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Lo stato delle partecipazioni societarie

unione13Nonostante i numerosi interventi legislativi degli ultimi anni finalizzati a limitare le partecipazioni in organismi che non svolgono attività strettamente legate ai fini istituzionali dell’ente e ad avviare un incisivo processo di razionalizzazione, il fenomeno delle partecipate comunali è ancora rilevante. Il documento rappresenta la sintesi di una ricerca condotta da IFEL.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Finanza Locale

La previdenza complementare

perseo2Dopo la nota del Dipartimento della Funzione Pubblica, che ha invitato le Amministrazioni pubbliche ad una corretta e completa informazione del personale dipendente sulle finalità del Fondo di previdenza complementare Perseo Sirio, anche il Dipartimento dell'Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi del MEF attraverso il sistema informativo NoiPA ha avviato una prima fase di comunicazione rivolta al personale assunto dopo il 31 dicembre 2000, con l'obiettivo di fornire una sintesi dei vantaggi dell'adesione alla previdenza complementare.

La notizia è inserita nella newsletter giornaliera che è inviata agli Associati, che possono consultarla, inoltre, nel menù: Newsletter- News giornaliera

Il rimborso delle spese legali ai dipendenti

spese6Con una nota un comune ha formulato al Ministero dell’Interno due quesiti in ordine alla possibilità di refusione delle spese legali in applicazione dell’art. 28 del CCNL del 14.9.2000.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Finanza Locale

Il Public Private Partnership

ppp3Finlombarda dedica due gruppi di documenti della riqualificazione energetica del parco immobiliare pubblico e della pubblica illuminazione attraverso partnership tra soggetti pubblici e privati.

Note e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

Richiesta un'altra proroga per la CUC

“Un intervento normativo urgente” che faccia coincidere l’obbligo per i Comuni di rivolgersi a Centrali uniche di committenza, oggi fissato al 1 novembre, con l’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti. E’ quanto chiede l’Anci, tramite il presidente Piero Fassino, in una lettera inviata il 28 ottobre al ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi e al sottosegretario alla Presidenza del Consigliom Claudio De Vincenti.
“L’Anci, pur condividendo gli obiettivi di razionalizzazione e di economicità sottesi alla norma – scrive Fassino – ha espresso immediatamente motivate e convincenti perplessità sui tempi di attuazione di un percorso di aggregazione che richiedeva formazione e, soprattutto, modelli organizzativi nuovi ed efficienti per tutti i Comuni interessati. Per questo, l’Associazione ha formulato  proposte emendative che hanno trovato la condivisione del Governo e del Parlamento che ha rinviato – da ultimo con la legge n. 107/2015 - l’entrata in vigore della disposizione in questione al 1° novembre”.
L’Associazione ha anche evidenziato “più volte come il quadro ordinamentale della materia degli appalti pubblici, in costante evoluzione, imponesse uno slittamento del termine su richiamato e  ha  chiesto da  tempo, con specifica proposta emendativa, di posticiparlo alla data di entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti Pubblici e dei Contratti di Concessione.  Ciò eviterebbe confusione e parrebbe coerente con il principio di non sovrapposizione delle disposizioni normative”.
Da qui la richiesta che eviterebbe  “un sostanziale blocco dell’attività gestionale relativa agli acquisti di lavori, beni e servizi dei Comuni”, anche alla luce della legge di stabilità 2016 che “innova ulteriormente il quadro ordinamentale della materia, prevedendo all’articolo 28 un sistema nel quale Consip e gli altri soggetti aggregatori di livello regionale, metropolitano e provinciale, assumono un ruolo fondamentale nell’acquisizione di beni e servizi per importanti categorie merceologiche, senza chiarire, in tale nuovo contesto, che ruolo saranno chiamate a svolgere i modelli aggregativi su base locale la cui attivazione è prevista appunto per il 1° novembre”. (ef) - da www.anci.it

La nuova rinegoziazione dei mutui

“Il CdA di Cassa Depositi e Prestiti ha deliberato una nuova rinegoziazione per i mutui concessi agli enti locali, che darà flessibilità a circa 7 mila enti”. Lo ha reso noto Fabio Gallia, amministratore delegato di Cdp, nell'intervento all'assemblea annuale dell'Anci in corso a Torino. “La direttrice sulla quale continuiamo a muoverci - ha detto - e l'attenzione ai territori, anche su due nuove possibilità: la valorizzazione del patrimonio immobiliare dei Comuni con la promozione delle social-housing e la questione delle multiutilities. In quest'ultimo caso dobbiamo guardare avanti riconoscendo che un consolidamento delle partecipate è utile e necessario e può consentire che si liberino nuove risorse per i servizi sui territori”

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