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La culpa in vigilando

tribunale1In tema di responsabilità per danno erariale e culpa in vigilando, la Corte dei Conti - Sezione Giurisdizionale per la Regione Toscana, con sentenza n. 187 depositata in data 17 settembre 2015, prende in esame la condotta di alcuni dipendenti di una ex Comunità Montana, nella quale si sarebbero verificati degli ammanchi di denaro, imputabili al comportamento doloso dell’Economo Comunitario.

La notizia è inserita nella newsletter giornaliera che è inviata agli Associati, che possono consultarla, inoltre, nel menù: Newsletter- News giornaliera

I resti assunzionali, per la Corte dei conti

personale2Con la deliberazione del 28 settembre, la Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, ha chiarito che la possibilità di utilizzare i residui derivanti dalle percentuali assunzionali (non utilizzate nel triennio precedente) è da intendersi in senso dinamico, con scorrimento e calcolo dei resti, a ritroso rispetto all’anno in cui si intende effettuare le assunzioni.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale

L'informativa antimafia

mafiaLe informative prefettizie in materia di lotta antimafia possono essere fondate su fatti e vicende aventi valore sintomatico e indiziario e mirano alla prevenzione di infiltrazioni mafiose e criminali nel tessuto economico imprenditoriale.

Note e documenti ulteriori sull'argomento della notizia sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

La nuova spending review

“Insieme all'indicazione puntuale delle misure che il Governo intende mettere in campo con la prossima legge di Stabilità sarebbe opportuno chiarire il nuovo profilo della spending review, sia in termini qualitativi che in particolare quantitativi, l'impatto di tale revisione in termini di minori risparmi conseguiti e «le conseguenti misure di copertura che si prevede di utilizzare”. Lo scrivono i tecnici di Camera e Senato nel dossier sulla Nota di aggiornamento al Def. “Il Governo - osservano i tecnici - elenca le finalità alle quali destinare le risorse che andranno nel 2016 a misure di alleviamento della povertà e stimolo all'occupazione, agli investimenti privati, all'innovazione, all'efficienza energetica e alla rivitalizzazione dell'economia anche meridionale; al sostegno alle famiglie e alle imprese anche attraverso l'eliminazione dell'imposizione fiscale sulla prima casa, i terreni agricoli e i macchinari cosiddetti 'imbullonati’; all'azzeramento delle clausole di salvaguardia. Per il 2017, poi, si prevede una riduzione della tassazione gravante sugli utili aziendali, con l'obiettivo di avvicinarla agli standard europei e di accrescere l'occupazione e la competitività dell'Italia nell'attrarre imprese ed investimenti. Le finalità sono descritte in maniera puntuale da un punto di vista qualitativo proseguono i tecnici - ma la relazione non fornisce alcun tipo di informazione circa la composizione quantitativa delle misure, limitandosi a indicare l'entità complessiva della manovra in termini di scostamento tra l'indebitamento tendenziale e quello programmatico.

Peraltro, il Governo afferma che al finanziamento delle misure descritte e al miglioramento qualitativo della spesa contribuiranno in misura prevalente la riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica, ma allo stesso tempo rispetto all'indicazione di aprile di una spending review da 10 miliardi, circa 0,6 punti di Pil, la nota di aggiornamento del Def si limita a rilevare che per il 2016 è prevista l'adozione di un profilo più graduale di tali misure di risparmio. Quindi sarebbe opportuno che tale affermazione fosse supportata da indicazioni qualitative e quantitative in ordine alla tipologia e all'entità delle misure di revisione della spesa e alla fonte delle ulteriori risorse necessarie al finanziamento complessivo delle misure descritte”, concludono i tecnici. - da www.anci.it

Audizione della Corte dei conti sul DEF

audizione4Audizione della Corte dei conti nell'ambito dell'esame della Nota di aggiornamento del DEF 2015 presso le Commissioni bilancio riunite del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

Note e documenti sull'argomento sono consultabili (per gli Associati) nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

L'avvalimento negli appalti pubblici

appalti12Sulle basi normative e ratio dell’esigenza di determinatezza del contratto di avvalimento è intervenuto il Consiglio di Stato, Sezione V, con la sentenza n. 4456 del 23 settembre 2015.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione del'ente-Appalti,Trasparenza e Anticorruzione

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