conto capitale e le nuove regole di copertura finanziaria.
 
Nella pagina finale della rivista ci sono i riferimenti degli autori degli articoli, con i loro indirizzi email, per poter essere contattati dai lettori. Coloro i quali intendessero proporre un loro articolo, per il prossimo numero della rivista, lo comunichino alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Sul sito associativo - www.asfel.it - è possibile consultare gli ulteriori numeri della rivista scientifica, nella voce di menù: Newsletter-Management locale

L'armonizzazione in Sicilia

armonizzazione3Con la deliberazione del 22 aprile 2015, la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo della Sicilia, con Presidente il dottor Maurizio Graffeo (tra le altre componente del Comitato Scientifico dell’Asfel) ha risposto alla richiesta di parere in tema di armonizzazione contabile, al fine di pervenire a una corretta rappresentazione dei fatti gestionali.

Vai alla NUOVA VOCE di menù: Gestione dell'ente-Armonizzazione che contiene tutti i documenti relativi all'armonizzazione dei sistemi contabili.

Adottato il decreto sugli enti locali

renzi3Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri dell’economia e finanze Pietro Carlo Padoan e dell’interno Angelino Alfano, ha approvato un decreto legge recante misure urgenti in materia di enti territoriali. Nello specifico il testo prevede:

Patto di stabilità interno: sono previste norme che allentano i vincoli consentendo a Comuni, Province e Città metropolitane margini maggiori per investimenti volti alla cura del territorio e all’erogazione dei servizi. In particolare, vengono rideterminati gli obiettivi del patto di stabilità interno dei Comuni per gli anni 2015-2018 concedendo agli enti un maggiore contributo di 100 milioni di euro (in termini di spazi finanziari) l’anno così suddiviso: 10 milioni per eventi calamitosi e messa in sicurezza del territorio; 40 milioni per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e per interventi di bonifica dei siti contaminati dall’amianto; 30 milioni per l’esercizio della funzione di ente capofila nel caso di gestione associata di alcune funzioni; 20 milioni per le spese per sentenze passate in giudicato a seguito di contenziosi connessi a cedimenti strutturali e procedure di esprorio. Le norme non comportano maggiori oneri la finanza pubblica perché resta invariato l’obietto complessivo del patto di stabilità dei Comuni fissato dalla legge di stabilità.

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La rendita catastale

catasto1La determinazione della rendita catastale dei fabbricati a destinazione speciale, in una di approfondimento dell’Ifel.

La notizia è inserita nella newsletter giornaliera che è inviata agli Associati, che possono consultarla, inoltre, nel menù: Newsletter- News giornaliera

Gli aumenti delle tasse locali

In venti anni le tasse locali sono aumentate ma non per iniziativa delle amministrazioni locali ma per scelte operate a livello di governo centrale. E' quanto ha sottolineato la Corte dei conti nel Rapporto 2015 sulla finanza pubblica.
“Le misure adottate delineano un contributo alla crescita delle entrate da parte delle amministrazioni territoriali, la cui quota su quelle dell’intera Pa risulta quasi raddoppiata in vent'anni, dall'11,4% del 1995 al 21,9% del 2014. Ma ciò - ha precisato la magistratura contabile - è stato frutto di scelte operate a livello di governo centrale, piuttosto che espressione dell'autonomia impositiva degli enti decentrati”.

La Corte dei Conti ha inoltre messo in evidenza il fatto che "i processi di decentralizzazione e di spostamento degli enti territoriali da un meccanismo di finanza derivata all'autonomia finanziaria devono ancora trovare la loro piena realizzazione”. Sul fronte delle tasse locali la magistratura contabile ha sottolineato che "in Italia continuano a costituire, oggi come al principio del processo di riforma, circa il 20% delle entrate pubbliche totali (al netto del settore previdenziale e assistenziale)". Inoltre, ha aggiunto la Corte, “come nel 2001, ancora nel 2012, le autonomie locali in Italia incassavano meno di 50 centesimi per ogni euro speso. È vero - ha sottolineato - che il rapporto è lievemente aumentato fra inizio e fine periodo, ma con oscillazioni che non lasciano emergere una chiara linea di tendenza”. (com/ef) - da www.anci.it

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