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I titoli abilitanti

laurea1Un ente chiede alla Corte dei Conti – sezione regionale di controllo per la Toscana, in occasione del pensionamento del ragioniere generale e del responsabile del servizio del personale, di sapere se all’eventuale assunzione siano applicabili le previsioni dell’art. 4 del d.l. 78/2015 (convertito con l. 125/2015) procedendo preliminarmente la ricollocazione del personale delle Province soprannumerario.

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L'incompletezza della domanda di concorso

dipendenti10“La giurisprudenza non ha mancato di rilevare che l'omessa o incompleta indicazione di un titolo di studio in sede di compilazione del modulo, anche se conseguenza di mera svista dell'istante, determina una vera e propria carenza della domanda, nella parte relativa all'indicazione del titolo in questione, e non una semplice indicazione erronea o imprecisa (da ultimo Cons. Stato, III, 1 febbraio 2010, n. 348)”.

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Le nuove soglie comunitarie per gli appalti

E’ stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 12 novembre scorso,  il Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1986 della Commissione Europea, dell’11 novembre 2015, che stabilisce nuovi modelli di formulari per la pubblicazione di bandi e avvisi nel settore degli appalti pubblici e che abroga il precedente regolamento di esecuzione (UE) n. 842/2011.

Il nuovo Regolamento si riferisce ai lavori al di sopra della soglia comunitaria ed entra in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta e dunque il prossimo 2 dicembre.

L’uso dei nuovi formulari sarà invece obbligatoria per gli Stati Membri a decorrere dal 18 aprile 2016, termine ultimo per il recepimento delle nuove direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE in materia di appalti e concessioni.

Il 25 novembre 2015 sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 307/5, i nuovi Regolamenti della Commissione Europea che stabiliscono le  nuove soglie applicabili per le procedure di aggiudicazione degli appalti nel settore dei lavori, nei settori speciali e nelle concessioni.

In particolare si tratta del Regolamento n. 2015/2170 che modifica la direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio rideterminando così le soglie nei settori ordinari:

5.225.000 – appalti di lavori pubblici;

209.000 –  appalti pubblici di forniture e di servizi;

€135.000 –  appalti pubblici di forniture e di servizi aggiudicati dalle amministrazioni aggiudicatrici che sono autorità governative centrali indicate nell’all. IV del D. Leg.vo 163/2006;

Il Regolamento n. 2015/2171 che modifica la direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio rideterminando così  le soglie nei settori speciali:

€ 5.225.000 – appalti di lavori

418.000 – servizi e forniture

Infine il Regolamento n. 2015/2172 che modifica la direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo e del Consiglio rideterminando così le soglie per le concessioni:

 5.225.000 – concessioni

I regolamenti che rideterminano le soglie comunale entrano in vigore il 1 gennaio 2016 e sono direttamente applicabili in tutti gli stati membri.

Clicca qui per il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/1986

Clicca qui per il Regolamento n. 2015/2170

Clicca qui per il Regolamento n. 2015/2171

Clicca qui per il Regolamento n. 2015/2172

Le risorse ancora da erogare ai comuni

Si aggira ancora intorno ai 600 milioni di euro la cifra delle erogazioni spettanti ai Comuni, ma ancora non ‘liberate’ a causa della mancata emanazione dei relativi decreti utili allo sblocco delle risorse. E’ per questo motivo che l’ANCI chiede al Governo il rispetto delle scadenze e la pronta emanazione dei decreti.
In particolare, è ferma l’erogazione dei 530 milioni del Fondo integrativo Imu/Tasi e del contributo per il minor gettito dei terreni agricoli “ex-montani”, riconosciuti ai Comuni con il decreto legge n.78 del 2015, i cui importi per ciascun ente sono stati determinati con il DM 22 ottobre 2015. Così come non è stata ancora dato il via libera normativo ai 29 milioni destinati a compensare i piccoli Comuni per l’eccesso di riduzione di risorse connesso alla distribuzione di parte dell’Fondo di solidarietà comunale secondo il metodo perequativo. In questo caso, non risulta ancora emanato il decreto di assegnazione ai singoli enti, nonostante l’avvenuta approvazione dello schema di riparto nella Conferenza Stato-Città del 1° ottobre scorso.
Mancano all’appello anche i 15,5 milioni di euro riguardanti il rimborso della detrazione disposta per il 2015 a favore degli agricoltori professionali. Anche in questo caso non risulta emanato il decreto derivante dall’accordo della Conferenza Stato-Città dell’11 novembre scorso. Così come non sono ancora stati sbloccati i pagamenti a titolo di rimborso annuale ai Comuni dei minori introiti connessi all’addizionale Irpef.
Infine, risultano corrisposti “a macchia di leopardo” alcuni contributi minori disposti a seguito di esenzioni Imu stabilite per legge, per cui erano stati previsti stanziamenti ad hoc.
Per molti Comuni le risorse ancora non assegnate costituiscono parte importante del proprio bilancio. L’ANCI, per questo motivo, auspica che i ministeri dell’Economia e dell’Interno, ciascuno per le proprie competenze, assicurino l’urgente erogazione delle assegnazioni in sospeso prima del periodo di interruzione dovuto alla chiusura delle contabilità 2015. - da www.anci.it

Ancora sul PNA

anticorruzione4Continuano gli approfondimenti sul PNA 2015, oltre ai numerosi articoli presenti nel numero di novembre della rivista scientifica dell’Asfel: Management locale – rivista di amministrazione, finanza e controllo.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

L'articolo 18 anche per i dipendenti pubblici

licenziamenti3In caso di licenziamento intimato al pubblico impiegato in violazione di norme imperative, quali l’art. 55-bis, comma 4, del d.lgs. 165/2001, si applica la tutela reintegratoria di cui all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori (l. 300/1970), come modificato dalla l. 92/2012, trattandosi di nullità prevista dalla legge.

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