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Le assunzioni dei vigili stagionali

vigili1Tra le criticità sottolineate da più parti, vi è quella relativa al divieto per gli enti locali di reclutare personale per lo svolgimento di funzioni di polizia locale, in relazione alla necessità di assorbire il personale appartenente ai Corpi e ai servizi di polizia provinciale. A tal proposito, il ministro Madia ha scritto al presidente dell'Anci, Piero Fassino, affrontando la questione.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale

Il testo aggiornato della riorganizzazione della P.A.

madia2L’Associazione Nuova Etica Pubblica, www.eticapa, ha elaborato il testo definitivo – approvato in Commissione affari costituzionali della Camera dei Deputati il giorno 9 luglio 2015 – degli articoli 9 (regime della dirigenza pubblica), 9-bis (disposizioni in materia di Avvocatura dello Stato), 13 (riordino della disciplina del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche) .

Note e documenti sull'argomento sono disponibili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

La contrazione della spesa in conto capitale

“Quanto segnala il viceministro Morando è fatto ben noto e quindi pienamente condivisibile da parte dei Sindaci e dei Comuni italiani: la spesa in conto capitale fatta dagli enti locali è un autentico volano per l'economia del sistema-Paese. Il declino graduale e strutturale degli investimenti locali determinato dalle strozzature delle regole del Patto di stabilità è un dato accertato, solo nel 2014, rispetto al 2013, - 12%”. Lo afferma il presidente dell'Anci, Piero Fassino. “Detto questo - aggiunge - non vorrei che si pensasse di risolvere alcuni problemi finanziari che gravano sulle amministrazioni locali intervenendo, in modo evidentemente apprezzabile, unicamente sul versante della spesa in conto capitale. Nei bilanci dei Comuni ci sono problemi di liquidità e di vincoli che rendono oltremodo difficoltosa la gestione dei servizi resi ai cittadini. Un fronte, questo, che in questi ultimi anni - prosegue Fassino - ha visto crescere in maniera esponenziale la richiesta, e questo ci vede sempre più spesso in difficoltà. La situazione dei Comuni è così complessa che bisogna intervenire in modo armonico e spero che Governo e Parlamento diano la massima attenzione alle proposte di integrazione al decreto legge trasmesse dall'Anci”.

“Vista dall'osservatorio delle città metropolitane - aggiunge il coordinatore Anci del settore, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella - non ci pare immaginabile pensare di produrre ricchezza e dare nuovo slancio alle infrastrutture, pur necessarie, senza rimuovere alcuni vincoli che risultano particolarmente penalizzanti, soprattutto per le neonate città metropolitane. Mi riferisco in particolare ai vincoli imposti dal Patto di stabilità interno che sono andati a colpire l'ultima stagione delle vecchie Province ormai in crisi, ma che sono poi ricaduti pesantemente sulle città metropolitane a cui certo non era imputabile alcunchè. Bene dunque - sottolinea Nardella - le osservazioni e le prese di posizione del viceministro Morando, ma con l'auspicio che esse rappresentino le proposte di soluzione a una parte di un problema che ha molte facce, tutte meritevoli di attenzione. Anche su questo l'Anci ha avanzato proposte ragionevole che consentirebbero di mettere sui giusti binari il cammino delle Città, testimonial - conclude il sindaco di Firenze - della grandezza e bellezza dell'Italia nel mondo”. - da www.anci.it

L'offerta anomala

cds3L’offerta non può ritenersi anomala ed essere esclusa da una gara per il solo fatto che il costo del lavoro è stato calcolato secondo valori inferiori a quelli risultanti dalle tabelle ministeriali o dai contratti collettivi. Questo il principio fissato dal Consiglio di Stato, Sez. III, del 3 luglio 2015.

La notizia è inserita nella newsletter giornaliera che è inviata agli Associati, che possono consultarla, inoltre, nel menù: Newsletter- News giornaliera

L'allentamento del patto di stabilità interno

“Più che il graduale allentamento del patto di Stabilità, dal punto di vista dei piccoli Comuni è fondamentale tornare al regime precedente che prevedeva l’eliminazione del Patto per i centri fino a 5 mila abitanti. Con la prossima legge di Stabilità, anche in vista dell’avvio della local tax, è indispensabile che questo accada per poter tornare a fare investimenti e sviluppo nei territori. Lo dichiara Massimo Castelli, Coordinatore Anci piccoli Comuni e sindaco di Cerignale, in merito alle affermazioni sul superamento graduale del patto di stabilità rilasciate oggi dal vice ministro dell'Economia, Enrico Morando.

Plaude all’apertura di Morando anche Roberto Pella vicepresidente dell'Anci, in rappresentanza dei piccoli Comuni. “L'allentamento o, in subordine, la posisibilita' di utilizzo degli avanzi di amministrazione per i piccoli Comuni sarebbe il modo piu' concreto e immediato per mettere in circolazione denaro per una ripresa vera in tutti i piccoli territori”, afferma il sindaco di Valdengo. “Abbiamo calcolato che un allentamento per i Comuni con popolazione fino a 3 mila abitanti costerebbe complessivamente 250 milioni di euro”. “Si tratta di una cifra davvero minima, se si pensa al grande ritorno in termini economici che i territori e le stesse casse dello Stato potrebbe avere come conseguenza della ripresa della spesa sui territori, per investimenti e piccoli affidamenti di opere. Da un Governo guidato da un ex sindaco e composto da tante figure istituzionali che provengono dall'amministrazione delle citta' – conclude Pella, ci aspettiamo consapevolezza su questi temi". (mt/gp) - da www.anci.it

I resti assunzionali nel decreto entli locali

assunzioni5L’Anci ha redatto una nota relativa all’art. 4, comma 3, del decreto legge n. 78/2015. Il decreto legge enti locali ha introdotto  la possibilità per Enti locali di recuperare le quote di turn over riferite a facoltà assunzionali del triennio precedente e non ancora utilizzate.

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