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Le cariche elettive

gratis1Un ente chiede alla Corte dei Conti – sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna, se alla luce del disposto dell’art. 5, comma 5, d.l. 78/2010, come convertito dalla l. 122/2010, sia possibile erogare compensi a soggetti che rivestono cariche elettive, nel caso in cui svolgano incarichi professionali per prestazioni di servizio attinenti l’ingegneria e l’architettura per conto di enti della pubblica amministrazione.

La notizia è contenuta nella newsletter settimanale che è inviata agli Associati, i quali la possono consultare anche nella sezione: Newsletter - News settimanale

Le modifiche alla normativa antimafia

Per i commercialisti sono assurdi la norma sugli incarichi ad Invitalia e il tetto massimo di tre incarichi per i professionisti

"La lotta alla mafia, che oggi si fa soltanto con le misure di prevenzione patrimoniale, è una cosa seria e come tale va affrontata. Le molte (forse troppe) proposte di legge presentate e "l’effetto Palermo" hanno prodotto, però, modifiche lacunose e punitive per gli stessi attori coinvolti nel processo di gestione". E' questo il giudizio espresso dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti  subito dopo il via libera della Camera al nuovo Codice Antimafia.

"Riteniamo assurda, oltre che inapplicabile - ha dichiarato il Presidente del Consiglio Nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi -  la norma che prevede l’affidamento dell’incarico di amministratore giudiziario di aziende “di straordinario interesse socio-economico” ai dipendenti della società INVITALIA, così come riteniamo assurda la norma che prevede un tetto massimo di tre incarichi per i professionisti chiamati a gestire i beni sequestrati e confiscati".
"Stante l’elevato tecnicismo della materia,  - ha continuato Gerardo Longobardi - riteniamo, infatti, che la figura dell’amministratore giudiziario debba essere necessariamente riservata ad un professionista qualificato (commercialista o avvocato) e non possa coincidere con un dipendente pubblico e/o di una società partecipata, ancorché competente, anche per i possibili conflitti di interesse che potrebbero in concreto configurarsi, giacché l’azienda che gestisce durante la fase giudiziaria “per conto di chi spetta” potrebbe, poi, essere confiscata e quindi acquisita dallo Stato ovverosia dallo stesso Ministero che detiene le quote di partecipazione dell’ente da cui dipende".

"Oltre a ciò - ha dichiarato il consigliere nazionale delegato alle funzioni giudiziarie, Maria Luisa Campise -  è utile ricordare che la gestione di un’impresa sequestrata, oltre agli inevitabili profili di pericolosità che l’incarico implica, richiede un impegno costante e continuo che va oltre le mansioni e gli orari lavorativi di un dipendente pubblico o para-pubblico".

"Per questo motivo - ha continuato Campise -  il Consiglio Nazionale, pur ritenendo utile creare una “rete” di rapporti tra l’amministratore giudiziario e gli enti istituzionali preposti, aveva ritenuto opportuno proporre che il dipendente della società INVITALIA, una volta dimostrato di essere in possesso dei medesimi requisiti richiesti ai liberi professionisti per l'iscrizione all'Albo degli Amministratori giudiziari,  potesse eventualmente assumere soltanto l’incarico di coadiutore dell’amministratore giudiziario, incarico questo di minore impegno e portata".

Rammarico anche per la norma (art. 13 del testo approvato dalla Camera) che, in materia di incarichi di amministratore giudiziario di aziende, pone un divieto di cumulo “comunque non superiori a tre” incarichi.

Tale disposizione, se licenziata definitivamente, sarebbe, secondo il Consiglio nazionale dei commercialisti, ab origine viziata da legittimità costituzionale, atteso che, soltanto in capo ai professionisti abilitati (avvocati e commercialisti) che svolgono l’attività di amministratore giudiziario, verrebbe illogicamente introdotto, per la gestione delle aziende sequestrate, un divieto di cumulo degli incarichi.

"Avremmo preferito, così come proposto nel corso delle tante audizione effettuate, - ha continuato Campise -  un criterio qualitativo e non quantitativo nelle dimensioni per non creare discrezionalità e disparità di trattamenti".

L'auspicio è che, ora, il Senato possa recepire le proposte formulate dai tecnici della materia onde licenziare un testo coerente ed equilibrato che riconosca il duro lavoro portato avanti dai magistrati e dagli amministratori giudiziari.

Gli spazi finanziari per le linee metropolitane

Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, sul sito istituzionale, comunica che è disponibile, nel sistema web dedicato patto di stabilità interno accessibile all’indirizzo http://pattostabilitainterno.tesoro.it, il modello per la richiesta da parte dei comuni di spazi finanziari ai sensi dell’articolo 11 del decreto legge 25 novembre 2015, n. 185.

L’articolo 11, comma 1, del decreto legge n. 185 del 2015 prevede l’attribuzione ai comuni di spazi finanziari, nel limite di 50 milioni di euro, per sostenere nel 2015 le spese, con risorse proprie in cofinanziamento, per interventi relativi a linee metropolitane approvati dal CIPET ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge n. 211/1992 ai fini degli adempimenti, di cui all'art. 2 della legge n. 1042/1969.

Il Dipartimento richiama l'attenzione sulla circostanza che le spese, cui si riferiscono le attribuzioni di spazi, sono esclusivamente quelle sostenute dall’ente, per le finalità sopra richiamate, a valere sulle risorse proprie in cofinanziamento.

La richiesta di spazi finanziari deve essere comunicata mediante il sito web della Ragioneria Generale dello Stato appositamente previsto per il patto di stabilità interno entro il termine perentorio del 03.12.2015 (8 giorni successivi alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 185 del 2015).

Si rammenta che la richiesta di spazi finanziari deve essere espressa in euro, e non in migliaia di euro, e che, decorsi i termini perentori su richiamati, non è più possibile effettuare o rettificare la richiesta dei predetti spazi finanziari.

L'ammontare degli spazi attribuiti a ciascun comune è determinato con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, in proporzione ai pagamenti di cui al comma 1 dell’articolo 11 del decreto legge n. 185 del 2015.

Qualora la richiesta complessiva risulti superiore agli spazi disponibili, gli spazi sono attribuiti in misura proporzionale alle singole richieste.

I pagamenti delle suddette spese effettuati nel 2015, nei limiti degli spazi finanziari attribuiti, sono esclusi dal saldo rilevante ai fini del rispetto del patto di stabilità interno 2015 degli enti locali interessati e trovano evidenza in un’apposita voce del modello MONIT/15 relativo al secondo semestre 2015, disponibile sul sito web dedicato al patto di stabilità interno http://pattostabilitainterno.tesoro.it a partire dal 1° gennaio 2016.

Lo scadenziario di Dicembre 2015

scadenze1512 2Lo scadenziario di dicembre 2015 è redatto da Eugenio Piscino e Italia Esposito e contiene tutte le scadenze dell’ultimo mese dell’anno, di interesse degli enti locali. Si tratta di un completo strumento per tutti gli operatori degli enti, aggiornato a tutte le norme che hanno interessato l’attività degli ultimi mesi.

E' possibile consultare gli scadenziari, alla voce di menù: Newsletter-Scadenziario

L'escussione della polizza e il patto di stabilità

polizza2Un ente locale ha chiesto un parere in merito alla modalità di contabilizzazione, agli effetti del rispetto del patto di stabilità interno, delle spese sostenute dall’ente mediante l’impiego di somme derivanti dall’escussione di una polizza fideiussoria, in attuazione di una convenzione urbanistica, a garanzia della corretta realizzazione di opere di urbanizzazione.

Tutti i documenti sono disponibili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Patto di stabilità interno

I permessi per gli amministratori locali

anci4Gli amministratori degli Enti Locali, lavoratori dipendenti, hanno diritto a fruire dei permessi dal servizio, retribuiti, per la partecipazione alle riunioni di Consigli, Giunte e Commissioni secondo quanto disciplinato dall’art. 79 del D. Lgs. 267/2000.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale

 

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