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L'aggregazione con le Cuc

“Anche se si inseriscono in un momento in cui i livelli di governo territoriale sono un po’ stravolti, le centrali uniche di committenza sono un buon modello di gestione associata, purché restino ancorate al tema della territorialità, che mi fa molto piacere sia stato richiamato in modo esplicito dal vice ministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini”. Lo ha detto il Coordinatore Nazionale Anci Unione di Comuni, Dimitri Tasso, intervenendo al convegno sulle centrali uniche di committenza che si è svolto oggi a Roma nella sede dell’associazione, per fare il punto sull’avvio del modello di assegnazione degli appalti, anche alla luce del ddl delega al governo per adeguarsi alla normativa Ue sull’aggiudicazione dei contratti di concessione.

“La territorialità è fondamentale perché ci sono piccole e medie imprese ed attività che non possono essere trascurate – osserva Tasso - ma anche e soprattutto perché i livelli di governo di questo tipo di gestione di appalti devono riuscire a controllare il risultato finale”.

Secondo il Coordinatore Anci rimangono comunque aperte due questioni per rendere realizzabile il modello centrale unica. “Non è stata ancora delineata la responsabilità che nasce da un’eventuale omissione di appalto, soprattutto per il danno subito dall’ente qualora si perda, ad esempio, un finanziamento”. Inoltre, l’aver accettato “la soglia dei 40 mila euro per i Comuni sopra i 10 mila abitanti – rileva Tasso – potrebbe obbligare i piccoli Comuni ad una paralisi nella prima fase di attuazione della nuova disciplina”.
In ogni caso il rappresentante Anci saluta con favore la scelta di aver inserito gli ambiti territoriali di gestione nel nuovo codice degli appalti. “Questa linea si sposa perfettamente con la richiesta che l’Anci sta facendo da tempo al governo di ridefinire le modalità di gestione associata, con il superamento della ‘diga’ che separa i piccoli dai grandi Comuni, dando vita – evidenzia Tasso – ad un obbligo generalizzato di gestione svincolato dal limite demografico”.

Un tema questo, della gestione associata riferita ai territori, richiamato dal vice ministro Nencini che ha ribadito la necessità di ridurre in modo drastico le centrali di committenza. “La riforma delle centrali può rimanere zoppa se non si rendono stabili e si valorizzano le forme di unione e fusione dei piccoli Comuni. La gestione associata – ha ammonito l’esponente di governo – deve riguardare non solo gli appalti, ma tutti i servizi assicurati alle comunità”.

Tutto, però deve avvenire in modo graduale per evitare di gettare a mare anche le positive esperienze affermatisi a livello locale. “Come Anci siamo pronti a dare il nostro contributo propositivo al governo per l’ulteriore definizione in Parlamento del ddl delega”, sottolinea Stefano Lo Russo, Assessore all’Urbanistica a Torino e Presidente della Commissione Anci LLPP, Urbanistica, Politiche Abitative. “La nostra frontiera è andare verso le aggregazioni e la razionalizzazione delle procedure, non certo la difesa del campanile. Ma la riforma non deve complicare la vita ai Comuni, anche perché – conclude Lo Russo – la logica del nuovo codice deve essere quella di rimettere in moto l’economia, attraverso certezza di regole e procedure”. (gp) - da www.anci.it

Rassegna stampa sullo sblocco dei contratti

sindacati3Il blocco dei contratti dei dipendenti pubblici è illegittimo. Ma solo dal momento della pubblicazione della sentenza con cui ieri la Consulta ha dichiarato «l' illegittimità costituzionale sopravvenuta» (come si afferma in un comunicato ufficiale della stessa Corte) del congelamento degli stipendi nel pubblico impiego deciso nel 2010 per il triennio 2011-2013 dall' esecutivo Berlusconi e poi prorogato dai governi successivi. Raccolta degli articoli dei quotidiani sulla sentenza, a cura di News del Gaudens.

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Gli emendamenti proposti da Upi sul decreto enti locali

upi1Anci e Upi hanno chiesto insieme ai Senatori della Commissione Bilancio di intervenire nella conversione del Decreto Legge sugli Enti locali, per apportare quelle modifiche che sono essenziali a salvare i servizi ai cittadini”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Achille Variati, al termine dell’audizione in Senato sul DL Enti locali, ribadendo la situazione di grave emergenza dei bilanci di Province e Città metropolitane causata dal prelievo di 1 miliardo previsto dalla legge di stabilità.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

La previdenza complementare

pensioni2Con la deliberazione del 25 giugno 2015 la Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, con funzione nomofilattica, ha chiarito che le somme previste a titolo di previdenza complementare per la polizia municipale vanno ricomprese nella spesa del personale.

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Il manuale dell'Ifel sulla CUC

cuc9Si è tenuto ieri 7 luglio, presso la Sala Conferenze dell’Anci, il convegno “Centrali di Committenza, Criticità ed opportunità”. Gli aspetti cruciali della riforma normativa in materia di acquisti di beni e servizi sono stati al centro di una mattinata di interventi, suddivisa in due sessioni di lavoro, durante la quale è stata presentata la nuova pubblicazione IFEL, “Centrali Uniche di Committenza”.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti

Il patto di stabilità interno per i comuni capofila

I Comuni capofila delle Unioni di comuni hanno tempo fino a oggi 8 luglio per chiedere la rimodulazione del Patto di stabilità interno all’IFEL, che per conto dell’ANCI ha attivato un’apposita rilevazione rivolta a tutti i Comuni che, appunto, hanno gestito in qualità di capofila funzioni e servizi in forma associata nel periodo 2009-2012.

Il termine, come prevede l’articolo 31, comma 6-ter, della legge n. 183 del 2011, è di norma il 30 giugno, ma è stato prorogato all’8 luglio.

L’acquisizione dei dati avviene da parte dell’IFEL tramite compilazione di una maschera, con autenticazione nell’area riservata sul portale IFEL http://www.fondazioneifel.it/areariservata/dati-comune (voce menù “Obiettivo patto di stabilità 2015 – rimodulazione Enti capofila) da parte del Comune capofila. L’accesso avviene tramite le credenziali (username e password) già in possesso del Comune; in caso di smarrimento delle credenziali si può inviare una mail agli indirizzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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