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Tutti gli emendamenti della legge di stabilità

emendamenti5Tutti gli emendamenti sul disegno di legge di stabilità 2016: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato.

Note e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi di stabilità

I diritti di rogito sul lavoro effettivo

timbri2Con la sentenza del 12 novembre 2015, il Consiglio di Stato, Sezione V, ha rilevato sinteticamente che il ricorrente aveva prestato servizio in qualità di Segretario generale del Comune dal 1° dicembre 1987 al 31 gennaio 1992 e che in tale periodo aveva svolto attività rogatoria per l’ente, percependo i relativi diritti di rogito, tuttavia il predetto aveva contestato i criteri adottati dall’amministrazione per la liquidazione dei diritti di rogito nei periodi suindicati, assumendo che la quantificazione non poteva essere limitata a un terzo dello stipendio effettivamente percepito, dovendosi fare riferimento alla retribuzione annua e non a quella mensile.

La notizia è inserita nella newsletter giornaliera che è inviata agli Associati, che possono consultarla, inoltre, nel menù: Newsletter- News giornaliera

Il compenso dei revisori dei conti con riduzione

calcoli6Un comune chiede alla Corte dei Conti – sezione regionale controllo per il Piemonte, l’espressione di un parere in ordine alla corretta interpretazione dell’articolo 6, commi 1 e 3, del d.l. 78/2010 e della sua applicabilità agli enti locali. La Sezione, con deliberazione del 19 ottobre 2015, illustra il contenuto della disposizione in parola, sottolineando come tale normativa, secondo il consolidato orientamento della giurisprudenza contabile, fosse stata ritenuta applicabile ai compensi corrisposti ai revisori degli enti locali.

Notizie e documenti sull'argomento possono essere consultati nel menù: Gestione dell'ente-Revisori

L'andamento tariffario sulla Tasi

Nel 2014, 6 Comuni su 10 hanno fissato un'aliquota della Tasi prima casa più alta di quella standard e solo il 16% l'ha ridotta. Mentre nel 70% dei casi non sono state introdotte detrazioni. Sono alcuni dei dati forniti dall'Ufficio Parlamentare di Bilancio in un dossier sulla cancellazione della Tasi per l'abitazione principale previsto con la legge di Stabilità, secondo il quale l'incremento del prelievo è stato maggiore in Emilia Romagna, Piemonte e centro Italia. L'anno scorso l’imposta “ha coinvolto oltre 19,6 milioni di contribuenti (circa 1,7 milioni in più rispetto a quelli sottoposti all'Imu), con un versamento medio di circa 175 euro. Nel complesso, i Comuni hanno deliberato regimi d’imposta che hanno comportato un'aliquota media pari a circa il doppio dell'aliquota standard, posta all'1 per mille. Nel 2014 - si legge nel dossier - il 18% dei Comuni, che pesano per l'8,5% della popolazione italiana, ha mantenuto il regime standard sull'abitazione principale, ossia un'aliquota dell'1 per mille senza detrazioni. Oltre il 60% dei Comuni ha fissato un'aliquota più elevata dello standard, mentre il 16% l'ha ridotta. Circa il 6,8% dei Comuni, dove risiede però quasi un quarto della popolazione italiana, ha applicato in tutto o in parte la maggiorazione dello 0,8 per mille. Inoltre - aggiunge l'Upb - un'ampia quota di Comuni (oltre il 70%) non ha introdotto detrazioni sulla Tasi per l'abitazione principale; circa due terzi dei rimanenti hanno deliberato detrazioni variabili in funzione di diversi indicatori (in prevalenza rendita/valore catastale, ma anche Isee, figli a carico, ecc), oppure riservate a particolari tipologie di contribuenti; gli altri hanno stabilito una detrazione fissa. Nel complesso, circa il 48% della popolazione risiede in Comuni in cui sono state introdotte detrazioni variabili e circa il 10% in Comuni che hanno deliberato una detrazione fissa”. L'Upb sottolinea anche che “l'incremento della pressione fiscale è risultato più elevato nei Comuni di maggiori dimensioni: l'aliquota media implicita è stata pari a circa il 2,5 per mille nei Comuni con oltre 150 mila abitanti e a circa l'1,1 nei Comuni fino a 1.000 abitanti. Dal punto di vista territoriale l'incremento del prelievo rispetto allo standard è stato maggiore in Emilia Romagna, Piemonte e nelle Regioni del Centro Italia. I Comuni del sud e, soprattutto, delle Regioni a statuto speciale hanno esercitato invece uno sforzo fiscale sensibilmente minore”. (alm) - da www.anci.it

Nuove funzionalità per la certificazione dei crediti

In particolare da oggi è possibile il rilascio della certificazione su istanza anche per le fatture ancora non contabilizzate; la piattaforma registrerà l’importo certificato nel conto liquidato con un’apposita causale di sistema.
Inoltre attraverso una nuova funzione di chiusura fatture, è possibile porre nello stato di lavorata una o più fatture; la piattaforma registrerà l’importo ancora in lavorazione nel conto non liquidabile con un’apposita causale di sistema.
Tutte le informazioni di dettaglio delle novità introdotte saranno disponibili nella prossima versione della guida utente PA.

Indagine su acquisti extra Consip

consip2E’ stato pubblicato uno studio contenente le risultanze di una indagine condotta dall’ A.N.AC. che ha consentito di mettere in luce alcune positive modalità di affidamento, utili per le stazioni appaltanti in termini di effetti virtuosi sull’ottimizzazione degli approvvigionamenti: ‘Indagine sugli affidamenti  in deroga alle convenzioni Consip di energia elettrica, gas, carburanti, combustibili per riscaldamento, telefonia mobile’.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

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