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Le esenzioni per gli ENC per l'attività di ricerca

ricerca1Con la risoluzione n. 7/DF del Ministero dell’economia e delle finanze del 13 luglio 2015, sono stati forniti chiarimenti in merito all’esenzione IMU e TASI per gli immobili utilizzati da enti non commerciali per l’attività di ricerca scientifica.

Ulteriori documenti e note sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Tributi

Dossier sulla riorganizzazione delle P.A.

dossier1Dossier della Camera sul disegno di legge recante: deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. Il disegno di legge di riforma della pubblica amministrazione, collegato alla manovra finanziaria, è stato approvato dal Senato il 30 aprile 2015, apportando al testo iniziale numerose modifiche.

Note e documenti sull'argomento sono disponibili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

L'anticorruzione negli enti locali

“I Comuni sono gli enti più interessati ad arrestare la corruzione ed è nostro interesse mettere in campo certezza del diritto, misure e strumenti che consentano di contrastarla. Come Anci appoggiamo l’azione condotta dall’Anac e riteniamo che tre anni di normativa anti corruzione abbiano rafforzato sensibilità ed efficacia di azione su questi temi. Tuttavia, in base all’esperienza accumulata, crediamo che si debba intervenire su tre aspetti per facilitare e quindi rafforzare l’applicazione delle norme: l’ipertrofia normativa, la semplificazione delle procedure tenendo conto della distribuzione demografica dei Comuni italiani, le norme sull’incompatibilità e sul conferimento degli incarichi”. Lo ha detto il presidente dell'Anci Piero Fassino, che questa mattina ha partecipato alla giornata nazionale di incontro con i Responsabili di prevenzione della corruzione, promossa dall'Autorità Nazionale Anti Corruzione (Anac) ed ospitata presso il centro convegni della Banca d'Italia.

Fassino, dando seguito alle sollecitazioni arrivate dal dibattito, cui hanno preso parte il direttore di Bankitalia Ignazio Visco e il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, ha ribadito come i Comuni sono i primi interessati ad una lotta senza quartiere alla corruzione, “rafforzando la linea di collaborazione avviata con l’Autorità anti corruzione e sfociata nella costituzione di un apposito gruppo di studio per rendere migliore l’applicazione delle norme”.
Per questo motivo secondo il presidente Anci bisogna evitare innanzitutto il rischio ‘ipertrofia normativa’: “ogni amministratore pubblico vive in una giungla normativa che, da un lato, offre spesso degli spazi in cui può annidarsi la corruzione; e dall’altro – argomenta Fassino - rende particolarmente complessa l’attività della Pa di tutelarsi contro le diverse interpretazioni delle leggi”. In questo senso il sindaco di Torino auspica “un rovesciamento culturale che persegui altri strumenti normativi più flessibili, un’ottica che spero governo e Parlamento recepiscano nella legge di riforma della Pa”.

Vi è poi il tema, centrale nella visione dell’Anci, della semplificazione delle norme per i piccoli Comuni. “Bisogna ricordare che due terzi dei Comuni italiani sono di media e piccole dimensioni. Un’amministrazione di mille abitanti, che magari ha solo sei dipendenti per tutte le mansioni, non può avere – sottolinea Fassino – la stessa capacità amministrativa delle grandi città”. Da qui la necessità di “semplificare strumenti e modalità di adempimento per mettere tutti i Comuni in condizione di seguire le previsioni”,  magari mettendo in campo “forme di assistenza verso i centri minori, come stiamo facendo a Torino con la struttura della città metropolitana”.

Infine, il presidente Anci segnala la necessità di riconsiderare l’intero quadro delle norme sulla incompatibilità e conferimento degli incarichi. “Vi sono regole giuste che condividiamo in pieno come quella del periodo di vacanza obbligatorio tra un incarico e l’altro. Ma altre sono prive di senso”, puntualizza Fassino riferendosi all’impossibilità di usare dipendenti ‘freschi’ di pensionamento. “Si stabilisca che queste collaborazioni sono a titolo gratuito, si eviterà il rischio di conflitti senza perdere esperienze e competenze preziose acquisite  sul campo”.

Sullo sfondo resta il capitolo della criminalità organizzata e della sicurezza degli amministratori, sempre più esposti a minacce in ogni parte del Paese, e non solo nelle regioni meridionali. “E’ un tema che vede l’Anci particolarmente sensibile”, ha rimarcato Fassino ricordando l’azione sviluppata in questi anni, dagli impegni della Carta di Lamezia, alla iniziativa ‘100 Comuni contro le mafie’, alla promozione dell’Agenda giovani 2020. “La tutela della sicurezza degli amministratori locali è condizione imprescindibile per consentire loro di resistere alle pressioni corruttive e, di conseguenza, – conclude Fassino – di applicare al meglio gli strumenti elaborati per evitare il suo diffondersi nella Pa”. (gp) - da www.anci.it

Il patto di stabilità interno: il monitoraggio semestrale

vestitoE’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 158 del 10 luglio 2015 il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 52505 del 26 giugno 2015 concernente il monitoraggio semestrale del patto di stabilità interno per l'anno 2015 per le città metropolitane, le province e i comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti e i prospetti di rilevazione.

Tutti i documenti sono disponibili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Patto di stabilità interno

Le proposte emendative Anci sul decreto enti locali

riforma3L’Anci ha presentato le proposte di emendamenti al disegno di legge di conversione in legge del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78 recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

La somministrazione di personale e la ricollocazione

lavoro1Un comune interpella la sezione regionale Campania della Corte dei Conti per sapere “se sia possibile procedere ad attivare dei contratti di somministrazione di lavoro temporaneo per gli anni 2015 e seguenti stante il generale blocco assunzionale introdotto per tutte le pubbliche amministrazioni dalla legge di stabilità 2015, facendo riferimento, in particolare, alla disposizione di cui all’art. 1, comma 424, della legge 23 dicembre 2014 n° 190, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)".

La notizia è inserita nella newsletter giornaliera che è inviata agli Associati, che possono consultarla, inoltre, nel menù: Newsletter- News giornaliera

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