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L'acquisto di attrezzature con i proventi del contravvenzioni

vigili1Un comune chiede alla Corte dei Conti – sezione regionale di controllo per la Sicilia (con Presidente il dottor Maurizio Graffeo, tra le altre Componente del Comitato Scientifico dell'Asfel), un parere in ordine alla corretta esegesi del comma 4, lett. b) dell’art. 208 del Codice della Strada, relativo alla destinazione dei proventi delle sanzioni pecuniarie per violazioni delle disposizioni del Codice citato e, in particolare, se nel concetto di “mezzi e attrezzature” richiamato nella suddetta disposizione possano essere ricomprese anche le forniture di divise per il personale della polizia municipale o il vestiario in dotazione agli ausiliari del traffico.

La notizia è inserita nella newsletter giornaliera che è inviata agli Associati, che possono consultarla, inoltre, nel menù: Newsletter- News giornaliera

Schede di lettura sui decreti attuativi della Riforma

riforma1Schede di lettura sugli schemi di decreti attuativi in materia di partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche e di conferenza di servizi.

Notizie e documenti sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

Le limitazioni agli incarichi per il 110

soldi7Con la deliberazione la Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, ha chiarito che le spese per gli incarichi dirigenziali, ex articolo 110 primo comma del Tuel, sono computate ai fini del rispetto del limite di cui al comma 8 dell’articolo 9 del d.l. n. 78 del 2010, in tema spesa di personale per i rapporti flessibili.

Norme e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale

Semplificare le attività per gli enti locali

Comune Semplice. È questo il nome della proposta di legge presentata dall'On. Antonio Misiani e dagli On. Enrico Borghi e Tino Iannuzzi e sottoscritta da 45 parlamentari, finalizzata ad eliminare 20 vincoli di bilancio degli Enti locali e mantenere unicamente quello dell'equilibrio.

Obiettivo della legge, raccolto dalla risoluzione sul documento di economia e finanza, è quello di semplificare drasticamente vincoli e adempimenti per gli Enti locali.

«Si tratta di semplificare la vita agli amministratori locali - spiega Misiani - dal 1 gennaio di quest'anno non c'è più il Patto di Stabilità, bensì Pareggio di bilancio. Sono rimaste, però, decine di norme che legano le mani agli amministratori su una serie di spese che complicano la vita: dalla spese per la formazione, alle sponsorizzazioni, le autovetture di servizio. Dobbiamo affermare un principio fondamentale: ai Comuni diamo il vincolo del pareggio di bilancio, una volta raggiunto il quale, i sindaci devono essere liberi di organizzare l'attività amministrativa, di definire nei loro bilanci quanto, dove e come spendere, in virtù dei principi di autonomia sancito dall'articolo 119 della Costituzione».

I presupposti per l'informativa antimafia

antimafia2Il Consiglio di Stato con sentenza ha individuato i principi ai quali si devono attenere le Prefetture in sede di emanazione delle informative antimafia, sia individuando gli elementi oggettivi rilevanti in materia sia evidenziando i criteri per la motivazione di tali misure.

Note e documenti ulteriori sull'argomento della notizia sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

Liquidità per gli enti commissariati

Comunicato del 6 maggio 2016 - Finanza Locale

 È in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dell’interno, di concerto di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, firmato in data  21 marzo 2016 e registrato alla Corte dei Conti il 19 aprile 2016, concernente “Concessione di anticipazioni, fino all’importo complessivo di 40 milioni di euro, per l’anno 2015, a favore degli enti locali commissariati, ai sensi dell’art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”, previsto dall’art. 6 del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni,  dalla legge 6 agosto 2016, n. 125.

Le anticipazioni di liquidità verranno concesse  ai 32 comuni beneficiari esclusivamente al fine di garantire il rispetto dei tempi di pagamento nelle transazioni commerciali, ed i relativi importi sono indicati nell’Allegato 1.

Come previsto dal provvedimento, la restituzione delle anticipazioni verrà effettuata sulla base dei singoli piani di ammortamento a rate costanti annuali, comprensive di interessi, applicando il tasso di interesse annuo pari al rendimento di mercato dei buoni poliennali del tesoro a 5 anni in corso di emissione, rilevato sul mercato telematico dei titoli di stato (MTS) in coincidenza con il giorno di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del provvedimento.

I singoli piani di ammortamento, con l’indicazione dell’importo di ciascuna rata, distinta tra quota capitale e quota interesse, saranno predisposti dalla Direzione Centrale della Finanza Locale e trasmessi a ciascun ente interessato, che dovranno accettarli, dandone formale comunicazione al Ministero dell’Interno.

Con l’accettazione del piano di ammortamento, ogni ente assume l’obbligo giuridico di effettuare, entro il 31 dicembre di ciascun anno, il pagamento della rata distinta tra quota capitale e quota interesse.

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