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L'iva sull'utiizzo degli immobili

da www.ancitel.it DOMANDA:
Premesso che questa amministrazione è proprietaria di un immobile di due piani, dove il primo piano è adibito ad poliambulatorio ed affittato a medici privati e pertanto assoggettato ad attività commerciale a regime di esenzione. Tenuto conto che il secondo piano verrà assegnato ad uso condiviso ad associazioni locali, senza alcun canone di affitto ma, con il solo rimborso forfettario di parte delle spese per le utenze di energia elettrica e riscaldamento, si chiede di conoscere se l'attività di assegnazione dei locali assume la caratteristica di attività commerciale pur in assenza di un canone di affitto determinato.


RISPOSTA:
Si osserva preliminarmente che la mancanza di un contratto di locazione, concessione in uso e simili, a titolo oneroso, esclude la sussistenza dell’esercizio di attività economica, cioè finalizzata allo sfruttamento di un bene materiale o immateriale per ricavarne introiti aventi carattere di stabilità (art. 9, parag. 2, della direttiva IVA comunitaria 2006/112/Ce). Nel caso di specie il Comune procede al mero riaddebito, peraltro parziale, delle spese accessorie alla conduzione (gratuita) dell’immobile. In tal caso, quindi, enunciando il principio IVA comunitario contenuto nella norma sopra richiamata, non sussiste quel minimo di organizzazione di mezzi preordinata alla percezione di corrispettivi con carattere di continuità che caratterizza un’attività economica. Conseguentemente, i riaddebiti non devono essere fatturati. Qualora il Comune procedesse non soltanto al riaddebito delle utenze ma anche all’addebito di un complesso di ulteriori servizi organizzati specificamente dal Comune (p.e. pulizie, sorveglianza, custodia, etc.), si rientrerebbe invece nel campo di applicazione dell’IVA sussistendo quel minimo di attività organizzata sopra citata. Si aggiunge che è necessario verificare preliminarmente se l’acquisto dell’immobile è stato immesso tra le attività commerciali rilevanti IVA del Comune tramite l’esercizio della detrazione dell’IVA. In caso positivo la destinazione permanente ad assegnazione gratuita alle associazioni comporterebbe l’obbligo per il Comune di operare la rettifica della detrazione ai sensi dell’art. 19- bis2, c. 3, del DPR 633/72, vale a dire la restituzione dell’IVA detratta su acquisti di beni destinati a finalità estranee all’esercizio di attività commerciali successivamente all’acquisto.

Corso di formazione sul nuovo codice dei contratti pubblici

barbiero1L’Asfel organizza un corso di formazione di 4 giornate, il 28/29 giugno e 5/6 luglio 2016, sul nuovo codice dei contratti pubblici, d.lgs. n. 50/2016.


Il corso si terrà a Napoli all’Hotel Terminus, con la docenza del dott. Alberto Barbiero, consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collaboratore de “Il Sole 24 Ore”.

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pdf3 Il programma completo

 

 

 

 

Decreto sul monitoraggio del pareggio di bilancio

folla1Decreto del Ministero dell'economia e delle finanze concernente il monitoraggio del saldo di finanza pubblica, di cui al comma 710 dell’articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, delle città metropolitane, delle province e dei comuni per l’anno 2016. (articolo 1, comma 719, della legge 28 dicembre 2015, n. 208). 

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Normativa-Pareggio di bilancio - Patto di stabilità interno

I pareri su ferie e permessi

ferie4Un Ente chiede all’ARAN se, nell’ambito della disciplina del diritto allo studio, relativamente al criterio di precedenza previsto dall’art. 15, comma 4, lett. a) del CCNL del 14.9.2000, l’espressione “abbiano superato gli esami previsti dai programmi relativi agli anni precedenti” deve intendersi in senso stringente oppure, se in alternativa, l’ente può valutare i diversi casi e, con decisione motivata, applicare l’ordine di priorità previsto dal CCNL anche se non tutti gli esami siano stati superati.

Documenti e notizie sull'argomento sono disponibili (per gli Associati) nel menù: Gestione dell'ente-Personale

Il baratto amministrativo e il nuovo codice dei contratti

baratto2La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Veneto (con Presidente il dottor Giampiero Pizziconi e relatore il dottor Tiziano Tessaro, entrambi, tra le altre, Componenti del Comitato Scientifico dell’Asfel) è intervenuta in merito all’interpretazione dell’articolo 24 del d.l. 133/2014.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Tributi

Il costo del lavoro nella PA

costi1

La Corte dei conti, Sezioni Riunite in sede di controllo, presenta la relazione 2016 sul costo del lavoro pubblico (articolo 60 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165).

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Finanza Locale

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