News

Le assunzioni dei vigili stagionali

vigili3Con deliberazione, la Corte de Conti Sezione Regionale Controllo per l’Emilia Romagna esamina il parere del Comune di Gatteo avente ad oggetto le limitazioni gravanti sulle assunzioni stagionali di operatori di Polizia Locale finanziate con i proventi da sanzioni per violazioni al codice della strada. Il Collegio evidenzia che, ai fini del calcolo del limite di spesa previsto per il lavoro flessibile dall'art. 9, comma 28, del D.L. n. 78/2010, non devono essere conteggiate le assunzioni a progetto di agenti di Polizia Locale operate ai sensi dell'art. 208, comma 5-bis, del D. Lgs. n. 285/1992 (Nuovo Codice della Strada).

La notizia è contenuta nella newsletter settimanale che è inivata agli Associati, i quali la possono consultare anche nella sezione: Newsletter - News settimanale

Le Faq sull'anticorruzione

anticorruzione1Raccolta di risposte sintetiche dell’ANAC sulla normativa in tema di anticorruzione. La raccolta rappresenta un utile strumento per l’applicazione delle disposizioni sul contrasto al fenomeno corruttivo.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

Il patto di stabilità per i comuni toscani

Cinquantadue Comuni di tutta la Toscana potranno spendere entro dicembre 35 milioni e 100 mila euro in più, oltre il tetto imposto finora dal Patto di stabilità. In questo modo si potranno completare opere che altrimenti rischiano di rimanere incompiute o dover essere rinviate. Quello che spenderanno in più ridurrà la capacità di spesa dei successivi due anni. È il Patto di stabilità orizzontale, che quest'anno vede nove amministrazioni comunali cedere una quota dei loro spazi finanziari e cinquantadue approfittarne. Il principio è quello dei vasi comunicanti e del fare squadra, con vantaggi per tutti: per chi riceva, ma anche per chi ceda, che nel 2015 e 2016 potrà in questo modo spendere di più. I Comuni toscani avevano chiesto maggiori spazi per oltre 38 milioni e mezzo; quelli ceduti sono stati un po’. La giunta regionale ha dovuto tenerne conto per effettuare la ripartizione che è stata recentemente approvata.

“Abbiamo dato priorità ai Comuni che avevano bisogno di una maggiore capacità di spesa per realizzare interventi strategici di interesse regionale o con finanziamenti regionali - sottolinea l'assessore alla presidenza, Vittorio Bugli - Progetti e opere in settori determinanti che per 14 milioni e mezzo su 33 riguardano scuole, la prevenzione del rischio idrogeologici o la messa in sicurezza a seguito di dissesti già verificatisi”. Il Patto di stabilità impone a Comuni ed enti locali, ogni anno, di non spendere oltre un certo tetto, anche se i soldi in cassa ci sono. C'è chi avrebbe bisogno di spendere di più o per lo meno di anticipare una spesa, per completare un intervento urgente, e c'è chi a un certo punto dell'anno realizza invece che spenderà di meno, per i motivi più disparati, ma avrebbe magari la necessità di poter spendere di più l'anno successivi. I Comuni possono cedere ai Comuni e le Province alle Province: qualsiasi altro incrocio è vietato. I 52 Comuni che per il 2015 potranno sfruttare ulteriori spazi di Patto e quindi effettuare maggiori opere e hanno messo a disposizione parte della propria capacità di spesa sono: Barberino Val d'Elsa, Barga, Calcinaia, Campagnatico, Capannoli, Caprese Mchelangelo, Castellina Marittima, Castel San Niccolò, Castiglione della Pescaia, Cecina, Certaldo, Chianni, Chiusi, Chiusi della Verna, Cinigiano, Civitella Paganico, Coreglia Antelminelli, Filattiera, Firenze, Follonica, Gambassi, Impruneta, Lajatico, Marciana, Loro Ciuffenna, Marciana Marina, Marliana, Montaione, Monte Argentario, Monte San Savino, Montepulciano, Montespertoli, Montieri, Palaia, Piazza al Serchio, Pieve a Nievole, Pieve Santo Stefano, Poggibonsi, Pontedera, Radda in Chianti, Radicofani, Rio nell'Elba, Roccastrada, Sambuca Pistoiese, San Giovanni Valdarno, San Marcello Pistoiese, Sansepolcro, Seravezza, Serravalle Pistoiese, Suvereto, Vaglia e Vaiano. (alm) - da www.anci.it

Sulle società partecipate

“Sulle società pare che si passerà da una politica di razionalizzazione e di azioni per la riduzione graduale delle stesse ad una politica del terrore verso i Comuni.”
Così Guido castelli, Delegato ANCI alla Finanza locale e Sindaco di Ascoli, commenta le anticipazioni  diffuse a mezzo stampa degli interventi sulle società pubbliche proposti nello schema di decreto legislativo attuativo della cd. Delega Madia.

“Non si comprende il valore aggiunto della creazione di una struttura centrale (una specie di autorità sulle partecipate) – prosegue il Delegato - che in pratica si aggiunge al controllo della Corte dei Conti, fino – almeno da quanto si apprende dalle indiscrezioni di stampa - ad un potenziale conflitto di competenze in materia di finanza pubblica. Ritorniamo poi indietro di anni con la proposta di richiedere parere preventivo all’organismo di Vigilanza che può richiederlo a sua volta all’Antitrust, con buona pace dell’autonomia comunale e della semplificazione.”
“Si stanno riprendendo tra l’altro norme già esistenti e creando – prosegue Castelli - una serie di misure e nuove procedure che vanno sicuramente approfondite, ma che in prima analisi appaiono potenzialmente  complesse e possono creare una stratificazione normativa e di competenze, assolutamente da scongiurare, anche alla luce di altre importanti questioni ancora aperte quali le centrali uniche di committenza, il recepimento delle nuove direttive su appalti e concessioni e le altre normative settoriali, quali i trasporti ed i rifiuti, che devono avere il necessario raccordo con le disposizioni sulle partecipate.”
“L’obiettivo principale dell’intervento sulle società– evidenzia il Sindaco - deve essere il perseguimento di politiche di sostegno alle aggregazioni aziendali per garantire l’efficienza dei servizi ed i necessari investimenti, ma non è possibile effettuare piani industriali e finanziari certi e credibili se le norme di riferimento continuano a cambiare, e se si prevede un adeguamento alla nuova discipline con una tempistica ridotta; tra l’altro solo l’anno scorso ci hanno chiesto piani di razionalizzazione da inviare alla Corte dei Conti, che si fa di quanto deliberato?”

“Alla luce di ciò – chiosa il delegato – è assolutamente necessario un confronto urgente con l’ANCI su queste delicate tematiche al fine di condividere un percorso sostenibile che possa scongiurare problemi operativi quali la mancata erogazione di servizi ai cittadini.” - da www.anci.it

Le riduzioni al FSC

soldi12E’ consultabile il decreto del Ministero dell'Interno, concernente la "Determinazione degli importi della maggiore riduzione del Fondo di solidarietà comunale 2015, per  complessivi 100 milioni di euro, per i comuni ricompresi nelle Regioni a statuto ordinario e della regione Siciliana e della regione Sardegna, in applicazione dell'art. 7, comma 3, del decreto-legge 19 giugno 2005, n. 78.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Finanza Locale

La lavoratrice madre

lavoro4La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 23 del 24 settembre 2015, ha risposto ad un quesito del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, in merito alla corretta interpretazione dell’art. 39, D. Lgs. n. 151/2001 afferente alla disciplina dei riposi giornalieri per la lavoratrice madre durante il primo anno di vita del bambino.

La notizia è inserita nella newsletter giornaliera che è inviata agli Associati, che possono consultarla, inoltre, nel menù: Newsletter- News giornaliera

bannercorsi

campagna adesione2024

ASFEL

Supporto e Formazione PA

Via Lepanto, 95 - 80045 Pompei (NA)

C.F. 90080340632 - P.I. 08339801212

. E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

. Pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Top
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di terzi per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Utilizza anche cookie analytics propri e di terzi al fine di effettuare statistiche e monitoraggi sull'utilizzo del sito. Continuando a consultare ASFEL.it o chiudendo questo popup, acconsenti all'utilizzo dei nostri cookie Dettagli…